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ciarliera 20-05-2013 12:34

Quando la solitudine si cronicizza
 
Non ho mai avuto amici (in realtà, sulla carta, ho un'amica che però non frequento, solo un paio di sms bimestrali).
Non ho mai frequentato persone, mai fatto uscite serali, gite in compagnia, credo di non aver mai messo piede in un pub o altri locali.

Le volte che mi capita di interagire con una persona che potrebbe diventarmi amica, io mi divincolo e rifiuto ogni proposta di uscita e non rispondo neppure alle telefonate.
Credo che mi troverei veramente molto male se dovessi uscire con delle persone, mi sentirei soffocare e non riuscirei a parlare.

Questa solitudine credo si sia cronicizzata, è diventato uno stile di vita che si è radicato nel mio profondo e non potrei riuscire ad estirparlo. Non ci soffro neppure, anzi soffrirei nel trovarmi in una situazione diversa.

Qualcuno di voi ha i miei stessi problemi? Perchè vedo che qua si organizzano molte uscite, che anzi molti di voi accedono al forum proprio per conoscere delle persone da frequentare nella vita reale.

Ma mi chiedo: forse la vostra vita solitaria non era a certi livelli, quindi non è stato poi così difficile partecipare a raduni e uscite... oppure avete dovuto far violenza a voi stessi e piano piano avete risolto il problema? :nonso:

Moonwatcher 20-05-2013 12:37

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076328)
forse la vostra vita solitaria non era a certi livelli, quindi non è stato poi così difficile partecipare a raduni e uscite... oppure avete dovuto far violenza a voi stessi e piano piano avete risolto il problema? :nonso:

La seconda che hai detto (cit.)

Xchénnpossoreg? 20-05-2013 12:47

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Ciao Ciarliera :)
Più o meno mi ritrovo nella tua stessa situazione, con la sola differenza che nel corso della vita ho totalizzato un massimo di 4 uscite serali (ai tempi delle superiori, la classica pizza di fine anno).

Pensa, da tempo sto valutando l'acquisto di un nuovo cellulare perché il mio ha quasi dieci anni e ormai non funziona più bene eppure desisto sempre.. del resto chi mai dovrei chiamare? Una ricarica telefonica può durarmi anche 3/4 mesi.

Ormai - proprio come te - mi sono abituata a questo stato delle cose.
Inizialmente soffrivo della solitudine, ora invece riesco a gestirla discretamente bene.
La vedo più come un dato di fatto che altro e l'affronto di conseguenza.

E se per caso dovesse cadermi dal cielo una sorta di vita sociale io non so come potrei affrontarla.

Del resto non sono abituata, avrei paura di fare danni e di certo la vivrei con grande ansia.
Inoltre non ho più 18 anni, sarei ridicola :P

erot 20-05-2013 12:56

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
L'uomo può abituarsi a tutto. cit

Xchénnpossoreg? 20-05-2013 13:05

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da L'OscuroSignore (Messaggio 1076357)
può diventare un'accettazione dovuta alla rassegnazione, piuttosto che una scelta ponderata e accettata


Non lo so.
Personalmente credo di essermi rassegnata ma proprio perché ho fatto le mie scelte ponderate.

Mi spiego meglio.
Sono una persona sola ma come chiunque potrei tentare di fare qualcosa per cambiare questo stato delle cose.
Non lo so, potrei seguire dei corsi, cercare di partecipare a qualche iniziativa.. potrei farmi piacere persone che in realtà non stimo... o cose del genere.

Eppure non faccio nulla di tutto ciò.

Da un lato - secondo me - non ne vale la pena.
L'amicizia è un sentimento bellissimo ma dopo una certa età si ridimensiona molto, soprattutto se non si va di pari passo con le esperienze altrui.

Buona parte delle mie vecchie compagne di scuola ormai è accasata con prole, come potrei frequentarle?.
Una volta ogni tanto? E di cose dovrei parlare? Di bimbi? Di mariti?
E loro cosa dovrebbero sorbirsi? I problemi di una povera derelittà zitellona?
Ma no.. non c'è compatibilità.

E non ci sarebbe compatibilità anche in altri casi perché la maggior parte delle ragazze non ha una vita come la mia equindi finirei per risultare noiosa.

A questo punto meglio restare per i fatti miei e puntare su altri aspetti della vita.
L'amicizia non è tutto come non lo è l'amore.. per fortuna.

pesco 20-05-2013 13:15

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
personalmente quel che conta è sentire di non esistere.

Carciofo 20-05-2013 13:20

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Stessa situazione, eccetto:
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076328)
Le volte che mi capita di interagire con una persona che potrebbe diventarmi amica, io mi divincolo e rifiuto ogni proposta di uscita e non rispondo neppure alle telefonate.

Non riesco ad arrivare neppure a questo.
Quote:

Credo che mi troverei veramente molto male se dovessi uscire con delle persone, mi sentirei soffocare e non riuscirei a parlare.
Questo lo penso anch'io ma sto arrivando al punto che rischierei queste reazioni pur di cercare di avviare dei rapporti.
Solo che non c'è neppure pericolo.
Quote:

Questa solitudine credo si sia cronicizzata, è diventato uno stile di vita che si è radicato nel mio profondo e non potrei riuscire ad estirparlo. Non ci soffro neppure, anzi soffrirei nel trovarmi in una situazione diversa.
Io ho fatto il percorso inverso, per così dire: isolamento di una decina d'anni, nella quale non mi è mai pesato lo stare solo (anzi).
Oggi le cose sono cambiate e ci soffro moltissimo.
Quote:

Qualcuno di voi ha i miei stessi problemi? Perchè vedo che qua si organizzano molte uscite, che anzi molti di voi accedono al forum proprio per conoscere delle persone da frequentare nella vita reale.

