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Anonymous-User 26-02-2005 22:02

?
 
mi piacerebbe sapere chi ha creato questo forum.. AFS (aiuto fobia sociale) è collegato con gli psicoteraperuti di Firenze che ogni tanto vengono nominati dai vari facilitatori addestrati

26-02-2005 22:30

Il dominio www.fobiasociale.com è registrato a nome di un ragazzo spagnolo.

Se poi il tizio in questione ha registrato il sito per fini commerciali o no, questo non te lo so dire. L'idea era venuta anche a me, visto che non capivo che interesse può avere uno spagnolo a creare un sito per italiani.
Non è possibile sapere invece a chi è registrato AFS perché utilizza un servizio di spazio web gratuito. Però è pubblicizzato da quell'istituto che dici effettivamente, che sicuramente avrà i suoi interessi a pubblicizzarlo, essendo privato credo.

Anonymous-User 27-02-2005 21:16

Forza insider :D voto insider come webmaster... più stimoli per tutti

Carota 28-02-2005 17:13

Re: ?
 
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Carota 28-02-2005 17:20

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01-03-2005 22:14

Questa pubblicizzazione talvolta esasperata del comportamentismo o cognitivismo che si trova in rete come rimedio per ogni problema di ordine psicologico ha la funzione di condizionare e orientare, come fa la pubblicità, i "gusti" della gente. Non è detto che il prodotto più reclamizzato sia necessariamente il migliore; anzi, raramente è così. Io ho sbirciato sul sito di ipsico.org e ho trovato affermazioni piuttosto discutibili da parte di uno psicologo, il quale senza pudore arriva ad affermare che:

"La psicologia negli ultimi decenni ha assunto la veste di scienza a tutti gli effetti"

Equiparare una scienza esatta ad una scienza sociale mi sembra un grosso azzardo. A differenza della matematica, della fisica o della chimica, la psicologia non può dimostrare nulla di quanto afferma. I metodi utilizzati d'indagine sono completamente diversi; la psicologia che grandezze misura, come le quantifica e con quali strumenti?

"L'approccio cognitivo - comportamentale (CC) alle problematiche psicologiche si fonda sui risultati della ricerca scientifica..."

Sinceramente non so proprio quali ricerche scientifiche possa vantare il cognitivismo. Qui si vuole oggettivare, dare al comportamentismo un'impronta d'inconfutabilità scientifica che non può avere.

"...che hanno mostrato l'esistenza di una stretta connessione tra pensieri, emozioni e comportamenti dell'uomo"

Intanto "mostrare" non è "dimostrare". Che poi esista una relazione tra pensiero emozione e comportamento, lo intuisce chiunque, senza bisogno di una qualche teoria che lo "mostri".

"Modificando pensieri e comportamenti nel presente e' quindi possibile liberarci da problemi che ci affliggono da una vita"

Elementare watson

"Questo non facile obiettivo..." un po' di onestà non guasta "...può essere raggiunto...col metodo cognitivo" non avevamo dubbi!

Lo psicologo poi brevemente illustra il metodo cognitivo. L'immagine che vuol far passare è quella di una terapia facile e breve "raramente sono previste più di quaranta sedute".

Visto che è un metodo che ha del miracoloso, mi piacerebbe conoscere un fobico che in dieci mesi col comportamentismo ha risolto le sue paure sociali. Se lo trovo e si fa conoscere gli pago una pizza!

Anonymous-User 02-03-2005 04:19

Salve, mi rammarico di sentire dire che afs sia pubblicizzato da un istituto di firenze o viceversa.
Che io sappia non è così. Sono una moderatrice e non mi è stata mai fatta menzione.
Mi sembra di capire che questo istituto lo faccia, mi sapete dare il link?
Cmq se per caso ci ha riportato lo avrà fatto perchè ci siamo da molto tempo, e non si sarà aggiornato mettendo pure link di altri forum sul tema.
Come dice Francesco, la libertà di dialogo c'è, su ogni tipo di percorso o terapia che uno ha voglia di fare.
Concordo con ciò che dice Isider del gran parlare della cog-com, forse è solo perchè al giorno d'oggi, da un punto di vista terapico, è più facilmente applicabile, ma per i risultati individuali rimango dell'idea che anche se per gli addetti al settore quella è la via, per noi esseri umani rimane la libertà di cercare noi stessie le ns potenzialità nel modo che ci è più congeniale.

