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isolarsi o no?...
secondo voi per un sociofobico rassegnato è meglio vivere isolato dal resto del mondo in modo da non vedere la felicità altrui (fuori città,niente social network ecc...) oppure vivere "immerso" nella società con la remota speranza di essere miracolato??... (città caotica, twitter, facebook e siti vari...)
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Re: isolarsi o no?...
Meglio fare ciò che fa stare meglio
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Re: isolarsi o no?...
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(se uno proprio non ce la fa, e' un altro discorso ...) |
Re: isolarsi o no?...
riuscire a non provare invidia,e altri sentimenti di rosichio pur vivendo tra la gente,la vittoria è affermare se stessi e la propria diversità,anche se non accettata,senza isolarsi....ognuno faccia la propria vita,si spartisce quel che c'è da spartire...e senno ognuno per la sua strada...non c'è bisogno di isolarsi,la malattia è l'isolamento....io sono malato,ma ho bisogno di isolarmi ed essere asociale,non reggo il contrario,un altalenarsi ancora ancora si,...ma non possiamo stare completamente da una parte ne dall'altra...cioè ne eremita ne animale sociale per quanto se ne dica,
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Re: isolarsi o no?...
il brutto e' che se ti isoli totalmente rischi la completa pazzia..........una via di mezzo sarebbe l'ideale
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Re: isolarsi o no?...
riempiti di gatti e strapazzali di coccole
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Re: isolarsi o no?...
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riempiti di gatti e falli al forno con le patate magnagatti :D |
Re: isolarsi o no?...
non vedo quale miracolo potrebbe mai fare facebook o twitter.
cmq non è che debba essere una scelta di campo, se un giorno hai voglia e hai delle persone con cui vuoi mantenere i contatti fai sempre in tempo a fare facebook così come se ce l'hai puoi smettere di andarci o farlo più raramente se la frustrazione supera le interazioni positive. |
Re: isolarsi o no?...
Io non sono solo sociofobica ma sono soprattutto malata di mente e per quelli come me dovrebbe essere un obbligo l'isolamento.
Noi malati di mente dobbiamo starcene da soli per i fatti nostri, guai a coinvolgere altri nelle nostre merdose vite perchè anche non volendo in un modo o nell'altro porteremo anche loro alla pazzia. Più qualcuno ci è vicino più lo faremo star male e non è giusto. |
Re: isolarsi o no?...
Son sempre stato timido.....e son diventato come sono x via di n+1 situazioni schifide che mi son capitate....
...non do la colpa a quel che mi é successo o solo in parte, il grosso della responsabilità é dovuta alle mie mancanze.....o al mio carattere ed al ingigantire troppo le cose.... In tutto questo sono in una fase in cui ancora spero.....seppur sono abbastanza eremita.....non lo sento come una cosa percorribile però, xché realizzo e vedo cosa mi perdo nella mia sociofobia.. .. quindi no isolarmi ad oltranza non ci sta x me :) |
Re: isolarsi o no?...
ho abitato 14anni in una frazione di provincia, in campagna, e non credere che i social non siano presi in cinsiderazione, anzi, hanno ancora più importanza che in città... comunque, sconsiglio di isolarsi perché, il giorno che avrai bisogno di aiuto nessuno saprebbe della tua esistenza... poi, per carità, puoi avere anche una marea di conoscenze e nel momento del bisogno trovarti da solo, in ogni modo, sarebbe meglio seminare...
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Re: isolarsi o no?...
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Re: isolarsi o no?...
Non faresti prima a recedere i contratti dati di fisso e mobile?
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Re: isolarsi o no?...
no meglio buttarsi nella società , magari senza esagerare
mi hai fatto ricordare che oggi incontro i miei amici al bar sarà tipo un mese che on li incontro... |
Re: isolarsi o no?...
La voglia di isolarsi e sprofondare nel nulla è sempre presente, tuttavia siamo animali sociali, quindi va contro la nostra natura.
