Paura di esser amati
 

è normale che mi senta a disagio anche se qualcuno dimostra di volermi bene pubblicamente (ad esempio facendomi un grande favore, o dandomi una pacca sulla spalla)? :o

Re: Paura di esser amati
 

Secondo te è normale?

Re: Paura di esser amati
 

Sicuramente non è normale per gli altri, per i sociofobici non saprei, altrimenti non avrei chiesto qui :pensando:

Re: Paura di esser amati
 

Secondo me dovresti essere contento.:bene:

Re: Paura di esser amati
 

Non ci sono elementi per giudicare.

Dipende dalle tue sensazioni, dalle motivazioni.

Ci sono persone schive e se a loro piace non c'è nulla di male, poi ci sono persone che si costringono a vivere cose che non vorrebbero, perchè bloccate in qualche maniera.

L'importante per me è non avere queste paure o blocchi nell'intimità, li è di sicuro indice di un problema da affrontare, di fronte al pubblico ci sono sempre state persone che non amano mettersi in mostra, è una cosa parecchio comune.

Re: Paura di esser amati
 

Perchè?

Per "amare" intendo il senso più ampio di esso (includo anche l'amicizia)... Scusatemi per il titolo fuorviante, l'ho scritto senza pensarci e non ho neanche controllato se era coerente con il messaggio che avevo scritto :sarcastico:
Comunque, grazie per la risposta :)

Re: Paura di esser amati
 

Il titolo è un lapsus secondo me, e nel descrivere ti sei un po' nascosto, manifestando quel carattere riservato di cui parli e che probabilmente ti fa vergognare di aprirti, specialmente in pubblico.

Cosa che qui invece puoi fare tranquillamente, poichè si è qui per questo tutto sommato, per dire ciò che altrove non si dice.

Qui si fa l'Italia o si muore (citando Garibaldi) :mrgreen:

Io credo sia normale avere paura di essere amati, perchè essere amati vuol dire anche essere "costretti" a donare amore, e quindi crescere, assumere responsabilità verso l'altra persona e lo si fa senza saperlo fare, senza che ci sia stato insegnato bene.

C'è un detto che dice che il dramma è che si diventa adulti prima di capire cosa vuol dire esserlo.

Ed è dove sei ora il centro della vita, in questo dilemma che quell'aforisma dispiega, il tuo futuro come persona, nelle tue scelte, in come costruisci la tua persona, certo che c'è da avere paura.

Essere amati vuol dire anche fidarsi, cosa che non sempre è facile, poichè solo chi si fida può essere tradito, deluso.

Essere amati vuol dire mostrare le nostre debolezze, il nostro bisogno di affetto e di certezze, di aiuto nella vita, cosa che magari vogliamo nascondere il più possbile.

Secondo me è normale non conoscere, non saper affrontare bene queste cose, è normale avere paura, dubitare, essere fragili, insicuri.

Si va a tentativi nella vita, cercando di fare il meglio che possiamo, e se si sbaglia con le persone, si cerca di rimediare.

Avere degli affetti, degli amici è una fortuna, e non è una cosa che arriva sempre e che sempre c'è, bisogna pensarci a questo, rispettare queste cose che abbiamo e non voltargli le spalle, non per orgoglio almeno.

Re: Paura di esser amati
 

Per me non è questione di sapere se è normale o meno, ma di capire se per te è un problema e se può limitarti.
Anche in me ho notato nel tempo una simile disagio, nel ricevere complimenti, apprezzamenti, ringraziamenti o anche doni.
La mia impressione è che sia un po' un tentativo di sembrare distaccati, una paura di far vedere il bisogno di affetto che in realtà proviamo nel profondo.

Re: Paura di esser amati
 

In effetti è stato proprio un lapsus, ho scritto il mio messaggio e poi, senza pensarci, ho messo questo titolo :pensando:

Hai ragione, non so perchè, ma ho una certa reticenza a scrivere tutto pubblicamente anche qua, nonostante la mia identità si nasconda dietro ad un nick :D

Grazie per avermi confortato con questo discorso, grazie, davvero. Ha contribuito a date forma ai pensieri indistinti che occupavano la mia mente :)

Hai ragione!

Sinceramente non ho ancora capito se mi limiti o meno, perchè con chi dimostra di volermi bene non farei mai una battuta di quelle tipiche da "amici adolescenti" (quelle che, se prese fuori contesto, potrebbero risultare offensive), ed è anche più difficile iniziare una conversazione, però una volta "imbroccato" l'argomento giusto, mi sento molto più sciolto di quanto non lo sarei con una persona che non mi dimostra affetto. Non so... è tutto così confuso...
Forse hai ragione, molto probabilmente è quella la causa!

