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vergogna, riservatezza patologica.
Buongiorno a tutti! Come primo messaggio sul forum ho deciso di esporre subito uno dei mie più gravi "problemi",dopo la presentazione che è un resoconto della mia vita fino ad ora voglio parlare della situazione attuale che mi sta logorando e lentamente portando alla PAZZIA vera e propria. Dopo un evento traumatico da me subito, e' iniziata la mia depressione/isolamento totale che mi ha portato a non uscire di casa ormai da circa 3 mesi. Ora sono abbattuto e giù di morale quasi apatico, tranne che per.... la VERGOGNA,eh si sono in uno stato di agitazione perenne causato da una parte dalla depressione e dall'altro dal fatto che come da carattere io sia riservato e mi vergogno di tutto anche la più semplice stupidaggine... mi vergogno anche di essere depresso, quindi da una parte lo sono dall altra faccio finta di non esserlo e ne esce un comportamento stranissimo che nessuno tranne me capisce. Mi vergogno pure di parlare perché mi faccio paranoie del tipo i miei vicini mi sentono... esco a fatica in balcone per paura che qualcuno mi veda, non esco di casa al pensiero che qualcuno abbia capito la mia situazione e mi giudichi , o mi umilii per il mio stupido comportamento...:testata: Tutti ormai nel mio palazzo sanno che non esco piu.. e io me ne VERGOGNO... anche oRa che sono più lucido e nemmeno riesco più a piangere... ho paura a farmi vedere e sentire da chiunque, sfuggo anche a miei genitori e non rispondo più a nessuna chiamaTa anche Dell ultimo amico che mi e' Rimasto... non so più che fare mi vergogno di me stesso e di vivere ....
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
Mi spiace... se eravamo vicini si faceva qualche giro in montagna con un po' di gente e sicuramente qualche momento sereno ci scappava...
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
Grazie... sai cosa penso? Che sono l'unico che non sta bene neanche nella campana di vetro(casa)....
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
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io ti consiglio nelle cose più semplici di "buttarti" , so che sembra il solito consiglio di chi non capisce, ma ad un certo punto ripeto, solo nelle cose più semplici, bisogna prendere il coraggio a due mani... vedrai che dopo le prime volte molti gesti (tipo uscire sul balcone o parlare in casa) ti verranno facili poi un'altra cosa, che è anche una mia paranoia, e cioè il pensiero che tutti siano lì a guardare te ed analizzare la tua situazione fidati, nessuno ti calcola (vabbè detta così è brutta :mrgreen:) e se anche ti calcolano non ne fanno certo un argomento di discussione, vedranno quando cambierai, quando ti vedranno uscire di più, magari lo noteranno o magari no, ma in entrambi i casi non penseranno a te per più di 4 secondi :bene: |
Re: vergogna, riservatezza patologica.
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
Ciao!:) Intanto ti dico che ti capisco bene, anche per me la vergogna è un grosso problema, ad esempio anche io mi faccio le paranoie coi vicini, di non far capire che sono in casa, soprattutto la sera quando si dovrebbe uscire...mi ricordo una volta addirittura verso le nove andai a parcheggiare la macchina fuori dal mio parcheggio, dietro l'angolo, e mi svegliai prestissimo la mattina per riportarla, tutto per far credere di essere uscita!:miodio: Ovviamente è come dice Inosservato, sostanzialmente nessuno ti caga, o meglio, ti criticheranno sempre qualsiasi cosa tu faccia/non faccia, ma soprattutto nessuno ti legge nel pensiero e non sanno quanto stai male, perché stai male eccetera. Non so, visto che hai 19 anni mi verrebbe da dirti, perché invece di (non) cercare lavoro non vai all'università, magari in una città un po' lontana? Questo ti potrebbe liberare un po' dal tuo passato, che magari ti perseguita lì a casa tua, attraverso le persone che ti conoscono da sempre e che tu credi si siano fatte ormai una certa idea di te.
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
A volte mi sembra di essere un bambino che fa i capricci:piangere: purtroppo non sono più bambino da un pezzo...:mannaggia: anche volendo uscire so che non potrei raccontare a NESSUNO tutta la verità, e nemmeno saprei spiegare perché non mi faccio vivo da mesi o rispondere a domande del tipo Lavoro? Ancora niente nemmeno lo cerco... e che fai allora? Niente sto a casa e vegeto... eee vai di... Maaa che SFIGATO sei?:sarcastico:
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
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Purtroppo è vero che c'è tanta strada da fare anche dopo aver preso cosienza di questo... |
Re: vergogna, riservatezza patologica.