Nel mio caso sinceramente non me ne frega proprio un c***o di trovarmi nuovi amici, quelli li ho, voglio una persona al mio fianco, ma mi sto rendendo conto che la vita che ho fatto ha indurito il mio carattere che ha assunto dei lati piuttosto spigolosi, cosa che mi rende difficile la convivenza con gli altri. Sono convinto che questi spigoli si possano smussare, ma non ce la farò mai da solo, ho bisogno di qualcuno che mi faccia capire che anch' io sono degno di essere felice e che in fondo non sono quel mostro che ogni mattina vedo allo specchio (non si parla di aspetto esteriore.. che si fotta l' estetica). Non so voi ma ultimamente mi sto nutrendo di rabbia, non mi va bene la mia situazione, vorrei cambiarla ma non riesco a trovare le forze e così mi incazzo ancora di più. Non riesco proprio più a starci da solo quindi non non penso proprio che isolarsi sia una soluzione per nessuno. Vedere la felicità altrui non dovrebbe essere un problema, ma invece di essere contento per loro non riesco a non pensare a quanto sia misera la mia condizione, a quanto tempo sprecato, a quante incazzature inutili.... Mi viene voglia di spaccare tutto. Sto diventando sempre più suscettibile su alcuni argomenti e prima o poi rischio di sbottare malamente... tuttavia nonostante questo non riesco a stare da solo, quando arriva la sera e mi ritrovo a casa a pensare mi sembra di impazzire, devo uscire, devo vedere qualcuno, devo fare qualcosa. Quanto potrò andare avanti così? Questa è un altro discorso.. |
Re: isolarsi o no?...
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Percepisco rabbia. Naturale che ci sia, magari dopo tante sconfitte avute. |
Re: isolarsi o no?...
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Re: isolarsi o no?...
Di vedere o meno la felicità altrui non men ne può fregar di meno, se mi isolo lo faccio per non prendere più mazzate, ne ho abbastanza.
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Re: isolarsi o no?...
Arriva Mr. Ovvio, ossia colui che predica bene e razzola... male.
Ecco, partendo dal "semplice" concetto che la sociofobia e una patologia seria, decidere di ignorarla e come ignorare l'ipertensione, un enfisema polmonare, una malattia cronica degenerativa... difatti più la si ignora, più essa degenera. Okay? Bene, io sono sociofobico forte. Ma forte. Tuttavia, benché non abbia amici e non esca granché di casa (solo per esigenze pratiche e di sopravvivenza) ti consiglio di mantenere i contatti virtuali e non allontanarti dalla società. Vedere "la felicità altrui" fa soffrire, come un obeso vede un ragazzo normopeso e si rende conto che qualcosa non va... proprio guardando la società, soffrendo quindi, puoi sperare un giorno di liberarti da questo peso, o almeno alleggerirlo, ecco. Se ti dicessi: vai in un paese di montagna e vivi in una baita sotto la neve in compagnia di un criceto e un cane equivarrebbe a una sentenza di non-morte. Non allontanarti da ciò che ti fa male, se pensi possa aiutarti. Io mi sono isolato tantissimo, ma combatto contro il voler isolarmi ancora di più, proprio perché so cosa significa. Riattacca il fisso, caspio. Riattacalo. |
Re: isolarsi o no?...
Come hanno detto anche altri penso che la cosa migliore sia una via di mezzo. Avendo provato entrambe le situazioni credo che l'isolamento totale sia dannoso quanto la socializzazione forzata.
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Re: isolarsi o no?...
Questo forum è davvero eccezionale, insomma, uno esprime un disagio e puntualmente salta fuori qualcuno pronto a disconfermare ove possibile a colpi di "io, io, IO"...
Quando ho fatto il corso per operatore socio sanitario, più e più volte è mi è stato vietato l'uso del pronome "IO" durante l'assistenza ai pazienti in ospedale, in rsa, a domicilio o in hospice. Esempio: Tribe <<buon giorno signora ******** , come sta ?>> Sciura Maria <<guardi stanotte ho avuto la febbre, le lenzuola erano sudate, ho suonato il campanello per farmele cambiare ma non è venuto nessuno, poi... Ah poi guardi Tribe, un mal di schiena...>> Tribe <<mal di schiena ? Sapesse "IO" che male, vado avanti da due settimane con gli antidolorifici...>>. Ecco, "io, io, io IO"... Siamo tutti diversi gli uni dagli altri, con vissuti diversi, chi con più mazzate (prese, s'intende), chi con meno, quando una persona esprime un disagio bisognerebbe evitare (il sottoscritto per primo) di rispondere con un bel "io" che sa tanto di "tu non esisti come entità autonoma, indipendente, capace di formulare giudizi su te stesso o su qualsiasi altro", e invece... |
Re: isolarsi o no?...
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Perche' dovrebbe vivere immerso nela socialita'? Al sociofobico questa situazione non piace, non ci si ritrova, si sente alienato in un certo senso dalla societa' Secondo me ci dovrebbe essere una via di mezzo.. servirebbe un po' di isolamento (che al sociofobico servono) e fare ogni tanto delle immersioni nella societa', per non rischiare di cadere nel tunnel dell'isolamento piu' assoluto, da cui e' difficile uscirne .-. |
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