cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

cosa fate per uscire dalla vostra fobia e condizione ?

se non fate niente. avete intenzione di fare qualcosa ?

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Assolutamente nulla.

Naaah.

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

A memoria mi pare ci siano già alcuni 3d simili....:pensando:
cmq le persone qua sopra han provato di tutto, psicoterapie, farmaci, uscite, raduni, sport, hobby, viaggi, traslochi.....

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Nulla... penso di avere problemi inaffrontabili con le mie forze (dovrei riconfigurare i neuroni ed essere un'altra persona oppure avere un altro corpo), alla psicoterapia non ci credo; e se anche adesso arrivasse il genio della lampada, il tempo perduto, all'età che "contava", nulla me lo potrà ridare. Vivo aspettando di morire (messa così suona un melodramma ma è semplicemente il mio stato mentale).

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Accendo un cero a san gennaro.

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Niente, i tentativi fatti sono stati solo buchi nell'acqua e non ho più voglia-forza di provare.

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Pure io .

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Faccio tutte le cose che riesco e posso fare. Esco, parlo con le persone, mi abituo al prossimo, faccio domande, mi sforzo di essere normale. È tutto abbastanza inutile.

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Sai.. non credo sia un bel modo di continuare ad andare avanti..

Al di la' di tutti i problemi che una persona puo' avere.. Vivere nel pessimismo non aiuta. Un motivo di vita uno se lo deve trovare, anche banale ma almeno con quel motivo si riesce a guardare al futuro con piu' speranza
Non so mi verrebbe in mente di aiutare gli altri, magari fare volontariato che ne so, ma almeno potrebbe essere un motivo per stroncare questo orribile pensiero del "vivo aspettando la morte"

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Lo sto facendo anch'io.. ma che fatica!! Che fatica ceracre di parlare, di fare domande. di essere normale.. che fatica stare al loro passo... dopo un pomeriggio a parlare con persone, mi sento esausta come avessi fatto una maratona.. e non ho concluso nulla,nel senso che i miei problemi restano gli stessi :(

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

I problemi della mente sono creati dalla mente...se io ho un problema respiratorio legato al consumo di tabacco (tanto per fare un esempio) e il medico mi dice che per migliorare le mie condizioni di salute devo smettere di fumare, smetto di fumare ovviamente, sempre che ci tenga alla mia salute. Parimenti, se il mio stato di sofferenza psicologica è legato al ripetersi ciclico di schemi mentali e pensieri che mi creano questa sofferenza, devo procedere all'eliminazione di tali pensieri (autosvalutazione, disistima, senso di abbandono, non accettazione di sé, eccessiva autocritica e via discorrendo). Non ci sono altre soluzioni, poi uno può dedicarsi a tutte le attività pratiche e ricreative di questo mondo, ma è il mindset globale che va rivisto.

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Nella condizione in cui sto adesso, mi farò un uovo lesso u.u

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Provo ad accettarmi

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

non mi sembra un esempio centrato....uno più centrato mi pare questo:
se tizio ha un problema serio di salute ma non va a farsi curare, non segue una terapia medica, tizio può pensare di stare bene di essere il più sano del mondo, poi sta sempre peggio la malattia avanza e lui continua a pensare di scoppiare di salute...

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Psicoterapia.

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

fantastico modo di operare, anche io ci provo ma spesso è veramente difficil

già, è una gran faticaccia !! :(

per questo secondo me la miglior soluzione è cercar altre persone che non ci mettono a disagio..

io posso dirto di oggi.. mi sono visto con uno del forum, beh all'inizio non eravamo al nostro agio completamente a nostro agio ma c'è stato un momento che "ha fatto scattare la scintilla" e parlar veniva molto meno faticoso.. ed un argomento tirava l'altro e si tanto in tanto io m'impuntavo, lo dicevo anche ad alta voce, perche 15 minuti parlavamo di un altro argomento e dovevo finire il discorso ! XDXD

sai quando è scattata quella scintilla ? quando mi ero arreso "vabe.. l'incontro non è andato benissimo" e ci siamo messi in un posto isolato.. in effetti prima il nostro disagio era in luoghi più affollati !!:o

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Sono d'accordo.L'unica cosa che si può fare è cambiare i schemi mentali.Un po' alla volta,piccoli cambiamenti...non è facile,perchè il nostro cervello e decisamente conservatore,ci mette mesi ad aquisire una nuova abitudine,quindi è una lotta con sé stessi...bisogna avere la costanza e la volontà di cambiare..

