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paccello 25-07-2013 20:59

Non si fa
 
Di fronte all'impresa a quanto pare impossibile di tener vivo un significativo dialogo a distanza con una ragazza che mi piace, riflettevo ancora una volta sul: ma quanto è difficile combinare? Ma un ragazzo che deve fare, "what can a poor boy do"? E lo scrivo con intento riflessivo, più che vittimistico.
Trovo che una delle contraddizioni magne, che forse dicono qualcosa su in che razza di paese ci troviamo, un posto la cui cultura pare porre 100 paletti prima di arrivare a un risultato (una selezione per far emergere i veri uomini, immagino...) è che, sappiamo tutti, l'uomo deve fare il primo passo... Ma/E l'approccio a freddo non si usa, non sta bene. Non la trovate una grossa contraddizione? Sì, lo so, la donna ha paura di essere violentata, centellina le sue concessioni perché se rimane incinta so' 9 mesi ecc... Fattostà che la donna (media) vuole vedere l'uomo che si espone, ma deve farlo in/deve provenire da un contesto accettato e protetto, che spesso è quello della cerchia di amicizie o conoscenze, che introduca morbidamente la persona rassicurandola che ha dei contatti e "una vita". E questo condiziona anche gli estro, che qualcosa certo rimediano, ma hanno una forte cognizione sociale e sanno ciò che si "può" fare e ciò che no.
Certo, anche si usasse questo non eliminerebbe la timidezza, ci vorrebbe anche un'ideale atteggiamento di maggiore apertura femminile, ma almeno uno sa che se vuole e se riesce a "buttarsi", non sta facendo una cosa strampalata, invece di essere preso per un solitario sfigato che chissà cosa vuol farmi. Può darsi siano banalità, ma quando mi capita di incrociare un bel bocconcino per strada, ci penso.

Marco Russo 25-07-2013 21:14

Re: Non si fa
 
facendo cose, anche strane, ho capito che non conta tanto quello che fai, ma quello che trasmetti facendo quello che stai facendo.

Le capacità subcomunicative aiutano molto in merito, riuscire a trasmettere il significato di quello che stai facendo non è facile, specie se fai una cosa insolita come fermare una ragazza per strada dal niente.

Ma si può fare.

Tu lo sai perché lo stai facendo: ti piace, ti incuriosisce, vuoi conoscerla.

Devi solo farglielo capire. Non dirglielo. Trasmetterglielo.

Non è semplice, non lo è affatto. Ma se glielo trasmetti, non c'è nessuna figura di merda, nessuno stigma sociale, nessuna gogna pubblica.

C'è solo un ragazzo sicuro di quello che fa, che fa qualcosa di legittimo e senza alcun intento offensivo, e quindi il rapporto si basa su queste premesse.

Non ti sto dicendo ovviamente che con quest'abilità si rimorchia di brutto in strada. Anzi.
E' solo l'inizio.

Questo però permette di non prendersi troppi pali brutti, rifiuti del genere che a un fobico fanno troppo male.


Quest'abilità subcomunicativa ovviamente è sfruttabile in ogni ambito della propria vita, dal lavoro alle amicizie, ai rapporti di parentela. Quando si acquista assertività e capacità di difendere le proprie istanze, si farà passare l'idea che quello che pensiamo per noi ha un senso, e se non lo ha per gli altri, se ne può discutere. Ma non stiamo facendo cose "a caso", stiamo facendo cose perché ci crediamo davvero.


Chiaramente poi uno può essere un campione a esprimere le proprie istanze in maniera assertiva ma trovare una persona alterata o semplicemente maleducata che risponde comunque in maniera non congrua.
Lì sta alla solidità della psiche di chi tenta la comunicazione, di relativizzare l'episodio.

Chiaramente^2, per arrivare a certi livelli comunicativi bisogna fare molta pratica, e visto che questo è un forum di fobici gli approcci per strada non mi sembrano la via migliore.
Cominciando ad applicare l'assertività all'interno dei propri circoli sociali si migliorano le proprie capacità.

Chiaramente^3, solo chi non fa mai un cazzo non sbaglia mai: quando si tenta di instaurare una comunicazione senza averne le abilità è normale fare errori e ricevere reazioni sgradite. Anche qui l'abilità di relativizzare gli episodi è estremamente utile.

n. 8028 25-07-2013 21:15

Re: Non si fa
 
sì, ho sempre pensato che la prima cosa da fare è infatti coalizzarsi in un gruppo di almeno quattro-cinque amici e uscirci di norma... questo potenzierebbe le chances; però, insomma, non credo che i solitari siano completamente out, forse però debbono perlomeno essere integrati in un contesto lavorativo e soprattutto essere totalmente autonomi, capaci di fare le cose da soli in modo da offrire queste capacità alla vita di coppia.
d'altronde un disoccupato molto ben integrato, o si fa regalare i soldi dai genitori (e se fossi donna già questo sarebbe molti punti in meno) o come fa a mantenersi una relazione?

cancellato8738 25-07-2013 21:27

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1116603)
"what can a poor boy do"? E lo scrivo con intento riflessivo, più che vittimistico.

Non credo ci sia bisogno di sottolineare che un po' di vittimismo effettivamente c'è; a volte la sofferenza non compresa e non corrisposta fa sfociare in queste situazioni di egocentrismo passivo.


Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1116603)
Trovo che una delle contraddizioni magne, che forse dicono qualcosa su in che razza di paese ci troviamo, un posto la cui cultura pare porre 100 paletti prima di arrivare a un risultato (una selezione per far emergere i veri uomini, immagino...) è che, sappiamo tutti, l'uomo deve fare il primo passo... Ma/E l'approccio a freddo non si usa, non sta bene. Non la trovate una grossa contraddizione?

La contraddizione di cui parli potrebbe far parte di una necessità di empatia e di intelligenza emotiva tale per cui l'altra persona non abbia l'istinto immediato ad allontanarsi.

Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1116603)
Sì, lo so, la donna ha paura di essere violentata, centellina le sue concessioni perché se rimane incinta so' 9 mesi ecc... Fattostà che la donna (media) vuole vedere l'uomo che si espone, ma deve farlo in/deve provenire da un contesto accettato e protetto, che spesso è quello della cerchia di amicizie o conoscenze,

Protetto??


Mi dispiace ma per me sei fuori strada, si percepisce del maschilismo (sì, ora dite pure quello che vi pare :) ) ma soprattutto una repressione che ti causa molto disagio, e si vede in questi passi

Quote:

che introduca morbidamente la persona rassicurandola che ha dei contatti e "una vita". E questo condiziona anche gli estro, che qualcosa certo rimediano, ma hanno una forte cognizione sociale e sanno ciò che si "può" fare e ciò che no.
Qualcosa? Ti rendi conto di quello che dici?
Cognizione sociale....non credo se ne possa parlare come un talento riservato agli 'estro', ma in questo caso siamo molto indietro.

Non c'è niente di vergognoso ad essere repressi sessualmente, quello che non tollero è quando si prova ad etichettare le persone (donne) come se fossero in balia di una corrente che non hanno deciso loro, a cui sottostanno, come pecore che pascolano lasciandosi accalappiare dai montoni più soddisfacenti. Capisco che le donne ti appaiano come degli esseri incomprensibili e lontani, irraggiungibili, ma secondo me questa sensazione ti ha portato fuori dalla realtà.

Se non c'è abbastanza intraprendenza femminile, la causa è in primo luogo la contraddizione perpetua di una cultura maschilista che impedisce agli individui sia maschi che femmine di esprimere i propri desideri legittimi e sacrosanti. Nel nord europa questi preconcetti tra le donne sono solitamente assenti. :)

n. 8028 25-07-2013 21:33

Re: Non si fa
 
caratteriale, dicci di più.

cancellato8738 25-07-2013 21:38

Re: Non si fa
 
non portarmi in giro, grazie, n.8028 ^ ^

paccello 25-07-2013 23:15

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 1116616)
facendo cose, anche strane, ho capito che non conta tanto quello che fai, ma quello che trasmetti facendo quello che stai facendo.

Le capacità subcomunicative aiutano molto in merito, riuscire a trasmettere il significato di quello che stai facendo non è facile, specie se fai una cosa insolita come fermare una ragazza per strada dal niente.

Ma si può fare.

Tu lo sai perché lo stai facendo: ti piace, ti incuriosisce, vuoi conoscerla.

Devi solo farglielo capire. Non dirglielo. Trasmetterglielo.

Non è semplice, non lo è affatto. Ma se glielo trasmetti, non c'è nessuna figura di merda, nessuno stigma sociale, nessuna gogna pubblica.

C'è solo un ragazzo sicuro di quello che fa, che fa qualcosa di legittimo e senza alcun intento offensivo, e quindi il rapporto si basa su queste premesse.

Non ti sto dicendo ovviamente che con quest'abilità si rimorchia di brutto in strada. Anzi.
E' solo l'inizio.

Questo però permette di non prendersi troppi pali brutti, rifiuti del genere che a un fobico fanno troppo male.


Quest'abilità subcomunicativa ovviamente è sfruttabile in ogni ambito della propria vita, dal lavoro alle amicizie, ai rapporti di parentela. Quando si acquista assertività e capacità di difendere le proprie istanze, si farà passare l'idea che quello che pensiamo per noi ha un senso, e se non lo ha per gli altri, se ne può discutere. Ma non stiamo facendo cose "a caso", stiamo facendo cose perché ci crediamo davvero.


Chiaramente poi uno può essere un campione a esprimere le proprie istanze in maniera assertiva ma trovare una persona alterata o semplicemente maleducata che risponde comunque in maniera non congrua.
Lì sta alla solidità della psiche di chi tenta la comunicazione, di relativizzare l'episodio.

Chiaramente^2, per arrivare a certi livelli comunicativi bisogna fare molta pratica, e visto che questo è un forum di fobici gli approcci per strada non mi sembrano la via migliore.
Cominciando ad applicare l'assertività all'interno dei propri circoli sociali si migliorano le proprie capacità.

Chiaramente^3, solo chi non fa mai un cazzo non sbaglia mai: quando si tenta di instaurare una comunicazione senza averne le abilità è normale fare errori e ricevere reazioni sgradite. Anche qui l'abilità di relativizzare gli episodi è estremamente utile.

In poche parole: conta il come e non il cosa. Con un buon "come", a base di Sicurezza (c), puoi fare anche cose relativamente strane. E' vero, bisogna tenerne conto.

paccello 25-07-2013 23:16

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da n. 8028 (Messaggio 1116618)
sì, ho sempre pensato che la prima cosa da fare è infatti coalizzarsi in un gruppo di almeno quattro-cinque amici e uscirci di norma... questo potenzierebbe le chances; però, insomma, non credo che i solitari siano completamente out, forse però debbono perlomeno essere integrati in un contesto lavorativo e soprattutto essere totalmente autonomi, capaci di fare le cose da soli in modo da offrire queste capacità alla vita di coppia.
d'altronde un disoccupato molto ben integrato, o si fa regalare i soldi dai genitori (e se fossi donna già questo sarebbe molti punti in meno) o come fa a mantenersi una relazione?

