LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Dite brevemente qual è la motivazione che vi impedisce di mandare curriculum o non accettare chiamate di lavoro.

Insomma... per capire qual è la problematica inconscia più comune che ci affligge.

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

io lavoro da molti anni ormai, all'inizio ero spaventato perché non sapevo cosa mi attendeva, avevo tutte le paure possibili e immaginabili, posto nuovo, gente nuova, nuove abitudini, ma ora sinceramente, la paura che mi da il lavoro è solo quella di perdere il posto e di non riuscire più a trovare niente

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Principalmente proprio quello di cambiare abitudini biologiche... Ora come ora non so se riuscirei ad avere degli orari fissi in cui sgobbare.

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Ho votato "temere di non saper svolgere il lavoro", perché ho l'autostima sottozero; però è valida anche la prima opzione, per quanto mi riguarda.

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

LAVORO: cosa mi spaventa? NON TROVARLO

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Colleghi, clienti, chiunque...

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Il rifiuto subito nel mandare curriculum o presentarmi di persona.

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

LE motivazionI, vorrai dire:

- il colloquio è per forza di cose una delle situazioni più giudicanti che esistano in natura: devi smussare i tuoi lati negativi ed esaltare quelli positivi, essere convincente, ti ritrovi consegnare a una persona le chiavi del tuo valore di sè; tutto questo mentre in ballo c'è il tuo futuro.
- ovviamente, il lavoro in sè: il fatto di scoprirsi inadeguato, di rischiare che gli altri colgano l'inadeguatezza, il non saper fare qualche cosa e non sapere come gestire il fatto di non saper fare queste cose.
- poi naturalmente ci sono le questioni collaterali: le persone con cui dovrai condividere gran parte del tuo tempo e con cui a meno di miracoli dovrai trovarti a interagire, e quindi il giudizio che queste possono maturare nei tuoi confronti (non solo su come svolgi la mansione che il lavoro ti richiede, proprio su di te come persona). Il doversi integrare.
- la possibile competizione.
- l'instabilità emotiva che tutto quanto sopra può provocare e il non credere di riuscire a gestire il tutto, magari finendo con l'esporre ansia o la disperazione in pubblico in maniera imbarazzante o finendo con il mollare il lavoro per l'eccesso di peso emotivo che comporta.
- il senso di fallimento successivo all'eventualità di avere mollato o essere stati licenziati.
Basta?

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Ho votato altro perchè il mio problema, e non solo per il lavoro ma anche per altre questioni, è proprio la paura di iniziare la cosa, mi preoccupa dunque mandare cv, fare telefonate, fare colluqui, rifiuto proprio di cercarlo.
Paradossalmente se il lavoro mi cadesse dal cielo senza cercarlo non avrei quasi problemi perchè una volta iniziato mi sciolgo, mi concentro su quello che sto facendo e mi passa la paura.

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Tutte e tre le opzioni mi sembrano un po' infantili, eh :D Se hai bisogno di lavorare vai a subire quello che devi subire e sopporti sperando di migliorare sotto il profilo umano, anche grazie ai colleghi stronzi e allo stress.

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Che sensibilità! :perfetto:

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Ho votato la paura di rapportarsi con i colleghi, ma se fosse stato possibile avrei scelto anche la paura di non sopportare lo stress (specialmente emotivo) del cambio di abitudini e della situazione nuova, e pure la paura di non saper svolgere il lavoro, combinare casini ed essere mandata via.
Comunque se devo analizzare la problematica più grave che ho affrontato nella mia unica breve esperienza lavorativa, è stata di sicuro il rapportarsi con i colleghi.. il dover chiedere le cose, il vedere che erano tutti amici ed integrati tra loro, mentre io non riuscivo a spiccicare parola e mi facevo mille paranoie su come mi guardavano o su cosa pensavano di me..!!! Che inferno:piangere:

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Decisamente la terza...specialmente alzarsi presto la mattina e cambiare le abitudini.