E.. chi a più fantasia, che la spunti e l'insegni pure agli altri.


ciaoo!

Carota 02-03-2005 16:36

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Ub 02-03-2005 19:05

Quindi basta un link inserito in un sito per ricevere lo stipendio. Che comincino a mandare i soldi, compresi gli arretrati, allora. Dato che AFS e' stato inserito tra i siti web di interesse riportati in noto manuale di fobia sociale, pretendiamo di ricevere un compenso anche dall'editore del libro in questione.

In realta' AFS e' sempre stata e sempre restera' un'iniziativa spontanea ad autonoma, portata avanti da chi soffre di fobia sociale, volta a favorire lo scambio di informazioni tra socialfobici ed a costituire una comunita' online di auto-aiuto.

Chi afferma il contrario, o non e' informato , o e' in mala fede (invidiosi del successo dell'iniziativa forse? 8) ) semplicemente perche' AFS non e' collegato, ne' mai lo sara', ad alcun istituito, medico, psicologo o psichiatra; il gruppo dei moderatori e dei collaboaratori del sito e' costituito da persone che soffrono o hanno sofferto di fobia sociale e per passione e niente altro, hanno deciso di contribuire allo sviluppo della community che si e' creata.

Cordialmente,

Ub.

Carota 02-03-2005 21:01

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Anonymous-User 02-03-2005 21:45

grazie al mio intuito da volpino posso ipotizzare che avendo toccato un nervo scoperto, abbiamo assito alle immediate reazioni........

Anonymous-User 02-03-2005 21:49

assito=assistito

02-03-2005 22:06

Lanciare insinuazioni senza però portare prove o fatti non mi sembra molto carino. La pubblicazione di un link ad un sito non necessariamente nasconde un interesse di natura venale. Possono esserci anche interessi indiretti. Comunque nn so su quali basi l'anonimo volpino affermi quel che afferma.
Io non sono registrato su AFS, ho letto solo qualche messaggio qualche volta, ma è un forum che non seguo, quindi non so di che si parla o che opinioni e idee vadano per la maggiore.
Concordo comunque pienamente con Lisetta.

Carota 02-03-2005 22:46

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Ub 02-03-2005 23:01

Il nervo scoperto e' dato dalla constatazione che basta un link per far sputare sentenze ed accusare, quando invece sai che ti sei dato da fare ed hai creato qualcosa di positivo che vuole, se non altro cercare, di dare supporto a chi soffre del tuo stesso disagio.

Ad ogni modo contattero' tutti quei siti che hanno un link verso AFS prengandoli di rimuoverlo.

Vedo che anche questo sito nella sezione Links rimanda ad AFS. Ne approfitto per chiedere al webmaster di rimuovere tale link, onde evitare chissa' quali altre speculazioni.

Per il resto stop, non voglio alimentare flame su forum altrui. Mi basta la solidarieta' dei collaboratori e degli utenti di AFS e di chi sa che facciamo tutto con le nostre forze e con i pochi mezzi che abbiamo a disposizione :wink:


Cordialmente,

Ub.

Anonymous-User 03-03-2005 03:23

Quote:

Originariamente inviata da Anonymous
grazie al mio intuito da volpino posso ipotizzare che avendo toccato un nervo scoperto, abbiamo assito alle immediate reazioni........

ehehe certo, e abbiamo anche capito chi sei. :wink:

Anonymous-User 03-03-2005 22:28

Quote:

Originariamente inviata da Francesco
Quote:

Originariamente inviata da lisetta
Quote:

Originariamente inviata da Anonymous
grazie al mio intuito da volpino posso ipotizzare che avendo toccato un nervo scoperto, abbiamo assito alle immediate reazioni........

ehehe certo, e abbiamo anche capito chi sei. :wink:

è frei? 8O

Credo di si, è l'unico che perde tempo a dir qualcosa di male su di noi.
Tra i vari link che c'erano in quel sito, muovere dubbi solo su afs vuol dire che, per qualche motivo, la cosa lo tocchi da vicino.


