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Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Premetto che ho già letto precedenti post in cui si affermava superficialmente che facebook è il male e così via...Vorrei però sollevare una riflessione che mi è scoppiata come una bolla dentro la testa già da tempo ma che non ho mai esposto...Ho una connessione con la tariffa limitata, nel senso che pago 12 euro a settimana per un tot di Megabit...Finiti quelli, che di solito faccio durare 2 settimane, finita anche la mia connessione per tutto il mese...Ogni volta che ricarico istintivamente apro facebook e vado a spiare nelle pagine dei miei conoscenti, alcuni dei quali ho come amici...E ogni volta cado in una profonda disperazione mista a depressione mista ad ansia eccitata...Perché, vedete, fa tanto male vedere la vita degli altri attraverso le loro pagine di fb...Si divertono, hanno foto in cui sono insieme ad altre persone, festeggiano compleanni...Nel mio profilo ci sono solo tre foto, e non scrivo mai niente sulla mia bacheca, non perché abbia paura che quello che ho in testa non interessi ma perché non c'è nessuno che le leggerebbe...Non si va avanti, si rimane impanati, sempre più a fondo come nelle sabbie mobili...
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Ti capisco perfettamente
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
gia ,è una rapina..pure 34 al mese sono tantti per perdere tempo
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Quale sarebbe il succo del discorso? :interrogativo:
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
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Ho aggiunto ragazze della mia città e se avessi un profilo non da sociopatico ( ovvero con piu foto,piu messaggi su bacheca ecc) probabilmente ci proverei pure |
Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Io non ce l'ho, non ho mai capito il senso.
Addirittura vi diventa una cosa per cui soffrire? Fate altro, non sarà obbligatorio. |
Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Io facebook lo ho! beh a guardare il mio profilo si penserebbe che sono una ragazza "normale"..a volte esco,ho foto del mare ecc..ma in fondo non faccio granchè..non ho molta vita sociale,di sera non esco quasi mai:testata:
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
facebook è il male..solo apparenza! apparentemente tutti stanno bene ma il disagio è ovunque.noi però il problema è che lo sentiamo altri si distraggono con questi mezzi. cos è meglio? ognuno fa quello che può probabilmente
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Già..per esempio il venerdi sera la gente inserita in società esce...io sono qua al pc a vegetare,che amarezza mamma mia!:miodio::miodio:
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Ok, non discuto, ma il fatto è che esce una novità "socialmente obbligatoria" alla settimana, esattamente come esce una nuova tecnologia che fa più o meno quello che faceva l'apparecchio della settimana precedente, allora io di rincorrere per tutta la vita non ne ho voglia e neanche di indebitarmi per ricomprare in eterno la stessa roba che già possiedo, in attesa di una felicità da questi ammennicoli indirizzata a me medesimo che, evidentemente, ha qualche cortocircuito di fondo.
Ho fatto 35 anni senza facebook, nessuno ne ha mai paventato la necessità, poi sbuca fuori, non richiesto da anima viva tutto sommato, prende il sopravvento, e però io non me ne facevo prima come non me ne faccio adesso, gli altri vedo che invece non si capisce come abbiano potuto sopravvivere fino ad ora. Sono un po' orso, devo premettere. Questo aspetto inquietante che evidenziate, fa pensare, lo posso capire, perchè purtroppo la tecnologia oggi è diventata da qualcosa di utile, diciamo pratico e anche dilettevole, qualcos'altro che prende il posto di certe cosette che ci dovrebbero essere e che invece latitano. Sto parlando di gente in carne ed ossa che ti guarda in faccia e non è a testa bassa su un apparecchio a fare altro. La mia idiosincrasia era già parossistica al telefono a gettoni, poichè tutto sommato si parlava con il nulla di fronte come i pazzi, figuriamoci nello smanettamento e nel cicaliccio virtuale. Allora un surrogato sarà ben fatica che soddisfi quelle esigenza di pura e sacrosanta carne umana vecchia maniera, e questo in ogni caso. Dunque la sua utilità ce l'ha perchè è per certi versi rapido nella comunicazione, tutte cose che può fare anche la mail, insomma, informatomi sommariamente non ho riscontrato privilegi particolari e funzionalità pratiche che già non esistessero nell'800. Ora, mi si dice di questa funzionalità da rimpatrio del trovare vecchi amici e altro materiale da rottamazione della memoria, ma io dico: ma come, se ci si è persi di vista evidentemente non ci fregava di stare in contatto, ma di che cavolo si dovrebbe parlare? perchè poi? A parte che trovo particolarmente nazista il fatto che si obliteri il pensiero umano, qualsiasi sia, con un click alla propria pagina, il mi piace o meno, o qui non sei ammesso come all'asilo. E trovo grottesca questa esasperazione della condivisione delle esperienze e del proprio pensiero, ora non mi farei caso che fosse di moda comunicare qualcosa ancora prima di esserne preparati, avere meditato sul da farsi. Forse uno fa un concerto senza avere conoscenza di uno strumento? Temo che diverrà la regola strobazzare qualsiasi cosa pur di esserci. Dunque, più che uno scambio di idee e opinioni, mi pare una enorme fratellanza spicciola di protagonismo. Le persone fragili in questo sistema, non possono che soffrire, fantasticandoci sopra come se avesse veramente un senso questa roba. La tecnologia prima o dopo ci fotterà l'esistenza. Siccome è anche parecchio utile, va usata, ma non fatevi usare, poichè sta diventando così potente, da sopravvivere e incrementare la logica stessa della sua potenza, usando l'essere umano, succhiandogli il sangue. Il sole fuori di casa non ha prezzo, ed è gratis, se Dio vuole. |
Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Io Facebook ce l'ho e lo uso parecchio; ci scrivo quello che mi passa per la testa senza darmi troppa pena se agli altri interessi o no: quella sono io e se non gli interessa possono benissimo togliermi dalle amicizie, non leggere i miei post e le mie note (i miei stati d'animo li scrivo lì, a mo' di blog), oppure nasconderli, il problema non è mio. Penso di essere di 10-15 anni almeno indietro con la mia vita, ma non lo misuro dalla mia partecipazione ad un social network
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Io sono, perché sono su Facebook, altrimenti non mi percepirei... :miodio:
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
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Comunque io pubblico pochissime cose...e queste cose sono soprattutto fotografie...le altre cose tra aforismi, cronache giornaliere le ritengo molto molto noiose e inutili. Mi piace condividerle, non metto mai ne il luogo ne le persone che erano con me......mi piace condividere si, ma non spiattellare tutto e per tutto a tutti. Se la persona è veramente interessata me lo può chiedere su facebook o nella realtà......dei "mi piace" me ne frego altamente. Usando in modo esagerato facebook si elimina una parte molto carina del "conoscere" un altra persona...la curiosità e le sorprese. |
Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Boh, per me Facebook è solo un semplice ed economico sostituto del telefono per dire cose a chi di dovere senza sprecare una telefonata. Lo uso essenzialmente per la chat e i messaggi.
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Io sono già misantropo e non poco.
Detesto quasi tutto di questa società. Personalmente vorrei dei diritti (sanità - lavoro - tempo libero - un giorno pensione - libertà di essere come mi pare - e pensarla come mi pare) e li vorrei per tutti, e non tutte queste opportunità sociali e novità che saltano fuori che mi obbligano a conformarmi e ad adattarmi continuamente ad una società che, come ho come premesso, non mi prende ed è sotto gli occhi di tutti che peggiora sempre. Allora io ci vedo un collegamento, potrà essere bello, potrà essere utille, ma rimane che tu prendi uno spazio, e ti metti in vendita come se fossi una mucca in una vetrina, ed è quello che fa questa società, tutto visibile, tutto in vendita, nessuna separazione tra privato e pubblico, e una certo godimento a vedere gli accidenti degli altri in mondo visione. E niente ha più valore di quello che finisce dentro lo schermo, niente. Non è più vera neanche una cosa vera quando finisce dentro il meccanismo. Perchè è il medium il messaggio. Voi qui avete bisogno secondo me di occasioni nella vita, di lavoro, di studio, un minimo di sicurezze, e una persona che vi capisca e vi voglia bene. C' è questo li? Non c'è. E' fuori, ma è difficile trovarlo perchè nessuno difende più il dirittto alla dignità della persona e ad una vita serena. E le amicizie o l'amore sono abbastanza corrotti da riferimenti ossessivi verso modelli per alcuni impossibili da raggiungere. Anche se si può trovare, non disperate che c'è ancora gente che pensa in questo pianeta. Dunque io non riesco a fare parte di questo calderone. La mia asocialità e la mia profonda misantropia me lo impedisce, ma con una logica dietro, non un vaneggiamento. |
Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
facebook ce l'ho da un poco, e non in incognito. ho anche postato qualcosa in passato ma poi ho sempre cancellato tutto perchè ho l'idea che riduca e banalizzi ciò che sono. oltre al fatto che mi da fastidio condividere cose più meno private con persone con cui non sono in intimità. e ovviamente mi fa male il fatto di non avere abbastanza "vita da mettere in mostra", o meglio il vedere gente che "fa" mi ricorda che invece io sto abbastanza fermo. comunque, guardando quasi tutti i profili, mi pare sia giusto una vetrina di ciò che gli altri vogliono mostrare di sé. sono (o risultano, spero) veramente monotematici-banali-vuoti-inutili-ecc, e a mio avviso dimostrano un grande senso di vuoto e bisogno di esprimersi - per quanto non credo sia comunque possibile esprimere se stessi in questo modo. in conclusione facebook all'inizio mi mortificava, poi mi irritava, ora invece provo compassione per quasi tutti i miei contatti. e ogni tanto ci do anche un'occhiata per vedere come sta messa la gente e sentirmi migliore, cercando di non paragonare la mia situazione sociale a quella di certi altri (anche se poi talvolta ci ricasco e ci sto male). per il resto, ho cancellato tutti i contatti superflui tenendo solo gli amici, le persone che frequento e chi mi potrebbe fare comodo e ora lo uso solo per i messaggi privati, anche gratis sul telefono, e per questo è comodissimo.
