![]() |
De amore.
Che visione avete dell'amore e delle relazioni amorose? Come lo vivete? In che modo vorreste viverlo?
Personalmente ho notato due divisioni. I miei coetanei: "Ho scritto il tuo nome a matita per poterlo cancellare una volta finita" "In amore vince chi ha "Visualizzato alle" e non risponde." Quello che penso io: Per me amore significa prepotente desiderio di proteggere, nutrire, riparare; e anche accarezzare, coccolare e accudire. Significa mettere al bando l'orgoglio e l'istinto di difendere gelosamente, isolare, ed imprigionare. Oggigiorno non sono le persone che raggiungono gli alti standard dell'amore ad essere aumentate: sono gli standard ad essersi abbassati; di conseguenza, l'orizzonte delle esperienze cui si attribuisce la parola amore si è espanso a dismisura. Le avventure di una notte vengono classificate col nome in codice "fare l'amore". Questa improvvisa abbondanza e palese disponibilità di "esperienze amorose" potrebbe alimentare e di fatto alimenta la convinzione che l'amore (l'innamorarsi, il chiedere amore) sia un'arte che si può imparare e la cui padronanza aumenti in base al numero di esperimenti e all'assiduità di esercizio. Si potrebbe finanche credere (e fin troppo spesso lo si fa) che le capacità di amatorie crescano via via che si accumula esperienza; che il prossimo amore sarà un'esperienza ancor più entusiasmante di quella attualmente vissuta, ma sempre meno di quella che verrà ancora dopo. Ma si tratta di un'altra pia illusione. Il tipo di conoscenza che cresce di volume via via che l'elenco delle storie d'amore si allunga è quella dell' "amore" vissuto come sequenza di episodi distinti, brevi e appassionanti, consumati con la consapevolezza a priori di fragilità e brevità. Il genere di capacità che si acquisisce è quella di "finire subito e ricominciare daccapo" di cui, secondo Kierkegaard, il Don Giovanni di Mozart era il massimo archetipo. Ma benchè guidato dalla compulsione a ritentare e ossessionato dall'imperativo di impedire che ciascun tentativo presente fosse un ostacolo a tentativi futuri, Don Giovanni fu anche un archetipo di uomo "incapace di amare". Se il fine dell'infaticabile ricerca e sperimentazione di Don Giovanni fosse stato l'amore, la compulsione a sperimentare avrebbe sconfitto tale fine. Si sarebbe tentati di dire che il risultato della pretesa "acquisizione di capacità" sia destinato a essere, come nel caso di Don Giovanni, il dis-imparare ad amare: una "addestrata incapacità" di amare. In una cultura consumistica come la nostra, che predilige prodotti pronti per l'uso, soluzioni rapide, soddisfazioni immediate, risultati senza troppa fatica, ricette infallibili, assicurazione contro tutti i rischi e garanzie del tipo "soddisfatto o rimborsato", quella di imparare l'arte di amare è la promessa (falsa, ingannevole, ma che si spera ardentemente essere vera) di rendere "l'esperienza dell'amore" simile alle altre merci, che attira e seduce sbandierando tutte queste qualità e promettendo soddisfazioni immediate e risultati senza sforzi. Quando è pilotata dalla voglia ("in una stanza affollata i vostri sguardi si incrociano"), la relazione tra due persone segue il modello dello shopping, e non chiede altro che le capacità di un consumatore medio, moderatamente esperto. Al pari di altri prodotti di consumo, è fatta per essere consumata sul posto (non richiede addestramento ulteriore o una preparazione prolungata) ad essere usata una sola volta "con ogni riserva". Innanzitutto e perlopiù, la sua essenza è quella di potersene disfare senza problemi. Se non ritenute scadenti o non "di piena soddisfazione", le merci possono essere sostituite con altri prodotti che si spera più soddisfacenti, anche se non viene offerto alcun servizio post-vendita e nella transazione non è inclusa alcuna garanzia del tipo soddisfatti o rimborsati . Ma anche se mantengono le promesse, nessuno si aspetta da esse che durino a lungo; dopo tutto, automobili, computer o telefoni cellulari in perfetto stato e ancora funzionanti vengono gettati via sena troppo rammarico nel momento stesso in cui le loro "versioni nuove e aggiornate" giungono nei negozi e diventano l'ultimo grido. Perchè mai le relazioni dovrebbero fare eccezione alla regola? Voi: |
Re: De amore.