Re: Paura di esser amati
 

E' esattametne corretta la tua indagine.

Nascondi la dimostrazione di affetto poichè la immagini come atto di debolezza.

La immagini atto di debolezza poichè temi e nascondi le fragilità che tutti hanno, chi più e chi meno.

Ne hai paura perchè ti chiedi se è giusto per te, se è la strada corretta, se può avere conseguenze negative, e se saresti ugualmente accettato rivelando altre parti che ti compongono.

Oguno fa la sua strada, non è facile dire cosa è giusto, cosa porta bene, si tratta di provare a volte, di tentare e verificare gli esiti.

Secondo me le persone che ci vogliono bene meritano affetto, non va nascosto e quando si ha bisogno ci si può confidare, ma solo con chi mertia la nostra fiducia.

Re: Paura di esser amati
 

Presente :(

Re: Paura di esser amati
 

No, paura di essere perculati è diverso

Re: Paura di esser amati
 

io ho la paura opposta.. di non essere amato mai da nessuno.
e visto che è quel che è successo per tutto il corso della mia vita.. è la paura più grande che ho.

Re: Paura di esser amati
 

Non è bello essere amati per poi essere usati, l'amore così come l'amicizia va quasi sempre a scontrarsi con quello che in realtà vorremmo, recitiamo un copione ma non siamo soddisfatti e col tempo le conseguenze spuntano fuori (litigi, botte, ecc)

Re: Paura di esser amati
 

È che poi ti senti tipo obbligato a entrare in relazione e niente scuse.

Re: Paura di esser amati
 

Essere amati implica anche una sorta di benevola "invadenza" da parte della persona che ama. Si presuppone che chi ama voglia partecipare attivamente alla vita dell'amato, che voglia essergli di sostegno in più momenti se non in ogni momento e questo significa stare molto a contatto......il che potrebbe essere un problema se l'amato non riama o, semplicemente, ha un carattere molto riservato. Trovare un equilibrio non è semplice......comunque una pacca sulla spalla, secondo me, è solo un semplice segno di approvazione/amicizia quindi la teoria del lapsus ci sta tutta :) Per fortuna, qui possiamo aprirci senza pregiudizi...sfruttiamo questa possibilità.

Re: Paura di esser amati
 

Quanto ti capisco!! Anch'io ho sempre il terrore di essere rifiutata e non amata :piangere:
Invece per restare nel topic, non ho paura di essere amata.. anzi sono molto felice quando qualcuno mi dimostra affetto in qualche modo con una pacca sulla spalla, o un sorriso... ho solo paura che tutto finisca ed inizi a trattarmi male all'improvviso o a non volermi più :(

Re: Paura di esser amati
 

ad amare ce la fate invece?

Re: Paura di esser amati
 

Anche se non ho tempo di quotare tutti (devo studiare per una verificona di storia), vi ringrazio di cuore per le vostre risposte :)



Sinceramente ho scritto nel messaggio quello che volevo scrivere, poi ho messo quel titolo senza pensarci o.O





Si :) te?

Re: Paura di esser amati
 

io sì... solo che prima devo anche sentirmi amata e accettata dall'altra parte, altrimenti mi blocco...

Re: Paura di esser amati
 

Sì, benissimo.....ho tanto amore nel mio cuoricino :timidezza:

Re: Paura di esser amati
 

Gente come me non corre il "rischio" di essere amata, e penso anche di meritare questa mancanza...posso consolarmi con una paura in meno :testata::mannaggia::miodio:

Re: Paura di esser amati
 

Niky, ma cosa dici? Tutti meritiamo di essere amati!!

Re: Paura di esser amati
 

A me Stellina è capitata una cosa: non riuscire più ad amare

E' una cosa che mi fa imbelvire, poichè ci riuscivo.

Era forse la cosa migliore di me: essere ingenuo, avere dei buoni sentimenti, delle buone intenzioni, riuscire ad esprimerle, riuscire a parlare, amare.

Faceva tutta parte del mio percorso che avevo fatto.

Poi ho avuto una storia che mi ha ammazzato, uina crisi depressiva grave conseguente a questa relazione malata (ma che in realtà covava sotto ben altro ovviamente), e mi sono ritrovato con un blocco impossibile da violare, un muro che impedisce ad ogni sentimento un po' consistente di venire fuori.

Ne ho dedotto che sono terrorizzato di innamorarmi nuovamente, terrorizzato.

E' orribile questa cosa, per un po' di tempo non mi sono sentito neanche più un essere umano, poi me ne sono fregato sostanzialmente, ho fatto il callo, un po' rassegnato.

Devo lavorare su questa cosa.