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Essere sfruttati.
Ho fatto una domanda del genere in un gruppo di studenti del genere su facebook, e sono stata attaccata. Forse non mi sono spiegata molto bene. Magari voi riuscite a capirmi meglio ... forse è un problema legato al mio carattere, non so!
Voi studiate un tot di ore al giorno, vi fate il culo, magari dite "via stasera non esco che domattina devo alzarmi presto e studiare...". Poi arriva il vostro collega di università, con cui avete fatto qualche esame (e magari vi trovate pure bene), che non ha fatto un cavolo in tutta la settimana perchè doveva uscire col ragazzo, con la mamma, guardare un film, fare shopping (e magari si lamenta pure di non aver tempo per studiare) e vi dice ... "mi fai copiare i riassunti? Mi spieghi questo?" Io direi "no non so dove ho il foglio ... non lo so fare..." perchè insomma, questo è sfruttamento bello e buono! Eppure tutta la gente che mi ha risposto, mi ha detto che sono io ignorante, che è da stronzi non passare gli appunto o aiutarsi a vicenda... appunto , a vicenda! Se io aiuto tu e tu me ... non se io faccio tutto il lavoro! Voi che ne pensate? Ho torto? Forse giudico la cosa da un punto di vista distorto... ma io ho passato elementari-medie-liceo a vedere gente che veniva da me il lunedì mattina a chiedermi di copiare le cose perchè non avevano avuto tempo di farli (e magari li avevo visti in piazza con gli amici il sabato e la domenica). Sarà l'ansia che mi hanno messo i miei e tutte le loro idee insulse a farmela pensare così! Poi vabbè questo discorso si applica a tutte le "amicizie" che ci sono oggi ... chi ti sfrutta per la macchina, chi per non stare da solo una sera... |
Re: Essere sfruttati.
Uno ha quel che si merita :D
Non e' una cosa molto educata xD ma in fondo sta gente si sta palesemente approfittando e quindi un comportamente del genere e' anche legittimo E comunque non credo che i tuoi voti saranno come i loro, chi si comporta cosi non va molto avanti :D Comunque a me piace spiegare, mi fa capire se le cose le ho capite veramente e se riesco a farle capire agli altri |
Re: Essere sfruttati.
ho interrotto diverse "amicizie" proprio per questo, ed è la migliore cosa che io abbia fatto
vai tranquilla, il tuo ragionamento è giusto |
Re: Essere sfruttati.
Alle superiori passavo compiti di latino, matematica ecc a tutti, gente che nemmeno mi salutava. Appunti e sintesi dell'uni li ho condivisi per anni gratis su internet, sarà che non me frega proprio nulla, però hai ragione tu, è uno sfruttamento e se non ti va di farlo hai tutto il diritto a dire di no. ;)
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Re: Essere sfruttati.
All'università entrai in contatto con altre ragazze che frequentavo giusto lì, qualche telefonata per aggiornarci sullo studio e cose del genere. Dopo i primi esami loro cominciarono a non frequentare i corsi o a presentarsi di tanto in tanto. Venivano, chiedevano i miei appunti, addirittura mi chiedevano di inserire il loro nome per la prenotazione di laboratori e così via. Questa situazione è andata avanti per alcuni mesi, fino al momento in cui loro iniziavano a passare esami che io non passavo o a prendere voti migliori: gli stessi esami per cui dovevo offrire loro chiarimenti, mostrare esempi pratici ecc. Allora decisi di mettere le cose in chiaro e ci parlai. Non le rividi più, se non casualmente.
Questa è praticamente la storia di tutte le mie "amicizie". |
Re: Essere sfruttati.
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Dintei, io non so come fai ... mi sentirei malissimo io. Gente che poi per il resto magari nemmeno ti saluta. Vabbè che bisogna fregarsi degli altri però insomma... Il bello è che questo comportamento ce l'ha una mia amica dell'uni ...ieri mi ha chiamato dicendo "Non ho fatto un cavolo tutto il giorno ... ieri son stata dal mio fidanzato ... mi mandi i riassunti che hai fatto così li copio?" |
Re: Essere sfruttati.