Ma non credo che alla donna spaventi il solitario perché pensa subito al reddito e a come ci potrebbe stare in un ipotetico matrimonio. Prima, può pensare: ma questo perché fa queste cose da solo? Non ha un giro di amici? ecc.

paccello 25-07-2013 23:30

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1116630)
Non credo ci sia bisogno di sottolineare che un po' di vittimismo effettivamente c'è; a volte la sofferenza non compresa e non corrisposta fa sfociare in queste situazioni di egocentrismo passivo.

Ho semplicemente voluto fare una mezza citazione musicale, intendendo quel "poor" non tanto come "sfigato" ma come ragazzo "medio", normale o men che normale.

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1116630)
La contraddizione di cui parli potrebbe far parte di una necessità di empatia e di intelligenza emotiva tale per cui l'altra persona non abbia l'istinto immediato ad allontanarsi.

Infatti quando capita di approcciare qualcuna e quella non scappa, sia in real life che nel virtuale, fa piacere. Serve ribadire che è uno sporco lavoro che spetta sempre a noi, anche se sarà trito vittimismo...?

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1116630)
Protetto??

Embé? Che ho detto di tremendo? Protetto: nel senso che la donna non conosce il primo sconosciuto che passa per strada, ma una persona che fa parte di un gruppo di cui già conosce gli altri membri. Se questo è maschilista, allora lo sono le donne stesse e la società, dato che spesso funziona così.

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1116630)
Qualcosa? Ti rendi conto di quello che dici?

Quando scrivo dei post in un forum come questo, cerco di essere chiaro e utilizzo anche delle espressioni "sporche", da linguaggio parlato. Col tuo sottolineare quella mia parola mi sento preso in trappola: "visto? Sei maschilista! Consideri cose le donne!!". In realtà stavo ragionando un po' terra terra, alla "estroversona", in modalità quantificativa, e quindi ho usato "qualcosa" invece che "qualcuna", ma prego di credere che nella vita tratto l'altro sesso con rispetto.

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1116630)
Non c'è niente di vergognoso ad essere repressi sessualmente, quello che non tollero è quando si prova ad etichettare le persone (donne) come se fossero in balia di una corrente che non hanno deciso loro, a cui sottostanno, come pecore che pascolano lasciandosi accalappiare dai montoni più soddisfacenti. Capisco che le donne ti appaiano come degli esseri incomprensibili e lontani, irraggiungibili, ma secondo me questa sensazione ti ha portato fuori dalla realtà.

La realtà è sfaccettata. Ma gli esseri umani, sia uomini che donne, non li considero esseri perfettamente razionali e che non ragionano e agiscono secondo schemi biologici e culturali. La fissa della Sicurezza e i retaggi nei gusti sessuali, per dire, non è che mi paiano proprio la cosa più evoluta e ragionata del mondo, così come, per par condicio, il nostro abbassare le difese ad ogni fisico femminile discreto.
Ti ricordo poi che sono loro stesse a definirsi "dolcemente complicate" (cit.).

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1116630)
Se non c'è abbastanza intraprendenza femminile, la causa è in primo luogo la contraddizione perpetua di una cultura maschilista che impedisce agli individui sia maschi che femmine di esprimere i propri desideri legittimi e sacrosanti. Nel nord europa questi preconcetti tra le donne sono solitamente assenti. :)

Infatti, come ho scritto, in Italia mi sembra che su queste cose ci sia un cumulo di ostacoli da far spavento. Però che sia solo colpa del maschilismo... alle donne, l'essere attendiste fa molto comodo.

paccello 25-07-2013 23:32

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1116705)
Paccello,secondo me una delle cause primarie di tutte queste domande e di tutti i tuoi dubbi è che alla ragazza in fondo,non interessi granchè,
sennò molti passi verrebbero un pò più semplici perchè portati avanti da entrambi
se già esordisci con "impossibile" già pare la fatica immane di colui che cerca un dialogo a senso unico,e non solo per un discorso di "ruoli".

Probabilissimo, purtroppo, ma questa situazione non va intesa come necessariamente legata alla riflessione che ho cercato di fare dopo, che è più generica.

cancellato8738 25-07-2013 23:41

Re: Non si fa
 
Quello che hai scritto mi sembra la conseguenza di tutta un'accozzaglia di luoghi comuni da far paura che fa ribrezzo solo a leggere, credo che non valga la pena continuare a contraddirti perché ti barricheresti sempre di più in queste convinzioni frivole senza il minimo sentimento di necessità ad uscire dal tuo mondo. Vedi le donne come pecore e non ti accorgi che sei tu la pecora qui; tutto questo rattrista...ti dico solo che ogni volta che dimostrerai di ragionare così, la maggior parte delle ragazze starà alla larga da te, a meno che non si tratti di persone molto superficiali e conformiste.

Fry 25-07-2013 23:52

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1116721)
Quello che hai scritto mi sembra la conseguenza di tutta un'accozzaglia di luoghi comuni da far paura che fa ribrezzo solo a leggere, credo che non valga la pena continuare a contraddirti perché ti barricheresti sempre di più in queste convinzioni frivole senza il minimo sentimento di necessità ad uscire dal tuo mondo. Vedi le donne come pecore e non ti accorgi che sei tu la pecora qui; tutto questo rattrista...ti dico solo che ogni volta che dimostrerai di ragionare così, la maggior parte delle ragazze starà alla larga da te, a meno che non si tratti di persone molto superficiali e conformiste.

