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La provincia è il Male
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Re: La provincia è il Male
tutto stra-vero, anchio abito in provincia di milano un paesino di pochi abitanti, una frazione pure. era meglio abitare in città ma tant'è. non credo che capirebbero mai queste cose la gente in periferia/provincia.
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Re: La provincia è il Male
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Io dopo aver perso quel minimo di rapporti che avevo in paese ho rinunciato del tutto a ricostituirne di nuovi, mi tengo l'aura di sfigato, introverso, "non troppo in quadro" e via dicendo e guardo da lontano le persone creare e disfare gruppi pur di non perdere il "giro". Il luogo in cui vivo per me è equivalente alla casa e alla stazione dove prendo il treno. Sfortunatamente mi mancano anche un pò le skill sociali per rapportarmi con gente abituata a vivere nelle grandi città, a girare locali, posti, feste. |
Re: La provincia è il Male
Io abito in provincia e mi trovo abbastanza bene..ci sono molte persone chiuse, razziste e bigotte questo è vero.. però nel caos di una grande città mi sento a disagio, mi sembra che le persone lì siano meno disposte ad aiutarsi e regni l'indifferenza totale nei confronti del prossimo (nel bene e nel male).
Ovviamente sono solo le mie impressioni. |
Re: La provincia è il Male
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Le cose le ho provate e le provo tutt'ora, capita di trovare persone con cui si lega nonostante tutto e altre in cui lo scarto di vissuto e vedute è più evidente e pesante, tutto qua. Quote:
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Re: La provincia è il Male
Gli abitanti delle metropoli sono sottoposti a una quantità di stimoli tali da renderli molto più stimolati ed inclini agli stimoli degli abitanti della vita provinciale, tali da farli diventare anche ''blasè''(studi in merito sono stati condotti nel primo Novecento e ripresi).
Gli abitanti della provincia, essendo per ambiente sottoposti a una quantità di stimoli molto minore, spesso danno attenzioni alle poche persone e cose intorno, da cui la chiusura mentale, il pregiudizio, il tempo impiegato a (s)parlare degli altri intorno |
Re: La provincia è il Male
Io vivo in un piccolo paese di montagna e qui se sei solo ed emarginato lo sei veramente, e secondo me per un sociofobico vivere in città è molto meglio, perché nei paesini si rischia veramente il suicidio!
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Re: La provincia è il Male
Nel corso della vita ho cambiato parecchi posti e ho vissuto dal paesino di campagna alla grande metropoli mi viene da dire che il peggio che ho provato forse è la cittadina di provincia. Nel paese sono più alla buona invece nella cittadina se la tirano un po'. Nella grande città pure se la tirano ma sono più diluiti per cui si notano meno.
http://fc04.deviantart.net/fs71/i/20...er-d4v2p06.png Ve lo ricordate? |
Re: La provincia è il Male
Speriamo che ce la fanno ad abolirle l'anno prossimo
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Re: La provincia è il Male
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Re: La provincia è il Male
vabbene anche 2 cosi guarisci subito
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Re: La provincia è il Male
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Re: La provincia è il Male
Mmm...
Ricordiamoci sempre che tanti di "noi" vengono da dei paesini o dalla "provincia". Condannarla in toto significa condannare noi stessi. Credete che la città sia meglio? Cosa farebbe un fobico in città? Niente, come in paese. Starebbe a casa e non vedrebbe nessuno. |
Re: La provincia è il Male
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In una grande città ci son più possibilità di trovar persone affini. Non sono fobica, ma faccio l'esempio della piccola/media città in cui vivo: in svariati anni son riuscita a trovar ben poca gente con cui vedermi, fosse per amicizia o per altro. Ho campato per anni di rendita solo grazie all'università o grazie a compagnie dell'epoca del liceo. A 30 anni trovar persone con cui uscire è già difficile, in una piccola realtà è mille volte più difficile. E' proprio questione di statistica. Se entro in un forum a tema, ad esempio, della mia città ne trovo due, di una grande città 100. Tra questi cento trovarne uno o due con cui riesca a frequentarmi lo trovo fattibile, mentre tra i due della piccola realtà c'è una grande possibilità, a meno di botte di culo enormi, che non se ne faccia nulla. Tra poco andrò in una grande città, e online già mi sto muovendo per trovar persone affini con cui vedermi e se ci si trova bene, frequentarsi. Ho già trovato persone che son curiosa di conoscere e che si sono offerte per una serata assieme. Nella mia piccola realtà in due anni ho trovato lo stesso numero di persone che in una grande città ho trovato in un mese. Ci son più possibilità da poter sfruttare. |
Re: La provincia è il Male
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Re: La provincia è il Male
Vivi in una provincia del nod est? Smizzica, ce ne fosse stato uno un minimo introverso, gli unici introversi che ricordo erano i palestrati che frequentavano la palestra del mitico Gimmi, ma mi sa che non facevano testo... :pensando: steroidi anabolizzanti?
