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Il genitori di un suicida
Secondo voi due genitori possono superare la morte di un figlio suicida senza andare completamente fuori di testa? Possono ricominciare a vivere accettando che il proprio figlio abbia deciso spontaneamente di morire senza incolparli di nulla anzi ringraziandoli per tutto quello che hanno fatto? Sarebbero capaci di nuovo di vivere normalmente senza soffire per troppo tempo? Che ne pensate?
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Re: Il genitori di un suicida
no.
(fonte: sono un genitore...) |
Re: Il genitori di un suicida
Impossibile.
Sarebbe superficialità. Quella cosa che molti qui odiano. |
Re: Il genitori di un suicida
Penso sia una morte anche loro, non si darebbero pace e vivrebbero a stento. E' la cosa peggiore che possa capitare a dei genitori, ripercorrerebbero la loro vita pensando di aver fallito in tutto.
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Re: Il genitori di un suicida
Quando ero al liceo c'era questo ragazzo X, di un paio di anni più grande, con cui facevo un corso d'inglese e con cui andavo d'accordo, figlio di una collega di mia madre. Ci siamo persi di vista, ribeccati all'università, siamo usciti alcuni volte e poi ripersi di vista.
Due anni fa si suicidò, senza apparente motivo. Io ricordo che lo incontrai il pomeriggio prima, per caso, con la sua ragazza, ed era sorridente, spensierato ed allegro come i tempi andati: per questo quel gesto ha messo sotto shock tutti, nessuno pensava che PROPRIO LUI l'avrebbe mai fatto. Mia madre, di recente, ha rincontrato sua madre: è tutta un'altra persona, triste, demotivata, è dimagrita molto e le ha confidato che sia lei che il marito sono in terapia da un anno, per questo motivo. Il punto è questo: per quanti figli una coppia possa avere (loro ne hanno altri tre), un genitore non supererà mai la morte di un figlio. Sia che muoia in un incidente,di morte violenta, di malattia. Per quanto riguarda il suicidio, credo sia ancora peggio. Un genitore vivrà con forti sensi di colpa i periodi successivi, se non per sempre, pensando a dove ha sbagliato, a come avrebbe potuto migliorare il rapporto col figlio, e al fatto che avrebbe dovuto accorgersi di segnali da parte del figlio stesso. Continuerebbe a vivere una vita sminuita, piatta, con la consapevolezza di aver fallito nel suoruolo di genitore. |
Re: Il genitori di un suicida
Se è il loro unico figlio, no, non la supereranno mai, abbandonerebbero tutto e si lascerebbero andare per inerzia.
Se hanno un altro figlio o più, lo shock non sarebbe minore e li cambierebbe in ogni caso, ma almeno avrebbero un sostegno, un motivo per proseguire e reggere. Ovviamente mia personale opinione da non-genitore. |
Re: Il genitori di un suicida
mah questa la lasciano e a me il thread sulle 100 cose da fare prima di morire me l'hanno tolto...
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Re: Il genitori di un suicida
Si sentirebbero in colpa per il resto della loro vita, dovrebbero essere genitori snaturati, totalmente individualisti, egoisti o eroinomani da anni, per farsene una ragione...
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Re: Il genitori di un suicida
ma non credo proprio, io essendo figlio unico se mai dovessi farlo aspetterei cmq la loro dipartita, a meno di non raggiungere picchi di disperazione che mi spingano a farlo prima ma cmq cercherei di resistere ad oltranza con ogni mezzo, perché non lo meritano. Se hanno più figli lo shock sarebbe cmq enorme ma forse un pochino ammortizzato dagli altri figli, almeno credo.
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Re: Il genitori di un suicida
Penso sia un trauma insuperabile.
Su you tube dei genitori di un ragazzo americano suicidatosi hanno lasciato una loro testimonianza per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo la depressione ed altri disturbi psichici. Se trovo il video lo posto. |
Re: Il genitori di un suicida
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Re: Il genitori di un suicida
Fatico a trovarlo, comunque se cercate documentari su depressione ed altri disturbi ne trovate a iosa in inglese. Volevo linkare quello nello specifico perchè mi pare fosse autoprodotto ed era veramente significativo.
