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TãoSozinho 15-02-2014 03:55

Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
La risposta è no, ovviamente.
Quindi perché dovrei ritenere che il nostro benessere dipenda solo dalla nostra psiche e non, invece, anche da fattori oggettivi?
A cosa servono tutte le rassicurazioni (sii sicuro di te stesso; fatti valere; non dar peso al giudizio altrui) quando non ci conosciamo l'un l'altro, non sappiamo com'è fatto il nostro interlocutore, non sappiamo come parla, come si muove, come si esprime a parole. Abbiamo solo uno schermo davanti e ignoriamo chi c'è dall'altra parte.

Iacopo 15-02-2014 03:59

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Semplicemente tutti quanti abbiamo delle forti capacità, anche se non sono distribuite in maniera omogenea. Praticamente tutti gli esseri umani sono in grado di fare cose sbalorditive e quindi è giusto e sacrosanto invitare chiunque a fare del proprio meglio. Sicuramente non tutti otterranno gli stessi risultati, però praticamente tutti otterranno dei risultati concreti e ancor più importante potranno essere soddisfatti di loro stessi.

Gocciola 15-02-2014 07:40

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da TãoSozinho (Messaggio 1233013)
La risposta è no, ovviamente.
Quindi perché dovrei ritenere che il nostro benessere dipenda solo dalla nostra psiche e non, invece, anche da fattori oggettivi?
A cosa servono tutte le rassicurazioni (sii sicuro di te stesso; fatti valere; non dar peso al giudizio altrui) quando non ci conosciamo l'un l'altro, non sappiamo com'è fatto il nostro interlocutore, non sappiamo come parla, come si muove, come si esprime a parole. Abbiamo solo uno schermo davanti e ignoriamo chi c'è dall'altra parte.

Infatti il nostro benessere non deriva solo dalla nostra psiche.
Chi c'è dall'altra parte? Non lo saprai mai!

tersite 15-02-2014 10:05

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
no!
non è assolutamente così , c'entrano la natura , l'intelligenza , la fisicità
tutti possiamo migliorare ma è falso che siamo tutti eguali
questo è un portato della rivoluzione francese
gli uomini e le donne NON sono affatto tutti eguali
ma differenti per razza, cultura, aspetto fisico etc..

chrissolo 15-02-2014 14:57

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
direi proprio di no

chrissolo 15-02-2014 14:59

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1233032)
non è assolutamente così , c'entrano la natura , l'intelligenza , la fisicità

su quasi tutto si può migliorare, ma sull'aspetto fisico e la fisicità (il nostro primo e più importante biglietto da visita nei rapporti con gli altri) ci puoi fare poco o nulla.. soprattutto invecchiando

Inosservato 15-02-2014 15:05

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
no, perlomeno nel senso che intendiamo noi, ma la felicità non dipende da quante potenzialità abbiamo, ma da come le sfruttiamo.

e cito:
14 Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. 16 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. 17 Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. 18 Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. 21 Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. 22 Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. 23 Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. 24 Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. 26 Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. 28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. 29 Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 30 E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.

Skyl 15-02-2014 15:07

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Nemmeno i pezzi prodotti in serie da una fabbrica sono tutti uguali..... Figurarci noi che siamo artigianato umano... :perfetto:

Loner 15-02-2014 15:32

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1233181)
la felicità non dipende da quante potenzialità abbiamo, ma da come le sfruttiamo.

Quotissimo :bene:

Dedalus 15-02-2014 15:50

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1233032)
questo è un portato della rivoluzione francese
gli uomini e le donne NON sono affatto tutti eguali

Costituzione giacobina del 1793, articolo 4: “tout étranger qui adopte un enfant, ou nourrit un vieillard, tout étranger enfin qui sera jugé par le Corps législatif avoir bien mérité de l’Humanité est admis à l’exercice des Droits de citoyen français”.
Per i giacobini se eri un aborigeno ed adottavi un bambino, o accudivi un anziano, eri umano ed eri francese.

