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emi 16-06-2014 20:17

Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Spero di scrivere il mio post nel pannello giusto. :)
La mia storia è davvero lunga, spero di non annoiarvi

Mi chiamo Noemi e avrò 20 anni a luglio.
La mia vita è sempre stata travolta da cambiamenti, i miei genitori si sono separati da quando avevo pochi mesi di vita, mio padre si è subito risposato e dalla seconda relazione ha avuto 3 bambini, anche mia madre provò a rifarsi una vita, con scarsi risultati, odiavo tutti i fidanzati di mia madre e quando venivano a dormire a casa nostra, facevo finta di avere gli incubi per attirare l'attenzione di mia madre, i primi periodi veniva da me consolandomi, quando capì che il mio era solo un capriccio, mi lasciava in stanza a piangere per tutta la notte. Una volta provai ad "avvelenare" (con sapone dei piatti e chissà che altre schifezze) uno dei fidanzati di mia madre. Ogni weekend venivo "sbattuta" avanti e indietro da mio padre a Bergamo per passare tempo con lui e con i miei fratelli. Questa cosa andò avanti fino all'età di 12 anni, ma da li cambiò qualcosa, mia madre perse il lavoro ed entrò in depressione, non mi poteva mantenere e l'unica soluzione possibile era andare a vivere da mio padre, finì le medie e l'estate sucessiva mi trasferì da milano a bergamo. Andai a vivere da mio padre e con tutta la sua nuova famiglia, studiai turistico e odiavo tutti, avevo 3 amici, uscivo rarissimamente e la maggior parte del tempo rimanevo a casa a dormire, iniziai a fumare sigarette, la famiglia della moglie di mio padre non mi è mai andata a genio e mi trovavo sempre fuori luogo, "la figlia di A." "Quella di Milano", nessuno sapeva che persona ero realmente, nessuno sapeva che cosa mi poteva far piacere, o non, non ero nessuno ed ero sempre vista con occhi diversi, ho vissuto li per due anni e per due anni sono stata bocciata. Poi la svolta, il secondo anno mia madre trovò lavoro e a fine dell'anno scolastico sono subito tornata a milano, iniziai a frequentare una scuola di cinema e sembrava che i miei 16anni iniziassero bene, avevo tantissimi amici, ero desiderata da molti maschietti, il sabato sera ero sempre fuori e iniziai a bere, ogni weekend mi ubriacavo e mi svegliavo il mattino dopo con gli stessi vestiti senza nemmeno togliermi i tacchi, sapevo di alcool, sigarette erba e vomito. Uno schifo. Iniziai ad avere ansia, attacchi di panico che aumentavano sempre di più. Un anno dopo mi fidanzai con G. e cambiai, non bevevo più e non mi facevo più le canne, fumavo solo le sigarette, ma ero sempre perseguitata dai miei attacchi di panico, molte volte me li faceva venire G. Quando avevo i miei attacchi lui non mi aiutava, ma bensì mi urlava contro facendoli aumentare a dismisura, siamo stati insieme per 8 mesi, tra cui un mese di pausa, in quel mese di pausa mi tradì con un altra persona. Chiusi con G. in modo definitivo. Dopo G. mi inizia a frequentare con un altro ragazzo di nome V. Lui è il classico "cattivo ragazzo" e con lui era tutto diverso, quando avevo i miei attacchi non mi urlava, ma si sedeva accanto a me in silenzio ad aspettare che mi calmai, ma non è stata una passeggiata nemmeno con lui, non per come mi trattava, anzi siamo stati da dio, ma per dei eventi dispiacevoli, una era la scorsa estate ero in braccio a lui e stavamo passando una tranquilla serata tra amici, ma all'improvviso lui diventa verde in faccia, gli si ribaltano gli occhi e non rispondeva più a niente, era molto più di una svenuta, si è svegliato soltanto perché sentiva che i suoi amici dicevano "Noemi, sta male anche Noemi", si riprese dopo una mezz'ora, penso. Dopo quest'avvenimento tutto tornò normale, ma ad hallowen accade qualcos'altro, eravamo usciti con altri suoi amici ad una festa, un suo amico aveva bevuto un po troppo e iniziò a menarsi con un suo compaesano, li dividono e sembra che la cosa si sia placcata, ma la rissa ricominciò e V. andò in soccorso al suo amico, e un marocchino iniziò a prendersela con V. si menarono, ma questo figlio di puttana (scusate l'espressione) aveva un arma, non so se un coltello o se un pezzo di qualcosa di affilato, sta di fatto che lo accoltella, al braccio, sul polso e alla gola. Io non so quale santo ha deciso di protteggere V. ma si è salvato, solo pochissimi cm ed era spacciato. Ora ho 20 anni, io e V. ci siamo lasciati, ma siamo rimasti in contatto e ho paura di ogni cosa, non so come affrontare la mia vita da qui fra chissà quanto tempo, non ho più amici e sono rimasta completamente sola, non mi fido più di nessuno, e ho paura anche di me stessa.

