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utopia? 07-04-2014 11:32

riflessione - controsenso della società atea
 
ateismo:
non c'è nulla oltre la morte, la vita è tutto ciò che abbiamo

visione comune del corretto stile di vita della società atea e materialistica in cui viviamo:
per ottenere qualcosa dalla vita bisogna faticare soffrire e sacrificare perchè la vita stessa è sacrifico e sofferenza

............

WHAT?
se tutto quel che abbiamo è la vita, perchè mai dovremmo sacrificarla e passarla in sofferenza solo perchè ci viene inculcato che per ottenere qualcosa per tirare a campare bisogna soffrire e sacrificare se stessi?

per vivere bisognerebbe fare cose per fare le quali bisognerebbe sacrificare la godibilità della propria vita stessa

ma...
qualcosa non quadra, no? o pare a me?

An.dream 07-04-2014 12:19

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Sinceramente non riesco a seguirti...
Quote:

Originariamente inviata da tizio (Messaggio 1266543)
ateismo:
visione comune del corretto stile di vita della società atea e materialistica in cui viviamo:
per ottenere qualcosa dalla vita bisogna faticare soffrire e sacrificare perchè la vita stessa è sacrifico e sofferenza

E poi da quando questa è una visione propria dell'ateo? :interrogativo:

Kody 07-04-2014 12:42

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Controsenso della religione:

Ci sono infinite vite.

Si grazie, ma che me ne faccio, dato che ogni vita è una vita a se stante? La mia mente viene cancellata, perdo ricordi, perdo ciò che ho e tutto il resto.

Tanto vale vivere bene questa vita, che è l'unica certezza.

utopia? 07-04-2014 12:45

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
riconosco di aver, per fretta o chissà cosa, semplificato troppo il primo post tanto da giungere inconsapevolmente a una visione distorta dell'ateismo...bah, mi auto-accuso

parlavo piuttosto del materialismo egoistico che regna incontrastato

Quote:

Tanto vale vivere bene questa vita, che è l'unica certezza.
come fai a viverla bene se non puoi scegliere come viverla?

IO&EVELYN 07-04-2014 12:56

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
tutto quadra, il fatto è che per capire la nostra vita, la nostra realtà bisogna capire la realtà cosmica. Universo, Multiverso, Dio. quest'ultimo non possiamo sapere se esiste o meno, ma io essendo ateo penso che il multiverso si sia originato dal nulla o da qualcosa si ma non da Dio. e la vita è diciamo lo ''scarto di lavorazione'' dell'universo. il fatto che non ci sia un senso, un Dio, un Aldilà mi terrorizza si e mi svuota ma purtroppo è cosi.

zoe666 07-04-2014 12:59

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da tizio (Messaggio 1266603)

parlavo piuttosto del materialismo egoistico che regna incontrastato


come fai a viverla bene se non puoi scegliere come viverla?

posso scegliere come viverla invece.
So cosa trovo giusto e cosa trovo sbagliato. So che posso cercare di ottenere tutto ciò che mi fa stare bene ( che poi ci riesca o non è un conto ovviamente, ma non ho limiti che non sia io ad impormi ).
Nessuno ( che non sia la libertà personale altrui ) può impormi cosa è giusto e cosa è sbagliato.
L'unica regola che sento di dover seguire è la regola aurea. No dogmi, no imposizioni, no sensi di colpa appioppati dalla nascita, etc.
E' una libertà enorme.
Forse è questo che fa paura ai cristiani. Il non aver nessuno da incolpare/nessuno a cui rivolgersi, esclusi se stessi.
Ogni persona è il proprio dio personale.
E non ci vedo nessun controsenso.

utopia? 07-04-2014 13:06

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da IO&EVELYN (Messaggio 1266614)
tutto quadra, il fatto è che per capire la nostra vita, la nostra realtà bisogna capire la realtà cosmica. Universo, Multiverso, Dio. quest'ultimo non possiamo sapere se esiste o meno, ma io essendo ateo penso che il multiverso si sia originato dal nulla o da qualcosa si ma non da Dio. e la vita è diciamo lo ''scarto di lavorazione'' dell'universo. il fatto che non ci sia un senso, un Dio, un Aldilà mi terrorizza si e mi svuota ma purtroppo è cosi.

