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QuantumGravity 29-07-2014 22:19

L'introversione degli estroversoni?
 
Che titolo brutto; ma che vor dì?

Ma non è che "anche gli estroversoni possono essere introversoni"? Magari in modi anche più violenti di "noi"? Dunque qualche giorno fa, dopo mesi lontano dalle piste da ballo :timidezza: sono andato con un amico in una di quelle discoteche un po' underground in cui passano generi di musica più alternativi, sempre legati all'ambiente dancefloor; comunque, avendo già partecipato a eventi simili sapevo cosa aspettarmi, ovvero atmosfere e suoni di un certo tipo, buio quasi totale, luci stroboscopiche e molta gente strafatta; ed è stato così in effetti; io non so se sono "estroverso" (atteniamoci al significato per come lo usiamo qui visto che il termine è complesso e gli stessi precursori Adler, Freud e Jung lo definiscono ciascuno in modo proprio) ma quelle caratteristiche dell'ambiente sopracitate che costituivano poi il movente della mia presenza e che io definirei "introverse" non erano anche ciò per cui molta di quella gente e altra ogni week end, frequenta le discoteche? Io credo che la minoranza sia lì per socializzare o rimorchiare; ma gli altri che cosa cercano?che cosa? è semplice, il VIAGGIO (interiore), l' ESPLORAZIONE INTROSPETTIVA e la FUGA DALLA REALTA'.
Cosa c'è di estroverso in tutto ciò? Per me nulla.
Nessun gruppo; solo molti individui isolati, alcuni dei quali con bocche prosciugate da chissà quale pasticca, spasmodici in corpi fradici di sudore, sperduti nelle loro profondità. Tutti sapete cosa succede quando si chiudono gli occhi in stati normali, ovvero si scende nel proprio mondo interiore; gradualmente si discendono i suoi gradini.. Ciò che succede in un contesto come quello, con musica di un certo tipo nelle orecchie e magari in stati alterati di coscienza, è che questa discesa si trasforma in una caduta, una volta chiusi gli occhi, si piomba giù dalla rampa delle scale senza possibilità di "risalire" per un bel po' di tempo; si precipita violentemente nell'universo interiore e in spazi fantastici disegnati dalle atmosfere della musica.. Dunque, non è questa forse l'introversione più esasperata, spinta al suo grado estremo?

cancellato13317 29-07-2014 22:27

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Ma infatti questi posti sono frequentati da moltissimi introversi. La disco da estroversoni è più quella con musica commerciale o salsa e merengue... :mrgreen:

L'introverso cade anche più facilmente nelle "fattanze" di un certo tipo... purtroppo!

QuantumGravity 29-07-2014 22:41

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Non so; io penso che la maggior parte di quelle persone generalmente sia più orientata, o meglio obbligata alla comunicazione con il mondo esteriore quotidianamente e si lasci poi andare nel week end in quei posti; letteralmente per evadere; forse vivono quel momento come l'unico per recuperare una specie di dimensione personale, seppur allucinata; in cui dar sfogo a tutta la loro fantasia repressa dalla vita e dalle necessità materiali di tutti i giorni. E chi li biasima, direi

anahí 29-07-2014 23:02

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1335888)
quelle caratteristiche dell'ambiente sopracitate che costituivano poi il movente della mia presenza e che io definirei "introverse" non erano anche ciò per cui molta di quella gente e altra ogni week end, frequenta le discoteche? Io credo che la minoranza sia lì per socializzare o rimorchiare; ma gli altri che cosa cercano?che cosa? è semplice, il VIAGGIO (interiore), l' ESPLORAZIONE INTROSPETTIVA e la FUGA DALLA REALTA'.

Nei posti fighetti che scelgono le mie amiche la gente decisamente va per rimorchiare ed essere rimorchiata. L'esperienza che cerco andandoci è quello che dici tu: chiudo gli occhi e sprofondo nel mondo interiore, sento la musica nel torace, guardo i giochi di luce. Ma sono un po' fuori luogo: mi capita di aprire gli occhi e di vedere che gli altri invece si guardano e sorridono tra loro mentre ballano.

