FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Off Topic Generale (https://fobiasociale.com/off-topic-generale/)
-   -   Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo (https://fobiasociale.com/fisica-quantistica-creiamo-la-realta-che-vediamo-43099/)

Norah 06-05-2014 22:57

Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Ciao a tutti!
Volevo chiedervi se avete mai pensato alla fisica quantistica (che tra l'altro si ricollega alla legge di attrazione (the secret), ma che ha delle basi scientifiche) e al fatto che la realtà che osserviamo nella nostra vita (quindi la condizione in cui viviamo) varia a seconda di ciò che pensiamo. Per chi non sapesse cos'è su internet si trova di tutto ad esempio potete vedere questo video mi sembra spieghi bene:

minuto 9.37

http://www.youtube.com/watch?v=ghwY5YzCW7U


Se la materia prende forma in base all'osservazione dell'uomo allora i fatti accadono e avvengono in base ai nostri pensieri, quindi vuol dire che dovremmo cambiare le nostre credenze interne! In questo modo potremmo superare la fobia sociale, la timidezza... e tutto il resto nella nostra vita che non ci piace.
Cosa ne pensate? Ci credete? Pensate che in qualche modo possa esserci utile a cambiare la nostra vita o a migliorarla (anche indipendentemente dai nostri problemi sociali) o siamo destinati a vivere così?? :(
Eppure non stiamo parlando di favole, è fisica quantistica!

Tararabbumbieee 06-05-2014 23:01

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Ogni epoca ha le sue superstizioni, molto spesso travestite sotto sembianze scientifiche.

The_Sleeper 06-05-2014 23:03

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
La prima cosa che mi è passata nel cervello è questa, per qualche motivo :

"Today, a young man on acid realized that all matter is merely energy condensed to a slow vibration – that we are all one consciousness experiencing itself subjectively. There is no such thing as death, life is only a dream, and we are the imagination of ourselves. Here's Tom with the weather."
[cit]

Loner 06-05-2014 23:09

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Sinceramente, a volte sono più scettico su certi argomenti 'scientifici' rispetto che altri religiosi.
Nel caso della fisica quantistica, per una buona parte, ci vedo solo del tempo sprecato.

Kody 06-05-2014 23:17

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Si, io ho superato la fobia cambiando le mie credenze interne. Che poi questo sia legato alla fisica quantistica...beh nutro dei dubbi per il momento.

Alchemist 06-05-2014 23:24

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Non mi piace quando si mischiano concetti diversi come la fisica quantistica e aspetti della vita, sociologici e psicologici.

La fisica quantistica è nata per interpretare razionalmente il mondo subatomico, che ci si accorse non sembrava ubbidire alle stesse leggi del mondo macroscopico in cui viviamo.
Per fare ciò si è dovuta rifondare la fisica soprattutto dal punto di vista concettuale, e queste modifiche hanno portato a nuove interpretazioni della realtà su basi probabilistiche in cui la nostra coscienza di un evento gioca un ruolo determinante. Questi concetti sono poi stati "adattati" anche al mondo macroscopico con quegli argomenti che l'autore del post citava.

Non dico che ciò sia sbagliato, ma non crediate che la fisica quantistica si occupi di fobia sociale:D
Al massimo chiamiamola psicologia quantistica.

Bluevelvet93 06-05-2014 23:29

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Alchemist (Messaggio 1285312)
Non mi piace quando si mischiano concetti diversi come la fisica quantistica e aspetti della vita, sociologici e psicologici.

La fisica quantistica è nata per interpretare razionalmente il mondo subatomico, che ci si accorse non sembrava ubbidire alle stesse leggi del mondo macroscopico in cui viviamo.
Per fare ciò si è dovuta rifondare la fisica soprattutto dal punto di vista concettuale, e queste modifiche hanno portato a nuove interpretazioni della realtà su basi probabilistiche in cui la nostra coscienza di un evento gioca un ruolo determinante. Questi concetti sono poi stati "adattati" anche al mondo macroscopico con quegli argomenti che l'autore del post citava.

Non dico che ciò sia sbagliato, ma non crediate che la fisica quantistica si occupi di fobia sociale:D
Al massimo chiamiamola psicologia quantistica.

Se vai su YouTube infatti trovi video sulla "psicologia quantistica" ma sarebbe l' equivalente di ciò che fa Vanna Marchi:D

super unknown 06-05-2014 23:36

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
So solo che, alla base del concetto di viaggio nel tempo, si basa sulla fisica quantistica. È una scenza molto intrigante, mi faceva viaggiare con la fantasia :mrgreen:

Stefania90 06-05-2014 23:42

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Questa è una teoria che mi ero gia fatta da sola ancor prima d sapere che esistesse la psicologia quantistica. "L'illuminazione" mi è venuta quando ho letto del gatto di schrödinger , secondo cui è "l'osservatore" a creare la realtà in un universo multi probabilistico. Finchè tu non apri la scatola con il gatto dentro (vai a cercare su internet gatto di schrödinger, se ti spiego io "la storiella" non capirai nulla) il gatto non è ne morto ne vivo, è dunque morto e vivo allo stesso tempo. Sei tu, osservatore, che "crei la realtà" quando apri la scatola e "osservi il gatto". Dunque se sono io che osservando creo la mia realtà perchè non posso anche dirigerla "verso dove voglio io"? è vero che il gatto è morto e vivo allo stesso tempo, ma è vero anche che una volta aperta la scatola noi diamo vita letteralmente a una delle due possibili realtà, e allora è possibile anche decidere a quale delle due realtà dar vita? Questo non lo so, ma sarebbe fico se fosse cosi.

