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Aspettando il ban
così, visto che sto aspettando il ban definitivo, ne approfitto per salutare quanti mi hanno apprezzato, quanti mi hanno odiato, quanti non mi hanno compreso, tutte le fobicotte che avrebbero voluto fare sesso con me ma non hanno mai osato chiedermelo, ecc.
In questi mesi di ban ho imparato molte cose: 1) sono passato dall'esaltazione, alla prostrazione, e poi d'accapo. 2) ho scoperto l'importanza dell'intelligenza finanziaria con "Padre Ricco Padre Povero" di Robert Kiyosaki. E' stato il miglior libro di self help mai letto. Ci passavo oltre perché pensavo si occupasse di americanate irrealistiche tipo far soldi col network marketing o altre corbellerie. Preciso, è effettivamente un libro molto americano. Ma se si prendono i soldi come una semplice contabilizzazione di risorse, allora si può applicare l'insegnamento di Kiyosaki in chiave allegorica su tantissime altre risorse: il tempo l'energia interiore (o la felicità o la fiducia in sé stessi, è uguale) il fisico. Ecc. Comunque, finito quel libro mi sono sentito come se avessi mangiato la pillola rossa di matrix. Tutto aveva senso. Dovevo diventare economicamente indipendente per i miei progetti. Prima cosa: diminuire le spese inutili. Via il fumo. Non ce l'ho fatta, così ho letto "E' facile smettere di fumare se sai come farlo". Un libro pallosissimo, un cane ammaestrato avrebbe scritto di meglio. Ma i concetti erano veri. Ho smesso di fumare. Poi via la tristezza. Ho letto "Le vostre zone erronee" di dyer. Mi è sembrato di avere una seconda epifania. Ho letto anche "Cosa rende felice il tuo cervello (e perché devi fare il contrario)". Ho sempre avuto il sospetto che i miei problemi consistessero in un'incapacità mentale di gestire la gratificazione. Ho letto "Manuale per rendersi infelici". Ho letto "Checklist" Ho preso una guida di Simple pickup per superare l'ansia d'approccio: consisteva nel passeggiare 30 minuti al giorno, salutare tutti quelli che si incontravano e presentarsi con le donne cercando di avviare una discussione dove si spiegava che siccome si era molto timidi, si stava facendo questa cosa di passeggiare 30 minuti al giorno e salutare le persone dall'aspetto amichevole, per superare la timidezza e apprezzare il piacere di una semplice conversazione. Nell'arco di 30 giorni sono diventato talmente estroverso da riuscire a rispondere con battute sferzanti al mio capo, davanti a tutti. (so che molti di voi mi ritengono "estroversone", ma dovete capire che un conto è come appaio tra fobici, mi dà sicurezza, un conto è come appaio (apparivo) tra persone che mi mettevano soggezione). Ho deciso di dimagrire, ho comprato una pesapersone (della grundig, grandissima marca) e ho deciso di segnarmi ogni mattina il peso. Ho perso un kilo e mezzo in una settimana. E senza rinunciare quasi a niente! Giusto sostituendo alle merendine la frutta, ed evitando di prendere il dolce a pranzo. Poi mi sono depresso di nuovo. Il programma di simple pickup era finito, avevo smesso di fare gli esercizi contro la timidezza. Non stavo tornando più timido. Non riuscivo tuttavia a convincermi di essere felice. Il lavoro mi stava annullando l'autostima. Mi sono sempre considerato bravo ma lentamente i disservizi imputabili alla disorganizzazione della mia azienda mi stavano scoraggiando, e stavo anche perdendo voglia di fare (spesso passavo il tempo su internet finché il capo non mi dava qualcosa da fare). Ho preso una decisione drastica: lasciare il mio posto di lavoro a tempo indeterminato presso "azienda parastatale". Giovedì prossimo mi vado a discutere le mie condizioni per congedarmi anticipatamente dall'azienda. Non ho una vera opportunità di lavoro che mi attende dopo, sono mediamente ottimista avendo visto gli annunci in tutt'italia, so che qualcosa lo posso sempre trovare, anche se in realtà mi piace l'idea di andarmene all'estero. Dipende da quanti soldi mi daranno! Sono davvero speranzoso. Gnocca, dopo l'ultima mia ex, zero. Però ci ho lavorato poco! Vedremo...! Ragazzi, sperateci. Leggete tanto e fate cose con costanza! Se siete depressi e non riuscite a fare cose, prendete psicofarmaci e usate l'energia che vi danno per fare delle cose! Diventare persone migliori è come diventare ricchi: così come un ricco cerca di vendere proprietà che gli causano spese e cerca di comprare proprietà che gli danno rendite, allo stesso modo una persona che vuol migliorarsi cerca di acquisire abitudini che lo migliorino, e cerca di abbandonare abitudini che lo peggiorano. fate una lista delle abitudini che vorreste acquisire e una di quelle che vorreste abbandonare, poi aggiungete e togliete un'abitudine alla settimana. Siate costanti per una settimana e poi ne aggiungete un'altra! Vi auguro ogni bene. :) |