Quando convinco una mia amica ad andare in un posto un po' underground, invece, ognuno è immerso in chissà che esperienza interiore e gli scambi di sguardi sono molto meno frequenti. I ragazzi ballano da soli ad occhi chiusi invece di guardarsi intorno famelici, per dirne una:D

Ansiaboy 29-07-2014 23:02

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
ma io l'ho sempre pensate che tutto sommato le discoteche non sono roba da socialoni..
infatti non nego che non mi dispiacerebbe andarci per saltare e canticchiare a squarcia gola a ritmo di musica magari con le canzoni dance del momento

penso che potrebbe essere divertente.. certo potrei sentirmi a disagio a ballare con tutte quelle persone anche perche trovo ballare gli altri molto ridicoli però in effetti io pou che ballare vorrei saltare e urlare a squarciagola XDXD

Stefania90 29-07-2014 23:29

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Nelle disco normali si va per toccare tette e fondoschiena e per farsi palpeggiare. D'altronde la danza e' sin dall'antichità' un metodo di seduzione. E vero che pero' ce chi la musica e il ballo li utilizza per entrare in mondi interiori e trascendenti fin dall'antichità' (vedi i rituali tribali dei pelle rossa) dipende dal tipo di musica la musica che si balla nelle disco commerciali e' più simile alle danze tribali dell'accoppiamento mentre un tipo di musica più ridondante ripetitivo come può essere la trance e' più simile alla musica utilizzata nei rituali tribali per andare appunto in trance.

kasper-me 29-07-2014 23:46

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Dai 20 ai 25, quindi un secolo fa :D :D......ho frequentavo parecchio questi posti "underground"....rispetto ad una discoteca più commerciale la musica mi piaceva un sacco di più.....
.... il controno medicinale ....era quello che sarebbe stato qualche anno dopo nelle discoteche commerciali.....ne più ne meno......

....sul discorso di quale sia il tipo di disco più per estroversi non saprei proprio, mi sembrano entrambi tutt'altro che posti dove socializzare facilmente .....

Stefania90 30-07-2014 00:30

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Ditemi voi se questa non e' una tipica serata da estroversoni in disco.[emoji16] E' incredibile come l'essere umano si creda evoluto ma faccia le stesse cose da millenni. Chi va in discoteca va inconsciamente o consciamente per farsi guardare scegliere un partner ed accoppiarsi, una volta lo facevamo nella savana ora lo facciamo in discoteca. ( il video e' un po' sconcio, ce gente gnuda [emoji16] ma e' comunque un documentario se no non l'avrei postato)[URL]http://m.youtube.com/watch?v=49wk-cKDPKw [URL]

Noriko 30-07-2014 05:44

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1335888)

Ma non è che "anche gli estroversoni possono essere introversoni"? ma gli altri che cosa cercano?che cosa? è semplice, il VIAGGIO (interiore), l' ESPLORAZIONE INTROSPETTIVA e la FUGA DALLA REALTA'.
Cosa c'è di estroverso in tutto ciò? Per me nulla.
Dunque, non è questa forse l'introversione più esasperata, spinta al suo grado estremo?

Forse gli estroversi cercano un'esperienza "una tantum" e non ne fanno uno stile di vita.

Oppure è una esperienza che non ha significato per differenziare uno estroverso da un introverso.
In fondo l'estroverso non è detto che non sia introspettivo e non faccia ricerca interiore, nonostante mantenga le caratteristiche tipiche dell'estroversione.

Ciao!

Ansiaboy 30-07-2014 07:17

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stefania90 (Messaggio 1335953)
Ditemi voi se questa non e' una tipica serata da estroversoni in disco.[emoji16] E' incredibile come l'essere umano si creda evoluto ma faccia le stesse cose da millenni. Chi va in discoteca va inconsciamente o consciamente per farsi guardare scegliere un partner ed accoppiarsi, una volta lo facevamo nella savana ora lo facciamo in discoteca. ( il video e' un po' sconcio, ce gente gnuda [emoji16] ma e' comunque un documentario se no non l'avrei postato)[URL]http://m.youtube.com/watch?v=49wk-cKDPKw [URL]

non è che mi convince sta cosa di scegliere un partner.. boh nelle società tribali i partner si scelgono ballando :interrogativo:

e comunque nelle disco parecchi ci vanno nelle comitive di "amici" più che rimorchiare
anche se parecchi maschi hanno il pallino del rimorchio ma non penso le statistiche dibsuccesso sono alte :nonso:

pokorny 30-07-2014 09:14

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Perché non cerchiamo di far degenerare questo topic in una faccenda di puro sesso? Ok, Ok, mi rispondo da solo: perché se no i mods mi segano l'accout... come non detto :D

QuantumGravity 30-07-2014 13:46

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1335940)
Perchè io continuo a leggere "l'invasione degli estroversioni"?

