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"La depressione è solo un business"
"L'umorismo ha salvato e plasmato tutta la mia vita. La depressione non è una patologia ma un business multimiliardario, una diagnosi inventata dalle case farmaceutiche per nascondere la solitudine". Ha esordito così il famoso medico e inventore della clown terapia Patch Adams, intervenuto ad un convegno sulle co-terapie ad Ancona promosso dalla Fondazione Salesi. "Essere clown - ha continuato Patch Adams - è un modo per portare amore agli altri". La sua storia è nota al grande pubblico anche grazie ad un film biografico con Robin Williams. "Dopo la morte di mio padre, militare di carriera quando avevo 16 anni - ha detto - tre ricoveri in ospedale psichiatrico per i feroci litigi con quanti all'epoca nel Sud degli Usa inneggiavano e praticavano il razzismo contro i neri, e un tentato suicidio, ho deciso che avrei fatto la rivoluzione: quella dell'amore e del sorriso". Altissimo, con i lunghi capelli bianchi raccolti in un codino, il sessantaquattrenne Adams si presenta al pubblico in quella che definisce la sua tenuta "meno vistosa": ampi pantaloni variopinti, camicia colorata e calzini spaiati, per dar vita ad un vero e proprio show. Vera - ha confermato - la storia narrata dal film di aver riempito una vasca da bagno di spaghetti a beneficio di un malato terminale, come pure di essere stato emarginato per le sue scelte controcorrente. "Nel 1971 - ha proseguito - ho fondato con altri 20 volontari un ospedale completamente gratuito che ho diretto per 12 anni, curando 15mila pazienti di cui 3.000 con turbe psichiche gravi, cui non ho mai somministrato farmaci. Per 40 ho esercitato la professione senza farmi pagare. Ho fatto il clown in 68 nazioni e creato centri umanitari in 30 paesi del mondo. Odio la violenza e quando incontro persone che litigano, intervengo strappando loro una risata. Il metodo si rivela efficace al cento per cento".
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Re: "La depressione è solo un business"
Dobbiamo ridere!?
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Re: "La depressione è solo un business"
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Re: "La depressione è solo un business"
Se li ha curati, allora c'era qualcosa da curare, anche se non ha usato farmaci. Che le case farmaceutiche ci speculino sopra non significa che il problema non ci sia. (Quelli speculano su tutto, dobbiamo dedurne che tutte le malattie sono inventate da loro? :/)
Potrei sbagliare ma mi pare che anche questo sia un disturbo riconosciuto e classificato come tale dall'OMS. |
Re: "La depressione è solo un business"
Fobiasociale.com
Non sei il solo a fare finta di avere dei problemi |
Re: "La depressione è solo un business"
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E questa credo sia una delle peggiori cose che si possano dire ad un depresso. Quote:
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Re: "La depressione è solo un business"
Avete visto il video, almeno?
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Re: "La depressione è solo un business"
ridere fa bene, ma cazzo non curi le malattie, allievi solo un dolore, distogli l'attenzione....
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Re: "La depressione è solo un business"
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(e la differenza tra le due cose è evidente, perchè si può essere depressi anche se non si è soli) la depressione grave può essere necessario curarla anche con farmaci, però anche in questo caso chi ne soffre non si dovrebbe adagiare nella sua condizione "perchè vabbè tanto ci sono i farmaci" e per questo non tentare di fare qualcosa per migliorare le proprie condizioni di vita (anche) in altri modi. |
Re: "La depressione è solo un business"
Il titolo è dei più infelici... semmai, La depressione è anche un business, ma come tutte le malattie purtroppo.
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Re: "La depressione è solo un business"
La depressione svuota una persona, la rende quasi come un vegetale, nei casi estremi, si perde completamente interesse per tutto, anche dalle cose basilari come per esempio mangiare, non si ha nemmeno la forza per alzarsi dal letto, figurarsi per farsi due risate.
Una persona può anche avere ricadute per tutta la vita, è una patologia non ancora ben conosciuta. Ci sono diversi tipi di episodi depressivi, ed hanno una durata variabile, certo che se ad una persona malinconica affranta dalla solitudine venga diagnosticata la depressione quello è un errore secondo me, grave. Comunque con questo non voglio sminuire l'operato di "patch adams", che per quanto mi riguarda di sicuro non fa del male con le sue opere. |
Re: "La depressione è solo un business"
Chissà...più che la depressione sia un busness bisogna oggettivamente dubitare della psicologia, o della psichiatria.