Paccello, fai meglio ad ascoltarla...ha voce in capitolo...è una donna.

:)

Io ho visto coppie di tutti i tipi, lui drogato, disoccupato, bruttissimo e misantropo e lei bellissima, lavoratrice e sopratutto innamorata.
Ho visto gente conoscersi per strada senza essersi mai vista prima e poi fidanzarsi, ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...
Non esistono regole e finchè le vai a cercare rimarrai frustrato dal fallimento di riuscire a capire a priori qualcosa di assolutamente non classificabile come il comportamento umano, a maggior ragione quando parliamo di relazioni di coppia. E' inutile ribadire che continuare a vedere le donne come "femmine" e non come "esseri umani" è già il primo errore, perchè stai già mettendo dei paletti, ma li stai mettendo tu!

Fry 25-07-2013 23:54

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 1116616)
facendo cose, anche strane, ho capito che non conta tanto quello che fai, ma quello che trasmetti facendo quello che stai facendo.

Le capacità subcomunicative aiutano molto in merito, riuscire a trasmettere il significato di quello che stai facendo non è facile, specie se fai una cosa insolita come fermare una ragazza per strada dal niente.

Ma si può fare.

Tu lo sai perché lo stai facendo: ti piace, ti incuriosisce, vuoi conoscerla.

Devi solo farglielo capire. Non dirglielo. Trasmetterglielo.

Non è semplice, non lo è affatto. Ma se glielo trasmetti, non c'è nessuna figura di merda, nessuno stigma sociale, nessuna gogna pubblica.

C'è solo un ragazzo sicuro di quello che fa, che fa qualcosa di legittimo e senza alcun intento offensivo, e quindi il rapporto si basa su queste premesse.

Non ti sto dicendo ovviamente che con quest'abilità si rimorchia di brutto in strada. Anzi.
E' solo l'inizio.

Questo però permette di non prendersi troppi pali brutti, rifiuti del genere che a un fobico fanno troppo male.


Quest'abilità subcomunicativa ovviamente è sfruttabile in ogni ambito della propria vita, dal lavoro alle amicizie, ai rapporti di parentela. Quando si acquista assertività e capacità di difendere le proprie istanze, si farà passare l'idea che quello che pensiamo per noi ha un senso, e se non lo ha per gli altri, se ne può discutere. Ma non stiamo facendo cose "a caso", stiamo facendo cose perché ci crediamo davvero.


Chiaramente poi uno può essere un campione a esprimere le proprie istanze in maniera assertiva ma trovare una persona alterata o semplicemente maleducata che risponde comunque in maniera non congrua.
Lì sta alla solidità della psiche di chi tenta la comunicazione, di relativizzare l'episodio.

Chiaramente^2, per arrivare a certi livelli comunicativi bisogna fare molta pratica, e visto che questo è un forum di fobici gli approcci per strada non mi sembrano la via migliore.
Cominciando ad applicare l'assertività all'interno dei propri circoli sociali si migliorano le proprie capacità.

Chiaramente^3, solo chi non fa mai un cazzo non sbaglia mai: quando si tenta di instaurare una comunicazione senza averne le abilità è normale fare errori e ricevere reazioni sgradite. Anche qui l'abilità di relativizzare gli episodi è estremamente utile.

http://www.numeriprimi.com/wp-conten...OP_Morelli.jpg

Ti sei mangiato un libro di Morelli? :D

Marco Russo 26-07-2013 00:12

Re: Non si fa
 
chi cazz'è? :nonso:

Fry 26-07-2013 00:15

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 1116735)
chi cazz'è? :nonso:


cancellato8738 26-07-2013 00:23

Re: Non si fa
 
:miscompiscio:

n. 8028 26-07-2013 03:52

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1116701)
Ma non credo che alla donna spaventi il solitario perché pensa subito al reddito e a come ci potrebbe stare in un ipotetico matrimonio. Prima, può pensare: ma questo perché fa queste cose da solo? Non ha un giro di amici? ecc.

ma a lei potrebbe non importargliene nulla.
inoltre ignori che la maggior parte delle coppie una volta accoppiata si dimentica del tutto degli amici, il che è un male, ma se succede (ed è sgradevole e non sano) significa che la coppia non ha poi tutta questa necessità del giro d'amcizie, anzi forse sono più di intralcio, soprattutto se lei non gradisce questi amici (cosa probabile visto il livello solitamente delle persone).
per quanto riguarda il lavoro non intendevo la posizione economica, ma il fatto di essere integrati (e cioé rispettati) in un contesto lavorativo dovrebbe indicare che sei uno affidabile.