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Niente, non posso fare Niente. come hanno gia detto altri aspetto solo la morte. (sempre che non la riesca ad anticipare io prima).

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Niente... mi ci sono messo io con le mie mani in questa condizione... Penso al passato e vorrei solo tornare indietro...

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

^ o almeno ci provo

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Credo oggettivamente di avere fatto negli anni tutto il possibile e l'immaginabile : uscite in gruppo, psicoterapia individuale e di gruppo, psicofarmaci, viaggi all'estero , un lavoro al contatto colla gente
attualmente mi sono arreso e non faccio più niente, tranne forse l'impormi il 'raduno' cogli amici al bar , lo faccio come una medicina sempre meno convinto...

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

dai che forse non facessi nemmeno sto raduno al bar avresti pensiei molto più pessimisti..

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

cambiare non cambio più ansiaboy l 'ho capito solo da pochi anni
fino al 2005 ho lavorato duro e nemmeno mi ero più posto tanto il problema
poi ho venduto tutto e c'è stata l'euforia dei primi tempi , avevo scoperto internet e le chat ho pure incontrato gente nuova , viaggiato , intrapreso un percorso di psicoanalisi ...voelvo cambiare mi sono impegnato afarlo
tutto inutile sono ripiombato nella timidezza e e nella fobia di sempre
è il mio destino sono segnato è così :(

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

non ho detto che puoi ancora cambiare perche mi duole dirlo ma piùbpassano gli annibe più diventa difficile..
ma che comunque se continui a frequentare questo raduno behagaro non impazzirai di gioia ma almeno hai meno pensieri pessimisti

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Tecnicamente hai ragione, ma di fatto non mi riesce più di tanto. L'idea del volontariato ogni tanto mi sfiora ma vengo preso da un senso sordo di risentimento verso tutto il mondo. Per alcuni aspetti un tizio sfigato in un quartiere povero di Rio è più fortunato di me ed è nella nostra natura tendere a non vedere cosa abbiamo ma focalizzarci su quello che ci manca.

Nelle poche parole di una risposta ho focalizzato il mio atteggiamento mentale, ovvero, non sento di avere cose da fare o da realizzare. Come dissi, io ci provai a cercare una realizzazione professionale ma come per TUTTO il resto delle mie aspirazioni, è andata male. Potrei fare un elenco lungo chilometri delle cose che ho desiderato (tutte cose possibili, mica volevo diventare Bill Gates) e che non si sono realizzate. In questo senso non ho aspettative. Veramente, senza retorica, nemmeno UNA delle mie aspirazioni si è realizzata (e sì, mi ci sono impegnato al massimo).

Ma il quotidiano è diverso, certo, vado in palestra, strimpello il piano, curo quel poco di lavoro che mi è rimasto e se posso aiuto chi mi sta intorno. Ma sempre con quel senso di amarezza e risentimento verso il mondo di cui non riesco a venire a capo. C'è una causa principale tra le tante, ma sono cose che non mi va di mettere in piazza. Ed è qualcosa di assolutamente non modificabile perché non è mentale.

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Analizzando tutto in termini di causa ed effetti, i problemi della mente e del carattere sono un effetto generato da cause che risiedono unicamente dentro la mente. Bisogna capire quali pensieri ed emozioni (consce o inconsce) portano a soffrire e a vivere una vita autolimitante, e procedere ad eliminarle qualora si desiderasse migliorare la qualità della propria vita psichica. Inutile prendersela con l'esterno quando si parla di fattori psicologici: tizio mi ha preso in giro per le orecchie a sventola, ora io soffro e non riesco più a uscire di casa per il mio complesso estetico...tizio sarà stato anche maleducato ma perché io sto soffrendo? Perché lui mi ha insultato o perché permetto alla mia testa di dar peso alle sue parole rendendomi fragile e insicuro?

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

è verissimo... cuoto abbestia :D

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Evito di ammazzare il mio prossimo, sopratutto quelli che vanno a votare per eleggere questa clsse politica....

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Psicoterapia, cercare di migliorare il reddito, cercare di qualificarsi maggiormente(per frequentare ambienti lavorativi differenti), cercare di uscire con persone, cercare persone, leggere saggi su tematiche inerenti o circostanti ma soprattutto, come è stato anche scritto: cercare di cambiare i propri schemi mentali, cercare di confrontarsi con altre persone, capire i propri limiti ed eliminarli o contenerli, comprendere le proprie potenzialità ed esprimerle.

