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whitewolf098 04-10-2013 14:58

psicologia da due soldi
 
E’ da quando ero alto un metro e uno sputo che la musica è la stessa:

bisogna aver fiducia in se stessi, occorre pensare positivo, tirare fuori gli attributi e darsi una svegliata, non farsi condizionare dai propri limiti mentali e pensieri disfunzionali, volere, desiderare veramente una cosa, avere in mente l’obiettivo, cambiare in positivo la propria vita, superare le proprie fobie e paure, ecceteraecceteraeccetera.

Queste frasi sono state fritte e rifritte in tutte le salse, in manuali di autoaiuto e psicologia, film, telefilm e cartoni animati, discussioni, consigli, ovunque. Sono proposizioni di una banalita’ e di una vuotezza disarmante, figlie di una visione del mondo tipicamente americana, nella quale competere, combattere e vincere è il valore dominante; nella quale chi si ferma, rimane indietro o osa dubitare è perduto. Ce le hanno date in regalo a partire dal secondo dopoguerra, insieme al turbocapitalismo, a Beautiful e ai dolcetti di Halloween.

Il lavoro di generazioni di psicologi e psichiatri è banalizzato ed umiliato da tonnellate di manualetti di self-help che dicono che è facile, che basta avere l’atteggiamento giusto, pensare positivo, porsi obiettivi e agire, e via. Malattie come la depressione, l’ansia, la fobia sociale sono accantonate come capricci di persone viziate e negative. Cosi’ uno, oltre a non riuscire ad alzarsi dal letto per la tristezza la mattina deve pure sentirsi in colpa per non essere ottimista ed attivo.

Non dico che guarire non sia possibile, pero’ dico che e’ un processo che passa attraverso la merda. E’ un percorso duro, nel quale dalla merda a volte rischi di essere sopraffatto. Non e’ assolutamente garantito che ci uscirai fuori sano. Ed è un percorso diverso per tutti, non lo leggi in un manuale o nei consigli di Yahoo Answers. E’ il percorso che sto cercando di seguire io, con immani sforzi, terribili ricadute e momenti di totale disperazione. Ma anche, per fortuna, con momenti belli, sensazioni di rinascita, piccole soddisfazioni. Non so come finira’, se finira’ bene o male, ma intanto ci provo.

Quello che so di sicuro è che non ho alcuna intenzione di pensare positivo, aver fiducia in me stesso, smetterla di pensare disfunzionale, desiderare. Ogni volta che l’ho fatto l’ho presa nel didietro. Preferisco essere diffidente, aspettarmi il peggio, credere il minimo, ed eventualmente essere sorpreso dalla vita.

Non mi permetto di dare giudizi, pero’ in fondo in fondo non posso non pensare che chi cerca di sdoganare questa psicologa spiccia da principessa Disney non abbia mai (e buon per lui/lei!) veramente conosciuto la sofferenza. E naturalmente gli auguro di continuare a non conoscerla! Pero’ consiglio di non ritenersi portatore/portatrice di verita’ assoluta, e di avere rispetto di percorsi diversi dal proprio.

Bluevelvet93 04-10-2013 15:12

Re: psicologia da due soldi
 
Ma forse la psicologia spiccia di cui parli altro non è che quei manuali divulgativi da due soldi a cui la gente crede ciecamente non capendo che è una bidonata (parlo di quelle robe tipo 50 motivi per essere felici e vari). Nessuno ti dirà mai che basta pensare positivo, ma il fatto che pensare positivo aiuti è un dato di fatto nella riuscita dei compiti ed è un elemento oserei dire quasi necessario.

whitewolf098 04-10-2013 15:16

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1161914)
il fatto che pensare positivo aiuti è un dato di fatto nella riuscita dei compiti ed è un elemento oserei dire quasi necessario.

Questo non è l'unica corrente di pensiero. Ti consiglio di leggere l'articolo a questo link... dice cose che si sentono molto raramente ma che secondo me sono molto vere: http://www.nextme.it/scienza/salute/...siero-negativo

Dedalus 04-10-2013 15:19

Re: psicologia da due soldi
 
Ah, ma in pratica sempre di essere efficaci col metodo giusto si tratta.