Io scommetto che in questo forum, la maggior parte degli utenti che posta attivamente, abbia una tendenza all'estroversione piuttosto che all'introversione e che solo per talune circostanze, (fobie, timidezza, scarsa autostima, problemi fisici (che non significano introversione!!!)) sia stata costretta a una forma più o meno obbligata di dialogo interiore, ma della cui imposizione si sente vittima e di cui infatti, leggendo molti post, si capisce che rinuncerebbe subito per avere una vita sociale.. Ovvero siete estroversi!!! Infatti, non è forse la comunicazione, seppur da dietro uno schermo, sintomo di una necessità di stabilire un qualche contatto? Non è ciò segno di una volontà che vuole uscire ed esprimersi, confrontarsi e aprirsi agli altri? Anche se nel fare ciò dovessero permanere insicurezze e problemi di timidezza? Non è necessario ritrovarsi al bar per socializzare e discutere di psicologia o filosofia non è meno estroverso che discutere di smalto per unghie. Estroversoni!!!
L'introversione è la tendenza opposta a quella descritta; e forse io che pur andando a qualche serata e non avendo nessuna paura di affrontare gli altri, sono quello introverso: intervengo pochissimo, qui e soprattutto nella vita di tutti i giorni, non sento alcuna pressione di dover dire la mia, su quale che sia l'argomento e tendo a dar un valore maggiore al mio mondo interiore che a quello fuori di me, oltre ad essere restio e disinteressato a condividerlo con gli altri. I post e le discussioni che aprite, a mio avviso sono emblematiche e testimoniano questo: "voi" siete prevalentemente estroversi, timidi, insicuri, altri ancora con diverse problematiche ecc., ma estroversi.
Che ne pensate?

Noriko 30-07-2014 13:54

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Non riesco a definirmi estroversa e neanche introversa, ma ho notato e mi hanno fatto notare, che sono estremamente "chiusa".

Quindi non saprei.:interrogativo:

The_Sleeper 30-07-2014 13:59

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Discutere non mi risulta definibile come attività estroversa o introversa.

Non vedo il motivo per cui un introverso non dovrebbe ricercare il confronto ed il dialogo con altre persone.
Io vedo il dialogo con persone a me più affini ( e non ) principalmente come un metodo per riflettere sui miei punti di vista e quindi per arricchire il mio mondo interiore. La principale fonte di problemi nel dialogo con molte persone diviene proprio il cozzare fra il mio mondo interiore e le aspettative sociali "standard".
Quindi se mi capitano possibilità di dialogo costruttivo sono ben contento di sfruttarle, senza sentire particolari pressioni di sorta.

Forse più che il dialogo stesso ciò che differenzia estroversione ed introversione è la finalità con cui questo è ricercato e la fatica dell'individuo nel sostenerlo.

Ma forse sono un introverso estroverso:interrogativo:

QuantumGravity 30-07-2014 14:14

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1336140)
Discutere non mi risulta definibile come attività estroversa o introversa.
Non vedo il motivo per cui un introverso non dovrebbe ricercare il confronto ed il dialogo con altre persone
Ma forse sono un introverso estroverso:interrogativo:

Chiaramente si parla di tendenza; nessuno è introverso e nessuno è estroverso; si fa riferimento a sfumature e qui, adesso non so tu nel caso specifico, si parla spesso di voler vite normali, che per come vengono descritte denotano evidentemente attributi propri di certi modelli sociali che direi senza dubbio essere estroversi. Chiaramente non è che l'introverso deve tacere per il resto dell'eternità; semplicemente non dovrebbe essere spinto a interagire necessariamente con gli altri, poiché il suo mondo interiore dovrebbe bastre a soddisfare i suoi bisogni.
Volevo solo rimettere in discussione i due termini visto che qui alcuni hanno dichiarato guerra agli estroversoni e si definiscono introversi quando magari sono timidi frustrati/incazzati.