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Invio i miei CV quotidiani, sperando che qualche buonanima mi dia l'occasione di tentare... per adesso solo colloqui a vuoto, la colpa? Si, anche mia probabilmente.

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

vedo se cambiare ambiente aiuterà. Poi ovvio, se non cambia pure la testa, potrei anche andar a new york e cambierebbe poco.
Conto nel fatto che staccandomi da ogni plasticoso sostegno pratico qualcosa si sbloccherà.
Se non succede, amen, ma almeno ci ho provato.

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Io cerco di darmi obiettivi semplici e facilmente conseguibili per cercare di uscire dalla mia timidezza cronica. Cerco di parlare di più al lavoro, cerco di scambiare due chiacchiere col vicino di ombrellone, cerco di non delegare ad altri compiti che richiedono un'interazione col prossimo.
L'obiettivo a lungo termine è quello di scrollarmi di dosso quel senso di ansia ed inadeguatezza che spesso ha il sopravvento in me.
Cerco di non guardare con invidia e disprezzo i "normaloni" che mi circondano, ma tento di imparare: se uno dice una sciocchezza che avrei potuto dire anche io, la prossima volta cercherò di fare qualcosa di analogo senza farmi troppi problemi.
So benissimo che servirà molto tempo, ma il pormi dei compiti alla mia portata ed ottenere dei piccoli successi mi spronano a continuare. Questo per me è un punto importante: se mi dessi come obiettivi delle cose totalmente al di fuori della mia portata, lo sconforto avrebbe ben presto il sopravvento ...

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Ho iniziato da qualche anno a sforzarmi di dire di più ciò che penso, ma sopratutto di rispondere ad un offesa, e non stare zitta e subire. Da timida e insicura cronica la gente faceva quello che voleva con me, e la mia strategia era la non strategia, subire tutto in silenzio sperando finisse al più presto. Inoltre mi sono sempre considerata inferiore a tutti, ho sempre finito a fare lo zerbino e lasciarmi maltrattare. Ebbene, ciò che sto facendo è proprio mettere fine a tutto questo! A chi mi insulta, rispondo con un insulto, a chi mi urla, gli urlo in faccia anch'io, e se subisco un'ingiustizia cerco subito vendetta, insomma mi sono incattivita.
Ho smesso di arrossire fino alla punta delle orecchie ogni due secondi, ormai è raro che avvenga, inoltre sono un po' più sciolta nel parlare con la gente (anche se sono ancora a livelli alti di paura).
Mi fa male dirlo ma incattivirsi è una delle migliori strategie anti fobia sociale.

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

mi sembra condivisibile quello che dici , anche un ambiente propizio può aiutare a duscire dalla ns. condizione , io ad es. ho fatto il gioranlaio in una zona pop della città ho trovato un ambiente estro ma molto umano , mi ha aiutato molto , mi volevano tutti bene :(

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Ripensando agli ultimi anni della mia esistenza, mi sono reso conto di non essermi mai impegnato veramente per cambiare. Ho sempre fatto tentativi molto blandi, mollando alle primissime difficoltà. Chiaramente, questo modo di agire non mi ha portato molti benefici. Anche durante l'ultimo periodo di psicoterapia (durato circa sette/otto mesi) mi sono limitato a "dialogare" con la psicoterapeuta, senza lavorare su me stesso. Mi autoilludevo di stare facendo qualcosa di concreto, mi dicevo: "sto andando dalla psicologa; questo vuol dire che mi sto impegnando per migliorare". Invece mi stavo prendendo in giro. Quello era solo un metodo per mettermi a posto la coscienza. La realtà, che sotto sotto non volevo accettare, è che stavo evitando in tutti i modi possibili di affrontare realmente le mie paure, perché ero terrorizzato dall'idea di dover soffrire. Solo di recente sono riuscito a mettere a fuoco questa situazione, ed ora mi è chiaro che l'unico modo per uscire a testa alta da tutto questo è mettermi in gioco sul serio. Mi auguro di riuscire a passare dalle parole ai fatti, almeno questa volta.

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettare risultati diversi. (cit. )

Questo faccio.

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

Albert Einstein :riverenza:

Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
 

vado da una psicologa:bene: