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AnimoCosciente 22-07-2014 15:54

la superficialità
 
Non so voi ma io nel corso della mia vita ho notato quanta superficialità ci sia in giro (Ovviamente generalizzo). Sembra che a nessuno non glie ne freghi nulla, l'egoismo è alle stelle, gli "aprofittatori" aumentano sempre di più, come se non bastasse, tutti i giovani seguono le mode, tutti appiccicati come dei rimbambiti davanti a quel fo****o iphone, tutti a pensare di ottenere i like su facebook, tutti a pensare di andare in discoteca ogni giorno, certo, non vorrebbero mica sentirsi diversi altrimenti diventano schizzofrenici.

Ho avuto diverse cene ultimamente, lo scenario è di una tristezza allucinante, il dialogo era ridotto praticamente a zero, tutti appiccicati ai telefoni a guardare facebook. Anche voi vi si sono presentate queste situazioni ?

la sensibilità viene a mancare sempre di più, le caratteristiche che ci differenziano l'uno dall'altro se continuiamo di questo passo, tenderanno a scomparire, dando origine a una generazione di ritardati.

A scusate ho sbagliato, ci siamo già dentro alla generazione dei ritardati

E sapete qual'è la cosa peggiore ? Che noi introversi siamo una malattia per la società, perchè? Perchè la diversità viene sempre vista in maniera negativa dagli altri.

Mi è capitato molte volte di sentire gente inventarsi le scuse dicendo:
"Ieri? sono andato in discoteca, mamma mia che roba!!!"
"Videogiochi? Tanto ci gioco poco"
e potrei proseguire ma non mi va..

Non so voi ma io mi sono davvero rotto le scatole voi che ne pensate ?

Labocania 22-07-2014 16:11

Re: la superficialità
 
Oggi domina l'individualismo, la cura di sé non concede tempo e spazio al prossimo.

pokorny 22-07-2014 16:57

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da AnimoCosciente (Messaggio 1331300)
Non so voi ma io mi sono davvero rotto le scatole voi che ne pensate ?

Fino a 8-10 anni fa dicevo che pur con tutte le mie sofferenze mentali non mi sarei cambiato con questa gente. Ora, per riferirmi alla nota favoletta, berrei volentieri l'acqua della pazzia. Sono sinceramente convinto che questa gente stia bene e pur con le frustrazioni normali per tutti gli esseri umani, soffra meno di me. Inutile sapere tutto sulle chaperonine (sono proteine...), sulla monetazione dell'impero persiano, conoscere la filologia indoeuropea e amare tanto i madrigalisti rinascimentali se poi io personalmente non saprei stare dieci secondi su una pista da ballo.

Ci vuole equilibrio nelle cose; un momento di superficialità fa bene, apre porte a rapporti umani che non sono mai inutili (non dobbiamo sposare nessuno e si impara qualcosa da tutti) e un passo oltre, una mente un po' meno introversa soffre meno. Ora l'acqua della pazzia la berrei volentieri se solo esistesse. Non mi illudo che sarei felice, sarei solo un pizzico meno infelice.

The_Sleeper 22-07-2014 18:58

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da AnimoCosciente (Messaggio 1331300)

Ho avuto diverse cene ultimamente, lo scenario è di una tristezza allucinante, il dialogo era ridotto praticamente a zero, tutti appiccicati ai telefoni a guardare facebook. Anche voi vi si sono presentate queste situazioni ?

La quotidianità quando sono in mezzo a miei coetanei, all'UNI o comunque con persone con cui " mi tocca" passare il mio tempo per un motivo o per l'altro. Magari non così tragica come descritta nel tuo caso ma abbastanza alienante per me.


Quote:

Originariamente inviata da AnimoCosciente (Messaggio 1331300)

Non so voi ma io mi sono davvero rotto le scatole voi che ne pensate ?