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Re: La provincia è il Male
Vivo in un paesino in provincia di 16.000 abitanti, e nonostante ciò mi conoscono di vista solo i commercianti, mi sento un ninja :D
Non ho idea se la grande città la mia vita sarebbe (o sarebbe stata) migliore, forse mi sentirei a disagio, come pressato dalla troppa folla, ma penso che dopo poco ci si fa l'abitudine, di sicuro una metropoli offre molte più possibilità. |
Re: La provincia è il Male
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Bisogna tuttavia sottolineare alcune cose: la grande città non è un punto. Roma ha una superficie di oltre 1200 km^2. Andare da una parte all'altra della città per incontrare qualcuno non è semplice, perché i mezzi sono generalmente lenti e in automobile si deve procedere molto lentamente. Le distanze sono più limitate, ma i tempi più dilatati. le persone della grande città affini a noi non sono a livello di densità più di quelle in provincia. Insomma: l'educazione obbligatoria, internet e quant'altro sono dappertutto, quindi la cultura è diffusa in maniera più o meno uniforme almeno fra le fasce più giovani. E anche le visioni del mondo hanno una diffusione uniforme. Le persone in città sono sicuramente più abituate ad accogliere il diverso, però questo non rende necessariamente le persone più godibili. Ad esempio a Roma c'era una ragazza apertissima mentalmente, ma si approfittava di me pretendendo ripetizioni ogni giorno aggratis senza che la conoscessi granché, si lamentava della mafia e scriveva contro la mafia ma poi spacciava droga... la grande città è un ambiente ostile. Grande, dispersivo, non si sa da dove cominciare. Spostarsi da un punto ad un altro costa tempo, energie e risorse economiche. E non lo vedo molto adatto ad una persona introversa, la quale è solitamente piuttosto restia a partecipare all'attivissima vita pubblica della città, buona parte della quale è con persone sconosciute. ognuno desidera avere un certo numero di persone affini, ma averne 100 a disposizione non è necessariamente meglio che averne 6 o 7, perché è molto difficile dedicarsi a tanti rapporti umani ed al contempo approfondirli e perché non c'è bisogno di avere tantissimi amici per avere una vita sociale attiva. riconosco di positivo che in città si ha una possibilità maggiore di ricominciare da zero, cambiare compagnia, insomma modulare i rapporti sociali, mentre in provincia una volta che ti hanno preso di mira sarà davvero difficile riuscire a ricominciare i rapporti. Il risultato non è comunque molto diverso da quello "provinciale": una volta che hai trovato le persone con cui stai meglio vai sempre negli stessi posti e fai sempre le stesse cose, a meno che le persone stesse appartenenti al gruppo non propongano qualcosa di nuovo, e quest'ultima cosa è tanto probabile in provincia quanto in città. Insomma per me la soluzione migliore è valorizzare al meglio l'ambiente che ci sta più simpatico a livello di familiarità, cercando di trovare in tale ambiente, quale che sia, le persone che ci sono affini. Accusare l'ambiente di essere la causa della mancanza di rapporti sociali ci porterà a cambiare continuamente ambiente. Il mio discorso si applica ad ambienti con almeno qualche migliaio di abitanti. Se ci sono ancora meno persone allora esiste una certa probabilità che non si trovi proprio nessuno... e allora cambiare è necessario. |
Re: La provincia è il Male
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Nel mio precedente messaggio intendevo che tra i 100 di una grande città è più facile trovarne due che ci garbano, rispetto a trovarne 2 nella piccola città dove o sei fortunato o ti stanno entrambi sul culo. Quote:
Che poi si facciano sempre le stesse cose, non è un problema. Io ho un problema di gente, non di posti. Non metto in dubbio che nella mia città per divertirsi più che andare in uno dei due pub non puoi fare, mentre nella grande città potresti visitare ogni giorno un locale nuovo per tutta la vita, ma è proprio il cambio di livello che cerco e che una piccola realtà ( se non sei fortunato ) ti preclude. Io mi diverto pure vedendo un film in casa di un amico/a. Non mi interessa la vita mondana. Quote:
Trovo che Caratteriale non sbaglia quando dice che spesso nelle piccole realtà è proprio la mentalità ad essere diversa. Lo noto quando vedo che nella mia città se vai al cinema da solo sei considerato sfigato, mentre solo se mi sposto in una città più grande vicina è più normale. Lo noto dal fatto che qui son fatti tutti con lo stampino, parlano davvero tutti allo stesso modo, vestono tutti allo stesso modo, giuro a volte mi sembra di essere in un film di fantascienza. E l'ignoranza è molto più alta che altrove ( ma non perchè sia sud, perchè poi mi sposto nella città più grande a 80 km di distanza e trovo persone spessp coltissime, e qualche domanda me la faccio ). |
Re: La provincia è il Male
A mio avviso la piccola città è simile ad uno specchio d'acqua ferma.
