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Calla screziata 28-08-2014 22:54

Accettarsi o essere accettati?
 
Prendo spunto da una discussione oggi con due mie amiche, le quali sono diventate tali nel giro di poco tempo, forse per vissuti comuni, selezione naturale, chissà...
Si è parlato di potere o meno rivelare a determinate persone o a tutti certi lati della propria personalità e si è concluso che non tutti sono adatti a ricevere certe confidenze, a vedere certe debolezze perchè le potrebbero usare con tro di noi o semplicemente darsene arie, etichettandoci come i diversi, gli strani, i pazzi....
Siamo solo quelli che tengono duro, per sopravvivere, quelli che si mostrano completamente per come sono indipendentemente da come verranno considerati o un insieme di queste due parti?
In voi ne prevale una? Vi rivelate o vi nascondete?

liuk76 28-08-2014 23:11

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Da narciso io mi rivelo quasi totalmente.
Però, da animale sociale, mi adeguo anche al contesto.
Questo implica omettere alcuni dettagli di me, presentarli con una forma diversa o procrastinarne la conoscenza al prossimo, in attesa del momento più propizio.

Nel mio caso è la mia visione della sessualità, il mio essere dissacrante e la mia indole, in certi frangenti, "tranquilla" che do in pasto al prossimo in modo strategico ed assertivo per ottenere lo scopo d'instaurare il legame sociale e, solo dopo, rivelare l'omesso oppure formare la persona per conoscermi all'insegna dell'intelligenza e non della stupidità o pregiudizio.

Essere intransigenti, classisti o di principio porta solo alla solitudine.

Pablo's way 29-08-2014 01:31

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Quote:

Originariamente inviata da Calla screziata (Messaggio 1352240)
P si è concluso che non tutti sono adatti a ricevere certe confidenze, a vedere certe debolezze perchè le potrebbero usare con tro di noi o semplicemente darsene arie, etichettandoci come i diversi, gli strani, i pazzi....

Per mia esperienza ho notato che alla fine va sempre a finire che la gente si approfitta delle tue debolezze e si mette in una posizione di superiorità nei tuoi conforonti, con tutto quel che ne consegue, quindi ritengo sia cosa più opportuna non abbandonarsi a troppe confidenze se non a persone delle quali ci si può fidare con assoluta certezza.

In passato ho commesso questo errore, ogni tanto ci ricado, perché è difficile tenersi tutto dentro, e ne ho ricavato solo problemi.....

Carlien 29-08-2014 02:44

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Per anni bene o male mi mostravo cosi' com'ero. Poi mi sono rotta delle reazioni, del sentirmi diversa, o in alcuni casi anche della pieta' che leggevo negli altri, e mi sono chiusa a riccio, con il risultato che adesso seleziono estremamente le persone con cui aprirmi, e comunque non lo faccio con nessuno al cento per cento. Meglio cosi' per me, certo rischio di avere molti rapporti fasulli con pseudo amici che in realta' di me non sanno niente e mi ritengono totalmente diversa da cio' che sono, che sono la maggior parte, ma non riuscirei piu' a fare altrimenti.

SugarPhobic 29-08-2014 03:06

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Per amarsi a lungo bisogna conoscersi poco.

Roberto Gervaso

Equilibrium 29-08-2014 04:07

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
....qualunque cosa dirà potrà essere usata conro di lei... (cit)

Esperienza insegna : fatti furbo

Sicuramente a uno bocca molla non gli direi niente di me.:D

Forse qualcosa di me potrei dirla dopo tanto tempo e dopo averci litigato piu volte

Noriko 29-08-2014 07:27

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Ho cercato sempre di mostrarmi diversa con i miei "amici" di essere accondiscendente di adattarmi al gruppo.
Risultato?.. quello di trovarmi a disagio in tutto di non "godermi" le uscite ecc.

Ora è diverso, mostro ciò che sono nel bene e nel male, non mi adatto più. Risultato... è quello che sono sola purtroppo, però faccio ciò che mi piace.

Conclusioni.
Non è il massimo della vita e non lo è stato in nessuna delle due scelte.
La solitudine è sempre presente, come lo era prima quando mi "adattavo" al gruppo.

linea77 29-08-2014 08:22

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Secondo me dipende tanto dal contesto sociale e dalle persone coinvolte, la situazione cambia in base all'età o alla personalità di ogni persona coinvolta.

barclay 29-08-2014 08:47

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Quote:

Originariamente inviata da Calla screziata (Messaggio 1352240)
In voi ne prevale una? Vi rivelate o vi nascondete?

