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-   -   ma dove stanno i fobici? (https://fobiasociale.com/ma-dove-stanno-i-fobici-44587/)

alien boy 16-08-2014 13:45

ma dove stanno i fobici?
 
Voglio dire nei miei ormai quasi 34 anni di vita (concedetemi il termine) ho incontrato pochissimi, anzi direi quasi nessun soggetto che potesse essere effettivamente iscritto a questo forum. Fatta eccezione per alcuni che avevano altri tipi di problemi, mi ricordo solo di uno con cui facemmo due anni di scuola insieme e stava sempre con la testa bassa, tanto che non so neanche se abbia mai guardato alla lavagna. Vabbè poi all'Università c'era un tipo 'competitivo' a livello di timidezza, ma essendo non molto introverso e mostrandosi sempre disponibile, stava forse meno inguaiato di me a livello di inserimento nel gruppo studenti, almeno apparentemente. Ok, mi direte che i sociofob per loro natura non tanto si fanno vedere in giro, ma ovviamente, visto anche quanto si scrive su questo forum, molti comunque vanno all'Università, a lavoro, qualche uscita ogni tanto la fanno e non sempre da soli, ecc. Non capisco come mai mi sia quasi sempre ritrovato l'unico st**zo che sta in disparte e parla poco quanto niente :pensando:
A parte raduni/incontri causa FS Forum o simili, quante persone avete incontrato/conosciuto con problemi di FS?

Stefania90 16-08-2014 13:57

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Io invece ne ho incontrati parecchi, nella mia famiglia già c'è ne stanno due, alle superiori avevo un'amica intima molto chiusa come me e un compagno di classe che parlava solo se torturato. Avevo pure un'amico qualche anno fa (poi abbiamo litigato) anche più fobico di me. Poi c'erano due amici del mio ragazzo che io ho inquadrato come fobici/introversi, uno molto introverso ma senza problemi di fobia, l'altro più estroverso ma fobico sopratutto con le ragazze. C'è da dire che tra tutti questi ovviamente la più introversa/fobica sono io perchè questi bene o male hanno contatti sociali quotidiani e normali pur essendo timidi e chiusi.:piangere:

pokorny 16-08-2014 13:59

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Pressoché nessuno e mi pare naturale perché credo sia un incontro improbabile. Il vero fobico, appunto, evita, quindi le possibilità di vederlo in giro sono basse. Sono forse più alte nella scuola dell'obbligo dove, come dice il nome, l'evitante non può evitare. Ma successivamente la gran parte dei fobici si nasconde.

Poi ci sono quelli che sembrano normali ma in realtà hanno una serie di problemi. Posso parlare solo per me ma io sembro normale, forse uno un po' poco presente in società, ma sostanzialmente normale; se c'è l'atmosfera giusta con le persone giuste mi piace anche tenere banco ed essere quello che fa ridere un po' tutti. Eppure dentro di me lo so cosa accade... Ho una serie di comportamenti evitanti che semplicemente non si manifestano esplicitamente in episodi specifici. Esempio banale: sono stato all'estero un anno fa, per quello che apparentemente è un viaggio non facile se non impegnativo. Ma sono potuto andare perché ha organizzato tutto un mio amico; era lui che parlava per contrattare gli alloggi, spese e cose così. Io non ho interagito con nessuno durante quel viaggio, parlo di interagire con le reception, cose così. Sono terrorizzato da queste cose, così come da tante altre.

Ma per potersi accorgere di questo mio problema sarebbe occorso stare un mese a osservarmi... alla quarta volta che stavo in un angolo senza parlare, sarebbe stato chiaro il mio problema, ma uno che passasse di lì in quel momento, come saresti potuto essere tu, che cosa avrebbe visto? Uno che parlava e un altro qualche passo indietro, e ti sarebbe sembrato ovvio dato che non si è mai visto un addetto alla reception parlare con due tizi in contemporanea.

Mi scuso se mi sono dilungato, ma non sapevo come spiegare meglio: in sintesi, credo sia molto difficile individuare un comportamento sociofobico in episodi "puntuali" nel tempo e nello spazio, servirebbe un'osservazione prolungata e allora sono sicuro che alcuni verrebbero stanati :D

super unknown 16-08-2014 14:03

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Sulla faccia nascosta della Luna.

simopi 16-08-2014 15:27

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Pensa che forse potrebbero nasconderlo. Di gente "problematica" ne ho vista soltanto su internet, intendo tutti i tipi di problemi e c'è anche chi ne ha davvero di seri. Chiaramente queste persone dovranno vivere pure nella realtà, così la spiegazione più plausibile (secondo me) è che lo nascondano lasciandosi andare soltanto nella rete.