Clend 06-05-2014 23:44

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Alchemist (Messaggio 1285312)
Non mi piace quando si mischiano concetti diversi come la fisica quantistica e aspetti della vita, sociologici e psicologici.

La fisica quantistica è nata per interpretare razionalmente il mondo subatomico, che ci si accorse non sembrava ubbidire alle stesse leggi del mondo macroscopico in cui viviamo.
Per fare ciò si è dovuta rifondare la fisica soprattutto dal punto di vista concettuale, e queste modifiche hanno portato a nuove interpretazioni della realtà su basi probabilistiche in cui la nostra coscienza di un evento gioca un ruolo determinante. Questi concetti sono poi stati "adattati" anche al mondo macroscopico con quegli argomenti che l'autore del post citava.

Non dico che ciò sia sbagliato, ma non crediate che la fisica quantistica si occupi di fobia sociale:D
Al massimo chiamiamola psicologia quantistica.

Esattamente :bene:


Quote:

Originariamente inviata da Al One (Messaggio 1285299)
Sinceramente, a volte sono più scettico su certi argomenti 'scientifici' rispetto che altri religiosi.
Nel caso della fisica quantistica, per una buona parte, ci vedo solo del tempo sprecato.

Il tempo sprecato sono le sue interpretazioni new age. La meccanica quantistica, quella vera, quella dalla formulazione matematica piuttosto avanzata, quella che per capirci qualcosa bisogna farsi un mazzo così di studio, ecco quella è una cosa seria. Ora per carità non voglio giudicare in negativo quello che dice l'autore del topic. Può essere che siano cose interessanti e utili. Ma non chiamiamo meccanica quantistica ciò che invece è solo vagamente correlato

Altamekz 06-05-2014 23:47

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 1285294)
Ogni epoca ha le sue superstizioni, molto spesso travestite sotto sembianze scientifiche.

Interessante osservazione, non posso che trovarmi d'accordo.

Sempre di ignoranza si tratta

Loner 06-05-2014 23:56

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1285324)
Il tempo sprecato sono le sue interpretazioni new age. La meccanica quantistica, quella vera, quella dalla formulazione matematica piuttosto avanzata, quella che per capirci qualcosa bisogna farsi un mazzo così di studio, ecco quella è una cosa seria. Ora per carità non voglio giudicare in negativo quello che dice l'autore del topic. Può essere che siano cose interessanti e utili. Ma non chiamiamo meccanica quantistica ciò che invece è solo vagamente correlato

Si, principalmente con 'buona parte' mi riferivo alle derivazioni sconfinanti in tutto e di più.
Penso di saperne almeno un minimo di meccanica quantistica, ho partecipato anche a convegni e lezioni a riguardo. Non posso che concordare sul 'mazzo', quanto ai grandissimi risultati che questo può dare....mah...sarà che ho un opinione negativa di mio per questo campo di studi, e una tendenza all'accontentarmi dell'essenziale, ma a volte non ci vedo grandiose utilità. Poi il futuro saprà per statistica smentirmi.

Tararabbumbieee 06-05-2014 23:57

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1285324)
Il tempo sprecato sono le sue interpretazioni new age. La meccanica quantistica, quella vera, quella dalla formulazione matematica piuttosto avanzata, quella che per capirci qualcosa bisogna farsi un mazzo così di studio, ecco quella è una cosa seria. Ora per carità non voglio giudicare in negativo quello che dice l'autore del topic. Può essere che siano cose interessanti e utili. Ma non chiamiamo meccanica quantistica ciò che invece è solo vagamente correlato

Pienamente d'accordo! Non avrei saputo scriverlo meglio :riverenza: :bene:

Stefania90 06-05-2014 23:59

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Il tempo sprecato sono le sue interpretazioni new age. La meccanica quantistica, quella vera, quella dalla formulazione matematica piuttosto avanzata, quella che per capirci qualcosa bisogna farsi un mazzo così di studio, ecco quella è una cosa seria. Ora per carità non voglio giudicare in negativo quello che dice l'autore del topic. Può essere che siano cose interessanti e utili. Ma non chiamiamo meccanica quantistica ciò che invece è solo vagamente correlato[/QUOTE]

La meccanica quantistica ammette che la realtà siamo noi stessi, "osservatori" a crearla.