Emi

Hal86 16-06-2014 20:28

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Mi piacciono le storie travagliate del mondo degli umani.. sono uno spasso..

emi 16-06-2014 20:32

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1307161)
Mi piacciono le storie travagliate del mondo degli umani.. sono uno spasso..

Non credo che sia uno "spasso"

Hal86 16-06-2014 20:43

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da emi (Messaggio 1307169)
Non credo che sia uno "spasso"

Se non avessi vissuto niente di quello non pensi che ti saresti annoiata?

emi 16-06-2014 20:55

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1307175)
Se non avessi vissuto niente di quello non pensi che ti saresti annoiata?

Ma che ragionamento è?
Tu non sai quanto invidio quelle persone che hanno poche preoccupazioni, scegliere cosa mangiare a cena, come vestirsi per uscire la sera o riuscire a prendere un buon voto a scuola.

Vedere la propria madre che non riesce a superare la giornata, il padre con un tumore e vedere il proprio ragazzo con la gola aperta, non credo che questo sia uno spasso.

super unknown 16-06-2014 21:03

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Perché ti sei lasciata con V ? In ogni modo, sei giovane, hai solo 20anni, può sembrarti poco e niente ma, fidati, hai ancora molta strada davanti a te, decidi quale, scorrevole come un biliardo o tortuosa... alla prossima... cerca di scegliere meglio i tuoi amici e il tuo futuro ragazzo.

per gli atacchi di panico si risolve... si curano con una terapia farmacologica o con la psicoterapia, quest'ultima, credo sia un percorso più lungo.

emi 16-06-2014 21:15

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1307204)
Perché ti sei lasciata con V ? In ogni modo, sei giovane, hai solo 20anni, può sembrarti poco e niente ma, fidati, hai ancora molta strada davanti a te, decidi quale, scorrevole come un biliardo o tortuosa... alla prossima... cerca di scegliere meglio i tuoi amici e il prossimo ragazzo.

per gli atacchi di panico si risolve... si curano con una terapia farmacologica o con la psicoterapia, quest'ultima, credo sia un percorso più lungo.

Detto francamente non lo so neanche io il reale motivo della rottura, lui dice che non prova più quello che provava prima, ma penso che ci sia dell'altro, io penso che si sia fatto influenzare dai suoi "amichetti" della rissa, ed è sottopressione dal fatto che ha ricevuto una querela e non si sa cosa potrebbe accadere.
Si lo so che gli attacchi di panico si possono curare, ma devo superare l'odio che provo verso ogni persona, devo cercare di fidarmi, ma appena do un unghia, le persone si rivelano in tutt'altro modo ed inizio ad evitarle, e non so come superare questa cosa

super unknown 16-06-2014 21:31

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Sfiducia nel prossimo per le batoste che si ricevono e si rischia la misantropia, purtroppo a questo non ce cura immediata, parafrasando il Cristo... siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe, è un buon consiglio per affrontare la società.

lauretum 16-06-2014 21:40

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1307175)
Se non avessi vissuto niente di quello non pensi che ti saresti annoiata?

ci stai con la testa?

lauretum 16-06-2014 21:43

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da emi (Messaggio 1307192)
Ma che ragionamento è?
Tu non sai quanto invidio quelle persone che hanno poche preoccupazioni, scegliere cosa mangiare a cena, come vestirsi per uscire la sera o riuscire a prendere un buon voto a scuola.

