FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   come siamo visti da fuori (https://fobiasociale.com/come-siamo-visti-da-fuori-40235/)

Norah 15-12-2013 00:13

come siamo visti da fuori
 
Ciao a tutti! E' sabato sera e io come al solito sono a casa.
Comunque, volevo dire che forse buona parte dei motivi per cui noi sociofobici soffriamo e stiamo male sono tutti inventati nella nostra testa. A mio parere non c'è nulla che per davvero ci distingue dagli altri come spesso e volentieri siamo portati a credere. Siamo semplicemente più portati ad amplificare il senso della vergogna e il senso d'imbarazzo rispetto agli altri.
Per me ci facciamo troppe pare. Vediamo le persone come minacciose quando siamo noi i primi a RIFIUTARE gli altri con il nostro modo di fare e con il nostro linguaggio non verbale (sguardo sfuggente, braccia conserte...). Giustamente poi gli altri si allontanano.. sembra strano ma anche loro hanno la necessità di sentirsi apprezzati e accettati quanto l'abbiamo noi... se prendessimo in mano le redini e fossimo noi i primi a gestire le nostre relazioni (invece che farle dipendere dagli altri) per me cambierebbe tutto! Se ci mostrassimo più aperti e accoglienti le persone adorerebbero le nostre attenzioni nei loro confronti e non ci sentiremmo più esclusi.
Temiamo di parlare alle persone per paura di dire cose poco interessanti, di conseguenza parliamo il meno possibile ma pure questo è un segnale di disinteresse nei confronti dell'altro (loro manco sanno che esistono problemi come la fobia sociale, quindi interpretano male!).
(Perdipiù ho notato che in quanto ad argomenti di conversazione si accontentano di molto poco, basta dire cose molto semplici (quasi banali) e si possono fare tranquillamente small talking con chiunque.... d'altronde è sempre da lì che inizia poi una relazione di amicizia vera e propria).
Cosa ne pensate?

Luke cd 15-12-2013 00:15

Re: come siamo visti da fuori
 
Tutte cose a cui arrivavo da solo, niente di nuovo, roba trita e ritrita che mi ripetono da anni e anni e anni, in continuazione, posso solo dire che ormai la mia vita è sprecata, tutto qua..

LoneWolf89 15-12-2013 00:16

Re: come siamo visti da fuori
 
Abbastanza d'accordo con te. :applauso:

shady74 15-12-2013 00:20

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Luke cd (Messaggio 1196637)
Tutte cose a cui arrivavo da solo, niente di nuovo, roba trita e ritrita che mi ripetono da anni e anni e anni, in continuazione, posso solo dire che ormai la mia vita è sprecata, tutto qua..

Quoto.....

Norah 15-12-2013 01:43

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Luke cd (Messaggio 1196637)
Tutte cose a cui arrivavo da solo, niente di nuovo, roba trita e ritrita che mi ripetono da anni e anni e anni, in continuazione, posso solo dire che ormai la mia vita è sprecata, tutto qua..

Perché è sprecata? perché non puoi più cambiare?

Luke cd 15-12-2013 01:45

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Norah (Messaggio 1196729)
Perché è sprecata? perché non puoi più cambiare?

Non puoi cambiarla, se sei completamente solo puoi fare tutti i corsi, tutte le attività di questo mondo, rimarrai solo come un cane, quello che sono io.
E credimi uscire non serve a molto se sei solo, non hai amici, parenti, conoscenti, animali e voglio vedere come fai a vivere serenamente.
La depressione casca su di te e ti rovina la vita

Tribe 15-12-2013 01:50

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Luke cd (Messaggio 1196637)
Tutte cose a cui arrivavo da solo, niente di nuovo, roba trita e ritrita che mi ripetono da anni e anni e anni, in continuazione.


Che poi 'sto atteggiamento da professori... questo "NOI" che a volte su questo forum diventa "VOI"... Hanno trovato la formula magica ??? Benissimo dico io, escano, si facciano una vita e non stiano qui a ad affondare il coltello nella piaga più di quanto non lo sia già per i ***** suoi. Non so se è chiaro !!!