Tararabbumbieee 07-05-2014 00:01

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Altamekz (Messaggio 1285326)
Sempre di ignoranza si tratta

Ignoranza della peggior specie, tra l'altro! Poiché illudendosi di essere fondata di basi scientifiche, finisce per assumere un assetto più che mai intransigente, dogmatico ed indiscutibile.

cancellato13317 07-05-2014 00:36

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Non ho adeguate conoscenze per poter parlare di una teoria fisica come quella Quantistica ma partendo dalla mia umile esperienza di vita non credo nel "pensiero magico". Credo che con la buona volontà si possa andare in una determinata direzione a patto che questa cosa sia fattibile, da credente ciò che esula dal fattibile lo chiamo miracolo.

misantropo 07-05-2014 02:04

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Non sono un esperto di fisica quantistica, ma secondo me ci sono dei collegamenti evidenti tra scienza in generale e aspetti sociologici/filosofici/religiosi ecc. Faccio qualche esempio: equilibrio energetico per raggiungere uno stato di minore energia e quindi una maggiore stabilità. Tutti i sistemi tendono spontaneamente al raggiungimento di uno stato energetico minore..x essere piu stabili..per esempio se consideriamo 2 atomi, tendono a legarsi tra loro per raggiungere un equilibrio. All'inizio quei 2 atomi sono molto reattivi (alta energia) e una volta che si sono legati saranno meno reattivi (minor energia). Per esempio l'atomo di idrogeno H in natura non si trova mai da solo, ma sempre legato ad un altro atomo di idrogeno, quindi l'idrogeno lo troviamo in questa forma H-H. Tutta questa premessa perchè voglio dire che se ci pensiamo anche i rapporti umani funzionano cosi..ognuno di noi puo essere paragonato ad un atomo con una determinata energia, in base alle nostre caratteristiche psicofisiche, x es. uno è piu timido, un'altro è piu estroverso..uno tende ad ascoltare di piu e a dare di piu..l'altro tende a ricevere di piu con un carattere piu forte ecc..insomma ognuno con una personalità a se stante. Ognuno di questi individui stando da solo è molto reattivo, cioè è difficile che stia bene con se stesso da solo..e quindi ha bisogno di legarsi ad altre persone, che siano amici o fidanzati. Una volta che ha trovato il suo partner il livello energetico di entrambi i partner sarà piu basso, quindi sono meno reattivi...stanno bene insieme, hanno raggiunto un equilibrio e sono felici :) Questo è solo uno dei numerosi esempi che si possono fare, perchè secondo me c'è un collegamento eccome...perchè noi siamo fatti degli elementi che troviamo in una pianta, in un animale e in generale in natura..quindi non dobbiamo vederci come entità singole indipendenti dal resto del mondo..perchè in realtà noi e il mondo esterno siamo la stessa cosa e quando moriamo la materia di cui siamo fatti verrà degradata fino a formare elementi sempre piu semplici utilizzabili da altre forme di vita come batteri, insetti, piante, animali. Una cosa recente che ho scoperto è che piu della metà del nostro dna deriva da dna di virus che si è integrato nel corso dell'evoluzione ed è rimasto integrato..e probabilmente se è rimasto vuol dire che si era creata una simbiosi tra il dna dell' "uomo" primordiale e il dna dei virus...praticamente una mano lava l'altra e tutte 2 ci guadagnamo. Quindi in realtà noi siamo degli organismi ibridi di tanti dna diversi che nel tempo hanno subito mutazioni, hanno vissuto insieme per tanto tempo, si sono migliorati a vicenda fino a dare origine a quello che noi siamo ora. Forse allora non siamo cosi speciali come sostiene la religione e non esiste nessun aldilà dove andremo. Poi questa visione è utile anche per vivere piu serenamente..se sono consapevole che non sono speciale..non sono superiore a nessuno..e nemmeno gli altri sono superiori a me..si annullano i meccanismi competitivi, di scarsa autostima ecc per cui il fine è che mi faccio meno pare. Avere una visione eliocentrica della realtà, cioè noi vs mondo esterno, ci porta ad avere maggiori scontri con gli altri individui, perchè se io parto gia pensando che sono meglio di te, è ovvio che prima o poi mi scontro..o con individui che la pensano nel tuo stesso modo e quindi finisce che x es. si fa a botte o insulti, oppure ci si puo scontrare con individui che si pongono al di sotto (scarsa autostima) e quindi questi ultimi subiscono. E' come se ci sono 2 montagne e faccio cadere 1 palla da ciascuna montagna..se le 2 montagne sono alte, le palle quando si scontrano si faranno piu male. Oppure quando c'è una montagna alta e l'altra bassa, lascio cadere le palle e si scontrano ugualmente..la palla che cade dalla montagna piu bassa è quella che si fa piu male e viceversa. Se le 2 palle non sono su nessuna montagna e sono sullo stesso livello, non si scontrano, o se lo fanno, in maniera lieve, e anzi si puo raggiungere un equilibrio tra le 2 palle.
che 2 palle :D eh...aspe dovevo dire l'ultima parte del viaggio ma mi sono perso...aaaaaaa...ah ecco, chi decide il punto da dove cadono le palle e quindi l'altezza delle montagne siamo solo noi, il nostro cervello. Nella realtà dei fatti non c'è nessuna montagna piu alta di un altra, solo noi possiamo decidere la nostra altezza e quella degli altri.

muttley 07-05-2014 03:22

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 1285294)
Ogni epoca ha le sue superstizioni, molto spesso travestite sotto sembianze scientifiche.