Che non è un obbligo morale farsi amiche tali persone o dover ottenere il loro riconoscimento, tuttavia è bene sviluppare una minima capacità di interagire a livello sociale facendo anche discorsi che ci appaiono superficiali ( non necessariamente lo sono , questione di priorità dei singoli).

Poi per le amicizie ed i rapporti seri puoi ricercare tu attivamente le persone con cui trovi maggiore affinità. Saranno una sparuta minoranza ma esistono.

Kody 22-07-2014 20:18

Re: la superficialità
 
Meno male ci sei tu a distinguerti dai ritardati. Complimenti.

Iacopo 22-07-2014 21:28

Re: la superficialità
 
Esagerato!

Noriko 22-07-2014 22:02

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1331344)
Inutile sapere tutto sulle chaperonine (sono proteine...), sulla monetazione dell'impero persiano, conoscere la filologia indoeuropea e amare tanto i madrigalisti rinascimentali se poi io personalmente non saprei stare dieci secondi su una pista da ballo.

Ora l'acqua della pazzia la berrei volentieri se solo esistesse. Non mi illudo che sarei felice, sarei solo un pizzico meno infelice.

Inutile dire che sono d'accordo.:leggendo:

cancellato13317 22-07-2014 22:22

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da AnimoCosciente (Messaggio 1331300)
il dialogo era ridotto praticamente a zero, tutti appiccicati ai telefoni a guardare facebook. Anche voi vi si sono presentate queste situazioni?

Situazioni da EVITARE!!! :moderatore:
Non avendo lo smartphone vengo vista come un'aliena.

Quote:

Originariamente inviata da AnimoCosciente (Messaggio 1331300)
E sapete qual'è la cosa peggiore? Che noi introversi siamo una malattia per la società, perchè? Perchè la diversità viene sempre vista in maniera negativa dagli altri.

Lo penso pure io ma ho notato che di dipende, se l'introverso ha degli interessi e un modo di pensare e di vivere abbastanza in linea con la massa va bene, altrimenti viene visto come uno sfigato o un tipo strano.

Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1331344)
Ci vuole equilibrio nelle cose; un momento di superficialità fa bene, apre porte a rapporti umani che non sono mai inutili (non dobbiamo sposare nessuno e si impara qualcosa da tutti) e un passo oltre, una mente un po' meno introversa soffre meno.

Sono molto d'accordo con quello che scrivi :bene:
... ma faccio fatica a metterlo in pratica

AnimoCosciente 23-07-2014 00:46

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da Ambivalente (Messaggio 1331626)
Situazioni da EVITARE!!! :moderatore:
Non avendo lo smartphone vengo vista come un'aliena.



Lo penso pure io ma ho notato che di dipende, se l'introverso ha degli interessi e un modo di pensare e di vivere abbastanza in linea con la massa va bene, altrimenti viene visto come uno sfigato o un tipo strano.



Sono molto d'accordo con quello che scrivi :bene:
... ma faccio fatica a metterlo in pratica

Ecco questo mi fa davvero imbestialire! perchè dovrei essere d'accordo con i loro interessi? Se mostro un interesse al di fuori del gruppo vengo escluso, o peggio visto come un ritardato?

Il risultato è che ci troviamo circondati da gente che è brava solo a mentire, tutto solo per nascondere una vergogna

kasper-me 23-07-2014 01:59

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da AnimoCosciente (Messaggio 1331709)
Ecco questo mi fa davvero imbestialire! perchè dovrei essere d'accordo con i loro interessi? Se mostro un interesse al di fuori del gruppo vengo escluso, o peggio visto come un ritardato?