Alexon 04-10-2013 15:24

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da whitewolf098 (Messaggio 1161919)
Questo non è l'unica corrente di pensiero. Ti consiglio di leggere l'articolo a questo link... dice cose che si sentono molto raramente ma che secondo me sono molto vere: http://www.nextme.it/scienza/salute/...siero-negativo

una persona normale : studio per l'esame, poi immagino che mi vengano fatte domande difficilissime e bastarde, immagino uno scenario bruttissimo, mi spavento e mi ripasso bene i punti difficili per riuscire a fronteggiare un'eventuale domanda di quel tipo.

noi : studio per l'esame, poi immagino che mi vengano fatte domande difficilissime e bastarde, immagino uno scenario bruttissimo, mi spavento e rimango a casa perchè tanto mi bocciano

albertoc 04-10-2013 15:37

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da whitewolf098 (Messaggio 1161919)
Questo non è l'unica corrente di pensiero. Ti consiglio di leggere l'articolo a questo link... dice cose che si sentono molto raramente ma che secondo me sono molto vere: http://www.nextme.it/scienza/salute/...siero-negativo

peccato che ci sia uno studio che dimostra l`esatto contrario, ho gia` imparato a non fidarmi di nessuno studio..

whitewolf098 04-10-2013 15:49

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da albertoc (Messaggio 1161936)
peccato che ci sia uno studio che dimostra l`esatto contrario, ho gia` imparato a non fidarmi di nessuno studio..

Ragazzi, l'articolo nel link e' solo l'esempio di un possibile pensiero alternativo, il nucleo di quello che voglio dire non è l'articolo, ma è quello che ho scritto nel post iniziale.

niky 04-10-2013 16:11

Re: psicologia da due soldi
 
Concordo col pensiero dell'autore del thread: ormai le favolette non incantano più (quasi) nessuno (almeno mi auguro sia così) perchè il percorso di risalita comporta notevoli difficoltà che un manuale da quattro soldi e le classiche frasi di circostanza banalizzeranno sempre al massimo.
A mio modo di vedere, bisogna essere realisti (in questo come in ogni altro campo della vita), termine che - badate bene - non equivale a rassegnarsi ma semplicemente a guardare in faccia la realtà, ad avere consapevolezza dei propri limiti provando, nello stesso tempo e per quanto possibile, a superarli...sempre tenendo presente, però, che quei limiti potrebbero anche rimanere insormontabili (o essere sormontati con tanto sacrificio).

Bluevelvet93 04-10-2013 16:20

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da whitewolf098 (Messaggio 1161919)
Questo non è l'unica corrente di pensiero. Ti consiglio di leggere l'articolo a questo link... dice cose che si sentono molto raramente ma che secondo me sono molto vere: http://www.nextme.it/scienza/salute/...siero-negativo

L' articolo parla di un non meglio precisato esperimento che sembrerebbe dare questi risultati, ma per avere una verità scientifica bisognerebbe vedere come è costruito l' esperimento (21 persone sono pochissime), valutare le altre possibili variabili del caso e soprattutto ripeterlo in più contesti. Senza contare che per motivi etici non si possono fare ricerche del genere (si sta parlando di gente finita in ospedale, non è possibile che abbiano potuto fare una cosa simile), quindi dubito fortemente dell' esistenza di questo esperimento. Infine bisogna vedere se il dato è statisticamente rilevante. E poi qua stiamo parlando del risolvere un compito, non di una mera percezione del dolore, che da quello che mi risulta fra l' altro dovrebbe dare l' effetto opposto (pensa banalmente all' effetto placebo). Gli esperimenti invece "seri" dicono proprio il contrario, ossia che pensando male si finisce per fare un compito in maniera peggiore, cosa che è anche abbastanza logica.i.

whitewolf098 04-10-2013 16:48

Re: psicologia da due soldi
 
Ripeto: il nucleo di quello che volevo dire NON è l'articolo, ma il post iniziale... Non sto avvalorando l'articolo che dice di pensare negativo, ma solo dicendo che puo' esistere qualcosa oltre al pensiero da due soldi "abbi fiducia e datti una mossa" che viene propinato in ogni salsa.

