Quello che non uccide...
 

Superare una depressione secondo voi rende più forti....? Io sono riuscito ad uscire di casa (accompagnato)... e a riprendere a fare alcune cose (dentro casa)... ogni tanto rido anche... e fino a li tutto ok :bene: poi però Me ne vado in panico quando mi si chiede di fare cose "più difficili"... E sembra che ritorni indietro... ora sono diventato ultra sensibile a rumori e urla... e cosa peggiore non riesco a seguire discorsi troppo complesso e lunghi.. e mi "imbambolo" se non sto facendo nulla e ho lo sguardo perso nel vuoto come un ebete. ..non mi sento ancora in grado di affrontare le persone da solo.

Re: Quello che non uccide...
 

Secondo me aver superato la depressione è già una grande vittoria, non potrai che migliorarti ma credo ci voglia del tempo! Sicuro, quello che non uccide fortifica...

Re: Quello che non uccide...
 

un passo alla volta. io sono uscito dalla dismorfofobia

Re: Quello che non uccide...
 

Io mi chiedo se tanti sanno che non sei stato ucciso... ma sei ferito e ti vogliono finire? Che fare ignorarli finché non si è abbastanza forti o affrontarli e rischiare?

Re: Quello che non uccide...
 

Beh, non uscivi da mesi ed eri in uno stato veramente preoccupante. Non puoi pensare che tutto si risolva uscendo una volta. Quello che non ti ha ucciso adesso ti ha reso un pochino più forte, hai fatto il primo di moltissimi passi. Domani potresti provare a fare il secondo, senza forzarti, uscire fino a che ti senti tranquillo e rientrare. E avanti così piano piano, sono sicuro che resterai fuori casa per sempre più tempo e sempre meno preoccupato.

E poi grazie che i rumori ti danno fastidio, chi sa quant'è che non esci!

Re: Quello che non uccide...
 

Uscire dalla depressione o da altri problemi rende più consapevoli, ma non necessariamente più forti. Per uscirne rafforzati, secondo me, c'è da gettare solide basi mentali, pensieri e credenze che non facciano tornare indietro, anzi facciano andare avanti. Ma non è sempre così facile, sopratutto se rimangono convinzioni sulla linea del "E' sempre colpa degli altri/del mondo/ecc"

Re: Quello che non uccide...
 

Quoto :)

Re: Quello che non uccide...
 

Quello sicuramente no! Lo so da quando mi sono ritrovato in questo stato che la colpa era solo mia..

Re: Quello che non uccide...
 

Ma perché pensi in termini di "colpe"? Sembra che esistano basi organiche a certi problemi, per fortuna la scienza sta uscendo se pur a fatica da quelle posizioni che imputano tutto all'ambiente sociale riconoscendo pure una base genetica, se mai ci sono mancanze in parte sono dalla famiglia, visto che l'adolescente ha meno consapevolezza. Il problema c'è, OK; l'unica cosa da fare è venirne a capo senza individuare colpe, che nel tuo caso sono distruttive per l'autostima.

Re: Quello che non uccide...
 

Sì può essere... ma se sono così avrò di sicuro delle colpe ... l'aver delegato le cose da fare agli altri in primis... E aver detto tante stronzate per farmi accettare che poi col tempo si è capito.. L'aver sempre saputo di essere un po asociale ma essermi sempre rinchiuso nella mia piccola cerchia... e ne ho di colpe anche se non tutte...

Re: Quello che non uccide...
 

Io sono il primo che cade nel tranello delle parole... ma anche le parole possono essere veleno per chi le pronuncia. Io vorrei proprio cancellare "colpa" dal vocabolario, se non per casi mirati. Diciamo che puoi rimproverarti degli errori, ma chi non ne fa?

Re: Quello che non uccide...
 

La colpa non è degli altri, del mondo e di tutti quanti ma unicamente dei bulli che ti hanno preso per il c**o per anni, e della tua famiglia se non è stata capace( cosa che più che una colpa è stata una "ragione" per la tua attuale condizione)a cosa serve non addossargli nessuna colpa ? Tu hai fatto quello che hai potuto, e se non sei riuscito a fare molto per superare la situazione non è mica colpa tua, subire bullismo è una cosa bruttissima e la vittima non deve essere colpevolizzata in nessun modo.

Re: Quello che non uccide...
 

Sono d'accordo con te... anche se io per primo sono stato insieme ai bulli perché voleo essere come loro e ci stavo bene... poi quando hanno scoperto la mia vera natura e' cominciato l'inferno.. specialmente quando tutti si conoscono in paese e non... le voci girano e tu sembri il centro rosso dove lanciare la freccetta...

Re: Quello che non uccide...
 

Come faccio a fortificarmi se tutte le persone, anche quelle che mi vogliono bene Quando accenno ai miei problemi se ne escono schifate... mi urlano addosso sempre con le solite (anche giuste) frasi... di svegliarsi e ci sono problemi più grossi nella vita... ripeto CHIUNQUE.