Selenio 16-08-2014 15:37

Re: ma dove stanno i fobici?
 
in società indossano una maschera per sopravvivere probabilmente

Alex2 16-08-2014 16:31

Re: ma dove stanno i fobici?
 
il solito discorso del fobico puro che probabilmente nella realtà non esiste, ad esempio ragionando in questo modo potremmo mettere in dubbio la fobicità dell'autore del topic in quanto il vero fobico si ferma alla scuola dell'obbligo e non va all'università, il problema ha mille sfacettature, nella realtà quasi tutti i fobici vengono a patti con il proprio problema, solitamente dopo i 30 anni, e si dedicano ai propri hobby e tirano a campare, puoi vedere un fobico fare footing, viaggiare ll'estero, partecipare alle attività della parrocchia, etc, la caratteristica che può generale il sospetto di una vita passata da fobico sempre chiuso in casa è il non vedere mai tali persone con un partner sentimentale/sessuale

*Stellina* 16-08-2014 16:39

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da Alex2 (Messaggio 1345534)
la caratteristica che può generale il sospetto di una vita passata da fobico sempre chiuso in casa è il non vedere mai tali persone con un partner sentimentale/sessuale

Mah.. a me per anni mi hanno vista girare per le strade con un partner sentimentale, ma credo che non esista persona più fobica di me.. alla fine non facevo altro!! Segregata in casa.. uscivo solo quando lui mi veniva a trovare :(
Quindi come vedi, tutto è relativo...
Diciamo che i fobici con la vita seriamente compromessa da anni di isolamento è difficile incontrarli, perchè al 99% sono evitanti... (io pure lo sono)... e perciò, per definizione evitano le situazioni sociali temute, ad esclusione di quelle obbligatorie (tipo la scuola dell'obbligo, come qualcuno aveva già intuito).

Gendo Ikari 16-08-2014 16:41

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Al di fuori di questo forum nessuno si qualifica apertamente come sociofobico. Nessuno ammette di avere attacchi di ansia quando è il suo momento di parlare. Perciò sembra che in giro non ce ne siano.

Alex2 16-08-2014 16:42

Re: ma dove stanno i fobici?
 
stellina hai ragione, dovevo specificare che la mancanza di partner sentimentale perenne la si può notare per un maschio, una donna anche con gravi livelli di fobia è molto più agevolata a trovare un partner in quanto può permettersi di essere l'anello debole della relazione per una questione culturale

*Stellina* 16-08-2014 16:47

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Certo, forse è più facile per una donna per questo discorso che la debolezza è più accettata in una persona di sesso femminile, ma credimi, non lo è per sempre.. anche il partner più paziente ed innamorato prima o poi si stufa e va a godersi la vita con l'estroversona di turno, che può offrirgli una sventagliata di cose che a me terrorizzano anche solo al pensiero...
Comunque sia, concordo che io di fobici nella vita concreta non ne ho mai incontrati. Al massimo persone timide... ma davvero, c'è un abisso tra me e loro se confrontiamo le capacità relazionali :( E' così triste sentirsi sempre l'unica pecora nera o fenomeno da baraccone...

Genesis_R 16-08-2014 16:55

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Io credo di averne incontrati, però la mia predisposizione a pensare il meglio possibile degli altri e il peggio possibile per me stesso mi portano a sentirmi in difetto ugualmente :nonso:

pokorny 16-08-2014 16:55

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1345545)
[...] :( E' così triste sentirsi sempre l'unica pecora nera o fenomeno da baraccone...