Guarda, quelli che ti han criticato lo han fatto perchè pensano che tanto tu il lavoro lo dovevi già fare per te, non è che questi ti chiedono di fargli anche il loro lavoro ma solo di copiare il tuo. Resta il fatto che dà fastidio vedere gente che va avanti per inerzia, tanto si copia, magari senza un briciolo di gratitudine.
Io ti dico questo: se al tizio vuoi bene e lo fai volentieri e magari lui è carino con te in altri ambiti (cioè si sdebita) fai pure, fermo restando che non impareranno un tubo con la pappa già pronta, altrimenti fai bene a dire di no. C'è da dire che, arrivati all'Uni, dovresti avere quel po' di sale in zucca che ti porta a studiare per te stesso e, se non ne hai voglia o non ce la fai, vai a lavorare!!! Capisco chi copia alle scuole dell'obbligo ma dopo mi pare patetico. A meno che non devi proprio salvarti in quell'occasione di quell'esame che non hai capito ma devi passare... ma se la sera fan tardi poi sono affari loro. |
Re: Essere sfruttati.
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È furbetta l'amica ;) Ho dimenticato di aggiungere i compiti in classe che svolgevo al posto di altri. Anche ora, al lavoro mi capita sovente di coprire mancanze altrui, mi sono anche accollata colpe non mie, non so, son così di mio. Sent from my RM-914_eu_italy_283 using Tapatalk |
Re: Essere sfruttati.
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Mia mamma (forse una delle poche cose intelligenti che mi ha detto) è che se una persona ti chiede di continuo cose così e tu gliele fai, sei solo tonta. |
Re: Essere sfruttati.
Dipende. Se penso che si tratti di una persona valida, e che a parti invertite farebbe lo stesso per me, passo tutto; se invece è un approfittatore che dà tutto per scontato, ci penso due volte prima di accontentarlo. Ma per questi discorsi vale il passato, non vado più all'uni da un pezzo :)
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Re: Essere sfruttati.
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Re: Essere sfruttati.
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Dovresti far coesistere le cose, piuttosto è meglio sostenere un esame all'appello successivo che rinunciare ad un'uscita. Vent'anni li hai una volta sola. Quote:
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Se la persona dovesse insistere, con fare palesemente offensivo e denigratorio direi, se maschio, "vai a fare in qulo", se femmina "mi puoi anche fare una fellatio, altro che riassunti...". Quote:
Molti vedono l'università come il pezzo di carta per avere poi un lavoro e come un qualcosa da passare furbescamente e come fastidiosi quelli di principio. Io invece vedo come idiota frequentarla e passare gli esami senza impegnarsi per capire. Comunque la colpa di chi copia è anche di chi lascia copiare. Inutile lamentarsi se poi non si riesce ad opporsi. |
Re: Essere sfruttati.
secondo me hai ragione, mi sono sempre rifiutata di passare appunti e riassunti a chi si grattava sempre, soprattutto..ognuno deve prendersi il merito delle proprie fatiche, raccogliere sempre quello che si semina. C rto se mi arriva uno disperato che non ce la fa lo aiuto volentieri, ma non mi faccio sfruttare da nessuno di solito
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Re: Essere sfruttati.
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Ovvio che non intendevo rinunciare a tutte le uscite (sempre che l'ansia mi permetta di farne qualcuna :mrgreen:) ma, se mancano due giorni all'esame e ho la possibilità di finire di studiare tutto, perchè devo uscire e poi pentirmene e bocciare? :nonso: |
Re: Essere sfruttati.
A noi danno test a crocette con voto da fare a casa, inutile dire che in tanti li fanno in società. Ho smesso di passare le risposte perché più che altruista mi sentivo sfruttata.
Per gli appunti non so, tanto sono così caotici che non me li chiede nessuno :mrgreen: |
Re: Essere sfruttati.