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Perche' devi vergognarti? Se hai un periodo di depressione, parlane, credimi che non avrai gli occhiatacci di tutti anzi, quasi sicuramete li vedrai piu' attenti a te e vicini Non facciamo un dramma dei giudizi altrui: sono spesso superficiali, addirittura possono essere basati su cose che non consciamo, non vale la pena farceli pesare cosi tanto. Piuttosto sottovalutiamoli. Viviamo la vita per come la vogliamo, non per come ce la vogliono gli altri Siamo soliti ingigantire le cose per metterle come ci pare, solo che non sempre queste cose rappresetano la relta', anzi, quasi mai |
Re: vergogna, riservatezza patologica.
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Si inizia da cose minuscole, il trucco è avere consapevolezza di star facendo esercizio. Ovviamente arriva un punto limite per tutti i sociofobici (il mio personale non è 'sto granché) dove si arriva a quello che ci concede il nostro carattere, ma spazio per fare qualcosa ce l'abbiamo tutti. E secondo me è più di quanto pensiamo. |
Re: vergogna, riservatezza patologica.
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Ad esempio quando dici "Mi vergogno pure di parlare perché mi faccio paranoie del tipo i miei vicini mi sentono" vuol dire che hai la convinzione che il vicino è li a origliare e giudicarti...ecco io intendo questo tipo di cose. Se una persona, come dice pokorny, riesce a convincersi che in realtà in quel momento nessuno lo sta "ca..do" e giudicando, allora può essere davvero una liberazione...però è difficilissimo lo so...:testata: |
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Per quanto posso vedere, abituare la mente a schemi diversi non è facile, servono mesi e anni. Sono sicuro che tutti siamo in grado di fare qualcosa. |
Re: vergogna, riservatezza patologica.
Lazy io ero proprio come te e per la vergogna per alcune cose successe nella mia vita mi è venuta una grave dismorfofobia al punto che non mi facevo più guardare in faccia da nessuno e sono finito in casa di cura. Stai attento non è positivo stare troppo in casa
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Ora, non potresti farti forza e telefonare a qualcuno di cui ti fidi? Se è un amico come dici che ne hai, sei su un terreno favorevole. Potete organizzare un'uscita che percepisci che sei in grado di gestire, cose così... Quello che posso dire è che trascinandosi queste problematiche negli anni (io ne sono l'esempio vivente) poi è difficilissimo scardinarle e si vive male. Adesso puoi fare molto, dopo, con l'avanzare degli anni, le possibilità di lavorare su questi problemi diminuiscono. |
Re: vergogna, riservatezza patologica.
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
La casa diventa luogo di protezione ma anche una gabbia. :(
Sei seguito da qualcuno? |
Re: vergogna, riservatezza patologica.
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
Quando ero alle medie avevo paura di farmi vedere fuori di casa, ma allo stesso tempo avevo anche paura di far vedere che stavo sempre in casa. Se fuori c'erano gli altri ragazzini delle case vicine non uscivo perché mi vergognavo di farmi vedere. Crescendo su tantissime cose sono migliorata, come ha detto anche Inosservato, oggi riesco a fare cose che pure un estroversone faticherebbe a fare. Però poi cado su delle cose stupidissime. Per dire se incontro due persone che conosco in contemporanea e queste persone non si conoscono tra di loro entro nel panico. Oppure ho paura di farmi vedere per strada da sola ma ho paura pure di farmi vedere in compagnia... :interrogativo:
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
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Per il resto io non sono più alle medie, eppure continuo a comportarmi così... ora non esco piu di casa, prima uscivo solo quando la via era vuota..:miodio:
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
Io ho cambiato proprio città per andare a studiare da un'altra parte e mi ha aiutato
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Re: vergogna, riservatezza patologica.
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EDIT: CAXXO, esci e spacca tutto! :) DEVI farlo! |
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capisco perfettamente che intendi...ci sono passato anche io qualche volta a chiudermi in casa a perdere tempo.
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