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Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Ciao :)
volevo conoscere l'esperienza di chi é riuscito a parlare a qualcuno del suo disturbo:amici,familiari ecc..come siete riusciti a spiegarglielo? vi hanno capito? La mia paura é di non essere creduta, penso che per chi non lo prova sia assurdo pensare che l'idea di uscire con altre persone mi generi ansia. Grazie in anticipo a chi risponderá :) |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Per me parlarne coi familiari è stato difficile perché a quel tempo non sapevo nemmeno di avere un disturbo. Ne avevo parlato col babbo. A quel tempo lui premeva molto perché mi trovassi un lavoro, quando a me anche solo l'idea di andare a chiedere in giro mi faceva venire il panico. Messo alle strette gli ho detto che non riuscivo e che mi faceva star male, e lui ha risposto na cosa tipo "Se è così hai dei grossi problemi", al che io ho pensato "Oh! Grazie! Adesso mi sento molto meglio.." -_-;
All'inizio si interessava un po' di più, ma neanche tanto, poi dopo l'ultima crisi depressiva 5 anni fa, mi ha accompagnato a fare un paio di visite. Inquadrato il medico giusto, basta. Ora si assicura che abbia sempre il soldini per pagarlo, ma non mi ha più chiesto niente. :/ Parlarne con mamma non ha senso. Lei non si rende conto neanche dei suoi di problemi, figurarsi capire i miei. Con mio fratello non ci siamo mai parlati intimamente. Non so nemmeno se lo sappia che faccio le terapie. Boh... Con gli amici/conoscenti invece è stata quasi sempre una pessima idea. Le risposte sono state le più scontate, banali, idiote, e offensive possibili. Infatti non mi confido mai con nessuno. E infatti soffro di una solitudine esistenziale con controcazzi. :/ :\ |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Familiari nessuno
A qualche amico l'ho raccontato, anche nei dettagli. Altri sanno solo che sono un po' troppo chiuso e ansioso. |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
non sono uscito di casa per 4 anni, che devo dire ai miei? :nonso:
sto sperimentando adesso il trovare persone che mi chiedano cose scomode, per adesso tagliando qua e là son riuscito a farmi capire, alcuni sanno che faccio terapia anche problemi zero per ora, ma so capire chi mi può capire |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Quando lessi su internet della fobia sociale e capii di avere questo disturbo ne parlai con i miei, che non mi credettero.
Ora mi credono e mi sostengono, dopo aver frequentato una psicologa/psicoterapeuta, che ha detto loro le stesse cose che ho detto io. ^^ Ad amici... Hmmm... Sì, virtualmente sì. ò.O Anche perché nella realtà non ho amici. ò.O Intendo, vicini a me. ò.O A dove abito io. :-/ Hmmm... Ecco tutto. ù_ù Na meraviglia, proprio. ò.O :miodio: |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
con i miei quasi nessun problema.
Tranne in un periodo, l'anno scorso in cui ho voluto andare in terapia "di nascosto". Avevo lasciato il n° di casa al CPS "per emergenze", specificando di non chiamare a casa ma al cellulare. Quei cretini hanno chiamato a casa! :moltoarrabbiato: avrei dovuto impuntarmi a dargli solo il cellulare. Comunque in linea di massima con mia madre ci parlo abbastanza tranquillamente, mio padre sa ma essendo un po' "terra terra" evito di parlarci apertamente di ste cose. La cosa più imbarazzante è stata raccontarlo al mio ex socio, quando ancora lavoravamo assieme. Dovevo prendermi sempre il venerdì di permesso, per andare in terapia. All'inizio non gli pesava la cosa, ma poi iniziò a farmi domande, anche perché la mia resa lavorativa stava calando. Ad un certo punto gli raccontai tutto. Sebbene lui fosse un "estroversone" da manuale, apprezzò molto la mia scelta e fu molto discreto. Mi sentii subito meglio. |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Ne parlai sono ad una mia ex, punto e basta...