Forse percentualmente siamo pochi (non so se siano mai state fatte ricerche...) ma su 60 milioni di persone anche percentuali piccole diventano numeri grandi. Basta vedere le dimensioni e il traffico del forum... Per me è una scarsa consolazione, credo che ciascuno di noi sappia quanto soffrono gli altri e sarebbe bello che questi problemi non esistessero.

alien boy 16-08-2014 18:04

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da Alex2 (Messaggio 1345534)
il solito discorso del fobico puro che probabilmente nella realtà non esiste, ad esempio ragionando in questo modo potremmo mettere in dubbio la fobicità dell'autore del topic in quanto il vero fobico si ferma alla scuola dell'obbligo e non va all'università, il problema ha mille sfacettature, nella realtà quasi tutti i fobici vengono a patti con il proprio problema, solitamente dopo i 30 anni, e si dedicano ai propri hobby e tirano a campare, puoi vedere un fobico fare footing, viaggiare ll'estero, partecipare alle attività della parrocchia, etc, la caratteristica che può generale il sospetto di una vita passata da fobico sempre chiuso in casa è il non vedere mai tali persone con un partner sentimentale/sessuale

Si, effettivamente hai ragione sul discorso delle diverse sfaccettature. Evidentemente ho espresso in modo un po' approssimativo ciò che volevo dire. Non mi interessa il discorso della 'purezza'. Volevo riferirmi a un determinato tipo di carattere, probabilmente quello più simile al mio, ovvero contraddistinto da timidezza propriamente detta con tendenza a evidente introversione e moderato comportamento evitante. Ok, anche qui ci saranno diversi aspetti da considerare, ma non credo che chi ha questo tipo di problema riesca a nasconderlo facilmente nella gran parte delle situazioni. E non credo ad esempio che tutti rinuncino ad andare all'Università o altro. Può essere che la percentuale di queste persone sia abbastanza bassa? Oppure semplicemente che il caso (o il destino :pensando:) non mi abbia quasi mai messo di fronte i miei simili. O forse semplicemente sono distratto e non me ne accorgo :D

enemyofthesun 16-08-2014 18:27

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da Alex2 (Messaggio 1345534)
la caratteristica che può generale il sospetto di una vita passata da fobico sempre chiuso in casa è il non vedere mai tali persone con un partner sentimentale/sessuale

Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1345538)
Mah.. a me per anni mi hanno vista girare per le strade con un partner sentimentale, ma credo che non esista persona più fobica di me.. alla fine non facevo altro!! Segregata in casa.. uscivo solo quando lui mi veniva a trovare :(
Quindi come vedi, tutto è relativo...
Diciamo che i fobici con la vita seriamente compromessa da anni di isolamento è difficile incontrarli, perchè al 99% sono evitanti... (io pure lo sono)... e perciò, per definizione evitano le situazioni sociali temute, ad esclusione di quelle obbligatorie (tipo la scuola dell'obbligo, come qualcuno aveva già intuito).

Concordo con Stellina.
In passato ho avuto problemi anch'io a trovare una partner, fino a 21 anni niente, poi sono stato single per gran parte del tempo. E' a partire dal 2009 che ho avuto una storia più lunga (quasi 2 anni), e quella attuale ha superato già i due anni. Ne ho 33 ora.
Da quel punto di vista tutto ok, ma amicizie insomma. Ho degli amici ma non li vedo più, perchè mi stanca troppo spostarmi da casa, star fuori casa, e abbiamo anche interessi in parte diversi, oltre la distanza che ci separa.
Non parliamo del resto. Non sto quasi più uscendo di casa, nè da solo, nè con la mia ragazza, e difficilmente esco/usciamo anche nelle vicinanze.
Vivendo in un posto di campagna di paesini, senza città vicine, vai pure a trovare persone su internet con cui fare amicizia nelle strette vicinanze. Pura utopia.
E poi, anche se ci fossero, socializzare è tutt'altro che scontato. Spesso, spessissimo non ci si va bene, non si è compatibili, nemmeno in amicizia.
E io, boh, di sicuro non sono un tipo semplice, lo ammetto. Ho troppi casini mentali e troppi limiti. E sinceramente non ho nemmeno più la voglia di mettermi alla prova.
Il problema è il lavoro, ma non so come affrontarlo. :nonso:

Ben vengano i trentenni che sono scesi a compromessi con i loro pensieri...io non ci riesco.
E ogni anno che passa sono sempre più stanco, svogliato e arrendevole. Ma pazienza, ho riscoperto il piacere, e non scherzo, di stare in casa, fare poco e godere di quel poco. In attesa, eventualmente, di tempi migliori.
Non sento la noia, e per fortuna la mia ragazza è come me.