secondo me, amore è: amarsi e accettarsi per quello che si è, essere consapevoli dei limiti del partner. amarsi è stare vicino alla persona che ami nei momenti difficili e non solo quando tutto va bene.
amarsi non è niente di fisico, perché la bellezza sfiorisce con gli anni. amarsi è tutto quello che non fanno i giovani d'oggi. |
Re: De amore.
Quote:
|
Re: De amore.
tutto questo per dire che ti senti usata e gettata come una merce?
benvenuta nel mondo. |
Re: De amore.
Quote:
|
Re: De amore.
Premessa: parlo di amore romantico, NON di amore per i genitori, figli, ecc.
Pragmaticamente è il sentimento d'empatia e di legame più forte che provo per una persona ed il sentimento per me più importante nella mia vita. Sicuramente ho un istinto di protezione, cura, assistenza. Come in qualsiasi altra relazione non amicale ma, semplicemente, in forma più accentuata. Coccole e sesso? Assolutamente e quotidianamente. La passione e le effusioni devono essere analoghe in intensità all'amore. Senza ciò, senza l'erotismo e la passione, l'amore è destinato ad autoestinguersi per mancanza della componente materiale. L'amore scema e/o si trasforma in un altro sentimento se rimane platonico oppure se finisce la relazione con la persona amata. Questo per il semplice motivo che io sono al centro della mia esistenza e vengo prima di qualsiasi altra persona. Nella mia esistenza io voglio vivere materialmente i legami sentimentali e voglio negarmi il più possibile l'assenza degli stessi. Se si lascia o si viene lasciati, fin dall'istante successivo, ci si pone nell'ottica di accogliere nella propria vita un'altra persona che sia in grado di darci ciò che si cerca. Ogni giorno senza sentimento e relazioni è un giorno vissuto non al 100% e ciò che è finito non è più recuperabile. E' inutile rimanere nel lutto. Come lo vivo? Con l'intenzione di stare quotidianamente accanto all'altra persona e, a tempo debito, condividere al 100% la mia vita con la sua, costruendo un concetto assimilabile alla famiglia nel lungo termine. Amare è un qualcosa d'innato e che si esprime con la spontaneità, senza artefatti. Comunque dissento solo da questa eccessiva poeticità dell'amore nella vita quotidiana: senza cadere nelle logiche consumistiche, lo si può vivere in modo più terreno rimanendone appagati e senza scomodare aspettative eteree. |
Re: De amore.
Quote:
qualsiasi analisi è corrotta dal tizio che la compie , dal momento storico , dallo stato d'animo dell analizzante etc... ognuno vede quel che vuol vedere e generalizzando i comportamenti della gente secondo me si finisce in un mare di generalizzazioni . è già difficile analizzare il vicino di casa figurati " la società post moderna" .... non so io nn darei peso a ste cose . |
Re: De amore.
"avere qualcuno che ti faccia ridere e sorridere, una nuvola di leggerezza al tuo fianco, per sempre."
|
Re: De amore.
Quote:
Mi conferma che l'opinione è l'ultimo rifugio dell'insipiente. |
Re: De amore.
Quote:
Io penso che qua dentro si dovrebbe pensare meno a cercare le "vittorie dei fobici/depressi/timidi" abbassando il livello della società [sono tutti egoisti, menefreghisti, sfruttatori, drogati, ecc] o aumentando il nostro [siamo più sensibili, meno stronzi, ecc]. So che non è carino da dire, ma queste sono tutte scuse per non fare nulla, per accettare la propria situazione perchè tanto il mondo esterno "è sbagliato". Impegnatevi di più a migliorare voi stessi, la vostra persona. |
Re: De amore.