Ansiaboy 30-07-2014 14:32

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1336130)
Io scommetto che in questo forum, la maggior parte degli utenti che posta attivamente, abbia una tendenza all'estroversione piuttosto che all'introversione e che solo per talune circostanze, (fobie, timidezza, scarsa autostima, problemi fisici (che non significano introversione!!!)) sia stata costretta a una forma più o meno obbligata di dialogo interiore, ma della cui imposizione si sente vittima e di cui infatti, leggendo molti post, si capisce che rinuncerebbe subito per avere una vita sociale.. Ovvero siete estroversi!!! Infatti, non è forse la comunicazione, seppur da dietro uno schermo, sintomo di una necessità di stabilire un qualche contatto? Non è ciò segno di una volontà che vuole uscire ed esprimersi, confrontarsi e aprirsi agli altri? Anche se nel fare ciò dovessero permanere insicurezze e problemi di timidezza? Non è necessario ritrovarsi al bar per socializzare e discutere di psicologia o filosofia non è meno estroverso che discutere di smalto per unghie. Estroversoni!!!
L'introversione è la tendenza opposta a quella descritta; e forse io che pur andando a qualche serata e non avendo nessuna paura di affrontare gli altri, sono quello introverso: intervengo pochissimo, qui e soprattutto nella vita di tutti i giorni, non sento alcuna pressione di dover dire la mia, su quale che sia l'argomento e tendo a dar un valore maggiore al mio mondo interiore che a quello fuori di me, oltre ad essere restio e disinteressato a condividerlo con gli altri. I post e le discussioni che aprite, a mio avviso sono emblematiche e testimoniano questo: "voi" siete prevalentemente estroversi, timidi, insicuri, altri ancora con diverse problematiche ecc., ma estroversi.
Che ne pensate?

forse certe persone posso mantenere sia estroversione che introversione.. alla non è detto che sono caratteristiche esclusive e quindi "o l'una o l'altra" ad esempio spesso ho una specie di bisogno ad estroversare, quando non mi sento a disagio tendo ad estroversare per un certo intervallo di tempo infatti.. a dire la mia, a volermi esprimere però ciò non toglie che dopo un certo periodo passato ad estroversare comincio a sentirmi stanco, estroversare diventa faticoso e ho bisogno di starmene per i fatti miei ad introversare.

penso che in me convivono sia estroversione che introversione e sicuramente in generale i miei momenti di introversione sono maggiori di quelli di estroversione (con gli stimoli adeguati potrei stare da solo per diverse settimane intere) però anche relativamente spesso ho bispgno di estroversare e solitamente il mio periodo di estroversare non dura più di qualche ora a confronto con i miei periodi di giornate quotidiane intere di introversione

Ansiaboy 30-07-2014 14:35

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
trovo poi che su sto forum si sbagli a parlare di estroversoni , là fuori, nelle uscite serali è pieno di gente un pò timida e un pò introversa.... me ne son reso conto quando avvolte son uscito e notavo che quello che estroversava maggiormanete ero io.. ma son sempre normaloni, un estroverso (a periodi) può benissimo essere un anormalone, problematico o fobicotto

Stefania90 30-07-2014 16:12

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1336140)
Discutere non mi risulta definibile come attività estroversa o introversa.

Non vedo il motivo per cui un introverso non dovrebbe ricercare il confronto ed il dialogo con altre persone.
Io vedo il dialogo con persone a me più affini ( e non ) principalmente come un metodo per riflettere sui miei punti di vista e quindi per arricchire il mio mondo interiore. La principale fonte di problemi nel dialogo con molte persone diviene proprio il cozzare fra il mio mondo interiore e le aspettative sociali "standard".
Quindi se mi capitano possibilità di dialogo costruttivo sono ben contento di sfruttarle, senza sentire particolari pressioni di sorta.

Forse più che il dialogo stesso ciò che differenzia estroversione ed introversione è la finalità con cui questo è ricercato e la fatica dell'individuo nel sostenerlo.

Ma forse sono un introverso estroverso:interrogativo:




Queste sono le definizioni di introversione estroversione che ho estrapolato da un libro di psicologia.
Introversione: l’individuo è maggiormente rivolto al mondo interiore, al sé. Tale soggetto pensa e agisce in relazione a fattori interiori, soggettivi. Ad esempio è lo scienziato che lavora concentrato su di sé, sulle proprie ipotesi e ama la solitudine. L’introverso è silenzioso, pensa molto e si concentra. Come difesa nevrotica utilizza più spesso il ritiro sociale e l’isolamento.

