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Tutti hanno le stesse potenzialità?
La risposta è no, ovviamente.
Quindi perché dovrei ritenere che il nostro benessere dipenda solo dalla nostra psiche e non, invece, anche da fattori oggettivi? A cosa servono tutte le rassicurazioni (sii sicuro di te stesso; fatti valere; non dar peso al giudizio altrui) quando non ci conosciamo l'un l'altro, non sappiamo com'è fatto il nostro interlocutore, non sappiamo come parla, come si muove, come si esprime a parole. Abbiamo solo uno schermo davanti e ignoriamo chi c'è dall'altra parte. |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
Semplicemente tutti quanti abbiamo delle forti capacità, anche se non sono distribuite in maniera omogenea. Praticamente tutti gli esseri umani sono in grado di fare cose sbalorditive e quindi è giusto e sacrosanto invitare chiunque a fare del proprio meglio. Sicuramente non tutti otterranno gli stessi risultati, però praticamente tutti otterranno dei risultati concreti e ancor più importante potranno essere soddisfatti di loro stessi.
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Chi c'è dall'altra parte? Non lo saprai mai! |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
no!
non è assolutamente così , c'entrano la natura , l'intelligenza , la fisicità tutti possiamo migliorare ma è falso che siamo tutti eguali questo è un portato della rivoluzione francese gli uomini e le donne NON sono affatto tutti eguali ma differenti per razza, cultura, aspetto fisico etc.. |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
direi proprio di no
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
no, perlomeno nel senso che intendiamo noi, ma la felicità non dipende da quante potenzialità abbiamo, ma da come le sfruttiamo.
e cito: 14 Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. 16 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. 17 Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. 18 Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. 21 Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. 22 Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. 23 Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. 24 Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. 26 Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. 28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. 29 Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 30 E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
Nemmeno i pezzi prodotti in serie da una fabbrica sono tutti uguali..... Figurarci noi che siamo artigianato umano... :perfetto:
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Per i giacobini se eri un aborigeno ed adottavi un bambino, o accudivi un anziano, eri umano ed eri francese. Averceli, questi livelli di civiltà. |
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Per dire che la sua felicità l'ha trovata li, lontana dagli stress e sa situazioni lavorative (vedi alta finanza), dove avrebbe potuto trovare più visibilità e soddisfazioni. Ah, ha anche vinto qualche quiz a premi x arrotondare Inviato dal mio XT1032 utilizzando Tapatalk |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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ma permetti sulla eguaglianza degli uomini non concordo eguaglianza dei diritti sì, eguaglianza nel senso che siamo tutti intercambiabili no ..sennò una prostituta sarebbe uguale ad una brava ragazza ceh arrosisce un laureato ad uno zotico , un nero alto due metri a un nano , einstein sarebbe uguale al ripetente del 2° liceo e così via... |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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hai letto tutto sbagliato era inteso uomini e donne , come essere umani potevo dire gli uomini non sono tutti eguali invece ho specificato uomini E donne coem umanità tutto qui |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
una mia maglietta presa nel negozio dove faccio il volontario dice: "nasciamo pari, moriamo dispari"
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
Averceli, questi livelli di civiltà.
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Diciamo invece che a me troppa civiltà inquieta, ecco. :mrgreen: |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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http://www.filastrocche.it/jolanda/w...vali_occhi.jpg Comunque non era una trollata, diciamo che era un' embrione di idea non sviluppata per pura pigrizia ... (quindi era comunque definibile trollata? :mrgreen: ) |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
Tutti i cervelli funzionano allo stesso modo, hanno le stesse capacità, a meno di non avere malattie genetiche. Via via che si cresce, l'educazione, le esperienze, iniziano a formare il carattere e, a quel punto, ognuno ha un carattere diverso.
Ma le potenzialità rimangono sempre uguali. C'è chi sfrutta meglio questo potenziale, dando il massimo, puntando in alto, non arrendendosi mai, perseguendo obbiettivi, ecc, e c'è chi invece non riesce a sviluppare tutto il potenziale del cervello a causa di blocchi, paranoie, seghe mentali demotivanti, ecc. "Ogni persona è potenzialmente un genio" |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Ci sono persone che sono facilitate in determinate attività e persone che non riescono assolutamente. Ad esempio, io nel disegno sono negato, nella composizione di musica sono mediocre, così è e così è sempre stato. L'impegno aiuta tantissimo, per carità, però non è sufficiente da solo a garantire risultati qualitativamente, inappuntabilmente egregi. |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
Il talento è solo autoconvinzione...non si è bravi, ci si convince di esserlo, il problema è che si tratta di acquisizioni mentali spesso così antiche e radicate che la loro elaborazione sfugge alla consapevolezza più emersa e razionale, restando invece ancorata agli strati più profondi della psiche. La questione però non cambia, sempre di autoconvinzione si tratta.