Luke cd 15-12-2013 01:52

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Tribe (Messaggio 1196735)
Che poi 'sto atteggiamento da professori... questo "NOI" che a volte su questo forum diventa "VOI"... Hanno trovato la formula magica ??? Benissimo dico io, escano, si facciano una vita e non stiano qui a ad affondare il coltello nella piaga più di quanto non lo sia già per i ***** suoi. Non so se è chiaro !!!

è quello che mi chiedo..forse lo fanno apposta boh ..VOI..i giudici supremi ahah

blu91 15-12-2013 02:00

Re: come siamo visti da fuori
 
per me è come una questione di linguaggio, se uno è italiano e l'altro è inglese e non sanno parlare nessun'altra lingua non si capiranno mai. ecco noi sociofobici o depressi o evitanti ecc. parliamo un'altra lingua rispetto alla gente normale. per esempio se uno non ha la ragazza lo capisco benissimo, se odia i luoghi affollati lo capisco benissimo, se non ha amici lo capisco benissimo, ma vaglielo a spiegare ai normali che passi tutti i sabati sera a casa...ti prendono per sfigato, depresso e ti prenderanno in giro a vita...che amarezza.

LoneWolf89 15-12-2013 02:03

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Tribe (Messaggio 1196735)
Che poi 'sto atteggiamento da professori... questo "NOI" che a volte su questo forum diventa "VOI"... Hanno trovato la formula magica ??? Benissimo dico io, escano, si facciano una vita e non stiano qui a ad affondare il coltello nella piaga più di quanto non lo sia già per i ***** suoi. Non so se è chiaro !!!

Si hanno dei problemi in comune e si cerca di aiutarci l'un l'altro. Aiutarci a capire per aiutarci ad agire. Non mi pare niente di malvagio, ANZI... Sicuramente la soluzione non è piangersi addosso convincendosi che il mondo si è coalizzato contro i fobici.

Luke cd 15-12-2013 02:05

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da LoneWolf89 (Messaggio 1196747)
Si hanno dei problemi in comune e si cerca di aiutarci l'un l'altro. Aiutarci a capire per aiutarci ad agire. Non mi pare niente di malvagio, ANZI... Sicuramente la soluzione non è piangersi addosso convincendosi che il mondo si è coalizzato contro i fobici.

è un giudicare da un altarino già questo, aiutare è un altro paio di maniche

LoneWolf89 15-12-2013 02:09

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Luke cd (Messaggio 1196750)
è un giudicare da un altarino già questo, aiutare è un altro paio di maniche

Sicuramente aiutare non vuol dire dirvi ciò che voi volete sentirvi dire.

Sto usando il voi perchè in questo caso siamo due casi differenti, io che la penso in un modo e gli altri in un altro modo.

Luke cd 15-12-2013 02:11

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da LoneWolf89 (Messaggio 1196752)
Sicuramente aiutare non vuol dire dirvi ciò che voi volete sentirvi dire.

Sto usando il voi perchè in questo caso siamo due casi differenti, io che la penso in un modo e gli altri in un altro modo.

Vabbè dai..chi vuole interagire col mago Otelma prema il tasto rosso del telecomando, io mi levo :miodio:

LoneWolf89 15-12-2013 02:18

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Luke cd (Messaggio 1196753)
Vabbè dai..chi vuole interagire col mago Otelma prema il tasto rosso del telecomando, io mi levo :miodio:

Mah...

Norah 15-12-2013 02:25

Re: come siamo visti da fuori
 
Io volevo condividere questa considerazione. Non volevo giudicare nessuno dato che sono sociofobica anch'io... per aiutarvi (come dite voi) dovevo piangermi addosso, compatirvi o cos'altro?
Comunque non capisco il problema... perché non può funzionare quello che ho detto io? perché invece di essere le vittime contro tutti gli altri non possiamo ribaltare la situazione ed attaccare per primi? (nelle situazioni sociali intendo). Siamo sfigati perché noi prima degli altri ci etichettiamo in questo modo per me.
Io volevo dirvi questa cosa che mi ha detto la mia terapeuta: l'ansia dipende solo dal fatto che vediamo gli altri come minaccia... più nelle situazioni sociali cerchiamo di diminuire l'ansia cercando di rassicurarci (es. andrà tutto bene...) più essa aumenta. Se invece la guardiamo in faccia e la sfidiamo vedete che pian pianino se ne va. Ad esempio mi ha detto di provare tutti i giorni d'immaginare situazioni in cui provo forte imbarazzo, faccio brutte figure di fronte agli altri, eccetera... l'ho fatto per un mese e la mia ansia è notevolmente diminuita. Questo perché solitamente le nostre aspettative sono alte, in questo modo si riducono al minimo e di conseguenza non abbiamo più paura della situazione, non proviamo più ansia.
Per me saranno pure cose scontante trite e ritrite... ma se provate ad applicarle nella realtà potrebbero cambiare davvero il VOSTRO (se preferite) modo di percepire le cose. Sono esperimenti che sto provando anch'io, non mi voglio porre su nessun altarino.