Ma mi chiedo: forse la vostra vita solitaria non era a certi livelli, quindi non è stato poi così difficile partecipare a raduni e uscite... oppure avete dovuto far violenza a voi stessi e piano piano avete risolto il problema? :nonso:
Secondo me la disperazione può portare a violentare la propria natura.

Melvin II 20-05-2013 13:23

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Io ieri ho passeggiato un ora e mezza da solo al parco. mi sentivo solo ma nello stesso tempo ero sereno.Ho fatto tante telefonate agli amici. Bisogna evitare che la solitudine diventi un peso enorme

varykino 20-05-2013 13:24

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
nn vedo come i raduni " scolastici" di 50 persone possano alleviare la solitudine :D

cmq si a forza di star soli si sviluppa assuefazione .

alone85 20-05-2013 13:30

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076328)
Questa solitudine credo si sia cronicizzata, è diventato uno stile di vita che si è radicato nel mio profondo e non potrei riuscire ad estirparlo. Non ci soffro neppure, anzi soffrirei nel trovarmi in una situazione diversa.

Sicura di non soffrirne?...non ti porresti neanche il probema altrimenti!

lonely heart 20-05-2013 13:50

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Io ho il problema di conoscere nuove persone, ieri per esempio sono uscita con le amiche e si sono seduti con noi dei ragazzi che una mia amica conosceva. E' stato bruttissimo, abbiamo fatto praticamente scena muta perché non sapevamo cosa dire, ero imbarazzatissima :miodio: Se non fosse per le poche persone che frequento sarei sempre chiusa in casa e a dire il vero non ci sto neanche male, ma perché sono sempre stata una solitaria e sono quasi totalmente incapace di interagire con gli altri... Sto male ma non faccio niente, non faccio che temporeggiare sapendo che peggioro e basta

Peppemetal81 20-05-2013 13:53

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076328)
Non ho mai avuto amici (in realtà, sulla carta, ho un'amica che però non frequento, solo un paio di sms bimestrali).
Non ho mai frequentato persone, mai fatto uscite serali, gite in compagnia, credo di non aver mai messo piede in un pub o altri locali.

Le volte che mi capita di interagire con una persona che potrebbe diventarmi amica, io mi divincolo e rifiuto ogni proposta di uscita e non rispondo neppure alle telefonate.
Credo che mi troverei veramente molto male se dovessi uscire con delle persone, mi sentirei soffocare e non riuscirei a parlare.

Questa solitudine credo si sia cronicizzata, è diventato uno stile di vita che si è radicato nel mio profondo e non potrei riuscire ad estirparlo. Non ci soffro neppure, anzi soffrirei nel trovarmi in una situazione diversa.

Qualcuno di voi ha i miei stessi problemi? Perchè vedo che qua si organizzano molte uscite, che anzi molti di voi accedono al forum proprio per conoscere delle persone da frequentare nella vita reale.

Ma mi chiedo: forse la vostra vita solitaria non era a certi livelli, quindi non è stato poi così difficile partecipare a raduni e uscite... oppure avete dovuto far violenza a voi stessi e piano piano avete risolto il problema? :nonso:

Infatti non tutti partiamo dalla stessa posizione.C'è chi qualche giro di amicize l'ha avuto e quindi è piu' avanti rispetto a chi è sempre stato solo/a.

Sognatore_S 20-05-2013 14:02

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
sei una degna concorrente ciarli, stessa identica situazione, solo da sempre possiamo dire :D se non per il servizio civile per come sai, il resto ci sono stati alcuni episodi che mi facevano sperare in qualche cambiamento ma come al solito si ritorna in prigione, senza passare dal via e senza ritirare le 20.000 lire (sono così datato che ai tempi c'erano ancora le lire, si faccio schifo :sisi: ) ..... ormai ci siamo abituati, e mi chiedo quanto sia più reversibile questa cosa (personalmente non ci credo più )

Baloordo 20-05-2013 14:02

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Nada de nada, sono un solitario. Per mia colpa o quella altrui sono sempre stato solo. Non conosco obiettivamente il valore dell'amicizia, almeno, non quello "profondo".

C'è molta calma nello stato della solitudine, ma anche tanta amarezza e tanto vuoto.
Preciso che, comunque, mai mi sono iscritto sul forum con l'intento specifico di fare amicizia.

In ogni caso...come sotto.

liuk76 20-05-2013 14:05

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076328)
Non ho mai avuto amici (in realtà, sulla carta, ho un'amica che però non frequento, solo un paio di sms bimestrali).
Non ho mai frequentato persone, mai fatto uscite serali, gite in compagnia, credo di non aver mai messo piede in un pub o altri locali.

A questo punto la domanda sorge spontanea (se ben ricordo la tua vita passata): come hai fatto a fidanzarti e convivere?

Quote:

Qualcuno di voi ha i miei stessi problemi? Perchè vedo che qua si organizzano molte uscite, che anzi molti di voi accedono al forum proprio per conoscere delle persone da frequentare nella vita reale.
Ho una situazione vagamente simile.
Sono molto attirato da nuove conoscenze, sopratutto se femminili e se non è escludibile a priori un potenziale sviluppo non solo amicale (ad es. perché la persona è single, piacente, interessante, ecc.).

Ciò nonostante non disdegno nuove conoscenze maschili e femminili, ovviamente con potenzialità d'amicizia.

Non ho mai negato che vedo il forum anche in questi termini e devo riconoscere che fino ad oggi mi ha dato parte di ciò che ho esposto.

