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Non riuscire in qualcosa
Vi capita mai di cimentarvi in qualcosa, di serio o anche una stupidaggine, e quando constatate di non essere capaci di farla, o di farla bene come gli altri, di andare in crisi e stare molto male sia psicologicamente o fisicamente?
Quali meccanismi si mettono in atto per arrivare a questo? Quali possibili modi di combattere queste reazioni? Eppure da sempre il confronto con gli altri serve a migliorarsi, è nella natura umana, perchè accade ciò? Lavorativamente o socialmente, è qualcosa di altamente invalidante. :( |
Re: Non riuscire in qualcosa
Anche io ho questo tipo di problemi e nel mio caso dipende tutto dal conflitto con i miei genitori interiori. Alcune cose ho imparato ad accettarle e gestirle e da allora sono stato meglio.
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Re: Non riuscire in qualcosa
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come hai fatto per imparare a gestirle? |
Re: Non riuscire in qualcosa
Sono quella parte del carattere dei nostri genitori che abbiamo introiettato e pensiamo erroneamente che facciano parte di noi, se viviamo il rapporto con i genitori in maniera conflittuale o critica allora lo saremo anche con noi stessi e di conseguenza con tutti gli altri. Non è possibile farne a meno.
Per accettare e gestire questi sentimenti sono andato e sto andando tutt'ora da una psicoterapeuta. Tu però se non hai cambiato idea non sei favorevole a questo rimedio... :) |
Re: Non riuscire in qualcosa
io sono uscito in Qualcosa, ma riuscirci non è semplice.
E' il problema di tutti quanti: uscire in qualcosa una volta è semplice, ma ri-uscirci non lo è, perchè in quel luogo viene la nausea. Eppure ci sono vari trucchi, ad esempio: 1) Bisogna focalizzare il Qualcosa e pensare che sia un Qualdove. 2) Quando si riesce in Qualcosa, bisogna ricordare di essere Qualcuno, in modo che poi sia più facile camminare, e camminando bisogna contare ogni passo per non perdersi nel frattempo: Qualcuno -Qualcdue - Qualctre - Qualcquattro...fino a tornare al principio del percorso e ad essere Qualcuno. 3) Quando si riesce in Qualcosa, bisogna portarsi il portafogli in modo da tenere tutti i fogli che nel frattempo possono cadere per strada. Perchè se i fogli cadono in Qualcosa, è poi difficile riprenderli. 4) Quando si riesce in Qualcosa, bisogna ricordare della prima volta che si è usciti in Qualcosa. Qual era la prima cosa che avete visto in Qualcosa? ovviamente era Qual. E poi c'era la Cosa. E' importante andare in ordine. Prima bisogna vedere Qual era e poi Cosa era, ricordatevelo sempre. ci sono poi altri consigli e appunti per riuscire in Qualcosa ma per ora mi vengono in mente questi, e direi che sono già Qualcosa. |
Re: Non riuscire in qualcosa
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il percorso che stai facendo non si può fare da soli? |
Re: Non riuscire in qualcosa
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non sono tanto brillante in questo periodo, per cui vorrei sapere è una presa in giro o qualcosa di sensato, in tal caso potresti scriverlo in modo da farmi capire? |
Re: Non riuscire in qualcosa
forse è un problema di "perfezionismo", causato cioè dall'idea che le cose possano essere fatte in due soli modi: benissimo e malissimo, senza sfumature, e che il farle benissimo implichi non aver bisogno di tempo per imparare. In realtà non è così, è umano non riuscire subito in tutto (e per alcune cose magari non riuscire mai), non è un dramma. Non siamo obbligati a essere perfetti, e dobbiamo rivendicarlo.
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Re: Non riuscire in qualcosa
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Re: Non riuscire in qualcosa
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molto spesso sono le aspettative esterne (interiorizzate) a farci credere che sotto l'eccellenza non ci sia alcun valore. Noi però abbiamo il potere di criticarle, forse quando ti capita di sentirti giù puoi provare a ripeterti che il tuo sentire è frutto di un condizionamento sbagliato, e che quindi non ha fondamento. Non siamo "macchine per fare cose". |
Re: Non riuscire in qualcosa
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Re: Non riuscire in qualcosa
Può essere utile anche rendersi conto che le persone che pretendono da noi la perfezione, o l'hanno fatto in passato, sono a loro volta nel loro intimo "schiavi" di un modello disumano, e quindi tutto sommato da compatire (benevolmente, non l'hanno scelto loro).
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Re: Non riuscire in qualcosa
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Re: Non riuscire in qualcosa
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Re: Non riuscire in qualcosa
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Re: Non riuscire in qualcosa
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No il percorso che sto facendo non è possibile farlo da soli. Poi per quello che riguarda te, magari mi sbaglio, ma credo dovresti anche fare attenzione a non sentirti troppo colpevole delle cose accadute (mi riferisco alla questione degli ultimi messaggi in pvt). Protestare contro il comportamento lesivo di un utente nei confronti di un'intera comunità non è una colpa. |
Re: Non riuscire in qualcosa
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Perlomeno per quanto mi riguarda, il mio problema è che fatico a concepire qualcosa di diverso dal giusto e sbagliato e mi sto appunto esercitando a capire che ci sono diversi modi di fare le cose giuste... Questo è un problema di ansia derivato dal modello perfezionista di educazione dei genitori, cio'è il messaggio che mi veniva dato fra le linne era: "fai così perchè è giusto come dico io punto e basta". Non avevo spazio per le alternative. Quindi sul lavoro iniziavo a fare cose pensando di essere nel "giusto", poi mi dicevano di fare diversamente e io capivo hai sbagliato/fallito, invece di pensare che era semplicemente un'altro punto di vista, quindi un'altro modo di fare giusto e cadevo nello sconforto. È importante capire che non c'è una sola via per fare le cose giuste e che l'alternativa non è solo fare sbagliato, ma diversi modi di fare giuto. |
Re: Non riuscire in qualcosa
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Re: Non riuscire in qualcosa
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Re: Non riuscire in qualcosa
Mi basterebbe saper vivere normalmente e fare tutte le cose "normali" come la gente normale, senza problemi. Invece sono ben lungi dall'essere normale.
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Re: Non riuscire in qualcosa
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Re: Non riuscire in qualcosa
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Accettiamoci per quello che siamo. Se prima facevamo molta più fatica ad usare la macchina ed ora la usiamo con meno problemi dobbiamo essere felici anche di questa piccola conquista, che poi tanto piccola non è! |
Re: Non riuscire in qualcosa
Si sta male probabilmente perché: valgo finché sono bravo => non riesco a fare qualcosa => non valgo niente => sto male
Avere la convinzione di valere finché si è bravi potrebbe essere stato facilmente inculcato fin da piccoli ("se non studi sei un bambino cattivo/non vorrai rendere triste la mamma?", "faccio il bravo così i miei non litigano più", ecc). :pensando: Può anche entrare in gioco l'ego, spesso ci si sente invincibili e quando la realtà si scontra con questa convinzione ci scuote dalle fondamenta. L'ideale sarebbe accettarlo e andare avanti ma le reazioni più comuni sono il rifiuto e la violenza. Si può buttare fuori, diventando aggressivi o/e si può tenerla dentro, facendo violenza su sé stessi. Però il problema di fondo rimane. Gli unici modi in cui riesco a combattere lo sconforto del non riuscire in qualcosa sono: -evitare di impegnarmi -fare qualcosa in cui mi sento capace -non pensarci Di cui forse il secondo è l'unico metodo costruttivo :mannaggia: |
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