Un saluto a tutti e grazie per la solidarietà!!

Anonymous-User 04-03-2005 22:18

Francamente non me ne importa nulla delle vostre stronzate. Non ho più intenzione di leggervi e nemmeno di scrivere, mi occuperò solo di informare la gente più ingenua che non si accorge della ipocrisia e delle disgustose manipolazioni a cui viene sottoposta. Nello stesso tempo, mi auguro che in futuro cambi qualcosa, mi auguro che si comici a fare pulizia e controlli severi da parte delle autorità.

Lilith 04-03-2005 23:39

Quote:

Originariamente inviata da Anonymous
Francamente non me ne importa nulla delle vostre stronzate.

Sapessi quanto importa a me (una utente fa i tanti, beninteso) delle tue...

Quote:

Originariamente inviata da Anonymous
Non ho più intenzione di leggervi e nemmeno di scrivere

e allora che ci fai qui?

Quote:

Originariamente inviata da Anonymous
mi occuperò solo di informare la gente più ingenua che non si accorge della ipocrisia e delle disgustose manipolazioni a cui viene sottoposta.

eccomi, sono un'ingenua! mi spieghi meglio, per favore, a quali manipolazioni sono stata sottoposta? ascolto volentieri tutte le campane.

05-03-2005 10:39

"Manipolazioni" mi sembra una parola grossa. Nel forum sono rappresentati bene o male tutti gli approcci terapuetici: dai sostenitori del farmaco a quelli della psicoterapia a quelli né l'uno né l'altro; per cui alla fine ognuno segue la strada in cui crede. Al di là dei risultati per molti diventa una professione di fede scegliere una terapia o l'altra.
Ciò che manca secondo me sono informazioni "indipendenti" sulle terapie. C'è molta pubblicità e poca informazione. Le voci critiche bisogna andarle a cercare col lanternino, magari in libreria.

Lilith 06-03-2005 00:05

Quote:

Originariamente inviata da insider
Ciò che manca secondo me sono informazioni "indipendenti" sulle terapie.

Essendo questo per definizione un forum di utenti e non di specialisti, è normale che ognuno porti la propria singola esperienza e tenda a universalizzarla.
Quanto alla pubblicità, diffido molto dei terapeuti che si pubblicizzano alla stregua di venditori da mercato.
Purtroppo il settore della psicologia e psicoterapia in Italia è poco conosciuto e intriso di preconcetti, cattiva informazione e psicologia da "posta del cuore" (credimi, a dire in giro che sei psicologo, o studente in psicologia, rischi di essere preso per una sorta di cartomante o venditore di fumo, e questo alla lunga è abbastanza frustrante).
E anche in libreria, a meno di non andare in una libreria universitaria, sotto la voce "psicologia" si trova ogni genere di c#####e.

Carota 06-03-2005 02:30

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06-03-2005 12:15

Sì, può esserci la tendenza ad universalizzare la propria esperienza-terapia, ma rimaniamo ai fatti. Esiste oggi una "cura" che in un tempo DEFINITO consente a chi prova disagio a stare con gli altri, di sentirsi "bene"? Credo si possa ragionevolmente affermare che non esiste una cura né farmacologica, né psicoterapica, che porti una così radicale trasformazione delle relazioni sociali di un individuo; per lo meno non ho testimonianza alcuna. Però questo non lo leggi da nessuna parte, perché dappertutto trovi cure e rimedi che ti prospettano guarigioni miracolose e senza troppa fatica.
Informazione è dire alle persone quello che possono e che non possono ragionevolmente aspettarsi dalla terapia che indipendentemente hanno scelto.