il commento di un ateo era il meglio che potevo aspettarmi
eviterò comunque di farti le scontate domande che si pongono di solito agli atei, come ad esempio "come ti spieghi il mistico, lo spirituale, quel che la scienza non riesce a spiegare"...forse non sarebbe giusto e comunque la risposta è facilmente rintracciabile altrove
certo, un tuo parere personale mi farebbe comunque piacere


Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1266620)
posso scegliere come viverla invece.
So cosa trovo giusto e cosa trovo sbagliato. So che posso cercare di ottenere tutto ciò che mi fa stare bene ( che poi ci riesca o non è un conto ovviamente, ma non ho limiti che non sia io ad impormi ).
Nessuno ( che non sia la libertà personale altrui ) può impormi cosa è giusto e cosa è sbagliato.
L'unica regola che sento di dover seguire è la regola aurea. No dogmi, no imposizioni, no sensi di colpa appioppati dalla nascita, etc.
E' una libertà enorme.
Forse è questo che fa paura ai cristiani. Il non aver nessuno da incolpare/nessuno a cui rivolgersi, esclusi se stessi.
Ogni persona è il proprio dio personale.
E non ci vedo nessun controsenso.

qui invece eviterò di giungere alla conclusione scontata che, dato che hai quel 666 e che hai parlato di cristiani in una persona esterna da "noi", possa considerarti satanista
posso chiederti che fede professi, se non sono indiscreto?

IO&EVELYN 07-04-2014 13:15

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
il mistico lo spirituale nelle rarissimi volte in cui non è falsificato esagerato o montato beh non me lo spiego appunto, forse si darà una risposta, forse no. ma non do una natura divina se non so cos'è, com'è ecc. semplicemente è un mistero. non do natura divina come facevano gli antichi e in generale comunque prima del ''santo'' Darwin.

zoe666 07-04-2014 13:42

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da tizio (Messaggio 1266623)



qui invece eviterò di giungere alla conclusione scontata che, dato che hai quel 666 e che hai parlato di cristiani in una persona esterna da "noi", possa considerarti satanista
posso chiederti che fede professi, se non sono indiscreto?

infatti sarebbe scontata e superficiale come conclusione. A volte un numero è solo un numero.
Non professo alcuna religione, sono atea.
Pensavo si capisse dal mio messaggio.

marco12 07-04-2014 13:45

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da IO&EVELYN (Messaggio 1266614)
l fatto che non ci sia un senso, un Dio, un Aldilà mi terrorizza si e mi svuota ma purtroppo è cosi.

http://zenpencils.com/comics/2014-04-02-stanleykubrick.jpg
;)

IO&EVELYN 07-04-2014 13:48

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
bellissima, ma non lo capita tantissimo. io e l'inglese siamo un po in battaglia...:mrgreen::mrgreen:

varykino 07-04-2014 13:52

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
io materialismo egoistico e spiritualità li vedo sullo stesso piano , sono invenzioni nostre per rendere la vita meno dolorosa , ognuno è libero di scegliere la sua illusione piu adatta :D

utopia? 07-04-2014 13:59

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
anche un tread con un pessimo inizio può trasformarsi in condivisione di interessanti punti di vista

marco12 07-04-2014 14:02

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da IO&EVELYN (Messaggio 1266653)
bellissima, ma non lo capita tantissimo. io e l'inglese siamo un po in battaglia...:mrgreen::mrgreen:

azz... è lunga da tradurre :mrgreen:
di fondo cmq è che accettare questa mancanza di un senso "piu grande", ti puo spingere a cercare tu stesso di dargli un senso nel periodo che hai a disposizione per ritrovare quelal gioia di vivere con cui tutti sono nati... l'ultima frase piu o meno "siamo noi che dobbiamo creare la nostra stessa luce"

utopia? 07-04-2014 14:06

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da marco12 (Messaggio 1266671)
azz... è lunga da tradurre :mrgreen:
di fondo cmq è che accettare questa mancanza di un senso "piu grande", ti puo spingere a cercare tu stesso di dargli un senso nel periodo che hai a disposizione per ritrovare quelal gioia di vivere con cui tutti sono nati... l'ultima frase piu o meno "siamo noi che dobbiamo creare la nostra stessa luce"

purchè il costruire quella luce non diventi un lavoro così grosso da andare a compromettere il poterne poi godere, di quella luce

anahí 07-04-2014 16:17

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da tizio (Messaggio 1266543)
per ottenere qualcosa dalla vita bisogna faticare soffrire e sacrificare perchè la vita stessa è sacrifico e sofferenza

