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Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Immaginate che sia disponibile un sistema per indurre a lungo termine dei sogni prestabiliti nella mente. Potete scegliere a priori tutti i particolari del sogno. Vi sdraiate sul letto, attivate l'apparecchio e questo fi farà entrare in un sonno perenne supponiamo per tutta la vita.
Nel sogno potrete avere la vita che sempre avete sognato, non vi accorgerete che state sognando, sembrerà di vivere la realtà. Potrete quindi avere la donna o l'uomo della vostra vita, sognare di fare figli se lo volete, di avere il lavoro che vi piace, viaggiare, amici quanti ne desiderate,ecc. Un giorno di sogno perenne corrisponde per durata ad un giorno reale. Sognerete di andare a dormire la donne e vi "risveglierete" nel sogno la mattina seguente. Gli anni trascoreranno come gli anni reali e anche nel sogno perenne avrete la vostra età che aumenterà nel tempo finche diventerete vecchi. Se ora avete 20 anni, tra 10 anni reali nel sogno avrete 30 anni. Proprio come nella realtà. La premessa principale è che non vi accorgerete che state sognando ma vi sembrerà di vivere la vostra vita. Potete vivere le stesse identiche emozioni di una vita bellissima. Il sogno perenne durerà quindi fino a quando morirete realemente, la vostra vita reale trascorrerrà ovviamente nel letto fino alla morte, ci saranno dei medici che vi alimenteranno nel sonno e che seguiranno la vostra vera salute. Se fosse davvero possibile, accetereste? |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Matrix è piaciuto anche a me, quindi voto sì :D
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Se fosse per forza per sempre direi di no.
Giusto perché ho la fissa per la verità e un leggero masochismo. |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Certo che accettererei,messa così ci sono solo pro e nessun contro.....
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
per sempre no, però mi piacerebbe provare per poco tempo.
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Senza la minima esitazione,sì.
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
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anche perche se lo fai che ne so per 5 anni, poi ti perdi 5 anni di vita reale e rimani indietro, tempo perso, magari avresti potuto combattere la fobia, aver trovato un lavoro, una persona ecc |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Per sempre no.
Per un periodo di tempo sì e solo per far avverare i miei "sogni" che mi piacciono e sui quali di non ho facoltà d'intervento, ovvero: - avere la garanzia di avere una donna accanto per il resto della mia vita e con una relazione che risponde totalmente alle mie esigenze; - poter (provare a) vivere l'intimità con ogni donna che mi ha suscitato attrazione, fino al giorno in cui attivo l'apparecchio, e con tutte le donne future che mi attraggono nel sogno; - realizzare tutto ciò di materiale che non ho potuto realizzare per motivi economici; |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
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Se nel mio "sogno" sono incluse anche le persone che considero più importanti allora sì, tanto per come vivo ora non è che me la sto godendo tanto... Almeno potrei provare qualcosa di diverso che le mie fobie e paranoie non mi permettono di fare |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
A me capita spesso durante un mio sogno riposando di avvedermi distintamente e chiaramente di trovarmi in una fantasticheria e illusione onirica, al punto da prendere le distanze dal miraggio avendo coscienza dell'intangibilità, indefinibilità, evanescenza e vaghezza.
Non accetterei dunque di essere relegato fino al mio compimento in una dimensione chimerica, ma d'altronde la mia vita finora è rassomigliabile a un incubo :pensando: |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
mah... per sempre no, è un passo definitivo dal quale non potresti tornare indietro, poi i sogni negli anni rischierebbero di diventare ripetitivi, anzi, lo sarebbero sicuramente, nahhh...
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
mi piacerebbe ogni tanto poter programmare i sogni, visto che non li ricordo mai e raramente son piacevoli. però di giorno voglio vivere normalmente, per quanto "normale" la mia vita possa essere....
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Inception :mrgreen:
Comunque è una domanda a cui non saprei proprio rispondere, davvero... è una cosa che mi fa paura e mi attrae allo stesso tempo. Però mi rende immensamente triste avviare una vita finta, anche se durante quella finzione non me ne accorgerò. Però anche questa stessa vita potrebbe essere un illusione, chi lo sa? Quindi boh. |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Matrix non l'ho visto, ho visto Vanilla Sky che mi è piaciuto molto (anche se Brian dei Griffin lo definisce un aborto cinematografico).
