"Come stai?"
 

Odio questa cazzo di domanda, soprattutto quando me la fanno dal vivo e non posso assolutamente permettermi di scompormi o di fare smorfie e mi limito a rispondere "bene" o "sempre uguale" sorridendo anche.

Potrei anche non rispondere in modo politically correct, ma non è nel mio carattere, l'ultima cosa che voglio è mettere a disagio qualcuno...

Che palle

Re: "Come stai?"
 

io odio tutte le domande, a ben pensarci sono intrusive e idiote, che cosa dovresti rispondere? quando mai uno che lo chiede ha interesse di sorbirsi una pizza se stai male?

Re: "Come stai?"
 

Il mio viso, all'occorrenza, riesce a fingere sorrisi talmente convincenti che non ho problemi nel rispondere a questo genere di domande ;)

Re: "Come stai?"
 

non è una domanda che va presa alla lettera, è solo un modo di dire per iniziare una conversazione, si sa che la maggior parte delle volte alla gente non frega nulla di come stai, semmai te lo dicono per iniziare a parlare e dirti piuttosto come stanno loro.

Re: "Come stai?"
 

certo per educazione è corretto rispondere, è proprio una regola del bon ton e mai sinceramente, ma con frasi di circostanza.

il fobico dovrebbe leggere le regole del bon ton, praticamente ti dice come comportarti, lo impari a memoria e stai a posto.

è l'asociale che ha problemi, perchè gli viene da fare il contrario :mrgreen:

Re: "Come stai?"
 

Verissimo liz! :bene:

Re: "Come stai?"
 

questa canzone mi manda in depressione perchè è insulsa

Re: "Come stai?"
 

Dipende dai contesti, spesso e volentieri la gente intende proprio "come stai", perchè tendo a sparire e riapparire dopo anni

Re: "Come stai?"
 

Si ti capisco, a me lo chiede l'unica persona al mondo che mi vuole bene con un certo tono misto meccanico/preoccupazione :mrgreen:

A parte i miei genitori (che però non hanno il coraggio di chiedermi come sono messo psicologicamente, io dico sempre che sto bene anche quando striscio praticamente dentro la materia :mrgreen:)

Me lo chiede con una certa preoccupazione sul volto perchè non ha idea di come relazionarsi con la mia depressione, è un misto di rabbia, frustrazione, delusione e pena latente.

Ma a ben pensare, mi da una certa voglia di riscatto.

Re: "Come stai?"
 

anche a me non piace, le mie risposte sono 'bene', 'così così', 'abbastanza bene', ma sto sempre male :( .
In realta' non é propriamente una domanda, é piu' un saluto, si dice sempre "ciao come stai?” son frasi fatte, é un modo per iniziare discorso.

Re: "Come stai?"
 

Come stai?
Come se l'angoscia di tutti gli umani mi passasse attraverso il cuore lacerandolo
come scusa?!
bene, e tu?

Re: "Come stai?"
 

Adotto una scala di conversione accettabile dai contesti sociali:

tuttappost > tiro a campari

bene > non vedo via di uscita

oncemale > sto pensando al suicidio

Re: "Come stai?"
 

ho una risposta standard che ho imparato da una mia collega. cmq a nessuno frega di come stai, quindi puoi rispondere tranquillamente ciò che vuoi. diverso se te lo chiede una persona realmente interessata.
Tra l'altro io non amo molto essere sincera in questo campo, perché se una volta do una risposta diciamo "svirgolata" le persone poi mi perseguitano e continuano a chiedermelo nei giorni seguenti, assumendo quelle espressioni preoccupate o interessate che mi danno fastidio.
Come sto, lo so io e sono affari miei, punto.

Re: "Come stai?"
 

e qual'è la risposta standard si può dire?

Re: "Come stai?"
 

Nonostante tutto riesco a rispondere in maniera abbastanza piccata, un bel "lasciamo perdere !!!" non manca mai.

Re: "Come stai?"
 

:pensando: a me non lo chiede nessuno, non ho gente intorno del tipo "ci si vede ogni tanto"

Re: "Come stai?"
 

quando me la fanno sorrido e dico"fino a quando non aprivi bocca da Dio grazie".
Scappano come lepri un secondo dopo:D
attaccare per non essere attaccati

Re: "Come stai?"
 

Di Merda è la mia risposta. ma a volte sto bene sinceramente e lo dico. ma son rare.

Re: "Come stai?"
 

Bene o così così.

Re: "Come stai?"
 

"Bene grazie"

Risposi sul letto di un ospedale :miodio:

Re: "Come stai?"
 

tanto a non avere nessuno che tenga a te la risposta che dai (qualunque sia: anche il silenzio) è del tutto irrilevante.