Inosservato 26-07-2013 08:03

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1116603)
Di fronte all'impresa a quanto pare impossibile di tener vivo un significativo dialogo a distanza con una ragazza che mi piace, riflettevo ancora una volta sul: ma quanto è difficile combinare? Ma un ragazzo che deve fare, "what can a poor boy do"? E lo scrivo con intento riflessivo, più che vittimistico.
Trovo che una delle contraddizioni magne, che forse dicono qualcosa su in che razza di paese ci troviamo, un posto la cui cultura pare porre 100 paletti prima di arrivare a un risultato (una selezione per far emergere i veri uomini, immagino...) è che, sappiamo tutti, l'uomo deve fare il primo passo... Ma/E l'approccio a freddo non si usa, non sta bene. Non la trovate una grossa contraddizione? Sì, lo so, la donna ha paura di essere violentata, centellina le sue concessioni perché se rimane incinta so' 9 mesi ecc... Fattostà che la donna (media) vuole vedere l'uomo che si espone, ma deve farlo in/deve provenire da un contesto accettato e protetto, che spesso è quello della cerchia di amicizie o conoscenze, che introduca morbidamente la persona rassicurandola che ha dei contatti e "una vita". E questo condiziona anche gli estro, che qualcosa certo rimediano, ma hanno una forte cognizione sociale e sanno ciò che si "può" fare e ciò che no.
Certo, anche si usasse questo non eliminerebbe la timidezza, ci vorrebbe anche un'ideale atteggiamento di maggiore apertura femminile, ma almeno uno sa che se vuole e se riesce a "buttarsi", non sta facendo una cosa strampalata, invece di essere preso per un solitario sfigato che chissà cosa vuol farmi. Può darsi siano banalità, ma quando mi capita di incrociare un bel bocconcino per strada, ci penso.

l'espressione "un bel bocconcino" non la sentivo più dai tempi di happy days :sisi:

paccello 26-07-2013 08:27

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1116822)
l'espressione "un bel bocconcino" non la sentivo più dai tempi di happy days :sisi:

Eh sai, sono un maschilista misantropo, perdonami.

paccello 26-07-2013 08:32

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1116721)
Quello che hai scritto mi sembra la conseguenza di tutta un'accozzaglia di luoghi comuni da far paura che fa ribrezzo solo a leggere, credo che non valga la pena continuare a contraddirti perché ti barricheresti sempre di più in queste convinzioni frivole senza il minimo sentimento di necessità ad uscire dal tuo mondo. Vedi le donne come pecore e non ti accorgi che sei tu la pecora qui; tutto questo rattrista...ti dico solo che ogni volta che dimostrerai di ragionare così, la maggior parte delle ragazze starà alla larga da te, a meno che non si tratti di persone molto superficiali e conformiste.

Guarda, francamente questo post mi ha fatto innervosire. Non ho creduto di aver aperto un topic geniale, ma addirittura di suscitare queste reazioni... Cosa diamine avrò scritto di tanto ribrezzevole, rattristante e chiuso continuo a non capirlo neppure rileggendolo, tantopiù dopo aver chiarito il primo post. Che sia difficile trovare una donna in Italia e che queste cose seguino degli schemi vecchi e discutibili, ora è diventata una cosa da pecore. Ma per cortesia. Più che ribadire che non intendevo assolutizzare, che non vivo chiuso in casa e che mi sforzo di non prendermela a male con l'altro sesso, con cui ho rapporti, nonostante nessuna me la dia, non so che altro aggiungere.
Lasciando perdere, dulcis in fundo, la tua chiusura degna dei normaloni: "guarda che se pensi così non la trovi una ragazza"! Ok, spegnerò il cervello e farò finta che tutto, nei rapporti uomo-donna in Italia, vada bene -cosa che tra l'altro non pensi neppure tu.

paccello 26-07-2013 08:36

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da Fry (Messaggio 1116727)
Paccello, fai meglio ad ascoltarla...ha voce in capitolo...è una donna.

:)

Io ho visto coppie di tutti i tipi, lui drogato, disoccupato, bruttissimo e misantropo e lei bellissima, lavoratrice e sopratutto innamorata.
Ho visto gente conoscersi per strada senza essersi mai vista prima e poi fidanzarsi, ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...
Non esistono regole e finchè le vai a cercare rimarrai frustrato dal fallimento di riuscire a capire a priori qualcosa di assolutamente non classificabile come il comportamento umano, a maggior ragione quando parliamo di relazioni di coppia. E' inutile ribadire che continuare a vedere le donne come "femmine" e non come "esseri umani" è già il primo errore, perchè stai già mettendo dei paletti, ma li stai mettendo tu!

caratteriale è libera di scrivere ciò che vuole, ma non mi pare che i consigli teorici delle donne su questo tipo di cose corrispondano necessariamente alla realtà: "Oste, è buono il vino?".
Again: mai detto che si fidanzano solo i belli (mi hai preso per un altro utente?), o che esistano regole fisse del tipo belli con belli, ma che esistano degli schemi attraverso i quali la gente solitamente si conosce e da cui è arduo schiodarsi: prendermi dei mezzi insulti per aver scritto questo (non da te) lo trovo ai confini della realtà.
Poi, please, basta con queste false accuse di misantropia e misoginia: so benissimo che le donne sono esseri umani, grazie. Ma sono ANCHE femmine, altrimenti perché dovrei esserne attratto? Mi pare un politicamente corretto vuoto. E per favore, adesso non mi si venga a dire che chi considera le donne "femmine e non esseri umani" non cucca, se no siamo in zona "favolette"...

muttley 26-07-2013 08:52

Re: Non si fa
 
Al di là delle difficoltà oggettive nel destare l'interesse mentale e sessuale (due cose spesso correlate) in una donna, al di là degli ostacoli legati ai condizionamenti culturali, il primo impedimento nella riuscita verso i nostri obiettivi siamo noi, il filtro percettivo carico di disfunzionalità che applichiamo alla realtà, l'immagine autosvalutante di noi stessi la sensibilità esasperata con cui siamo soliti accogliere ed elaborare gli input esterni.
Certo, se poi mi vieni a dire che sei affetto da osteogenesi imperfetta fin dalla nascita allora ritiro quanto scritto :D