Quanto alla psicoterapia è possibile trovare in libreria o nelle biblioteche civiche voci critiche. Due libri ad esempio che mi riprometto di leggere appena avrò un po' di tempo:

- Thomas Szasz, Il mito della psicoterapia, Feltrinelli, 1981

di cui trovate una recensione qui http://xoomer.virgilio.it/v.sossella/mitopsico.htm

- J.Hillman, 100 anni di psicoterapia e il mondo va sempre peggio, Garzanti, 1993

"Perché in un secolo la psicanalisi non è riuscita a curare il malessere dell'uomo, non ci ha reso più felici, non ha creato un mondo migliore? Forse perché si è concentrata esclusivamente sulla mente e sull'anima dell'individuo, sulla sua storia interiore, e ha perso di vista il mondo esterno. Se la terapia ha lo scopo di adattare l'individuo a una società malata, il risultato sarà una moltiplicazione del malessere, nell'individuo e nella società"

Un articolo che ho trovato sul sito di OIKOS molto interessante secondo me: http://www.oikos.org/psicgen.htm

Carota 06-03-2005 15:41

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Anonymous-User 06-03-2005 20:16

questo Carota, diciamolo subito e senza peli sulla lingua, non può che essere un ipocrita facilitatore addestrato. Mi chiedo come fa uno che ha risolto anche in parte i suoi problemi a stare sempre connesso con quattro forum sulla fs? Se non fosse un facilitatore addestrato, direi che è uno che ragiona con i piedi, una sorta di matto

Lilith 06-03-2005 21:11

Vedi, Insider, continuo a pensare che tu confonda molto la psicoanalisi con la psicologia tout-court.
Anche Hillmann è uno psicologo e anzi, a modo suo, uno psicoanalista. Lo trovo affascinantissimo da leggere ma anche lui non mi sembra un modello di scientificità.
Szasz non l'ho mai letto (mea culpa), lo conosco per essere uno dei capostipiti del movimento antipsichiatrico.

A me è piaciuto tanto "La vergogna" di Battacchi e Codispoti, anche loro sono un po' psicoanaliticheggianti, ma espongono ricerche interessanti e soprattutto è uno dei pochi testi che ho letto a parlare della FS come di un disturbo definito.

Carota 06-03-2005 21:59

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06-03-2005 22:39

Sì, può essere che non sappia le definizioni e le distinzioni esatte tra la psicologia e la psicoanalisi o psicoterapia, ma non mi pare che siano cose così totalmente differenti da non avere relazione alcuna. Spesso sono gli stessi esperti che ne parlano senza fare troppe distinzioni. Comunque sia, al potere taumaturgico delle psicoterapie non credo più e mi chiedo come la gente possa ancora nutrire così tanta fiducia quando l'evidenza ne mostra il totale fallimento. Chi è mai "guarito" con una psicoterapia?

Hillman di scientifico ha ben poco, anzi direi nulla, ma almeno è onesto e non spaccia quello che dice per scienza. Anzi lui lo dichiara apertamente ricorrendo spesso alla mitologia nelle sue analisi; ed effettivamente è molto affascinante e istruttivo leggerlo.

Il fatto che tu carota abbia provato molta ansia alla tua prima di teatro mi pare normale e fisiologico. Così come mi pare fisiologico che dopo due anni, il tuo disagio si sia ridotto. Ma tu anziché riconoscere questo processo come assolutamente naturale, lo vedi come merito del comportamentismo; il che francamente...

Lilith 07-03-2005 01:01

Quote:

Originariamente inviata da insider
Sì, può essere che non sappia le definizioni e le distinzioni esatte tra la psicologia e la psicoanalisi o psicoterapia, ma non mi pare che siano cose così totalmente differenti da non avere relazione alcuna. Spesso sono gli stessi esperti che ne parlano senza fare troppe distinzioni.

Verissimo... la confusione nei "non addetti ai lavori" è causata spesso da chi dovrebbe fare informazione e la fa malamente. Ma la psicoanalisi è un settore abbastanza a sé all'interno della psicologia. Nel tempo all'interno di quest'area si sono ritrovate l'uno accanto all'altra correnti che partivano da metodi e presupposti molto diversi, da quelli più strettamente scientifici, statistici e "laboratoristici" a quelli più speculativi e filosofici

Quote:

Originariamente inviata da insider
Comunque sia, al potere taumaturgico delle psicoterapie non credo più e mi chiedo come la gente possa ancora nutrire così tanta fiducia quando l'evidenza ne mostra il totale fallimento. Chi è mai "guarito" con una psicoterapia?