Questa prospettiva che descrivi mi ricorda un po' il film, comunque no, non penso sceglierei di vivere in un sogno, io voglio viverle le cose, non sognarle, come tra l'altro faccio spesso (ad occhi aperti). Domani potrei anche rispondere sì, ma adesso mi viene da dire di no. Poi chissà che vorrei sognare.. |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
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un sogno dentro un sogno dentro un altro sogno :D il mio thread è molto diverso comunque |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
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Vediamo: mi tengono in vita fino all'ultimo dei miei giorni, nel frattempo ho tutto ciò che sogno per la mia vita e le sensazioni sono le stesse che se fosse tutto reale.... dove devo firmare? :sisi: |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
L'argomento del sondaggio mi fa pensare alla Total recall del film "Atto di forza":
http://3.bp.blogspot.com/-MB5ebaOgTf...filmaria-3.jpg |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Decisamente si!
Una vita perfetta a portata di mano sarebbe un occasione imperdibile.. E il fatto di sapere che è finto non credo mi tangerebbe, e chi ce lo dice poi che la realtà che ora viviamo è reale?!?... (dai scherzo.. non mi voglio intrufolare in divagazioni pseudo-banal-filosofiche). Comunque l'unica cosa che mi potrebbe frenare non è tanto il fatto che sia tutto finto, ma quello che magari anche in un universo così perfetto e in una vita così perfetta uno potrebbe comunque trovare dei motivi per stare male.. |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Cypher: You know, I know this steak doesn't exist. I know that when I put it in my mouth, the Matrix is telling my brain that it is juicy and delicious. After nine years, you know what I realize?
[Takes a bite of steak] Cypher: Ignorance is bliss. http://hereticalnotions.com/wp-conte...her-matrix.jpg |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Secondo me il sogno dopo un po' diverrebbe un incubo peggio o come la realtà.
Se ci fossero i presupposti per la realizzazione di un tale sogno/mondo virtuale si darebbero ovviamento tutti i possibili elementi positivi che una persona non ha nella realtà: tanti amici, soldi e successo, amore e compagnia bella. Il sogno dovrebbe inziare in questo modo o comunque giungere in questa situazione ideale in maniera da non percepire il distacco con la realtà, dato che il presupposto principale è quello di non accorgersi di star sognando. Una volta che il sogno è stato "caricato" è la mente che inizia a vivere e a creare le dinamiche del sogno. La mente rimane la stessa anche nel mondo virtuale con gli stessi modelli di pensiero e di comportamento che si avevano nella realtà. Questo comporta in breve tempo a perdere tutto ciò che si era inizializzato nel sogno, dato che non si hanno le capacità e le dovute esperienze per gestire una vita virtuale così. Uno potrebbe dire, 'vabbè è una vita da sogno, deve essere sempre tutto bello', in verità se si hanno gli stessi schemi mentali che si avevano nella realtà anche nel sogno si avrà la sensazione di non ricevere un coretto (percepibilmente reale) comportamento dal mondo. Faccio un esempio così mi spiego meglio. Un tizio ha una vita di merda e metto in risalto questa sua caratteristica: è sempre nervoso con le persone e le tratta male senza nessuna ragione. Inizia il suo viaggio nel mondo virtuale del sogno. Ora ha una bella vita. Tutte le persone che ha vicino gli vogliono un mondo di bene. Il tizio si comporta ovviamente come nella realtà, le tratta male ed è sempre nervoso nonostante lo apprezzano molto. Ora qui il sogno dovrebbe procedere in un modo che per il tizio sia tutto plausibile come nella realtà. Se il tizio tratta male le persone come nella realtà, il sogno dovrebbe procedere come nella realtà, altrimenti sarebbe tutto finto e non si avrebbe alcun piacere nel vivere un sogno del genere. Il tizio nel sogno si accorgerebbe che è tutta una finzione e non credo vivrebbe sereno. Tutto questo per dire che il sogno non è altro che un altro livello di realtà, ma anche che questa realtà potrebbe essere il processo di un sogno. Gli schemi mentali che si hanno nella vita reale sono gli stessi che si hanno nel sogno e questo particolare fa sì che il sogno diventa come la realtà, ossia un incubo. A meno che non si crea un sogno in cui si vengono a modificare anche gli schemi mentali a questo punto non credo che sia più un sogno ma il vivere il film di qualcun altro. La mia risposta è ovviamente no ma senza la frase di dopo (--preferisco rimanere fobico o come sono ora--) dato che il sogno sarebbe un incubo. |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Decisamente no :nono:
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
no.Meglio sognare ad occhi aperti.
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
No, sarebbe di una tristezza inaudita. E' non lo dico solo perchè non ho capito niente del film matrix. Preferisco decisamente sognare di poter cambiare qualcosa nel mondo reale......anche perchè non è certo un utopia, anzi. Devo farcela, ad ogni costo. Un sistema del genere, invece, sarebbe utile solo momentaneamente, nei momenti di maggiore sconforto, ripresi dai quali, si può meglio ritornare alla vita reale. Però dopo c'è il rischio che diventi una specie di droga.....