Weltschmerz 16-08-2014 18:34

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Barricati in casa.
E se devono uscire per raccogliere le risorse necessarie alla sopravvivenza vanno in incognito senza grossi cartelli con la scritta "Fobico/a".

alice89 16-08-2014 19:37

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Io più che altro ho incontrato persone timide ma che hanno comunque un loro giro di amicizie e pure relazioni affettive.
Se per fobici intendi gente isolata e molto impacciata....non me ne vengono in mente al momento. :pensando:

alien boy 16-08-2014 19:59

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1345575)
Barricati in casa.
E se devono uscire per raccogliere le risorse necessarie alla sopravvivenza vanno in incognito senza grossi cartelli con la scritta "Fobico/a".

Si ma io dico che ovviamente ci sono diversi livelli, diciamo, di fobia o ansia sociale e non penso che tutti finiscano per barricarsi in casa. A me sfugge la componente intermedia tra i murati vivi (scusate il termine, è per capirsi) e i timidi lievi che tutto sommato non vivono con disagio la maggior parte delle situazioni comuni.

cancellato13317 16-08-2014 20:54

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Penso che la maggior parte in pubblico non lo fa vedere, come hanno già detto indossano una maschera. Poi ovviamente dipende dai vari livelli e situazioni di fs che uno ha. Io ad esempio sono fobica in situazioni banalissime e in altre che apparentemente sembrerebbero più impegnative mi trovo a mio agio. Col tempo sono anche molto cambiata in meglio, il periodo peggiore in assoluto per me è stato alle scuole medie.

Passiflora 16-08-2014 23:02

Re: ma dove stanno i fobici?
 
...dovresti indossare gli occhiali con le lenti giuste, quando io l'ho fatto ho cominciato a vederli (trad. sgamarli :)) spesso.
Non scherzo... :ridacchiare:
In ogni caso, sono in aumento esponenziale.

tersite 17-08-2014 03:24

Re: ma dove stanno i fobici?
 
nella mia famiglia di origine siamo 4 fratelli : di cui tre (me compreso )
sociofobici , mai avuto una ragazza niente amici ...
curiosamente il 4 si è 'salvato' sposato e perfettamente inserito nel novero di amici e parenti

barclay 17-08-2014 09:01

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1345431)
A parte raduni/incontri causa FS Forum o simili, quante persone avete incontrato/conosciuto con problemi di FS?

Nessuno/a :pensando:
Ho una sorella introversa (ma non sociofobica/evitante), una madre depressa ed un padre col d. di p. narcisista.

Alex2 17-08-2014 09:25

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 1345573)
Concordo con Stellina.
In passato ho avuto problemi anch'io a trovare una partner, fino a 21 anni niente, poi sono stato single per gran parte del tempo. E' a partire dal 2009 che ho avuto una storia più lunga (quasi 2 anni), e quella attuale ha superato già i due anni. Ne ho 33 ora.
Da quel punto di vista tutto ok, ma amicizie insomma. Ho degli amici ma non li vedo più, perchè mi stanca troppo spostarmi da casa, star fuori casa, e abbiamo anche interessi in parte diversi, oltre la distanza che ci separa.
Non parliamo del resto. Non sto quasi più uscendo di casa, nè da solo, nè con la mia ragazza, e difficilmente esco/usciamo anche nelle vicinanze.
Vivendo in un posto di campagna di paesini, senza città vicine, vai pure a trovare persone su internet con cui fare amicizia nelle strette vicinanze. Pura utopia.
E poi, anche se ci fossero, socializzare è tutt'altro che scontato. Spesso, spessissimo non ci si va bene, non si è compatibili, nemmeno in amicizia.
E io, boh, di sicuro non sono un tipo semplice, lo ammetto. Ho troppi casini mentali e troppi limiti. E sinceramente non ho nemmeno più la voglia di mettermi alla prova.
Il problema è il lavoro, ma non so come affrontarlo. :nonso:

Ben vengano i trentenni che sono scesi a compromessi con i loro pensieri...io non ci riesco.
E ogni anno che passa sono sempre più stanco, svogliato e arrendevole. Ma pazienza, ho riscoperto il piacere, e non scherzo, di stare in casa, fare poco e godere di quel poco. In attesa, eventualmente, di tempi migliori.
Non sento la noia, e per fortuna la mia ragazza è come me.