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
per me se ne parlate in pubblico è solo un danno che fate a voi stessi
non otterrete nulla, ma invece le persone vi sparleranno dietro raga, la gente non ha molto da raccontare quando è in compagnia, gli argomenti finiscono presto figuratevi se mister xxx che va dallo psichiatra non suscitera linteresse di tutti |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Ne ho parlato ai miei, anche se non capiscono bene il problema e non li biasimo, la fs è un problema un pò particolare;
Agli amici manco morto, ai parenti nemmeno.. anche se qualcosina per voci di corridoio questi ultimi lo sanno; Più che altro non mi và di parlarne perchè ho paura delle loro reazioni o cmq del fatto che non capirebbero, quindi che ne parlo a fare? O si parla con qualcuno che vive/ha vissuto lo stesso problema, o al massimo con un psicologo/psichiatra oppure temo proprio che sia meglio che non se ne parli con nessuno; |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Io ne parlai anche con quegli stronzi di quella setta che infanga il nome di Geova, ovviamente essendo loro parte in causa e, sapendolo benissimo quanto incidono nella vita delle persone, tanto nel bene quanto nel male, mettendoli davanti ai problemi che mi avevano causato con le loro regole e dogmi, sociofobiche/evitanti, mi risposerò con le solite citazioni bibliche a uso e consumo... arriverà il giorno che li perseguiteranno... mi troverete in prima fila.
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Ho provato con mia madre ma lei non riesce nemmeno a concepire certi problemi e da le sue risposte a forma di ordine o nei peggiore dei casi comincia a star male lei e si invertono i ruoli e sono io che devo ascoltarla e consolarla. :testata:
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Io ci ho parlato con i due miei amici. Uno ha anche lui molti problemi, anche se di tipo diverso, ed è un piacere confidarsi con lui, anche se a volte fa troppi voli pindarici :D con l'altro anche mi confido volentieri, ma lui non può capire, per fortuna sua pure xD e così resta in silenzio senza dirmi nulla
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Non è stato difficile esporre il problema e i famigliari lo sanno fin dall'inizio, invece per quanto riguarda gli amici ne ho parlato a qualcuno e forse mi avranno pure potuto capire ma alla fine per vari motivi me ne sono pentito di aver raccontato tutto.
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
io ne ho parlato con alcune amiche e mia madre.
mia madre dice che esagero. un'amica mi ignorava mentre ne parlavo (forse non capiva di cosa diavolo stessi parlando), altre due hanno finto inizialmente di capire ma alla fine hanno sfruttato le mie debolezze a loro vantaggio finché faceva comodo a loro, poi sono sparite. |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
avevo parlato con qualche persona dei miei "problemi", ma quando ho visto i risultati ho deciso di non farlo assolutamente mai più. da quando mi sono resa conto dell'importanza di avere dei confini netti con le persone, la mia vita ne ha risentito positivamente: filtro le mie cose e mi tutelo, è una cosa molto importante.
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
io mi sono tenuto segreto per un anno e mezzo tutto. non ho detto niente a nessuno.
poi sono imploso e sono stato costretto a raccontare.. da gennaio scrivo un blog dove racconto la mia storia..e' liberatorio se avete persone fidate apritevi è meglio |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Ne ho parlato solo con una psicologa "esperta" che non ci ha capito niente e continuava a ripetermi che non ero capace di vedere i miglioramenti che avevo fatto grazie alla terapia..... mandata a quel paese.
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Parlare dei miei disturbi con i miei genitori è come parlarne con delle scimmie, non capiscono una singola parola, anzi forse una scimmia mi abbraccerebbe.