Inosservato 26-07-2013 09:05

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1116832)
Eh sai, sono un maschilista misantropo, perdonami.

ma io non consideravo mica happy days un programma misantropo http://psyco.forumfree.org/html/emoticons/huh.gif
era solo strana come espressione mica ti stavo accusando :perfetto:
per quanto riguarda tutta la discussione fidanzati broccoli eccetera non ho opinione, non so, in genere a me piacciono quelle more coi capelli lunghi, poi boh non ho particolari consigli da dare :nonso:

paccello 26-07-2013 09:08

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1116837)
Al di là delle difficoltà oggettive nel destare l'interesse mentale e sessuale (due cose spesso correlate) in una donna, al di là degli ostacoli legati ai condizionamenti culturali, il primo impedimento nella riuscita verso i nostri obiettivi siamo noi, il filtro percettivo carico di disfunzionalità che applichiamo alla realtà, l'immagine autosvalutante di noi stessi la sensibilità esasperata con cui siamo soliti accogliere ed elaborare gli input esterni.
Certo, se poi mi vieni a dire che sei affetto da osteogenesi imperfetta fin dalla nascita allora ritiro quanto scritto :D

:nonso: Non so bene cosa rispondere... Non ho mai parlato di bruttezza e non nego che il nostro modo di percepire le cose abbia importanza, ma non è quanto intendevo.

paccello 26-07-2013 09:09

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1116842)
ma io non consideravo mica happy days un programma misantropo http://psyco.forumfree.org/html/emoticons/huh.gif
era solo strana come espressione mica ti stavo accusando :perfetto:

Lo so, parlavo a nuora per riferirmi a suocera :)

Winston_Smith 26-07-2013 09:15

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1116630)
Protetto??


Mi dispiace ma per me sei fuori strada, si percepisce del maschilismo (sì, ora dite pure quello che vi pare :) ) ma soprattutto una repressione che ti causa molto disagio, e si vede in questi passi

Se parlare di "protezione" della donna da parte dell'uomo è maschilismo (e in una certa misura penso anch'io che lo sia), bisogna aggiungere che una bella fetta della popolazione femminile, allora, sotto questo aspetto, è maschilista, dato che tra le altre cose quelle donne cercano proprio questo in un uomo.

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1116630)
Non c'è niente di vergognoso ad essere repressi sessualmente, quello che non tollero è quando si prova ad etichettare le persone (donne) come se fossero in balia di una corrente che non hanno deciso loro, a cui sottostanno, come pecore che pascolano lasciandosi accalappiare dai montoni più soddisfacenti.

Giusta osservazione. Se una mentalità è dominante e pervasiva, ciò non è possibile se metà della popolazione vi si oppone fieramente. Ergo, la mentalità secondo cui l'uomo deve avere un ruolo "attivo" (caratteriale, visto che sei attenta alla terminologia, ti prego di notare le virgolette) nell'approccio, se no è uno smidollato, e la donna deve "selezionare" se no è una mignotta, è condivisa dalla maggior parte degli uomini e delle donne, ha un consenso sufficientemente convinto da parte loro e penalizza la minoranza di uomini e donne che non vi si riconosce.

Riguardo al tema "mai con uno sconosciuto?" (attenzione al punto interrogativo) rimando a questo interessante topic :occhiali:

http://www.fobiasociale.com/mai-con-...osciuto-16136/

Winston_Smith 26-07-2013 09:26

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da Fry (Messaggio 1116727)
Paccello, fai meglio ad ascoltarla...ha voce in capitolo...è una donna.

:)

Io ho visto coppie di tutti i tipi, lui drogato, disoccupato, bruttissimo e misantropo e lei bellissima, lavoratrice e sopratutto innamorata.
Ho visto gente conoscersi per strada senza essersi mai vista prima e poi fidanzarsi, ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...
Non esistono regole e finchè le vai a cercare rimarrai frustrato dal fallimento di riuscire a capire a priori qualcosa di assolutamente non classificabile come il comportamento umano, a maggior ragione quando parliamo di relazioni di coppia. E' inutile ribadire che continuare a vedere le donne come "femmine" e non come "esseri umani" è già il primo errore, perchè stai già mettendo dei paletti, ma li stai mettendo tu!

Giustissimo ribadire che le cose non vanno sempre in un unico modo.
Resta però il fatto che approcciare una sconosciuta non è certo come bere un bicchier d'acqua, anche per un non fobico, figuriamoci. Questo mi pare sia indiscutibile e credo sia anch'esso figlio di una certa cultura per vari aspetti maschilista.
Come ti ha già risposto paccello, non credo lui veda le donne solo come femmine, però non mi pare offensivo riferirsi anche alla sfera sessuale parlando di approcci di coppia. E quelli che parlano di "femmine" non sempre sono rifiutati dalle donne...
Poi, fossi in paccello, tenterei la carta internet se i suoi giri di conoscenze non fossero sufficientemente sviluppati, ma questo è un altro discorso.

muttley 26-07-2013 09:32

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1116845)
Non so bene cosa rispondere... Non ho mai parlato di bruttezza e non nego che il nostro modo di percepire le cose abbia importanza, ma non è quanto intendevo.

