Pessimism never won any battle (cit.)
 

"Il pessimismo non ha mai vinto alcuna battaglia", così parlò il signor Dwight D. Eisenhower. Tralasciando il discutibile operato del politico in questione, la frase mi trova d'accordo: quando mai il pessimismo si è rivelato una strategia di successo nell'affrontare i problemi della quotidianità? Attendo conferme ma anche smentite :occhiali:

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

"Non conosco nessun pessimista che abbia mai combinato qualcosa di buono nella vita" cit. Silvio Berlusconi

La pensi come Silvietto :)

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Ovviamente me l'aspettavo la citazione dal caimano :D
Io però me la ricordavo più così: non si è mai visto un pessimista avere successo nella vita.

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Il concetto non cambia.
Più che con l'ottimismo Silvio ha vinto le battaglie della vita con i soldini di papino e gli amichetti giusti.

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

La verità è nell'occhio di chi guarda

Ma tu invece come la pensi? Meglio essere pessimisti e stare male interiormente?

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Meglio essere REALISTI. E onesti.
Perché fuggire dalla realtà?

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Di fronte ad una situazione negativa come ci si deve comportare? Abbandonarsi alla negatività lasciando che le cose vadano comunque a ramengo senza pensare che sia possibile fare nulla?

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Perfettamente d'accordo, confermo, però dubito che tutta la platea sia in grado di far proprio il concetto.

Realismo ed onestà non passano però per una cronica convinzione che tutto sia negativo.

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Ah... e la bomba atomica sulla popolazione giapponese ha fatto vincere la Guerra, altro che battaglia... e altro che ottimismo.

Anche se, è importante ricordarlo, "Ike" fosse contrario all'uso della bomba atomica :(

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

scaramucce tra compagni :miodio:

mettete su un disco di jovanotti, vecchioni o una nenia di de gregori e fate pace :moltoarrabbiato:


è ovvio che un ottimista vince le battaglie, ma non perchè le vince veramente, è perchè crede di averle vinte :ridacchiare:
di contro il pessimista perde sempre, anche quando vince



entrambi gli atteggiamenti sono figli di uno stato ansioso che vive più proiettato nel futuro piuttosto che nel presente

la felicità è vivere bene il presente, l'attimo che è ora http://emoticonforum.altervista.org/...alavoro/42.gif

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Se mi diagnosticassero un tumore con un'elevata incidenza di mortalità, meglio che mi faccia curare con la speranza che le cose possano volgere per il verso giusto o rinuncio del tutto perché tanto bisogna essere realisti e se le possibilità di remissione della malattia sono statisticamente intorno al 10% perché sperare che proprio io figuri in questa percentuale?

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Cita pure il peggio, la superiorità culturale della sinistra italiana resta comunque indiscussa...voi manco quelli avete :occhiali:

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

C'è una bella differenza tra l'affrontare le difficoltà con sciocco ottimismo ("sì, domani andrà tutto meglio! Vincerò il superenalotto! L'uomo dei miei sogni busserà alla porta!") e affrontare i problemi perché bisogna affrontarli sapendo che la vita è dura e bisogna affrontare i colpi avversi del destino.

Uno ha grandi problemi di soldi: un ottimista gioca al superenalotto, un realista risponde a tutti gli annunci di lavoro, fa lavoretti di cacca, va anche a dare via il cXlo!

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Condivisibile come pensiero.

Forse l'ideale sarebbe essere puramente realisti. Il punto è che, essendo il concetto stesso di realtà sostanzialmente inesistente poichè ogni individuo percepisce a modo suo e con i suoi "filtri " il Mondo, l'uomo non potrà mai essere completamente realista e limitarsi a registrare i fatti ed accettarli come tali.
Penso che ciascuna persona sia , anche solo in minima parte magari, tendente ad una visione ottimista o pessimista dell'esistenza.

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

:mrgreen: Un pessimista non ha mai brutte sorprese :D

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

No, magari un ottimista se non trova lavoro al suo paese se ne va all'estero oppure se lo crea, nei limiti delle sue possibilità, un pessimista invece si abbandona alle recriminazioni e dà la colpa alla classe politica, agli immigrati, ai raccomandati e tutto il resto...insomma, in italia gente del genere è in buona compagnia.

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Il problema secondo me non è il pessimismo, bensì la bassa autostima:)

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

eh però spesso però dietro al realismo si nasconde il pessimismo
in genere un pessimista non ammette mai di esserlo, perchè lui pensa di essere realista

io penso di essere ottimista o pessimista a seconda del contesto, ma come ho mirabilmente scritto prima, entrambi gli atteggiamenti a mio modo di vedere sono sono ansiogeni

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Malgrado le tue esecrabili idee politiche, devo dire che spesso ci prendi :occhiali:

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Un realista si cura, il pessimista non fa niente.
E se il realista guarisce non tira fuori cazzate come l'ottimista tipo "Ho vinto la malattia! Il mio sorriso mi ha guarito! :miodio:"

Penso a Martina Navratilova: è guarita dal cancro e sai cosa ha detto da grande donna qual è? Che è stata FORTUNATA

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Marx era ottimista o realista per te? Per me la seconda.

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Sono d'accordo con inosservato: spesso il realista è un pessimista travestito

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

vedo tanta generalizzazione

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Non hai risposto riguardo le malattie: guariscono solo gli ottimisti?
Se fosse così non avrei visto morire tante persone attaccate alla vita con i denti!!!