Nimo 15-12-2013 02:56

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da LoneWolf89 (Messaggio 1196747)
Sicuramente la soluzione non è piangersi addosso convincendosi che il mondo si è coalizzato contro i fobici.

Concordo! :applauso:

Anche se per me non si può cambiare, però si può modificare prospettiva, accettarsi e andare avanti ...

super unknown 15-12-2013 03:02

Re: come siamo visti da fuori
 
Norah, Hai scoperto una parte della verità, adesso viene la parte in salita...

LoneWolf89 15-12-2013 03:09

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Nimo (Messaggio 1196759)
Concordo! :applauso:

Anche se per me non si può cambiare, però si può modificare prospettiva, accettarsi e andare avanti ...

No dai, si può cambiare. Io un po' sono cambiato... certo, non sono diventato estroverso, forse non lo diventerò mai e nemmeno ambisco a farlo, però superare almeno alcuni dei nostri limiti sono convinto che sia possibile.

chrissolo 15-12-2013 07:09

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Norah (Messaggio 1196635)
Ciao a tutti! E' sabato sera e io come al solito sono a casa.
Comunque, volevo dire che forse buona parte dei motivi per cui noi sociofobici soffriamo e stiamo male sono tutti inventati nella nostra testa. A mio parere non c'è nulla che per davvero ci distingue dagli altri come spesso e volentieri siamo portati a credere. Siamo semplicemente più portati ad amplificare il senso della vergogna e il senso d'imbarazzo rispetto agli altri.
Per me ci facciamo troppe pare. Vediamo le persone come minacciose quando siamo noi i primi a RIFIUTARE gli altri con il nostro modo di fare e con il nostro linguaggio non verbale (sguardo sfuggente, braccia conserte...). Giustamente poi gli altri si allontanano.. sembra strano ma anche loro hanno la necessità di sentirsi apprezzati e accettati quanto l'abbiamo noi... se prendessimo in mano le redini e fossimo noi i primi a gestire le nostre relazioni (invece che farle dipendere dagli altri) per me cambierebbe tutto! Se ci mostrassimo più aperti e accoglienti le persone adorerebbero le nostre attenzioni nei loro confronti e non ci sentiremmo più esclusi.
Temiamo di parlare alle persone per paura di dire cose poco interessanti, di conseguenza parliamo il meno possibile ma pure questo è un segnale di disinteresse nei confronti dell'altro (loro manco sanno che esistono problemi come la fobia sociale, quindi interpretano male!).
(Perdipiù ho notato che in quanto ad argomenti di conversazione si accontentano di molto poco, basta dire cose molto semplici (quasi banali) e si possono fare tranquillamente small talking con chiunque.... d'altronde è sempre da lì che inizia poi una relazione di amicizia vera e propria).
Cosa ne pensate?

Io dissento totalmente.
Perché io mi sono sforzato parecchio negli ultimi 3 anni di aprirmi e cercare di costruire un ponte verso gli altri.. di fare quel che dici (considerare gli altri, i loro problemi e le loro difficoltà, sforzarmi di comunicare.. per quel che sono capace.. cioè assai poco)

E' stato un doloroso fallimento che mi ha fatto star male e tolto quasi del tutto la speranza.

Perché ho scoperto che quel che fai non basta, che non funziona manco così.. e che nella socializzazione contano soprattutto delle cose (come l'esperienza e il vissuto) che non puoi modificare e su cui non hai controllo.

