la rinuncia più grossa che avete fatto a causa del vostro malessere
 

qual'è la rinuncia più grossa che avete fatto a causa del vostro malessere?
io ad esempio ho interrotto gli studi all'università dopo 12 esami sostenuti in 2 anni..:testata:

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Lo stesso anche io ho lasciato l'universitá e ho rinunciato ai miei sogni :piangere:

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avete fatto malissimo :male:
comunque credo la mia più grande rinuncia sia sta AMM
una signora sposata che mi piaceva , non mi feci avanti
nonostante i suoi 'segnali criptati' forse frutto della mi fantasia chissà
l'ho risentita in chat dopo decenni , le ho confidato che allora l'amavo
sua riposta " eri giovane , il tempo passa..." :(

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ho rinunciato a vivere. ma non potevo evitarlo.

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OT: lol la firma col facepalm :mrgreen:
erano secoli che non vedevo una firma che si avvicinasse al livello della mia :moderatore:

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al cuore non si comanda :arrossire:

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Sono contrario al rimpianto anche se, da come si può ben capine, in vita mia ho preso scelte sbagliate. Il principio è: perchè dovrei rimpiangere decisioni prese in passato se avevo le mie buone ragioni per prenderle?

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ho rinunciato alla figa.

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vabbè ma quella è quasi sempre una rinuncia non volontaria o cmq non è una scelta tua in ogni caso...purtroppo...

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A tutto:piangere:

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:sarcastico:

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:(

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ho rinunciato ad entrare in politica e candidarmi come Presidente del consiglio

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anche io ho rinunciato a studiare ma ora voglio riprendere da autodidatta e poi in futuro magari prendermi una laurea

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:bene:

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A vivere.... a cercare di realizzare i sogni.... a pensare che ci sia un senso. :miodio:

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Lo studio, penso. Mi sono fermato al diploma quando avrei dovuto sicuramente laurearmi.

Gli amici... come poter essere amico di qualcuno stando in casa? Un altro amico sociofobico..?

La salute... un sociofobico soffre interiormente e sicuramente tantissimi disturbi dovuti all'ansia o allo stress potevo evitarli.

Relazioni sentimentali buone, sane.

Credo di aver detto tutto... nel senso di proprio tutto, temo...

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:applauso:io invece non credo riprenderò mai..nonostante io abbia un lavoro a tempo indeterminato nell'ambito del quale ho svolto attività legale, mi rammarico comunque di non essermi laureata..la mia codardia mi fa tanta rabbia..avevo fatto tanti sacrifici per dare quegli esami..

e ahimè nn è l'unica rinuncia della mia vita..

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ho rinunciato a vivere anch'io

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Quoto.
Il guaio è che rinunciare a vivere accorgendosi ogni maledetto giorno d'esser appunto (ancor) vivo è devastante.

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Ad aver rifiutato un posto sicuro in marina militare quando avevo 19 anni.:testata:

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Diplomarmi, spero di rimediare presto :)

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Io ho rinunciato alla vita. Non è certo questa la vita che desideravo fare quando ancora avevo la forza di sognare. Per fortuna però non ci penso e appena uscirò da questa pagina avrò già finito di pensarci. Se ci dovessi pensare troppo a lungo non ne uscirei più.

Re: la rinuncia più grossa che avete fatto a causa del vostro malessere
 

A nulla.
Cerco di non arrendermi mai.

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alla figa ...

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Ma insomma Tersite, vuoi una donna o l'origine del mondo?

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ho rinunciato alla vita...

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Ho rinunciato ad avere amici (o meglio non ho più nemmeno un'amica) e ho abbandonato gli studi dopo la laurea triennale..

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Ho rinunciato a vivere, a causa della mia faccia e della mia malattia.

Re: la rinuncia più grossa che avete fatto a causa del vostro malessere
 

Gli amici.
Dannata depressione

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non essere andato a vivere all'estero dopo i 22 mi hanno segnato quelle esperienze mancate e restare in Italia :male:

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dove avrei scritto che "voglio una donna" ?
sentirsi diverso perché non si ha una donna ≠ voglio una donna

Re: la rinuncia più grossa che avete fatto a causa del vostro malessere
 

.......ho buttato nel cesso una vita.....7 anni fa stavo per sposarmi, ho messo in piedi un'attività che é andata male......

.....alla fine ero talmente giù che non sono riuscito, non ho avuto la forza di seguire la mia ex e vivere a Parigi ( lei é di li).....