Chi assume quest'atteggiamento, ed è ateo, a mio avviso ha solo sostituito il concetto di "paradiso" con quello di ricchezza, successo, bellezza, fighezza. E' un puritano sotto mentite spoglie, aderisce ai valori della società dell'immagine con la stessa devozione con cui Lucia Mondella recita le sue preghiere.

Che poi se ci fermiamo a pensare quanto vago e rarefatto sia il concetto di successo, ci si chiede come mai gente che insegue questo "premio" biasimi i credenti perché irrealistici e poco concreti.

Muad'dib 07-04-2014 17:02

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Non so come, dove o perché, ma intanto mi godo il viaggio finchè dura.

Weltschmerz 07-04-2014 17:54

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da IO&EVELYN (Messaggio 1266653)
bellissima, ma non lo capita tantissimo. io e l'inglese siamo un po in battaglia...:mrgreen::mrgreen:

http://zenpencils.com/comics/2014-04...leykubrick.jpg
(ho numerato le vignette)

1)STANLEY KUBRIC RISPONDE
-Se la vita è davvero priva di scopo, credi che valga la pena vivere?
-Sì, per coloro che riescono in qualche modo a reagire di fronte alla nostra condizione di mortalità.
-è proprio l'assenza di significato che spinge l'uomo a crearsi una sua ragione di vita.
2)I bambini, naturalmente cominciano a vivere con un puro senso di meraviglia.
3)Una capacità di sperimentare gioia per qualcosa...
4)di semplice come il verde di una foglia.
5)Ma quando crescono...
6)la consapevolezza della morte e del declino comincia a imprimersi violentemente sulle loro coscienze...
(Sullo sfondo: reparto di oncologia)
7)e consuma poco a poco la loro joie de vivre (gioia di vivere), il loro idealismo...
8)9)
e l'illusione di essere immortali.
10)quando un bambino matura, si rende conto della morte e del dolore ovunque intorno a lui...
...e crede sempre meno nella bontà della natura umana.
11)12)
vestiti da uomo per beneficenza
scarpe per beneficenza
13)14)
vecchia roba di Hal
15)16)
ma se è abbastanza risoluto, e fortunato...
17)può riemergere da questo crepuscolo dell'anima...
18)per rinascere (/rimettersi in piedi) con uno élan (slancio) vitale.
19)20)21)22)23)24)25)26)
Sia a causa che nonostante l'insensatezza della vita, può plasmare per sé un nuovo scopo e risoluzione
(il senso generale dei titoli dei libri: fare film, cinematografia, creare film, grandi registi...)
27)28)
potrebbe anche non riuscire a catturare lo stesso puro senso di meraviglia con cui era nato...
29)30)31)32)33)34)
Ma può creare qualcosa di molto più duraturo e confortante.
35)La cosa più terrificante dell'universo non è la sua ostilità ma la sua indifferenza.
36)ma se possiamo venire a patti con questa indifferenza e accettare le sfide della vita entro i confini della morte - comunque l'uomo possa spostarli...
37)38)39)
...la nostra esistenza come specie può avere un vero significato e realizzazione.
40)41)
Per quanto sconfinate siano le tenebre...
42)43)
La storia di Hal
Un tributo a mio padre
scritto e diretto da Hal Davis Jr (junior)
44)sta a noi procurarci la luce
-Stanley Kubrick

Demiurgo 07-04-2014 18:34

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da tizio (Messaggio 1266543)
WHAT?
se tutto quel che abbiamo è la vita, perchè mai dovremmo sacrificarla e passarla in sofferenza solo perchè ci viene inculcato che per ottenere qualcosa per tirare a campare bisogna soffrire e sacrificare se stessi?

per vivere bisognerebbe fare cose per fare le quali bisognerebbe sacrificare la godibilità della propria vita stessa

ma...
qualcosa non quadra, no? o pare a me?