Vedere la propria madre che non riesce a superare la giornata, il padre con un tumore e vedere il proprio ragazzo con la gola aperta, non credo che questo sia uno spasso.

lascialo perdere qui gira gente veramente strana.

hai fatto bene a raccontare la tua storia, dicono che faccia bene, che serva a confrontarcisi, ad esorcizzarla.

puoi fare in modo che la tua vita inizi ora.

quello che è stato finora non dipendeva da te, reagivi soltanto a una vita di merda che ti è capitata.

però adesso sembri abbastanza lucida per capire che puoi mettere un punto, e cominciare da zero in una direzione più positiva.

devi smettere di farti portare dalle onde delle emozioni, ed iniziare ad assumere il controllo, a ragionare e fare delle scelte improntate al tuo benessere.

emi 16-06-2014 21:48

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1307232)
lascialo perdere qui gira gente veramente strana.

hai fatto bene a raccontare la tua storia, dicono che faccia bene, che serva a confrontarcisi, ad esorcizzarla.

puoi fare in modo che la tua vita inizi ora.

quello che è stato finora non dipendeva da te, reagivi soltanto a una vita di merda che ti è capitata.

però adesso sembri abbastanza lucida per capire che puoi mettere un punto, e cominciare da zero in una direzione più positiva.

devi smettere di farti portare dalle onde delle emozioni, ed iniziare ad assumere il controllo, a ragionare e fare delle scelte improntate al tuo benessere.

Lucidissima ancora non lo sono, scrivere la mia storia però penso che mi aiuti anche a liberare una sorta di peso nella mia testa. Non è facile mettere un punto definitivo e ricominciare da 0

lauretum 16-06-2014 21:50

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da emi (Messaggio 1307235)
Lucidissima ancora non lo sono, scrivere la mia storia però penso che mi aiuti anche a liberare una sorta di peso nella mia testa. Non è facile mettere un punto definitivo e ricominciare da 0

non è facile per nessuno, infatti siamo qua a chiederci da dove cominciare, però è un proposito che tutti dovremmo fare.

potresti cominciare con il non andare più con persone negative come i tuoi ex, e aspettare qualcuno che ti vuole veramente bene, anche se ci vorrà tempo a trovarlo.

reknub 16-06-2014 21:51

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1307175)
Se non avessi vissuto niente di quello non pensi che ti saresti annoiata?

:miodio:

SugarPhobic 16-06-2014 21:58

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1307161)
Mi piacciono le storie travagliate del mondo degli umani.. sono uno spasso..

Quale squisito contributo... dimmi, è un modo per sfogarti qui? Risulti seccante, sai?

Beh, chiaramente tutto è partito dalla separazione dei tuoi... non hai colpa in ciò che è accaduto, come riesci a concettualizzare.
Il rischio è grande, però.
La misantropia, la fobia sociale, sono un gorgo dal quale liberarsi è difficile e nel quale calarsi è una sciocchezza.
Dovresti sfogarti con uno specialista, parlare con uno psichiatra della mutua... visto che hai problemi di soldi e che normalmente gli psichiatri sono assai cari.

Detto questo: non mollare gli studi, se l'hai fatto ti consiglio di riprenderli... non hai futuro senza un'identità, e l'identità può dartela una posizione lavorativa... la posizione lavorativa può darti anche una posizione sociale, se riesce a metterti in gioco,
Senza fretta, certamente, con molta calma. Un passo alla volta, ma pur sempre un masso deve essere fatto.
Alla tua età ero già nella merda e ho sbagliato tutto... avevo paura di fare quel passo, non l'ho fatto ancora e sono un sociofobico piuttosto grave, del tipo che balbetta o che ha ansia in luoghi affollato, senza un amico che sia uno, con la paura di restare del tutto solo anche per i prossimi anni, ipocondriaco, etc...
Questo gradevole mio elenco serve a farti capire quanto uno squilibrio psicologico porti inevitabilmente a tutta una serie di patologie mentale, una legata all'altra magari, una dopo l'altra, e alle quali se non ci si oppone il risultato è l'infelicità completa.