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Gli anni fuoricorso... Io sono andato fuoricorso di qualche anno e non sono morto :) Se non finisci nel corso legale degli studi cosa fai? Smetti di studiare perché i fondi vengono tagliati? Sto solo dicendo che sono critico nei confronti nel senso del dovere e nella disciplina estrema nell'affrontare l'università. Goditi la vita adesso che puoi. Con un lavoro dipendente con le ferie e i permessi contati e subordinati alla volontà del datore, vedrai come rimpiangerai i momenti in cui potevi dire "oggi non studio, cazzeggio" ;) Quote:
A due giorni dall'esame si dovrebbe finire di ripassare, non di studiare. Io ho sempre preferito uscire e, piuttosto, rimandare anche di 3-4 appelli un esame. Ah, media del 28, prima che qualcuno pensi che così facendo prendevo i 18 (tra l'altro mai preso un 18, e bocciato all'università, lo sarò stato 2-3 volte in croce). Insomma: il succo è solo quello di non prendere con così tanta abnegazione l'università e di cazzeggiare un po', my 2 cents :) |
Re: Essere sfruttati.
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Intanto la vita NON è fatta di studio. L'ho provato sulla mia pelle. Allo studio devono essere associate buone social skills o si finirà, come me, per avere una posizione marginale, senza possibilità di crescita [manager, project leader, ecc]. Le uscite in gruppo e le esperienze di vita sono necessarie più dello studio. Prendi ad esempio Henry Ford, che non aveva alcuna laurea, ma riuscì a radunare sotto di sé i migliori ingegneri, oppure Bill Gates, che veniva sfottuto per non riuscire a prendere manco un voto massimo e poi questi sono finiti a lavorare per lui. Questo per dirti che se i tuoi genitori ti hanno messo in testa che lo studio è importantissimo, come hanno fatto i miei, è una cavolata. Serve una dose importante di capacità relazionale unità alle conoscenze apprese con lo studio, ma NON solo studio. Da come scrivi sembra anche che tu provi alquanto disprezzo per tutte quelle persone che invece di studiare come te, escono e fanno altro per poi chiederti aiuto. Perchè devi provare questo odio/disprezzo? E' una scelta loro, un loro modo di affrontare la vita. Aiuto reciproco, tu aiuti loro. E se vuoi puoi chiedere qualcosa in cambio. Cosa chiedi tu? Inutile che ti lamenti di questa "reciprocità" se poi tu non la usi. Cosa chiedi in cambio? Se rispondi malamente "no non ti aiuto perchè mentre io studiavo tu eri fuori con le amiche", è giusto che ti diano dell'ignorante. Perchè lo faresti quasi per ripicca. Se invece aiuti gli altri, ma dentro di te rosichi non va comunque bene, perchè non sei in pace con te stessa. Quella delle tasse e degli anni fuori corso è un'altra cosa che spesso ho visto inculcata nei figli dai genitori. Non c'è nulla di male ad andare fuori corso una volta, l'importante è non fare i mantenuti. E' bello vedere che tu ti preoccupi di non pagare altre tasse, ma prenditi anche del tempo per te. L'importante è che tu lo devi fare per TE. |
Re: Essere sfruttati.
Il fatto è che sono già un anno indietro e sono sempre alla triennale ... e devo ancora fare la magistrale. Anche i miei dicono che non c'è fretta nel finire, però un conto è se ci metto 6 anni, un conto 11!
Forse hai ragione sai, e sei stato l'unico che me lo ha spiegato in modo calmo e chiaro. Può darsi che sia un po' gelosa di quello che fanno gli altri perchè... vabbè i motivi si immaginano se sto in questo forum. L'altra cosa che mi rode è che se io aiuto gli altri, non solo loro non aiutano me, ma mi trattano pure male. Mi è capitato che a un collega abbia prestato appunti, dato delle spiegazioni ecc ... e quando un giorno gli ho chiesto quando andava a studiare in facoltà con i suoi amici e se mi potevo unire, mi ha risposto "Boh non lo so ... in questi giorni ho da fare altro". E il giorno dopo l'ho trovato in facoltà con i compagni a studiare ... come ci sono rimasta! :male: E diverse persone si sono comportate così ... Però siccome loro sono i soliti "estroversoni" , nessuno li giudica male se fanno una cosa del genere, mentre io vengo bollata come quella acida che non da un aiuto. :nonso: |
Re: Essere sfruttati.