Averceli, questi livelli di civiltà.

muttley 15-02-2014 16:09

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da TãoSozinho (Messaggio 1233013)
La risposta è no, ovviamente.

La risposta è si, finché si rimane nel campo di ciò che è strettamene mentale/emotivo.

Quote:

Originariamente inviata da TãoSozinho (Messaggio 1233013)
A cosa servono tutte le rassicurazioni (sii sicuro di te stesso; fatti valere; non dar peso al giudizio altrui) quando non ci conosciamo l'un l'altro, non sappiamo com'è fatto il nostro interlocutore, non sappiamo come parla, come si muove, come si esprime a parole. Abbiamo solo uno schermo davanti e ignoriamo chi c'è dall'altra parte.

Quale migliore alternativa suggerisci? Continuare a stare male rinunciando quindi al benessere psichico?

alessietto 15-02-2014 16:49

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1233181)
no, perlomeno nel senso che intendiamo noi, ma la felicità non dipende da quante potenzialità abbiamo, ma da come le sfruttiamo.

e cito:
14 Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. 16 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. 17 Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. 18 Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. 21 Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. 22 Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. 23 Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. 24 Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. 26 Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. 28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. 29 Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 30 E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.

Avevo visto un documentario uomo più intelligente del mondo, questo tizio dopo aver ottenuto risultati strabilianti in gioventù, frantumando record e test vari, si é alla fine ritirato a fare una vita ed un lavoro tranquillissimo in una fattoria o un ranch.

Per dire che la sua felicità l'ha trovata li, lontana dagli stress e sa situazioni lavorative (vedi alta finanza), dove avrebbe potuto trovare più visibilità e soddisfazioni.

Ah, ha anche vinto qualche quiz a premi x arrotondare

Inviato dal mio XT1032 utilizzando Tapatalk

tersite 15-02-2014 19:45

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1233204)
Costituzione giacobina del 1793, articolo 4: “tout étranger qui adopte un enfant, ou nourrit un vieillard, tout étranger enfin qui sera jugé par le Corps législatif avoir bien mérité de l’Humanité est admis à l’exercice des Droits de citoyen français”.
Per i giacobini se eri un aborigeno ed adottavi un bambino, o accudivi un anziano, eri umano ed eri francese.

Averceli, questi livelli di civiltà.

senz'altro i giacobini erano dei grandi :)
ma permetti sulla eguaglianza degli uomini non concordo
eguaglianza dei diritti sì, eguaglianza nel senso che siamo tutti intercambiabili
no ..sennò una prostituta sarebbe uguale ad una brava ragazza ceh arrosisce
un laureato ad uno zotico , un nero alto due metri a un nano , einstein sarebbe uguale
al ripetente del 2° liceo e così via...

Dedalus 15-02-2014 19:50

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1233364)
eguaglianza nel senso che siamo tutti intercambiabili [...]

Questa cosa ha un altro nome, e altre imputabilità.

tersite 15-02-2014 20:14

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1233386)
A parte che qui vai off topic, comunque sia non vedo perché in quanto donna non dovrei avere diritti e doveri pari a quelli di un uomo. Non saranno quelli come te a impedirmi di decidere se fare figli o no, se uscire la sera o no, se comportarmi da uomo nel senso di usufruire tranquillamente della propria libertà individuale.. o no. Chiudiamo l'ot senza stare a infilare sempre i discorsi di genere, è possibile?

santa polenta!
hai letto tutto sbagliato era inteso uomini e donne , come essere umani
potevo dire gli uomini non sono tutti eguali
invece ho specificato uomini E donne
coem umanità tutto qui

reknub 15-02-2014 20:25

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
una mia maglietta presa nel negozio dove faccio il volontario dice: "nasciamo pari, moriamo dispari"

mdh 15-02-2014 20:37

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da reknub (Messaggio 1233414)
una mia maglietta presa nel negozio dove faccio il volontario dice: "nasciamo pari, moriamo dispari"

secondo me è il contrario

Franz86 15-02-2014 21:38

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1233204)
Averceli, questi livelli di civiltà.

http://www2.needham.k12.ma.us/nhs/cu...images/gul.jpg
:mrgreen:

Dedalus 15-02-2014 21:39

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Averceli, questi livelli di civiltà.