Quindi, curati, studia, lavora, non restare ferma, muoviti lentamente, ma muoviti comunque. 20 anni è una buona età per arrestare un problema e poter vivere normalmente, non è affatto troppo tardi, proprio per niente.

Inosservato 16-06-2014 21:58

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da emi (Messaggio 1307155)
Spero di scrivere il mio post nel pannello giusto. :)
La mia storia è davvero lunga, spero di non annoiarvi

Mi chiamo Noemi e avrò 20 anni a luglio.
La mia vita è sempre stata travolta da cambiamenti, i miei genitori si sono separati da quando avevo pochi mesi di vita, mio padre si è subito risposato e dalla seconda relazione ha avuto 3 bambini, anche mia madre provò a rifarsi una vita, con scarsi risultati, odiavo tutti i fidanzati di mia madre e quando venivano a dormire a casa nostra, facevo finta di avere gli incubi per attirare l'attenzione di mia madre, i primi periodi veniva da me consolandomi, quando capì che il mio era solo un capriccio, mi lasciava in stanza a piangere per tutta la notte. Una volta provai ad "avvelenare" (con sapone dei piatti e chissà che altre schifezze) uno dei fidanzati di mia madre. Ogni weekend venivo "sbattuta" avanti e indietro da mio padre a Bergamo per passare tempo con lui e con i miei fratelli. Questa cosa andò avanti fino all'età di 12 anni, ma da li cambiò qualcosa, mia madre perse il lavoro ed entrò in depressione, non mi poteva mantenere e l'unica soluzione possibile era andare a vivere da mio padre, finì le medie e l'estate sucessiva mi trasferì da milano a bergamo. Andai a vivere da mio padre e con tutta la sua nuova famiglia, studiai turistico e odiavo tutti, avevo 3 amici, uscivo rarissimamente e la maggior parte del tempo rimanevo a casa a dormire, iniziai a fumare sigarette, la famiglia della moglie di mio padre non mi è mai andata a genio e mi trovavo sempre fuori luogo, "la figlia di A." "Quella di Milano", nessuno sapeva che persona ero realmente, nessuno sapeva che cosa mi poteva far piacere, o non, non ero nessuno ed ero sempre vista con occhi diversi, ho vissuto li per due anni e per due anni sono stata bocciata. Poi la svolta, il secondo anno mia madre trovò lavoro e a fine dell'anno scolastico sono subito tornata a milano, iniziai a frequentare una scuola di cinema e sembrava che i miei 16anni iniziassero bene, avevo tantissimi amici, ero desiderata da molti maschietti, il sabato sera ero sempre fuori e iniziai a bere, ogni weekend mi ubriacavo e mi svegliavo il mattino dopo con gli stessi vestiti senza nemmeno togliermi i tacchi, sapevo di alcool, sigarette erba e vomito. Uno schifo. Iniziai ad avere ansia, attacchi di panico che aumentavano sempre di più. Un anno dopo mi fidanzai con G. e cambiai, non bevevo più e non mi facevo più le canne, fumavo solo le sigarette, ma ero sempre perseguitata dai miei attacchi di panico, molte volte me li faceva venire G. Quando avevo i miei attacchi lui non mi aiutava, ma bensì mi urlava contro facendoli aumentare a dismisura, siamo stati insieme per 8 mesi, tra cui un mese di pausa, in quel mese di pausa mi tradì con un altra persona. Chiusi con G. in modo definitivo. Dopo G. mi inizia a frequentare con un altro ragazzo di nome V. Lui è il classico "cattivo ragazzo" e con lui era tutto diverso, quando avevo i miei attacchi non mi urlava, ma si sedeva accanto a me in silenzio ad aspettare che mi calmai, ma non è stata una passeggiata nemmeno con lui, non per come mi trattava, anzi siamo stati da dio, ma per dei eventi dispiacevoli, una era la scorsa estate ero in braccio a lui e stavamo passando una tranquilla serata tra amici, ma all'improvviso lui diventa verde in faccia, gli si ribaltano gli occhi e non rispondeva più a niente, era molto più di una svenuta, si è svegliato soltanto perché sentiva che i suoi amici dicevano "Noemi, sta male anche Noemi", si riprese dopo una mezz'ora, penso. Dopo quest'avvenimento tutto tornò normale, ma ad hallowen accade qualcos'altro, eravamo usciti con altri suoi amici ad una festa, un suo amico aveva bevuto un po troppo e iniziò a menarsi con un suo compaesano, li dividono e sembra che la cosa si sia placcata, ma la rissa ricominciò e V. andò in soccorso al suo amico, e un marocchino iniziò a prendersela con V. si menarono, ma questo figlio di puttana (scusate l'espressione) aveva un arma, non so se un coltello o se un pezzo di qualcosa di affilato, sta di fatto che lo accoltella, al braccio, sul polso e alla gola. Io non so quale santo ha deciso di protteggere V. ma si è salvato, solo pochissimi cm ed era spacciato. Ora ho 20 anni, io e V. ci siamo lasciati, ma siamo rimasti in contatto e ho paura di ogni cosa, non so come affrontare la mia vita da qui fra chissà quanto tempo, non ho più amici e sono rimasta completamente sola, non mi fido più di nessuno, e ho paura anche di me stessa.