Estrioversione: l’individuo è maggiormente rivolto verso il mondo esterno. Tale soggetto pensa e agisce in relazione all’ambiente circostante. Ad esempio sceglie località di villeggiatura alla moda e molto frequentate. L’estroverso ha continuo bisogno di interagire con l’esterno; è spesso logorroico e straparla. Apparentemente è più simpatico, aperto e immediato, è poco profondo. Come difesa nevrotica utilizza più spesso l’istrionismo e l’esibizionismo.


Mio personale pensiero :l'estroverso ha un bisogno vitale di un contatto costante con l'esterno in quanto forma e fonda i propri pensieri, opinioni, tutto il proprio mondo interiore sugli stimoli esterni, pena "l'annichilimento" della propria personalità.
L'introverso non ha bisogno di un riscontro con l'esterno in quanto è capace di creare da se il proprio mondo interiore, anzi l'introverso "vero" si sente più vivo quando vive dentro di se più che fuori, quando ha il tempo di riflettere, pensare, elaborare gli stimoli provenienti dal proprio inconscio.
Ciò non significa che l'introverso non abbia anch'esso bisogno di socialità, ne ha bisogno però in misura molto minore del estroverso e in modalità differenti. Comunque lho detto già è lo ribadisco molti utenti del forum non sono introversi per fortuna, ma estroversi "timidi" chi è introverso lo capisce, non se lo domanda neanche.

Weltschmerz 30-07-2014 16:36

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Forse la differenza principale tra un estroverso e un introverso è che quando il primo è a disagio, cerca gli altri (anche solo fisicamente), l'altro li fugge.

The_Sleeper 30-07-2014 17:00

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stefania90 (Messaggio 1336209)
Comunque lho detto già è lo ribadisco molti utenti del forum non sono introversi per fortuna, ma estroversi "timidi" chi è introverso lo capisce, non se lo domanda neanche.

non riesco a capire il " per fortuna", essere introversi è un tratto della personalità che non catalogherei come negativo, viceversa essere estroverso non è una cosa positiva presa singolarmente.
Per il resto leggo fra le righe di alcuni post una sorta di volontà di riconoscersi come diversi ed appartenenti ad una categoria differente a tutti i costi.
I soliti discorsi di serie A e B nelle problematiche che diventano estendibili a qualsiasi campo.

Ad ogni modo, non voglio fare attacchi nello specifico a te o Quantum sia chiaro, anche perchè molto di ciò che scrivete è condivisibile e se non vi identificassi come disposti al dialogo eviterei anche di argomentare.
Tuttavia questo creare barriere a tutti i costi è qualcosa che rifuggo fortemente.

Introverso estroverso, salvo essere una sorta di battuta nel contesto, è comunque un termine che viene usato in psicologia se non erro. Ed effettivamente mi domando se io possa esserlo.

Stefania90 30-07-2014 17:28

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1336250)
non riesco a capire il " per fortuna", essere introversi è un tratto della personalità che non catalogherei come negativo, viceversa essere estroverso non è una cosa positiva presa singolarmente.
Per il resto leggo fra le righe di alcuni post una sorta di volontà di riconoscersi come diversi ed appartenenti ad una categoria differente a tutti i costi.
I soliti discorsi di serie A e B nelle problematiche che diventano estendibili a qualsiasi campo.

Ad ogni modo, non voglio fare attacchi nello specifico a te o Quantum sia chiaro, anche perchè molto di ciò che scrivete è condivisibile e se non vi identificassi come disposti al dialogo eviterei anche di argomentare.
Tuttavia questo creare barriere a tutti i costi è qualcosa che rifuggo fortemente.


Io non cerco di creare barriere,semplicemente in base alla mia esperienza e a ciò che ho imparato cerco di trasmettere qualcosa agli altri, come vorrei avesse fatto qualcuno con me quando mi illudevo di essere timida e che prima o poi ne sarei uscita.