Re: Quello che non uccide...
 

La depressione, è un problema grosso che ti impedisce una vita più o meno decente.

Re: Quello che non uccide...
 

Non ho saputo dire di no anCora una volta... mi ritrovo in un parcheggio da solo... in un centro commerciale per di più in "zona bulli".:testata:

Re: Quello che non uccide...
 

Bravo!!!!!! Vedrai che non succederà niente, ricorda di non guardare in basso se li incroci.

Re: Quello che non uccide...
 

Ahahhah mo li picchio tutti!!! Comunque aparte
gli scherzi... sto solo sudandò e sono dentro la macchina. ..

Re: Quello che non uccide...
 

Esci di lì, caxxo! E' un ordine!

Re: Quello che non uccide...
 

Oh scemo come ti permetti? Io non prendo ordini da nessuno!!! Ti vengo a prendere! (Scherzo)Ahahhah comunque sono a casa ora il giretto e finito

Re: Quello che non uccide...
 

Comunque settimana prossima ho accettato un piccolo lavoretto con un famigliare diciamo..."poco sensibile"
Staro fuori casa per un po lontano dal mio paese e " da solo" spero solo di non farmi sopraffare dalla paura...

Re: Quello che non uccide...
 

Certo che ce la farai, poi ci fai un report di come sarà andata.

Re: Quello che non uccide...
 

Madonna quanto ti capisco. Anche io abito in una piccola città dove col tempo fra delle teste di ca**o sono diventato il bersaglio di insulti e scherni, indi passo la maggior parte delle giornate in casa ed evito di uscire proprio per non dover malauguratamente incontrare quei tizi.

Ma sai, ultimamente mi sto addentrando nel sentiero del ''fotittene e cammina a testa alta''... e secondo me dovresti adottare anche tu questo metodo. Fregarsene e ignorare, davvero, sarebbe un ideale rimedio per non rimanere ulteriormente defraudati di quei piccoli momenti di felicità da quegli imbecilli inutili dei ''bulli''...

Fai bene a star fuori casa. Io sono stato lontano dalla mia famiglia e da 'sto cazzo di paesino per più di due mesi, restando da mia zia...e mi ha solo giovato :bene:

Re: Quello che non uccide...
 

La penso anch'io così!! Purtroppo, appunto,non è per nulla facile cambiare i propri schemi mentali e di ragionamento (spesso negativi) ormai radicati e consolidati in anni di sofferenza psichica...

Re: Quello che non uccide...
 

AAA amico tornato dalle vacanze e chiamata rifiutata! Ho paura ancora di uscire con miei coetanei indi manderò un messaggio dicendo che sto male e chiedendo come sono andate le vacanze... faccio bene?

Re: Quello che non uccide...
 

solo che in alcuni ambienti tipo il mio non basta...la depressione e un invenzione, una scusa un lamento... sin pretende che una persona passi dallo stato "vegetale" in cui io.ero fino a poco tempo fa al fare di tutto e di più. Adesso perché sono uscito di casa due volte dovrei subito: consegnare curriculum, trovare lavoro, uscire, fidanzarmi, andare a ballare, riprendere la mia vita come se nulla fosse successo. E POI???:nonso:

Re: Quello che non uccide...
 

Penso che tu faccia molto male a rifiutare l'occasione di uscire.

Re: Quello che non uccide...
 

Quoto.
Nessuno vieta di uscire pur mantenendo un profilo confacente al proprio umore.
Poi, bisogna anche forzarsi altrimenti è molto facile evitare con serialità

Sono breve perché uso Tapatalk e uno smartphone

Re: Quello che non uccide...
 

Sarei bersagliato.... e poi io DA SOLO non ho ancora fatto niente. ..uscire da solo per di più in mezzo a coetanei sarebbe un trauma duro...

Re: Quello che non uccide...
 

Quanto anche tu capirai quanto poco gliene frega al prossimo di noi, ti sentirai sollevato dal peso di un macigno. Questo non vuol dire che non possa accaderci niente di male, ma il bullo che ti viene sotto il naso e ti dà un pugno è un evento molto raro. Nel 90% dei casi saremo ignorati, nel 9.99% susciteremo commenti e giudizi per giunta non espressi e il bullo aggressivo è quello che manca per arrivare a 100.

Io sto ancora realizzando questa realtà solo da poco e ancora sono ben lungi dallo sperimentare la sua effettiva portata ma è stata una presa di coscienza di cui non mi dispiaccio. Ti auguro lo stesso in tempi brevi.

Re: Quello che non uccide...
 

Vabbè ma io però mi sono "bruciato" il paese e molto altro perché la mia storia si sa... me ne frego del bullo ma quei posti li frequentavo... se anche chi è sempre stato con te se ne frega perché ritieni capricci i tuoi problemi... poi cosa ancora peggiore chi mi vuole bene vede che non riesco ad uscire di casa da solo e continua a ripetere, ho visto li ho visto la cercano per lavorare.... cazzo ho iniziato ieri a parlare...