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La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
Ho capito che la gente normale considera la fobia sociale di una persona come noi una cosa molto semplice da superare ma nn e cosi cavolo! Le poche volte che riesco ad espormi e dire alla gente che sn timido loro mi rispondo "ma va che problema ce' parla e si risolveve tutto" :( non hanno la minma idea della nostra sofferenza molte volte mi rispondo che ce gente molto piu sfortunata e che cazzo peggio di questa fobia nn esiste niente d'altro!! Darei tutti e i miei 50 anni di vita rimaneti x avere 1 ora di vita da persona normale!
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Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
pure l'accento e sottovalutato!! :mrgreen:
sto scherzando eh :applauso: hai ragione, ma bisogna sforzarsi di capire che da fuori è impossibile immedesimarsi in un fobico, chi risponde come hai descritto nel tuo post non lo fa per cattiveria , semplicemente non è in grado di capire, non è una colpa, penso sia oggettivamente difficile |
Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
La fobia sociale è sopravvalutata dai sociofobici
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Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
Chi non la vive non capisce e la sottovaluta
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Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
secondo me dipende da cosa è originata
si v a dalle semplice timidezza , superabile, a fobie più gravi che affondano le radici nella storia personale di ognuno di noi , come ripeto spesso "non è solo fobiasociale " ecco allora in questo caso è una nevrosi non facile da superare |
Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
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ognuno ha una visione diversa , sopratutto sui propri problemi , nn è che sminuirli fa di te un figo cibernetico. |
Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
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Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
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Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
Molte persone "normali" non sanno nemmeno cosa sia il disturbo di ansia sociale, da qui la difficoltà nel farsi un quadro chiaro delle cose.
Molte persone si definiscono "fobiche (sociali)" con leggerezza ed esasperano i sintomi e le implicazioni quotidiane, in realtà molto più contenute e consistenti in timidezza, introversione, insicurezza fisiologiche dell'età o della personalità dell'individuo. In certi casi, si definisce "fobia (sociale)" la scarsa capacità o risultati nell'instaurare legami sentimentali e/o sessuali, anche qui spesso fisiologici per età ed esperienza di vita pregressa; magari in presenza di un quotidiano assolutamente nella norma o sufficientemente accettabile. In altri ancora si sottovaluta la propria condizione e ci si rifugia nel semplice "disagio di poco conto" per evitare certi approcci risolutivi e per non ammettere che la fobia sociale è un disturbo mentale a tutti gli effetti, che può richiedere una psicoterapia e, in certi casi, anche una terapia farmacologica. Molti "normaloni" dovrebbero amalgamarsi di più con persone che hanno questi disagi e farsi spiegare molte dinamiche comportamentali o insicurezze che, a prima vista, possono apparire assurde quando non addirittura puerili: per esperienza personale, posso dire che tante volte non c'è la visione del povero fobicotto stranotto (cit.) e voglia di prendere in giro o disprezzare (timore ricorrente di molti) ma proprio sorpresa e difficoltà nel trovare spiegazioni ad un comportamento o fobia e voglia di capire il sottostante, sia per tentare di fare counseling in virtù di un legame con la persona, sia per cercare d'incontrare le esigenze di quest'ultima. Infine molti fobici, secondo me, dovrebbero non ghettizzarsi. né creare una scala di merito in termini di empatia e condivisione. Troppo spesso si assiste al fobico grave che disprezza il fobico lieve o il "semplice" timido, introverso, quasi come se la fobia fosse una competizione dove vince ed ha titolo per parlare chi sta peggio e lo manifesta nel modo più drammatico. Più in generale, dovrebbe cadere quell'intransigenza che ho visto troppo spesso, sia nei confronti di "normaloni", sia dei "meno fobici" o semplici timidoni, spesso sfociante nel rancore, se non odio, perché l'altra persona non ha ragione (altri occhi di altri) di lamentarsi perché, magari, "è fidanzata", "è bella", "fa sesso senza dover pagare", ecc. Poi, le tdc esistono da entrambe le parti (personalmente conosco tanti normaloni e fobici che hanno questo "achievement") ma, dopo qualche anno di frequentazione di questi ambienti, penso che la chiave per valutare meglio questo disturbo e favorire un quotidiano migliore sia quello del confronto e del prestare ascolto, sia alle istante dei fobici, sia ai consigli di chi non lo è, il quale spesso li da in modo disinteressato e, nelle fobie lievi, ho visto che possono anche portare ad una semi risoluzione del problema (affiancati da altro, ovviamente). |
Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
Chi vede da fuori un fobico lo vede come persona poco prevedibile e che si fa problemi inutili, non sanno come prenderli, non sanno cosa è meglio dirgli....questo genera disagio
Nessuno si sforzera di capirli,( a parte forse i genitori o pochissime persone strette), d'altronde il problema non è il loro e non si puo avere la pretesa che questi lo facciano |
Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
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Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
È l'errore fondamentale di attribuzione
http://it.wikipedia.org/wiki/Errore_...i_attribuzione |
Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
Secondo me, tutti i disturbi della psiche sono sottovalutati (banalizzati) da chi non ce li ha: sei sociofobico? Beh esci un po' di piu' con gli amici ... sei depresso? Beh cerca di vedere le cose piu' positivamente ... e cosi' via senza rendersi conto che cambiare la forma mentale di una persona è una cosa difficile e lunga (quando riesce ...)