Re: "Come stai?"
 

Anche io la odio. Tutti si aspettano sempre che tu risponda 'bene'... E se lo fai, ti senti falsa. Se non lo fai e dici 'male' ti chiedono il perché e non sai nemmeno come spiegarglielo perché sai che non gliene frega niente.

Re: "Come stai?"
 

si ok, ma metti che non stai bene. Se qualcuno interessato a te te lo chiede, come rispondi?

Se rispondo male (o equivalente):
- metto a disagio l'interlocutore
- avvio altre domande corollarie indesiderate

Se rispondo bene, perlomeno a me
- rode perchè sto mentendo a qualcuno interessato genuinamente al tuo stato di benessere psicofisico
- rode pensare che sto male e mi tocca pure fingere, della serie "oltre al danno la beffa"

Re: "Come stai?"
 

ti distingui dal luogo comune, ti piace vivere come sei e vuoi rispondere solo a te

Re: "Come stai?"
 

Io ora rispondo tranquillamente: "Normale" "eh così così" "eh è successo un casino e mi sento nervoso, se hai tempo ti racconto", ma lo faccio con chi ovviamente ho più confidenza. Se me lo chiede un conoscente anche rispondo così ma di certo non mi viene a chiedere i fatti miei.

Re: "Come stai?"
 

Anch'io la odio sta domanda del ca... :moltoarrabbiato:

Re: "Come stai?"
 

E' una domanda come un'altra, alla quale do sempre una risposta standard. :pensando:
Ad infastidirmi sono le domande estremamente personali poste da gente di cui a stento conosco il nome. :mannaggia:

Re: "Come stai?"
 

Parente accosta: come va?
Io, sguardo basso, occhi spenti: bene.
Fine della discussione. Io me ne torno in camera.

Re: "Come stai?"
 

Mi pare di averlo già accennato in un post, ma lo dico lo stesso: dipende da chi me la fa.

Se la fa chiunque abbia a che fare con i miei parenti sono scazzato nel rispondere.

Se invece me la fanno gli sconosciuti, i passanti per strada, sono le cascate del Niagara.

Re: "Come stai?"
 

Dipende da chi la fa e dal tono che usa nel farla; di persone di cui mi importasse davvero qualcosa, me l'han fatta in pochi, ma quei pochi sono stati fondamentali. A pensarci bene, se me la fa un conoscente/parente che non frequento/persona qualunque non mi crea disagio: sorriso stampato e fintissimo, "bene e tu?"- fine.....mi fa paura se a pormela è invece qualcuno con cui sono davvero in confidenza perchè è come la chiave di una porta sull'abisso.

Re: "Come stai?"
 

Dai su, impegnatevi! é una domanda meravigliosa: nella grandissima parte dei casi all'interlocutore la risposta non interessa, e probabilmente non sa nulla di te, quindi ci si può sbizzarrire alla grande :D

Io di solito rispondo con umorismo nero, accenno un sorriso e dico qualcosa come "muoio dentro", oppure "dolorante, ho il gomito da seghista", in questo modo non dico una bugia e l'interlocutore è imbarazzato o divertito (e io mi diverto in entrambi i casi, di più se è imbarazzato però :D )

EDIT: in caso mi venissero chiesti chiarimenti mi invento rapporti omosessuali con creature improbabili, viaggi nelle profondità marine che mi hanno lasciato gravi menomazioni, ecc

Re: "Come stai?"
 

Questa frase mi ha sempre fatto riflettere e mi ha portato a chiedermi: "ma cosa dovrei rispondere? la verità e deprimere il mio interlocutore? e se non posso dire la verità, allora che me la fanno a fare?"
La cosa peggiore però era quando me la facevano gli amici: mi dava davvero fastidio perché se dicevo la verità, mi bastava l'espressione del loro viso, se mentivo diventata senza senso e faceva ancora più male perché mi rendevo conto che a loro non interessava cosa stavo passando.
Ora non ci faccio quasi più caso, la considero alla stregua di "buongiorno". Una semplice domanda di rito. Al peggio se me la fanno e sto veramente a terra, glisso e gliela pongo io.

Re: "Come stai?"
 

A questa domanda bisogna rispondere "bene" o "tutto apposto" o in modo simile, purchè si dica che si sta bene e non si hanno problemi.
Ricordatevi che con le persone non bisogna condividere i propri problemi a meno che non siano problemi "comuni" ma nel caso nei nostri problemi è meglio tenersi tutto per se, eviterà di far nascere pregiudizi, sono del parere che già la vita è difficile, e se possiamo semplificarla aiutandoci con un po di bugie che male c'è? Dire delle bugie non significa essere falsi, io sul resto sono sincero, dico solo bugie su me stesso per proteggermi.