Il risultato è che ci troviamo circondati da gente che è brava solo a mentire, tutto solo per nascondere una vergogna

Io non mi incavolo, quello che dici é la norma......
...semplicemente non mi appartiene, mi rattrista l'andazzo ma so che non posso farci molto ma so che:

non riesco.....ad avere il sorriso di plastica e parlare di calcio se mi fa vomitare o salutare qualcuno baci e abbracci per poi appena se ne va passare 2 ore a ridere di lui come fanno tantissime persone.

non riesco....a leccare il c#lo all'istruttore di spinning xché oltre ad essere pagato da me/noi per il suo lavoro deve essere trattato come "sua maestà"

non riesco.... ad essere la pezza da piede genuflessa del moderatore del forum di moto della zona e trattarlo come il capobastone del paesello del profondo sud anni '50 xché é lui che organizza i giri e se non gli stai simpatico ti esclude e gli altri obbediscono all'ostracismo.

....da parte mia il tutto si risolve con una scrollata di spalle...spesso oltre ad essere io che evitò son direttamente i gruppi sociali a non essere interessati o a farmi capire che non ci azzeccherò mai nulla con loro ed il cacciarmi.

Detto questo....si certo mi chiedo il come mai e xché son fatto così, e vedo che questo mi preclude un sacco di relazioni sociali.....
....in qualcosa mi sforzo di essere meno ruvido e spigoloso, con risultati diciamo indecenti.....

......purtroppo in 40 anni di nuotate nello sterco sociali, ho imparato una sola cosa; che la gente non cambia e l'andazzo e le dinamiche (soprattutto di gruppo) son quelle li posso evitarle nei limiti di quel che mi fa comodo......anche se la solitudine a volte é molto pesante .....

rocketmail_89 23-07-2014 10:49

Re: la superficialità
 
Ma TUTTI chi? :o :o :pensando: :interrogativo:

notime 23-07-2014 13:06

Re: la superficialità
 
il leitmotiv di questo genere di thread è "io in questo genere di società, con questi e questi valori dominanti, non funziono, QUINDI gli altri sono superficiali, egoisti, idioti ecc ecc"

non importa che lo presentate al contrario, per farla sembrare una conclusione logica. Ognuno è fatto a modo suo, e nessuno è sbagliato, fatevene una ragione.

cancellato13317 23-07-2014 13:38

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da AnimoCosciente (Messaggio 1331709)
perchè dovrei essere d'accordo con i loro interessi? Se mostro un interesse al di fuori del gruppo vengo escluso, o peggio visto come un ritardato?

Capisco quello che provi... soprattutto quando ero più giovane, il periodo in cui le mode sono seguite a palla, mi sentivo sempre il pesce fuor d'acqua. Il fatto è che la stessa domanda la potrebbero porre al contrario, perché dovrebbero smettere di passare le giornate a smanettare sullo smartphone? :D Ci vorrebbe tolleranza da entrambe le parti e la capacità di fregarsene di quello che fanno e pensano gli altri. Il coraggio di rimanere anche per molto tempo soli e coltivare poche e sane amicizie. Alla soglia dei 40, avendole provate quasi tutte, non vedo alternative. :pensando:

Quote:

Originariamente inviata da notime (Messaggio 1331819)
Ognuno è fatto a modo suo, e nessuno è sbagliato, fatevene una ragione.

Sono d'accordo con quello che dici, ma il disagio viene dal fatto che una maggioranza che ha interessi e stili di vita condivisi spesso tende a ridicolizzare e a escludere chi la pensa o vive in modo diverso.
Sentirsi superiori è sbagliato ma viene come reazione al sentirsi giudicati inferiori.

Noriko 23-07-2014 13:49

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da notime (Messaggio 1331819)
QUINDI gli altri sono superficiali, egoisti, idioti ecc ecc"

non importa che lo presentate al contrario, per farla sembrare una conclusione logica. Ognuno è fatto a modo suo, e nessuno è sbagliato, fatevene una ragione.