tu sei un eccezzione, il sociofobico maschio nel gran parte dei casi non ha relazioni sentimentali, il forum e' pieno di questi casi, non potete fare del vs singolo caso una pietra di paragone

tersite 17-08-2014 09:49

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 1345573)
Concordo con Stellina.
In passato ho avuto problemi anch'io a trovare una partner, fino a 21 anni niente, poi sono stato single per gran parte del tempo. E' a partire dal 2009 che ho avuto una storia più lunga (quasi 2 anni), e quella attuale ha superato già i due anni. Ne ho 33 ora.
Da quel punto di vista tutto ok, ma amicizie insomma. Ho degli amici ma non li vedo più, perchè mi stanca troppo spostarmi da casa, star fuori casa, e abbiamo anche interessi in parte diversi, oltre la distanza che ci separa.
Non parliamo del resto. Non sto quasi più uscendo di casa, nè da solo, nè con la mia ragazza, e difficilmente esco/usciamo anche nelle vicinanze.
Vivendo in un posto di campagna di paesini, senza città vicine, vai pure a trovare persone su internet con cui fare amicizia nelle strette vicinanze. Pura utopia.
E poi, anche se ci fossero, socializzare è tutt'altro che scontato. Spesso, spessissimo non ci si va bene, non si è compatibili, nemmeno in amicizia.
E io, boh, di sicuro non sono un tipo semplice, lo ammetto. Ho troppi casini mentali e troppi limiti. E sinceramente non ho nemmeno più la voglia di mettermi alla prova.
Il problema è il lavoro, ma non so come affrontarlo. :nonso:

Ben vengano i trentenni che sono scesi a compromessi con i loro pensieri...io non ci riesco.
E ogni anno che passa sono sempre più stanco, svogliato e arrendevole. Ma pazienza, ho riscoperto il piacere, e non scherzo, di stare in casa, fare poco e godere di quel poco. In attesa, eventualmente, di tempi migliori.
Non sento la noia, e per fortuna la mia ragazza è come me.

ci 'conosciamo' virtualmente dal 2005 e mi fa piacere leggere che hai almeno un partner :)
per il resto non so che dirti io ho una difficoltà estrema a fare amicizia
i pochi amici che ho sono spariti , in parte per ragioni logistiche
accenni a problemi col lavoro come mai non lavori , temi di perderlo ? :interrogativo:

Nexus 17-08-2014 12:35

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Se per fobico intendiamo quella persona che evita del tutto o quasi le situazioni in cui sarebbe costretto ad interagire con altre persone, con molte difficoltà anche solo ad uscire di casa, è possibilissimo non arrivare a conoscerne neanche uno.

*Stellina* 17-08-2014 15:43

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da Alex2 (Messaggio 1345774)
tu sei un eccezzione, il sociofobico maschio nel gran parte dei casi non ha relazioni sentimentali, il forum e' pieno di questi casi, non potete fare del vs singolo caso una pietra di paragone

Ma siamo così sicuri che il sociofobico maschio non ha relazioni??? Quando si accenna al famoso "sottobosco" di fs o similari.. si fa sottointendere che sono nate diverse relazioni all'interno di questo forum.. e le relazioni sono fatte da maschi e femmine, quindi anche da sociofobici maschi :pensando:
Poi comunque ho estremo rispetto di chi non ha avuto relazioni, ci manchrebbe... mica è un valore aggiunto l'averle avute o meno.. i problemi fobici sono gli stessi. Io al momento sono single come voi, quindi non è che sono su un altro pianeta...
L'appunto era semplicemente per mettere in luce che non è che il sociofobico per strada lo riconosci solo ed esclusivamente dal fatto di non aver mai avuto relazioni sentimentali.. tanto più nell'era moderna in cui i siti di incontri in rete hanno favorito molto il "processo di accoppiamento" anche per sociofobici e affini:mrgreen:

liuk76 17-08-2014 16:00

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1345876)
Ma siamo così sicuri che il sociofobico maschio non ha relazioni??? Quando si accenna al famoso "sottobosco" di fs o similari.. si fa sottointendere che sono nate diverse relazioni all'interno di questo forum.. e le relazioni sono fatte da maschi e femmine, quindi anche da sociofobici maschi

Chi propina le solite menate del vero sociofobico, è solitamente un attivista del PRE.
Poi molti fanno a gara a chi ha il fazzoletto più intriso di lacrime.
Guai ad emanciparsi...

Sono breve perché uso Tapatalk e uno smartphone

SugarPhobic 17-08-2014 16:14

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1345883)
Chi propina le solite menate del vero sociofobico, è solitamente un attivista del PRE.