Re: Aspettando il ban
Buona vita :bene:
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Re: Aspettando il ban
niente :miodio: fino all'ultimo sto vizio dei post chilometrici
e fallo sto riassunto :moltoarrabbiato: vai via? perchè? ma perchè il ban? così non puoi tornare :interrogativo: perchè in neretto parli di un libro? cosa c'entra col ban? ti sei fidanzato? ciao ma non farti bannare altrimenti dovrai cambiare nick come hanno fatto gli altri :miodio: |
Re: Aspettando il ban
Ciao Marco, fa piacere leggerti così fiducioso nel futuro, la fiducia è tutto.
Alcune cose di ciò che hai scritto mi lasciano perplesso, ma la decisione drastica di cambiare lavoro è molto coraggiosa e può essere risolutiva, un lavoro sbagliato spegne giorno dopo giorno. Se davvero sei sicuro di andartene, ti auguro il meglio. |
Re: Aspettando il ban
Non fare stupidaggini... e tieniti il lavoro.
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Re: Aspettando il ban
Non so se stai leggendo, ma qualora stessi passando da queste parti: onorato di averti conosciuto. :riverenza: :riverenza: :riverenza:
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Re: Aspettando il ban
Ciao Marco, in bocca al lupo!
La scorsa estate ho comprato anch'io "Le vostre zone erronee"... e, ehm, la settimana scorsa sono uscito con la mia collega :) E usciremo ancora... Che sia un anno di cambiamenti? Sperém... Ciaooo! |
Re: Aspettando il ban
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Re: Aspettando il ban
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Re: Aspettando il ban
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Re: Aspettando il ban
Ciao e buona fortuna.:)
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Re: Aspettando il ban
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Re: Aspettando il ban
Tutto molto relativo. L'inglese ? Pensate di saperlo bene ? Si... :sarcastico: Venite qui e mi fate vedere... "No ma perchè io ho fatto lingue, sono stato in vacanza un mese a Londra..." Si... :sarcastico:
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Re: Aspettando il ban
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Tu stai cercando lavoro tribe?Come va a Manchester?Io ero li poche settimane fà in vacanza!! |
Re: Aspettando il ban
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Credimi, va benissimo anche lo sguattero, tanto l'estate scorsa (ormai) mi sono auto-degradato da EX operatore socio sanitario in sala operatoria/centrale di sterilizzione a pot washer (in Sardegna) pur di lavorare. Sto portando in giro i curriculum, oggi sono rimasto in casa a sistemare cover letters e a tenere sotto controllo la casella mail, troppo male ai piedi. :( PS Ovviamente, oggi che non sono uscito c'era un pallidissimo sole. :) PPS Sul fatto che gli italiani certi mestieri non vogliono più farli preferisco tacere, sul fatto che CERTI OSS sono sottopagati o sfruttati in quanto stranieri (cosa che mi è stata detta più volte da più persone), dico che è una CAZZATA gigantesca, perchè c'è un contratto NAZIONALE che regola tra gli altri anche coloro i quali lavorano nella sanità; sul perchè molti oss ITALIANI sono a spasso... Preferisco non saperlo che è meglio, am dubito che siano più scarsi di peruviani (che vanno per la maggiore, chiissà perchè...) e company. FINE ot, me la sono cantata da solo ma dovevo sfogarmi, torno nei ranghi, tanti saluti. :moltoarrabbiato: |
Re: Aspettando il ban
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Re: Aspettando il ban
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Re: Aspettando il ban
Intendo sopratutto quelle importanti, come cambiare lavoro
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Re: Aspettando il ban
