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Keith 07-12-2013 15:48

Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Allora,la domanda è questa: diciamo che per un colpo di fortuna o con impegno uno riesca ad iniziare una storia,superate le difficoltà iniziali,non pensate che sia difficile per un'uomo riuscire a portare avanti una storia? Nel senso che la maggior parte delle ragazze non si accontenta di avere accanto un ragazzo che la ami e con cui si trova bene,ma hanno bisogno di garanzie,aiuto,impegni e progetti futuri quali matrimonio,figli,etc.. voi sareste in grado di affrontare tutto ciò non solo a livello finanziario ma anche dal punto di vista mentale??

Kody 07-12-2013 16:09

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Meno pippe mentali.

Un mio amico delle elementare che rividi tempo fa non ha soldi, non ha lavoro, ma la sua ragazza lo mantiene e gli paga sempre bevute e cene.

Amarsi è affrontare le difficoltà insieme.

Keith 07-12-2013 16:16

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
ma questo è un caso limite però.. non ha ne soldi ne lavoro ma magari è bello e spigliato,no?

alessietto 07-12-2013 16:40

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da steg (Messaggio 1192513)
ma questo è un caso limite però.. non ha ne soldi ne lavoro ma magari è bello e spigliato,no?

più che altro il caso limite è che a questo stia bene a farsi pagare tutto dalla ragazza, io ci starei malissimo

Keith 07-12-2013 16:49

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
mi sentirei in imbarazzo anche io a farmi pagare tutto,ma fortunatamente la gente molti problemi non se li fà, però situazioni come queste capitano o a ragazzi giovani o cmq per periodi limitati nel tempo,non penso che ci siano donne che riescano a sopportare questa condizione,a parte le crocerossine :) C'è anche da dire che a parti invertite il problema non esiste,anzi sembra essere la normalità. E' capitato solo a me che la maggior parte delle donne che conosco pretendano un'uomo pagatore,risolutore,mantenitore,determinato,etc,et c?

Loner 07-12-2013 17:08

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
É un mio grande problema..
Sono ben capace di iniziare una relazione ma poi sono una frana nel portarla avanti :testata:

Keith 07-12-2013 17:10

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Al one già è un bel traguardo riuscire ad iniziare una storia,ma poi cos'è che ti impedisce di proseguirla?

alessietto 07-12-2013 17:23

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da steg (Messaggio 1192547)
Al one già è un bel traguardo riuscire ad iniziare una storia,ma poi cos'è che ti impedisce di proseguirla?

anche a me è successo di far naufragare la mia unica storia, ci sono infinite difficoltà nel rapporto di coppia, che si sommano alle infinità difficoltà personali che ho io.

Quelle che hai elencato tu sono problematiche a cui non sono arrivato neanche lontanamente

Loner 07-12-2013 17:28

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da steg (Messaggio 1192547)
Al one già è un bel traguardo riuscire ad iniziare una storia,ma poi cos'è che ti impedisce di proseguirla?

Che sia un bel traguardo sono completamente d'accordo, e sono riuscito a 'superarlo' facilmente nelle (poche) occasioni che ho avuto con ragazze di cui ero innamorato e con cui c'era buon felling... Il fatto è che trovo difficile portare avanti la storia perché non so come relazionarmi... perché quella ragazza non è più una semplice amica con cui ridere e scherzare, ma ora è la persona con cui 'sto insieme'... Divento più serio, non so come trattarla nelle diverse occasioni, ho paura che standole troppo accanto le privo la libertà, credo sempre di sbagliare tutto, se non risponde ai miei messaggi penso che non mi voglia più bene... Mi faccio un casino di paranoie tipo queste ed appaio impacciatissimo, tant'è che le ragazze cambiano opinione di me:(

Keith 07-12-2013 18:27

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da Al One (Messaggio 1192556)
Che sia un bel traguardo sono completamente d'accordo, e sono riuscito a 'superarlo' facilmente nelle (poche) occasioni che ho avuto con ragazze di cui ero innamorato e con cui c'era buon felling... Il fatto è che trovo difficile portare avanti la storia perché non so come relazionarmi... perché quella ragazza non è più una semplice amica con cui ridere e scherzare, ma ora è la persona con cui 'sto insieme'... Divento più serio, non so come trattarla nelle diverse occasioni, ho paura che standole troppo accanto le privo la libertà, credo sempre di sbagliare tutto, se non risponde ai miei messaggi penso che non mi voglia più bene... Mi faccio un casino di paranoie tipo queste ed appaio impacciatissimo, tant'è che le ragazze cambiano opinione di me:(

infatti penso che per la maggior parte di noi che abbiamo avuto poche e brevi storie il problema sia il come comportarsi nelle varie situazioni. E' come per il lavoro,tutti vogliono esperienza,ma nessuno vuole fartela fare..

Alchemist 07-12-2013 18:34

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da Al One (Messaggio 1192556)
Che sia un bel traguardo sono completamente d'accordo, e sono riuscito a 'superarlo' facilmente nelle (poche) occasioni che ho avuto con ragazze di cui ero innamorato e con cui c'era buon felling... Il fatto è che trovo difficile portare avanti la storia perché non so come relazionarmi... perché quella ragazza non è più una semplice amica con cui ridere e scherzare, ma ora è la persona con cui 'sto insieme'... Divento più serio, non so come trattarla nelle diverse occasioni, ho paura che standole troppo accanto le privo la libertà, credo sempre di sbagliare tutto, se non risponde ai miei messaggi penso che non mi voglia più bene... Mi faccio un casino di paranoie tipo queste ed appaio impacciatissimo, tant'è che le ragazze cambiano opinione di me:(

Uno dei tanti motivi, ma credo quello più significativo, per cui ho il terrore di iniziare una storia. Non saprei come comportarmi nel 99% dei casi, tutto ciò che farei sarebbe iperscandagliato, se possibile più di quanto non faccia già adesso da solo. E ho paura di rovinarmi.
Tutto questo a patto di non incontrare una persona DAVVERO speciale con cui si instauri un rapporto stupendo, dove non mi sentissi giudicato. Ma credo sia altamente utopico, per cui amen.

Nek84 07-12-2013 18:37

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Io è 9 anni che porto avanti una storia uscire insieme i primi tempi a stata durissima uscire in compagnia non ne parliamo...adesso si vorrebbe sposare e chi c'è la fa ad affrontare un matrimonio! quando ne parla tento sempre di cambiare discorso.. Non è facile ma se trovi la persona giusta che ti accetta per quello che sei, secondo me una relazione si può portare avanti

ANTIMATERIA 07-12-2013 18:47

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
E' impossbile generalizzare, ma le donne oggi hanno proprio bisogno di amore e sostegno e non tanto di quelle cose che dici, queste anzi di solito sono compensative di altro.

Perchè siccome lavorano e sono ambiziose in maniera malata: quel che io vedo come un lavoro di merd.a schiavistico a loro piace più che stara a casa con il compagno, allora il sostegno e l'aiuto a quello che stanno facendo per affermarsi (nella gloria effimara, ma vabbè), gli serve eccome.

Così come gli serve sentirsi amate, desiderate, diciamo pure ancora donne, perchè non lo sono più, e non gli sta bene del tutto ed è da li che nasce la mascherata e lo smutandamento generale (e fosse solo esteriore), da una certa insicurezza di fondo.

Ma anche (e qui sta il problema nel caso della persona fragile), gli serve un uomo che le dia sicurezza senza essere invadente ed autoritario, e cioè, che, quelle poche volte che è chiamato in causa per esprimere la sua opinione, la tranquillizzi, si prenda la responsabilità di dire cosa deve fare, come se fosse diventata deficiente improvvisamente dopo un mese da amazzone.

La condizione dell'uomo è abbastanza pietosa, poichè deve scomparire e comparire come un coniglio nel cappello quando fa comodo, ed invece l'uomo è più efficiente se organizzato nel suo lavoro, anche in quello umano, ma lascianmo stare questa biforcazione nel mio intervento.

Queste cose, che sono gratuite tra l'altro, le possiamo dare tutti, e soddisfano la profondità della psiche, appagano nel vero senso della parola.

Le altre cose che puoi dare con denaro, potere, successo, cose materiali, appagano anche queste, ma agiscono a livello compensativo di insicurezza, rivalse sociali, autostima e altra robetta.

Non c'è dubbio che ipoteticamente una donna giovane ami la prima situazione, una donna adulta la seconda, più che altro per il disincanto e la naturale predisposizione quando si cresce a perdere pezzi di libido e di fantasie per la strada.

Loner 07-12-2013 18:58

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da steg (Messaggio 1192586)
infatti penso che per la maggior parte di noi che abbiamo avuto poche e brevi storie il problema sia il come comportarsi nelle varie situazioni. E' come per il lavoro,tutti vogliono esperienza,ma nessuno vuole fartela fare..

:riverenza: giustissimo

Quote:

Originariamente inviata da Alchemist (Messaggio 1192589)
Uno dei tanti motivi, ma credo quello più significativo, per cui ho il terrore di iniziare una storia. Non saprei come comportarmi nel 99% dei casi, tutto ciò che farei sarebbe iperscandagliato, se possibile più di quanto non faccia già adesso da solo. E ho paura di rovinarmi.
Tutto questo a patto di non incontrare una persona DAVVERO speciale con cui si instauri un rapporto stupendo, dove non mi sentissi giudicato. Ma credo sia altamente utopico, per cui amen.

Infatti...Io mi chiedo sempre, con speranza, se riuscirò un giorno ad incontrare questa persona speciale, anche se sarà impossibile :(

Keith 07-12-2013 19:07

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da Alchemist (Messaggio 1192589)
Uno dei tanti motivi, ma credo quello più significativo, per cui ho il terrore di iniziare una storia. Non saprei come comportarmi nel 99% dei casi, tutto ciò che farei sarebbe iperscandagliato, se possibile più di quanto non faccia già adesso da solo. E ho paura di rovinarmi.
Tutto questo a patto di non incontrare una persona DAVVERO speciale con cui si instauri un rapporto stupendo, dove non mi sentissi giudicato. Ma credo sia altamente utopico, per cui amen.

Quote:

Originariamente inviata da ANTIMATERIA (Messaggio 1192598)
E' impossbile generalizzare, ma le donne oggi hanno proprio bisogno di amore e sostegno e non tanto di quelle cose che dici, queste anzi di solito sono compensative di altro.

Perchè siccome lavorano e sono ambiziose in maniera malata: quel che io vedo come un lavoro di merd.a schiavistico a loro piace più che stara a casa con il compagno, allora il sostegno e l'aiuto a quello che stanno facendo per affermarsi (nella gloria effimara, ma vabbè), gli serve eccome.

Così come gli serve sentirsi amate, desiderate, diciamo pure ancora donne, perchè non lo sono più, e non gli sta bene del tutto ed è da li che nasce la mascherata e lo smutandamento generale (e fosse solo esteriore), da una certa insicurezza di fondo.

Ma anche (e qui sta il problema nel caso della persona fragile), gli serve un uomo che le dia sicurezza senza essere invadente ed autoritario, e cioè, che, quelle poche volte che è chiamato in causa per esprimere la sua opinione, la tranquillizzi, si prenda la responsabilità di dire cosa deve fare, come se fosse diventata deficiente improvvisamente dopo un mese da amazzone.

La condizione dell'uomo è abbastanza pietosa, poichè deve scomparire e comparire come un coniglio nel cappello quando fa comodo, ed invece l'uomo è più efficiente se organizzato nel suo lavoro, anche in quello umano, ma lascianmo stare questa biforcazione nel mio intervento.

Queste cose, che sono gratuite tra l'altro, le possiamo dare tutti, e soddisfano la profondità della psiche, appagano nel vero senso della parola.

Le altre cose che puoi dare con denaro, potere, successo, cose materiali, appagano anche queste, ma agiscono a livello compensativo di insicurezza, rivalse sociali, autostima e altra robetta.

Non c'è dubbio che ipoteticamente una donna giovane ami la prima situazione, una donna adulta la seconda, più che altro per il disincanto e la naturale predisposizione quando si cresce a perdere pezzi di libido e di fantasie per la strada.

Il tuo discorso può essere applicato in contesti evoluti di persone che vivono in paesi ricchi quali stati uniti e paesi del nord-europa, ma in Italia dove le donne che hanno un lavoro stabile e ben retribuito sono una minoranza questa concetto non rispecchia la maggioranza dei casi. Da quello che vedo è preponderante il cercare da parte delle donne il famoso "buon partito" che le dia sicurezza anche a costo di badare poco al carattere e all'aspetto fisico e,correggetemi se sbaglio, un fobico/evitante/timido pur'avendo un carattere eccezionale,comprensivo,etc non è proprio l'ideale per dare sicurezza..

ANTIMATERIA 07-12-2013 19:13

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Ragazzi, dovete capire che quello che va fatto non è per noi, ma per l'altra persona.

E' già sbagliato chiedersi: cosa penso io? cosa faccio io? io io io

E' questo il problema.

Chiedetevi: cosa vuole lei? cosa posso fare per lei? cosa le piace fare a lei?

Proprio perchè siete sensibili, saprete ascoltare e capire, e anche adattarvi a stare sotto per certi versi, a non imporvi che non è male come caratteristica, perchè se lei vuole vedere un film mestruato e a voi vi sta bene, dura di più il rapporto.

Avete tutto per fare felice una donna, che vi manca scusate?

Il probema è che l'insicurezza non piace, e non è la sensibilità, la capacità di tolleranza, di dialogo, di emozionarsi, questo piace, eccome se piace.

A loro non piace occuparsi di voi come fa una madre, dei vostri problemi, dei vostri panni, perchè hanno i loro e vogliono chi aiuta loro, anche se quando vi amano lo fanno.

Ma insomma, dovete capirlo e uscire da questo schema.

E si comincia a non chiedere aiuto per sè, quando si da aiuto agli altri, quando si dona.

peppe89 07-12-2013 19:33

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Io avrei persino problemi a poterla iniziare una storia non solo a portarla avanti, calcolate che qui sul forum c'e gente (come me) che non ha mai avuto minimamente una singola esperienza con una ragazza, e non saprebbero nemmeno da dove cominciare, beati voi che potete, almeno potete provare la bellezza di avere una compagna, abbracciarla ed amarla per un periodo della vostra vita, noi siamo destinati a rimanere soli a vita purtroppo :(

Keith 07-12-2013 19:47

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da peppe89 (Messaggio 1192613)
Io avrei persino problemi a poterla iniziare una storia non solo a portarla avanti, calcolate che qui sul forum c'e gente (come me) che non ha mai avuto minimamente una singola esperienza con una ragazza, e non saprebbero nemmeno da dove cominciare, beati voi che potete, almeno potete provare la bellezza di avere una compagna, abbracciarla ed amarla per un periodo della vostra vita, noi siamo destinati a rimanere soli a vita purtroppo :(

si,peppe89 hai ragione,già è difficilissimo iniziare,per quanto mi riguarda mi riferivo alle mie pochissime (3) brevi storie che ho avuto, in cui non è stata tanto la difficoltà iniziale in quanto ci hanno provato loro, ma il difficile poi è gestire le fasi successive.. le richieste frequenti di uscite, gite, conoscenze di genitori,amici etc.. per chi come me è pigro e ha i suoi tempi la cosa si fà pressante e da qui nascono le incomprensioni.. per quanto mi riguarda dovrei relazionarmi con donne che hanno anche loro i tempi dilatati come me, del tipo fidanzamento di 5 anni tranquillo ognuno a casa sua e senza impegni poi si vede.. magari..

Winston_Smith 09-12-2013 19:15

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da ANTIMATERIA (Messaggio 1192605)
Il probema è che l'insicurezza non piace, e non è la sensibilità, la capacità di tolleranza, di dialogo, di emozionarsi, questo piace, eccome se piace.

A loro non piace occuparsi di voi come fa una madre

Viceversa invece no problem (nel senso che i dogmi sociali trovano normale tollerare l'insicurezza femminile, almeno fino a un certo punto)?

ANTIMATERIA 09-12-2013 21:23

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1193696)
Viceversa invece no problem (nel senso che i dogmi sociali trovano normale tollerare l'insicurezza femminile, almeno fino a un certo punto)?

In realtà si, è proprio così.

Intanto c'è un istinto di protezione dell'uomo verso la donna che un po' è culturale e un po' è innato: una donna problematica è una donna che soffre, una donna che soffre genera ego nell'istinto di protezione, non c'è nessun corto-circuito.

Tale istinto la donna non lo ha minimamente, quello che ha di equiparabile è l'istinto materno.

Quindi la donna è sensibile verso tutti i bambini (li odia anche se vogliamo in alcuni casi, poichè è all'oggetto dell'amore che rivolgi l'odio come rovescio della medaglia).

Oppure surroga, devia: lo si vede anche dai comportamenti tipicamente femminili verso i surrogati materni: cuccioli, animaletti, nei lavori come educatrice, insegnante, lavori nei servizi sociali con handicap e disagio, etc.. riversa qualcosa di istintuale e innato, e direi anche con grandi capacità naturali e talento a iosa.

A volte, nella famosa "sindrome da crocerossina", tale istinto devia verso l'adulto e il partner disadattato: il genio fallito incompreso, il freakettone, il diverso, il disgraziato, e compagnia bella.

Quando esso devia, si tratta però di una sublimazione, una surrogazione, che nasconde facilmente meccaniche irrisolte con se stessa: il senso materno, la capacità di affrontare la maternità.

Diciamo che si preferisce/ci si adatta a fare da "pseudo-madre" tamponando la pulsione dell'istinto feroce che preme, senza però averne gli stessi obblighi (per lei probabilmente impossibili da gestire: hanno spesso sindromi da abbandono - insicurezze di autostima - rapporti glaciali con la madre).

Tutte cose nell'uomo completamente assenti.

Intanto, a differenza della donna che ha il bambino come oggetto di amore/odio (ed è infatti il bambino che uccide, non compie quasi mai uxoricidio), l'oggetto di amore e odio dell'uomo è proprio la donna.

Secondariamente, ma sempre collegato a questo, l'uomo ha un autentico istinto di protezione nei confronti non solo della sua compagna, ma di tutte le donne in generale (da cui è derivata la tendenza al pensiero astratto e la crezione di sistemi filosofici universali), non compiendo mai alcuna deformazione e spostamento dall'oggetto dell'amore primario (la madre - la donna), mentre la donna (che ama primariamente anche lei la madre-la donna), compie una rimozione e spostamento di questo amore rimanendo sostanzialmente ambivalente, tendenzialmente bisessuale a livello inconscio, e con disanime abbastanza conflittuali che spiegano del tutto, a mio avviso l'andazzo dei tempi moderni.

Aggiungo che la donna ha ancora bisogno di protezione, nonostante l'emancipazione inganni in senso contrario: è un bisogno inconscio, è un bisogno naturale, che è meno evidente perchè il ruolo di protezione compiuto dal maschio storicamente, è oggi compiuto dalla società (leggi - polizia - asili nido - assistenza - associazioni pro donna - praticamente metà debito pubblico), ma questo non significa che sia assente nel profondo.

Ecco che difficimente potrà apprezzare, essere favorevolmente colpita, e istintualmente attratta dall'uomo insicuro.

Questo significa semplicemente che vanno affrontate certe paure, perchè la sensibilità è molto apprezzata, ma va capito che difficilmente (a meno di non beccare una crocerossina, e io ne ho beccate parecchie) è possbile trovare donne che non sentano a pelle che non è la cosa giusta per loro, ai limiti del fastidio (perchè è così che il loro istinto: che è selezionatore, a differenza del nostro che è di andare con chiunque, manda segnali alla mente, non se ne rendono neanche conto di cosa arriva).

La prima cosa da fare è togliersi dalla mente che ciò che provate voi, che sentite voi per la donna sia corrisposto, è un altro mondo.

E non è colpa loro, è la natura che ci ha fatti giustamente diversi.

Dopo di che ci si accorge che quello che vogliono è essere amate, capite, coccolate, protette, ascolatate, e che si tratta di donare affetto.