Il PRE... :pensando: è una sorta di movimento politico paramilitare? :D

Un fobico, si, lo conosco.
E' un uomo di una certa età ormai, andava a scuola con mio padre. Mio padre ancora oggi lo ricorda come un tipo "strano" (per l'appunto).

Ad oggi vive nella casa semi-diroccata dei genitori morti, ha un matrimonio fallito alle spalle e un figlio (il che comunque va ad inquadrarlo come qualcuno che, un tempo, era capace di relazionarsi con l'altro sesso).
Oggi ha una barba che gli arriva al petto, bianca, non curata. Se la taglia, mi disse, una volta all'anno.
E' calvo, e porta in testa, anche in piena estate, un cappello imbottito da neve.

Soffre di una forma gigantesca di eritematosi alla pelle che fortunatamente con gli ha colpito il viso, tuttavia le mani sono mangiate al pari delle braccia, il corpo, mi disse, era messo ancora peggio, tant'è che sotto i vestiti portava una sorta di tutina impregnata di pomate apposite.

Si, per essere un fobico mi raccontò tante cose... passavo davanti a lui quando portavo fuori il cane, lo conobbi in biblioteca, veniva a cercare cose parecchio cavillose e leggi particolari, oltre che consiglio sull'utilizzo del computer.

Ad oggi è in pensione e il figlio mi ha detto che praticamente esce pochissimo di casa, solo per comprarsi il cibo suppongo... ma non voglio sbilanciarmi. Lui stesso mi disse che non aveva amici e che la sua casa era impresentabile, sporca... si vergognava a far entrare le persone, anzi, non le faceva proprio entrare.

In breve un uomo malato fisicamente, certamente fobico.

Weltschmerz 17-08-2014 16:50

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1345608)
Si ma io dico che ovviamente ci sono diversi livelli, diciamo, di fobia o ansia sociale e non penso che tutti finiscano per barricarsi in casa. A me sfugge la componente intermedia tra i murati vivi (scusate il termine, è per capirsi) e i timidi lievi che tutto sommato non vivono con disagio la maggior parte delle situazioni comuni.

Non è così facile diagnosticare la fobia sociale, se vedi qualcuno a disagio potrebbe essere anche per il contesto, per il momento, per un malore, l'unico modo per capirlo a prima vista sarebbe leggere nel pensiero.
In mancanza del superpotere credo sia necessario passare un bel po' di tempo con la persona in questione, essere informati sull'argomento e cercare di essere più percettivi possibile.

tersite 17-08-2014 17:11

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1345876)
Ma siamo così sicuri che il sociofobico maschio non ha relazioni??? Quando si accenna al famoso "sottobosco" di fs o similari.. si fa sottointendere che sono nate diverse relazioni all'interno di questo forum.. e le relazioni sono fatte da maschi e femmine, quindi anche da sociofobici maschi :pensando:
Poi comunque ho estremo rispetto di chi non ha avuto relazioni, ci manchrebbe... mica è un valore aggiunto l'averle avute o meno.. i problemi fobici sono gli stessi. Io al momento sono single come voi, quindi non è che sono su un altro pianeta...
L'appunto era semplicemente per mettere in luce che non è che il sociofobico per strada lo riconosci solo ed esclusivamente dal fatto di non aver mai avuto relazioni sentimentali.. tanto più nell'era moderna in cui i siti di incontri in rete hanno favorito molto il "processo di accoppiamento" anche per sociofobici e affini:mrgreen:

seeee questa è la più grande balla mai scritta , anche ai tempi in cui internet non esisteva al gente si incontrava , fidanzava e sposava e c'erano i timidi anche allora
credo che esista l'ala dura dei sociofobici che non ha né amicizie né relazioni né le ha mai avute nemmeno per sbaglio , io potrei esserne il leader diciamo i motivi sono diversi , alcuni ampiamente trattati all'interno del forum e vanno dalla scarsa autostima , dalla dismorfobia, a problemi psicologici e/o difficoltà relazionali fino a quasi una 'scelta' di solitudine
è come se si ritenesse salvi al di là dal muro , la donna o l'uomo (a seconda dei gusti) percepiti come un pericolo

milton erickson 17-08-2014 17:17

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1345431)
Voglio dire nei miei ormai quasi 34 anni di vita (concedetemi il termine) ho incontrato pochissimi, anzi direi quasi nessun soggetto che potesse essere effettivamente iscritto a questo forum. .. Non capisco come mai mi sia quasi sempre ritrovato l'unico st**zo che sta in disparte e parla poco quanto niente :pensando:
A parte raduni/incontri causa FS Forum o simili, quante persone avete incontrato/conosciuto con problemi di FS?