Franz86 15-02-2014 21:42

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1233477)
Averceli, questi livelli di civiltà.

Immaginavo che, se avessi risposto, avresti ribadito il concetto.

Diciamo invece che a me troppa civiltà inquieta, ecco. :mrgreen:

Dedalus 15-02-2014 21:44

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1233483)
Immaginavo che, se avessi risposto, avresti ribadito il concetto.

Più che altro, ad una trollata rispondo con una trollata.

Franz86 15-02-2014 21:49

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1233485)
Più che altro, ad una trollata rispondo con una trollata.

Non essere cattivo Dedalus, altrimenti mi mortifico ...
http://www.filastrocche.it/jolanda/w...vali_occhi.jpg
Comunque non era una trollata, diciamo che era un' embrione di idea non sviluppata per pura pigrizia ... (quindi era comunque definibile trollata? :mrgreen: )

Kody 16-02-2014 05:47

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Tutti i cervelli funzionano allo stesso modo, hanno le stesse capacità, a meno di non avere malattie genetiche. Via via che si cresce, l'educazione, le esperienze, iniziano a formare il carattere e, a quel punto, ognuno ha un carattere diverso.

Ma le potenzialità rimangono sempre uguali. C'è chi sfrutta meglio questo potenziale, dando il massimo, puntando in alto, non arrendendosi mai, perseguendo obbiettivi, ecc, e c'è chi invece non riesce a sviluppare tutto il potenziale del cervello a causa di blocchi, paranoie, seghe mentali demotivanti, ecc.

"Ogni persona è potenzialmente un genio"

Iacopo 16-02-2014 09:08

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1233690)
Tutti i cervelli funzionano allo stesso modo, hanno le stesse capacità, a meno di non avere malattie genetiche. Via via che si cresce, l'educazione, le esperienze, iniziano a formare il carattere e, a quel punto, ognuno ha un carattere diverso.

Ma le potenzialità rimangono sempre uguali. C'è chi sfrutta meglio questo potenziale, dando il massimo, puntando in alto, non arrendendosi mai, perseguendo obbiettivi, ecc, e c'è chi invece non riesce a sviluppare tutto il potenziale del cervello a causa di blocchi, paranoie, seghe mentali demotivanti, ecc.

"Ogni persona è potenzialmente un genio"

Beh no, questo purtroppo non è vero.
Ci sono persone che sono facilitate in determinate attività e persone che non riescono assolutamente. Ad esempio, io nel disegno sono negato, nella composizione di musica sono mediocre, così è e così è sempre stato.

L'impegno aiuta tantissimo, per carità, però non è sufficiente da solo a garantire risultati qualitativamente, inappuntabilmente egregi.

muttley 16-02-2014 11:57

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Il talento è solo autoconvinzione...non si è bravi, ci si convince di esserlo, il problema è che si tratta di acquisizioni mentali spesso così antiche e radicate che la loro elaborazione sfugge alla consapevolezza più emersa e razionale, restando invece ancorata agli strati più profondi della psiche. La questione però non cambia, sempre di autoconvinzione si tratta.

tersite 16-02-2014 13:11

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1233746)
Il talento è solo autoconvinzione...non si è bravi, ci si convince di esserlo, il problema è che si tratta di acquisizioni mentali spesso così antiche e radicate che la loro elaborazione sfugge alla consapevolezza più emersa e razionale, restando invece ancorata agli strati più profondi della psiche. La questione però non cambia, sempre di autoconvinzione si tratta.

c'è chi ha talento è indubbio
mio fratello a 15 anni era un genio della matematica e 'insegnava' a tutto il liceo
e riprendeva pure i prof ..io no me la cavavo però
non mi sono mai laureato , lui 110 e lode cum laude
mi sa che non è un caso...