Puoi sforzarti quanto ti pare o addirittura FORZARTI ad andare contro la tua natura riservata e chiusa, ma il punto cruciale resta che devi avere qualcosa da offrire e rappresentare un qualcosa che l'altro vuole.. sennò i rapporti sociali non nascono nemmeno, per quanta determinazione e buona volontà e sincero desiderio uno ci possa mettere.

chrissolo 15-12-2013 07:10

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1196760)
Norah, Hai scoperto una parte della verità, adesso viene la parte in salita...

già

Altamekz 15-12-2013 09:54

Re: come siamo visti da fuori
 
già...tieni pure ragione, ma sono stanco ed in riserva :nonso: serve una atto di quasi follia

Hal86 15-12-2013 11:07

Re: come siamo visti da fuori
 
Io sono daccordo sulla prima parte che dice che non avete (uso l' "avete" riferendomi a chi è sociofobico) niente di diverso dalle altre persone ma non sulla seconda e cioè.. di fondo condivido tutto il discorso eh.. però non condivido l'automatismo a cui giunge del tipo "e così non saremmo esclusi avremmo tanti amici e tutti felici e contenti" purtroppo le cose non stanno così. Anzi.. io credo che in quest'ultimo periodo in cui mi sono mostrato più propositivo e propenso a tendere le mani verso l'esterno ho fatto meno amicizie in assoluto. Purtroppo entrano in gioco tutt'altri fattori e sebbene il discorso sia di fondo molto corretto e carino... nella pratica non va tutto in scioltezza così. Nella realtà puoi trovarti a fare tanto per gli altri e gli altri non fare nulla di nulla indietro per te. Anzi.. oserei dire che è sempre così.

dintei166 15-12-2013 11:48

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Norah (Messaggio 1196635)
Ciao a tutti! E' sabato sera e io come al solito sono a casa.
Comunque, volevo dire che forse buona parte dei motivi per cui noi sociofobici soffriamo e stiamo male sono tutti inventati nella nostra testa. A mio parere non c'è nulla che per davvero ci distingue dagli altri come spesso e volentieri siamo portati a credere. Siamo semplicemente più portati ad amplificare il senso della vergogna e il senso d'imbarazzo rispetto agli altri.
Per me ci facciamo troppe pare. Vediamo le persone come minacciose quando siamo noi i primi a RIFIUTARE gli altri con il nostro modo di fare e con il nostro linguaggio non verbale (sguardo sfuggente, braccia conserte...). Giustamente poi gli altri si allontanano.. sembra strano ma anche loro hanno la necessità di sentirsi apprezzati e accettati quanto l'abbiamo noi... se prendessimo in mano le redini e fossimo noi i primi a gestire le nostre relazioni (invece che farle dipendere dagli altri) per me cambierebbe tutto! Se ci mostrassimo più aperti e accoglienti le persone adorerebbero le nostre attenzioni nei loro confronti e non ci sentiremmo più esclusi.
Temiamo di parlare alle persone per paura di dire cose poco interessanti, di conseguenza parliamo il meno possibile ma pure questo è un segnale di disinteresse nei confronti dell'altro (loro manco sanno che esistono problemi come la fobia sociale, quindi interpretano male!).
(Perdipiù ho notato che in quanto ad argomenti di conversazione si accontentano di molto poco, basta dire cose molto semplici (quasi banali) e si possono fare tranquillamente small talking con chiunque.... d'altronde è sempre da lì che inizia poi una relazione di amicizia vera e propria).
Cosa ne pensate?

Sono in parte d'accordo. :)
Sulle pare mentali va bene, può essere tutto creato e amplificato dal nostro cervello, ma è proprio questo a renderlo più ostico da superare.
Sull'essere differenti dagli altri, beh, io non mi sento un animale sociale come certe persone che conosco, non soffro a passare del tempo in solitudine o il sabato sera in casa sul divano, la mia collega discotecomane si suiciderebbe.
In diverse occasioni il nostro, o il mio, parlo per me, atteggiamento è stato sicuramente visto come ostile, non partecipe, poco collaborativo: l'ultima volta pochi giorni fa quando al lavoro si parlava di aperitivo di Natale, ecco ho il terrore che mi chiedano di partecipare perché so già che ora saremo in 3 o 4 ma l'invito all'evento si estenderebbe a dismisura. Ho vagamente risposto che avrò molte cose da fare, che dipende dal giorno, ecc. Mi hanno fanno notare che vivo da sola e non ho né figli da accudire né cani da portare a spasso.
Come mi vedono quindi da fuori? come una che evita, probabilmente, come un'asociale, o una tirchia che non vuole spendere 5 euro per un aperitivo.
Non ne ho la minima idea.
Non mi sento esclusa, mi escludo.
Non è il temere la difficoltà di gestione delle relazioni, ma il non volere relazionarsi a priori con il prossimo. Da ciò come se ne esce?