Bluevelvet93 04-10-2013 17:09

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da whitewolf098 (Messaggio 1161977)
Ripeto: il nucleo di quello che volevo dire NON è l'articolo, ma il post iniziale... Non sto avvalorando l'articolo che dice di pensare negativo, ma solo dicendo che puo' esistere qualcosa oltre al pensiero da due soldi "abbi fiducia e datti una mossa" che viene propinato in ogni salsa.

Ma l' esperimento lo hai proprio citato per generalizzare che questa cosa sia sbagliata, ma dati alla mano non è così.

Dondon 04-10-2013 17:15

Re: psicologia da due soldi
 
La psicologia aiuta,se c'e volontà di farsi aiutare da parte del paziente,altrimenti è inutile.

TãoSozinho 04-10-2013 19:07

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da Alexon (Messaggio 1161927)
una persona normale : studio per l'esame, poi immagino che mi vengano fatte domande difficilissime e bastarde, immagino uno scenario bruttissimo, mi spavento e mi ripasso bene i punti difficili per riuscire a fronteggiare un'eventuale domanda di quel tipo.

noi : studio per l'esame, poi immagino che mi vengano fatte domande difficilissime e bastarde, immagino uno scenario bruttissimo, mi spavento e rimango a casa perchè tanto mi bocciano

questa risposta mi piace molto! :bene:

Anche se in realtà bisogna fare un passo indietro: la persona normale studia, si organizza, così da riservarsi un po' di tempo libero per uscire; il sociofobico non può organizzarsi perché non è in grado di concentrarsi nello studio, quindi è tempo perso.

NoSurrender 04-10-2013 19:17

Re: psicologia da due soldi
 
Anche io ho fatto anni e anni a cercare una soluzione sui libri e su internet, dall'incomprensibile dottor Morelli a quegli esaltati sfigatissimi degli esperti dell'autostima, quelli che si fanno chiamare "coach", come Roberto Re per primo e poi via via tutti gli altri ridicoli gonfiati compreso Livio Sgarbi (quello che ha partecipato a campioni per automotivare il Cervia) e poi chissa quanti altri ce ne sono allo stesso livello se non peggio :miodio:
La loro teoria è: nonostante tu abbia una scarsa autostima, fregatene delle cause e rema contro pensando che sei forte, determinato, consapevole, fai come la goccia che corrode la roccia, pensa come i vincenti come barak obama e altre metafore e paragoni comunque del tutto improbabili.....IMPOSSIBILE.

La causa dei problemi c'è e ci sarà sempre e se ragioni come loro dovrai sempre fare un lavoro estenuante per combattere per rifiutare quella parte di te ferita che causa ansie o depressioni in continuazione, quando invece la parte di noi che sta male va ascoltata, capita e sopratutto gestita.

Di certo non dico che servono anni ed anni di psicoanalisi, ma personalmente credo che l'unica via veramente efficace per stare veramente meglio e per guarire sia la psicoterapia cognitiva, essere un paziente che lavora su se stesso e trovare uno psicoterapeuta che sappia ascoltare ed aiutare.

Il resto per quel che mi riguarta è tutto fallimento.

Ah chiudo postando un video di uno di questi motivatori perchè penso che la sua ridicola performance in questo video sia una buona metafora delle loro teorie strampalate. Ora sentirete parlare della vera versione della battaglia di Waterloo ed infine del vero nome di Napoleone. HAHAHAHA


Noriko 04-10-2013 19:57

Re: psicologia da due soldi
 
Ciao, i vari consiglieri (es. amici) che dicono che bisogna essere positivi a tutti i costi così non ci si deprime,.... non li sopporto proprio mi danno l'impressione che non capiscono i problemi o che vogliono liberarsi il prima possibile dell'interlocutore.
Non so anche fino a che punto può essere efficace una psicoterapia che ti dice di sforzarti nello stare bene con gli altri così che gli altri vedendoti interessato ti "cercano".

ciarliera 04-10-2013 20:32

Re: psicologia da due soldi
 
Se ho ben capito cmq nel post non si mette in discussione l'efficacia del pensiero positivo, ma il fatto che di sicuro non può bastare guardarsi allo specchio al mattino e ripetere a voce alta "io sono una persona che vale". O scrivere su una cazzo di agenda 10 cose che mi piacciono di me.
Il cammino per risollevarsi dal malessere psicologico è ben più lungo e tortuoso.
Per me questi manualetti da quattro soldi hanno fatto perdere alla gente fiducia nell'efficacia della psicoterapia.

