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Sono invisibile
Circa un mese fa ho mandato al diavolo i vecchi amici con cui avevo qualcosa in comune, metallari e asociali come me ma per certi versi insopportabili. Ieri notte a san Lorenzo ero con degli altri "amici" o meglio conoscenti completamente diversi con cui io ho cercato di mimetizzarmi e integrarmi .Loro stavano ballando io non sono mai andato in discoteca e mi trovavo molto a disagio non riuscivo a sbloccarmi e a muovermi e sono rimasto li impalato mentre loro si divertivano. In quel momento sarei potuto sparire , buttarmi in acqua e annegare e nessuno si sarebbe accorto di niente, ero con loro ma ero solo,è una sensazione orrenda la forma più brutta di solitudine che ti lascia irrequieto e con quel permanente senso di vuoto incolmabile e straziante.A voi è capitato mai di sentirvi invisibili?Di essere fisicamente in compagnia ma di sentirvi soli e esclusi?
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Re: Sono invisibile
Mi capita spessissimo, credimi.
Ho passato un anno intero cercando di conoscere persone che avevano qualcosa in comune con me, ho iniziato dai metallari perché pensavo che ascoltando la stessa musica ci somigliassimo, invece (come nel tuo caso) loro facevano casino, erano spontanei, ed io niente. Ho provato poi con gli appassionati di manga e anime, ma anche loro vivevano in un mondo loro. Poi non ti elenco tutti gli altri :c quello che ti voglio dire è che forse, per delle persone che come noi che non si sanno sbloccare, è molto facile diventare invisibili. L'unico modo per non esserlo sarebbe stare con persone che sanno cosa significa sentirsi così! :C |
Re: Sono invisibile
sì quella sensazione è capitata pure a me, ed è bruttissima :( anche se forse nel mio caso è un pensiero disfunzionale, nel senso che se io sto sempre zitto è normale che la gente non mi calcoli :pensando: però è capitata anche a me, una sera ad un certo punto volevo buttarmi dal ponte, ed ero sicuro che nessuno se ne sarebbe accorto...o quando mi alcolizzavo in un angolo senza nessuno che dicesse smettila di bere, poi però si scandalizzavano che ero ubriaco, meglio perderla che trovarla sta gente
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Re: Sono invisibile
Mi succede ogni volta che esco con i miei "amici", per questo preferisco stare a casa.
Mi ricordo che una volta mi hanno trascinato in discoteca ed è stato molto terribile .....la gente che mi passava vicino mi vedeva seduto in un angolo e alcuni mi insultavano anche se stavo per i fatti miei ; la cosa più gentile che mi hanno detto è stata amorfo di merda. Mai più disco :nono: |
Re: Sono invisibile
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Re: Sono invisibile
Succede ogni volta che esco con più di una persona contemporaneamente. Loro hanno i loro argomenti, le loro battute, io me ne sto un po' in disparte, ascolto sì, cerco di introdurmi ma non mi sento completamente a mio agio. Per non parlare delle "feste" a cui evito con cura di andare (scuse su scuse... anche se ultimamente avevo cominciato a rispondere agli inviti sinceramente: non mi sento a mio agio e non mi diverto)... E in tutta onestà dubito che qualcuno possa davvero percepire la mia mancanza, o apprezzare la mia presenza
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Re: Sono invisibile
si è capitato.
era una cosa molto spiacevole,e quando ti prende non timolla pe giorni,a volte mesi. sinceramente in discoteca prevade la forza della musica...mi son reso conto che alla fine ci sono solo io e la musica. |
Re: Sono invisibile
Io non le ho ancora conosciute persone che hanno qualcosa in comune con me..
La sensazione che tu descrivi per me è la normalità di sempre. Comunque non mi sembra poi così trascendentale.. voglio dire..se non ti sei divertito in discoteca vuol dire semplicemente che la discoteca non ti diverte ;) è pieno di persone a cui non piace.. mica c'è solo quello da fare. Da qui a dire che tu sei sparito blabla ecc ecc..mi sembra una considerazione assurda... io per esempio la penso in maniera opposta, per me è la gente che stà in discoteca e che si diverte con così poco ad essere invisibile ai miei occhi.. Il fatto di sentirsi diversi e quindi soli... lo posso capire bene. Ma non capisco come questo dovrebbe mettere "in crisi" la tua identità ,"farti scomparire" o dubitare di ciò che sei. |
Re: Sono invisibile
sì mi è successo. direi che sempre, quando mi trovo in un gruppo di conoscenti finisco per isolarmi e zittirmi. mi sono ritrovata anche in una situazione da discoteca...ovviamente son scappata a metà serata, ero troppo a disagio e mi sentivo invisibile.