Re: la rinuncia più grossa che avete fatto a causa del vostro malessere
 

Ho fatto la rinuncia agli studi presso la mia vecchia facoltà dopo 4 anni di corso.
Adesso sto ripartendo da zero in un'altra città, stesso corso di laurea.
Ho fisiologicamente (come dire: non l'ho deciso io) di interessarmi al gentil sesso.

Re: la rinuncia più grossa che avete fatto a causa del vostro malessere
 

L'unico "malessere" che ho avuto nel mio passato, l'ho avuto negli anni in cui non facevo sesso, né avevo relazioni sentimentali.
Questo mi ha portato ad avere un atteggiamento un po' apatico con la conseguenza di aver rinunciato, implicitamente, a percorrere la carriera universitaria del dottorato di ricerca per via dello scarso impegno che ho avuto in quegli anni come conseguenza di ciò.
Fortunatamente la situazione poi è rientrata ma l'età anagrafica era tale da precludermi l'opportunità di fare un PhD, oltre al fatto che gli anni passati in università erano troppi e non avevo più io voglia di sacrificarmi.

Re: la rinuncia più grossa che avete fatto a causa del vostro malessere
 

no ma dai, tutta sta importanza al sesso/relazioni ?


io quando non mi incontro con qualcuno mi segò e l'urgenza di "trovar qualcuno subito" si rimanda..

Re: la rinuncia più grossa che avete fatto a causa del vostro malessere
 

ci sono tante persone esteticamente non piacenti e con malattie che a vivere non ci rinunciano.. penso che probabilmente te l'avranno già detto

Re: la rinuncia più grossa che avete fatto a causa del vostro malessere
 

@liuk c'ha il pallino del sesso
si vive assai meglio senza credo , a patto di non avere una moglie
fidanzata hot ..nel qual caso le corna sono assicurate
io spero che prima o poi al sesso non penserò più... vorrei la pillolina
di supermanes che toglie il desiderio sessuale , pe ora la strada è ancora lunga , infatti come diceva Leopardi la vecchiaia non toglie i desideri ma la possibilità di soddisfarli ...

Re: la rinuncia più grossa che avete fatto a causa del vostro malessere
 

Relazioni interpersonali significative.

Re: la rinuncia più grossa che avete fatto a causa del vostro malessere
 

Assolutamente sì.
La mia vita, per viverla al 100%, deve includere una fidanzata e rapporti sessuali.
Non c'è? Non la trovo? Vivo comunque ma non felice e non al 100%: avrò qualche momento di apatia, tenderò ad avere meno motivazione in alcune situazioni, ad essere meno produttivo ed incline al sacrificio sul lavoro, più pigro, ecc.
Comunque non arrivo a deprimermi o a congelare la mia vita.

Non è la stessa cosa e non è sostituibile in alcun modo.
Per il sesso io mi attivo per trovare qualcuna subito anche perché i requisiti per finire a letto non sono così difficili da trovare e perché è un bisogno soddisfabile in modo molto immediato e semplice.
Idem per le relazioni, fermo restando che, in questo caso, è più difficile trovare una persona subito e necessito di una frequentazione assidua e di un bel po' di tempo, prima di legarmi ad una persona.
Il succo è che inizio a cercare nuove frequentazioni a scopo sessuale/sentimentale fin dal primo giorno di singletudine e cerco quotidianamente, senza ossessione, di costruirmi le occasioni.

In passato, ho sfiorato momenti di esagerazione in tal senso, non lo nascondo: mi ricordo che ho fatto mesi, 7 giorni su 7, anche 8-10 ore al giorno in chat (c6 in primis) alla ricerca di partner e potenziali fidanzate e che avrò conosciuto e sarò uscito con decine e decine di persone.

Lo considero fondamentale nella vita, quando non lo faccio, ne sento la mancanza in modo forte e con un po' di disagio ma senza tratti patologici da DSM, quindi, non è un pallino o un DOC.

Opinioni. Io ho sempre vissuto peggio senza per il semplice fatto che mi mancava un qualcosa di fondamentale che non potevo compensare in alcun modo.
Con una partner, invece, ho tutto quello che cerco dalla vita, premesso che il resto, che riguarda la sfera individuale, dev'essere soddisfatto (lavoro, passioni, ecc.).
Poi, sono una persona che ha un'esigenza bassa di frequentazioni amicali per cui, sul piano sociale, la fidanzata ricopre un ruolo cruciale.

Secondo me chi dice che si vive meglio, lo dice spesso per la frustrazione derivante dal non riuscire a farlo.