Sono perfettamente concorde: ho alcuni amici che si professano atei... ma lo stesso perdono un sacco di tempo a rompersi le scatole al lavoro, perdono tempo poltrendo sulle chiappe a guardare programmi tv...

Ma de davvero tu credi che questa sia la sola vita che abbiamo... allora che senso ha tutto questo?
Che senso ha anche avere un lavoro. Che senso ha costruire case, avere una legge, istituzioni...
Cavolo! La gente dovrebbe accoppiarsi e mangiare dalla sera alla mattina e sperare di riuscire a farlo più volte possibile prima di morire.

Quella secondo me sarebbe un vero esempio di società atea... un ateo che crede nell'ordine costituito mi sembra un pochino ipocrita :interrogativo:

lupo-solitario 07-04-2014 20:06

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
la religione sarebbe pure una buona cosa se non avesse concetti assurdi come felicita' o tormenti eterni.

IO&EVELYN 07-04-2014 20:47

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1266893)
http://zenpencils.com/comics/2014-04...leykubrick.jpg
(ho numerato le vignette)

1)STANLEY KUBRIC RISPONDE
-Se la vita è davvero priva di scopo, credi che valga la pena vivere?
-Sì, per coloro che riescono in qualche modo a reagire di fronte alla nostra condizione di mortalità.
-è proprio l'assenza di significato che spinge l'uomo a crearsi una sua ragione di vita.
2)I bambini, naturalmente cominciano a vivere con un puro senso di meraviglia.
3)Una capacità di sperimentare gioia per qualcosa...
4)di semplice come il verde di una foglia.
5)Ma quando crescono...
6)la consapevolezza della morte e del declino comincia a imprimersi violentemente sulle loro coscienze...
(Sullo sfondo: reparto di oncologia)
7)e consuma poco a poco la loro joie de vivre (gioia di vivere), il loro idealismo...
8)9)
e l'illusione di essere immortali.
10)quando un bambino matura, si rende conto della morte e del dolore ovunque intorno a lui...
...e crede sempre meno nella bontà della natura umana.
11)12)
vestiti da uomo per beneficenza
scarpe per beneficenza
13)14)
vecchia roba di Hal
15)16)
ma se è abbastanza risoluto, e fortunato...
17)può riemergere da questo crepuscolo dell'anima...
18)per rinascere (/rimettersi in piedi) con uno élan (slancio) vitale.
19)20)21)22)23)24)25)26)
Sia a causa che nonostante l'insensatezza della vita, può plasmare per sé un nuovo scopo e risoluzione
(il senso generale dei titoli dei libri: fare film, cinematografia, creare film, grandi registi...)
27)28)
potrebbe anche non riuscire a catturare lo stesso puro senso di meraviglia con cui era nato...
29)30)31)32)33)34)
Ma può creare qualcosa di molto più duraturo e confortante.
35)La cosa più terrificante dell'universo non è la sua ostilità ma la sua indifferenza.
36)ma se possiamo venire a patti con questa indifferenza e accettare le sfide della vita entro i confini della morte - comunque l'uomo possa spostarli...
37)38)39)
...la nostra esistenza come specie può avere un vero significato e realizzazione.
40)41)
Per quanto sconfinate siano le tenebre...
42)43)
La storia di Hal
Un tributo a mio padre
scritto e diretto da Hal Davis Jr (junior)
44)sta a noi procurarci la luce
-Stanley Kubrick

grazie 1000!:bene: beh bellissimo discorso, molto significante.

marco12 07-04-2014 23:51

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Demiurgo (Messaggio 1266939)
Sono perfettamente concorde: ho alcuni amici che si professano atei... ma lo stesso perdono un sacco di tempo a rompersi le scatole al lavoro, perdono tempo poltrendo sulle chiappe a guardare programmi tv...