Emi


OT: mi spieghi la firma? :interrogativo:

per il resto ti faccio coraggio, e spero che le tue vicende possano risolversi per il meglio, cerca di stare fuori dai guai!!

reknub 16-06-2014 21:59

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Non credo comunque tu soffra di fobia sociale...
difficilmente troverai comprensione qua....

il tuo mi sembra un racconto di chi è in cerca di superare i limiti, stare sul filo del rasoio...
questo non vuol dire che tu non abbia difficoltà a relazionarti, anzi, molti disturbi sono peggio della fobia sociale da questo punto di vista....



cosa ti fa paura?

Hal86 16-06-2014 22:03

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1307175)
Se non avessi vissuto niente di quello non pensi che ti saresti annoiata?

Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1307231)
ci stai con la testa?

Quote:

Originariamente inviata da reknub (Messaggio 1307237)
:miodio:

Quote:

Originariamente inviata da emi (Messaggio 1307192)
Ma che ragionamento è?
Tu non sai quanto invidio quelle persone che hanno poche preoccupazioni, scegliere cosa mangiare a cena, come vestirsi per uscire la sera o riuscire a prendere un buon voto a scuola.

Vedere la propria madre che non riesce a superare la giornata, il padre con un tumore e vedere il proprio ragazzo con la gola aperta, non credo che questo sia uno spasso.

Certo che non lo so cos'hai provato tu... (e nemmeno l'ho chiesto)
E con ciò?
Cosa centra con la mia considerazione? http://www.dailycognition.com/news/d...ons/wassat.gif
Forse c'è stato un fraintendimento: Non ho mica detto che -per te- deve essere stato divertente.

E' divertente appunto da un punto di vista esterno come il mio.
Mica nel rispondere mi immedesimo nel punto di vista di chi scrive... avete uno strano modo di ragionare o.0

reknub 16-06-2014 22:04

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1307245)
Mica nel rispondere mi immedesimo nel punto di vista di chi scrive..

embè dovresti, sennò tientile per te:mrgreen:

lupo 16-06-2014 22:08

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Tanto per cominciare cambierei compagnie....

Hal86 16-06-2014 22:14

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da reknub (Messaggio 1307247)
embè dovresti, sennò tientile per te:mrgreen:

Allora non posso scrivere niente.. perchè io quando scrivo.. sono sempre stato "dentro" il mio punto di vista. :o Questa è una cosa veramente strana... cioè..
quindi voi quando scrivete scrivete sempre come se fosse la persona che apre il topic? o.0

che ne so... ci provo...


Oh.. sì.. ti capisco.. anche io ho perso i genitori.. e assistito a delle risse a manoarmata e tutte le altre cose terribili che mi hanno spaventato a morte ecc ecc.. oh già.. è una vera tragedia ti sono vicino.. speriamo di superare questo brutto momento..


cose così? Ma non ha alcun senso.. ognuno deve rimanere dentro il -suo- punto di vista..