Certo che tu contribuire costruttivamente a una discussione proprio no, eh? :D

Norah 07-05-2014 07:04

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 1285294)
Ogni epoca ha le sue superstizioni, molto spesso travestite sotto sembianze scientifiche.


Beh è anche vero il contrario! quante volte in passato sono rimasti increduli di fronte a scoperte scientifiche che oggi diamo per scontato

Gendo Ikari 07-05-2014 08:34

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Stefania90 (Messaggio 1285323)
Dunque se sono io che osservando creo la mia realtà perchè non posso anche dirigerla "verso dove voglio io"? è vero che il gatto è morto e vivo allo stesso tempo, ma è vero anche che una volta aperta la scatola noi diamo vita letteralmente a una delle due possibili realtà, e allora è possibile anche decidere a quale delle due realtà dar vita? Questo non lo so, ma sarebbe fico se fosse cosi.

Nella realtà si, in MQ no: in seguito ad una osservazione (misura) la funz. d'onda del sistema in esame collassa in uno degli autostati dell'operatore corrispondente alla misura effettuata, uno *a caso* tra quelli presenti nello stato quantico iniziale.
Nella vita reale non è così: la risposta di un sistema sociale (che, penso, sia quello che ci sta a cuore) non è casuale ed è fortemente dipendente da come ci poniamo rispetto ad esso.

Gendo Ikari 07-05-2014 08:37

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 1285294)
Ogni epoca ha le sue superstizioni, molto spesso travestite sotto sembianze scientifiche.

In MQ non c'è alcuna superstizion: per screditare la MQ uno una volta disse:" Dio non gioca a dadi" ... rifacendosi ad una superstizione.

Tararabbumbieee 07-05-2014 09:18

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1285371)
Certo che tu contribuire costruttivamente a una discussione proprio no, eh? :D

Cos'è, il tuo proverbiale ottimismo si è per caso infastidito? :lingua:

cancellato13248 07-05-2014 10:03

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
I pensieri non hanno poteri magici, per di piu e un qualcosa che impariamo e non del tutto naturale. Questa e un illusione molto pericolosa.
Cambiare il destino logicamente non e impossibile solo che ci vuole spesso pazienza e una grande motivazione.

Winston_Smith 07-05-2014 10:05

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1285371)
Certo che tu contribuire costruttivamente a una discussione proprio no, eh? :D

Disse quello che aveva scritto un unico post nel thread fino a quel momento, e solo per criticare quello che aveva scritto un altro utente :mrgreen:

Winston_Smith 07-05-2014 10:12

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Alchemist (Messaggio 1285312)
Non mi piace quando si mischiano concetti diversi come la fisica quantistica e aspetti della vita, sociologici e psicologici.

La fisica quantistica è nata per interpretare razionalmente il mondo subatomico, che ci si accorse non sembrava ubbidire alle stesse leggi del mondo macroscopico in cui viviamo.
Per fare ciò si è dovuta rifondare la fisica soprattutto dal punto di vista concettuale, e queste modifiche hanno portato a nuove interpretazioni della realtà su basi probabilistiche in cui la nostra coscienza di un evento gioca un ruolo determinante. Questi concetti sono poi stati "adattati" anche al mondo macroscopico con quegli argomenti che l'autore del post citava.

Il fatto che ciò che vedi sia legato al sistema di riferimento non significa che la realtà di ciò che vedi cambi a seconda di come la guardi. IMHO.

Quote:

Originariamente inviata da Alchemist (Messaggio 1285312)
Non dico che ciò sia sbagliato, ma non crediate che la fisica quantistica si occupi di fobia sociale:D
Al massimo chiamiamola psicologia quantistica.

Per uno che ha dei dubbi sulla scientificità della psicologia, come me, direi che si tratta di un ossimoro :mrgreen:

Clend 07-05-2014 10:20

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Stefania90 (Messaggio 1285332)
La meccanica quantistica ammette che la realtà siamo noi stessi, "osservatori" a crearla.

La meccanica quantistica dice che quando viene effettuata una misurazione su un sistema, la funzione d'onda collassa e il sistema da uno stato diciamo probabilistico assume uno stato ben definito. Si parla più precisamente di misura invece che di osservazione. Nel caso del gatto di schroedinger, di fatto l'apparecchio che deve verificare se l'atomo è decaduto e che quindi decreta la morte o meno del gatto, esegue una misura e quindi fa collassare la funzione d'onda dell'atomo.
E in ogni caso, anche ignorando questa spiegazione, non si può dire che il gatto sia in una sovrapposizione di stati prima che noi apriamo la scatola. Il gatto dentro sa benissimo cosa gli sta succendendo, non si può sentire sia vivo che morto. O per rendere meglio l'idea immaginati tu al suo posto, continueresti a essere cosciente del mondo come lo sei sempre stata ovviamente. :D Tutto questo è relativo al problema del rapporto tra la realtà microscopica e macroscopica. Ovvero nonostante la realtà microscopica sia una sovrapposizione di stati, la sua aggregazione macroscopica ha sempre, come possiamo vedere, uno stato ben definito. Questo è ciò che la teoria della decoerenza quantistica spiega, o tenta di spiegare