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Re: "La depressione è solo un business"
http://www.ccdu.org/comunicati/inven...attia-fittizia
Sapete cos'è la Sindrome da Deficit di Attenzione ed Iperattività? Un'invenzione a tavolino. C'hanno drogato generazioni di bambini negli Stati Uniti e in Europa, non si sono fatti alcun problema. In questo Patch Adams, forse in modo provocatorio, vuole avvertirci sulla disinvoltura con la quale ci prescrivono robaccia che noi inghiottiamo per non sentire, per non soffrire, e modifichiamo la nostra psiche artificialmente. Ma avremmo qualcosa che non va noi oppure c'è qualcosa che non va nel voler adeguare tutte le persone a dei modelli sempre più stereotipati? |
Re: "La depressione è solo un business"
Credo che tu non abbia la minima idea di cosa significhi soffrire di depressione.
Io senza i farmaci mi sarei già ammazzato, difatti quando non li prendevo c'ho provato più volte. E adesso mi dirai che volevo solo attirare l'attenzione con questi tentativi. Pensala come vuoi. |
Re: "La depressione è solo un business"
Mi dispiace, non volevo che la prendessi sul personale. Io ne ho sofferto tanto, ho avuto pensieri di questo tipo ma non sono mai arrivato a provarci.
Spero che hai capito l'intento dei miei messaggi. Sono intimamente convinto che non siamo "sbagliati",ma che il nostro atteggiamento sia invece il risultato di un malessere sociale molto ampio, perchè non siamo solo io e te a stare così ma siamo diversi milioni. |
Re: "La depressione è solo un business"
Interessante quella notizia. Non la conoscevo. Anche se non mi stupisce.
Però qui stavamo parlando di depressione. (O no?) Se anche mi dimostri che questa ADHD sia una falsa malattia, questo non prova che lo sia anche la depressione. Perché allora anche la FS o qualsiasi altro disturbo dell'ansia o della personalità, o disturbo mentale in genere, può essere fittizio. Lo sono tutti? O nessuno? E se si, quali? E in base a cosa? Se tu mi dimostri che la depressione è un'invenzione a me sta bene. Mi tocca rivedere le mie convinzioni, ma se è provato non ho niente da ridire. Ma in caso contrario potrebbe essere offensivo nei confronti di chi ne soffre. E' come dire che soffre per niente. O che non soffre proprio. Non so, non mi pare una cosa sulla quale ventilare con leggerezza ipotesi di questo tipo. :/ Poi, sai, dicono che alcuni finiscono anche per suicidarsi... Io non sono un medico, ma mi pare che su queste cose di solito ci siano anni di ricerca e studi documentati. Per esempio la wikipedia italiana ha una bella pagina sulla depressione, ricavata da 301 fonti diverse riportate alla fine. Per poter dire che non è una malattia bisognerebbe anche confutare tutta quella documentazione! Hai altri link per smontare tutta quella roba? :/ EDIT: oops, sono arrivato dopo leonard.. avete postato mentre scrivevo la risposta... pardon.. aggiungo, certo che non siamo sbagliati! quelli che ne soffrono sono malati, è diverso. E comunque è vero anche che le cause sono probabilmente anche sociali, questo non ne fa però un'invenzione. :/ |
Re: "La depressione è solo un business"
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@Fry: ho capito che mi hai capito, non ti preoccupare. Volevo solo aggiungere che un tempo forse la depressione aveva un altro nome, ma secondo me, come disturbo, è sempre esistito. |
Re: "La depressione è solo un business"
Purtroppo io senza farmaci non vivo. Io non voglio criticare il pensiero di nessuno, ma bisogna rendersi conto che questa malattia (la depressione) a livello sociale è già ritenuta una finzione, dimostrazione ne è il fatto che nessuno mi ha aiutato a superarla, non fosse stato per il medico mi sarei già ammazzato, quindi divulgare questa convinzione è sbagliato. Poi che ne so, non sono un medico, ma so che si sta malissimo senza farmaci.
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Re: "La depressione è solo un business"
Io ho riportato il caso di una persona che ha sofferto di depressione, è stato internato e ha tentato il suicidio. Una persona che a quanto pare sembra esserne uscito, addirittura senza terapia farmacologica. Tutto quello che ho scritto è fra virgolette ed è il suo pensiero. Potrebbe essere materia di riflessione, tutto qua.
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Re: "La depressione è solo un business"
Dire che la depressione e' un'invenzione e' un insulto per tutte le persone che ne soffrono
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Re: "La depressione è solo un business"
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Re: "La depressione è solo un business"
sono d'accordo con te, certe case farmaceutiche sono da condannare e far fuori per questo. Verranno presto distrutte.
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Re: "La depressione è solo un business"
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Re: "La depressione è solo un business"
Ma magari bastasse un clown per curare la depressione...