* a propos è leggeremente SF anche lui , ma ha una vita sociuale minima
io nenache quealla :(

Iacopo 16-02-2014 14:14

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Il talento è realissimo, non è certo frutto di convincimento. Sennò davvero tutti sapremmo fare tutto con invidiabile maestria.

GiuseppeSport 16-02-2014 14:23

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Come hanno già risposto in molti, non tutti abbiamo le stesse ed identiche potenzialità(non siamo tutti perfettamente uguali, manco i gemelli lo sono) ma nello stesso tempo abbiamo tutti delle potenzialità che è diverso.

Kody 16-02-2014 15:12

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1233699)
Beh no, questo purtroppo non è vero.
Ci sono persone che sono facilitate in determinate attività e persone che non riescono assolutamente. Ad esempio, io nel disegno sono negato, nella composizione di musica sono mediocre, così è e così è sempre stato.

L'impegno aiuta tantissimo, per carità, però non è sufficiente da solo a garantire risultati qualitativamente, inappuntabilmente egregi.

Tu mettici l'impegno e poi vediamo. Quelli che arrivano in alto si sono impegnati tanto e non hanno mai mollato alle prime difficoltà. Chi arriva a vincere medaglie d'oro, non è che era portato per la sua disciplina sportiva, ma si è fatto il mazzo per anni e anni. Se disegni, scrivi e ti impegni, alla fine arriverai a disegnare e scrivere molto molto bene e se non ti fermi fino a che non diventi bravo quanto vuoi, vedrai che diventerai bravo quanto vuoi.

Non esiste un completo incapace, come non esiste uno bravissimo in tutto. Il tuo DNA può decidere quali capacità prevalenti hai, ma anche quelle più scarse possono essere portate a grandi livelli con l'impegno e la costanza.

Iacopo 16-02-2014 15:59

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1233882)
Tu mettici l'impegno e poi vediamo. Quelli che arrivano in alto si sono impegnati tanto e non hanno mai mollato alle prime difficoltà. Chi arriva a vincere medaglie d'oro, non è che era portato per la sua disciplina sportiva, ma si è fatto il mazzo per anni e anni. Se disegni, scrivi e ti impegni, alla fine arriverai a disegnare e scrivere molto molto bene e se non ti fermi fino a che non diventi bravo quanto vuoi, vedrai che diventerai bravo quanto vuoi.

Non esiste un completo incapace, come non esiste uno bravissimo in tutto. Il tuo DNA può decidere quali capacità prevalenti hai, ma anche quelle più scarse possono essere portate a grandi livelli con l'impegno e la costanza.

E' verissimo che l'impegno è fondamentale nella realizzazione dei nostri desideri e che senza di esso, pur dotati di enormi potenzialità, ci si perda.
Tuttavia è evidente che chi all'impegno somma dei portentosi talenti innati andrà normalmente più lontano di chi questi talenti innati non ne ha.
Questo non vieta il raggiungimento di grandi vette col solo supporto di una abilità buona e di immenso impegno, però tendenzialmente sono persone per natura "geniali" a guadagnare gli ori delle discipline intellettuali.

Questo significa che io, anche se mi impegnerò, non diventerò mai un grande scrittore: ho provato per anni e anni ad arricchire ad esempio il mio vocabolario, a rendere meno pleonastico il mio modo d'esprimermi, però il progresso pur esistente si è rivelato piuttosto lento.
Potrei diventare un buono scrittore, ma non uno scrittore eccelso, egregio.

muttley 16-02-2014 16:10

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1233919)
Questo significa che io, anche se mi impegnerò, non diventerò mai un grande scrittore: ho provato per anni e anni ad arricchire ad esempio il mio vocabolario, a rendere meno pleonastico il mio modo d'esprimermi, però il progresso pur esistente si è rivelato piuttosto lento.
Potrei diventare un buono scrittore, ma non uno scrittore eccelso, egregio.