Ora voi siete sensibili e affetto è una parola che dovreste capire, si tratta di fare a loro quel che vorremmo per noi, e capita anche che ricambiano.

Non vengono a salvarvi, non gli frega di voi.

Luke cd 09-12-2013 21:31

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
è impossibile

Keith 09-12-2013 21:32

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da ANTIMATERIA (Messaggio 1193806)
I

A volte, nella famosa "sindrome da crocerossina", tale istinto devia verso l'adulto e il partner disadattato: il genio fallito incompreso, il freakettone, il diverso, il disgraziato, e compagnia bella.

Anche il fobico?

ANTIMATERIA 09-12-2013 21:43

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da steg (Messaggio 1193819)
Anche il fobico?

io cosa ero?

Keith 09-12-2013 22:05

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da ANTIMATERIA (Messaggio 1193823)
io cosa ero?

ok, ma con tutti i disadattati che ci sono, le poche crocerossine sono tutte fidanzate :)

ANTIMATERIA 09-12-2013 22:15

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da steg (Messaggio 1193834)
ok, ma con tutti i disadattati che ci sono, le poche crocerossine sono tutte fidanzate :)

Non so, non sarei così pessimista.

Penso che le crocerossine c'è un giorno in cui perdono la speranza di poterti aiutare, è un rapporto che non rende felici entrambi, anche se ha delle cose meravigliose, proprio perchè c'è una reciproca esigenza, si toccano delle corde comuni.

Però si crea dipendenza, una dipendenza reciproca, e non va bene secondo me, non del tutto.

Conviene ugualmente tentare un percorso di maggiore sicurezza, ti è utile in tante cose, e credo che renda più felice il rapporto.

E' evidente steg che per i fobici è la condizione ideale, ma quello che volevo dire è che poi devi fare un percorso ugualmente, quindi tanto vale incominciarlo per tempo e anche da soli.

Keith 09-12-2013 22:24

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da ANTIMATERIA (Messaggio 1193842)
Non so, non sarei così pessimista.

Penso che le crocerossine c'è un giorno in cui perdono la speranza di poterti aiutare, è un rapporto che non rende felici entrambi, anche se ha delle cose meravigliose, proprio perchè c'è una reciproca esigenza, si toccano delle corde comuni.

Però si crea dipendenza, una dipendenza reciproca, e non va bene secondo me, non del tutto.

Conviene ugualmente tentare un percorso di maggiore sicurezza, ti è utile in tante cose, e credo che renda più felice il rapporto.

E' evidente steg che per i fobici è la condizione ideale, ma quello che volevo dire è che poi devi fare un percorso ugualmente, quindi tanto vale incominciarlo per tempo e anche da soli.

Recepito. Tradotto in parole povere: bisogna diventare forti altrimenti la crocerossina si stanca e si mette col normal-bullo

ANTIMATERIA 09-12-2013 22:30

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da steg (Messaggio 1193853)
Recepito. Tradotto in parole povere: bisogna diventare forti altrimenti la crocerossina si stanca e si mette col normal-bullo

no, sono molto fedeli, magari si negano la felicità per stare con te, un amante può essere che se lo fanno, ma insomma non è il genere di donna che ti disintegra, se anche ti lasciano hanno tatto, sensibilità, ti rimangono amiche.

le fai soffrire, e non se lo meritano, e questo farà soffrire anche te.

non so se si può generalizzare, ma credo di si.

e cmq è utile nella vita, è utile nel lavoro, non c'è alcuna controindicazione.

va fatto, non appoggiatevi alla insicurezza, è un nemico.

Keith 09-12-2013 22:39

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da ANTIMATERIA (Messaggio 1193858)
no, sono molto fedeli, magari si negano la felicità per stare con te, un amante può essere che se lo fanno, ma insomma non è il genere di donna che ti disintegra, se anche ti lasciano hanno tatto, sensibilità, ti rimangono amiche.

le fai soffrire, e non se lo meritano, e questo farà soffrire anche te.

non so se si può generalizzare, ma credo di si.

e cmq è utile nella vita, è utile nel lavoro, non c'è alcuna controindicazione.

va fatto, non appoggiatevi alla insicurezza, è un nemico.

Certo, il percorso di crescita è importante soprattutto per se stessi.
Trovare una persona così è un terno a lotto, per niente facile in quanto la donna buona se deve scegliere il disadattato lo sceglie bullo e tatuato.. fa pure rima :)

Alchemist 09-12-2013 23:46

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da steg (Messaggio 1193834)
ok, ma con tutti i disadattati che ci sono, le poche crocerossine sono tutte fidanzate :)

Ma ste crocerossine girano in divisa da infermiere con il cappellino con la croce rossa? Perchè io in giro non ne ho mai viste.:mrgreen:

Keith 09-12-2013 23:52

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da Alchemist (Messaggio 1193897)
Ma ste crocerossine girano in divisa da infermiere con il cappellino con la croce rossa? Perchè io in giro non ne ho mai viste.:mrgreen:

tu non le vedi ma sono tra noi

ANTIMATERIA 10-12-2013 00:19

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Secondo me un ambiente idoneo per fare amicizie è il volontariato.