Gendo Ikari 07-05-2014 10:49

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da misantropo (Messaggio 1285368)
Non sono un esperto di fisica quantistica, ma secondo me ci sono dei collegamenti evidenti tra scienza in generale e aspetti sociologici/filosofici/religiosi ecc. Faccio qualche esempio: equilibrio energetico per raggiungere uno stato di minore energia e quindi una maggiore stabilità. Tutti i sistemi tendono spontaneamente al raggiungimento di uno stato energetico minore..x essere piu stabili..per esempio se consideriamo 2 atomi, tendono a legarsi tra loro per raggiungere un equilibrio. All'inizio quei 2 atomi sono molto reattivi (alta energia) e una volta che si sono legati saranno meno reattivi (minor energia). Per esempio l'atomo di idrogeno H in natura non si trova mai da solo, ma sempre legato ad un altro atomo di idrogeno, quindi l'idrogeno lo troviamo in questa forma H-H. Tutta questa premessa perchè voglio dire che se ci pensiamo anche i rapporti umani funzionano cosi..ognuno di noi puo essere paragonato ad un atomo con una determinata energia, in base alle nostre caratteristiche psicofisiche, x es. uno è piu timido, un'altro è piu estroverso..uno tende ad ascoltare di piu e a dare di piu..l'altro tende a ricevere di piu con un carattere piu forte ecc..insomma ognuno con una personalità a se stante. Ognuno di questi individui stando da solo è molto reattivo, cioè è difficile che stia bene con se stesso da solo..e quindi ha bisogno di legarsi ad altre persone, che siano amici o fidanzati. Una volta che ha trovato il suo partner il livello energetico di entrambi i partner sarà piu basso, quindi sono meno reattivi...stanno bene insieme, hanno raggiunto un equilibrio e sono felici :)

Ciao Misantropo
io non sono molto d'accordo nell'applicare principi squisitamente fisici all'interpretazione delle dinamiche sociali. Secondo me, una teoria scientifica, al di fuori di quelle psicologiche, che potrebbe avere una qualche rilevanza nello spiegare le dinamiche sociali e' quella dell'evoluzione/selezione naturale.

In pratica i comportamenti degli individui dovrebbero avere una forte componente genetica/ereditaria: i comportamenti "vincenti" sono quelli che garantiscono la sopravvivenza del particolare gene responsabile di quel comportamento, che si diffonde nella popolazione con il passare delle generazioni.

Quindi uno adotta un certo comportamento non per minimizzare energia, massimizzare entropia o altre cose del genere, ma perche' con quel comportamento avra' dei figli che a loro volta erediteranno quei tratti caratteriali.

(in realta' quanto i comportamenti siano determinati dalla genetica e quanto dall'ambiente, questo assolutamente non lo so e percio' questa teoria che ho riportato, per quanto plausibile, non e' che la difendo proprio a spada tratta ...)

Norah 07-05-2014 11:12

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1285442)
La meccanica quantistica dice che quando viene effettuata una misurazione su un sistema, la funzione d'onda collassa e il sistema da uno stato diciamo probabilistico assume uno stato ben definito. Si parla più precisamente di misura invece che di osservazione. Nel caso del gatto di schroedinger, di fatto l'apparecchio che deve verificare se l'atomo è decaduto e che quindi decreta la morte o meno del gatto, esegue una misura e quindi fa collassare la funzione d'onda dell'atomo.
E in ogni caso, anche ignorando questa spiegazione, non si può dire che il gatto sia in una sovrapposizione di stati prima che noi apriamo la scatola. Il gatto dentro sa benissimo cosa gli sta succendendo, non si può sentire sia vivo che morto. O per rendere meglio l'idea immaginati tu al suo posto, continueresti a essere cosciente del mondo come lo sei sempre stata ovviamente. :D Tutto questo è relativo al problema del rapporto tra la realtà microscopica e macroscopica. Ovvero nonostante la realtà microscopica sia una sovrapposizione di stati, la sua aggregazione macroscopica ha sempre, come possiamo vedere, uno stato ben definito. Questo è ciò che la teoria della decoerenza quantistica spiega, o tenta di spiegare

Non è vero che ha uno stato ben definito, per me siamo noi a definirlo in base a come lo osserviamo. Da quanto ho capito la fisica quantistica prevede tantissime possibilità e si ricollega alla teoria delle stringhe e a quello dell'esistenza di più dimensioni che esistono in contemporanea al nostro ma che attualmente (magari quando moriremo si) non possiamo percepire. Si parla anche dell'illusione del tempo! Della seria che noi viviamo come se ci fosse un passato e un futuro, in realtà tutto avviene adesso, in un solo eterno momento (non so come spiegarlo). E' come se esistessero già tutti nostri possibili futuri e noi attraverso l'attenzione che poniamo su determinati pensieri sperimentiamo in questa dimensione una delle tante possibilità che si sarebbero potute verificare (e che probabilmente si sono verificate in altri universi paralleli). Solo che non ce ne rendiamo conto perché le cose non avvengono nell'immediato, ma possono avvenire anche dopo mesi, anni (in base a ciò che desideri)... questo finché siamo racchiusi in questa dimensione e viviamo nell'illusione del tempo.
Non è un collegamento così campato in aria il mio.