Inveiscono e basta. Sono rimasto chiuso in casa per anni e l'unica cosa che hanno capito è che sono un pigro che non vuole fare nulla nella vita, quindi ho lasciato perdere, non servirebbe a nulla parlarci. Mentre con la mia ex ne ho parlato tante volte, molto meglio. Con psicologi e psichiatri invece mi sono limitato a qualcosa e subito avanti con psicofarmaci, una pacca sulla spalla e pillolina. |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
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bah |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Stessa cosa per me, amici o parenti il risultato é sempre quello, non capiscono il mio disagio e concludono con un "sei solo un fancazzista". Ho rinunciato a qualsiasi confidenza da anni.
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
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Mi ha accettato cosi come sono. |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
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puo essere, ma può darsi che, non comprendendo bene il tuo problema, all'inizio abbia detto si ok, poi standoti acanto ha capito i tuoi limiti e ha preferito cmabiare dato che suppongo sia ancora giovane. vabbe |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
io non ho mai detto niente a nessuno ne amici ne parenti anche se comunque in molti mi hanno chiesto più volte il perché di molte cose, ma io non ho mai detto niente... certo non ci vuole una laurea per capire quando qualcuno ha qualche problema o qualcosa che non va
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Secondo me è sconsigliato parlarne al di fuori della famiglia e del proprio partner, al limite se si ha un amico fidatissimo ci si può confidare con lui, per il resto eviterei, la gente tende ad usare le tue debolezze contro di te
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Dei miei problemi lo sanno i miei genitori (anche se non conoscono dettagliatamente il disturbo), mia sorella e i due miei migliori amici (un ragazzo e una ragazza).
Questi ultimi sono molto legati a me, mi stimano e mi incoraggiano sempre. Peccato che ormai ci si vede di rado o solo in alcuni periodi dell'anno, perché loro sono andati a lavorare lontano da me. Dei miei problemi ha preso coscienza anche il mio compagno, all'inizio non aveva ben capito di cosa si trattava, ma poi gliel'ho spiegato bene ed ha sempre cercato di essermi vicino, di prendermi per mano nelle mie paure. Non sempre ci riesce e lui si danna l'anima per questo. |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Se l'avete ai vostri partner, auguri. Quando lo feci poi la cosa venne usata contro di me quando finì.
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Io ne ho avuti anche in passato partner, ma nessuno mi rinfacciò i miei problemi alla fine.
Per fortuna. Forse perché mi ero (e mi sono) scelto persone non mondane, in qualche modo pantofolaie, molto sensibili, poco estroverse. Non mi si faceva pesare mai la mia periodica non voglia di uscire, per esempio. |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
non ne ho mai parlato con nessuno, tutti pensano che io sia solo timido, in realta ho problemi molto piu' profondi.....:(
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Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Una volta l'ho accennato,durante le urla che ci si scambiava per comunicare,poi ho fatto 5 o 6 sedute da uno psicoterapeuta,poi sono finiti i soldi.
Tanto i miei ne soffrono da due generazioni di questa fottuta "malattia",perciò e la "normalità" che fa paura. Ps:smesso di ridere nel senso che ridevo tra me e me,non per sfottere. |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
Non lo direi mai ai miei.. mai. Credo che minimizzerebbero, probabilmente direbbero qualcosa tipo "MA và la.. hai i tuoi tre amici, escici di più.. non li vedi mai.." Che potrebbe pure aver senso.. ma invece non ne ha..
Ne ho giusto parlato a due amici su tre.. ma non è servito.. Sì ok, dirglielo è stato lo scaricarsi di un grosso peso, ma non è arrivato aiuto da parte loro.. semplicemente hanno preso atto della cosa.. Insomma.. in un certo senso è rassicurante sapere che le persone con cui giri sono a conoscenza di tutto, e possono fornirti uno sfogo disinteressato, però non serve ad uscirne.. più o meno come accade qui sul forum.. Bisogna caricarsi lo zaino in spalla e cominciare a camminare.. -.- |
Re: Vostre esperienze:parlare del disturbo a qualcuno
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