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Re: "La depressione è solo un business"
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Re: "La depressione è solo un business"
Non mi sono mai piaciuti i clown, da piccola mi facevano pure paura e non trovo che siano divertenti. Non sono entusiasta quindi della clown-terapia perchè una cosa che piace agli altri può fare vomitare a certe persone: se durante il mio ricovero in ospedale mi fosse arrivato tra i piedi un mXna vestito da pagliaccio con volontà di farmi ridere l'avrei impiccato con il filo della flebo
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Re: "La depressione è solo un business"
forse l'invenzione è la convinzione inculcata di non poter superare la dep senza l'aiuto di farmaci, poi potrebbero anche darci dei placebo per quel che ne sappiamo, la cosa importante è che pensiamo di poter andare avanti solo grazie al farmaco. con tutto il rispetto per quelli che hanno tratto benefici evidenti dai farmaci, non lo so, mi era venuto il dubbio. :interrogativo:
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Re: "La depressione è solo un business"
Sono sempre più convinto che parte dell'utenza di fs andrebbe falciata. Perlomeno chi non soffre di un disturbo vero e chi trolla pensando che il forum sia il suo campo giochi. Quì c'è gente che non sta bene, se voglio essere trollato ci posso riuscire anche dal vivo, se vengo sul forum è per altri motivi.
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Re: "La depressione è solo un business"
è un business che dovrà fare a meno dei miei soldl. anzi, dei soldi della mia famiglia. e i clown mi terrorizzano, quindi vaffanculo patch Adams. e vaffanculo pure robin Williams, quella faccia di merda. ho sbagliato thread? c'era un thread sui vaffanculo da qualche parte..
edit: e vaffanculo i paranoici, con il monopolio sui problemi. |
Re: "La depressione è solo un business"
L'umorismo aiuta molto ma solo se riesci a coglierlo.
Una persona davvero depressa non ha le forze per interessarsene. C'è chi non riesce nemmeno ad alzarsi dal letto, suvvia.. dire che si può guarire con una buona dose di risate mi sembra un attimo esagerato. Poi per carità, dietro la depressione c'è un grande business (come del resto per molte altre malattie) ma questo non deve sminuire il problema. E' una questione seria e va affrontata con l'aiuto di specialisti e - nel caso - anche di medicine. |
Re: "La depressione è solo un business"
Si può curare uno stato d'animo? Un atteggiamento? Un'inclinazione malinconica? E' giusto dire che sia una "malattia", e venire curati con robe chimiche che, ricordiamolo, NON POSSONO essere chiamate "medicine" senza tradire il senso della parola "medicina"?
Riporto uno stralcio dell'articolo che ho postato prima sull'ADHD che secondo me è calzante nella discussione: "La Commissione consultiva nazionale svizzera sull'etica biomedica (NEK, Presidente: Otfried Höffe) ha aspramente commentato l'uso del Ritalin, il farmaco per l'ADHD, nel suo scritto del 22 novembre 2011 intitolato "Il miglioramento dell'uomo mediante agenti farmacologici", in cui afferma che il consumo di agenti farmacologici altera il comportamento del bambino senza alcun contributo da parte sua: si ottiene, così, una interferenza nella libertà e nei diritti del bambino perché gli agenti farmacologici inducono cambiamenti comportamentali, ma non arrivano ad educare il bambino su come realizzare questi cambiamenti in modo autonomo. Il bambino viene così privato dell'essenziale esperienza di apprendimento su come agire autonomamente, con conseguente notevole limitazione della sua libertà e alterazione del proprio sviluppo della personalità." "Il compito di psicologi, educatori e medici non è quello di mettere i bambini sotto farmaci solo perché l'intera società non può gestire i prodotti delle teorie sbagliate di qualcuno, dandoli così in pasto alle società farmaceutiche. Ritorniamo piuttosto al principio di base che è quello di far acquisire al bambino responsabilità personale sotto una guida esperta – come la famiglia e la scuola: In questi campi, il bambino dovrebbe essere in grado di crescere, anche mentalmente." Ecco, io credo che l'enorme deficit di questa società è proprio,come detto da Adams, la solitudine, intesa come mancanza di comunità, culto dell'individualismo spinto all'eccesso e incomunicabilità. Tutte le società precedenti alla nostra si sono sostenute grazie ad un nucleo che non era il solo nucleo familiare,ma la comunità,che garantiva un senso di identità e di appartenenza dell'individuo. I nostri nonni e i nostri genitori,spinti dal boom economico,hanno spinto l'accelleratore sull'individualismo,sul pensare a se stessi,creare una bolla separata e sempre meno comunicante con la società, che ha perso ogni senso di comunità. Il televisore e poi il computer hanno preso il posto dei bar, delle piazze (che sono sempre state la culla di ogni movimento culturale,intellettuale e politico, sede di ogni confronto), dei centri di ritrovo. Mi viene da piangere a pensare ai racconti di mio nonno, a quel modo di vivere e di pensare strutturato non esclusivamente sulla resa lavorativa o sul successo ma sullo sviluppo di qualità comunicative all'interno di un gruppo che poteva essere il paese, gli amici, la numerosa famiglia dove viveva nella stessa casa con genitori, nonni e fratelli, rapportandosi tutti i giorni e creando una propria identità. Non trovate che il "farmaco" (che ripeto "farmaco" non è,perchè non cura, ma modifica) sia soltanto una "pezza" messa lì, a coprire un problema strutturale ben più grave? E siete veramente convinti di essere "sbagliati" o "malati" da curare perchè provate tristezza per una condizione con tanti lati negativi e pochissimi positivi che fondamentalmente ci è stata imposta? Spero di aver chiarito un pò il mio punto di vista. :) |
Re: "La depressione è solo un business"
Quello che dici ha un senso, ma è il presupposto che è sbagliato. Se parti da un concetto di base diverso, poi il ragionamento può anche essere giusto ma semplicemente non si applica al caso in questione.