Ma de davvero tu credi che questa sia la sola vita che abbiamo... allora che senso ha tutto questo?
Che senso ha anche avere un lavoro. Che senso ha costruire case, avere una legge, istituzioni...
Cavolo! La gente dovrebbe accoppiarsi e mangiare dalla sera alla mattina e sperare di riuscire a farlo più volte possibile prima di morire.

Quella secondo me sarebbe un vero esempio di società atea... un ateo che crede nell'ordine costituito mi sembra un pochino ipocrita :interrogativo:

ateismo nn vuol dire menefreghismo
Trovo parecchio offensivi discorsi di questo tipo... che stranamente nn li ho mai sentiti fare dagli atei
sono in molti a farli, sia chiaro, nn ho nulla contro di te

zoe666 08-04-2014 10:12

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Demiurgo (Messaggio 1266939)
Sono perfettamente concorde: ho alcuni amici che si professano atei... ma lo stesso perdono un sacco di tempo a rompersi le scatole al lavoro, perdono tempo poltrendo sulle chiappe a guardare programmi tv...

Ma de davvero tu credi che questa sia la sola vita che abbiamo... allora che senso ha tutto questo?
Che senso ha anche avere un lavoro. Che senso ha costruire case, avere una legge, istituzioni...
Cavolo! La gente dovrebbe accoppiarsi e mangiare dalla sera alla mattina e sperare di riuscire a farlo più volte possibile prima di morire.

Quella secondo me sarebbe un vero esempio di società atea... un ateo che crede nell'ordine costituito mi sembra un pochino ipocrita :interrogativo:

Quote:

Originariamente inviata da marco12 (Messaggio 1267186)
ateismo nn vuol dire menefreghismo
Trovo parecchio offensivi discorsi di questo tipo... che stranamente nn li ho mai sentiti fare dagli atei
sono in molti a farli, sia chiaro, nn ho nulla contro di te

ma appunto, che discorso è?
vorrei capire la connessione ATEO = PENSARE A DIVERTIRSI TUTTO IL GIORNO qualè.
Gli atei non è che sono anarchici eh. C'è un pò di confusione mi sa.
Semplicemente non credono a entità descritte in libri e raccontate come veritiere da uomini in bianco adorati dalle folle su un balcone.
Tutto qui.
Poi devono comunque lavorare, far soldi, cucinare, stirare, pulire casa, come tutti.
Vivono solo la loro vita non facendo affidamento su esseri viventi in cielo e non seguendo i dettami delle loro leggi e dogmi.
Poi magari per me il vivere la vita non vuol dire accoppiarmi o mangiare e basta eh.
Anche vedermi un bel film sul divano è una cosa che mi fa star bene. Se qualcuno mi mantenesse non lavorerei eh, ma ancora nessuno si è offerto.
Ma ribadisco, tutto il discorso di demiurgo mi sembra davvero senza alcun senso.

Weltschmerz 08-04-2014 13:43

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da IO&EVELYN (Messaggio 1267043)
grazie 1000!:bene: beh bellissimo discorso, molto significante.

Prego :)
Sì, mi sembrava valesse la pena di essere tradotto, anche solo per la storia.

Inosservato 08-04-2014 14:16

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1267249)
ma appunto, che discorso è?
vorrei capire la connessione ATEO = PENSARE A DIVERTIRSI TUTTO IL GIORNO qualè.
Gli atei non è che sono anarchici eh. C'è un pò di confusione mi sa.
Semplicemente non credono a entità descritte in libri e raccontate come veritiere da uomini in bianco adorati dalle folle su un balcone.
Tutto qui.
Poi devono comunque lavorare, far soldi, cucinare, stirare, pulire casa, come tutti.
Vivono solo la loro vita non facendo affidamento su esseri viventi in cielo e non seguendo i dettami delle loro leggi e dogmi.
Poi magari per me il vivere la vita non vuol dire accoppiarmi o mangiare e basta eh.
Anche vedermi un bel film sul divano è una cosa che mi fa star bene. Se qualcuno mi mantenesse non lavorerei eh, ma ancora nessuno si è offerto.
Ma ribadisco, tutto il discorso di demiurgo mi sembra davvero senza alcun senso.