Nel caso dell'amicizia, però, mi sento molto meno stimolato a conoscere e frequentare.
Insomma, spesso vivo con pigrizia la frequentazione. Al pensiero "esco con Pinco Pallino?" rispondo spesso "Ma no, stiamocene a casa".
Anche durante la frequentazione il pensiero è di porre un limite temporale all'uscita.
Andiamo a prendere un aperitivo? Dopo un paio d'ore inizio ad avvertire la noia o la voglia di fare altro (in solitudine) e tendo ad auspicare di congedarmi dalla persona.
Ci sono le eccezioni, ma sono rare.

Per non parlare di proposte come fare una gita fuori porta, shopping o passare intere giornate insieme ad amici: non mi attirano per niente.

Io ho fatto un'"autodiagnosi" del mio comportamento che non è certo applicabile al tuo scenario ma che può fornire spunti, ed è la seguente.

Ho una forte necessità di avere una relazione nella mia vita e finché tale necessità non verrà soddisfatta con tutte le caratteristiche che cerco, tenderò a sottovalutare le amicizie e la compagnia perché saranno sempre vissuti in parte come surrogati di una relazione.

Inoltre è inevitabile che una condizione di scarsità di amicizie "attive" (intendo amici con i quali non mi frequentavo assiduamente) pluriennale mi abbia portato ad abituarmi ed a maturare quasi un senso di sicurezza nel mantenere le cose come sono.

La mia natura "tranquilla" e pantofolaia per certi versi, mi fa limitare il fruire della compagnia ad un certo livello.


Comunque sono consapevole che, nel momento in cui avrò una relazione con tutti i crismi e ne sarò sazio, sentirò l'esigenza di recuperare le amicizie non frequentate o non avute, anche se ad un'età atipica qual'è la mia.

Io credo che ci sia sempre da guadagnare e mai da perdere a fare nuove amicizie e, come per una relazione, riterrei triste e quasi "malata" una vita senza amicizie.

Secondo me ti devi proprio forzare e costruirti in modo artefatto le occasioni di conoscenza, inizialmente controvoglia.
Ad esempio io mi sono reso conto che, tante volte, quando mi sono costretto a fare le serate con conoscenti ed amici, a fine serata ne rimanevo positivamente soddisfatto e concludevo che era stato un bene forzarmi a far ciò.

badwolf 20-05-2013 15:26

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076328)
Non ho mai avuto amici (in realtà, sulla carta, ho un'amica che però non frequento, solo un paio di sms bimestrali).
Non ho mai frequentato persone, mai fatto uscite serali, gite in compagnia, credo di non aver mai messo piede in un pub o altri locali.

Le volte che mi capita di interagire con una persona che potrebbe diventarmi amica, io mi divincolo e rifiuto ogni proposta di uscita e non rispondo neppure alle telefonate.
Credo che mi troverei veramente molto male se dovessi uscire con delle persone, mi sentirei soffocare e non riuscirei a parlare.

Questa solitudine credo si sia cronicizzata, è diventato uno stile di vita che si è radicato nel mio profondo e non potrei riuscire ad estirparlo. Non ci soffro neppure, anzi soffrirei nel trovarmi in una situazione diversa.

Qualcuno di voi ha i miei stessi problemi? Perchè vedo che qua si organizzano molte uscite, che anzi molti di voi accedono al forum proprio per conoscere delle persone da frequentare nella vita reale.

Ma mi chiedo: forse la vostra vita solitaria non era a certi livelli, quindi non è stato poi così difficile partecipare a raduni e uscite... oppure avete dovuto far violenza a voi stessi e piano piano avete risolto il problema? :nonso:


Domanda ... ma come vivi la solitudine ?

ciarliera 20-05-2013 15:29

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 1076360)
Non lo so.
Personalmente credo di essermi rassegnata ma proprio perché ho fatto le mie scelte ponderate.

Mi spiego meglio.
Sono una persona sola ma come chiunque potrei tentare di fare qualcosa per cambiare questo stato delle cose.
Non lo so, potrei seguire dei corsi, cercare di partecipare a qualche iniziativa.. potrei farmi piacere persone che in realtà non stimo... o cose del genere.

Eppure non faccio nulla di tutto ciò.

Da un lato - secondo me - non ne vale la pena.
L'amicizia è un sentimento bellissimo ma dopo una certa età si ridimensiona molto, soprattutto se non si va di pari passo con le esperienze altrui.

Buona parte delle mie vecchie compagne di scuola ormai è accasata con prole, come potrei frequentarle?.
Una volta ogni tanto? E di cose dovrei parlare? Di bimbi? Di mariti?
E loro cosa dovrebbero sorbirsi? I problemi di una povera derelittà zitellona?
Ma no.. non c'è compatibilità.

E non ci sarebbe compatibilità anche in altri casi perché la maggior parte delle ragazze non ha una vita come la mia equindi finirei per risultare noiosa.

A questo punto meglio restare per i fatti miei e puntare su altri aspetti della vita.
L'amicizia non è tutto come non lo è l'amore.. per fortuna.

Caspita sono parole che avrei potuto scrivere io. Quel che è certo che è a me non pesa affatto questa cosa. La gente che sa di queste mie tendenze pensa che io sia depressa e che debba uscire da questa situazione. Invece non è così, io comincerei a sentirmi male se dovessi frequentare qualcuno!!
Quote:

Originariamente inviata da McGyver (Messaggio 1076374)
Io ho fatto il percorso inverso, per così dire: isolamento di una decina d'anni, nella quale non mi è mai pesato lo stare solo (anzi).
Oggi le cose sono cambiate e ci soffro moltissimo.