Per quel che ho visto io, chi vi lavora non guarda il pelo nell'uovo, non giudica i vestiti, i comportamenti in maniera stupida e superficiale, è pieno di ragzzi giovani e meno giovani e tutti hanno qualche cosa che non li fa sentire del tutto bene nella società e in quei gruppi di lavoro si sviluppano delle sensazioni ed emozioni diverse, che danno qualcosa e abbastanza avulse dai valori e dalle regole della società.

Io sono dell'avviso che non tutti abbiano lo stello livello di problematiche.

Secondo me nei casi leggeri, dove c'è forza di volontà, desiderio, una certa lucidità, bisogna avvicinarsi aglii ambienti giusti e le cose accadono, amicizie, stimoli per trovare la propria strada, migliorare, etc...

Nei casi più gravi, di totale ermarginazione, scarsa volontà e fiducia e pessime capacità di relazionarsi, sono più ideonei gruppi di lavoro mirati, terapie di gruppo, incontri con persone con le stesse identiche problematiche.

Keith 10-12-2013 00:27

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da ANTIMATERIA (Messaggio 1193904)
Secondo me un ambiente idoneo per fare amicizie è il volontariato.

Per quel che ho visto io, chi vi lavora non guarda il pelo nell'uovo, non giudica i vestiti, i comportamenti in maniera stupida e superficiale, è pieno di ragzzi giovani e meno giovani e tutti hanno qualche cosa che non li fa sentire del tutto bene nella società e in quei gruppi di lavoro si sviluppano delle sensazioni ed emozioni diverse, che danno qualcosa e abbastanza avulse dai valori e dalle regole della società.

Io sono dell'avviso che non tutti abbiano lo stello livello di problematiche.

Secondo me nei casi leggeri, dove c'è forza di volontà, desiderio, una certa lucidità, bisogna avvicinarsi aglii ambienti giusti e le cose accadono, amicizie, stimoli per trovare la propria strada, migliorare, etc...

Nei casi più gravi, di totale ermarginazione, scarsa volontà e fiducia e pessime capacità di relazionarsi, sono più ideonei gruppi di lavoro mirati, terapie di gruppo, incontri con persone con le stesse identiche problematiche.

Però è una cosa che ti devi sentire dentro. Può avere un senso se vai a fare volontariato perché vuoi aiutare le persone, ma se ci vai per fare amicizie o peggio ancora per rimorchiare allora lì si che è deprimente. Fobici si, ma con dignità.

ANTIMATERIA 10-12-2013 01:04

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
Quote:

Originariamente inviata da steg (Messaggio 1193905)
Però è una cosa che ti devi sentire dentro. Può avere un senso se vai a fare volontariato perché vuoi aiutare le persone, ma se ci vai per fare amicizie o peggio ancora per rimorchiare allora lì si che è deprimente. Fobici si, ma con dignità.

chiaro, le cose accadono quando non le cerchi secondo me, quando sei felice precisamente, stai bene, hai delle energie che girano e ti girano bene le cose, è così che funziona.

Winston_Smith 10-12-2013 10:48

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
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Originariamente inviata da ANTIMATERIA (Messaggio 1193806)
Dopo di che ci si accorge che quello che vogliono è essere amate, capite, coccolate, protette, ascolatate, e che si tratta di donare affetto.

Ora voi siete sensibili e affetto è una parola che dovreste capire, si tratta di fare a loro quel che vorremmo per noi, e capita anche che ricambiano.

Non mi sembra che si tratti di "fare a loro quel che vorremmo per noi" visto che prima hai fatto tutto un discorso per spiegare che le cose stanno in maniera unilaterale, che l'uomo deve proteggere la donna e lui invece o si protegge da solo o si attacca al tram. O ho capito male io?
Fortunatamente ci sono anche persone più lontane da questi stereotipi, anche se sono una minoranza. Anche perché, Deo gratias, ripeto che non esistono 3 miliardi di cyborg da una parte e 3 miliardi dall'altra.

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Originariamente inviata da ANTIMATERIA (Messaggio 1193806)
Non vengono a salvarvi, non gli frega di voi.

E dove sta scritto che io dovrei mettermi con una a cui non frega di me? Dov'è la reciprocità di cui parlavi? La reciprocità in un rapporto è essenziale, se manca vien giù tutto.

Winston_Smith 10-12-2013 10:49

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
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Originariamente inviata da ANTIMATERIA (Messaggio 1193858)
no, sono molto fedeli

un amante può essere che se lo fanno

Idee chiare, insomma :sisi:

OT: Complimenti a steg per firma e foto nel profilo :occhiali:

ANTIMATERIA 10-12-2013 16:29

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1193967)
Non mi sembra che si tratti di "fare a loro quel che vorremmo per noi" visto che prima hai fatto tutto un discorso per spiegare che le cose stanno in maniera unilaterale, che l'uomo deve proteggere la donna e lui invece o si protegge da solo o si attacca al tram. O ho capito male io?
Fortunatamente ci sono anche persone più lontane da questi stereotipi, anche se sono una minoranza. Anche perché, Deo gratias, ripeto che non esistono 3 miliardi di cyborg da una parte e 3 miliardi dall'altra.