Mah, io tutta questa fiducia generalizzata non la vedo, anzi...
Paradossalmente, però, al momento uno dei settori di ricerca più vivi è quello della ricerca dei cosiddetti "fattori aspecifici" delle psicoterapie. Ovvero: ci si è accorti che psicoterapie diverse, che partono da presupposti diversi fra loro, ottengono tutte risultati molto simili.

Quote:

Originariamente inviata da insider
Hillman di scientifico ha ben poco, anzi direi nulla, ma almeno è onesto e non spaccia quello che dice per scienza. Anzi lui lo dichiara apertamente ricorrendo spesso alla mitologia nelle sue analisi

infatti è pur sempre un "figlio" di Jung, il più fantasioso e meno scientifico fra gli psicoanalisti; poi a dire il vero Hillmann, esasperando per certi versi Jung, presuppone che nei concetti mitologici vi siano le chiavi dei meccanismi mentali di ogni singolo individuo (i famosi archetipi)... modello affascinantissimo e secondo me anche verosimile, che sta cominciando solo recentemente ad essere vagliato in modo sistematico (scientifico) dagli antropologi.

Non dimenticare che nella scienza i "modelli teorici" vengono spesso prima della ricerca... sono anch'essi strumenti, purché vengano considerati come tali, rivedibili e anche completamente eliminabili quando si rivelino poco attendibili o superati. Assumere un modello teorico a verità indiscutibile non è e non dovrebbe essere prerogativa della scienza.

Carota 07-03-2005 16:53

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Carota 07-03-2005 16:59

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07-03-2005 20:22

Perché tu Carota non sei ideologizzato? Non esiste una verità assoluta men che meno in un campo come questo; o forse pensi di esserne venuto in qualche modo a conoscenza? Così come non esiste la NEUTRALITA' tipica di quelli che dicono " ah io non m'interesso di politica" non sapendo che pure l'indifferenza è una posizione politica. Quindi siamo tutti "di parte", quello che conta è da che parte si sta: se dalla parte dei più forti o dalla parte di quelli che subiscono le prepotenze dei più forti. Credere in qualcosa non significa essere "ideologici". Ci sono persone che non credono in niente e sono molto ideologiche nel loro modo di pensare e agire. Psicodissea è un sito secondo me fatto bene dove ognuno è libero di dire ciò che gli pare. Se poi tu preferisci scrivere e dibattere in un sito dove si parla bene del comportamentismo, fa pure, nessuno ti obbliga a fare il contrario, ma non venire a dire poi che quel sito non è ideologico e che tu vedi le cose in maniera obbiettiva. Tu sei di parte come tutti gli altri, né più né meno.

07-03-2005 22:57

Etimologicamente "Psicologia" deriva da "psiche"="anima" e "logia"="discorso"...discorso sull'anima o scienza dell'anima dunque.

Lo Zingarelli la definisce come "scienza che studia il comportamento dell'uomo o dell'animale". Il Garzanti "scienza che studia i fenomeni della vita affettiva e mentale".
Tra i mille campi di studio della psicologia c'è anche la psicologia applicata "utilizzazione sistematica e articolata delle teorie e dei metodi della psicologia per la soluzione di problemi posti dalla vita quotidiana". In un certo senso si può dire dunque che la psicologia viene utilizzata anche come terapia. Da qui forse una certa confusione?

Interessante notare come il comportamentismo storicamente naque staccandosi dalla psicologia accademica e si diffuse soprattutto in America sotto l'influenza del positivismo ottocentesco rinunciando ad indagare la "psiche" e prendendo come oggetto di studio il comportamento.

Poi c'è la psicoanalisi che nacque accanto alla psicologia da quanto ho letto.

Comunque sia, sono entrambe scienze basate sulla "osservazione" e "previsione" come giustamente si afferma in quel saggio che ho citato e come tali approssimative e soggette anche a grossolani errori (vedi l'economia).