Se è un rapporto di amicizia o la motivazione è veramente valida (usabile in tot occasioni, non per sempre) allora dare gli appunti può andare bene.
Ti ritorna qualcosa diciamo. Se fossi in te renderei i miei appunti il più disordinati e stenografici possibili, così si toglierebbe proprio il problema :D |
Re: Essere sfruttati.
Non vedo il problema...
Se sono amici, cioè persone che mi stimano a prescindere, lo farei volentieri, anche se loro non avessero fatto assolutamente niente. Perché no? Che me ne importa se io ho lavorato e loro no? Ognuno gestisce la propria vita come vuole e se qualcuno ha bisogno del mio aiuto glielo offro, a meno che questa persona non mi cerchi esclusivamente quando ha bisogno di questo tipo di aiuto. In quel caso offro il mio sostegno ma lo faccio già più malvolentieri. |
Re: Essere sfruttati.
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Voglio dire, anche se la finisci in 6, ma dovessero essere 7, non c'è nulla di male. Anzi, io ti consiglierei di farla in 7, ma nel frattempo aumentare le uscite e le tue esperienze di vita, di essere più "social", più "smart", più spigliata, aumentare le tue capacità relazionali. Chi te lo fa fare di studiare, studiare, laurearti con 100 e lode e poi: 1)Essere scartata ai colloqui perchè sono richieste "capacità di leadership"; 2)Lavorare in una posizione marginale [come me] senza possibilità di crescita a causa della scarsa sicurezza in te stessa; Io sono sicuro che tu meriti un'ottima posizione lavorativa e per questo ti inviterei a prendere in considerazione quella di leggerti anche dei libri che possono aiutarti a eliminare delle paranoie inutili e a farti capire come aumentare le tue abilità relazionali. Oltre ad aumentare le uscite e l'interazione con le persone e mettere in pratica quello che impari nei libri. Quote:
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Dovevamo uscire ma un nostro amico ci ha detto che sarebbe rimasto sul materasso [a letto a dormire a 23 anni]. Fatto sta che poi lo abbiamo beccato in centro, anzi è stato lui a salutarci. Battuta nostra sul fatto che doveva essere a dormire e fine. Certo non ci è piaciuto come comportamento, ma la vita va presa "easy". Alla fine, riflettici bene: siamo noi che ci autobolliamo e bolliamo gli altri. Una cosa che ho notato di recente è che il fobico tende ad essere più frustrato e quindi a dare giudizi sempre parecchio negativi ("Ah, guarda quello che coglione"), in primis verso se stesso, poi etichetta le persone più di quanto lo faccia un estro. E l'estro lo fa spesso con allegria, così per dire, mentre dal fobico senti proprio l'odio nelle sue parole. Ho poi notato di come sia il fobico a categorizzare le cose, a non essere molto in gradi di "uscire dagli schemi". Per cui, chessò, la biblioteca è un posto per studiare e quindi non va bene broccolare le ragazze. L'estroverso è meno schematico nelle cose, si relaziona meglio, non da peso eccessivo al comportamento altrui, ecc. Tu avresti dovuto chiedere "Posso unirmi a voi?" e studiare con i tuoi colleghi. E se posso farti notare una cosa: tu li chiami colleghi. Un estro li chiama "amici". Una cosa che mi ha detto la mia dott: l'estro ha l'abitudine di chiamare anche dopo poco tempo, una nuova persona "amico". Questo perchè l'estro si lega di più agli altri. Il fobico/timido invece ha queste categorie "conoscente/collega/conoscente di amico/ecc" che creano distacco fra lui e gli altri. Comincia da oggi ad essere protagonista della tua vita e non spettatore di quella degli altri.:bene: |
Re: Essere sfruttati.
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Ci sono periodi in cui anche io l'ho presa easy e si si sta molto bene, però il mio senso del dovere rimane sempre lì. Però ogni tanto succede qualcosa e vedo di nuovo il mondo sotto una luce maligna |
Re: Essere sfruttati.