Non è comunque condizione necessaria né sufficiente per giustificare atteggiamenti arrendevoli e rinunciatari (non che si debba a tutti costi cimentarsi in qualsiasi cosa, ma nemmeno promuovere lo scoraggiamento fine a se stesso).
I più grandi scrittori della storia, per restare nell'ambito del tuo esempio, non sono sempre stati coloro che scrivevano in maniera più forbita.

muttley 16-02-2014 16:12

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1233832)
Il talento è realissimo, non è certo frutto di convincimento. Sennò davvero tutti sapremmo fare tutto con invidiabile maestria.

Forse sottovaluti il fatto che la mente è divisa in molti strati, che i livelli di apprendimento non sono gli stessi e mutano in relazione all'età e che l'inconscio non è l'eccezione bensì la regola.

Supermanes 16-02-2014 16:15

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
La nostra società vuole farci credere che siamo tutti uguali e che se ci impegniamo tutti possimo raggiungere qualsiasi risultato. Questo è ovviamente falso. Direi che sotto il nostro controllo c'è ben poco, molto dipende dal caso.

Iacopo 16-02-2014 16:17

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1233926)
Non è comunque condizione necessaria né sufficiente per giustificare atteggiamenti arrendevoli e rinunciatari (non che si debba a tutti costi cimentarsi in qualsiasi cosa, ma nemmeno promuovere lo scoraggiamento fine a se stesso).
I più grandi scrittori della storia, per restare nell'ambito del tuo esempio, non sono sempre stati coloro che scrivevano in maniera più forbita.

Rinunciatari mai; disillusi sì. A volte, quando si crede di essere dei geni talentuosi, ci si monta la testa e si pensa di poter fare tutto quando la realtà è ben diversa. L'umiltà è preferibile nella maggior parte dei casi.

Per il resto, non sono un grande conoscitore della letteratura XD, quindi non so benissimo come funzioni. Credo comunque che chi scrive debba essere in grado di esprimere in maniera chiara e sintetica ciò che intende comunicare, seguire un ordine chiaro che permetta al fruitore una lettura scorrevole. Oppure, può consistere nel saper introdurre efficacemente un nuovo tipo di letteratura, ma lì si va oltre...
Avere un lessico forbito non è di certo una condizione sufficiente, però credo sia quasi necessaria perché con un lessico ristretto come il mio non sei neanche in grado di ricreare le atmosfere desiderate.
Poi la lingua è fatta di tante strutture morfologiche, sintattiche della frase, sintattiche del periodo, anche il capitolo ed il libro hanno una sintassi, cioè un "passo" ordinato... io sono un tipo tendenzialmente disordinato che esprime le proprie idee a raffica senza argomentazioni chiare, e quindi un grande scrittore non lo potrò diventare. Sono realista, non rinunciatario: mi impegnerò affinché io ottenga i risultati migliori possibili per me, ma non sono una persona talmente piena di sé da paragonarsi ai grandi autori [ che tra l'altro conosco poco ]

muttley 16-02-2014 16:25

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1233937)
Rinunciatari mai; disillusi sì. A volte, quando si crede di essere dei geni talentuosi, ci si monta la testa e si pensa di poter fare tutto quando la realtà è ben diversa. L'umiltà è preferibile nella maggior parte dei casi.

Essere umili non significa partire con l'idea della sconfitta fin dall'inizio...si finisce appunto per autodefinirsi: se tu dici a te stesso che non ce la farai, stai immediatamente ponendoti un'autolimitazione. Nessuno ti ha limitato, se tu a farlo e nessun altro.

Quote:

Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1233937)
Sono realista, non rinunciatario: mi impegnerò affinché io ottenga i risultati migliori possibili per me, ma non sono una persona talmente piena di sé da paragonarsi ai grandi autori [ che tra l'altro conosco poco ]

Esistono dei limiti oggettivi contro i quali non si può andare, perché non dipendono da noi. Ad esempio, visto il ridimensionamento del mercato letterario e dello status commerciale di tutti i prodotti dell'industria culturale, la vedo dura per una persona diventare ricca tramite la scrittura, semplicemente perché i libri non si vendono più e questo, effettivamente, non dipende da noi. Restando invece sul piano personale, tutto quello che concerne il miglioramento stilistico e l'utilizzo forbito della lingua, non può che dipendere da te e dall'impegno che ci metti. E non capisco perché non dovresti raggiungere i traguardi che ti poni, visto e considerato che scrivi già molto bene, sicuramente al di sopra della media.