Come è stato già detto, purtroppo alcuni escludono per vari motivi, ma questo non è motivo di disprezzo o di offesa, ma è logico che un po' li si critichi, con la consapevolezza che anche noi come tutti non siamo perfetti.

cancellato13317 23-07-2014 13:57

Re: la superficialità
 
@Noriko: mi piace troppo questo micione che hai nel tuo avatar, è il gatto birmano? :)

Noriko 23-07-2014 14:09

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da Ambivalente (Messaggio 1331839)
@Noriko: mi piace troppo questo micione che hai nel tuo avatar, è il gatto birmano? :)

Non saprei :nonso: ma l'ho scelto per i suoi bellissimi occhi azzurri, in ricordo di più persone. :)

notime 23-07-2014 20:36

Re: la superficialità
 
la comprensione è fuori luogo, perché fuori luogo è il disagio. Se non si apprezza quel genere di persona, non si capisce per quale motivo dovrebbe causare sofferenza il venire esclusi da esse.
La verità la scrisse il poeta, quando fece dire alla volpe della fiaba: nolo sumere acerbam est, ovvero non la prendo perché è acerba, l'uva.

Se, come no :mrgreen:

pokorny 23-07-2014 20:46

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da notime (Messaggio 1331819)
il leitmotiv di questo genere di thread è "io in questo genere di società, con questi e questi valori dominanti, non funziono, QUINDI gli altri sono superficiali, egoisti, idioti ecc ecc"

non importa che lo presentate al contrario, per farla sembrare una conclusione logica. Ognuno è fatto a modo suo, e nessuno è sbagliato, fatevene una ragione.

"Cuoto, ca[..] se cuoto!" (cit.)

Equilibrium 23-07-2014 20:54

Re: la superficialità
 
Quote:

"Tra il 1850 e il 2000 verrà edificata sulla terra un'enorme quantità di Torri di Babele. Tutti parleranno ma nessuno riuscirà ad intendere ciò che dicono gli altri e le macchine aumenteranno la confusione, perché giungerà tempo in cui la voce dell'uomo non conterà più, ma sarà la macchina a parlare. E nessuno capirà quella parola"
:pensando:

notime 24-07-2014 13:00

Re: la superficialità
 
palle. Il pensiero non si fa fregare in questo modo becero, comunicare si può. Non è facile, ma d'altra parte se lo fosse che gusto ci sarebbe :mrgreen: ?

Passiflora 24-07-2014 18:43

Re: la superficialità
 
L'altro giorno ho letto questo interessante articolo (in inglese):

http://goodmenproject.com/featured-c...e-super-human/

Parla di chi è dipendente e dei suoi recettori di dopamina alterati come causa dei suoi comportamenti, in realtà, ma l'ho trovato interessante anche per me quando parla del non sentirsi mai soddisfatti, sentire sempre una molla che ti spinge a cercare...di meglio, di meglio ancora...
(Anche io nel mio piccolo ho la tendenza a sviluppare dipendenze, comunque... :P)

Ecco...io vedo che quando "sto bene" divento anche meno esploratrice, meno esigente...più...standardizzata... insomma mi sento già a posto dove sto, il bisogno di "cercare altro, di meglio" non lo sento più così pressante.

Io penso che sia in parte vero che le persone "problematiche" e la ricerca di un'evoluzione (che sia morale, tecnica, letteraria, metteteci ciò che volete) siano un po' legate.

Ecco perchè la maggioranza sta bene anche a fare cose stereotipate e io no...
Senza voler accusare nessuno eh...semplicemente...siamo diversi.

Emil 24-07-2014 20:04

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da Passiflora (Messaggio 1332571)
Ecco...io vedo che quando "sto bene" divento anche meno esploratrice, meno esigente...più...standardizzata... insomma mi sento già a posto dove sto, il bisogno di "cercare altro, di meglio" non lo sento più così pressante.

Io penso che sia in parte vero che le persone "problematiche" e la ricerca di un'evoluzione (che sia morale, tecnica, letteraria, metteteci ciò che volete) siano un po' legate.