Inosservato 04-10-2013 20:51

Re: psicologia da due soldi
 
ma figurati se sto metodo di pensare negativo aiuta.....sarà la solita panzana buona solo a riempir riviste http://emoticonforum.altervista.org/...e/sieno/56.gif













vado bene così? sarò stato abbastanza negativo? :applauso: speriamo funzioni :applauso:

tox83 04-10-2013 21:00

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da Alexon (Messaggio 1161927)
una persona normale : studio per l'esame, poi immagino che mi vengano fatte domande difficilissime e bastarde, immagino uno scenario bruttissimo, mi spavento e mi ripasso bene i punti difficili per riuscire a fronteggiare un'eventuale domanda di quel tipo.

noi : studio per l'esame, poi immagino che mi vengano fatte domande difficilissime e bastarde, immagino uno scenario bruttissimo, mi spavento e rimango a casa perchè tanto mi bocciano

amara verità.

utopia? 04-10-2013 21:18

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da whitewolf098 (Messaggio 1161901)
E’ da quando ero alto un metro e uno sputo che la musica è la stessa:

bisogna aver fiducia in se stessi, occorre pensare positivo, tirare fuori gli attributi e darsi una svegliata, non farsi condizionare dai propri limiti mentali e pensieri disfunzionali, volere, desiderare veramente una cosa, avere in mente l’obiettivo, cambiare in positivo la propria vita, superare le proprie fobie e paure, ecceteraecceteraeccetera.

Queste frasi sono state fritte e rifritte in tutte le salse, in manuali di autoaiuto e psicologia, film, telefilm e cartoni animati, discussioni, consigli, ovunque. Sono proposizioni di una banalita’ e di una vuotezza disarmante, figlie di una visione del mondo tipicamente americana, nella quale competere, combattere e vincere è il valore dominante; nella quale chi si ferma, rimane indietro o osa dubitare è perduto. Ce le hanno date in regalo a partire dal secondo dopoguerra, insieme al turbocapitalismo, a Beautiful e ai dolcetti di Halloween.

Il lavoro di generazioni di psicologi e psichiatri è banalizzato ed umiliato da tonnellate di manualetti di self-help che dicono che è facile, che basta avere l’atteggiamento giusto, pensare positivo, porsi obiettivi e agire, e via. Malattie come la depressione, l’ansia, la fobia sociale sono accantonate come capricci di persone viziate e negative. Cosi’ uno, oltre a non riuscire ad alzarsi dal letto per la tristezza la mattina deve pure sentirsi in colpa per non essere ottimista ed attivo.

Non dico che guarire non sia possibile, pero’ dico che e’ un processo che passa attraverso la merda. E’ un percorso duro, nel quale dalla merda a volte rischi di essere sopraffatto. Non e’ assolutamente garantito che ci uscirai fuori sano. Ed è un percorso diverso per tutti, non lo leggi in un manuale o nei consigli di Yahoo Answers. E’ il percorso che sto cercando di seguire io, con immani sforzi, terribili ricadute e momenti di totale disperazione. Ma anche, per fortuna, con momenti belli, sensazioni di rinascita, piccole soddisfazioni. Non so come finira’, se finira’ bene o male, ma intanto ci provo.

Quello che so di sicuro è che non ho alcuna intenzione di pensare positivo, aver fiducia in me stesso, smetterla di pensare disfunzionale, desiderare. Ogni volta che l’ho fatto l’ho presa nel didietro. Preferisco essere diffidente, aspettarmi il peggio, credere il minimo, ed eventualmente essere sorpreso dalla vita.