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A me non sembra un elemosinare il loro aiuto, sembra più un averli beccati per caso in biblioteca e mettersi a studiare in compagnia. Ma lo dico con la mentalità che ho ora. Con quella di anni fa, avrei fatto la tua stessa mossa. Ricordati che ogni cosa che fai HA un effetto sulla tua vita. Comincia a fare caso a quelle decisioni che prendi che potrebbero avere un effetto negativo sulla tua vita: isolamento, gelosia, rabbia, evitamento, ecc. Quote:
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Re: Essere sfruttati.
Io, se nessuno mi avesse fatto copiare e passato appunti, avrei la terza media (ultimo mio anno di gloria scolastica, poi la FS ha bussato alla mia porta e c'è stato il tracollo totale). Comunque io ricambiavo come potevo, tipo alle superiori una mia compagna mi passava latino e io le scrivevo di sana pianta i temi di italiano. All'università mi hanno salvata gli appunti dei miei compagni, dato che l'ansia mi impediva di prestare attenzione durante le ore di lezione (il solo fatto di stare in aula con altri 90 ragazzi mi paralizzava il cervello). Ma se all'esame qualcuno mi chiedeva qualcosa e sapevo la risposta, gliela dicevo senza problemi. Certo sfruttare come dici tu è un'altra cosa, mandali a quel paese secondo me.
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Re: Essere sfruttati.
penso che un po scrocconi lo sono,ci hai visto giusto,e approfittatori,io glieli passerei i compiti,ma sbagliati,cosi poi non me li chiedono più
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Re: Essere sfruttati.
E poi la gente si laurea e progettano un bullone che non va
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Re: Essere sfruttati.
"la GgentA si laureaNO". Ignoranto.
kaname, la risposta alla tua domanda è: tit for tat (vd. il pratico link qui sotto) http://it.wikipedia.org/wiki/Tit_for_tat |
Re: Essere sfruttati.
Vabe dai... Uno lo avevo cannato.. Non pretendere troppo:mrgreen:
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Re: Essere sfruttati.
babbene :)
fai più attenzione la prossima volta :pensando: |
Re: Essere sfruttati.
Penso che faresti bene a non passarglieli, oppure se li vuole ti fai pagare...:mrgreen:
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Re: Essere sfruttati.
Penso che non dovresti passarglieli. :perfetto:
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Re: Essere sfruttati.
Io sto dall'altra parte della barricata, nel senso che non so prendere appunti e spesso faccio fatica a capire le cose qui in università. Ah, e poi sono pigra oltre ogni limite quando si tratta di studiare. Però non ho mai sfruttato nessuno, o almeno credo! Al liceo invece ero una delle migliori della classe, infatti tutti venivano a chiedermi di rispiegare il tal argomento e blabla (le versioni non potevo passarle solo perchè non le facevo neppure io xD), però non mi ha mai dato fastidio, dato che erano tutte mie amiche o comunque erano simpatiche.
Io credo che finchè uno non ti tratta da zerbino, ripassare insieme o condividere appunti/conoscenze/compiti sia una cosa naturale, serve a socializzare e a dare una bella immagine di te. Chiaro che poi se becchi quello che ti ignora e manco ti saluta, ti sparla alle spalle e se la tira, col cavolo che hai voglia di aiutarlo. Infatti, sempre al liceo, c'era una ragazza che si faceva viva solo quando aveva bisogno, in più si arrabbiava pure con me se LEI non capiva qualcosa D: allora l'ho lasciata perdere. |
Re: Essere sfruttati.
Ecco appunto, proprio come dici te Shady. Passare i compiti alle scuole dell'obbligo a solo contribuito a farmi etichettare ancora di più come quella a cui chiedere solo i compiti da copiare.