sì ma il tuo discorso più che da ateo è da uno che al momento non ci pensa o non vuole pensarci (come è il 99% di chi si professa ateo, l'ateismo in se quasi non esiste, altrimenti sfocerebbe nella follia, solo i folli vivono senza dare un senso alle cose)
diciamo che tu preferisci al momento non pensarci oppure dare una risposta tua personale ai classici quesiti che dentro abbiamo tutti "chi siamo, perchè siamo qui, ecc"

"da dove è nato il mondo?"
risposte folli a parte se rispondi scientificamente (dal big bang o altre teorie) non sei ateo, perchè credi in qualcosa che ha originato l'esplosione o altro
semplicemente non sei atea
semplicemente non hai trovato risposte convincenti, ma l'idea di Dio è già nel tuo cuore e nella tua mente
non ti convince Buddha o Maometto ma non vuol dire che tu non abbia l'idea di Dio

lupo-solitario 08-04-2014 14:26

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
la spiritualita' puo' benissimo conciliarsi con l'ateismo. lo stesso buddismo e' definibile una "religione atea" perché non crede in un dio creatore come del resto il taoismo. comunque mi sembra assurda e aberrante l'idea di un dio che premia o castiga per qualche cazzatella nella vita. e oltretutto il libero arbitrio e' tutto da dimostrare

Clend 08-04-2014 14:46

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Demiurgo (Messaggio 1266939)
Ma de davvero tu credi che questa sia la sola vita che abbiamo... allora che senso ha tutto questo?
Che senso ha anche avere un lavoro. Che senso ha costruire case, avere una legge, istituzioni...
Cavolo! La gente dovrebbe accoppiarsi e mangiare dalla sera alla mattina e sperare di riuscire a farlo più volte possibile prima di morire.

Quella secondo me sarebbe un vero esempio di società atea... un ateo che crede nell'ordine costituito mi sembra un pochino ipocrita :interrogativo:

Costruire case, avere leggi ed istituzioni è funzionale all'esistenza di una società. E l'esistenza di una società è la naturale conseguenza dell'istinto umano all'aggregazione. E' il modo in cui l'uomo sopravvive, creando comunità in cui ognuno ha ruoli specifici che contribuiscono alla collettività. Il fatto che ognuno si goda la vita senza pensare ad altro non è proprio immaginabile. Perchè se così fosse, ognuno dovrebbe pensare letteralmente da solo alla propria sopravvivenza. E questo per l'uomo, che è un animale sociale e pertanto necessita di essere inserito in una collettività per vivere decentemente, non è possibile ed è palesemente incompatibile con il potersi godere la vita.
Quello che voglio dire è che se non ci fosse una società e quindi l'uomo non avesse oneri lavorativi, leggi da rispettare ecc, non vivrebbe per niente meglio. Anzi vivrebbe male e per poco tempo

E cmq qui c'è proprio una visione molto errata dell'ateismo

Winston_Smith 08-04-2014 14:47

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267346)
comunque mi sembra assurda e aberrante l'idea di un dio che premia o castiga per qualche cazzatella nella vita. e oltretutto il libero arbitrio e' tutto da dimostrare

Non sempre sono cazzatelle...

lupo-solitario 08-04-2014 14:50

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1267355)
Non sempre sono cazzatelle...

a mio modesto parere nessun crimine vale una pena eterna.

Winston_Smith 08-04-2014 14:51

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267356)
a mio modesto parere nessun crimine vale una pena eterna.

Se non c'è pentimento, la pena eterna te la infliggi tu per primo, perché sei tu per primo che scegli di continuare a sbagliare.

lupo-solitario 08-04-2014 14:53

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1267358)
Se non c'è pentimento, la pena eterna te la infliggi tu per primo, perché sei tu per primo che scegli di continuare a sbagliare.

ma io non ho scelto di essere stato creato. di cosa dovrei pentirmi?

Winston_Smith 08-04-2014 14:56

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267360)
ma io non ho scelto di essere stato creato. di cosa dovrei pentirmi?