Tutto tace immobile. La gente si adagia, spesso per combattere il tedio si dedica al chiacchiericcio. Si fanno sempre le stesse cose, si accettano solo certi tipi di novità veicolate magari da mezzi ormai familiari. E tutto ciò chissà quanto ha influito sulla mia personalità. Forse ho anch'io delle chiusure evidenti e magari non me ne rendo nemmeno conto.. Non mi viene nemmeno in mente una possibile soluzione, mi sembra uno stile di vita (se così si può definire) talmente radicato da risultare quasi impossibile da cambiare. |
Re: La provincia è il Male
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Anche se il fatto di non guardarsi allo specchio la notte non l'avevo mai sentito :o |
Re: La provincia è il Male
In città sei un numero, un codice a barre se ti va di lusso, passi inosservato (io no, perché sono figo :D ), nessuno si cura di te, puoi uscire anche in mutande, lo noterà 1 su 10... in provincia, sei un anima, in frazione (14anni di esperienza), sei un identità cucita adesso a te dalle genti...
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Re: La provincia è il Male
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16mila abitanti e lo chiama paesino e il comune in cui vivo che di abitanti ne 900 come lo posso definire? villaggio disabitato? |
Re: La provincia è il Male
provincia = male
paesini = male assoluto nella vita dei paesini non riesco a trovare nulla di buono a parte la tranquillità, per il resto la città è meglio sotto ogni punto di vista: puoi essere anonimo o integrarti a tuo piacimento, maggiori possibilità culturali e lavorative, mentalità più aperta, meno cafoneria. etc. etc. |
Re: La provincia è il Male
Io abito in un paesino con meno di 1000 abitanti, di cui la stragrande maggioranza sono vecchi, e i pochi giovani me li sono giocata negli anni. Non c'è veramente nulla, solo campagna, che per carità è bellissima lei, ci porto il cane, però... non si può nemmeno uscire a farsi una passeggiata così alla cavolo, c'è solo una strada che lo attraversa, niente marciapiede, le macchine che ti sfrecciano a fianco sai che gioia.. per raggiungere la prima città (che è comunque tristissima pure quella) è un quarto d'ora di macchina, benzina, lo sbattimento del parcheggio, per fare cosa? non ho niente da fare, nessuno da incontrare, e comunque tutto sto lavoro mi fa passare anche quel poco di voglia. E non parliamo che se metti il naso fuori cominci a vedere la gente che ti sbircia da dietro le tendine, quelli che passano in auto tirano il collo, per vedere chi sei, che ci fai in giro da sola a fare che? Ma di questo neanche mi frega più di tanto ormai, comunque sparleranno sempre amen. Cosa darei per poter scendere in strada e camminare a vuoto, perdermi in mezzo alla gente, vedere qualcosa, respirare un pochino di mondo. Invece sempre qua tappata in casa, noia mortale, frustrazione perché la vita scorre e io la spreco in modo così orribile, si crea un ambientino che le paure le fobie e le paranoie ci vanno a nozze, si moltiplicano e si irrobustiscono a vista d'occhio.
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Re: La provincia è il Male
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Re: La provincia è il Male
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Re: La provincia è il Male
Io ODIO A MORTE il posto dove risiedo attualmente e davvero non vedo l'ora di andarmene una volta per tutte.