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Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
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Non credo ci siano casi clinici cosi disperati che non potranno mai cambiare la loro vita :pensando: |
Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
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davvero non capisco queste guerre virtuali tra di noi che dovremmo essere su questo forum per cercare di aiutarci mah... |
Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
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poi la depressione è a volte un 'male inguaribile' ho conosciuto ragazzi intelligenti , laureati con una moglie bellissima che avevano tentato più volte il suicidio , non c'è una spiegazione logica a ciò... |
Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
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È facile vincere facile, andate in un forum di figobulli |
Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
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Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
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Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
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a tutto c'è una soluzione.. anche minima e quella soluzione può fare la differenza.. anche il più dannato dei sociofobici non dovrebbe smettere di rialzarsi alla ennesima mazzata che prende sulla testa (vedi la storia di lizzie che se si fosse arresa dopo tutti gli anni che ha ricevuto offese pesanti, ed ancora sta avendo, si sarebbe impiccata già da un pezzo) |
Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
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Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
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Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
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Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
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Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
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Il problema, come ho già scritto prima, è che c'è un gruppo di utenti (non è mio interesse "fare i nomi") che invoca l'immunità da confronti accesi o critiche, osservazioni di natura esteriore, ecc. per patologia sottostante o per carattere/comportamento/pregresso potenzialmente incompatibile (es. disturbi alimentari, idealizzazioni di suicidio, disabilità, permalosità, ecc.). Tante volte sembra che si auspichi un forum composto solo da fobici sociali gravi, soli e che le tematiche debbano essere solo sfoghi coadiuvati da rancore per gli artefici del male delle persone. Per me è giusto che ci siano queste sezioni e discussioni ma ci devono essere anche gli off topic e topic più orientati al confronto del proprio disagio. Ci sono tanti esempi... Le discussioni dove si parla di esteriorità, bellezza, peso si vorrebbero censurare perché ledono l'utenza anoressica/bulimica/obesa/dismorfofobica, ecc. Le discussioni dove si parla di sesso si vorrebbero censurare perché ledono l'utenza in astinenza, vergine non per scelta, sessuofobica, bigotta, spiccatamente romantica, ecc. Penso che, nel momento in cui il forum si decide di aprirlo ad un gruppo trasversale di persone (quindi NON limitato al fobico sociale grave con diagnosi), tutte le "categorie" di utenza abbiano il diritto di esprimersi, anche se un concetto può urtare un'altra categoria ed anche se il confronto si traduce in critiche costruttive al prossimo. Poi, c'è un regolamento che è ben scritto secondo me e che tutela adeguatamente tutte le realtà. Ovvio che questo non autorizza nessuno a sfociare nelle ingiurie e/o nella diffamazione e che non ci dev'essere un intento doloso e reiterato per colpire le persone. Quote:
L'ho già scritto in passato, c'è una fetta d'utenza che si trova in una sorta d'incertezza d'intenti. Ricevere continui messaggi sull'ineluttabilità di un epilogo negativo per la propria condizione, il continuo bombardamento su quanto le persone siano stronze, su quanto l'esteriorità condanni per sempre, l'insistere nel portare dinamiche personali come tautologie quando sono palesemente irreali, o quantomeno soggettive, agli occhi di qualsiasi persona con un esame di realtà non compromesso da brutte esperienze o altro, non fa altro che far vacillare negativamente questa fetta d'utenza. Uno, imbottito di "forever alone", "nessuna libera", "valori facciali", "non credere mai a tutto quello che ti dice il prossimo", "le ragazze cercano solo Tizio", "i ragazzi cercano solo Tizia", "nessuno ci capirà mai, tutti stronzi i normaloni", ecc. finisce col convincersene e pendere sempre più dalle labbra di questa comunità virtuale quando invece sentire "forever alone" controbattuto dal "no, pensavo anch'io così, poi è successo bla bla bla..." ti permette non solo di ponderare le convinzioni ma anche d'individuare potenziali vie di risoluzione. Quote:
Ma questo accade in qualsiasi contesto. Quote:
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Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
con il solo ragionamento non se ne esce: bisogna anche *fare* qualcosa e quando (se ...) si ottiene qualche riscontro positivo allora ecco che si fa un passo avanti.