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Non è tanto quello, è che molti se la fanno in mano, letteralmente. Se in Italia esci una volta in più a settimana si scatena l'invidia sociale di Equitalia e altri enti che preferisco non nominare ma che si possono facilmente immaginare: "dove sei andato ? Con chi sei andato ? Quanto hai speso ? Chi te li ha dati i soldi ? Perchè sei uscito ? CHI ti ha detto di uscire ?". Ho estremizzato è ovvio, ma ormai anche chi se lo può permettere non spende. Poi uno si domanda perchè saltano i posti di lavoro... E per forza, i soldi non girano, si disincentivano i consumi, non ci sono ordini per le aziende e se per fare la "X" cosa ne servivano 200, ora ne bastano 50 di operai... Grande Mario Monti e tutti coloro i quali lo hanno sostenuto., non c'è che dire. Saranno contenti i passacarte statali con in tasca la tessera del partito giusto e quella con scritto "mi manda mio cognato", a loro che gli frega ? Illicenziabili e blindatissimi, che lavorino o no. Comunque si, son venuto su da solo, prime due settimane in ostello, dal 15 in casa in condivisione con un francese che sembra un ultras del Marsiglia, uno spagnolo che non vedo mai e un altro spagnolo con fidanzata italiana gran rompipalle va detto, diciamo che non mi son preso con la tipa fin dal primo momento. "Staremo a vedere" cit. Gian Franco Mazzoni, noto filo ferrarista. PS per tornare in topic, io prima di mollare un posto a tempo indeterminato e parastatale per di più farei ben più di 2 conti . Ho fatto la stessa cazzata nel 2005 (non da statale o "para") e non ho ancora finito di pagare, fossi in Marco Russo ci penserei BENE. |
Re: Aspettando il ban
mi spiace veramente molto per il fatto che non potrò più leggerti
ho sempre letto i tuoi interventi con molto interesse, in molti mi ci ritrovavo pure grazie e buona vita caro :) |
Re: Aspettando il ban
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Che impressione hai avuto finora,che ci siano piu' probabilità di trovare lavoro rispetto all'italia?Con l'inglese come va?Io quando sono stato li in ferie un po' capivo,un po' andavo per intuito.Mi sono sempre arrangiato ma una vacanza è una cosa,viverci è una cosa ben piu' complessa! Sui passacarte statali sono d'accordo,non parliamo poi dei baby pensionati che se la ridono,andati in pensione a 35-40 anni! |
Re: Aspettando il ban
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Per quanto riguarda la casa: in condivisione è così ma non spendo tanto e va bene,la rompiscatole matricolata abita da un' altra parte e viene a trovare il suo lui (petulantissimo) di tanto in tanto. Il lavoro... mai visto così tanti annunci, tanti "staff required" affissi alle vetrine dei negozi, mai visto la gente fare la fine ai bancomat in settimana come qui, di sicuro non è una città morta ma Monti e il suo Bilderberg ce la metteranno tutta e arriveranno anche qui. La lingua: uno può dire "no, perchè io ho fatto lingue"... Si... vieni vieni... :ridacchiare: , ieri ero in un hotel inn Portland Street a portare un cv, davanti a me una coppia che parlava con un tizio della reception che a un certo punto gli ha chiesto "what's your room number ?", peccato che quel "what's" era diventato un "wassshh" :). Ci si abitua. Un ultima cosa che tanto 'sto off topic chissà dove ci porterà :) : è divertente leggere i siti dove scrivono gli italiani a Londra: ce ne fosse UNO che dicesse faccio il runner, il kitchen porter, il dishwasher... NO, son tutti managers o assistant managers di negozi di scarpe, di abbigliamento di maisons di orologi... C'è una burina romana su youtube che dispensa consigli... Dice che fa la manager in un negozio di abbigliamento a Londra... Quella secondo me manco a SCIAMPINO (come lo pronunciano loro) a veder decollare gli aerei è stata, somiglia a tante tizie* anche italiane che dicono a mammà che a Londra lavorano in un McDonalds e poi si prostituiscono a 50 sterline a botta. *una, italiana, l'ho anche conosciuta, da MacDonalds, era lì a mangiare. |
Re: Aspettando il ban
E' da ieri (ormai ierlaltro direi) che mi hai chiesto il ban, ho aspettato fin qui perché speravo avresti scritto qualcosa.
Buona fortuna per tutto, Marco Russo :) |
Re: Aspettando il ban
ciao marco russo, è stato bello.