Nella mia classe ce n'erano almeno 6 o 7 con un carattere simile al mio..e che venivano emarginate o comunque ignorate dal resto della classe..se poi abbiano sviluppato disturbi non so, ma credo che questo disturbo non sia poi così raro, almeno in Italia,

I miei amici attuali sono fondamentalmente delle persone tranquille, ma non li definirei di certo fobici..non credo che sia necessario essere simili in tutto per fare amicizia..

cancellato11905 17-08-2014 22:34

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1345758)
curiosamente il 4 si è 'salvato' sposato e perfettamente inserito nel novero di amici e parenti

Fammi indovinare é il più giovane di voi 3 ?

Ma molta gente iscritta qui credo lavori ,io lavoro esco ,non credo che dall'aspetto si possa capire se uno ha problemi salvo casi eccezionali .
Io non mi ritengo però sociofobica .Ho altri problemi ,tra questi c'è sicuramente una parte evtante ,etc,etc.
Allla fine non abbiamo mica un cartello con scritto io sono fobico etc .

An.dream 17-08-2014 22:53

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Suvvia, lo sanno tutti che i fobici non esistono!

alien boy 18-08-2014 01:03

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Vabbè allora ditemi dove si vendono queste fantomatiche maschere coprisociofobia, che ho l'impressione che a me mi sgamino sempre :D

enemyofthesun 18-08-2014 18:45

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da Alex2 (Messaggio 1345774)
tu sei un eccezzione, il sociofobico maschio nel gran parte dei casi non ha relazioni sentimentali, il forum e' pieno di questi casi, non potete fare del vs singolo caso una pietra di paragone

Il forum è pieno innanzitutto di persone giovani, che hanno 20 anni o anche meno. E che si diano tempo, intanto.
E poi è pieno di persone molto selettive e molto esigenti, almeno stando a quanto raccontano. Forse sarebbe il caso di ammorbidirsi e accontentarsi un po', perchè non ho mai avuto ragazze modelle e con ragazze estroverse non è andata bene, ora sto con una sociofobica.
Magari qualcuno invece spera di trovare la "salvatrice" e/o la strafiga. Non lamentarsi poi, se si rimane single a 40 anni.
Questo discorso vale anche al femminile, sebbene sia una condizione più rara sul forum.
Ma poi sono impressioni mie, magari non è così in realtà, o almeno spero.

Poi ci sono persone che hanno davvero seri problemi a relazionarsi, ma credo siano davvero una piccola minoranza. Io non mi sento particolarmente bravo a relazionarmi, anzi.

Dico la mia per ricordare che esistono le minoranze, e io faccio parte indubbiamente di una minoranza, ma credo di non essere l'unico, nè di poter essere accusato di essere un "infiltrato", così come non sono infiltrati altri che hanno notevoli problemi nella vita pratica pur avendo una relazione sentimentale (o avendone avute in passato).
E urge ricordarlo, anche per sfatare certi miti dei sociofobici.
In amicizia va abbastanza male, nel lavoro va peggio ancora. Non basta una relazione per essere "normali", purtroppo.

tersite 18-08-2014 18:51

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da She (Messaggio 1346074)
Fammi indovinare é il più giovane di voi 3 ?

.

sì di noi 4

enemyofthesun 18-08-2014 19:02

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1345777)
ci 'conosciamo' virtualmente dal 2005 e mi fa piacere leggere che hai almeno un partner :)
per il resto non so che dirti io ho una difficoltà estrema a fare amicizia
i pochi amici che ho sono spariti , in parte per ragioni logistiche
accenni a problemi col lavoro come mai non lavori , temi di perderlo ? :interrogativo:

:)
Beh, purtroppo non lavoro e non ho mai lavorato. E non so cosa posso fare, stando a casa è difficile lavorare. Ma anche se uscissi di casa, e non avessi più tanti problemi a spostarmi, ci sarebbe da risolvere il problema del rapporto con gli altri.
E intanto, dovrei trovare lavoro, quando non lo trova facilmente chi sta bene e è estroverso. Figuriamoci poi se non hai fatto esperienze di lavoro, non hai studi che offrono opportunità e hai superato i 30 anni.

