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Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
E, secondo voi, in che modo i due atteggiamenti possono influenzare l'autostima e la personalità di una persona?
PS: è ovvio che l'ideale sarebbe una sana via di mezzo, però voglio proprio che scegliate tra i due estremi :mrgreen: |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
nessuna
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Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
Non saprei cosa dirti perché conosco persone che hanno avuto problemi in famiglia esattamente opposti ai miei, per cui genitori iperprotettivi e soffocanti e non li vedo comunque felici e per certi aspetti abbiamo alcuni problemi identici. Credo che il genitore iperprotettivo sia il rovescio della medaglia di quello menefreghista, in realtà è incapace di amare.
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Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
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Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
Alla fine tutto è soggettivo (ecco una banalità bella e buona)... ma proprio perché soggettivo posso esprimermi, in base a ciò che ho visto.
Ho visto una ragazza che aveva tutte le carte per diventare una ottima persona andare alla deriva fra droga e altro, per colpa anche di una madre che l'ha ignorata da quando aveva 12 anni, con tre matrimoni e due divorzi. Ora vive col padre, ma è quasi rovinata. Ho visto un ragazzo soffocato dalle attenzioni familiari fino alla nausea, cresciuto nella bambagia, emarginato spesso, ma la famiglia lo ha aiutato, è stata una colonna per cui, e forse anche un peso... ma alla fine qualcosa che si stabilizzava. Ora è laureato, non ha avuto granché amici, ma riesce ad avere una vita pseudonormale. Quindi, se vogliamo per forza scegliere tra due estremi (sbagliati entrambi:() allora sarei per le troppe attenzioni in famiglia. Di questi tempi una persona da sola riesce a far poco. |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
Scelgo meglio troppe ma buone
Al niente non si puo aggiungere niente |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
E' impossibile sceglere uno dei due estremi .-.
Con troppo affetto e attenzione si rischia di vivere sotto una campana di vetro.. che ci limitera' molto Con nessun affetto si rischiano di non avere corretti rapporti sociali e di crescere sbandati .-. Entrambi gli estremi hanno conseguenze pesanti sulla persona Per rispondere al sondaggio dovrei vedere qauale ha conseguenze minori.. ma e' difficile dirlo |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
Non è la mancanza di attenzioni che crea una persona senza autostima, anzi ne fortifica il carattere e la personalità, sarà una persona che affronterà tutti i problemi che la vita gli porrà di fronte da solo, probabilmente schiferà il genere umano però.
Quindi scelgo l'estremo senza attenzioni, ma attenzione non deve esserci altro, tipo non riconoscere meriti, far sentire incapaci ecc... Un genitore austero ma giusto è meglio di uno supercoccoloso che non sa che direzione prendere. |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
Dipende dal tipo di attenzioni: se sono rivolte solo al cosa fai, come ti vesti, che risultati ottieni, meglio nessuna o cmq poche......se invece verso il come ti senti, stai bene? (ma una domanda sincera), allora ben vengano.
Negli anni, ho imparato a proteggermi da qualsiasi tipo di domanda |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
Io ho sempre preferito la qualità delle cose alla quantità, cioè quando ho bisogno di attenzioni le vorrei, e nel modo e misura giusta.
Le attenzioni date tanto cosi per stare bene con la coscienza non le gradisco. specie quelle inutili, soffocanti, mi fanno solo aumentare l'ansia. |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
Decisamente poche... ma quando c'è in concomitanza critiche e svalutazioni, la situazione è ancora peggiore.
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Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
Meglio evitare gli estremi.
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Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
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Dovendo forzatamente scegliere un estremo direi meglio riceverne troppe. |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
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Non è bello te lo garantisco. Quote:
Esternamente puoi apparire forte ma non lo sei per nulla. |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
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Trascuratezza o eccessivo accudimento sono due facce della medesima medaglia. Entrambi i comportamenti possono essere una delle tante cause che insieme ad una vulnerabilità portano il figlio a problemi gravi. |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
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Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
dato che mi è capitato più spesso di essere ignorata, e oltretutto ho dovuto mettere a confronto la mia situazione con quella di altri fratelli che al contrario ricevevano troppe attenzioni, per quanto entrambe le cose siano sbagliate ( ma nella mia famiglia non hanno sensi della misura, si vede ) direi che è sempre meglio aver troppe attenzioni che nessuna.