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

le responsabilità

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

io ne aggiungerei altri 40 di motivi, volendo.....


quindi quoto

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Con la sensibilità vai molto poco lontano.

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Io mi riferivo alla tua mancanza di sensibilità verso gli utenti che hanno difficoltà.
Vabbeh, lasciamo perdere...

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Direi un po' di tutto!:mannaggia:Ma il problema piu' grande è trovarlo...

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Ahh! Funziona così? Minchia che stronzata! E io che credevo chissà che! Quindi se hai bisogno di frequentare gente, trovare amici, trovare la ragazza o qualsiasi altra cosa sia un problema in ambito di fobia sociale...

Eureka! Abbiamo trovato la soluzione! -_-

(Comunque grazie per aver dato degli infantili a tutti quelli che si identificano in uno di questi disagi... -___-; )

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

purtroppo questo è un forum di persone sensibili
e che (non so se il titolo del forum possa aiutare) hanno fobie con le persone di vario genere, a volte ad arrivare all'autolesionismo per la paura che il lavoro gli da, spesso senza motivazione


ora tu dirai, non è mica normale? grazie al cappio! :miodio:

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Chiamate di lavoro??? Magari ne avessi avute! Non so se avrei accettato, dipende dal tipo di lavoro e dalle circostanze ...
Di curriculum ne ho mandati, ma zero risposte. Ormai non ne mando più ...

Per me la cosa più spaventosa è il colloquio di lavoro, ne ho fatti pochissimi, e credo di aver fatto sempre delle brutte figure (e non ho ottenuto niente, ovviamente).
La cosa più difficile del lavoro è non sapere come trovarlo ... perché, crisi a parte, si sa che in Italia conta poco il curriculum, ma sono più importanti le conoscenze e le raccomandazioni ... quindi chi, come me, è negato per i rapporti interpersonali, già ha pochissime speranze in partenza ... se poi ci aggiungiamo l'orgoglio di non voler chiedere favori a nessuno per principio, allora ...

Poi, nel lavoro, la cosa più difficile sarebbe il rapporto con (eventuali) colleghi ...

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Sì ma ci troviamo su FobiaSociale...

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Queste difatti sono le tipiche cose che mi son sempre sentito dire e che, puntualmente, non si sono MAI e poi MAI realizzate...

"Eh quando troverai lavoro vedrai che tutto si aggiusterà, a lavoro ti troverai degli amici ed uscirai e qui e la.." Balle celestiali. (dette poi magari da gente imboscata nell azienda di famiglia a fare un cazz, che non ha mai provato a fare un lavoro vero in una qualsiasi azienda.. Mia zia in primis :mannaggia: ).

Mai fatto amicizia in nessun ambito lavorativo... (e come cazz fai poi se magari hai 20 anni e lavori con gente di minimo 40 anni con famiglia, figli, mutui e tutte altre palle per la testa ?? Magari pure extracomunitari con tutt altre culture e stili di vita.. Senza contare poi il fatto che si lavora, si deve sempre correre e difficilmente hai tempo per ritagliarti momenti in cui dialogare.. Pena comunque culo da parte del capo..).
Inoltre il lavoro mi abbruttisce solo ulteriormente... mi rende molto + depresso, molto + ansioso e m incupisce totalmente.. Mi fa odiare sempre + la razza umana... altro che migliorare..
L' unica cosa positiva del lavoro sono i soldi a fine mese, fine.


Tutto vero, tutto giusto (IMHO).

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Per carità poi magari non è sempre così... ci sono anche posti dove è possibile fare qualche amicizia.. magari con molto personale giovane e ambiente di lavoro + disteso.. però non è che il lavoro si cambi ogni 2 settimane... Se non è un ambiente adatto per quello scopo non ci puoi far niente...

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

altro, nel senso che per me valgono tutte le opzioni, compresa quella di guidare o prendere mezzi, + l'odio per l'ignoranza tra la gente, soprattutto quella che lavora. in definitiva, odio tutti.