Che domande! IRL, nel dubbio, io taccio http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=4004
Del resto, se trovo degli psiconegazionisti qui, figurarsi la fuori... :testata:

Noriko 29-08-2014 10:10

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1352347)
Del resto, se trovo degli psiconegazionisti qui, figurarsi la fuori... :testata:

Cioè?

Nexus 29-08-2014 10:17

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1352361)
Cioè?

Per psiconegazionista si intende quella persona che nega in tutto o in parte l'esistenza dei disturbi mentali, esempio: il fobico/ansioso è una persona che si fa una marea di problemi inutili(leggasi seghe mentali), la persona depressa è in realta solo una persona pigra, e via discorrendo per tutti gli altri tipi di disturbi...

Noriko 29-08-2014 10:26

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Quote:

Originariamente inviata da Nexus (Messaggio 1352363)
Per psiconegazionista si intende quella persona che nega in tutto o in parte l'esistenza dei disturbi mentali, esempio: il fobico/ansioso è una persona che si una marea di problemi inutili(leggasi seghe mentali), la persona depressa è in realta solo una persona pigra, e via discorrendo per tutti gli altri tipi di disturbi...

Grazie!:)

Hal86 29-08-2014 10:55

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Però una persona non è mica i suoi problemi. :nonso: E non è neanche necessariamente quello che ha vissuto fin ora.
Secondo me la persona ritiene importante condividere e aprirsi sui suoi problemi.. perchè li percepisce come essere una parte importante di sè... ma chi l'ha detto che invece non si stia sbagliando?
Siete sicuri di sapere chi siete e che ciò che siete -coincida> con quelli che sono stati i vostri problemi e il vostro vissuto fin ora?
Non avete mai pensato all'eventualità che quello che siete realmente, invece, lo dovete ancora scoprire?

ndm 29-08-2014 11:27

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Sarebbe bello rivelarsi, ma per andare avanti in questa società bisogna un po' cammuffarsi e portare delle maschere, fingere.

E ricordarsi soprattutto che NESSUNO vuole prendersi carico dei problemi degli altri, tutti hanno già i loro problemi, piccoli o grandi che siano.

The_Sleeper 29-08-2014 13:58

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Quote:

Originariamente inviata da Zetta89 (Messaggio 1352296)
Non mi rivelo, cioè, io non lo vedo come un rivelarsi o non rivelarsi, la vedo più come un "sono cose mie e non le condivido"

Sono abbastanza simile, difficilmente condivido per primo il mio pensiero od i miei problemi, tendo piú che altro a dire ciò che penso o la realtà dei fatti se mi viene direttamente chiesto da qualcuno in cui ripongo fiducia.
Se tale fiducia manca cerco di tagliare il discorso in fretta e basta. Rimango comunque lungo e restio ad aprirmi con quasi tutti, seleziono molto.

Di fingere per adattarmi mi son stancato da tempo, per necessità riesco ad adattarmi a vari contesti sociali ma non riuscirei a sopportare rapporti instaurati solo su basi superficiali.

Risultati IRL : 1 persona con cui mi fido a parlare quasi ciecamente e un'altra di cui forse potrei fidarmi.

Biomotivato 29-08-2014 14:38

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1352349)
Mi nascondo totalmente,
nessuna persne con cui mi relaziono dal vivo conosce realmente come sono,il "me" del forum tanto per intenderci,nemmeno i genitori,
figuriamoci gli altri,.

Stessa cosa per me, proprio qualche giorno fa avevo iniziato una discussione con mio padre,lui sosteneva di conoscermi, io gli dicevo che non mi conosceva affatto

Nessuno ci conosce, nemmeno noi ci conosciamo al 100% (e sinceramnte e' anche difficile dire in che percentuale ci conosciamo), ne segue che anche da aperti, rimangono di noi tanti angoli nascosti

Io preferisco sempre parlare degli altri, magare provare a dare consigli, miei modi di pensare per averne un confronto, non parlo quasi mai di me (molto raramente), forse perche' mi illudo di tenere sotto controllo tutto di me, di sapermi gestire autonomamente

pokorny 29-08-2014 14:41

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1352349)
[...] A me in fondo va bene così,non voglio denudarmi psicologicamente,non ne sento la necessità,certe cose le tengo per me o al massimo le posso rivelare ad un ipotetico partner,e basta,
perchè darsi in pasto agli altri?