IlForumista 15-12-2013 12:31

Re: come siamo visti da fuori
 
Sono sostanzialmente d'accordo, almeno con il mio vissuto e la mia esperienza di vita è un discorso giusto :bene: Quello che io mi sto sforzando di cambiare, infatti, è capire come le mie ansie e paranoie, e quindi i miei comportamenti, influenzano e colpiscono gli altri. Infatti, come dici tu, è difficile che, pur essendo brave persone, dei ragazzi che per fortuna loro non hanno problemi sociali vadano a pensare toh tizio è sociofobico, anche perchè probabilmente mai hanno sentito questo termine. Di contro, più probabilmente mi giudicheranno negativamente. Ma non negativamente nel senso di sfigato, depresso ecc. ma bensì non so, ora faccio esempi, maleducato, antipatico ecc. come noi giudichiamo loro in pratica. Forse solo per noi esiste la divisione estroversi\fobici, una persona che non ha problemi sociali manco sta a pensare a sta divisione, ma dirà "mi piace come persona", "non mi piace come persona". Per esempio se io non faccio mai regali ai compleanni a cui mi invita(va)no, io so che lo faccio per paranoie e ansie, ma gli altri giustamente pensano che sono stronzo e taccagno. Così se non parlo, o quando mi parlano schivo, passo per antipatico o riservato, non per uno che sta maledettamente male dentro quando deve parlare. Comunque, come ti hanno detto altri, il problema è superare queste convinzioni, è passare dal saperlo all'affrontarlo e vincerlo.

Tribe 15-12-2013 12:35

Re: come siamo visti da fuori
 
Puoi cambiare, puoi porti in maniera completamente diversa, puoi fare quello che ti pare, se dall'altra parte "è no", "È NO" e basta.

shady74 15-12-2013 12:46

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Tribe (Messaggio 1196735)
Che poi 'sto atteggiamento da professori... questo "NOI" che a volte su questo forum diventa "VOI"... Hanno trovato la formula magica ??? Benissimo dico io, escano, si facciano una vita e non stiano qui a ad affondare il coltello nella piaga più di quanto non lo sia già per i ***** suoi. Non so se è chiaro !!!

Finalmente qualcuno che parla pane al pane e vino al vino... :bene:

Poi massima condivisione con i post di Lukecd

shady74 15-12-2013 12:54

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Tribe (Messaggio 1196811)
Puoi cambiare, puoi porti in maniera completamente diversa, puoi fare quello che ti pare, se dall'altra parte "è no", "È NO" e basta.

E' questo il punto.
Io ho provato a socializzare con molta gente, non imponendomi, ma avvicinandomi con garbo... ne ho ricevuto indifferenza, a volte scherno, e nella migliore delle ipotesi mi hanno fatto capire che non volevano avere niente a che fare con me.
Poi non tutti sono così, ed ho trovato anche persone con cui socializzare, ma sono poche purtroppo.
Ora scatterà la critica: "Non si può piacere a tutti!" è vero... ma almeno io ci ho provato a farmi avanti, se mi scartano, amen...
Quindi questo punto non me lo può contestare nessuno.
Io non vado con persone che non mi vogliono tra i piedi e, nel mio caso, nessuno dica che non ho fatto tentativi seri per migliorare, perché non sa niente di me ed inoltre dice una stupidaggine enorme, perché di tentativi per migliorare il mio stato ne ho fatti, eccome.

Tribe 15-12-2013 13:06

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1196825)
Ora scatterà la critica: "Non si può piacere a tutti!" è vero... ma almeno io ci ho provato a farmi avanti, se mi scartano, amen...
Quindi questo punto non me lo può contestare nessuno.