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Re: Sono invisibile
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Re: Sono invisibile
mi sento da sempre cosi,le ho provate molte,ho frequentato,truzzi,fighetti,figli di papa',nerd anche se non amo catalogare le persone,gente che amava l'alcool,ma io ero sempre quello di contorno,che anceh se non ci fosse non cmabierebbe niente,a volte faticavo proprio ad inserirmi a parlare,altre volte mi camuffavo...fingevo socievole e mi ubriacavo...dai 18 anni ho iniziato perfino ad andare a ballare le discotecala cosa che odiavo di piu...per sentirmi integrato le ho provate davvero tutte...ma quella sensazione di invisibilita' non e mai sparita...a volte solo lamore die miei genitori mi spinge ad andare avanti...perche persone a ui frega qualcosa di me sono davvero pochissime...
osservando gli altri in molti contesti mi manca la capacita' di lasciamri andare davanti a sconosciuti di essere spontaneo naturale...quella benedetta postura rigida che mi tradisce puntulamente |
Re: Sono invisibile
Mi è capitato spesso in passato, adesso non più perché evito come la peste situazioni simili ...
Infatti ci si sente molto più soli quando si è mezzo alla gente ... Però, in un altro senso, a me piacerebbe davvero essere "invisibile", dato che odio essere guardato ... |
Re: Sono invisibile
no nel senso che non sono mai stata in compagnie all'interno delle quali ero invisibile.
Io sono invisibile e basta |
Re: Sono invisibile
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Re: Sono invisibile
anche a me capita ed è sempre capitata questa sensazione di essere estraniato dall'ambiente come dissociato ed è davvero bruttissima. Dopo un po che ti senti così in mezzo alla gente allora si che vorresti stare da solo. Ma a voi non vi irrita sentirvi così, non vi verrebbe il desiderio di spaccare tutto dalla rabbia che provate a sentirvi sempre così e riuscire a fare poco per combattere questa sensazione?
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Re: Sono invisibile
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Re: Sono invisibile
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Re: Sono invisibile
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Re: Sono invisibile
Una volta mi piaceva essere invisibile, anzi, avrei voluto esserlo praticamente sempre.
Per fortuna in tempi più recenti ne sono uscita almeno un po'. Purtroppo in alcuni gruppi sono e resterò trasparente :o Ieri stavo con il mio gruppo scout (lo faccio da anni, con alti e bassi... Purtroppo la gente con cui mi trovavo benino io se n'è andata praticamente tutta). Fatto sta che bisognava proporsi per una cosa. Mi propongo io. Dico chiaramente ad alta volce che posso farlo io. Vengo ignorata. :miodio: Sinceramente non capisco perché. Cioé capivo prima (anni fa!) me ne stavo zitta zitta... Se non me lo chiedevano non mi proponevo mai. Ma ora? Che ho fatto? Lì per lì ho pensato di fare una scenata ma poi mi son detta che avrebbe peggiorato la situazione, e anche ora penso di aver fatto bene a non inca**armi platealmente. Però ecco mi sento proprio una male... è stata un'umiliazione |
Re: Sono invisibile
A volte sono invisibile perchè effettivamente mi comporto in modo tale da esserlo e con la precisa volontà di farlo.
Altre volte sono invisibile perchè non mi trovo a mio agio e quindi divento il tizio laconico, taciturno e via dicendo. Qualche volta sono invisibile per pura incompatibilità caratteriale indipendentemente da quanto mi sforzi, quindi pazienza e ciascuno vada per la sua strada. Costantemente ho io la sensazione di esserlo anche se magari non lo sono, è uno stato mentale che prescinde molte volte dalla realtà dei fatti ed anzi tende a distorcerla. Talvolta riesco a " non pensarci" e lasciare che gli eventi accadano senza rimuginarci sopra - ultimamente più spesso - ; altre volte ( le giornate NO ) il peso è più presente e tocca portarselo in spalla a mo di Travis Bickle ( Taxi driver). Poi che dire, da quando ho rotto con i legami di vecchia data se in un gruppo non mi trovo tendo lasciarlo e ripartire da 0 indifferentemente che siano metallari, nerd, sportivi, universitari o che altro ( categorie che lasciano il tempo che trovano) |
Re: Sono invisibile
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Succede di essere ritenuti l'ultima ruota del carro e di essere ignorati quando si dice qualcosa/ci si offre. Quante volte ho detto prima di alcuni miei compagni delle cose ( magari in seconda superiore ) e sono stato ignorato quando poi altri compagni le hanno ripetute ( un paio di anni dopo ) e sono diventati il centro dell'attenzione e dell'ammirazione? ... Contano molto i rapporti sociali che hai con le persone con cui parli. Se la stima che si ha di te è bassa o nulla sarai ignorato qualsiasi cosa tu dica; al contrario, se sei una persona stimata le tue parole saranno ascoltate anche se dici idiozie assurde. |
Re: Sono invisibile
conoscerai la solitudine,e diventerà tua amica ed alleata,perchè in fondo nasci e muori solo,la peggiore forma di solitudine è quella che hai provato tu,e che tutti hanno provato chi più chi meno in mezzo alle altre persone,persone che credevi amici e invece poco più di una compagnia,pesa,soppesa,rifletti,la sofferenza diverrà leggerezza
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Re: Sono invisibile
sì, mi è capitato. Proprio letteralmente, cose del tipo "ah, ci sei? non ti avevo visto"...altre volte saluto le persone e ci resto male che non mi rispondano, ma dato che a volte mi è capitato che dopo poco tempo fossero loro stesse a salutarmi ne deduco che proprio non mi abbiano sentito. Queste in buona fede.