Non mi permetto di dare giudizi, pero’ in fondo in fondo non posso non pensare che chi cerca di sdoganare questa psicologa spiccia da principessa Disney non abbia mai (e buon per lui/lei!) veramente conosciuto la sofferenza. E naturalmente gli auguro di continuare a non conoscerla! Pero’ consiglio di non ritenersi portatore/portatrice di verita’ assoluta, e di avere rispetto di percorsi diversi dal proprio.

quella musica è vanto di coloro che "ce l'hanno fatta" e si sentono realizzati
chi "non ce la fa" e non si realizza è ovviamente uno che non lotta come han fatto loro che invece son riusciti in grandi cose combattendo da soli con le loro forze
e bla, bla, bla, e pure bla, ancora bla, poscia bla, eccetera bla
tutto un bla-bla è a quel punto, roba spiccia per chi vuole seguire lo stile di vita spiccio più diffuso, "perchè il mondo va così e bisogna adattarsi", e aridaglie di blablabla

uno che si trova davanti i limiti di quel "blablabla" non può esser che considerato un debole che da quei limiti si lascia sopraffare...mentre chi giudica, forse, quei veri limiti davanti non se li è mai trovati

super unknown 04-10-2013 21:23

Re: psicologia da due soldi
 
E se i nostri problemi dipendessero da neuro trasmettitori difettosi?

utopia? 04-10-2013 21:26

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1162135)
E se i nostri problemi dipendessero da neuro trasmettitori difettosi?

eh, i materialisti del "lotta per ottenere qualsivoglia cosa" forse non sanno nemmeno che cosa sono, i neurotrasmettitori:nonso:

Wolferstein 04-10-2013 21:33

Re: psicologia da due soldi
 
Secondo me potrebbero funzionare e dico potrebbero solo nel caso non sia presente già un disturbo o quando la personalità di un individuo non si è ancora consolidata pienamente. In questo caso credo che ci sia qualche possibilità che risultino efficaci. In caso di fobia sociale o altri disturbi della condotta sociale questi "stratagemmi" sono del tutto insufficienti.

Bluevelvet93 04-10-2013 21:39

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da Wolferstein (Messaggio 1162144)
Secondo me potrebbero funzionare e dico potrebbero solo nel caso non sia presente già un disturbo o quando la personalità di un individuo non si è ancora consolidata pienamente. In questo caso credo che ci sia qualche possibilità che risultino efficaci. In caso di fobia sociale o altri disturbi della condotta sociale questi "stratagemmi" sono del tutto insufficienti.

Come ho già detto il fatto che funzionino è una certezza, se poi intendi dire che basti dire a una persona unicamente che debba essere ottimista, è ovvio che fai ben poca cosa.

Wolferstein 04-10-2013 21:41

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1162147)
“Che interesse avrebbe un dentista a venderti un dentifricio che funziona?”

Il dentista ha interesse a venderti un dentifricio che tu credi che funzioni. Così da farti consumare il prodotto. Poi l'effettivo risultato è tutto da verificare....

Dedalus 04-10-2013 21:43

Re: psicologia da due soldi
 
Non era ancora il momento di quella frase, ma va bene anche così.

Wolferstein 04-10-2013 21:46

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1162148)
Come ho già detto il fatto che funzionino è una certezza, se poi intendi dire che basti dire a una persona unicamente che debba essere ottimista, è ovvio che fai ben poca cosa.

Ma hai provato tu stesso a seguire i consigli elargiti a piene mani da questi motivatori o personal coaching e hai avuto personalmente un riscostro positivo? O conosci qualcuno che li ha provati e sono risultati efficaci? Io ne ho letti alcuni, ad esempio i 2 scritti di Roberto Re, ma non hanno avuto su di me risultati soddisfacenti......forse si tratta di autosuggestione nel senso che tu pensi che funzionino questi consigli e ti autoconvinci che funzionino. Chiedo il tuo parere a proposito...

utopia? 04-10-2013 21:47

Re: psicologia da due soldi
 
"Non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio, che noi ci aspettiamo la nostra cena, ma dal loro rispetto nei confronti del loro stesso interesse."
adam smith

la pubblicità non è altro che un ignobile manipolazione di ingenui e ignari poveri innocenti:nonso:

ma come ci siete finiti a 'sto discorso?:nonso:

edit:
ah ecco, i coach magna-soldi :sisi:

Bluevelvet93 04-10-2013 21:49

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da Wolferstein (Messaggio 1162156)
Ma hai provato tu stesso a seguire i consigli elargiti a piene mani da questi motivatori o personal coaching? o conosci qualcuno che li ha provati e sono risultati efficaci? Io ne ho letti alcuni, ad esempio i 2 scritti di Roberto Re, ma non hanno avuto su di me risultati soddisfacenti......forse si tratta di autosuggestione nel senso che tu pensi che funzionino questi consigli e ti autoconvinci che funzionino. Chiedo il tuo parere a proposito...