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Re: Aspettando il ban
Innanzitutto, in bocca al lupo, però devo quotare questi due post...
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Re: Aspettando il ban
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Equitalia di suo non fa un bel niente, se tu devi 1000€ al comune X piuttosto che ai carabinieri o alla provincia, Equitalia viene attivato dall'ente creditore per riscuotere. Se non hai debiti con un ente, a Equitalia se hai 20 ferrari o esci 10 sere a settimana non frega assolutamente niente, altro che invidia sociale. Io sono di parte perchè ho lavorato su 3-4 sistemi informatici di Equitalia xD |
Re: Aspettando il ban
buona fortuna anche se secondo me hai fatto una bella cazzata, potevi prenderti giorni di ferie o metterti in malattia per sostenere altri colloqui nella tua città o altrove, ma licenziarsi senza poi avere certezze....
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Re: Aspettando il ban
i libri sono un potpurri di tutto quello che si trova su internet
con la ossessione tutta americana dei "manuali" Wiki-How per il resto non ti conosco ma ti auguro anch'io tutto il bene ma perché te ne vai? |
Re: Aspettando il ban
accidenti che coraggio a lasciare un lavoro indeterminato parastatale, è quello che vorrei e dovrei fare anche io, ma come si fà..tu forse sei giovane o hai un titolo di studio spendibile, cmq fai bene, la via del miglioramento è troncare con le situazioni negative
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Re: Aspettando il ban
Ciao!!!!!!
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Re: Aspettando il ban
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'scolta a zio :ridacchiare: |
Re: Aspettando il ban
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Re: Aspettando il ban
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Ci rendiamo conto che la stragrande maggioranza della popolazione, essendo a reddito fisso, non ha nulla da temere, e che a quella parte di gentaglia che, oltre a non pagare le tasse, richiede pure le prestazioni sociali che spetterebbero ai poveri, togliendo loro delle risorse, va fatto pagare quanto non pagato? |
Re: Aspettando il ban
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Re: Aspettando il ban
Lino credo che la verità stia nel mezzo, se da una parte è vero che lo Stato fa bene a controllare l'evasione delle PMI è anche vero che usa 2 pesi e 2 misure, con le prime tolleranza zero e con le grandi imprese (vedi FIAT ora FCA) così come con le mafie si chiudono sempre tutti e 2 gli occhi.
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Re: Aspettando il ban
se le aziende pagassero tutte le tasse che lo stato li richiede
molte avrebbero già chiuso |
Re: Aspettando il ban
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prendiamo l'esempio dell'IKEA, nulla da eccepire, bei mobili, si mangia bene, etc, però prima del suo arrivo l'Italia era riconosciuta nel mondo anche per i suoi mobili oltre che per il cibo e la moda, ora i mobilifici Italiani sono ridotti all'osso perché per sopperire alla pressione fiscale che hanno sono costretti a fare prezzi 2-3 volte superiori a quelli dell'IKEA che dalla sua non solo ha il vantaggio della grande produzione, quindi minor costi, ma non paga manco le tasse. Poi possiamo anche dire che in Italia c'è poco spirito imprenditoriale e troppo individualismo, 20 anni fa potevano unirsi tutti e fare una loro multinazionale e ora starebbero tutti meglio, però il problema di fondo rimane perché i soldi dall'Italia finiscono nelle casse di aziende che hanno i conti nei paradisi fiscali e non è solo l'IKEA, se pensiamo al mondo degli hosting e dell'informatica... |
Re: Aspettando il ban
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poi quando eleggono la residenza fiscale al'estero in paesi dove le tasse sono più favorevoli qua non pagheranno più niente o quasi |
Re: Aspettando il ban
hai preso una scelta rischiosa puo' andarti bene o male, lasciare un lavoro a tempo indeterminato quasi statale senza avere alternative non e' molto ragionevole a meno che non si abbia lauree e specializzazioni spendibili anche all'estero,andare all'estero per migliorare un tenore di vita pessimo e' una buona idea in quanto psicologicamente puoi adattarti ai lavori a basso salario che gli autoctoni non vogliono fare mentre se vuoi fare i soldi e non hai qualifiche di alto livello, quindi parlo di lauree spendibili e specializzazioni, rischi di andare incontro a frustrazioni e basta
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Re: Aspettando il ban
Non lasciare il tuo lavoro, a meno che tu abbia trovato una altro lavoro nel frattempo :testata:
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