Iacopo 16-02-2014 16:37

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1233943)
Essere umili non significa partire con l'idea della sconfitta fin dall'inizio...si finisce appunto per autodefinirsi: se tu dici a te stesso che non ce la farai, stai immediatamente ponendoti un'autolimitazione. Nessuno ti ha limitato, se tu a farlo e nessun altro.

Non limito il mio progresso; ne faccio semplicemente delle previsioni realistiche. Non ho il potere di controllare l'andamento dei miei risultati, quindi l'esito delle mie previsioni non influenzerà le mie performance effettive [ posto che il mio impegno sarà costantemente massimo ].

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1233943)
Esistono dei limiti oggettivi contro i quali non si può andare, perché non dipendono da noi. Ad esempio, visto il ridimensionamento del mercato letterario e dello status commerciale di tutti i prodotti dell'industria culturale, la vedo dura per una persona diventare ricca tramite la scrittura, semplicemente perché i libri non si vendono più e questo, effettivamente, non dipende da noi.

Come non dipende da noi il fatto di aver ereditato, chessò, un ippocampo difettoso. Il cervello è plastico però non si sviluppa indefinitamente.
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1233943)
Restando invece sul piano personale, tutto quello che concerne il miglioramento stilistico e l'utilizzo forbito della lingua, non può che dipendere da te e dall'impegno che ci metti. E non capisco perché non dovresti raggiungere i traguardi che ti poni, visto e considerato che scrivi già molto bene, sicuramente al di sopra della media.

Non posso lamentarmi della qualità della mia scrittura da un punto di vista generale, però se dobbiamo sondare la densità di idee scopriamo una rarefazione imbarazzante se paragonata a quella di un buono scrittore. Mi viene in mente Calvino, in uno dei pochissimi libri che ho letto XD, dove ad ogni pagina mi introduceva una parola nuova.

muttley 16-02-2014 16:46

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
Quote:

Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1233953)
Non ho il potere di controllare l'andamento dei miei risultati

Domanda secca: chi ha questo controllo invece?


Quote:

Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1233953)
Come non dipende da noi il fatto di aver ereditato, chessò, un ippocampo difettoso. Il cervello è plastico però non si sviluppa indefinitamente.

Restiamo nell'ambito delle persone normodotate, ambito al quale credo tu appartenga. Il cervello non si sviluppa indefinitamente, ma vale per tutti, anche per le persone che tu ritieni talentuose.


Quote:

Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1233953)
Mi viene in mente Calvino, in uno dei pochissimi libri che ho letto XD, dove ad ogni pagina mi introduceva una parola nuova.

Chi ti dice che anche Calvino non abbia mai pensato lo stesso quando leggeva i suoi idoli letterari di gioventù? :D

Kody 16-02-2014 17:16

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
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Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1233919)
Potrei diventare un buono scrittore, ma non uno scrittore eccelso, egregio.

Questa è la mentalità tipica della persona di medio/basso calibro: partire già con in mente un pensiero fallimentare.

Anche io avevo questa mentalità, mi ripetevo che era "realismo, oggettività delle cose". Era in realtà un partire già sconfitti e quindi venino ovviamente sconfitto.

Dal grande "Pensa e arricchisci te stesso" di Hill:

"Ciò che un uomo crede di NON poter raggiungere, non lo raggiungerà mai."

Abbiamo tutti 2 braccia, 2 gambe, 1 cervello col medesimo principio di funzionamento. Eppure, crescendo, certe persone partono con l'idea di meritarsi il meglio e di impegnarsi al massimo. Altre partono semi sconfitte o sconfitte del tutto [non potrò mai avere una bella ragazza] e difatti vengono sconfitte.