No, nessun personal coach o motivatore (figure sule quali nutro più di qualche sospetto), ho studiato queste cose all' Università su libri seri, inclusi gli esperimenti da cui sono tratte queste osservazioni.

Antonio90 04-10-2013 22:48

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da whitewolf098 (Messaggio 1161901)
E’ da quando ero alto un metro e uno sputo che la musica è la stessa:

bisogna aver fiducia in se stessi, occorre pensare positivo, tirare fuori gli attributi e darsi una svegliata, non farsi condizionare dai propri limiti mentali e pensieri disfunzionali, volere, desiderare veramente una cosa, avere in mente l’obiettivo, cambiare in positivo la propria vita, superare le proprie fobie e paure, ecceteraecceteraeccetera.

Queste frasi sono state fritte e rifritte in tutte le salse, in manuali di autoaiuto e psicologia, film, telefilm e cartoni animati, discussioni, consigli, ovunque. Sono proposizioni di una banalita’ e di una vuotezza disarmante, figlie di una visione del mondo tipicamente americana, nella quale competere, combattere e vincere è il valore dominante; nella quale chi si ferma, rimane indietro o osa dubitare è perduto. Ce le hanno date in regalo a partire dal secondo dopoguerra, insieme al turbocapitalismo, a Beautiful e ai dolcetti di Halloween.

Il lavoro di generazioni di psicologi e psichiatri è banalizzato ed umiliato da tonnellate di manualetti di self-help che dicono che è facile, che basta avere l’atteggiamento giusto, pensare positivo, porsi obiettivi e agire, e via. Malattie come la depressione, l’ansia, la fobia sociale sono accantonate come capricci di persone viziate e negative. Cosi’ uno, oltre a non riuscire ad alzarsi dal letto per la tristezza la mattina deve pure sentirsi in colpa per non essere ottimista ed attivo.

Non dico che guarire non sia possibile, pero’ dico che e’ un processo che passa attraverso la merda. E’ un percorso duro, nel quale dalla merda a volte rischi di essere sopraffatto. Non e’ assolutamente garantito che ci uscirai fuori sano. Ed è un percorso diverso per tutti, non lo leggi in un manuale o nei consigli di Yahoo Answers. E’ il percorso che sto cercando di seguire io, con immani sforzi, terribili ricadute e momenti di totale disperazione. Ma anche, per fortuna, con momenti belli, sensazioni di rinascita, piccole soddisfazioni. Non so come finira’, se finira’ bene o male, ma intanto ci provo.

Quello che so di sicuro è che non ho alcuna intenzione di pensare positivo, aver fiducia in me stesso, smetterla di pensare disfunzionale, desiderare. Ogni volta che l’ho fatto l’ho presa nel didietro. Preferisco essere diffidente, aspettarmi il peggio, credere il minimo, ed eventualmente essere sorpreso dalla vita.

Non mi permetto di dare giudizi, pero’ in fondo in fondo non posso non pensare che chi cerca di sdoganare questa psicologa spiccia da principessa Disney non abbia mai (e buon per lui/lei!) veramente conosciuto la sofferenza. E naturalmente gli auguro di continuare a non conoscerla! Pero’ consiglio di non ritenersi portatore/portatrice di verita’ assoluta, e di avere rispetto di percorsi diversi dal proprio.


Il "pensiero positivo" che dici tu se non c'è azione viene continuamente frantumato in mille pezzettini. Io sono d'accordo solo in parte, perché può essere un punto di forza se usato sinceramente insieme ad altro.

Se per manuale intendi libro io non gli escluderei mai a priori. Escludere in questo modo è soltanto limitante.

Per il resto se non ci si rende conto che è il dolore a rendere liberi si resterà sempre prigionieri.