Carota 07-03-2005 23:21

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Lilith 11-03-2005 17:40

Quote:

Originariamente inviata da insider
Comunque sia, sono entrambe scienze basate sulla "osservazione" e "previsione" come giustamente si afferma in quel saggio che ho citato e come tali approssimative e soggette anche a grossolani errori (vedi l'economia).

Tutte le scienze utilizzano l'osservazione... e sono tese a fare "previsioni", se non altro per validare i propri modelli.
Poi è vero che in psicologia l'uso del metodo sperimentale ha numerose limitazioni di ovvia natura etica e questo, aggiunto alla complessità dell'oggetto di studio, non semplifica le cose.
Quello che volevo contestare era solo il tacciare tout-court di ascientificità e faciloneria questa disciplina.

12-03-2005 10:51

Penso che tutti siano in grado di capire la differenza fra le scienze naturali e quelle sociali.
La scienze naturali si occupano di fenomeni ed entità osservabili e misurabili (la scienza non può occuparsi ad esempio dell'esistenza di DIO in quanto non è osservabile).
Le scienze matematiche fisiche e naturali sono rigorose, procedono per teorie e dimostrazioni (pensa alla matematica e i suoi teoremi) e i ciarlatani sono facilmente smascherabili.
Ma quando parliamo di psicologia o di sociologia o di altre scienze sociali ci addentriamo in un mondo di "modelli teorici", "correnti di pensiero" assunti non dimostrati né dimostrabili che risentono molto, secondo me, delle influenze culturali/filosofiche del contesto storico in cui si sviluppano. Io non sminuisco il valore di queste scienze in quanto tali, perché credo possano essere utili strumenti d'interpretazione della realtà, ma non posso metterle sullo stesso piano delle scienze naturali.

Carota 12-03-2005 11:13

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Carota 12-03-2005 18:02

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13-03-2005 09:47

Credo non possa essere la psicologia a giudicare se stessa come scienza per un ovvio conflitto d'interessi.
Comunque io continuo a credere che non possa esistere una psicologia puramente scientifica in quanto l'oggetto di studio della psicologia non si presta ad essere indagato coi metodi delle scienze naturali. Si può forse misurare il peso o il volume dell'anima?
La psicologia interpreta, secondo modelli teorici, ma non dimostra.

Lilith 13-03-2005 13:46

Quote:

Originariamente inviata da insider
Penso che tutti siano in grado di capire la differenza fra le scienze naturali e quelle sociali.

Non cadermi nel banale, queste sono distinzioni grossolane e ottocentesche.

Quote:

Originariamente inviata da insider
La scienze naturali si occupano di fenomeni ed entità osservabili e misurabili (la scienza non può occuparsi ad esempio dell'esistenza di DIO in quanto non è osservabile).
Le scienze matematiche fisiche e naturali sono rigorose, procedono per teorie e dimostrazioni (pensa alla matematica e i suoi teoremi) e i ciarlatani sono facilmente smascherabili.
Ma quando parliamo di psicologia o di sociologia o di altre scienze sociali ci addentriamo in un mondo di "modelli teorici", "correnti di pensiero" assunti non dimostrati né dimostrabili che risentono molto, secondo me, delle influenze culturali/filosofiche del contesto storico in cui si sviluppano. Io non sminuisco il valore di queste scienze in quanto tali, perché credo possano essere utili strumenti d'interpretazione della realtà, ma non posso metterle sullo stesso piano delle scienze naturali.

Mi sembra che anche in quelle che tu chiami scienze naturali si lavori per paradigmi e modelli teorici. Quanti "modelli" di struttura atomica sono stati dati per buoni e poi superati, nel corso degli ultimi due secoli? Quanto c'è di osservabile e quanto di speculativo nella fisica quantistica?
La biologia è scienza naturale... e l'etologia lo è o non lo è? e quando gli etologi anziché rospi e cavallette si mettono a utilizzare gli stessi metodi per studiare il comportamento umano, stanno uscendo dalle scienze naturali?
La medicina è scienza naturale? scienza esatta? e la psichiatria no? e la neuropsichiatria dove me la metti?


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