Questo tratta l'argomento con testimonianze comunque. |
Re: Il genitori di un suicida
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Re: Il genitori di un suicida
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Questo non significa che si deve vivere per loro, si deve vivere per sé stessi, altrimenti non si starà mai bene |
Re: Il genitori di un suicida
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Re: Il genitori di un suicida
Io conosco una signora la cui figlia è morta in un incidente qualche anno fa,la vedo spesso in giro, cerca di sorridere è gentile, ma cè sempre un velo di malinconia nel suo sguardo. Penso che un genitore che perde un figlio, in qualsiasi modo, non possa fare a meno di pensarci ogni singolo istante della sua vita per cui può tornare a vivere normalmente, ma tutto quello che fa lo fa con il dolore e la morte nel cuore, quindi e un pò se come se morisse anche lui.
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Re: Il genitori di un suicida
Ogni lutto, specialmente la scomparsa di un figlio (anche di un genitore) trascina nell'oblio una parte di sè stessi, è un dolore, un trauma impossibile da comprendere senza averlo sperimentato personalmente.
Ad ogni modo, la motivazione per cui vivere non può essere la paura di arrecare un dolore interminale a chi ci ama. |
Re: Il genitori di un suicida
Penso che il suicidio di un figlio sia la cosa peggiore che possa capitare a un genitore, perché inizierà a chiedersi dove ha sbagliato e cosa non ha capito e cosa avrebbe potuto fare per evitare che compiesse quel gesto.
Cosa ti turba, Supermanes? |
Re: Il genitori di un suicida
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Penso dovrebbero essere altre le motivazioni per cui vivere, il non voler fare del male a chi ci ama dovrebbe invece essere la costante di un normale rapporto, non la base su cui posa la nostra vita. In mancanza del fattore principale che ci sostiene, di conseguenza, ciò ci condurrebbe alla morte, o ad uno stile di vita distruttivo. |
Re: Il genitori di un suicida
Io sono nato 1 anno dopo la morte di una mia sorellina per malattia. Infatti ricordo un clima abbastanza triste, nella mia infanzia (poi c'erano anche altri problemi, padre emigrato, ecc.).
Io potrei considerare l'eventualità del suicidio solo nel caso di una accertata malattia organica con morte certa dopo atroci sofferenze fisiche. Per gli altri problemi (lavoro, partner...) ci mancherebbe che uno si tolga di mezzo per far contenti gli altri. Per problemi di depressione, ci sono i farmaci antidepressivi accompagnati da una terapia psicologica/psichiatrica. |
Re: Il genitori di un suicida
....precisando che son stato 8 anni senza uscire quasi alla luce del giorno...fuggendo da tutto e tutti....con tentativi di lavoro di pochissimi giorni e poi di nuovo rintanamento in casa....in quegli anni che mi parvero come un'eternità ovviamente i brutti pensieri erano una costante...ebbene....quando leggo SE UNO SI TOGLIE LA VITA I GENITORI INIZIEREBBERO A DANNARSI LP'ANIMA PER CAPIRE DOVE HANNO SBAGLIATO...penso: ma se uno da anni fa una vita "non vita" i genitori o son dementi o lo sanno bene da tempo che qualcosa di sbagliato è accaduto....non lo devono certo iniziare a pensare a figli ormai perduti...devono piuttosto dar una mano il più possibile ai figli problematici sin dall'affiorare del CAZZO DI PROBLEMA.....porca eva.....e non dare contro etichettando come sfigati e lavativi ....manco fossimo degli estranei da biasimare senza esitazione...echeccazzooooo:male:
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Re: Il genitori di un suicida
Credo proprio che un genitore non possa darsi pace per una cosa del genere e ne uscirebbe distrutto...