Blue_Moon 16-06-2014 22:17

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1307255)
Allora non posso scrivere niente.. perchè io quando scrivo.. sono sempre stato "dentro" il mio punto di vista. :o Questa è una cosa veramente strana... cioè..
quindi voi quando scrivete scrivete sempre come se fosse la persona che apre il topic? o.0

che ne so... ci provo...


Oh.. sì.. ti capisco.. anche io ho perso i genitori.. e assistito a delle risse a manoarmata e tutte le altre cose terribili che mi hanno spaventato a morte ecc ecc.. oh già.. è una vera tragedia ti sono vicino.. speriamo di superare questo brutto momento..


cose così?

Basta usare un po' di empatia :nonso:

emi 16-06-2014 22:21

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1307242)
OT: mi spieghi la firma? :interrogativo:

per il resto ti faccio coraggio, e spero che le tue vicende possano risolversi per il meglio, cerca di stare fuori dai guai!!

È il mio soprannome :)

Stefania90 16-06-2014 22:24

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Per i tuoi attacchi di panico hai mai pensato ad andare da un terapeuta? Non devi vergognarti, chi va dagli psicologi non è "pazzo" altrimenti qua saremmo quasi tutti da legare :D, gli psicologi aiutano a guardarsi dentro e a capire la causa dei nostri disagi quando da soli non riusciamo a farlo. Poi potresti cercare l'appoggio di una persona di cui ti ti fidi, i tuoi genitori sanno che hai questi problemi?

emi 16-06-2014 22:26

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da reknub (Messaggio 1307243)
Non credo comunque tu soffra di fobia sociale...
difficilmente troverai comprensione qua....

il tuo mi sembra un racconto di chi è in cerca di superare i limiti, stare sul filo del rasoio...
questo non vuol dire che tu non abbia difficoltà a relazionarti, anzi, molti disturbi sono peggio della fobia sociale da questo punto di vista....



cosa ti fa paura?

Dal comune ragno, al dormire da sola la notte, la paura di rimanere completamente da sola, di essere una delusione per me e per la mia famiglia, ho paura che il mio ex V. che siamo rimasti in contatto sparisca completamente o mi tradisca in un qualche modo o che si prende gioco di me, ho paura delle persone in generale, penso che sparlino di me in continuazione o che possano prendersi gioco di me, e moltissime altre cose

emi 16-06-2014 22:27

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1307245)
Certo che non lo so cos'hai provato tu... (e nemmeno l'ho chiesto)
E con ciò?
Cosa centra con la mia considerazione? http://www.dailycognition.com/news/d...ons/wassat.gif
Forse c'è stato un fraintendimento: Non ho mica detto che -per te- deve essere stato divertente.

E' divertente appunto da un punto di vista esterno come il mio.
Mica nel rispondere mi immedesimo nel punto di vista di chi scrive... avete uno strano modo di ragionare o.0

E tu uno strano modo di esprimerti

emi 16-06-2014 22:31

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1307255)
Allora non posso scrivere niente.. perchè io quando scrivo.. sono sempre stato "dentro" il mio punto di vista. :o Questa è una cosa veramente strana... cioè..
quindi voi quando scrivete scrivete sempre come se fosse la persona che apre il topic? o.0

che ne so... ci provo...


Oh.. sì.. ti capisco.. anche io ho perso i genitori.. e assistito a delle risse a manoarmata e tutte le altre cose terribili che mi hanno spaventato a morte ecc ecc.. oh già.. è una vera tragedia ti sono vicino.. speriamo di superare questo brutto momento..


cose così? Ma non ha alcun senso.. ognuno deve rimanere dentro il -suo- punto di vista..

Ma sai quanto mi possa interessare se ti dispiace veramente o no, il punto è un altro, ci sono modi e modi per esprimere un concetto, se ho ricevuto il tuo concetto in modo sbagliato vuol dire che non ti sei espresso bene

emi 16-06-2014 22:37

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Stefania90 (Messaggio 1307260)
Per i tuoi attacchi di panico hai mai pensato ad andare da un terapeuta? Non devi vergognarti, chi va dagli psicologi non è "pazzo" altrimenti qua saremmo quasi tutti da legare :D, gli psicologi aiutano a guardarsi dentro e a capire la causa dei nostri disagi quando da soli non riusciamo a farlo. Poi potresti cercare l'appoggio di una persona di cui ti ti fidi, i tuoi genitori sanno che hai questi problemi?