Winston_Smith 07-05-2014 11:18

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Norah (Messaggio 1285475)
Non è vero che ha uno stato ben definito, per me siamo noi a definirlo in base a come lo osserviamo. Da quanto ho capito la fisica quantistica prevede tantissime possibilità e si ricollega alla teoria delle stringhe e a quello dell'esistenza di più dimensioni che esistono in contemporanea al nostro ma che attualmente (magari quando moriremo si) non possiamo percepire.

Ma appunto questo non implica che le cose esistano perché e a seconda di come noi le percepiamo, o che "ce le creiamo noi".

Stefania90 07-05-2014 11:32

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1285442)
La meccanica quantistica dice che quando viene effettuata una misurazione su un sistema, la funzione d'onda collassa e il sistema da uno stato diciamo probabilistico assume uno stato ben definito. Si parla più precisamente di misura invece che di osservazione. Nel caso del gatto di schroedinger, di fatto l'apparecchio che deve verificare se l'atomo è decaduto e che quindi decreta la morte o meno del gatto, esegue una misura e quindi fa collassare la funzione d'onda dell'atomo.
E in ogni caso, anche ignorando questa spiegazione, non si può dire che il gatto sia in una sovrapposizione di stati prima che noi apriamo la scatola. Il gatto dentro sa benissimo cosa gli sta succendendo, non si può sentire sia vivo che morto. O per rendere meglio l'idea immaginati tu al suo posto, continueresti a essere cosciente del mondo come lo sei sempre stata ovviamente. :D Tutto questo è relativo al problema del rapporto tra la realtà microscopica e macroscopica. Ovvero nonostante la realtà microscopica sia una sovrapposizione di stati, la sua aggregazione macroscopica ha sempre, come possiamo vedere, uno stato ben definito. Questo è ciò che la teoria della decoerenza quantistica spiega, o tenta di spiegare

A quanto sapevo io finché l'atomo non e' osservato e misurato non si può sapere in che stato si trovi, si trova dunque in una mescolanza di stati, decaduto e non decaduto, infatti l'esperimento si chiama il paradosso del gatto di schrondinger, proprio perche e un paradosso il fatto che sia vivo e morto allo stesso tempo, la realtà collassa quando la si osserva. La fisica tradizionale (classica) è altra cosa rispetto alla fisica quantistica,"Al contrario della meccanica classica dove è sempre possibile concepire uno spettatore passivo in grado di conoscere ogni dettaglio di un dato sistema, secondo la meccanica quantistica è perfino privo di senso assegnare un valore ad una qualsiasi proprietà di un dato sistema senza che questa sia stata attivamente misurata da un osservatore".

Inviato dal mio IGGY utilizzando Tapatalk

Winston_Smith 07-05-2014 11:40

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Stefania90 (Messaggio 1285490)
A quanto sapevo io finché l'atomo non e' osservato e misurato non si può sapere in che stato si trovi, si trova dunque in una mescolanza di stati, decaduto e non decaduto, infatti l'esperimento si chiama il paradosso del gatto di schrondinger, proprio perche e un paradosso il fatto che sia vivo e morto allo stesso tempo, la realtà collassa quando si osserva.

Inviato dal mio IGGY utilizzando Tapatalk

L'ignoranza dell'osservatore non implica necessariamente una coesistenza di stati. E' spiegato abbastanza bene qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Parados...hr%C3%B6dinger

Ritornando al caso del gatto, occorre tuttavia precisare che la descrizione sopra esposta non è corretta. La stessa conclusione di Schrödinger, che peraltro non usa mai il termine "paradosso", è espressa in termini ben diversi: Schrödinger fa riferimento alla "funzione d'onda dell'intero sistema", non a quella del gatto. In effetti, la teoria quantistica afferma che il sistema atomo + gatto è descritto dallo stato entangled.

Non è quindi corretto dire che il gatto è in una sovrapposizione di due stati, perché la sovrapposizione riguarda l'intero sistema. La differenza fondamentale è che i due sottosistemi, cioè l'atomo e il gatto presi singolarmente, sono piuttosto descritti da una miscela statistica. L'incertezza sulla sorte del gatto è "classica": esso è vivo o morto con una probabilità del 50%, senza alcuna interferenza tra i due stati diversi.

Clend 07-05-2014 11:48

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Stefania90 (Messaggio 1285490)
A quanto sapevo io finché l'atomo non e' osservato e misurato non si può sapere in che stato si trovi, si trova dunque in una mescolanza di stati, decaduto e non decaduto, infatti l'esperimento si chiama il paradosso del gatto di schrondinger, proprio perche e un paradosso il fatto che sia vivo e morto allo stesso tempo, la realtà collassa quando la si osserva.