Purtroppo i passi in avanti sono sempre molto piccoli, dei progressi infinitesimi che vanno integrati su un tempo molto lungo per avere di fronte un risultato tangibile. (lo sto sperimentando su me stesso...) |
Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
Ragionare fino a un certo punto...poi
Bisogna passare all azione:mazza: Se si vuole davvero cambiare |
Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
Oh! Oh! Aiutare a ricevere il colpo di grazia. Fareste ridere se non foste "pericolosi" con i vostri discorsi camuffati da aiuti ma in realtà solo nutrimento per il vostro enorme ego
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Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
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Ci dicono che ci culliamo nel nostro pessimismo e difficoltà? Loro si beano della loro vita e delle proprie capacità... Ma provate a farlo con gente narcisista e piena di autostima |
Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
C'è chi sottovaluta certe problematiche (ad esempio la fobia sociale, ma non solo) poiché, fondamentalmente povero di empatia ed immaginazione, risulta incapace di comprendere i disagi che esse possono procurare, oppure - cosa assai più grave - poiché non è proprio motivato a farlo.
C'è poi chi sottovaluta certe problematiche poichè, soffrendone lui stesso ma al contempo non riuscendo più a tollerare di doverle sopportare, preferisce alleviare il suo dolore illudendosi di essere "guarito" e scaricando la sua frustrazione su coloro che si trovano in uno stadio più avanzato del problema (le c.d. persone "che a differenza sua non ce l'avrebbero fatta"). Va da sé che una persona autenticamente guarita non si sognerebbe mai nemmeno per un istante di sminuire i problemi di cui lei stessa, in passato, ha sofferto, problemi che le hanno arrecato tanto penare, e che le hanno richiesto tanti sforzi ed impegno per essere affrontati. Il che la dice lunga sul marcio che si cela dietro l'odierno fiorire di tanti sedicenti guru dell'ultima ora, nonché dietro l'atteggiamento solo all'apparenza aperto ed altruista che essi assumono... |
Re: La fobia sociale e SOTTOVALUTATA!!!
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con qualcuno ho parlato in privato, ho avuto la impressione che c'è gente per cui la fobia sociale è veramente invalidante , altri sono semplicemnte timidi, altri ancora soffrono di nevrosi |
Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
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Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
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Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
A mio parere cercare di tirar su, anche in maniera forte e diretta, le persone non è sbagliato.