Io penso di non avere già più alcuna speranza: anche se domani stessi bene, uscissi tranquillamente di casa, stessi volentieri in compagnia delle persone, non mi servirebbe a nulla: il CV parla da solo.
E a che serve infarcirlo di finte esperienze, se poi non posso sfruttarle. Non posso certo fingere se poi mi assumono.
Inutile stare a piangere sul latte versato: gli anni scorsi è andato tutto storto, negli anni in cui avrei dovuto cominciare a lavorare (già partendo svantaggiato) ho dovuto lottare con la mia testa, e ha vinto sempre lei. E ora comincia a essere davvero troppo tardi.

L'unica speranza sarebbe una conoscenza "giusta". In Italia funziona quasi tutto così.
Oh, ma che sfortuna, peccato che non ne ho, da buon sociofobico, nè io nè i miei familiari.

L'equazione sociofobico=uomo senza partner mi ha stufato alquanto, scusate.
Volete capire che il lavoro è il VERO problema di un vero sociofobico?
Forse a 20 anni, quando ancora si studia, quando ancora il futuro è nebuloso, indefinito, si può pensare ingenuamente che il sociofobico/evitante è quello senza amici e senza ragazzo/a e crucciarsi enormemente per questo, come vedo fare ad alcuni.
Poi a 30 anni se trovate lavoro continuerete a crucciarvi per queste cose, con la pancia piena si pensa a tutto il resto; ma preferirei lavorare e essere solo come un cane, ma almeno avere la mia indipendenza economica, piuttosto che essere fidanzato.

Per me la vera discriminante tra chi sta veramente male e chi galleggia è riuscire a lavorare, altro che ragazza. E non parlo di non trovare lavoro pur cercandolo, che di questi tempi non è strano affatto. E' di non riuscire a essere in grado di fare nessun lavoro, soprattutto perchè bloccati in casa o incapaci di relazionarsi fuori casa con le persone.

tersite 18-08-2014 19:09

Re: ma dove stanno i fobici?
 
ci sono vari livelli enemy
qua ci sono timidi/evitanti che lavorano e che hanno il problema grosso
di essere soli non solo affettivamente , anche come amicizie
io per esempio ho avuto due negozi nessun problema coi clienti
ma la vita affettiva sempre zero
naturalmente posso capire che la mancanza del lavoro sia un problema , ma anche la solitudine non è che sia da meno

enemyofthesun 18-08-2014 23:03

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Non metto in dubbio che non avere relazioni/amicizie sia un problema (pure io non brillo per capacità di relazionarmi, non ne sono escluso affatto), ma permettimi che è un attimino più grave non riuscire a lavorare rispetto a non avere amici.
Tutto qui.
Se quelli che lavorano e non hanno la ragazza riescono a invidiarmi, io dico che invidio loro. E non perchè vorrei essere single, ci mancherebbe.

chrissolo 18-08-2014 23:27

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 1346669)
ma permettimi che è un attimino più grave non riuscire a lavorare rispetto a non avere amici.
Tutto qui.
Se quelli che lavorano e non hanno la ragazza riescono a invidiarmi, io dico che invidio loro. E non perchè vorrei essere single, ci mancherebbe.

Ma tu NON SEI SINGLE: è facile dire che qualcosa non è così importante nel momento in cui comunque ce l'hai.. come fanno tutti qui.

E' come il miliardario che dice ai poveri che l'importante è solo avere la salute.. sì .. certo certo, come no!

Ben poche sfortunate persone sanno che significa TUTTA UNA VITA di SOLITUDINE AFFETTIVA.. Ti assicuro che (parlo per esperienza personale) puoi averceli pure il lavoro e i soldi.. ma ad un certo punto se passi tutta l'esistenza da solo ad un certo punto ti passa proprio la voglia di sopravvivere.. perché non ha né bellezza né senso una vita così
Il lavoro e i soldi son strumenti più o meno necessari per mantenersi, ma non ti danno una ragione per vivere.. non danno gioia né stimoli di alcun tipo... non ti riempiono di niente..
I rapporti umani.. l'essere voluti, desiderati o amati da qualcuno.. invece possono farlo..
Comunque è troppo facile dire che ciò che possiedi (e a cui tra l'altro non rinunceresti) è meno di importante di ciò che non hai, son buoni tutti .. ma è estremamente indelicato e ingiusto nei confronti di quelli che le cose che hai tu e di cui minimizzi con superficialità l'importanza non le hanno proprio mai nemmeno sfiorate.


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