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Un'ottimista, dentro di sé, ha molta più paura del pessimismo di quanto non ne abbia un pessimista nei confronti dell'ottimismo ;)

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

te una cosa devi fare, smetterla di essere ottimista -_-

ogni riferimento a pronostici del menga è puramente voluto http://psyco.forumfree.org/html/emot...20rolleyes.gif

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Quotone.

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

ah ..... ma a che ti riferisci ? al derby ?.... ma perche chi ha vinto :mrgreen:?

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Io non ho mai visto guarire un pessimista invece :D
Ma al di là dell'aspetto estremo, se devo pianificare qualcosa, fosse anche la cosa più semplice, difficilmente un atteggiamento pessimista mi può aiutare ad affrontarla perché lo spirito disfattista con estrema probabilità andrà a influire sulla mia condotta. L'impegno e la motivazione sono strettamente correlate alla visione complessiva che si ha del mondo.

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

senti, a proposito della Navratilova, ieri ho letto delle sue dichiarazioni commentando la tragica scomparsa della povera Baltacha, e non mi sono piaciute.
è vero che ci sono malattie che vincono comunque, quale che sia l'atteggiamento del malato.
è risaputo però che in altri casi (anche di cancro) l'atteggiamento combattivo del paziente è fondamentale per poter avere maggiori possibilità

dire che "tanto non si può fare nulla" non è un bel messaggio per quelli che stanno lottando e per i famigliari che magari lottano per far sì che il malato non si lasci andare

è chiaro che la povera Baltacha col tumore al fegato non aveva possibilità, ma grazie al cielo ci sono malattie che una possibilità te la danno, e la motivazione è una componente importante per poterle superare

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

mi spiace ma non trovo più le dichiarazioni della Navratilova http://psyco.forumfree.org/html/emot...O%20giveup.gif

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

bello sparà ste cose eh , uno dorme felice e soddisfatto dopo che ha spento il pc , col mento alzato , la soddisfazione che scorre nel sistema nervoso , so robe come queste che alimentano il mio eremitaggio estremo. :D

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Tra dire e fare c'è di mezzo il mare (cit.)
lol

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Il pessimismo si camuffa abilmente da realismo. Ma tutto ciò non ne intacca gli effetti negativi.

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Io sono realista!

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Neanche l'ottimismo, da solo.

Scovato il nichilista relativista :occhiali:

I tell you Winston, that reality is not external. Reality exists in the human mind, and nowhere else. Not in the individual mind, which can make mistakes, and in any case soon perishes: only in the mind of the party, which is collective and immortal. Whatever the party holds to be truth, is truth. It is impossible to see reality except by looking through the eyes of the Party.

:occhiali:

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

Concordo. Sia il pessimismo sia l'ottimismo sono una fuga dalla realtà.
Per fare un esempio legato a questo forum, i due atteggiamenti sono esemplificati da chi, di fronte a situazioni di disagio psicologico, se ne esce con consigli del tipo "E' tutto nella tua mente, non si tratta di problemi reali, basta volerlo e se ne andranno", sostanzialmente illudendosi di risolvere il problema negando la sua esistenza concreta, e da chi invece fugge allo stesso modo dalla realtà dando tutto per perso, goodbye cruel world (cit.).
Il realista invece è colui che adotta l'atteggiamento con maggiori prospettive di successo, con un'analisi il più possibile obiettiva e concreta del problema e ricercando le metodologie migliori per la sua soluzione, sapendo che non basta ripetersi "Volere è potere" 10 volte la mattina davanti allo specchio perché i problemi svaniscano d'incanto.

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

I problemi reali sono quelli legati alla sfera della praticità, delle cose concrete e tangibili ma dirsi "non riuscirò mai a fare questo e quest'altro perché è nella mia natura non riuscire a dedicarmi mentalmente a questa cosa", come certi ragazzini che a scuola ti dicono che non studieranno la tua materia autodefinendosi "troppo stupidi ed è inutile che me la spieghi perché sono fatto così e non la capirò mai" è un atto di volontà dell'io che mette le mani avanti e maschera la propria assenza di motivazione (cosa tra l'altro del tutto legittima e non condannabile) in impossibilità concreta di realizzare il mutamento esclusivamente interiore. E del resto il disagio psicologico è un prodotto della mente, a meno che qualcuno mi dimostri che esistono gli spiritelli della malinconia che condizionano il mio umore e contro i quali non posso fare nulla.

Esatto, proprio quello che intendevo dire.

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

OK, questo è pessimismo aprioristico. Ma come ho spiegato prima anche l'ottimismo può risultare inconcludente (nel caso da te citato, può non bastare dirsi "voglio studiare e comprendere questa materia" per poi farlo effettivamente). Realismo is the way (nel caso in questione, studiare e mettere in pratica metodologie di studio personalizzate più efficaci).

La mente che cos'è? E' chimica e fisica, è reale. Il problema della mente è reale esattamente come quello della gamba fratturata, né più né meno. Non è che il cervello è un'entità astratta, separata dal resto del corpo.
Non esiste lo spiritello della malinconia, ma neanche quello dell'ottimismo che risolve tutto con due parole magiche.
Bisogna agire concretamente nella realtà, non serve granché farsi il lavaggio del cervello in un senso o nell'altro ("E' tutto perduto" "Sono tutte seghe mentali, non c'è nessun problema").

Re: Pessimism never won any battle (cit.)
 

se una persona è ottimista o pessimista o realista o quel che volete c è sempre un motivo .... dire è meglio quello di quell altro è avere fette de prosciutto in faccia , è ovvio che se uno potesse scegliere sceglierebbe di essere quello che lo rende più felice.