Avrei voluto scriverlo nel mio post, ne ho fatto a meno perché pensavo fosse scontato, ad ogni modo hai fatto bene a puntualizzare perché qui sopra non si sa mai...

Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1196825)
Io non vado con persone che non mi vogliono tra i piedi

E straquoto anche qui: se dall'altra parte È NO non c'è niente da fare , è inutile.

Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1196825)
e, nel mio caso, nessuno dica che non ho fatto tentativi seri per migliorare, perché non sa niente di me ed inoltre dice una stupidaggine enorme, perché di tentativi per migliorare il mio stato ne ho fatti, eccome.

Idem, mi sono fatto un mazzo così per anni e anni e non è cambiato un *****. Gente che parla come se mi conoscesse da sempre e di me non sa un *****.

LoneWolf89 15-12-2013 13:40

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Tribe (Messaggio 1196811)
Puoi cambiare, puoi porti in maniera completamente diversa, puoi fare quello che ti pare, se dall'altra parte "è no", "È NO" e basta.

Sì ma di quale "altra parte" parli? Le persone non sono mica tutte uguali, se cento ti dicono di no non vuol dire che qualcuno non ti dirà mai di sì. Poi bisogna anche sapersele scegliere le persone eh, già guardandole in faccia puoi capire molte cose su di loro e farti un'idea se può valere la pena avvicinarsi.

LoneWolf89 15-12-2013 13:47

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 1196773)
Perché ho scoperto che quel che fai non basta, che non funziona manco così.. e che nella socializzazione contano soprattutto delle cose (come l'esperienza e il vissuto) che non puoi modificare e su cui non hai controllo.

Esatto, hai detto bene. Contano molto l'esperienza e il vissuto, ma questo non è un motivo per dire "basta, non sono in grado, non ho i mezzi". Capire questo deve semplicemente servire a cambiare approccio, a mettersi in testa che i risultati positivi nelle socializzazioni sono solo l'obiettivo finale ma che nel frattempo ci sono altre prove intermedie da superare. Un po' come l'eroe che per sconfiggere il drago deve prima recuperare la spada nella caverna.

Ad esempio: risulti poco interessante alle ragazze? Renditi prima più interessante, fai cose che potrebbero farti avvicinare a loro. Io ad esempio mi sono avvicinato alla musica e ho unito l'utile al dilettevole, ho iniziato a suonare la chitarra perchè mi piace e so che anche alle ragazze piacciono i chitarristi. Insomma, devi ragionare in questo modo.

Norah 15-12-2013 14:33

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1196825)
E' questo il punto.
Io ho provato a socializzare con molta gente, non imponendomi, ma avvicinandomi con garbo... ne ho ricevuto indifferenza, a volte scherno, e nella migliore delle ipotesi mi hanno fatto capire che non volevano avere niente a che fare con me.
Poi non tutti sono così, ed ho trovato anche persone con cui socializzare, ma sono poche purtroppo.
Ora scatterà la critica: "Non si può piacere a tutti!" è vero... ma almeno io ci ho provato a farmi avanti, se mi scartano, amen...
Quindi questo punto non me lo può contestare nessuno.
Io non vado con persone che non mi vogliono tra i piedi e, nel mio caso, nessuno dica che non ho fatto tentativi seri per migliorare, perché non sa niente di me ed inoltre dice una stupidaggine enorme, perché di tentativi per migliorare il mio stato ne ho fatti, eccome.

Ma guarda, poi bisogna vedere anche come interpretiamo gli altri. A me sembra un pò strano che una persona venga scartata così a caso. Che cosa'avrai mai fatto o detto di così poco interessante o stupido?. Te l'hanno detto chiaramente o sei tu che l'hai dedotto?.
I sociofobici vedono critiche e rifiuti dappertutto. Basta che entrino in una stanza e già si sentono malgiudicati. Ad esempio se mentre parliamo vediamo che una persona non ci sta guardando negli occhi subito pensiamo di essere poco interessanti e che quella persona ci stia snobbando... mentre invece sta semplicemente riflettendo su quello che gli stiamo dicendo. Abbiamo la presunzione di leggere nella mente le persone quando in realtà, come è stato detto precedentemente, ognuno ha pensieri e opinioni proprie.