Secondo me la disperazione può portare a violentare la propria natura.

Quindi tu adesso ci soffri. E' vero, la disperazione può portare a violentare la propria natura, ma quando lo stato si cronicizza diventa parte integranti di se stessi, e a quel punto non è più violenza, ma normalità. Almeno per me è così.
Quote:

Originariamente inviata da alone85 (Messaggio 1076382)
Sicura di non soffrirne?...non ti porresti neanche il probema altrimenti!

Uhm... in effetti non dovrei neppure pormi il problema XD però mi sento dire dalla gente che mi sta attorno (parlo sempre di internettiani, ovvio) che dovrei cercare di cambiare la mia vita. Sono pressioni esterne, non interne... ma io non le condivido... anzi, la rottura di questi equilibri sarebbe nociva per il mio già precario equilibrio psicologico :D
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1076408)
A questo punto la domanda sorge spontanea (se ben ricordo la tua vita passata): come hai fatto a fidanzarti e convivere?

Avevo un'età molto diversa (18 anni) e all'epoca i miei problemi era di ben altra portata, la mia sociofobia paradossalmente si è ingigantita negli anni. Inoltre lui era come me, timido e solitario, non avevamo contatti esterni, quasi neppure con le rispettive famiglie.

Quote:

Io ho fatto un'"autodiagnosi" del mio comportamento che non è certo applicabile al tuo scenario ma che può fornire spunti, ed è la seguente.

Ho una forte necessità di avere una relazione nella mia vita e finché tale necessità non verrà soddisfatta con tutte le caratteristiche che cerco, tenderò a sottovalutare le amicizie e la compagnia perché saranno sempre vissuti in parte come surrogati di una relazione.

Inoltre è inevitabile che una condizione di scarsità di amicizie "attive" (intendo amici con i quali non mi frequentavo assiduamente) pluriennale mi abbia portato ad abituarmi ed a maturare quasi un senso di sicurezza nel mantenere le cose come sono.

La mia natura "tranquilla" e pantofolaia per certi versi, mi fa limitare il fruire della compagnia ad un certo livello.
Penso che anche nel mio caso abbia avuto un peso notevole il fatto di non avere avuto amicizie attive quando ero bambina. La mancanza di esposizione sociale a quell'età penso influisca moltissimo sulla sviluppo successivo della nostra dimensione sociale.

ciarliera 20-05-2013 15:35

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da M_B (Messaggio 1076475)
Domanda ... ma come vivi la solitudine ?

La vivo assolutamente bene. Giorni fa ho dovuto fare un viaggio in macchina con due mie coetanee, giusto per dividere le spese di viaggio (una la conosco pochissimo per questioni di lavoro, l'altra non l'avevo mai vista) ed è stata un'esperienza penosissima. Non avevo nulla da condividere con loro, parlavano di cose assolutamente lontane dalla mia natura: palestra, massaggi, estetista, shopping, cellulari, locali, prodotti di bellezza. Io non potevo dare il mio contribuito alla conversazione, è stata una tortura, mi sono resa conto che non starò mai bene in mezzo alla gente. E non avevo neppure ansia, quindi forse alla fine non è neanche quello il problema :nonso:

badwolf 20-05-2013 15:36

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076483)
La vivo assolutamente bene. Giorni fa ho dovuto fare un viaggio in macchina con due mie coetanee, giusto per dividere le spese di viaggio (una la conosco pochissimo per questioni di lavoro, l'altra non l'avevo mai vista) ed è stata un'esperienza penosissima. Non avevo nulla da condividere con loro, parlavano di cose assolutamente lontane dalla mia natura: palestra, massaggi, estetista, shopping, cellulari, locali, prodotti di bellezza. Io non potevo dare il mio contribuito alla conversazione, è stata una tortura, mi sono resa conto che non starò mai bene in mezzo alla gente. E non avevo neppure ansia, quindi forse alla fine non è neanche quello il problema :nonso:

E perche dovresti farti violenza allora per cambiare allora ?

ps Cerca di esserne sicura al 100% però ...

ciarliera 20-05-2013 15:40

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1076379)
nn vedo come i raduni " scolastici" di 50 persone possano alleviare la solitudine :D

cmq si a forza di star soli si sviluppa assuefazione .

i raduni alla rupe del cinghiale probabilmente l'allevierebbero di più :D
Quote:

Originariamente inviata da Sognatore_S (Messaggio 1076404)
sei una degna concorrente ciarli, stessa identica situazione, solo da sempre possiamo dire :D se non per il servizio civile per come sai, il resto ci sono stati alcuni episodi che mi facevano sperare in qualche cambiamento ma come al solito si ritorna in prigione, senza passare dal via e senza ritirare le 20.000 lire (sono così datato che ai tempi c'erano ancora le lire, si faccio schifo ) ..... ormai ci siamo abituati, e mi chiedo quanto sia più reversibile questa cosa (personalmente non ci credo più)

Più passa il tempo è più è difficile cambiare, sono stati che si consolidano nel tempo. che poi pensavo che i cinghiali vivessero in branco.. :nonso:

virginio 20-05-2013 16:16

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076328)

Ma mi chiedo: forse la vostra vita solitaria non era a certi livelli, quindi non è stato poi così difficile partecipare a raduni e uscite... oppure avete dovuto far violenza a voi stessi e piano piano avete risolto il problema? :nonso:

Devi far violenza contro te stessa per riuscire a risolvere (almeno parzialmente, ed avere una vita "decente"), il peggior nemico di noi stessi siamo noi. Esci, magari con utenti del forum che hanno problemi simili hai tuoi, almeno non corri il rischio di essere presa per il cu con battutine del tipo:"Non parlare troppo sai", "Ma non parli mai", "non dici mai niente". Ognuna come una pugnalata. :testata:

ciarliera 20-05-2013 16:26

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da virginio (Messaggio 1076520)
almeno non corri il rischio di essere presa per il cu con battutine del tipo:"Non parlare troppo sai", "Ma non parli mai", "non dici mai niente". Ognuna come una pugnalata. :testata:

Dio mio quanto male fanno quelle battute. Fare vita da eremita risolve pure sto problema delle battutacce insensibili XD

varykino 20-05-2013 16:35

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
guarda io ce l avevo gli amici , ne ho incontrato uno proprio mezz ora fa per caso ..... s è ridotto tutto a discorsi del tipo ..... eh che faticaccia sto lavoro ...... eh la tipa m ha lasciato ....... me pare di parlare con la versione dei miei ex amici in stile vecchietti di 80 anni , mi verrebbe voglia di " alleviare " i loro dolori come nel film " qualcuno volò sul nido del cuculo" :D , è assurdo che poco fa li conoscevo come cazzari allegri e ora son li che parlan di ste cose assurde , nessuno è mai felice, fa molta tristezza .

a me l'isolarmi da sta gente m ha fatto solamente del bene.

Oda Nobunaga 20-05-2013 16:44

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076483)
La vivo assolutamente bene. Giorni fa ho dovuto fare un viaggio in macchina con due mie coetanee, giusto per dividere le spese di viaggio (una la conosco pochissimo per questioni di lavoro, l'altra non l'avevo mai vista) ed è stata un'esperienza penosissima. Non avevo nulla da condividere con loro, parlavano di cose assolutamente lontane dalla mia natura: palestra, massaggi, estetista, shopping, cellulari, locali, prodotti di bellezza. Io non potevo dare il mio contribuito alla conversazione, è stata una tortura, mi sono resa conto che non starò mai bene in mezzo alla gente. E non avevo neppure ansia, quindi forse alla fine non è neanche quello il problema :nonso:

non mi sembra un termine di paragone calzante.
non è per mettere in discussione il discorso in generale,ma è naturale non trovarsi bene con persone con le quali non si ha nulla da condividere.

avrai degli interessi presumo.

Winston_Smith 20-05-2013 16:45

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076328)
Ma mi chiedo: forse la vostra vita solitaria non era a certi livelli, quindi non è stato poi così difficile partecipare a raduni e uscite... oppure avete dovuto far violenza a voi stessi e piano piano avete risolto il problema? :nonso:

Dato che negli ultimi tempi anche la mia scarsità di legami sociali si è cronicizzata, credo che la seconda via sia quella da seguire anche per me. In piccola parte su questo forum ho cercato di farlo (non attraverso raduni, ma con uscite con selezionatissimi utenti), ma non so quanto potrà bastare.

Winston_Smith 20-05-2013 16:47

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076483)
Giorni fa ho dovuto fare un viaggio in macchina con due mie coetanee, giusto per dividere le spese di viaggio (una la conosco pochissimo per questioni di lavoro, l'altra non l'avevo mai vista) ed è stata un'esperienza penosissima. Non avevo nulla da condividere con loro, parlavano di cose assolutamente lontane dalla mia natura: palestra, massaggi, estetista, shopping, cellulari, locali, prodotti di bellezza. Io non potevo dare il mio contribuito alla conversazione, è stata una tortura, mi sono resa conto che non starò mai bene in mezzo alla gente. E non avevo neppure ansia, quindi forse alla fine non è neanche quello il problema :nonso:

Presumo che tu abbia scarse o nulle possibilità od occasioni di conoscenza di nuove persone dal vivo. Su internet, però, ci sono tanti forum e siti a tema, su cui c'è la possibilità di trovare persone con interessi affini. Perché non provi a cercarne uno adatto a te?

Van_Gogh 20-05-2013 17:02

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076328)
Non ho mai frequentato persone, mai fatto uscite serali, gite in compagnia, credo di non aver mai messo piede in un pub o altri locali.

Credo che mi troverei veramente molto male se dovessi uscire con delle persone, mi sentirei soffocare e non riuscirei a parlare.

Questa solitudine credo si sia cronicizzata, è diventato uno stile di vita che si è radicato nel mio profondo e non potrei riuscire ad estirparlo. Non ci soffro neppure, anzi soffrirei nel trovarmi in una situazione diversa.

Qualcuno di voi ha i miei stessi problemi? Perchè vedo che qua si organizzano molte uscite, che anzi molti di voi accedono al forum proprio per conoscere delle persone da frequentare nella vita reale.

Ma mi chiedo: forse la vostra vita solitaria non era a certi livelli, quindi non è stato poi così difficile partecipare a raduni e uscite... oppure avete dovuto far violenza a voi stessi e piano piano avete risolto il problema? :nonso:

Ti troveresti male se uscissi con le persone sbagliate.Bisogna vedere con chi si esce.Giustamente hai scritto"Credo mi troverei molto male".Bisogna vedere se poi questa credenza che hai e' giusta.
Io ho perso tutti gli amici quando avevo 14 anni.Tutti,causa timidezza molto forte e sono rimasto senza fino ai 20 anni circa.Sempre a casa nei weekend,0 uscite.Solo scuola e poi lavoro.Non essendoci internet sono poi riuscito a trovare qualche amicizia tramite annunci di giornali.Ma abitavano sempre lontano.E' stato molto difficile,ho dovuto far violenza sul mio stato interiore,e parecchio.Ma non ho mai avuto dubbida quando ho cominciato a uscire.Molto meglio avere degli amici che la vita solitaria al 100%.
"happiness is real only when shared" io la penso cosi,come la frase finale del bellissimo film "into the wild".Il protagonista era un tipo solitario e anticonformista ma in punto di morte e' arrivato a quella conclusione che io condivido in pieno.
Trovare le persone giuste e' fondamentale.Io poi tramite questo sito ho trovato qualche utente con cui mi vedo ogni tanto.Devo dire mi trovo molto bene perche' sono simili a me in certe cose.Magari hobby diversi,ma esperienze di vita molto simili.A loro riesco a raccontare cose che non racconto a nessuno.Neanche alle mie sorelle con le quali ho un discreto rapporto.E quando esco(anche se succede 6,7 volte l'anno) con una compagnia storica con cui mi vedo da circa 20 anni lo faccio per divertirmi e passare una serata in compagnia,ma a loro non racconterei mai certe cose che invece riesco a raccontare agli utenti di questo forum.Tipo il fatto che non esco nel mio paese praticamente mai,da quando ho 14 anni.Ho proprio l'ansia ecc..sopratuto di trovare persone che conosco e che non mi vedono piu' da anni.Fuori paese nessun problema.A conoscermi di persona non si direbbe ma e' proprio cosi

Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 1076344)

E se per caso dovesse cadermi dal cielo una sorta di vita sociale io non so come potrei affrontarla.
Del resto non sono abituata, avrei paura di fare danni e di certo la vivrei con grande ansia.
Inoltre non ho più 18 anni, sarei ridicola :P

Ridicola?Non direi proprio.Come sopra.Con persone che ti facciano sentire a tuo agio non avresti problemi.Con persone sbagliate probabilmente si.Le persone giuste mica ti fanno 850 domande sul perche' non esci o non hai amici,e non ti giudicano.Sanno che sei cosi e ti accettano.Punto.Forse perche' anche loro sono in una situazione simile alla tua.
Avere ben piu' di 18 anni non conta.UN mio amico con cui mi vedo di questo forum e' stato isolato fino ai 32 anni circa credo.Poi trovando le persone giuste ha cambiato vita completamente.Ed e' molto piu' felice cosi,di sicuro!

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Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 1076360)
Non lo so.

Da un lato - secondo me - non ne vale la pena.
L'amicizia è un sentimento bellissimo ma dopo una certa età si ridimensiona molto, soprattutto se non si va di pari passo con le esperienze altrui.

Buona parte delle mie vecchie compagne di scuola ormai è accasata con prole, come potrei frequentarle?.
Una volta ogni tanto? E di cose dovrei parlare? Di bimbi? Di mariti?
E loro cosa dovrebbero sorbirsi? I problemi di una povera derelittà zitellona?
Ma no.. non c'è compatibilità.

E non ci sarebbe compatibilità anche in altri casi perché la maggior parte delle ragazze non ha una vita come la mia equindi finirei per risultare noiosa.

Per le cose bellissime vale sempre la pena.Anche dopo una certa età si puo' fare tranquillamente,con delle coetanee.Non credo che tutte le donne sposate parlino solo di quello,molte hanno altri interessi,hobby.Argomenti di discussione si trovano eccome.Nella compagnia di cui parlavo prima con cui mi vedo ogni tanto c'e' pure una coppia sposata e ogni volta che ci vediamo di argomenti di cui parlare ne troviamo sempre.

varykino 20-05-2013 17:09

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
io tutti sti voli pindarici che leggo nel foro , sti consigli calorosi e ottimisti al di la di ogni ragionevole dubbio non li capisco proprio ...... uno puo correggere la propria vita ma nn può stravolgerla ...... poi se uno vuole fare il falso empatico beh accomodatevi pure ..... me fermo qua che è meglio :D

te piazzo pure io un volo pindarico ottimistico .... spero che vinci al superenalotto :D

barclay 20-05-2013 17:13

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076328)
Ma mi chiedo: forse la vostra vita solitaria non era a certi livelli, quindi non è stato poi così difficile partecipare a raduni e uscite... oppure avete dovuto far violenza a voi stessi e piano piano avete risolto il problema? :nonso:

Una prima "spinta" ad uscire me l'ha data la mia soloamica, che ho conosciuto PRIMA del forum, per trovare il coraggio d'andare ad un raduno c'ho messo circa un anno, il resto è merito della psicoterapia e dell'antidepressivo.

Van_Gogh 20-05-2013 17:17

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da virginio (Messaggio 1076520)
Devi far violenza contro te stessa per riuscire a risolvere (almeno parzialmente, ed avere una vita "decente"), il peggior nemico di noi stessi siamo noi. Esci, magari con utenti del forum che hanno problemi simili hai tuoi, almeno non corri il rischio di essere presa per il cu con battutine del tipo:"Non parlare troppo sai", "Ma non parli mai", "non dici mai niente". Ognuna come una pugnalata. :testata:

Ma tu pensa chi trovo in questa discussione.:mrgreen:Condivido pienamente.In effetti con voi mi trovo bene proprio perche' non mi sento giudicato.Uscire con persone con problemi simili,questa e' la soluzione.Non e' detto che funzioni al 100% ma ci sono buone possibilità.Sicuramente molto piu' alte che uscire con persone normali.Quelle uscite possono fare anche seri danni.