Tante volte qui vedo davvero discussioni dove pur di non accettare che il problema è dentro di sè ci si scaglia contro categorie specifiche di persone. In quei casi spesso cerco di dire la mia, di far vedere come certi ragionamenti siano estremizzati appositamente dal proprio inconscio per non vedere problemi interiori. Allo stesso modo però spesso mi infastidiscono certi messaggi strafottenti di alcuni che davvero pensano di avere la verità in tasca. Ma la cosa che mi dispiace è che i contenuti son spesso giusti, ma vengono esposti con tale arroganza e sentore di sentirsi superiori agli altri che irritano pure me che sono un'ottimista di natura e che li condivido pure. Insomma, ci son errori da entrambe le barricate. E spesso diventa solo una guerra tra poveri. |
Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
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Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
Sottovalutare il problema e' il primo passo per cambiarla :bene:
Solo che troppo spesso ne rimaniamo ossesionati e non riusciamo a combatterla .-. Tendiamo appunto a ingigantirla Esempio: quando uno va in sbornia sottovaluta un sacco la sua fobia sociale e ai trasforma magicamente in un estroversone :sarcastico: Magia?? No. Bisogna solo imparare a sottovalutare il problema |
Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
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Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
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una volta che si ha capito da dove vengono i problemi, è più facile gestirli. se uno non ha capito da dove vengono si sente spaesato, in un certo senso, e non sa dove cominciare per iniziare :nonso: una volta compreso il problema il passo successivo è sottovalutarlo, come se non ci fosse, non fosse mai esistito ad esempio un timido che ha difficoltà a relazionare, ogni volta che si trova davanti una persona nuova tende ad entrare nel panico, prerchè sa di avere il problema nel relazionare (appunto, perchè l'ha ingigantito e si sente cosi limitato) se invece sottovaluta il problema, non entra in panico perchè da poco peso alla sua difficoltà nel relazionare, magari ci proverà e sarà più naturale dico questo perchè è uno dei modi che ho usato per affrontare i miei problemi. per esempio qualche tempo fa ho giocato a pallavolo con 5 persone che mi erano totalmente sconosciute e ci ho anche parlato. questa cosa un anno fa per me era impensabile è lo stesso approccio che sto usando per la mia balbuzia e piano piano sto migliorando :bene: |
Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
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Un esempio molto semplice, tratto dalla mia esperienza diretta, ha visto persone (anche appartenenti alla sfera familiare) che prima hanno distrutto la mia autostima, e poi - senza mai accorgersi di come la mia fosse una autentica sofferenza - hanno avuto il coraggio di dirmi, a ripetizione, di incrementare la quantità di fiducia in me stesso. Dico io: come può una persona che è diventata sociofobica (ed anche tante altre cose) ritrovare di colpo la propria autostima se tutti gli altri continuano non solo a sottovalutare/ignorare la realtà che hanno davanti agli occhi, ma anche ad aumentare quotidianamente il grado di disagio dell'individuo in questione? Per forza che poi questo disturbo viene sottovalutato! Per le varie controparti è un fenomeno incomprensibile, senza alcuna apparente ragion d'essere. |
Re: La fobia sociale è SOTTOVALUTATA!!!
LA fobia sociale è una paura, la paura degli altri. Come tutte le paure, si sconfigge affrontandola. Hai paura del buio? Devi stare al buio per un po' di tempo. Hai paura di volare? Prendi l'aereo per diverse volte? Hai paura dei cani? Devi stare coi cani.
Non c'è da stare a farsi tante seghe mentali sul fatto che chi cerca di aiutarci ci dia consigli "banali e scontanti, che per me non possono funzionano perchè blabla". Se un amico ti dice: "Ah, ma sei fobico? Allora esci di più e vai alle feste!". Ha palesemente ragione. Si chiama esposizione. Poi, può averlo detto con poca empatia, ma resta il fatto che abbia ragione. La mia terapeuta non è che abbia fatto diversamente, certo non mi ha buttato subito nelle feste, ma ha cominciato a "impormi" di stare fra la gente e sopratutto di cominciare a cambiare modo di pensare/reagire. La verità è che comunque il fobico è difficile da aiutare. Ha un po' questo orgoglio di non voler aiuto da nessuno come a voler dimostrare di potercela fare da solo, ma dentro di se vorrebbe una persona accanto ad aiutarla. Spesso ritiene che tutti i dottori siano inutili, ma se il consiglio arriva da un suo amico, lo rifiuta dicendo che lui non è un medico. Oltre al fatto che spesso c'è questa richiesta di empatia "one way only", vedi il thread Psicofarmaci e libido. Ma basta vedere il forum in generale: i commenti di solito sono acidi, volti all'offesa di altri utenti/categorie/mondo esterno. Come mi ha detto la mia terapeuta, "Se sei sempre così distaccato verso tutto ciò che ti circonda, così rancoroso, non riuscirai mai a creare solide amicizie e ad essere veramente empatico. Lavoriamoci su." |
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