Poi secondo me è anche un fatto di carattere. Se sei timido la linea fra l'aiutare e l'essere sfruttati è molto sottile, appunto perchè te magari ti vergogni a dire di no, o a far notare un comportamento arrogante. :male: Anche oggi , questa tizia, oltre ad avermi palesemente presa in giro perchè è domenica e io sto studiando (mancano 3 giorni all'esame :piangere:) mi ha detto "Ti stai facendo lo schema delle formule? Me lo fai anche a me ? Sai sto andando in piscina con la mia famiglia e non ho proprio tempo di farlo..." Giusto perchè ormai mi hanno fatto arrabbiare (e per me è una cosa piuttosto rara) , ho scritto cosa mi ha detto questa ragazza nel famoso gruppo. Mi è stato detto che io "rosico" perchè lei va in piscina e io studio ... e che dovrei fargli lo schema. Ma io boh, vi giuro non ho parole. |
Re: Essere sfruttati.
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Rosichi perchè tu studi e gli altri fanno X dicono loro ? Bhe, magari è anche vero ma non vedo come questo giustichi il dover passare appunti/compiti o che altro. Che la gente impari a prendersi la responsabilità delle proprie azioni, se non studio non pretendo di avere poi una scappatoia, prendo il brutto voto nell'eventualità e sono consapevole di essermelo meritato. Fare questo tipo di favori a persone di cui non ti fidi pienamente equivale sia a sminuire te stessa sia a non permettere loro di essere responsabili (cribbio, mi viene in mente Dogville). |
Re: Essere sfruttati.
Salva capra e cavoli: "vuoi i miei appunti? Dammi 50€", per ogni volta che te lo chiedono, molti si rivolgeranno altrove, altri ti aiuteranno a pagare le tasse universitarie e qualche sfizio.
Ma scherziamo? Tu ti scassi il cervello a studiare e questi arrivano li e vogliono il minestrone pronto, ma 'ndasseroaffanculo. |
Re: Essere sfruttati.
io je risponderei, è inutile..... ognuno ha il suo modo di studiare :mrgreen:
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Re: Essere sfruttati.
Secondo me è il caso di chiedere favori a tua volta.
Se non ce amicizia disinteressata ovviamente. Perche secondo me questa gente che ruota intorno solo per avere favori, va trattata cosi ...e ti rispetteranno anche... |
Re: Essere sfruttati.
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Re: Essere sfruttati.
Di solito persone piu "furbette" chiedono favori del genere sapendo che dall'altra parte c'e accondiscendenza,anche approfittandosene.....hai fatto bene a non farti sfruttare cmq.Continua cosi.
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Re: Essere sfruttati.
Ragazzi, riuppo il topic, spero che qualcuno mi risponda.
Madò, il primo post che ho scritto è cosi pieno di rabbia che ho scritto tutto il contrario di quello che volevo dire in realtà ahaha!:mrgreen: Vi scrivo per parlarvi della ragazza di cui mi sono lamentata nel thread "Stare al telefono" cioè quella che mi chiama mille volte per ogni cavolata. La scorsa settimana avevo un'esame parecchio difficile (esercizi+orale), ero circa 20 in lista e per fortuna sono scalata a questa settimana, così ho avuto piu tempo per riprepararmi. Questa ragazza mi ha tartassato di telefonate per tutta la scorsa settimana, tanto che 4 giorni prima dell'esame ho messo la modalità aereo perchè non ne potevo più, mi distraeva di continuo! E tutto per chiedere "Che fai? Che studi? Uffa non ho voglia. Io sto uscendo...pace non studierò". Oggi, a due giorni di distanza dalla nuova data d'esame, mi chiama disperatissima dicendo che non sa fare nemmeno un esercizio e di aiutarla, perchè sta settimana non aveva voglia di studiarli e il weekend è stata col fidanzato. Sta cosa mi ha dato parecchio fastidio perchè io sono andata al ricevimento dal prof (cosa che lei ha reputato stupida quando glielo ho detto), mi sono fatta prestare gli appunti da colleghi, e ho imparato quasi tutte le tipologie di esercizio, mentre lei non li aveva imparati nemmeno per la scorsa settimana. Ho fatto l'evasiva , gli ho spiegato una tipologia e detto che per gli altri non so. :pensando: Non so, faccio bene? Mi urta proprio questo sfruttamento! Il mio ragazzo dice che dovrei mandarla a quel paese e dirle di non rompermi. |
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