Comunque secondo me chi non ha nessuna esigenza di avere contatti sociali non viene in questo forum per trascorrere tempo libero.Fa altre cose,legge libri,guarda tv,ecc....dove non ha contatti con persone.Se sentite l'esigenza di parlare tramite un pc con sconosciuti vuol dire che sentite il desiderio di avere rapporti con il prossimo.Solo che preferite farlo in modo virtuale perche' cosi affrontate meglio i giudizi delle altre persone su di voi.Avendo una bassa autostima con persone della vita reale questo giudizio vi pesa molto di piu'.E non riuscite ad affrontare una discussione,un dialogo con gli altri.Qui dentro invece si.

Oda Nobunaga 20-05-2013 17:25

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da wildflower71 (Messaggio 1076563)
Ma tu pensa chi trovo in questa discussione.:mrgreen:Condivido pienamente.In effetti con voi mi trovo bene proprio perche' non mi sento giudicato.Uscire con persone con problemi simili,questa e' la soluzione.Non e' detto che funzioni al 100% ma ci sono buone possibilità.Sicuramente molto piu' alte che uscire con persone normali.Quelle uscite possono fare anche seri danni.

Comunque secondo me chi non ha nessuna esigenza di avere contatti sociali non viene in questo forum per trascorrere tempo libero.Fa altre cose,legge libri,guarda tv,ecc....dove non ha contatti con persone.Se sentite l'esigenza di parlare tramite un pc con sconosciuti vuol dire che sentite il desiderio di avere rapporti con il prossimo.Solo che preferite farlo in modo virtuale perche' cosi affrontate meglio i giudizi delle altre persone su di voi.Avendo una bassa autostima con persone della vita reale questo giudizio vi pesa molto di piu'.E non riuscite ad affrontare una discussione,un dialogo con gli altri.Qui dentro invece si.

anche secondo me c'è una buona dose di volpe e uva

alone85 20-05-2013 17:29

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076483)
La vivo assolutamente bene. Giorni fa ho dovuto fare un viaggio in macchina con due mie coetanee, giusto per dividere le spese di viaggio (una la conosco pochissimo per questioni di lavoro, l'altra non l'avevo mai vista) ed è stata un'esperienza penosissima. Non avevo nulla da condividere con loro, parlavano di cose assolutamente lontane dalla mia natura: palestra, massaggi, estetista, shopping, cellulari, locali, prodotti di bellezza. Io non potevo dare il mio contribuito alla conversazione, è stata una tortura, mi sono resa conto che non starò mai bene in mezzo alla gente. E non avevo neppure ansia, quindi forse alla fine non è neanche quello il problema :nonso:

Scusa ,ma in quella situazione ci stava ,mica siamo fatti tutti con lo stampino (fortunatamente) se non conoscevi nulla sugli argomenti.
Se proprio destava in te un minimo di interesse avresti potuto fare delle domande!(Se io seguissi i miei consigli farei meno scene mute anche io :D:D):testata:

Myway 20-05-2013 17:40

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
X tutte le donne che temono di aver euna solitudine ormai cronicizzata la soluzione è una sola:

ENJOY MYWAY !!!!:bene:

Mmmm forse questa soluzione più che una sola è una sòla....:pensando:

Cmq per fare i seri, i problemi è possibile ci siano, ma probabilmente siamo noi che li ingigantiamo facendoci mille paranoie....

Reventon 20-05-2013 17:59

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Ti dirò, mi ritrovo abbastanza ma non totalmente in quanto dici. Solo che va detto che in me, oltre la componente maggiore dell'evitamento, c'è forse una punta di asocialità. Di sicuro, se pure c'è ansia sociale in certi contesti, non c'è la fobia sociale.

Io da solo ci sto benissimo, forse perchè completamente solo, ahimè, in una settimana non ci sto mai (e non sai che darei per poterlo essere). Solo che le mie compagnie "forzate" non sono amici, ma parenti e conoscenti, il 90% dei quali farei volentieri a meno di vedere.
Quindi mi pesa il fatto di vedermi pochissimo con i 2-3 amici che ho (e quanto mi è difficile mantenere con loro i rapporti proprio per le mie prolungate assenze), ma quando ci esco riesco, non dico a dovertirmi (non sia mai :sisi:), ma almeno a passare serate piacevoli. Finite queste, però, sono letteralmente stremato, forse perchè non sono abituato a tante ore di "socializzazione" e amo letteralmente starmene da solo a ricaricare le batterie.
A me non pesa affatto non uscire per un intero mese, ma so che così facendo mi faccio del male perchè è impossibile che la mia vita mi andrà sempre bene così, quindi non credo che si cronicizzerà mai nulla. Diventerà sempre più difficile avere a che fare con gli altri, non sarò abituato, con conseguente aumento di ansia sociale. In più non voglio passare la mia vita da solo, voglio trovare una persona con cui farlo, ma vivendo così non la troverò mai. Forse questo pensiero mi fa stare più male, non so.