E dove sta scritto che io dovrei mettermi con una a cui non frega di me? Dov'è la reciprocità di cui parlavi? La reciprocità in un rapporto è essenziale, se manca vien giù tutto.

Ho fatto una analisi delle meccaniche profonde (non sono cose che risiedono nel conscio), non degli stereotipi, gli stereotipi al contrario sono quelli di oggi, che negano, non indagano queste cose, il risultato è che come puoi bene vedere non funziona quasi nulla nei rapporti moderni, laddove i nostri nonni si amavano veramente, si accontentavano, erano semplici.

Per non parlare della società in generale che è sostanzialmente disintegreta proprio per l'effetto di mettere stereotipi e ideologia addirittura prima di un banale buon senso da 5 elementare.

C'è un politicamente corretto che domina ogni situazione moderna, un mono pensiero orwelliano che sta producendo un mare di decadenza e basta, in economia, nella scienza, nella politica, nei rapporti sociali, ovunque.

Purtroppo, come anche ha evidenziarto l'antropologa e femminista Ida Magli, non esiste società matriarcale che non si estingua, che non entri in fasi di decadenza, si condanni all'invasione barbarica, alla dominazione, alla colonizzazione volontaria e accomodante e al crepuscolo dei valori che la sostenevano, è un dato di fatto.

L'attuale dittatura e colonozzazione rappresentata dall'Unione Europea (o globalizzazione) ha, per esempio, come paradigma essenziale il matriarcato e la distruzione dei valori di riferimento degli Stati un tempo patriarcali (la famiglia in primis).

Questa impossbilità del Matriarcato di difendersi dalle aggressioni che subisce dall'esterno, sono il motivo esclusivo per cui il sistema finanzairio, la cia, i servizi segreti, e l'intera cricca politica finanzia e foraggia il movimento femminista con milioni di dollari, laddove il presunto maschilismo non ha, e non ha mai avuto neanche una associazione, nè un dollaro da nessuno.

Stiamo finanziando e mettendocela tutta per giustificare che è necessario che il gatto faccia il cane e viceversa, con una inversione di ruolo impossbile dal momento che l'uomo non può concepire e che se non si concepisce la società invecchia e muore.

E il motivo è perchè l'uomo difende il tessuto sociale, la donna e i figli a costo della vita e la famiglia era un valore grosso, che crea problemi al potere rispetto ad un individuo solo, schiavo del lavoro fino a 70 anni, senza diritti, senza casa, senza identità.

E allora non ci devono essere più uomini, e voi, noi, mi ci metto anche io, se no sembra offensivo, non siamo più uomini per questo motivo: la dittatura orwelliana ne ha decretato la scomparsa.

E la donna non deve più fare figli (in questo c'è un retaggio di cultura new age, culti antichi di streghe, panteismo e animismo, culti della dea madre e altra roba pseudo satanica, che individua il genere umano come il nemico stesso della natura, per tale motivo oggi conta più un cane che un barbone, più un gatto che una persona che soffre e quasi solo la chiesa prende in cura questi relitti prevalentemente maschili condannati allo sterminio sociale), non è più una scelta, è un obbligo, al massimo uno da abbandonare nella prima struttra sovietica dell'indottrinamento che si trova, affinchè impari solo i valori del padrone, del potente che detiene la nostra vita, oltre all'h2o e l'aria e il mare e il verde dei prati, si consegni la mente al Dio di oggi.

Guardate i risultati, guardate se funzona, non cosa vi dicono che dovete pensare di politicamente corretto, questo è un disegno su cui si lavora da decine di anni, con l'incessante lavoro di poche associazioni strafinziate, mantente a fondo perduto, non elette da nessuno, che lavorano nell'ombra, nel mistero e che ha attecchito ormai ovunque, nonostante non sia difficile vedere gli esiti a livello morale, culturale, economico, funzionale.

Io ho riscoperto la mia natura maschile nel tempo, cancellata da un mare di roba indotta che mi era stata introdotta, e vi ho visto valori che non si comprano, etica che non cambia a seconda del comodo, coraggio a costo di subire i torti e gli sputi, spirito libero a costo di essere il solo a pensarla a quel modo e capacità di incasellare dei ragionamenti logici e di buoin senso.

E quando ho osservato la donna che ha preso il posto che un tempo avrei avuto io come maschio (e per chi lo vede come un privilegio mi deve dire come altro campa un uomo fuori dalla società e se è lo stesso per la donna), di quei valori non c'è più neanche l'ombra, e questo è un problema; e di che fine fa l'uomo per strada a nessuno importa a parti invertite, in fondo se lo merita, e questo è un problema.

Non discuto il merito dell'emancipazione, discuto la pessima qualità di portare individui poveri socialmente di esperienza storica e senso di responsabilità universale ai vertici, con una crapula di sostanziale perfezione derivante dalla loro presunta natura superiore incompresa dai posteri, tutta roba indotta culturalmente che non ha un elemento oggettivo sotto neanche a cercarlo con il lumicino.