Cazzo, mi accontenterei pure del Congo, basta che me ne vado da sto schifo. |
Re: La provincia è il Male
Metropolitana, cittadina, paesino. Ragazzi se non si sta bene con noi stessi, non si sta bene in tutto il mondo. Questa è una cosa che penso e provo io. Abito in una metropolitana, viaggio fra due metropolitane e non vedo cambiamento anzi, probabilmente il mio essere un pò chiusa e solitaria non aiuta neanche nelle grandi metropolitane.
Reputo semmai tutta l'Italia una grande provincia. Siamo provinciali noi, come cultura, chiusi e un pò arretrati, si fa fatica pensare una cosa del genere ma tant'è. |
Re: La provincia è il Male
Hai ragione. Ed è un vero peccato, perché un tempo non era così. La globalizzazione di internet, della cultura di massa del tutto e subito, dei meccanismi di mercato che esaltano certi trend e soffocano nella loro esaltazione pubblicitaria tutto il resto, con il suo potere dispersivo agiva con forza minore negli spazi più riservati, meno accessibili della provincia, ed in generale di tutte quelle realtà che non potevano esser bombardate con la stessa forza dal flusso costante della loro azione.
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Re: La provincia è il Male
La provincia è il BENE perché è a misura di essere umano, non è alienante come la grande città, e le caprette (nel mio caso i cinghiali) fanno ciao.
Se noi non siamo normali non è colpa della provincia. |
Re: La provincia è il Male
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Re: La provincia è il Male
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Non trovo così negativa la provincia, l'abitare in un paese: perché dire che la mentalità del paesello è chiusa? Dipende sempre dal paesello e dalla gente che lo abita. |
Re: La provincia è il Male
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Io ho abitato in frazione dispersa di 50 persone di un paese di 6k abitanti, città piccola (100k abitanti) e città grande (Roma). Per me non è mai cambiato un cazzo, per quanto magari in una città grande teoricamente ci potrebbero essere più possibilità |
Re: La provincia è il Male
Son nato alle porte di Milano.....un paesone di 50.000 abitanti....uno schifo....nonostante la vicinanza (14 km dal duomo in linea d'aria) é come essere al paesello.....
....Milano si é meglio, ma viverci é impossibile a meno di non poter sopportare affitti molto pesanti e costo della vita alle stelle... ....ho vissuto nel bresciano, in campagna ma vicino al Garda, la mentalità é chiusa all'inverosimile e nonostante il turismo...nn se ne esce, a maggior ragione i locali vivono facendo distinzione "ma tu nn sei di qua" :(:( ....ed infine ho vissuto a Parigi, dove respiravo ossigeno...dove ognuno si faceva i caxxi propri, buongiorno-buonasera.....certo i parigini non sono iperaccoglienti ma si fanno gli affari loro e presuppongono che tutti lo facciano ! I rapporti cambiano molto quando parli correntemente il francese e ti rapporti con loro come loro fanno tra loro.... Insomma.... provincia o scarsa apertura mentale no grazie ...! ....anche se di mio .....mi basta fregarmene o meglio é quel che faccio, chiaramente per esperienza personale già instaurare rapporti con le persone nn é facile....quando a volte si ha a che fare con l'equivalente umano del "mulo coi paraocchi", che ragiona a senso unico nel verso; non conosco quindi cattivo.....tutto é più difficile... |
Re: La provincia è il Male
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A volte le persone cercano di essere contattate e come noi hanno paura di quello che può succedere. Anche la semplice informazione su dove è un posto (in una grande città) può aprire discorsi e far conoscere nuove persone. E' il liberarsi da preconcetti e da barriere difensive...solo cosi si può rapportarsi all'estraneo...il nuovo è conoscenza ed è esperienza. Se non si conosce e non si fa esperienza del nuovo si rimane fermi. |
Re: La provincia è il Male
se volete fare conoscenza andate in un bar , ubriacatevi e attaccate bottone al barista o al proprietario
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Re: La provincia è il Male
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Cmq devo dire che in una dozzina d'anni è cambiato tutto in peggio, e pensare che una volta erano il mio "ambiente naturale", oltre alle fabbriche abbandonate. Insomma, misantropo a senso unico |
Re: La provincia è il Male
Io vedo la grande città come agglomerato di tante piccole realtà chiuse e bigotte, i quartieri. Io abito nello stesso da quando sono nata e levolte che esco, è tutto un susseguirsi di saluti e domande, a cominciare dalla portinaia del condominio.
Vero è che almeno se non te ne sta bene uno, ci metti poco a guardare altrove. |
Re: La provincia è il Male
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