Ci sto andando, ma per ora non mi sembra aver risolto granché, o comunque non ho ancora trovato una minima soluzione su una delle mie tante ansie. I miei genitori sanno che soffro di ansia e attacchi di panico, ma non sanno molte cose

reknub 16-06-2014 22:44

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1307255)
ognuno deve rimanere dentro il -suo- punto di vista..

ognuno deve avere il suo punto di vista, ma ognuno deve immedesimarsi con quello altrui....

basta cambiare una parola e hai visto come cambiano le cose, pur non dandoti torto?


scusa se ho risposto dopo il ban

reknub 16-06-2014 22:46

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da emi (Messaggio 1307261)
Dal comune ragno, al dormire da sola la notte, la paura di rimanere completamente da sola, di essere una delusione per me e per la mia famiglia, ho paura che il mio ex V. che siamo rimasti in contatto sparisca completamente o mi tradisca in un qualche modo o che si prende gioco di me, ho paura delle persone in generale, penso che sparlino di me in continuazione o che possano prendersi gioco di me, e moltissime altre cose

nate da?
scusa la brevità delle domande, ma non riesco a farmi un quadro:mrgreen:

cancellato13317 16-06-2014 23:25

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Considera che fumare erba e bere insieme scatena gli attacchi di panico.
Una persona che usa il bere e le sostanze come auto terapia (come ho fatto pure io per anni) farebbe bene ad andare da un terapeuta esperto in materia, la maggior parte dei terapeuti non lo sono.

Pluvia 16-06-2014 23:34

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1307255)
quindi voi quando scrivete scrivete sempre come se fosse la persona che apre il topic? o.0

Quote:

No, mi permetto platealmente di sghignare delle sofferenze altrui per rimanere dentro il mio punto di vista (cit.).
Trovi sia più normale in un forum di problemi psicologici?


Ottieni un'altra vacanza per trolling, Hal86, (ricordando l'ultima) di durata ancora da decidersi.

--- Moderazione ---

Skyl 16-06-2014 23:55

Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Vivi una situazione molto delicata Emi, a una certa età anche l'ormai inflazionata separazione dei genitori lascia il segno più che ad altre... Ti spiazza, crollano tutte le convinzioni, giù tutto come un castello di carte dopo un soffio di vento... E poi ti ritrovi in un tira e molla di sentimenti contrastanti...
Io ho un vissuto diverso ma per certi modi simile, sono stato geloso di mia madre e dei suoi "nuovi amici" e addirittura mi facevo venire i mal di pancia a scuola perchè continuavo a pensare le succedesse qualcosa e avrei perso anche lei.
Questo ha minato la mia fiducia nelle persone e in me stesso soprattutto, se nemmeno la famiglia è un punto fermo cosa lo puó essere in questa vita.
Forse come solito sono fuori strada e il tuo caso non centra nulla con le mie elucubrazioni ma secondo me devi imparare a volere più bene a te stessa e meno alle cattive compagnie ( come si fa? Questa è una risposta che io non so darti... Forse gli altri ). In bocca al lupo...

P.s. Mi spiace x Hal, lui ha sempre un opinione molto "personale" delle cose,
Forse se il suo commento non fosse arrivato subito ma che so in terza pagina si sarebbe potuto lasciar correre... Purtroppo ha avuto un tempismo pessimo sta volta...
Cmq secondo me davvero non lo fa apposta,
Con intenti cattivi o altro ( la mia opinione vale come il due a briscola lo so, ma mi andava di farvela sapere...)


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Equilibrium 17-06-2014 00:11

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
No Emi:D
Dovresti trovare qualcuno che ti aiuti a capire da che parte è meglio andare, quindi potresti andare da un terapeuta, se il problema sono i soldi basta rivolgersi a un consultorio per ricevere delle dritte su come trovare terapeuti gratis.
Hai 20 anni, ora è piu facile, non perdere tempo.

Dedalus 17-06-2014 00:41

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da crasi (Messaggio 1307290)
Ha ragione Hal.