Ma non stavamo parlando di pena eterna? Nella religione l'Inferno è il luogo in cui si puniscono i peccati, e se non hai scelto di essere stato creato, hai però scelto di peccare.

lupo-solitario 08-04-2014 15:00

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1267362)
Ma non stavamo parlando di pena eterna? Nella religione l'Inferno è il luogo in cui si puniscono i peccati, e se non hai scelto di essere stato creato, hai però scelto di peccare.

ma se io non volevo essere stato creato il fatto di avermi creato contro la mia volonta' e' un atto di un dio tirannico. e oltre a tutto se non mi comporto secondo il suo volere dovrei essere arrostito per l'eternita'?:mrgreen: no grazie questi dogmi non fanno per me

Inosservato 08-04-2014 15:02

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267360)
ma io non ho scelto di essere stato creato. di cosa dovrei pentirmi?

vabbè se ti regalano un vaso prezioso è un peccato fracassarlo in terra per gioco, e se permetti io che te l'ho regalato un pò mi incacchio
che poi invece Dio è Giusto ma è pure Misericordioso, all'inferno ci vai solo se vuoi andare, la giustizia divina non è quella degli uomini, quella dei tribunali, a volte ce lo dimentichiamo

Winston_Smith 08-04-2014 15:03

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267369)
ma se io non volevo essere stato creato il fatto di avermi creato contro la mia volonta' e' un atto di un dio tirannico. e oltre a tutto se non mi comporto secondo il suo volere dovrei essere arrostito per l'eternita'?:mrgreen: no grazie questi dogmi non fanno per me

Ricorda che il tuo non voler essere creato è un atto di volontà che puoi esprimere dopo essere stato creato (prima non esistevi). Ergo, prima di nascere non avevi volontà e non potevi dire che non volevi nascere.
Poi, ovviamente, sei libero di fare quello che vuoi ma ammetterai che in una religione ci debbano essere dei comportamenti ritenuti più o meno corretti (ma vale anche sul piano dell'etica civile: lamentarsi dell'Inferno come punizione per i peccati è concettualmente uguale a lamentarsi del carcere come punizione per i reati).

lupo-solitario 08-04-2014 15:05

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1267372)
vabbè se ti regalano un vaso prezioso è un peccato fracassarlo in terra per gioco, e se permetti io che te l'ho regalato un pò mi incacchio
che poi invece Dio è Giusto ma è pure Misericordioso, all'inferno ci vai solo se vuoi andare, la giustizia divina non è quella degli uomini, quella dei tribunali, a volte ce lo dimentichiamo

beh per omicidio un tribunale terreno ti da 30 anni al massimo non e' che ti da fuoco:pensando:

Winston_Smith 08-04-2014 15:06

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267374)
beh per omicidio un tribunale terreno ti da 30 anni al massimo non e' che ti da fuoco:pensando:

Perché si prevede la possibile riabilitazione della persona, nel caso dell'Inferno sei tu che scegli definitivamente di non pentirti più.

Inosservato 08-04-2014 15:10

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267369)
ma se io non volevo essere stato creato il fatto di avermi creato contro la mia volonta' e' un atto di un dio tirannico. e oltre a tutto se non mi comporto secondo il suo volere dovrei essere arrostito per l'eternita'?:mrgreen: no grazie questi dogmi non fanno per me

tu non eri nulla, come potevi desiderare qualcosa se non esistevi? :interrogativo:
sei stato creato per un piano di Amore, Dio ti ama talmente tanto che ti lascia la libertà anche di sbagliare e di scegliere il tuo destino, poi da qui a scegliere l'inferno bisogna essere proprio autolesionisti :testata:

lupo-solitario 08-04-2014 15:11

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1267375)
Perché si prevede la possibile riabilitazione della persona, nel caso dell'Inferno sei tu che scegli definitivamente di non pentirti più.

esempio....quindi io muoio mettiamo a 20 anni senza pentirmi.........un altro riesce a raggiungere i 40 e si pente. ha avuto piu' tempo di me a disposizione per pentirsi! giustizia? divina? a me sembra che nel sostenere l'inferno si entra in una marea di contraddizioni

marco12 08-04-2014 15:16

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1267343)
se rispondi scientificamente (dal big bang o altre teorie) non sei ateo,

Ateismo nn vuol dire nn credere a nulla, quella e un altra cosa
Ateismo vuol dire nn credere in nessuna divinità

Il big bang non e una divinità


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