Tu non sai cos'è la depressione. Non siamo entità incorporee, abbiamo un corpo fisico suggetto a cedimenti, problemi, difetti e malattie. Compreso il nostro cervello, che è l'organo forse più complesso del nostro corpo. Non c'è niente di così assurdo nel fatto che la sua biochimica possa andare in tilt e provocare uno squilibrio grave e un conseguente malessere "emotivo". E ci sono una montagna di altri disturbi causati da abitudini di vita sbagliate, che però si curano normalmente con i farmaci. Non c'è niente di strano né di anormale. (Esempio semplice: la repetitive stress injury, postura sbagliata al computer che mi ha provocato una formazione cistica interna al polso, ora ho cambiato postura e risolto il problema, ma quando mi faceva male ho dovuto fare delle iniezioni) Che poi si debba anche recuperare uno stile di vita sano e costruire una società migliore son daccordo, ma stai veramente pasticciando con 'sto discorso. Stai mescolando le due cose. Renditi conto che manchi di rispetto nei confronti di chi ne soffre chiamandola atteggiamento o inclinazione malinconica. :/ |
Re: "La depressione è solo un business"
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Re: "La depressione è solo un business"
Allora mi scuso, ma non mi spiego veramente questo tuo punto di vista.
Comunque non siamo daccordo. La paroxetina l'ho presa pure io negli ultimi dieci anni e la penso diversamente. Boh... :nonso: |
Re: "La depressione è solo un business"
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Un poeta indiano diceva: L'uomo semina un pensiero e raccoglie un'azione; semina un'azione e raccoglie un'abitudine; semina un'abitudine e raccoglie un carattere; semina un carattere e raccoglie un destino. Ho letto ultimamente che il cervello è composto di cellule capaci di rigenerarsi e creare nuove connessioni anche in tarda età. Nuovi ricordi, nuovi stiimoli e nuove esperienze possono essere immagazzinate ogni giorno e potenzialmente possono portare il cervello a ricreare un "circolo virtuoso" che possa sostituire condizionamenti antecedenti. Più lo usiamo più la cosa va a nostro vantaggio. Chiedo scusa per la pressochè totale mancanza di linguaggio tecnico, se c'è qualche neuroscienziato all'ascolto spera possa spiegarlo meglio di me. :) |
Re: "La depressione è solo un business"
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E comunque stai tirando conclusioni generali sulla base della tua sola esperienza. Se tu sei riuscito a ingegnarti e a darti da fare da solo cosa ti fa pensare che valga così per tutti? |
Re: "La depressione è solo un business"
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Penso che non faccia mai male leggere di qualcuno che ha avuto un'esperienza positiva ed è riuscito a fare dei piccoli passi verso un migliore modo di vivere. |
Re: "La depressione è solo un business"
Si appunto. Almeno riguardo al non mettersi in discussione. In ogni caso, finché non siamo daccordo e non troviamo un punto d'incontro vale comunque per tutti e due.
Per il resto, mi sembra di non essere l'unico che la pensa così, quindi io tiravo conclusioni anche sulla base di un'opinione un po' più diffusa confermata da una discreta documentazione a riguardo. Ma magari mi sbaglio io. Che vuoi che ti dica? :nonso: Potrei dire che a me non sembra molto utile attribuire la responsabilità e quindi il peso di una sofferenza esclusivamente alla persona che ne soffre, peraltro smontando qualsiasi teoria e metodo di cura ufficiale, ma sarebbe inutile. L'ho già detto tante volte. Boh, forse quando ce l'ho avuta io la depressione, ho sbagliato a prendere farmaci, ed è stata colpa mia non esserne uscito dandomi da fare. Non saprei. A sto punto non credo di aver altro da dire. Cedo la parola agli altri. |
Re: "La depressione è solo un business"
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Re: "La depressione è solo un business"
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Ti ringrazio comunque per gli scambi civili, Y. Se volete falciarmi potete contattarmi! :D Edit: E' comunque un modo per entrare in comunicazione! |
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