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Il valore di una persona
Questo pomeriggio sono andato in fissa con questa storia, dopo che un mio amico telefonicamente mi ha detto che mi stavo svendendo, il che mi ha fatto (S)ragionare sul fatto che svendersi come persona (non sto parlando di lavoro) implica che una persona abbia un certo valore, e che tale valore debba essere in qualche modo stimabile...
E allora, quali sono i fattori che determinano il valore di una persona? In quale ordine di importanza? Esiste forse una specie di formula segreta per calcolare il valore complessivo di una persona, della serie A vale 100, B vale 70, 100>70 e quindi A è una persona migliore di B? |
Re: Il valore di una persona
spero tu stia scherzando
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Re: Il valore di una persona
non credo che qualcuno abbia mai scoperto la formula matematica per calcolare il valore di una persona
ma visto che tu dai i numeri, magari la trovi |
Re: Il valore di una persona
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Re: Il valore di una persona
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Re: Il valore di una persona
nessuno e nulla ha valore, dalla singola persona all'universo/multiverso intero.
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Re: Il valore di una persona
Nessuna persona è di seria A o di serie B.
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Re: Il valore di una persona
Si può parlarne solo per esempi concreti...
Per esmpio il lavoro per 200 euro al mese Chi non conosce i miei problemi direbbe sicuaramente che mi svendo Invece per me è un miracolo lavorare li |
Re: Il valore di una persona
Bè... la verità delle cose è abbastanza inafferrabile.. e bè.. diciamo che ognuno si fa la sua idea di "chi sia meglio di chi"... sulla base dei suoi parametri...
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Re: Il valore di una persona
in realtà è molto semplice:
http://i43.tinypic.com/b3k4dv.jpg valore = 100 http://i39.tinypic.com/sepnno.jpg valore = 0 |
Re: Il valore di una persona
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Re: Il valore di una persona
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Re: Il valore di una persona
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Re: Il valore di una persona
Il valore di una persona oggi è il suo valore economico e la posizione sociale (che dipende dal valore economico).
E' uno dei problemi della nostra società. E' assolutamente valutabile e lo fanno in più occasioni: per esempio quando si muore e viene pagato un indennizzo ai parenti in caso di dolo o colpa. Tutti ti vendono o ti venderanno per salvarsi la pelle oggi, o per emergere tra i mediocri, o per quel piatto di lenticchie, o per 30 danari. Basta controllare l'ideologia dominante, la filosofia di vita, e mettere le persone una contro l'altra con un osso davanti. |
Re: Il valore di una persona
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Re: Il valore di una persona
Io sono una tripla A e valgo +infinito :ridacchiare:
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Re: Il valore di una persona
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Re: Il valore di una persona
Secondo me se invece esistono persone di serie A, altre di serie B e così via...dipende da come scelgono di vivere e cosa decidono di fare della propria vita.
Il valore di ognuno di noi deriva dal nostro percorso personale, studi esperienze lavorative rapporti interpersonali e scelte di vita. il tuo valore è strettamente collegato a quello che fai della tua vita, se scegli di metterti al servizio degli altri, se sei capace di donare, aiutare, ascoltare, fare sacrifici quando ti vengono chiesti e se sono per una buona causa. se non vivi solo per te stesso e per il tuo tornaconto, insomma. Persone cattive, gratuitamente subdole e malvage per me valgono meno di zero, anche se la loro posizione nella società dovesse essere ai gradini più alti. Poi ovviamente se si parla di valore in cifre, importanza economica e sociale, allora il discorso è molto diverso. |
Re: Il valore di una persona
Questo Testone è proprio un bel trollone :sisi:
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Re: Il valore di una persona
Il valora di una persona è dato dalla stima che ha di sè stessa e della capacità di fare ciò che veramente vuole. Quindi è accrescibile o riducibile e dipende solo da noi. La fobia sociale certamente ha molto a che fare con l'autostima e quindi con il valore che si attribuisce a se stessi
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Re: Il valore di una persona
Dipende dalla cultura e dal periodo storico, oggi una persona vale per quel che produce e guadagna, fine.