Se io avessi saputo prima che questo è il mio carattere e non avrei potuto far nulla per cambiarlo, non avrei perso tempo a cercare di combattere contro me stessa, avrei magari impegnato le mie energie nel cercare di adattarmi alla vita con il mio carattere introverso e ora sarei una persona più equilibrata. Un'introverso che crede di essere timido soffre perchè crede di dover essere a tutti i costi come gli altri (gli estroversi), e come un gatto che crede di essere un uccello e che prima o poi volerà.
Invece se capisse che quello è il suo naturale modo di essere e lo accettasse, starebbe meglio con se stesso e riuscirebbe ad affrontare la vita in modo migliore.

Viceversa un timido che crede di essere introverso passerà la vita a pensare che sia normale per lui desiderare la solitudine, si giustificherà, e non affronterà il problema soffrendo della sua condizione e continuando a crogiolarsi in quella situazione. è importante capire qualè il nostro "problema" per affrontarlo al meglio. Comunque io definisco l'introversione più problematiche della timidezza perchè appunto è parte integrante della personalità non gli si può sfuggire, e quando non si riesce ad accettarla perchè cresciuti con l'idea di essere e di dover essere qualcos'altro (come nel mio caso) si finisce per soffrire in modo disumano.

lauretum 30-07-2014 18:03

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1336226)
Forse la differenza principale tra un estroverso e un introverso è che quando il primo è a disagio, cerca gli altri (anche solo fisicamente), l'altro li fugge.

La differenza è che un estroverso ti può aiutare in qualunque circostanza, se invece aspetti un introverso stai fresco, l'introverso pensa solo a se stesso.

Per cui è naturale che un estroverso ottenga aiuto anche se non si impegna a cercarlo, spesso è per semplice riconoscenza.

Stefania90 30-07-2014 18:09

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1336277)
La differenza è che un estroverso ti può aiutare in qualunque circostanza, se invece aspetti un introverso stai fresco, l'introverso pensa solo a se stesso.

Per cui è naturale che un estroverso ottenga aiuto anche se non si impegna a cercarlo, spesso è per semplice riconoscenza.

Ma non è vero dai :( io sono introversa e se qualcuno mi chiede una mano mi faccio in quattro per aiutarlo, a volte anche a discapito mio, sono concentrata su me stessa è vero ma non in modo egoistico, credo che l'essere altruisti/egoisti dipenda da altri aspetti del carattere.

lauretum 30-07-2014 18:14

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stefania90 (Messaggio 1336281)
Ma non è vero dai :( io sono introversa e se qualcuno mi chiede una mano mi faccio in quattro per aiutarlo, a volte anche a discapito mio, sono concentrata su me stessa è vero ma non in modo egoistico, credo che l'essere altruisti/egoisti dipenda da altri aspetti del carattere.

Certo parlo per la mia esperienza

Winston_Smith 30-07-2014 18:18

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1336277)
La differenza è che un estroverso ti può aiutare in qualunque circostanza, se invece aspetti un introverso stai fresco, l'introverso pensa solo a se stesso.

Introversione =/= egocentrismo.

lauretum 30-07-2014 18:33

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
[QUOTE=Winston_Smith;1336285]Introversione =/= egocentrismo.[QUOTE]

Che c'entra l'ego

L'introversione si accompagna con la poca socialità, per definizione

Prova a frequentare qualcuno qui poi capisci

rocketmail_89 30-07-2014 18:55

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
L'introversione degli estroversoni? Ovvero l'introversione dei discotecari?
MAh la discoteca mi pare proprio il luogo poco consono per esplorare se stessi. La stragrande maggioranza (almeno maschi) che "conosco" va lì con intenti precisi (canne, alcol, sballo, rimorchiare, ecc. )
Le riflessioni in generale credo poi facciano parte di qualunque essere umano :o(introverso/estroverso, fobico/nonfobico, timido/non timido, sicuro/insicuro, e via dicendo. :o

cancellato2824 30-07-2014 19:11

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stefania90 (Messaggio 1336209)
Queste sono le definizioni di introversione estroversione che ho estrapolato da un libro di psicologia.
Introversione: l’individuo è maggiormente rivolto al mondo interiore, al sé. Tale soggetto pensa e agisce in relazione a fattori interiori, soggettivi. Ad esempio è lo scienziato che lavora concentrato su di sé, sulle proprie ipotesi e ama la solitudine. L’introverso è silenzioso, pensa molto e si concentra. Come difesa nevrotica utilizza più spesso il ritiro sociale e l’isolamento.