-non sarebbero di aiuto e comunque non capirebbero
-non cerco aiuto

Questo non significa che siano rapporti falsi e menzogneri,
semplicemente si rimane sulla superficie,non si affrontano più di tanto certe tematiche,si cerca di essere più leggeri,mi adatto al contesto tipico della società indossando la maschera,in fondo un pò so anche essere sereno e tranquillo quando sono con gli altri quindi va bene così,non mi pesa più come all'inizio.

Sottoscrivo in toto, per questo quoto in toto, mi hai solo risparmiato di scrivere :)


Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1352349)
Le persone hanno già le loro problematiche private,
nessuno ha voglia di stare ad ascoltare quelle altrui e nessuno ha voglia di amicizie depressive e deprimenti con cui avere a che fare.

Anche questo è vero. Negli ultimi anni il mio incartarmi su me stesso ha preso una notevole accelerata e ora praticamente nessuno mi cerca più né io cerco a mia volta. Il diventare un musone piantagrane innesca il meccanismo di rinforzo per cui si sente meno gente e questo a sua volta inasprisce l'atteggiamento di chiusura che a sua volta... eccetera.

simopi 29-08-2014 15:09

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Sarebbe bene accettarsi, ma al momento riesco soltanto a pensare di "essere accettato" nonostante alcuni brutti difetti che ho. Work in progress per migliorare tali difetti.

Weltschmerz 29-08-2014 16:10

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Non mi sembra una scelta consapevole.

cancellato13248 29-08-2014 16:54

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Taccio quasi sempre. Ultimamente pero sto avendo il dubbio che a volte e meglio parlare perche almeno si propone come si vuole una versione di se stessi (mai i timori o diffetti piu grandi )mentre se tacci gli altri te ne daranno una che non centra niente.

Blue_Moon 29-08-2014 18:26

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Accettarmi ed essere accettata dalle persone che amo e di cui ho stima :interrogativo:

Inosservato 29-08-2014 18:56

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
io applico la famosa tecnica nascondi e colpisci, come i viet cong nella giungla di saigon :pensando:

intendiamoci, in genere non è che nasconda chissà cosa, due cosette, solo la fobia e tutta la parte sociale (inesistente) della mia vita....

Weltschmerz 01-09-2014 11:41

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1352675)
io applico la famosa tecnica nascondi e colpisci, come i viet cong nella giungla di saigon :pensando:

intendiamoci, in genere non è che nasconda chissà cosa, due cosette, solo la fobia e tutta la parte sociale (inesistente) della mia vita....

A volte mi viene la tentazione di inventarmi un passato in monastero, così prendo due piccioni con una fava.

Blowing Sand 01-09-2014 14:25

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Rivelarsi solo alle persone a cui si vuole veramente bene e con cui si entra in confidenza.

Sunrise 02-09-2014 11:52

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Per me è diventato quasi impossibile nascondermi. A dir la verità penso che il motivo scatenante i miei attacchi di panico e tutto quello che c'è dietro è stato soprattutto il fatto che per anni ho mentito a me stessa, su chi ero e su cosa provavo. Ora invece ho capito l'importanza di essere se stessi sempre e comunque per questo non riesco a non parlare dei miei problemi e di tutte quelle altre cose che mi riguardano e che fanno sempre fare alla gente questa faccia::o

Certo c'è sempre un po' la paura che l'altro ti giudichi, ti offenda, ti volti le spalle, ma per me ne vale la pena. Per me non c'è niente di più importante che mostrarsi per quelli che si è. Se gli altri non mi accettano? fa niente preferisco rimanere sola che finta in mezzo alla gente
e poi l'ho provato sulla mia pelle se fingi e non sei te stesso in mezzo alla gente sei comunque solo!

Autodidatta 02-09-2014 12:31

Re: Accettarsi o essere accettati?
 
Ma io non ne farei una di questione che riguarda solo i disadattati, i timidi o i pazzoidi. Io credo che chiunque, che sia normale o non, sia incline ad offuscare le debolezze per indole.
Quasi tutte le persone che ho conosciuto, non si rendevano conto delle loro stesse debolezze. Le esternavano a mano a mano con il tempo, senza esserne coscienti. Quindi il problema 'nasconderlo o no' non si pone nemmeno, poiché gran parte della gente non è cosciente di quello che è, ed in caso lo fosse, con il tempo mostra la sua vera natura.


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