E infatti nel caso del gatto la realtà "a sovrapposizione di stati" dell'atomo viene fatta collassare dal rilevatore, come avevo spiegato. Il gatto quindi è o morto o vivo, la sovrapposizione non si trasferisce dal microscopico al macroscopico

Norah 07-05-2014 12:11

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Orto d'Osso (Messaggio 1285487)
Qui bisogna stare attenti alle interpretazioni di comodo, cioè l'illusione di stampo "magico" che con la materia o con il mondo esterno possiamo fare tutto quello che vogliamo o che pensiamo (la cosiddetta "Legge di attrazione").

La fisica quantistica non mi pare dica che la realtà esterna varia a seconda di ciò che pensiamo, ma se non ricordo male che un fenomeno non può essere osservato senza "disturbare" o influenzare il fenomeno stesso. Ossia quando osservo il fenomeno, il fatto stesso che lo osservi, in qualche modo lo cambia. Questa è la messa in discussione della pretesa oggettività della scienza, che era un punto cardine della meccanica newtoniana. Ma non significa affatto che creiamo quello che vogliamo, e poi non c'entra con il pensiero.

Insomma, dalla fisica quantistica a The secret, che ho avuto la disgrazia di conoscere, c'è un "salto" che non è quantico ma fantasioso.

mmh, non esiste solo The secret che afferma ciò. Anche il biologo Bruce Lipton afferma che le credenze e i pensieri di una persona influenzano il comportamento delle cellule, dei geni e del DNA. Se t'interessa guarda anche "What the Bleep Do We Know!?" che parla di questo collegamento.

Clend 07-05-2014 12:56

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Orto d'Osso (Messaggio 1285487)
Ossia quando osservo il fenomeno, il fatto stesso che lo osservi, in qualche modo lo cambia. Questa è la messa in discussione della pretesa oggettività della scienza, che era un punto cardine della meccanica newtoniana. Ma non significa affatto che creiamo quello che vogliamo, e poi non c'entra con il pensiero.

Esatto questa è l'osservazione secondo me più rilevante in questa discussione. La volontà è un concetto che proprio non appare nella meccanica quantistica. Ciò che influenza lo stato di un fenomeno è il processo di misura di esso, non si parla mai di volontà

QuantumGravity 07-05-2014 14:45

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Orto d'Osso (Messaggio 1285487)
La fisica quantistica non mi pare dica che la realtà esterna varia a seconda di ciò che pensiamo, ma se non ricordo male che un fenomeno non può essere osservato senza "disturbare" o influenzare il fenomeno stesso. Ossia quando osservo il fenomeno, il fatto stesso che lo osservi, in qualche modo lo cambia. Questa è la messa in discussione della pretesa oggettività della scienza, che era un punto cardine della meccanica newtoniana. Ma non significa affatto che creiamo quello che vogliamo, e poi non c'entra con il pensiero.

Senza contare che misurare il fenomeno vuol dire approssimarlo. La sensibilità degli strumenti, dall'occhio umano al microscopio, non è illimitata, non so se mi spiego. Per questo è bene che la scienza sia un po' meno presuntuosa, non riuscirà mai ad esaurire il significato delle cose, perché appunto, forse non c'è un esauribile.
Detto questo, visto che la vita è in fin dei conti uno stato mentale, la fisica quantistica può dire quello che vuole, ma la "realtà" si riduce a essere quello che pensiamo che sia, sicché si può dire in un certo senso che varia a seconda di quello che crediamo.

misantropo 07-05-2014 15:49

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Gendo Ikari (Messaggio 1285463)
Ciao Misantropo
io non sono molto d'accordo nell'applicare principi squisitamente fisici all'interpretazione delle dinamiche sociali. Secondo me, una teoria scientifica, al di fuori di quelle psicologiche, che potrebbe avere una qualche rilevanza nello spiegare le dinamiche sociali e' quella dell'evoluzione/selezione naturale.

In pratica i comportamenti degli individui dovrebbero avere una forte componente genetica/ereditaria: i comportamenti "vincenti" sono quelli che garantiscono la sopravvivenza del particolare gene responsabile di quel comportamento, che si diffonde nella popolazione con il passare delle generazioni.

Quindi uno adotta un certo comportamento non per minimizzare energia, massimizzare entropia o altre cose del genere, ma perche' con quel comportamento avra' dei figli che a loro volta erediteranno quei tratti caratteriali.

(in realta' quanto i comportamenti siano determinati dalla genetica e quanto dall'ambiente, questo assolutamente non lo so e percio' questa teoria che ho riportato, per quanto plausibile, non e' che la difendo proprio a spada tratta ...)