Poi invece mi son capitate ad esempio ex-compagne di scuola che ad un reincontro oraganizzato dopo mesi neanche ti salutano o rivolgono la parola, colleghe che neanche rispondono al saluto perchè- suppongo- si sentono troppo superiori...ma questi per fortuna son casi isolati. |
Re: Sono invisibile
L'esistenza è solitudine
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Re: Sono invisibile
Non tutti sono fatti per stare all'interno di gruppi, c'è chi è fatto per aderire bene ai gruppi, chi addirittura per esserne il leader, c'è chi invece è fatto per stare ai margini, ma non è una cattiva cosa, vuole dire che la gente ritiene il nostro modo di pensare troppo differente per poter essere un bene per il gruppo stesso. Questo non significa che siamo destinati alla solitudine, ma che probabilmente non saremo mai animali da branco con centomila amici, e non saremo mai i leader della situazione ma basta anche un vero amico per non sentirsi soli.
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Re: Sono invisibile
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Re: Sono invisibile
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La cosa peggiore è fare due volte la stessa discussione con una persona e sentirla ripetere le proprie argomentazioni, e lì capisci quanto ti prendano in considerazione U_U. Il punto è che se uno si mostra insicuro non porta certo gli altri a stimarlo, dopo un po è anche normale che venga ignorato, o almeno per me è andata così. |
Re: Sono invisibile
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C'era invece un mio compagno, sempre ammirato per la sua intelligenza ma anche per la sua capacità di sapersi mescolare agli altri, verso il quale le persone sono spesso state più recettive. Le cose sono comunque cambiate col tempo, verso la terza o quarta superiore i miei compagni hanno iniziato ad ascoltarmi visto che ho cercato di avvicinarmi a loro e al contempo loro sono cresciuti un po' :) |
Re: Sono invisibile
Capita e capitava pure a me, e per nulla piacevole. Si tratti di lavoro, catechismo o scuola, ho sempre avuto la sensazione di essere un oggetto estraneo, e di prendermela (inutilmente) con me stesso perché non riuscivo a sintonizzarmi sulle loro "frequenze".
Ripensandoci ora, ho una visione più deprimente di quei tempi: i compagni di classe che si riunivano in gruppetti, mentre io ero l'unico pi#$@ che rimaneva solo e soletto nel proprio angolo, completamente ignorato dagli altri. |
Re: Sono invisibile
A volte però meglio invisibili che zimbelli del gruppo... :pensando:
Purtroppo per un iscritto a fobiasociale.com è difficile essere facilmente visibili e considerati se non in modi non piacevolissimi ... (Mia esperienza) |
Re: Sono invisibile
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Re: Sono invisibile
quante volte mi son sentito invisibile al mondo,non si puo dire,nei gruppetti quando riuscivo a parlare con qualcuno ero sempre il tipo di contorno,quando ero brutto la sensazione era ancora peggiore,alcuni me lo facevano capire proprio,oggi va un po meglio ma gruppi non so cosa siano,ho un paio di amici,un paio con cui mi sento vivono fuori stop...
esco magari ci si aggrega a della gente si passa la serata,ma essere parte di un gruppo,lo percepita poche volte... e una sensazione che ho provato tente volte...o ci sei o non ci sei non hai una peronsalita' da ocndizionare un gruppetto... non ricordo lultima volta che son stato ad una festa |
Re: Sono invisibile
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Oggi cerco di evitare in partenza tutte quelle situazioni che so che mi creano disagio. In passato per stare dietro a certe "amiche" mi sono subita delle serate in disco commerciali orribili di quelle dove devi andare super tirata e l'apice del discorso che puoi fare è il modello di scarpe di Gucci che ti sei comprata. Non cera tanto da stupirsi se poi non ero di compagnia. Sinceramente da amante della musica elettronica l'ambiente truzzo decisamente lo preferivo, nel caos ci si nasconde bene... :mrgreen: Quote:
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Re: Sono invisibile
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Re: Sono invisibile
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Conosco molto bene la sensazione: sembra di non avere nulla in comune con nessuno, mentre tutti gli altri si trovano spontaneamente in sintonia. Pensa poi che qualche tempo fa ho fatto un commento sulla mia tendenza ad isolarmi, e le mie amiche sono rimaste perplesse: non hanno notato nulla del genere. Penso che spesso impariamo a fingere di essere un po' più simili agli altri, e all'inizio sembra che ci vada bene, perché non si accorgono dell'inganno ("wow credono davvero che sia una di loro!") ma forse la cosa veramente coraggiosa è abbandonare la finzione per quanto rassicurante. |
Re: Sono invisibile
la discoteca è il male
anche se poi ci sono i "fobici" che fanno i raduni in disco:interrogativo: |
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