In un solo suo intervento, però. Il che mi lascia pensare che sia più la ragione dell'orologio rotto.
Comunque complimenti, commento acutissimo il tuo. M'ha ricordato una parte in un racconto* di Moravia, autore che sto rileggendo in queste notti.

Quote:

In strada cominciò tra i due amici una discussione che, pur prendendo le mosse dagli avvenimenti della serata, si sviluppava su un piano tutto teorico. Perrone sosteneva che l’individuo, senza un’anima che lo unisca e accomuni agli altri, si riduce a poche manie, a pochi scatti meccanici dell’istinto, alla vita insomma più elementare e più bassa. E siccome non c’è nulla di più solitario dell’uomo senz’anima, così accadeva che la solitudine circondasse gli uomini e impedisse loro di comunicare. Prova ne era quello che accadeva a loro tre. Individui disanimati, forse avrebbero voluto sentirsi accomunati e vicini; invece per mancanza di un’anima che li riunisse, se ne stavano chiusi nelle loro individualità come gli antichi cavalieri nelle loro corazze di ferro. Ed erano ridotti a ripetere sempre gli stessi gesti, Mostallino a sperimentare e deridere, lui a moraleggiare, Monica a buttarsi affamata sugli uomini.
* La solitudine

liuk76 17-06-2014 00:56

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da emi (Messaggio 1307155)
La mia storia è davvero lunga, spero di non annoiarvi

Nessuna noia e, purtroppo, non è una storia nemmeno sconosciuta.
La seconda ed ultima parte non si discostano molto, per scenari vissuti, dalle storie di alcuni tuoi coetanei del quartiere dove vivo e dove, per via del mio volontariato, mi capita di venirne a contatto.
Obiettivamente il contenuto e la forma della storia per come l'hai esposta, in certi punti, è fin troppo lucida e catalizzante grazie anche ad un'adeguata scelta del dettaglio dal narrare.
L'ho trovata singolare tanta dovizia in uno stato di stallo interiore.

Onestamente il suggerimento che ti posso dare è quello, vista anche l'età, di ripartire assolutamente da zero e di cercare una tua direzione, anche con scelte semplici: lavori? Vuoi riprendere lo studio o studi? Cosa vuoi fare della tua vita?

Sul piano sociale, le opportunità di ricostituzione di un nucleo sociale sono molteplici e, attacchi di ansia/panico a parte, non sembri una persona che ha difficoltà di socializzazione nell'immediato, forse di gestione nel medio/lungo termine.

Sul resto io quoto il suo consiglio...

Quote:

Originariamente inviata da Stefania90 (Messaggio 1307260)
Per i tuoi attacchi di panico hai mai pensato ad andare da un terapeuta? Non devi vergognarti, chi va dagli psicologi non è "pazzo" altrimenti qua saremmo quasi tutti da legare :D, gli psicologi aiutano a guardarsi dentro e a capire la causa dei nostri disagi quando da soli non riusciamo a farlo. Poi potresti cercare l'appoggio di una persona di cui ti ti fidi, i tuoi genitori sanno che hai questi problemi?

Infine, prova a valutare se questo forum ti può portare qualcosa a livello sociale, nonostante le difficoltà medie dell'utenza in questo contesto.

SugarPhobic 17-06-2014 01:33

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Un plauso a Pluvia!:)
:riverenza: e una riverenza

emi 17-06-2014 02:26

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da reknub (Messaggio 1307267)
nate da?
scusa la brevità delle domande, ma non riesco a farmi un quadro:mrgreen:

Quello che sto cercando di capire :/

cancellato14662 17-06-2014 17:12

Re: Vorrei raccontarvi la mia storia
 
Cara emi la tua e sicuramente una storia triste,per esperienza personale ti posso dire che il nostro vissuto ci condiziona,le tue esperienze di vita non sono state per nulla gratificanti ed io credo che tu ora abbia molta paura della realta quasi per riflesso.posso solo dirti che ci sono storie peggio delle tue,quindi il mio consiglio e trovarti un bravo psicoterapeuta che ti possa aiutare ad analizzare e sublimare questi accaduti.:perfetto:


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