Novak 15-12-2013 14:37

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Norah (Messaggio 1196896)
Ma guarda, poi bisogna vedere anche come interpretiamo gli altri. A me sembra un pò strano che una persona venga scartata così a caso. Che cosa'avrai mai fatto o detto di così poco interessante o stupido?. Te l'hanno detto chiaramente o sei tu che l'hai dedotto?.
I sociofobici vedono critiche e rifiuti dappertutto. Basta che entrino in una stanza e già si sentono malgiudicati. Ad esempio se mentre parliamo vediamo che una persona non ci sta guardando negli occhi subito pensiamo di essere poco interessanti e che quella persona ci stia snobbando... mentre invece sta semplicemente riflettendo su quello che gli stiamo dicendo. Abbiamo la presunzione di leggere nella mente le persone quando in realtà, come è stato detto precedentemente, ognuno ha pensieri e opinioni proprie.

Questa è una grossa fetta di verità ma non l'unica!
Chi non si esprime in un certo modo, non pensa in un certo modo (magari preferisce fare cose più tranquille, inserirsi in un gruppo pian piano e non dalla porta principale sbraitando e urlando) viene visto come un diverso da molti.
Nel peggiore dei casi pure come un debole, e quando certa gente ti vede debole, ti aggredisce. Forti coi deboli e deboli coi forti, è così da sempre.

Blue_Moon 15-12-2013 14:37

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Tribe (Messaggio 1196735)
Che poi 'sto atteggiamento da professori... questo "NOI" che a volte su questo forum diventa "VOI"... Hanno trovato la formula magica ??? Benissimo dico io, escano, si facciano una vita e non stiano qui a ad affondare il coltello nella piaga più di quanto non lo sia già per i ***** suoi. Non so se è chiaro !!!

Non mi sembra che l'intento di Norah fosse quello di ergersi su un piedistallo, proclamare la Verità a tutti noi piccoli fobici e poi pretendere obbedienza assoluta al Verbo. Stava semplicemente condividendo con noi alcune sue osservazioni che, tra l'altro, sono condivisibili: come si può sperare di avere una vita relazione quantomeno decente se noi per primi evitiamo gli altri? Oltretutto, il fatto che una persona s'interroghi sul come migliorare la propria vita, non significa che la persona in questione stia benissimo, vada in discoteca ogni sera e cambi fidanzato una volta al mese, significa semplicemente che sta cercando un modo per risollevarsi; ritieni che non sia il modo più adatto a te? liberissimo di contestarlo, ma da qui a sollevare polemiche inutili verso utenti che si sono posti in modo tutt'altro che arrogante mi sembra ridicolo.
Questo forum, oltre che un muro del pianto, dovrebbe essere anche un luogo di confronto e di "auto-mutuo-aiuto", non è giusto cacciare letteralmente dal sito chiunque cerchi di portare un po' di costruttività.

shady74 15-12-2013 15:14

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Norah (Messaggio 1196896)
Ma guarda, poi bisogna vedere anche come interpretiamo gli altri. A me sembra un pò strano che una persona venga scartata così a caso. Che cosa'avrai mai fatto o detto di così poco interessante o stupido?. Te l'hanno detto chiaramente o sei tu che l'hai dedotto?.
I sociofobici vedono critiche e rifiuti dappertutto. Basta che entrino in una stanza e già si sentono malgiudicati. Ad esempio se mentre parliamo vediamo che una persona non ci sta guardando negli occhi subito pensiamo di essere poco interessanti e che quella persona ci stia snobbando... mentre invece sta semplicemente riflettendo su quello che gli stiamo dicendo. Abbiamo la presunzione di leggere nella mente le persone quando in realtà, come è stato detto precedentemente, ognuno ha pensieri e opinioni proprie.