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
:up: per questo thread
potrebbe essere la soluzione a tutti i vostri problemi |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
E c'è bisogno di chiedere una cosa del genere? Ovvio che lo farei. Sarebbe l'alternativa che manca. La soluzione.
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Sarebbe la perfetta realizzazione di un mondo deparanoializzato; e in effetti già il complottismo, con i suoi ridicoli collage di informazione e malafede, segnala già che l'uomo della strada non può andare oltre lo stato di fatto dell'esistente senza perderci la credibilità.
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Non mi alletta l'idea di vivere in un mondo in cui io sono l'unico cosciente. Mi dà un senso di profonda solitudine e vuotezza. Significherebbe che gli altri in realtà sono solo immagini, non hanno propri stati mentali. C'è anche da dire che se io non mi accorgessi di essere in un sogno e quindi non sapessi che gli altri non esistono, questo sarebbe a pensarci bene un falso problema. Ma resterebbe un problema nel momento in cui dovrei scegliere di vivere in quel modo.
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Lo posso fare come pare a me sto sogno? SI, SI, subito! Dove devo mettere la firma??
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
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sempre che non si paghi...tenere in moto un invenzione del genere potrebbe essere abbastanza costoso... ma c'è una cosa che non mi torna nel progetto chi è che vivrebbe la vita da sogno? punto di vista psicologico (semplicisticamente): se la mettiamo dal punto di vista psicologico, è risaputo che nei sogni la coscienza è limitata, quindi mi chiedo che razza di vita si possa vivere in una "dimensione" in cui non sei pienamente in possesso delle tue facoltà coscienti punto di vista spirituale (semplicisticamente): chi è che si aggirerebbe in quella dimensione, tu o la tua anima? se poniamo che nei sogni è la tua anima a muoversi, metteresti a repentaglio molta della tua integrità spirituale. una delle controindicazioni dei sogni lucidi è che l'anima possa perdersi nelle trame delle "dimensioni del sogno" e non riuscire più a tornare indietro, tanto da supporre che questa sia la causa delle cosiddette "morti nel sonno" se mi chiedessero di trasferirmi in una dimensione in cui tutto è come hai detto, andrebbe bene ma se è di una sorta di "sogno lucido" che si parla, le controindicazioni mi sembrano non trascurabili |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Molto Matrix e Inception.... un genere che mi piace parecchio...
Io ero già bacato da piccolo, quando le cose non andavano bene iniziavo a fantasticare.... quello in cui vivevo era un sogno, non la mia vera famiglia o il mondo reale. La mia vera famiglia era così povera che non poteva permettersi di mantenere un figlio attivo, quindi comprava questa "droga del sogno" ( la versione più economica ovviamente perchè soffrivo anche nel sogno ) e mi faceva le iniezioni settimanalmente. Così io vivevo in un letto come in un coma e sognavo una vita decente.... Ora noto delle pecche che a 10/11 anni non notavo in questo ragionamento, senza nutrizione e qualcuno che controllasse i valori vitali e tutto il resto non era possibile.... |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Ho sempre preferito la verità, la mia dignità, e conseguentemente il dolore, alle facili bugie. Sono troppo orgoglioso per accettare una vita facile, ma finta. Il mondo è pieno di persone che puntano a questo, e per quanto possa augurare la felicità a chiunque, preferisco augurare, più che la felicità, di imparare a sopportare il dolore a cui si va incontro. Questa è la base più solida per la vera felicità.
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
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Accade spesso di alimentare inganni per sottrarsi alla propria condizione di disagio esistenziale. Ad esempio distraendosi dal tedio attraverso la ricerca compulsiva di attività ricreative, piaceri immediati o illusori che sopperiscano alle proprie carenze. Questi però non possono che essere vacui e inconsistenti - e, dunque, incapaci di fornire benessere definitivo - data la loro natura transitoria o comunque incorporea. E questo è il perseguimento di un impalpabile miraggio, dacché dal momento in cui un rimedio attenuante sarà esaurito si sentirà la necessità di ottenerne un altro, rinnovando un processo circolare di perenne inappagamento. Bisognerebbe saper restare tranquilli in una camera a fronteggiare stoicamente la propria interiorità, come suggerisci tu! |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
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Mi pare ci si riferisse all'accettazione dell'esistenza del dolore in quanto condizione necessaria. E dunque, al rigetto della sua negazione a favore di espedienti consolatori come processo collaterale risultante dall'osservazione di un assolutismo morale che non ammette compromessi. Non si sosteneva certo che la sua mera presenza fosse intrinsecamente motivo di dignità o decoro. |
Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
Cioè, coi soliti borborigmi schopenhaueriani, ogni evasione è illusione, piuttosto che comunque e nonostante tutto un'opportunità, fame di cose migliori.
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Re: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
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