E' importante il modo personale attraverso il quale si percepiscono le cose, la stessa azione del percepire è una selezione, Bertrand Russel ha già dimostrato l'inutilità dello stabilire parametri di oggettività all'interno delle relazioni umane...tornando al tema del topic, se ho ben capito la tua domanda è: chi ce lo fa fare di imbarcarci in un'impresa in cui l'esito è spesso nullo e sembra quasi sempre palesarsi la regola della "massima spesa, minima resa", dico bene?

paccello 26-07-2013 09:44

Re: Non si fa
 
Winston mi ha capito bene (e la difficoltà anche del far fruttare la carta internet è uno dei motivi che mi ha fatto aprire il topic... Anche se forse, avessi visto il tuo vecchio, non l'avrei fatto).

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1116854)
tornando al tema del topic, se ho ben capito la tua domanda è: chi ce lo fa fare di imbarcarci in un'impresa in cui l'esito è spesso nullo e sembra quasi sempre palesarsi la regola della "massima spesa, minima resa", dico bene?

Più o meno. Certamente imbarcarsi in quell'impresa è un "massima spesa, minima resa". Volevo dire: si potrebbe anche fare così, per provare a vedere se con QUALCHE ESSERE UMANO DI SESSO FEMMINILE (è ok così?) delle tante attraenti che incrociamo può crearsi qualcosa. E non è proibito farlo, ma non aiuta affatto il fatto che, almeno qui, non sia un gesto compreso nella normale dinamica dei rapporti uomo-donna. Trovo questo un ulteriore, deprimente tassello dello stato delle cose.

Winston_Smith 26-07-2013 09:53

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1116721)
Quello che hai scritto mi sembra la conseguenza di tutta un'accozzaglia di luoghi comuni da far paura che fa ribrezzo solo a leggere, credo che non valga la pena continuare a contraddirti perché ti barricheresti sempre di più in queste convinzioni frivole senza il minimo sentimento di necessità ad uscire dal tuo mondo.

Sarebbero parole da ripetere, paro paro, alla maggior parte delle persone che condivide buona parte di quel modo di pensare.

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1116721)
Vedi le donne come pecore e non ti accorgi che sei tu la pecora qui; tutto questo rattrista...ti dico solo che ogni volta che dimostrerai di ragionare così, la maggior parte delle ragazze starà alla larga da te, a meno che non si tratti di persone molto superficiali e conformiste.

La parte evidenziata è un ossimoro: la maggior parte delle persone (uomini e donne), specialmente nell'ambito oggetto del topic, sono superficiali e conformiste. In una parola (e che parola :occhiali: ):


paccello 26-07-2013 09:55

Re: Non si fa
 
Infatti, è una sparata: una ragazza superficiale e conformista sarà proprio quella con cui avrò poco a che spartire (e la cosa sarà reciproca).

muttley 26-07-2013 10:04

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1116863)
Più o meno. Certamente imbarcarsi in quell'impresa è un "massima spesa, minima resa". Volevo dire: si potrebbe anche fare così, per provare a vedere se con QUALCHE ESSERE UMANO DI SESSO FEMMINILE (è ok così?) delle tante attraenti che incrociamo può crearsi qualcosa. E non è proibito farlo, ma non aiuta affatto il fatto che, almeno qui, non sia un gesto compreso nella normale dinamica dei rapporti uomo-donna. Trovo questo un ulteriore, deprimente tassello dello stato delle cose.

Facciamo un esempio: se tu dovessi un giorno concorrere per un posto di lavoro molto ambito che richiede un test d'ammissione, con migliaia di iscritti, enorme mole di nozioni da studiare e scarse possibilità di esito positivo, preferisci rinunciare in quanto non concepisci l'utilità di un grande sforzo dinnanzi all'eventualità assai probabile di un fallimento, o tenti comunque la carta possibilista perché "tanto non si ha nulla da perdere"?
Che si avrebbe da perdere nel provarci con una donna, anche nella consapevolezza che la strada sia tutta in salita? Secondo me è tutta una questione di protezione dell'ego quando si è consci della sua vulnerabilità, una messa al riparo del nostro io da eventuali ferite e sofferenze psicologiche. A questo punto dovremmo capire cosa è più importante per noi: salvaguardare la fragilità del suddetto ego o raggiungere l'obiettivo della nostra ricerca? Inutile dire che l'evitante predilige spesso la prima strada...

Winston_Smith 26-07-2013 10:16

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1116873)
Facciamo un esempio: se tu dovessi un giorno concorrere per un posto di lavoro molto ambito che richiede un test d'ammissione, con migliaia di iscritti, enorme mole di nozioni da studiare e scarse possibilità di esito positivo, preferisci rinunciare in quanto non concepisci l'utilità di un grande sforzo dinnanzi all'eventualità assai probabile di un fallimento, o tenti comunque la carta possibilista perché "tanto non si ha nulla da perdere"?

Obiezione n°1: paragonare la conoscenza reciproca con una donna a uno scenario del genere è agghiacciante, e descrive bene a quale punto di aberrazione sia giunta la mentalità soprattutto italica in questo ambito. Una società in cui i rapporti di coppia vengono visti nell'ottica donna = datore di lavoro vs uomo = candidato è marcia fino al midollo: legittimo e sacrosanto è contrastare e combattere questo abominio.