Estrioversione: l’individuo è maggiormente rivolto verso il mondo esterno. Tale soggetto pensa e agisce in relazione all’ambiente circostante. Ad esempio sceglie località di villeggiatura alla moda e molto frequentate. L’estroverso ha continuo bisogno di interagire con l’esterno; è spesso logorroico e straparla. Apparentemente è più simpatico, aperto e immediato, è poco profondo. Come difesa nevrotica utilizza più spesso l’istrionismo e l’esibizionismo.


...

Comunque lho detto già è lo ribadisco molti utenti del forum non sono introversi per fortuna, ma estroversi "timidi" chi è introverso lo capisce, non se lo domanda neanche.

Quote:

Originariamente inviata da Stefania90 (Messaggio 1336209)
Estroversione:[...] Tale soggetto pensa e agisce in relazione all’ambiente circostante.

Io sotto certi punti di vista forse potrei considerarmi fin troppo estroversa.
Faccio sacrifici che pochi farebbero sapendo ne avrò poco/nulla in cambio e anche per gente che non lo merita.
E anche se apparentemente no, alla fine mi importa un sacco il giudizio degli altri .
Alla fine vedo che tanto introversi quanto estroversi perseguono hobby ed interessi per loro stessi e li invidio, io generalmente non ci riesco.

Quote:

Originariamente inviata da Stefania90 (Messaggio 1336209)
Estroversione:[...] è spesso logorroico e straparla. Apparentemente è più simpatico, aperto e immediato, è poco profondo.

Questo invece non mi appartiene (non solo lo straparlare, praticamente nemmeno il parlare) e la poca profondità è una cosa che non mi piace proprio nelle persone, però apparire simpatica/aperta/immediata sarebbe bello...

Stefania90 30-07-2014 19:53

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 1336326)
Io sotto certi punti di vista forse potrei considerarmi fin troppo estroversa.
Faccio sacrifici che pochi farebbero sapendo ne avrò poco/nulla in cambio e anche per gente che non lo merita.
E anche se apparentemente no, alla fine mi importa un sacco il giudizio degli altri .
Alla fine vedo che tanto introversi quanto estroversi perseguono hobby ed interessi per loro stessi e li invidio, io generalmente non ci riesco.


Questo invece non mi appartiene e la poca profondità è una cosa che non mi piace proprio nelle persone, però apparire simpatica/aperta/immediata sarebbe bello...

Introverso non significa necessariamente egoista e estroverso non significa necessariamente altruista, forse e' stato frainteso quello che ho scritto, che l'introverso e' molto concentrato su se stesso. Concentrato su se stesso significa che e' concentrato piu sui propri pensieri che su quello che accade esternamente a se, potremmo definire lintroverso come un distratto dal mondo esterno, con la testa sempre altrove e poco concentrato sul presente. Per esempio se io dovessi dipingere un quadro che ha per tema lintoversione dipingerei, un uomo dall'espressione trasognante e distratta, seduto di fronte ad una finestra, un'eterno osservatore e contemplatore che osserva i passanti e lo scorrere frenetico della vita, perso nei suoi pensieri. L'introversione non e' sinonimo di freddezza o cattiveria, quanto più di estranimamento da una realtà' che si fatica ad affrontare ed eccettare.

cancellato2824 30-07-2014 20:00

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stefania90 (Messaggio 1336364)
Introverso non significa necessariamente egoista e estroverso non significa necessariamente altruista, forse e' stato frainteso quello che ho scritto, che l'introverso e' molto concentrato su se stesso.

No, non dico questo (io almeno) , poi mi attengo alle definizioni fornite.
Pensavo a dove mi collocavo, io in effetti ho la testa altrove, ma perchè al mondo esterno ci penso fin troppo...cioè si è già alla scena seguente e io continuo a ripetermi nella mente le interazioni passate. Forse il problema appunto che più che interagire col mondo lo penso.

Amy96 30-07-2014 23:08

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
mamma mia ma che trip mentali ti fai?? :D sono lì semplicemente per divertirsi

Weltschmerz 31-07-2014 10:32

Re: L'introversione degli estroversoni?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1336277)
La differenza è che un estroverso ti può aiutare in qualunque circostanza, se invece aspetti un introverso stai fresco, l'introverso pensa solo a se stesso.

Aiutare in che cosa?


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