Se non guaridamo la realtà per giudicare, io non so, siamo condannati, è la fine della ragione, la morte del pensiero occidentale.

Pagheremo un prezzo altissimo.

Scoprite queste cose anche voi, siate fieri di essere uomini, non fate come fanno le donne che scimmiottano malamente gli uomnini con il risultato di esserne una pessima imitazione e perlopiù infelici, arroganti, stressate e sole alla resa dei conti, incapaci di fare altro sentimentalmente che allontanare la solitudine e la confusione passando da un sperimento amoroso all'altro come gazzelle.

Nessuno può neanche ipotizzare quanti figli abbiano sofferto per questi capricci, o per non avere avuto la guida di un padre e l'esempio, non è neanche corretto farsi la domanda.

Quando, nell'inversione del ruolo e del buon senso, l'uomo scimmiotta la donne è anche lui una pessima imitazione di questa, non ne vale la pena.

Ma per quanto riguarda l'amore.

Non c'è una regola che valga.

L'amore è un momento di follia.

E questo non è reciproco, è sbilanciato, lo è per sua natura.

C'è una persona che ama (uomo o donna) e una persona che è amata (uomo o donna), c'è un certo interscambio, ma la reciprocità è una favoletta, figlia di questa maniera egositica di computare ciò che diamo e riceviamo, un contratto, sovrastrutture mentali, scarsa conoscenza delle dinamiche profonde nei legami.

I problemi non sorgono con questi incastri che si combinano, ma dopo, quando a queste meccaniche non corrispondono regole di convivenza democratica frutto di logica e buon senso e non basate sull'umore del momento e l'inganno.

All'uomo è sempre stato negato ed è probabilmente anche predisposto a non lasciare la compagna con cui si è unito (il 90% dei divorzi è chiesto dalle donne).

Viceversa a me pare incentivato il contrario.

E' un altro livello di indagine, ci sono vari livelli.

Nel profondo c'è una tendenza a soddisfare istinti diversi che spiegano il fatto che si è inadatti all'inversione dei ruoli, non può funzionare a livello pratico, la società senza immigrazione si estingue, con l'immigrazione non si estingue, ma decade, si indebolisce.

Siccome noi però oltre al profondo abbiamo una coscienza e dei valori socialmente appresi, l'inversione è possibile e di fatto è realizzata, ma è realizzata male, poichè parte da presupposti sbagliati, non tiene conto affatto delle esigenze di entrambi e della reciprocità di cui parli, la reciprocità è solo roba tua che devi, è roba da colpevoli non da innocenti.

Uzik 10-12-2013 16:43

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
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Originariamente inviata da steg (Messaggio 1192497)
.. voi sareste in grado di affrontare tutto ciò non solo a livello finanziario ma anche dal punto di vista mentale??

Se ami davvero una persona si.
E comunque ti posso dire che in una relazione non si dovrebbe mai pensare di avercela fatta. Cioè... è sempre un punto di inizio ogni giorno. Ci sono cose che la indeboliscono e altre che la rafforzano e quindi non è mai sicuro niente ma si è sempre in gioco. E' chiaro che poi il fatto di costruire qualcosa insieme ne rafforza le basi ma come dire... va fatta sempre manutenzione anche per tenere salde le fondamenta!

Alchemist 10-12-2013 16:49

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
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Originariamente inviata da Uzik (Messaggio 1194159)
Se ami davvero una persona si.
E comunque ti posso dire che in una relazione non si dovrebbe mai pensare di avercela fatta. Cioè... è sempre un punto di inizio ogni giorno. Ci sono cose che la indeboliscono e altre che la rafforzano e quindi non è mai sicuro niente ma si è sempre in gioco. E' chiaro che poi il fatto di costruire qualcosa insieme ne rafforza le basi ma come dire... va fatta sempre manutenzione anche per tenere salde le fondamenta!

Appunto, hai spiegato benissimo uno dei motivi che mi spaventano di più. Non puoi mai abbassare la guardia.
Vabbè se queste sono le condizioni preferisco starmene da solo. Non penso di essere abbastanza perseverante.

Uzik 10-12-2013 18:04

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
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Originariamente inviata da Alchemist (Messaggio 1194161)
Appunto, hai spiegato benissimo uno dei motivi che mi spaventano di più. Non puoi mai abbassare la guardia.
Vabbè se queste sono le condizioni preferisco starmene da solo. Non penso di essere abbastanza perseverante.

Beh ma adesso usare il termine "abbassare la guardia" è esagerato.
Guarda che non è come un esame che devi dare ogni giorno, ogni momento, ogni contatto!
Non centra l'essere perseverante. Io vedo il rapporto come un "dare e avere" e se ami una persona tante cose vengono spontanee. Non devi neanche chiederti il perché. Certo, poi ci sono quelle piccole attenzioni volute che (...diciamocelo francamente) alle donne fanno molto piacere. Piccole sfumature ma è così.
Ripeto: non è un esame che devi dare nei confronti dell'altra.

ANTIMATERIA 10-12-2013 18:12

Re: Iniziare una storia e portarla avanti..mica è facile
 
autocensura


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