E forse è anche per questo che non ho mai compiuto nessun gesto avventato. |
Re: Il genitori di un suicida
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il suicidio e' l'ultima ratio d'accordo e' l'ammissione di una sconfitta... |
Re: Il genitori di un suicida
Eh già, lino, la fai troppo facile... il giorno prima del suicidio di questa persona, lui, religiosissimo, equilibrato , leale, saggio, buono, il prototipo del vero cristiano, sposato e padre di due bimbe, quel pomeriggio di ottobre in una giornata grigia in tutti i sensi per me, incontrai lui, e ci misimo a parlare, passaio un paio d'ore assieme, parlammo di, scuola, di mia mamna, di mio padre che era morto da poco e, anche di cose frivole, lui simpatizzante juventino... chi l'avrebbe mai detto che il mattino dopo usci di casa per andare al lavoro sali le scale fino al terazzino condominiale e si getto di sotto... una vita appagante, economicamente stabile, un ruolo nella società, amato e apprezzato da tutti, eppure... povero Luigi :(
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Re: Il genitori di un suicida
Se fossi un genitore eviterei di pensarci. A quest'eventualità, intendo.
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Re: Il genitori di un suicida
Ogni volta che mi sono trovato con una lama in mano pensando di farla finita, mi ha trattenuto sempre e soltanto una cosa sola: le conseguenze del mio gesto nella vita dei miei genitori.
Penso che la parola che più si avvicina per descriverle sia "devastante". Sono giunto alla conclusione che uccidere noi stessi, sarebbe come uccidere la loro vita. |
Re: Il genitori di un suicida
al mondo c'è di tutto
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Re: Il genitori di un suicida
Non riesco più a sostare su di un balcone molto alto per il forte impulso di buttarmi di sotto, l'orrore di questo pensiero mi fa restare all'interno della casa. Ho paura, la tentazione non è mai stata così forte come ora ma credo che resisterò ancora finché ho forza per andare avanti. Ieri sera mi sono sorpreso a pensare come fare per rendere il tutto interpretabile come un incidente, è terrificante quando si arrivano a fare certi pensieri. Le vostre risposte mi hanno fatto capire che devo pazientare.
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Re: Il genitori di un suicida
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Re: Il genitori di un suicida
Caro Manes resisti...tutti qui resistiamo....siamo qui proprio per farci forza l'un l'altro.....se ai bisogno scrivi a qualcuno di noi..non sarai mai solo :consolare:
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Re: Il genitori di un suicida
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Pensi che mi diverta nel mio disagio? pensi che continuo a dare soldi ad un terapeuta perché sono vena di fare la carità? mah, rimango, a torto, sempre stupito di fronte alla facilità nel giudicare situazioni altrui. Non proseguo la discussione per non entrare in un flame inutile. |
Re: Il genitori di un suicida
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Re: Il genitori di un suicida
Un abbraccio, Manes.
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Re: Il genitori di un suicida
supermanes un abbraccio anche da parte mia :)
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Re: Il genitori di un suicida
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Re: Il genitori di un suicida
Supermanes, fatti forza, resisti!
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Re: Il genitori di un suicida
Hey you
don't help them to bury the light don't give in without a fight :consolare: |
Re: Il genitori di un suicida
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Però per forza la superano in un modo o nell altro, magari restandone segnati e\o soffrendo per molto tempo eh.. ovvio.. Però non ho mai visto genitori che a loro volta si suicidassero per la perdita di un figlio, per dire. Ad altri invece pare non fare ne caldo ne freddo e tornano a vivere sereni in breve tempo. Dipende dai genitori e dal rapporto che hanno\avevano col figlio (del resto se i 2 soggetti sono praticamente degli sconosciuti da anni e anni dubito che possano soffrire molto). |
Re: Il genitori di un suicida
io ho pensato di farla finita tante di quelle volte... e l'UNICO motivo per cui non l'ho fatto sono i miei genitori! sarebbe una mazzata troppo forte per loro...
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Re: Il genitori di un suicida
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Il discorso cambia se i genitori sono individui che hanno indotto, più o meno direttamente, il gesto estremo del figlio con continui comportamenti violenti e scorretti. Nel qual caso, il suicidio suonerebbe anche come una ripicca nei confronti di chi, incurante della sensibilità del figlio, ha arrogantemente continuato a tirare la corda fino a spezzarla. Motivo per cui, anche se non dovessero mai superare un tale evento, gli si potrebbe soltanto dire che potevano pensarci prima. Credo sia inutile aggiungere che l'ultima parte del mio intervento ha un che di autobiografico, nel senso che se mi suicidassi, se la sarebbero cercata. |
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