LesPaul ha comunque ragione, sotto un certo punto di vista. don juan, nei libri di castaneda, lo definiva "agguato"..

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Non sapere fare il mio lavoro e quindi dare un'aria da sfigato pazzesco.

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Ah si, un forum pieno di persone sensibili. Frequento questo forum da anni, e di persone più sensibili e profonde della media ne ho viste, come non ne ho viste, anzi. Le fobie di vario genere le andate a raccontare a qualcuno che non soffre di depressione e problemi psicologici da oltre 10 anni. :bene:

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

mi interessa, hai l'indirizzo?

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Te lo mando via fax. Tu aspetta, eh.

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Cerchiamo di evitare ste uscite e basta per piacere. Se non hai problemi col lavoro, o ne hai ma riesci a superarli, meglio per te. Ma questo non significa che chi non riesce come te si meriti di essere etichettato come infantile. E' offensivo e basta. Evitiamo ste cose.

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Fantastico, il problema è che ho avuto problemi col lavoro per anni, e tutt'ora se non lo avessi perso ne avrei. Quando hai bisogno di lavorare vai a farti martoriare, l'importante è prendere quei cavolo di euro per poter sostenerti. A me venivano perfine le crisi di panico i primi tempi. Ma no, non si può criticare perchè dobbiamo essere sensibili, etc.

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Criticare si (con rispetto), offendere no. Se fosse così facile questo forum non avrebbe senso. Buttarsi in acqua per imparare a nuotare è una minchiata: bastasse questo nessuno sarebbe mai morto annegato. Si tratta soltanto di capire che "purtroppo", non tutti riescono come sei riuscito tu, e anche queste persone meritano rispetto.
Se questo è il tuo punto di vista, da ora in avanti considera che qualsiasi problema tu venga a porre qui dentro, ogni utente del forum ha pieno diritto di risponderti "se hai bisogno vai a farti martoriare". :|

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Non è una minchiata, con me ha funzionato. Poi rimanerci malissimo per una frase che non vi è piaciuta è uno dei problemi che avevo anch'io, e non è il modo più sano per affrontare la vita.

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Purtroppo tu non sei il parametro di riferimento del genere umano. Quel che va bene per te può uccidere un altro. :/
Poi rimanerci male per una frase non è un "modo" di niente, è una reazione, nel nostro caso non voluta, odiosa e di cui qui ancora stiamo cercando una soluzione, come di tante altre cose del resto. :\

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

non saper fare le cose, l'ansia anticipatoria, la paura, le mie paturnie mentali....non trovarmi bene con i colleghi, sentirmi incastrata in un sistema che non mi piace. tante troppe cose

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Mi spaventano i primi due motivi che hai elencato e in piu mi spaventa la possibilita che il lavoro posssa non piacermi. In genere riesco a fare le cose anche controvoglia ma non so perche ho un po la tendenza a identificarmi molto con lattivita che svolgo e fare un lavoro noioso , troppo banale mi farebbe sentire una persona noiosa , banale e di scarsa importanza. Diventero cosi con molta probabilita

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Non saper svolgere il mio lavoro, essere deriso dai colleghi per non essere all'altezza del compito che il datore di lavoro mi affida.

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Ho votato la prima. Direi che il rapporto con i colleghi, potenzialmente, potrebbe essere un incubo.
Ma avrei potuto votare tranquillamente anche temere di non saper svolgere il lavoro

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Tutto

Re: LAVORO: cosa vi spaventa?
 

Nel mio caso:

• Difficoltà enorme ad alzarmi dal letto;
• Ansia nel consegnare il cv;
• Paura dei colloqui di lavoro;
• Paura del nuovo ambiente (non sapere in che modo è organizzato, dove trovare ciò che mi serve di volta in volta);
• Paura di non essere simpatico ai superiori e/o ai colleghi;
• Paura di essere pagato con mesi di ritardo o non essere pagato affatto;
• Paura di non saper gestire qualche situazione;
• Paura di dovermi spostare (dover guidare) da solo;
• Paura di non essere abbastanza produttivo.