In realtà soltanto nella famiglia, o in gruppi simili, che sono l'unica forma di aggregazione sociale antica e tribale rimasta nella nostra società, questo non è vero. Ecco perchè deve essere distrutta, perchè l'uomo oggi non può avere un valore in quanto essere umano, ma solo come ingranaggio della struttura tecnica (parafrasando heidegger). |
Re: Il valore di una persona
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Re: Il valore di una persona
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La tecnica è autopoeitica, come ci dice Severino non ha uno scopo, un fine, se non quello di autoalimentare e accrescere la sua potenza. In questo senso, l'uomo è strumento della tecnica e non viceversa come poteva essere agli albori di questo sistema, questo possono verificarlo tutti nella loro vita, ma Severino ha fatto numerosi esempi che sono reperibili nei suoi testi o anche su internet. L'uomo è per forza un ingranaggio poichè le sue istanze, i suoi ritmi, i suoi tempi, le sue aspettative, i suoi sogni, la vita stessa, non convergono con il sistema meccanico (ho fatto l'es. della famiglia che è ostacolo alla globalizzazione, alla mobilità, alla flessibilità e ad un sacco di altri mantra dell'uomo come ingranaggio). Non c'è presa di coscienza, c'è una nuova menzogna secolare (come quella che Niezcthe vedeva nel Cristianesimo/Platonismo), io non credo sia possibile mai prendere coscienza di se stessi, non senza impazzire. Quel che accade nel momento in cui l'uomo non significa nulla (il che accade nel momento stesso in cui dio muore per certi versi ed in lui non c'è più rilfesso il volto, o la traccia creativa di alcun dio), è che egli significa qualcosa solo in quanto parte (sacrificabile ed insignificante) del processo tecnico autopoietico (completamente avulso dalla direzione umana e politica e in perenne situazione di paradosso di regole infnitesimali per l'uomo comune e mercato ed economia completamente libera ed anarchica). Egli dunque ha un valore solo come strumento (pro tempore) della tecnica, e la mercificazione conseguente è l'attribuzione di un valore in denaro (che computa tale esatto valore). Tutto questo ovviamente non riguarda gli affetti e i sentimenti (anche se arrivano i reflussi anche in quelle direzione), che però sono d'impaccio al sistema stesso, ed ecco perchè si assisterà alla loro eliminazione (prima psicologica, poi fisica). |
Re: Il valore di una persona
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Re: Il valore di una persona
Discussioni del genere rischiano di genere discriminazione e snobbismo, oltre a quello che già c'è nel mondo
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Re: Il valore di una persona
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Re: Il valore di una persona
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Sì, beh, se era tutto qui potevi tranquillamente usare il termine "capitalismo" visto che pensavi, in ultima analisi, alla semplice introiezione del ritmo produttivo da parte del lavoratore (in cui il concetto di Tecnica heideggeriana certo non si esaurisce). Per il resto c'è troppa confusione nel post per rispondere, per esempio non ho capito come può essere equiparata la Tecnica alla menzogna secolare del cristianesimo, mio limite probabilmente, e poi quell'attribuzione del valore calata così, dal cielo. Non so, mi sembra che spesso si abusi della terminologia filosofica per fomentare la rincorsa alla teorizzazione (per modo di dire) di un catastrofismo che è più il risultato di pensiero di uno che, del tutto legittimamente, vuole dar sfogo a una vena polemica attaccandosi un po' a tutto. Che ripeto, non è mica un male, basta non fare eccessiva confusione. |
Re: Il valore di una persona
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non so, se ti diverte fai pure, io non è che vengo qui per darmi un tono, faccio l'operaio, che cacchio me ne frega se quel che dico ha senso o no? ha senso per me, e tanto mi basta. |
Re: Il valore di una persona
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Comunque vabbè, se sei fan del monologo e le repliche non ti aggradano, vuol dire che non replicherò più ai tuoi post, ma non posso certo nascondere il pensiero che lo trovi un atteggiamento un po' infantile. Ciao collega. *Chiaramente non mi sono permesso di dire che quanto scrivi è senza senso, mi pare, è cosa che ammetti tu. |
Re: Il valore di una persona
Puoi replicare, ci mancherebbe, esponi il tuo pensiero e non per forza partendo dal criticare il mio o quello di altri.
O per meglio dire, si può anche criticare esponendo qualcosa, e non dicendo: hai sbagliato - non hai capito questo - questo non è esatto - etc... Io se devo capire dopo l'ìntervento critico in cosa ho sbagliato nel ragionamento non ci arrivo, poichè non mi viene detto nulla. Francamente, se non mi inganno, quel che appare sbagliato sono io e il mio modo di pormi qui dentro, come nella vita del resto, perchè così son fatto. Ognuno ha le sue simpatie, io sono ad alcuni molto simpatico e ad altri per niente, ed è così per tutti. Una volta era mio costume apparire gradevoli a tutti, non è diffcile, basta dire le cose che gli altri si aspettano, essere accomodante e accondiscendente. Quell'era è finita, mi espongo, non mi frega di essere accomodante, voglio essere me stesso, punto. Senza rancore, è per chiarirsi, perchè quando una cosa capita continuamente c'è qualcosa di strano, evidentemente per te quel che dico sono stupidate dato che non ne imbrocco una e sono continuamente redarguito su questo o quello (sono due tre utenti che fanno sta roba). Ora, io sono il primo ad ammettere che può essere che non ci becco, assolutamente, ho una cultura limitata e da autodidatta, e avrò cambiato idea 8000 volte e spesso nell'arco della stessa giornata, e allora? Se sono stupidate lascia stare, se hai qualcosa da dire dillo. Se non ti piace il monologo sii sinteitco, se ti piace il monologo fanne uno anche te di opposta tendenza. Io non capisco perchè devo essere l'oggetto (cosa che mi capita spesso) della disquisizione, laddove non sono affatto tanto importante da esserlo, non sono per nulla interessante secondo me. Questo è grave non per me, me ne frego di qualsiasi giudizio, ma per voi, perchè siete intelligenti e sprecate tempo inutilmente nel giudizio altrui anzichè nell'interesse per gli argomenti. |
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