E se i grandi atleti che vincono gli ori fossero veramente dei "geni", fossero già predisposti a ciò, come dici tu, "questo grande e innato potenziale", perchè diavolo si allenano ore e ore tutti i giorni dall'età di 4/5 anni?

Quando ce ne rendiamo conto, vediamo che il nostro destino lo creiamo noi, con le nostre credenze.

Alchemist 16-02-2014 17:51

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
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Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1233981)
Questa è la mentalità tipica della persona di medio/basso calibro: partire già con in mente un pensiero fallimentare.

Anche io avevo questa mentalità, mi ripetevo che era "realismo, oggettività delle cose". Era in realtà un partire già sconfitti e quindi venino ovviamente sconfitto.

Dal grande "Pensa e arricchisci te stesso" di Hill:

"Ciò che un uomo crede di NON poter raggiungere, non lo raggiungerà mai."

Abbiamo tutti 2 braccia, 2 gambe, 1 cervello col medesimo principio di funzionamento. Eppure, crescendo, certe persone partono con l'idea di meritarsi il meglio e di impegnarsi al massimo. Altre partono semi sconfitte o sconfitte del tutto [non potrò mai avere una bella ragazza] e difatti vengono sconfitte.

E se i grandi atleti che vincono gli ori fossero veramente dei "geni", fossero già predisposti a ciò, come dici tu, "questo grande e innato potenziale", perchè diavolo si allenano ore e ore tutti i giorni dall'età di 4/5 anni?

Quando ce ne rendiamo conto, vediamo che il nostro destino lo creiamo noi, con le nostre credenze.

Vero! Io sono fermamente convinto che chi osanna troppo i propri idoli, siano proprio coloro che non otterranno mai nulla. Questo perchè partono dal presupposto che chi ha raggiunto certi livelli lo abbia fatto per un fattore innato, e non con i sacrifici quotidiani. Non capiscono che dietro il campione o il genio ci sono persone normali che hanno investito una buona parte del loro tempo per raggiungere certi obiettivi.
Quando li osservano, invece di cercare di capire come sono arrivati fin lì, si limitano a decantarne i pregi, ponendo un limite enorme al loro sviluppo. Io stesso da quando ho smesso di vedere negli altri dei fenomeni in qualsiasi cosa riuscissero, sono migliorato molto personalmente.

Per concludere penso che la maggior parte di coloro che raggiungono alti livelli, lo facciano senza pensare continuamente a dove arriveranno, bensì concentrandosi sul presente in qualsiasi cosa facciano.

Franz86 16-02-2014 18:19

Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
 
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Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1233981)
E se i grandi atleti che vincono gli ori fossero veramente dei "geni", fossero già predisposti a ciò, come dici tu, "questo grande e innato potenziale", perchè diavolo si allenano ore e ore tutti i giorni dall'età di 4/5 anni?

Quando ce ne rendiamo conto, vediamo che il nostro destino lo creiamo noi, con le nostre credenze.

Sì, ma di atleti che si allenano ore e ore tutti i giorni dall' età di 4-5 anni ce ne sono tanti, e però solo pochissimi sono quelli che arrivano a vincere gli ori.
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Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1233981)
Questa è la mentalità tipica della persona di medio/basso calibro: partire già con in mente un pensiero fallimentare.

Anche io avevo questa mentalità, mi ripetevo che era "realismo, oggettività delle cose". Era in realtà un partire già sconfitti e quindi venino ovviamente sconfitto.

Bisogna stare attenti però a non confondere nemmeno "realismo e oggettività" con quello che è semplicemente pessimismo: nessuno è predestinato a non poter mai avere una ragazza, perchè si tratta di un obiettivo alla portata di tutti. Ma pensare di poter eccellere in qualunque ambito solo applicandocisi ... è un' illusione che si potrebbe anche pagare cara.
Sono pensieri ugualmente estremi e ugualmente irragionevoli.


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