Se io scrivo dei messaggi (mp o e-mail) ad una persona, e questa non mi risponde nemmeno, cosa devo pensare?
Se una persona che sembra essermi amica conoscendo meglio il mio carattere o vedendo una mia foto o conoscendomi di persona si eclissa, cosa devo pensare?
Se ogni volta che invito una persona ad uscire per fare anche solo una passeggiata e questa rifiuta sistematicamente, quando poi vengo a sapere che comunque esce di frequente con altre persone, cosa devo pensare?
Se sono in un gruppo e tutti parlano con tutti tranne che con me, che cosa devo pensare?
Se nello stesso gruppo, quello che dico io non viene manco ascoltato, che cosa devo pensare?
Se un giorno lontano, vincendo la mia timidezza chiesi a dei miei compagni di classe di unirmi a loro per giocare a pallone e questi mi risposero "Vai via brutto sfigato, non ti vogliamo!", che cosa devo pensare?
Potrei continuare con la serie, ma credo che il post assumerebbe dimensioni enormi.
Non ho fatto niente di stupido o odioso nei confronti di queste persone, semplicemente ci sono individui che odiano le persone chiuse ed introverse, tanto più se non hanno neanche un bell'aspetto esteriore.
Si diventa come dei "pezzi" mal riusciti da scartare.
Quindi per favore non alludere che sono allucinazioni, in quanto queste sono cose provate sulla mia pelle... forse bisognerebbe cercare di capire di più la gente prima di attaccargli etichette addosso di visionari...
Come diceva poco sopra qualcuno, se la gente ti dice NO, purtroppo è NO.

shady74 15-12-2013 15:18

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Novak (Messaggio 1196899)
Questa è una grossa fetta di verità ma non l'unica!
Chi non si esprime in un certo modo, non pensa in un certo modo (magari preferisce fare cose più tranquille, inserirsi in un gruppo pian piano e non dalla porta principale sbraitando e urlando) viene visto come un diverso da molti.
Nel peggiore dei casi pure come un debole, e quando certa gente ti vede debole, ti aggredisce. Forti coi deboli e deboli coi forti, è così da sempre.

Quoto.....

Tribe 15-12-2013 15:20

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1196933)
Quindi per favore non alludere che sono allucinazioni, in quanto queste sono cose provate sulla mia pelle... forse bisognerebbe cercare di capire di più la gente prima di attaccargli etichette addosso di visionari...
Come diceva poco sopra qualcuno, se la gente ti dice NO, purtroppo è NO.


In effetti 'sta storia del "deve essere una tua impressione/deduzione/quel che pare" ha stancato e non poco, come se non fossimo "lucidi" e "orientati"...

shady74 15-12-2013 15:25

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue_Moon (Messaggio 1196900)
come si può sperare di avere una vita relazione quantomeno decente se noi per primi evitiamo gli altri?

E come mai certa gente se la inviti ad uscire trova mille scuse per non accettare? Io ho conosciuto gente che era più disinvolta di me (uomini e donne), eppure si inventava ogni sorta di scusa per non uscire con me... se gli stavo sul cazzo poteva anche dirlo chiaro e tondo, al posto di prendermi per il culo...
Più che proporsi, una persona perbene, cosa deve fare? E se sono gli altri sistematicamente a scartarti, come bisogna comportarsi?
A questa ultima domanda vedo che non risponde mai nessuno in questo forum.

Tribe 15-12-2013 15:27

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1196941)
Più che proporsi, una persona perbene, cosa deve fare? E se sono gli altri sistematicamente a scartarti, come bisogna comportarsi?
A questa ultima domanda vedo che non risponde mai nessuno in questo forum.

:riverenza: :bene: :riverenza:


Aspettiamo e speriamo.

shady74 15-12-2013 15:28

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Tribe (Messaggio 1196936)
In effetti 'sta storia del "deve essere una tua impressione/deduzione/quel che pare" ha stancato e non poco, come se non fossimo "lucidi" e "orientati"...

Sì, francamente ormai è un'indecenza sentirsi dire cosa fare e cosa non fare da persone che manco ti conoscono...
Quello che fa incazzare è che vogliono appiopparci TUTTA la colpa a noi!

shady74 15-12-2013 15:29

Re: come siamo visti da fuori
 
Quote:

Originariamente inviata da Tribe (Messaggio 1196943)
:riverenza: :bene: :riverenza:


Aspettiamo e speriamo.

Non risponderà nessuno, al massimo ci attaccheranno come al solito, vedrai...


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 15:38.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.