Peppemetal81 20-05-2013 18:27

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Io rimango del parere che stare completamente soli è una vita insoddisfacente e puoi seriamente farti del male se non trovi il modo di uscirne.
Io ci provo!:bene:

Alex2 20-05-2013 18:55

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Ciarliera, vedrai che a un certo punto della tua vita non riuscirai a sopportare piu' l'isolamento e starai male, a me e' avvenuto a 31 anni, io ero piu' o meno come te placido con i miei hobby nel mio lungo isolamento ed estraniamento dalla realta', poi sono riuscito sopratutto grazie al forum ma non solo a ricostruirmi una vita amicale di discreta qualita', non ho risolto il problema donne in quanto si tratta di rapporti di livello e complessita' superiore all'amicizia ed il mio lungo isolamento mi fa' partire con un handicap veramente grande rispetto alla norma, tu comunque essendo una donna avrai meno problemi nel rapporto con gli uomini perche' puoi permetterti di avere delle fragilita' a differenza di noi uomini, cerca di fare piccoli passi per cercare di uscire dalla tua situazione di isolamento in quanto prima o poi i nodi verranno al pettine,ciao

suicida 20-05-2013 19:05

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
cacchio Alex2, sei fortunato. le poche volte che esco nel tentativo di sbloccare qualcosa, mi guardo intorno disgustato e rientro di corsa a casa. la solitudine si rinforza di volta in volta, e con lei il mio odio per il sistema.

ciarliera 20-05-2013 19:18

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1076537)
Presumo che tu abbia scarse o nulle possibilità od occasioni di conoscenza di nuove persone dal vivo. Su internet, però, ci sono tanti forum e siti a tema, su cui c'è la possibilità di trovare persone con interessi affini. Perché non provi a cercarne uno adatto a te?

Non c'è proprio l'esigenza, infatti più che altro attraverso questo topic volevo capire quanto ci fosse di normale in tutto questo e quante persone sono nella mia stessa condizione.

Quote:

Originariamente inviata da wildflower71 (Messaggio 1076563)
Comunque secondo me chi non ha nessuna esigenza di avere contatti sociali non viene in questo forum per trascorrere tempo libero.Fa altre cose,legge libri,guarda tv,ecc....dove non ha contatti con persone.Se sentite l'esigenza di parlare tramite un pc con sconosciuti vuol dire che sentite il desiderio di avere rapporti con il prossimo.Solo che preferite farlo in modo virtuale perche' cosi affrontate meglio i giudizi delle altre persone su di voi.Avendo una bassa autostima con persone della vita reale questo giudizio vi pesa molto di piu'.E non riuscite ad affrontare una discussione,un dialogo con gli altri.Qui dentro invece si.

Forse riesco a soddisfare i miei "bisogni sociali" anche soltanto attraverso il mezzo virtuale, senza dover ricorrere a frequentazioni reali. E in effetti è vero, non dovrei parlare di totale assenza di relazioni sociali, anche su internet si costruiscono... ma non tutti coloro che accedono a internet e al forum desiderano concretizzare queste interazioni anche nel reale.
Ha ragione barclay, voi vi trovate in una fase di stallo in cui avete già abbattuto molte delle vostre barriere, e magari siete troppo estroversi per noi, e poco estroversi per il mondo intero :D
Quote:

Originariamente inviata da suicida (Messaggio 1076658)
cacchio Alex2, sei fortunato. le poche volte che esco nel tentativo di sbloccare qualcosa, mi guardo intorno disgustato e rientro di corsa a casa. la solitudine si rinforza di volta in volta, e con lei il mio odio per il sistema.

Anch'io. La solitudine si autorinforza giorno per giorno. L'esperienza di Alex2 è assolutamente positiva e penso che tu, Alex, abbia fatto degli sforzi immani per raggiungere questi obiettivi. Ma sicuramente c'era della motivazione dietro. Nel mio caso non c'è, ed è ciò che vorrei capire: è normale, o non è normale? Il fatto che per molti di voi sia come per me, un po' mi rincuora :D

liuk76 20-05-2013 19:50

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 1076668)
Forse riesco a soddisfare i miei "bisogni sociali" anche soltanto attraverso il mezzo virtuale, senza dover ricorrere a frequentazioni reali.

Premesso che ognuno ha i suoi bisogni sociali e non voglio mettere in discussione ciò, il mezzo virtuale è un mezzo INSUFFICIENTE a prescindere.
Limitarsi solo a frequentazioni e dialoghi virtuali, atrofizza la mente (sociale) dell'individuo e lo aliena sempre più dalla vita reale che è fuori dalla porta e che, volente o nolente, devi affrontare ogni giorno perché si rifiuta qualsiasi stimolo alla frequentazione reale.

Il problema non è tanto non avere amici o frequentazioni assidue, ma arrivare a non riuscire ad avere un contatto in toto con un altro essere umano, finire con un "EEG piatto" e chiudersi in una bolla di vetro.

Addirittura, opinione personale e senza alcuna pretesa che sia scientifica o psicologica, una solitudine così perseguita finire col trasmettere all'individuo caratteristiche tipiche di patologie quali l'autismo.

Quote:

Nel mio caso non c'è, ed è ciò che vorrei capire: è normale, o non è normale? Il fatto che per molti di voi sia come per me, un po' mi rincuora :D
Il fatto è che la maggioranza dell'utenza del forum soffre di fobia sociale o PATOLOGIE affini.
E' normale in questo scenario poiché è conseguenza di un determinato stato delle cose ma non è così normale in assenza di tali patologie.

ciarliera 20-05-2013 21:02

Re: Quando la solitudine si cronicizza
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1076706)
Premesso che ognuno ha i suoi bisogni sociali e non voglio mettere in discussione ciò, il mezzo virtuale è un mezzo INSUFFICIENTE a prescindere.
Limitarsi solo a frequentazioni e dialoghi virtuali, atrofizza la mente (sociale) dell'individuo e lo aliena sempre più dalla vita reale che è fuori dalla porta e che, volente o nolente, devi affrontare ogni giorno perché si rifiuta qualsiasi stimolo alla frequentazione reale.

Nei periodi in cui frequento assiduamente internet, infatti, tendo a estraniarmi di più dalla realtà ed ad essere ancora più impacciata nei rapporti faccia a faccia :mannaggia: ho sempre detto che nei periodi in cui smetto di frequentare il forum sto tendenzialmente meglio..


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