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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mio fratello a 15 anni era un genio della matematica e 'insegnava' a tutto il liceo e riprendeva pure i prof ..io no me la cavavo però non mi sono mai laureato , lui 110 e lode cum laude mi sa che non è un caso... * a propos è leggeremente SF anche lui , ma ha una vita sociuale minima io nenache quealla :( |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
Il talento è realissimo, non è certo frutto di convincimento. Sennò davvero tutti sapremmo fare tutto con invidiabile maestria.
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
Come hanno già risposto in molti, non tutti abbiamo le stesse ed identiche potenzialità(non siamo tutti perfettamente uguali, manco i gemelli lo sono) ma nello stesso tempo abbiamo tutti delle potenzialità che è diverso.
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Non esiste un completo incapace, come non esiste uno bravissimo in tutto. Il tuo DNA può decidere quali capacità prevalenti hai, ma anche quelle più scarse possono essere portate a grandi livelli con l'impegno e la costanza. |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Tuttavia è evidente che chi all'impegno somma dei portentosi talenti innati andrà normalmente più lontano di chi questi talenti innati non ne ha. Questo non vieta il raggiungimento di grandi vette col solo supporto di una abilità buona e di immenso impegno, però tendenzialmente sono persone per natura "geniali" a guadagnare gli ori delle discipline intellettuali. Questo significa che io, anche se mi impegnerò, non diventerò mai un grande scrittore: ho provato per anni e anni ad arricchire ad esempio il mio vocabolario, a rendere meno pleonastico il mio modo d'esprimermi, però il progresso pur esistente si è rivelato piuttosto lento. Potrei diventare un buono scrittore, ma non uno scrittore eccelso, egregio. |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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I più grandi scrittori della storia, per restare nell'ambito del tuo esempio, non sono sempre stati coloro che scrivevano in maniera più forbita. |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
La nostra società vuole farci credere che siamo tutti uguali e che se ci impegniamo tutti possimo raggiungere qualsiasi risultato. Questo è ovviamente falso. Direi che sotto il nostro controllo c'è ben poco, molto dipende dal caso.
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Per il resto, non sono un grande conoscitore della letteratura XD, quindi non so benissimo come funzioni. Credo comunque che chi scrive debba essere in grado di esprimere in maniera chiara e sintetica ciò che intende comunicare, seguire un ordine chiaro che permetta al fruitore una lettura scorrevole. Oppure, può consistere nel saper introdurre efficacemente un nuovo tipo di letteratura, ma lì si va oltre... Avere un lessico forbito non è di certo una condizione sufficiente, però credo sia quasi necessaria perché con un lessico ristretto come il mio non sei neanche in grado di ricreare le atmosfere desiderate. Poi la lingua è fatta di tante strutture morfologiche, sintattiche della frase, sintattiche del periodo, anche il capitolo ed il libro hanno una sintassi, cioè un "passo" ordinato... io sono un tipo tendenzialmente disordinato che esprime le proprie idee a raffica senza argomentazioni chiare, e quindi un grande scrittore non lo potrò diventare. Sono realista, non rinunciatario: mi impegnerò affinché io ottenga i risultati migliori possibili per me, ma non sono una persona talmente piena di sé da paragonarsi ai grandi autori [ che tra l'altro conosco poco ] |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Anche io avevo questa mentalità, mi ripetevo che era "realismo, oggettività delle cose". Era in realtà un partire già sconfitti e quindi venino ovviamente sconfitto. Dal grande "Pensa e arricchisci te stesso" di Hill: "Ciò che un uomo crede di NON poter raggiungere, non lo raggiungerà mai." Abbiamo tutti 2 braccia, 2 gambe, 1 cervello col medesimo principio di funzionamento. Eppure, crescendo, certe persone partono con l'idea di meritarsi il meglio e di impegnarsi al massimo. Altre partono semi sconfitte o sconfitte del tutto [non potrò mai avere una bella ragazza] e difatti vengono sconfitte. E se i grandi atleti che vincono gli ori fossero veramente dei "geni", fossero già predisposti a ciò, come dici tu, "questo grande e innato potenziale", perchè diavolo si allenano ore e ore tutti i giorni dall'età di 4/5 anni? Quando ce ne rendiamo conto, vediamo che il nostro destino lo creiamo noi, con le nostre credenze. |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Quando li osservano, invece di cercare di capire come sono arrivati fin lì, si limitano a decantarne i pregi, ponendo un limite enorme al loro sviluppo. Io stesso da quando ho smesso di vedere negli altri dei fenomeni in qualsiasi cosa riuscissero, sono migliorato molto personalmente. Per concludere penso che la maggior parte di coloro che raggiungono alti livelli, lo facciano senza pensare continuamente a dove arriveranno, bensì concentrandosi sul presente in qualsiasi cosa facciano. |
Re: Tutti hanno le stesse potenzialità?
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Sono pensieri ugualmente estremi e ugualmente irragionevoli. |
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