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Facebook ti mette davanti il peggio confronto: la vita degli altri contro la tua. Quando hai complessi di inferiorità e sei sociofobico, facebook diventa il male, ma solo per il sociofobico.
Per molte persone è un modo per rimanere in contatto. Io l'ho usato per passare dallo stare sempre a casa all'uscire un po' e poi dalle uscite è nato tutto. Mi dispiace avere poche foto e ricordi del passato, ma riconosco che sia una paranoia solo mia. Fra l'altro, quando anche io spiavo un po', mi capitava di vedere profili con poche foto anche di ragazzi super estroversi. Quindi alla fine non è detto che se non hai foto lì, allora sei "strano". Dipende tutto dalla considerazione che una persona ha di sè. Io mi sto impegnando molto per recuperare una vita sociale decente ed il mio fb comincia a riempirsi di foto e tag. Ma la cosa mi interessa il giusto. Mi interessa molto di più avere trovato, dopo anni e anni, delle persone con cui passare il tempo. |
Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Come ti capisco amico...io sto pensando di cancellarlo
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Sinceramente non proendo tanto FB come metro di paragone per capire che sono rimasto indietro... E' evidente che facebook sia una vetrina in cui ognuno esibisce soltanto l'abito più bello, tenendo ben nascosti i panni sporchi.
Io stesso sulla mia pagina ho solo foto di alcuni viaggi fatti in compagnia, messaggi di auguri, frasi in cui son stato taggato dopo una giornata/serata piacevole. Ma si tratta comunque di eventi rari, non all'ordine della settimana. Ciò che mi fa capire di essere indietro è il paragone con i miei coetanei nella vita reale. Ad esempio una mia coetanea che è sposata già da 2 anni (con un ragazzo di un anno più grande) e fra pochi mesi diventeranno genitori. Oppure... Il mio nuovo vicino di casa è un ragazzo che ha deciso di andare a convivere con la sua fidanzata. Insomma, situazioni normali... ma che mi sbattono davanti agli occhi il fatto che io non ho compiuto nemmeno il primo passo di un percorso che dura anni. |
Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Anche nel mio fb ci sono pochissime foto dove sono da sola e in quelli dei miei amici conoscenti l'esatto contrario ma onestamente me ne fotto...non mi sento indietro.
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Ho fb ma zero foto del sottoscritto, sporadicamente qualcuno commenta una idiozia tra quelle posto e finisce lì. Fosse un sito internet il problema, basterebbe togliersi, evidentemente non è proprio così, non del tutto almeno.
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Sono dipendente da facebook, un proposito dell'anno nuovo é limitare le connessioni.Non mi cancello x un semplice motivo....é uno dei pochi mezzi che ci possono permettere a noi d contattare qualche ragazza. Io l'ho fatto ua sola volta ed é andata bene....come so dice tentar nn nuoce ed é sempre meglio d nn far nulla
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Re: Facebook e il fatto di essere rimasti indietro con la nostra vita
Non uso quasi mai facebook, ci entro solo per vedere ciò che fanno o dicono gli altri gli altri e non m'importa molto di avere un 'profilo diverso' anzi, rispetto a certi estroversoni, preferisco mille volte la mia situazione...ogni tanto guardando qualche foto bimbaminchiosa o citazione casuale ci rido pure e son contento di non essere a quei livelli
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