Nimo 04-10-2013 23:43

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da whitewolf098 (Messaggio 1161901)
E’ da quando ero alto un metro e uno sputo che la musica è la stessa:

bisogna aver fiducia in se stessi, occorre pensare positivo, tirare fuori gli attributi e darsi una svegliata, non farsi condizionare dai propri limiti mentali e pensieri disfunzionali, volere, desiderare veramente una cosa, avere in mente l’obiettivo, cambiare in positivo la propria vita, superare le proprie fobie e paure, ecceteraecceteraeccetera.

Queste frasi sono state fritte e rifritte in tutte le salse, in manuali di autoaiuto e psicologia, film, telefilm e cartoni animati, discussioni, consigli, ovunque. Sono proposizioni di una banalita’ e di una vuotezza disarmante, figlie di una visione del mondo tipicamente americana, nella quale competere, combattere e vincere è il valore dominante; nella quale chi si ferma, rimane indietro o osa dubitare è perduto.

Il lavoro di generazioni di psicologi e psichiatri è banalizzato ed umiliato da tonnellate di manualetti di self-help che dicono che è facile, che basta avere l’atteggiamento giusto, pensare positivo, porsi obiettivi e agire, e via. Malattie come la depressione, l’ansia, la fobia sociale sono accantonate come capricci di persone viziate e negative. Cosi’ uno, oltre a non riuscire ad alzarsi dal letto per la tristezza la mattina deve pure sentirsi in colpa per non essere ottimista ed attivo.

Quello che so di sicuro è che non ho alcuna intenzione di pensare positivo, aver fiducia in me stesso, smetterla di pensare disfunzionale, desiderare. Ogni volta che l’ho fatto l’ho presa nel didietro. Preferisco essere diffidente, aspettarmi il peggio, credere il minimo, ed eventualmente essere sorpreso dalla vita.

Non mi permetto di dare giudizi, pero’ in fondo in fondo non posso non pensare che chi cerca di sdoganare questa psicologa spiccia da principessa Disney non abbia mai (e buon per lui/lei!) veramente conosciuto la sofferenza. E naturalmente gli auguro di continuare a non conoscerla! Pero’ consiglio di non ritenersi portatore/portatrice di verita’ assoluta, e di avere rispetto di percorsi diversi dal proprio.

Concordo!

reknub 05-10-2013 00:31

Re: psicologia da due soldi
 
se io avendo un colloquio di lavoro tremo non è che posso dirmi: non tremare, non sudare


a me ste cose fanno un po' incazzare onestamente :mrgreen:


posso farmi una tabella: me la faccio.... è rispondere ad annunci cui potrei ricoprire la posizione senza sentirmi una merda fin da subito e sicuramente per sempre

per fare questo passo sto facendo un corso che mi dissanguerà finanziariamente

sfrutto il corso per girare padova (che mi mette ansia a prescindere, tant'è che per 25 anni non ci sono mai andato pur abitandone in provincia) tra musei e agenzie interinali


il primo che mi parla di tabelle, self control, stima e fiducia, pensa positivo che tutto si risolve je tiro un vaffa di nuovo :mrgreen:

whitewolf098 05-10-2013 09:24

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da tizio (Messaggio 1162133)
quella musica è vanto di coloro che "ce l'hanno fatta" e si sentono realizzati
chi "non ce la fa" e non si realizza è ovviamente uno che non lotta come han fatto loro che invece son riusciti in grandi cose combattendo da soli con le loro forze
e bla, bla, bla, e pure bla, ancora bla, poscia bla, eccetera bla
tutto un bla-bla è a quel punto, roba spiccia per chi vuole seguire lo stile di vita spiccio più diffuso, "perchè il mondo va così e bisogna adattarsi", e aridaglie di blablabla

uno che si trova davanti i limiti di quel "blablabla" non può esser che considerato un debole che da quei limiti si lascia sopraffare...mentre chi giudica, forse, quei veri limiti davanti non se li è mai trovati

Io e Tizio ci capiamo sempre a meraviglia.
Hmmm.... Tizio, non hai una sorella per caso?
Scherzo ovviamente...:mrgreen:

Peppemetal81 05-10-2013 11:00

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

uno che si trova davanti i limiti di quel "blablabla" non può esser che considerato un debole che da quei limiti si lascia sopraffare...mentre chi giudica, forse, quei veri limiti davanti non se li è mai trovati
Già....oppure pensa che siamo noi a crearci dei limiti perché secondo loro "niente è impossibile".

barclay 05-10-2013 11:09

Re: psicologia da due soldi
 
Certi libri, paradossalmente, inducono alla generalizzazione, perché sorvolano sempre su un aspetto essenziale: non siamo degli androidi, con cervelli tutti uguali, che pensano tutti allo stesso modo, che fanno ed hanno fatto tutti la stessa vita. NON ESISTONO SOLUZIONI UNIVERSALI! Il tono di quei libri, poi, è quasi religioso, tipo «Io ho visto La Luce, seguite La Mia Via e sarete tutti salvati» :male:

tox83 05-10-2013 11:43

Re: psicologia da due soldi
 
sono libri poco utili, utili solo se uno ha bisogno solamente di una leggera riflesione... ma se i problemi sono più profondi ci vuole altro.

Sono più utili dei libri che hanno un approccio più scientifico. certo bisogna applicarsi di più nel leggerli ma sono preziosi.
Ve ne consiglio due che mi hanno particolarmente aiutato e costano davvero poco rispetto ad altri libri.
  • Cambia la tua vita con la TCC. Corine Sweet. avaliardi. 13 €
  • Come vincere l'ansia sociale, Signe A. Dayhoff. Erickson. 19,50 €

tra l'altro nel secondo libro tra le risorse web utilizzabili c'è anche un link a questo forum :)

Dedalus 05-10-2013 11:53

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1162352)
Bravissimo, vedo che c'è ancora qualcuno che ha capito come vanno le cose e che razza di fandonie cercano di propinarci...

Beh, insomma. Finora la cosa mi pare più una guerra tra parrocchie diverse. Non il pensiero positivo ma il pensiero negativo, non i motivatori ma l'approccio più scientifico.

Dedalus 05-10-2013 12:09

Re: psicologia da due soldi
 
Shady, non hai capito.
La psicologia da tre soldi non ci mette niente a denunciare il ridicolo palese di quella di due soldi, mostrandosi (leggermente) più sensata di quella.
Un libro da venti euro detto economico rispetto ad altri libri del genere, segnala qual è la portata di questo mercato.

Il tuo malessere è un'occasione d'oro, per i furbi da tre cotte.

berserk 05-10-2013 12:18

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1162373)
No, ma infatti, io, ed è un'opinione mia personale, quindi opinabile... non credo nella psicoterapia, nè in quella ufficiale, nè in quella di manualetti banali con soluzioni generiche che non dicono niente, in fin dei conti.
Poi mi sono spostato al forum dove si cerca di sdoganare le suddette "teorie", denigrando chi non le accetta.
Io sono consapevole del mio malessere comunque per ora sono riuscito a non farmi abbindolare da certe idee, diciamo, stravaganti...

Freud,1938 : La psicoanalisi è una scienza provvisaria,cerca di descrivere in termini letterari ciò che un giorno,forse,sarà spiegato in termini biologici.

Alexon 05-10-2013 13:06

Re: psicologia da due soldi
 
siete vacche da mungere.
Per chi crede nelle teorie del complotto magari in qualche ufficio dei medici, degli scrittori e dei coach stanno brindando con i vostri soldi

whitewolf098 05-10-2013 14:05

Re: psicologia da due soldi
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1162361)
Qualcuno ce l'ha fatta ed ha pensieri positivi? Buon per lui, ma almeno che non offenda e quasi derida chi non ce l'ha fatta o non ce la fa.

Eeeeeeeesattamente. Il mio post era nato proprio dopo aver letto l'ennesimo incitamento a "darsi una mossa" qua dentro. E dalla netta sensazione che vengano sdoganate soluzioni semplici che servono per mali ben minori di quelli che in molti qua dentro anno.
E' come se qualcuno, dopo essersi fatto passare il mal di testa con l'aspirina, cercasse di sdoganarlo a qualcuno che ha un cancro al cervello.


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