Si ho capito che i comportamenti umani sono di derivazione in parte genetica (eredità) e in parte epigenetica (influenze ambientali), e le nostre caratteristiche sono una conseguenza diretta di questi aspetti. Ma quello che dicevo era piu un discorso filosofico...è ovvio che non siamo atomi o particelle subatomiche e quindi non si possono descrivere leggi matematiche o fisiche valide anche per noi. Ma pensando a come funziona la vita a livello microscopico, il tutto puo essere trasportato a livello macroscopico e quindi a noi. Per esempio immagina una cellula..tutti gli componenti della cellula cooperano insieme per un unico scopo: garantire le funzioni vitali della cellula e consentire la riproduzione della cellula..quindi anche lei nel suo piccolo pensa a sopravvivere. Io vedo ovunque, partendo dalle particelle subatomiche, agli atomi che si legano altri atomi, molecole che si legano tra loro..cellule che insieme formano un organismo ecc, una tendenza spontanea al raggiungimento dell'equilibrio, perchè se cosi non fosse allora ogni cellula se ne sarebbe stata x i cazzi suoi senza mettersi insieme ad altre cellule. Riguardo al raggiungimento di un minore stato energetico a cui facevo riferimento, secondo possiamo identificarlo anche in sistemi macroscopici come l'uomo, perchè tu immagina di scomporre un uomo in tutte i suoi singoli atomi..nel complesso tutti questi atomi sono molto instabili da soli..per questo invece sono arrivati a interagire tra loro fino a formare un organismo cosi complesso come per es. l'uomo. Quando ho detto che per es. 2 persone si fidanzano..il minore stato energetico a cui facevo riferimento era figurato..le leggi degli atomi non valgono anche x l'uomo, però in qualche modo forse si arriva a un minore stato energetico..forse non riusciamo ad avvertirlo ma puo essere che in parte è cosi

notime 07-05-2014 17:22

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
quoto Era ed Ambivalente, le uniche coi piedi per terra, mi pare.

@norah: anche ammettendo che sia come in Sliding doors, in cui a un certo punto il destino della protagonista "si sdoppia", nelle due dimensioni lei si trova comunque a vivere un tempo "intero", per dir così. Il che significa che le possibili combinazioni, anche se innumerabili, sono pur sempre discrete, non si incrociano l'una con l'altra, e quindi non puoi influenzare, col pensiero, il corso delle cose, se è questo che suggerivi.

Il massimo che si può fare, rispetto a quello che dici, è praticare la massima gramsciana: pessimismo del pensiero e ottimismo dell'azione (anche se formulata con un altro intento, la riprendo qui).

Norah 07-05-2014 18:41

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Mi dispiace non siate riusciti a capire il collegamento. Non essendo un'esperta in materia non sono in grado di spiegarvelo in maniera adeguata, quindi vi posto questo video:


Se ancora non ci vedete alcun nesso (o non ci credete, il che è diverso), mi dispiace non so cosa farci :(

Comunque quando si parla di pensieri s'intendono le credenze interne di una persona (quelle che sono contenute nel suo inconscio). Da queste probabilmente deriva la nostra condizione.

vi consiglio anche questo nel caso vi doveste ricredere:


Wrong 10-05-2014 21:13

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Norah (Messaggio 1285292)
Ciao a tutti!
Volevo chiedervi se avete mai pensato alla fisica quantistica (che tra l'altro si ricollega alla legge di attrazione (the secret), ma che ha delle basi scientifiche) e al fatto che la realtà che osserviamo nella nostra vita (quindi la condizione in cui viviamo) varia a seconda di ciò che pensiamo.

In effetti conosco gente brutta come me ma che si crede bellissima e affascinante. Però non è che siano pieni di ammiratori o spasimanti: vengono derisi per la loro sicurezza e sono soli. Quindi non è molto vera la teoria "Mi piaccio, quindi piaccio"

misantropo 10-05-2014 22:15

Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
 
Ho letto il libro sulla matrix divina di Gregg Braden e l'ho trovato molto interessante perchè rispecchia in parte la visione che ho sul collegamento che c'è tra noi come singoli individui e tutte le altre forme di vita della terra e universo. Ma l'ho preso molto con le pinze questo libro perchè a volte mi sembra che esagerava un po diventando quasi fantascientifico. Per es. si descriveva un esperimento condotto dall'esercito americano in cui ad un volontario è stato prelevato un campione di DNA e questo campione è stato portato in una stanza distante. Il volontario è stato poi sottoposto alla visione di filmati di vario tipo e sono stati rilevati picchi emozionali identici sia nel volontario, sia nel campione di DNA che si trovava nell'altra stanza...poi l'esperimento è stato ripetuto anche a diversi chilometri di distanza e ha dato gli stessi risultati. A me sembra un po una cazzata..potrebbero benissimo avere manipolato i risultati o essersi inventati tutto, non so..ma non mi convince per niente. Per quanto riguarda la matrix divina..cioè questa sorta di mantello energetico che mette in collegamento tutto l'universo, posso accettarlo anche se non sono un esperto di fisica dei quanti, ma non mi identifico in maniera estrema con questa teoria. Cioè puo essere che se io lascio cadere un sasso, l'energia che si libera si propaga fino in australia determinando un cambiamento energetico, ma io come essere umano come faccio a trarre vantaggio fisicamente parlando da questo evento? Ammettendo che fosse vero, in ogni caso c'è un mix di energie in diverse forme che si propagano continuamente in tutto lo spazio e non posso pensare di essere influenzato da una singola forma di energia..per es. usando la mente per trasmettere dell'energia a distanza ad un'altra persona..non sarebbe in grado di rilevare in maniera apprezzabile il cambiamento energetico.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 04:10.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.