Per quanto riguarda la domanda posta, la mia risposta è "col cazz... ehm rinuncio" :sisi:, a meno che quello proposto non sia l'unico percorso in saecula saeculorum per poter sperare di avere un qualsivoglia lavoro.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1116873)
Che si avrebbe da perdere nel provarci con una donna, anche nella consapevolezza che la strada sia tutta in salita? Secondo me è tutta una questione di protezione dell'ego quando si è consci della sua vulnerabilità, una messa al riparo del nostro io da eventuali ferite e sofferenze psicologiche. A questo punto dovremmo capire cosa è più importante per noi: salvaguardare la fragilità del suddetto ego o raggiungere l'obiettivo della nostra ricerca? Inutile dire che l'evitante predilige spesso la prima strada...

Obiezione n°2: questo discorsetto per me ha valore zero fino a quando non lo ripeterai paro paro anche alla maggior parte delle donne che allo stesso modo protegge il proprio ego dai rifiuti (e secondo me legittimamente, già si prendono tanti pesci in faccia ogni giorno, se uno può evitarne qualcuno è meglio) aspettando (e non aspettandosi, che è diverso e sottintende uno stereotipo di ruolo) sempre o quasi sempre che gli uomini si facciano avanti. Che si avrebbe da perdere nel provarci con un uomo? (cit.)

paccello 26-07-2013 10:22

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1116873)
Facciamo un esempio: se tu dovessi un giorno concorrere per un posto di lavoro molto ambito che richiede un test d'ammissione, con migliaia di iscritti, enorme mole di nozioni da studiare e scarse possibilità di esito positivo, preferisci rinunciare in quanto non concepisci l'utilità di un grande sforzo dinnanzi all'eventualità assai probabile di un fallimento, o tenti comunque la carta possibilista perché "tanto non si ha nulla da perdere"?
Che si avrebbe da perdere nel provarci con una donna, anche nella consapevolezza che la strada sia tutta in salita? Secondo me è tutta una questione di protezione dell'ego quando si è consci della sua vulnerabilità, una messa al riparo del nostro io da eventuali ferite e sofferenze psicologiche. A questo punto dovremmo capire cosa è più importante per noi: salvaguardare la fragilità del suddetto ego o raggiungere l'obiettivo della nostra ricerca? Inutile dire che l'evitante predilige spesso la prima strada...

Non penso che la donna ti uccida se la approcci in strada. Dici bene: si cerca di mettersi al riparo, ma credo che entro una certa misura sia normale. E' una questione di spreco di energie e di stress. Non tutti siamo portati per il baccaglio in grande stile. Si deve sentire (almeno:l'introverso, o almeno: io devo sentire) che il gioco valga la candela e probabilissime, ripetute porte in faccia, ignoramenti e figuracce non valgono, con buona pace dei normaloni, pochi secondi di rapporto con una. Per cui si tende a farne a meno, consci di sé (sì, sorry: so come sono e che non sono un playboy, su questo la vediamo in modo opposto), di probabilità e scenari.
Non sono così ingenuo da credere che se l'approccio a freddo fosse sdoganato la strada sarebbe in discesa: ci sono ancora l'introfobia, la virgofobia, la fissa femminile della Sicurezza... Però sarebbe un tassello positivo in più sapere che sarebbe più bene accetto.

paccello 26-07-2013 10:25

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1116878)
Obiezione n°1: paragonare la conoscenza reciproca con una donna a uno scenario del genere è agghiacciante, e descrive bene a quale punto di aberrazione sia giunta la mentalità soprattutto italica in questo ambito. Una società in cui i rapporti di coppia vengono visti nell'ottica donna = datore di lavoro vs uomo = candidato è marcia fino al midollo: legittimo e sacrosanto è contrastare e combattere questo abominio.

Io ho sentito delle persone parlare, in modo semiserio, di punteggio, in questo ambito.

n. 8028 26-07-2013 10:29

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1116882)
Io ho sentito delle persone parlare, in modo semiserio, di punteggio, in questo ambito.

i punteggi li danno tutti, soprattutto gli uomini.

Winston_Smith 26-07-2013 10:32

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da n. 8028 (Messaggio 1116884)
i punteggi li danno tutti, soprattutto gli uomini.

Speak for yourself, please, io non ragiono secondo quel tipo di logiche aberranti. Se a te piace vedere un incontro di due persone come un colloquio di lavoro, buon per te.

paccello 26-07-2013 10:38

Re: Non si fa
 
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Originariamente inviata da n. 8028 (Messaggio 1116884)
i punteggi li danno tutti, soprattutto gli uomini.

Se è così, quelli degli uomini contano ben poco, e sono goliardici; quelli femminili sono determinanti. Cmq, mi pare una estremizzazione di una certa mentalità parlare di punteggi e personalmente, se "valuto" superficialmente l'attrattiva di una ragazza, non ragiono in una scala da 0 a 10, se non in termini di puro ozio mentale.

n. 8028 26-07-2013 10:39

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1116885)
Speak for yourself, please, io non ragiono secondo quel tipo di logiche aberranti. Se a te piace vedere un incontro di due persone come un colloquio di lavoro, buon per te.

e questo cosa importerebbe?
ci sono anche donne che non ne danno, ma questo non vi impedisce di generalizzare.

n. 8028 26-07-2013 10:40

Re: Non si fa
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1116887)
Se è così, quelli degli uomini contano ben poco, e sono goliardici; quelli femminili sono determinanti. Cmq, mi pare una estremizzazione di una certa mentalità parlare di punteggi e personalmente, se "valuto" superficialmente l'attrattiva di una ragazza, non ragiono in una scala da 0 a 10, se non in termini di puro ozio mentale.

vedi sopra.
dei casi individuali e sporadici non vedo cosa dovrebbe importare.
anche perché tu sei il primo ad aver generalizzato.


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