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cosa vuol dire farsi conoscere?
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
Non lo so. La tipa che vedevo mi diceva "tu sai tutto di me mentre io non so niente di te"
Farsi conoscere.......parlare di se anche delle colossali banalità, lei mi raccontava addirittura delle cazzate che aveva per la testa sua sorella quasi 40enne |
Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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Parlare delle cose di tutti i giorni, del più e del meno, hobbies, cavolate, serate, ecc, ecc. Se sono cose divertiti e non tanto pesanti meglio. |
Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
socializzare
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
Perché, la tv che calore umano dà? (Soprattutto quando c'è Barbara d'Urso).
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
Ad ogni modo, io mi comporto come te.
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
fare una cazzata perchè bisogna farsi conoscere senza farsi conoscere altrimenti fai conoscere te stesso nudo,capito?
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
Umani: un enigma senza fine.
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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e se non mi dicono "perfavore" non faccio nulla ....ma pensa te, chi è sto tizio che da ordini a destra e manca? http://psyco.forumfree.org/html/emoticons/huh.gif |
Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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ma in generale anche questa domanda e' troppo generica, per un timido, o anche solo un intro... io a un certo punto ho capito che questa domanda, che mandava in crisi pure me, la dovevo tradurre in qlc di + semplice e circostanziato.... tipo "a cosa stai pensando oggi ?", "qual e' la cosa che + ti piace fare", "qual e' la cosa + impegnativa che ti 6 trovato ad affrontare ?", "a quale persona della tua vita 6 + affezionato", "chi ti ha fatto + soffrire e xche'" ? Hal, se ti venisse posta 1 di queste, saresti + sciolto nel rispondere? |
Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
Significa portare le prove di non essere uno sfigato.....
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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Però se invece di dover sempre tradurre, certe cose venissero dette in maniera diretta sarebbe tutto un po' meno difficile per noi fobici che non conosciamo la lingua:) |
Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
Farsi conoscere vuol dire riuscire ad accumulare tutta una serie di conoscenze spendibili quando si ha bisogno di un favore,significa entrare nel giro giusto,essere protetto in qualche modo ed avere degli appoggi su cui eventualmente contare.
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
'Parlami di te' è così imbarazzante...
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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una volta ho evitato un disastro aereo riparando il motore destro in avarìa di un jumbo con una forcina per capelli e un reggiseno, un'altra ho domato una mandria di elefanti impazziti in autostrada e tolgo la pizza dal forno senza presine? Cose così? |
Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
secondo me il problema non è parlare o meno, ma gli obbiettivi da raggiungere,se è una ragazza e l'obbiettivo è piacerle,il tuo modo di farti conoscere sarà come una partita a scacchi,in cui con la mossa sbagliata perdi la partita,e ........ al momento non ho voglia di parlare con voi ne farmi conoscere,perchè non ne vale la pena...:D anche questo è un modo per farsi conocere in realtà senza farsi conoscere,perchè io metto in primo piano il fatto che parlare qui è inutile come con i muri...:pensando:...di conseguenza mi farò conoscere di conseguenza,di conseguenza,non facendosi conoscere si perde tempo e basta,quindi farsi conoscere è una perdita di tempo se non hai uno scopo ben preciso
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
devi parlare di te, semplicemente, vendere la tua persona.... i tuoi pregi
io non ce la faccio, ma ste cose vanno così |
Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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:nonso: |
Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
ci sono i silenzi che mettono a disagio
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
non lo so, essenzialmente non mi conosce nessuno!
Anche con le persone che amo tendo a nascondere quello che realmente penso e a dire quello che penso loro vogliano sentirsi dire! |
Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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Esprimi la tua opinione anche se va contro quella di una o più persone. |
Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
Parlami di te... ma non era una vecchia canzone? :D
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
Farsi conoscere vuol dire rendersi interessanti: creare un racconto più o meno realistico (dipende da gusti), che abbia noi stessi come protagonisti.
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Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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Credevo che farsi conoscere volesse dire far capire agli altri chi siamo, che cosa pensiamo della vita, che cosa ci piace e non ci piace... |
Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
Farsi conoscere significa raccontare della propria vita (passata, presente o futura). Se ti piace o non ti piace qualcosa è perché l'hai vissuta. Se hai una certa idea è perché ti sei interessato a qualcosa ecc... Se hai dei sogni ecc...
Questa settimana ho chiacchierato con una sconosciuta. Quel giorno stavo tranquillo quindi niente fobia sociale. Stavamo entrambi aspettando in un corridoio ed eravamo soli e annoiati. La noia ci accomunava così le ho chiesto prima l'ora precisa per sondarla e poi come si chiamasse perché mi stavo annoiando a morte (aspettavamo da mezz'ora se non più). Ha sorriso e abbiamo chiacchierato. "Che stai aspettando?" E da lì argomento tira argomento. Le chiedevo di lei e poi mi agganciavo con un discorso. "In che zona vivi? Ah lì i mezzi sono un disastro se hai notato ecc...". Comunque se non hai motivi per cui chiacchierare finirà sempre male. Poi i motivi li puoi creare pure tu se sei bravo, tipo venditore porta a porta (da morire d'ansia ad ogni porta aperta) :miodio: |
Re: cosa vuol dire farsi conoscere?
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Come si spiega che un giorno non ci siamo più compresi? se veramente ci conoscevamo? Credevo di avere di fronte una estranea per certi, o forse ero io lo straniero nella mia pelle. Il fatto è che quello che sentiamo dentro di noi, non è quello che sente l'altro, non lo è mai, è a tutti gli effetti una storia, un racconto, immaginazione. Ne ho dedotto che è addirittura impossibile conoscersi veramente, non credo sia possibile neanche conoscere se stessi fino in fondo, probabilmente vorrebbe dire sprofondare in chissà quale mondo distorto dai paradossi. Non penso si abbiano troppe occasioni nella vita di stabilire un rapporto profondo e viscerale con una persona, credo che fallito uno, non si abbia più la forza di ritentare, di illudersi che sia necessario mostrarsi fino al midollo. In realtà, io credo che ci lasciamo trascinare dalla convinzione esista tutto quello che stiamo immaginando. Non è una cosa negativa: sperare, sognare, sono le componenti più affascinanti della vita. Tuttavia mi interrogo sul motivo di darsi tanta pena di farne anche una cosa seria. Che cosa ci piace in fondo di un libro o di un film? Fantasticare, uscire dalla serietà del nostro piccolo mondo per vivere quello degli altri con l'immaginazione e l'empatia. E se il libro non è ben scritto e la storia non è in qualche modo affascinante (ed è affascinante anche il torbido per come la vedo io), non vedo che ci sia di stupefacente a fantasticare sopra a noi stessi e gli altri. Se, per esempio, io ho tutta una serie di difetti e paranoie, l'arte di sdrammatizzare, di farci autoironia sopra, le renderà interessanti, invece che terribilmente goffe o grottesche. E vorrei fare notare che, per certi versi, in tutti i casi la mia componente sociale è una maschera, una rappresentazione, probabilmente a maggior ragione quando sono sincero. |
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