Crescere pensando di essere i meno amati e considerati, e veder gli altri che ricevono sempre più di noi fa crescere veramente di merda. |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
è molto meglio non avere genitori troppo protettivi, troppo presenti, perché a lungo andare, questo crea delle difficoltà nell'essere indipendenti e nell'avere relazioni facilmente al di fuori della sfera familiare. Io sono praticamente rimasta sotto una campana di vetro fin da bambina e ho diversi problemi a stare con le persone e problemi anche di personalità, di identità
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Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
Anche io sono dell'idea che ci vorrebbe una via di mezzo .
Però se propio devo scegliere avrei preferito ricevere troppe attenzioni . Visto che ne ho avute pochissime e sento un enorme mancanza di affetto . Inoltre credo che chi da troppe attenzioni lo fà in buona fede (anche se sbaglia) rispetto chi non ti considera . |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
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Penso che se uno ti critica di continuo significa che non ti vuole bene per quello che sei. Penso pure che nessuno può giudicare i problemi di un altro e dire cosa è meglio e cosa è peggio. |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
Ovviamente la risposta è una giusta via di mezzo, ma io per esperienza diretta posso dire che avere poche/pochissime attenzioni è bruttissimo,
come ha detto Calla ci sono attenzioni e attenzioni, quelle inutili tipo 'perchè c'è questa pentola fuori posto? che stavi cucinando?' oppure se ti chiamano e non rispondi immediatamente 'perchè non hai risposto? che stavi facendo?' questo tipo ti domande/''attenzioni'' le trovo irritanti perchè sono rivolte solo per pura curiosità o perchè non si ha niente da dire, e diciamo che generalmente mi sono state riservate solo questo tipo di attenzioni. Riguardo le attenzioni rivolte alla persona direi che per essere troppe ce ne vuole, nel senso che ci fa piacere se sappiamo che qualcuno tiene a noi, vuole assicurarsi che stiamo bene e se ce lo dimostra con domande (''come stai?'') e attenzioni varie va bene... se proprio dovessi decidere preferirei troppe attenzioni di quest'ultimo tipo... Se del primo tipo preferisco non riceverne... Crescere con troppe o pochissime attenzioni ha delle conseguenze a lungo e breve termine su autostima, capacità di rapportarsi con gli altri, sapersi ascoltare e capirsi... Nonostante abbia avuto a che fare con varie persone tra scuola, università, famiglia e associazioni varie non ho ancora imparato a interagire con gli altri, in particolare con persone conosciute da poco così sembro strana, vengo allontanata o mi allontano, le occasioni per interagire diminuiscono sempre più, la mia (non)capacità peggiora ed è un circolo vizioso... |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
Il mettere sempre una persona al centro dell'attenzione anche di fronte gli altri, credo sia deleterio per chi ha un carattere introverso o soffre di fobia sociale, soprattutto se le cose che vengono dette violano l'intimità.
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Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
Preferisco l'estremo "troppe attenzioni".
Forse perchè, senza l'affetto smisurato della mia famiglia, non so che fine avrei fatto... So già che non amerò mai nessuno come la mia famiglia. Forse i miei figli, se mai li avrò. Certo, ci può essere tranquillamente affetto e amore senza che le attenzioni siano soffocanti... Ma spesso questo è il modo di dimostrarlo delle famiglie italiane |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
direi che sono meglio poche attenzioni
visto che vengo da una madre soffocante e e conseguenze si vedono |
Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
Meglio non farli proprio i figli
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Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
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Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
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Re: Attenzioni in famiglia: meglio troppe o nessuna?
Nella mia famiglia le dimostrazioni di affetto sono sempre state un optional.....visto come son stati tirati su i miei dai nonni....dopo l'ictus di mio padre.....la non affettività si é trasformata in cattiveria, persino odio da parte sua.....
Dall'altra parte troppe attenzioni non so, ho paura non aiutino a preparare le persone alla vita.... L'unica cosa che un figlio forse vorrebbe dai suoi é "benevolenza"....forse é proprio quel che sta nel mezzo.... |
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