Ecco perchè la maggioranza sta bene anche a fare cose stereotipate e io no...
Senza voler accusare nessuno eh...semplicemente...siamo diversi.

Penso anch'io. Infatti se si ha un problema si finisce per aver una propria immagine interna soggettiva molto diversa da come si appare "in società". Se l'immagine interna si discosta, per varie ragioni, di molto da quella sociale il disagio cresce.

Per un estroverso (chiamiamolo così) in questo senso non ci sono grossi problemi perché la sua immagine interna soggettiva coincide quasi con quella sociale. E inoltre ha continue conferme poiché frequenterà spesso persone simili a lui. A suoi occhi (come agli occhi degli altri) risulterà integrato nel gruppo.

Per un introverso, viceversa, il problema aumenta esponenzialmente se appunto questa immagine interna cosciente è molto distante dallo standard sociale. E siccome non si può prescindere comunque dal giudizio altrui, si può vivere come fosse un abisso lo spazio che tra le due cose che crea quel mostruoso senso di inadeguatezza e inferiorità che vivono per esempio tante persone del forum.

Forse è anche per questo che si cercano le più svariate vie di fuga per trovare una condizione migliore, di equilibrio, un modo per risanare (o accettare) il gap.
I metodi sono tutt'altro discorso.

Blowing Sand 25-07-2014 02:30

Re: la superficialità
 
La mia psicoterapeuta mi informa che il narcisismo è la normalità(malata)endemicamente diffusa caratteristica della struttura dell'individuo e corrispondendemente del simmetrico valore sociale delle società occidentali.

Passiflora 25-07-2014 19:57

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1332625)
Penso anch'io. Infatti se si ha un problema si finisce per aver una propria immagine interna soggettiva molto diversa da come si appare "in società". Se l'immagine interna si discosta, per varie ragioni, di molto da quella sociale il disagio cresce.

Per un estroverso (chiamiamolo così) in questo senso non ci sono grossi problemi perché la sua immagine interna soggettiva coincide quasi con quella sociale. E inoltre ha continue conferme poiché frequenterà spesso persone simili a lui. A suoi occhi (come agli occhi degli altri) risulterà integrato nel gruppo.

Per un introverso, viceversa, il problema aumenta esponenzialmente se appunto questa immagine interna cosciente è molto distante dallo standard sociale. E siccome non si può prescindere comunque dal giudizio altrui, si può vivere come fosse un abisso lo spazio che tra le due cose che crea quel mostruoso senso di inadeguatezza e inferiorità che vivono per esempio tante persone del forum.

Forse è anche per questo che si cercano le più svariate vie di fuga per trovare una condizione migliore, di equilibrio, un modo per risanare (o accettare) il gap.
I metodi sono tutt'altro discorso.

...Sì, proprio così.
:)
Ti rispondo, anche con riferimento alla tua firma...:

O poeta é um fingidor.
Finge tão completamente
Que chega a fingir que é dor
A dor que deveras sente.

(questa frase me l'ha dettata un portoghese conosciuto in discoteca, chiaramente ;))

Noriko 25-07-2014 21:34

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da Passiflora (Messaggio 1333344)

O poeta é um fingidor.
Finge tão completamente
Que chega a fingir que é dor
A dor que deveras sente.


Traduzione, please. :)

Emil 25-07-2014 22:21

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da Passiflora (Messaggio 1333344)
...Sì, proprio così.
:)
Ti rispondo, anche con riferimento alla tua firma...:

O poeta é um fingidor.
Finge tão completamente
Que chega a fingir que é dor
A dor que deveras sente.

(questa frase me l'ha dettata un portoghese conosciuto in discoteca, chiaramente ;))

Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1333403)
Traduzione, please. :)

Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.

Noriko 25-07-2014 22:40

Re: la superficialità
 
Grazie!... :)

Bellissimo "detto" portoghese.

Mi sa che lo scrivo.


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