Per quel che mi riguarda l'amore è quando le ragazze mi prendono in giro per farsi notare dai ragazzi ed i ragazzi mi insultano per farsi belli con le ragazze. Insomma, è sempre una fottuta fregatura.
|
Re: De amore.
Quote:
Comunque, tornando al topic.. Cos'è l'amore? Eh, bella domanda... Boh, direi condividere la vita, quella vita che con quella persona è migliore, è vita, mentre senza è incompleta, vuota. E' un rapporto da costruire insieme giorno per giorno, sostenendosi a vicenda. Qualcosa del genere... :| |
Re: De amore.
Quote:
si tratta di un forum su FB* *FaceBook :sisi: |
Re: De amore.
casanova > don giovanni.
argomenterò. prima o poi. |
Re: De amore.
Quote:
|
Re: De amore.
Secondo me l'amore è una psicopatologia... è come una droga, all'inizio ti fa stare molto bene, poi però quando ti viene a mancare stai molto male. E' come uno squilibrio biochimico, fai da un eccesso all'altro.
Io mi reputo un tipo molto razionale, e vedo l'innamoramento come un meccanismo biologico per favorire l'accoppiamento. Fissarsi su un solo partner va contro natura, l'uomo è progettato per fecondare quante più donne possibili e la donna per farsi inseminare dall'uomo più forte. Tutto il resto è solo frutto di fattori culturali. Non per niente veniamo continuamente a conoscenza di tradimenti, omicidi passionali, femminicidi, ecc., perchè? Perché è contronatura. L'amore è una grossa fregatura, bisogna ridurre notevolmente le aspettative relative all'accoppiamento. |
Re: De amore.
amore per me e' per prima accettare l'altro senza pregiudizi ..
accettare e sopportare i propri limiti amare senza se e senza ma |
Re: De amore.
l'amore è un sentimento meraviglioso e fortissimo e, se reciproco, può veramente portare due persone alla vera felicità. Tuttavia, è sì un rapporto di affetto reciproco, ma non devono mancare sincerità e rispetto. Altrimenti è tutta una farsa
|
Re: De amore.
Quote:
Dell'amore ho una visione un po' strana. Ho provato forse un "assaggio" di amore (ero illuso che una certa persona fosse presa da me) ed è stato qualcosa di incredibile. Ero sereno, ero al 100%. Una sensazione che ho riprovato solo in parte dopo quel periodo, dove mi sentivo decisamente "completo". Ho una visione strana dell'amore perché credo che lo stare ultrafelici, innamorati di una lei, abbia un difetto enorme: quella persona decide come stai. Se un bel giorno ti pianta tu di punto in bianco sei perso, spento, triste, depresso... lei ha il completo controllo su di te se non hai la consapevolezza e la sicurezza (di saperne trovare un altra). Al momento non lo vivo proprio... già uscire con una lei sarebbe molto. Non ho esattamente le idee chiare su come vorrei viverlo. Ho mille paranoie per la mancanza di exp in questo campo a 22 anni passati. Il fatto di non avere exp mi fa sentire diverso da tutti gli altri miei coetanei. |
Re: De amore.
Quote:
Il concetto di 'amore', a mio parere, è sostanzialmente un artificio culturale, spesso strumentalizzato dalla società per agevolare l'aderenza degli individui alle convenzioni di determinati sistemi - ovvero: l'esclusività del rapporto e tutto quel che ne consegue (consumismo innanzitutto). Non sarebbe un ideale nocivo se non fosse che spesso, assecondandolo come un riferimento incontestabile, ci si inganna rinnegando la propria natura istintuale - generando le nevrosi descritte nella citazione. Perché, come appunto è stato scritto, l'uomo è un mammifero e in quanto tale è atavicamente predisposto ad un accoppiamento indiscriminato e, soprattutto, che non prevede monogamia. P.S.: Sono colpevole di aver scoperto solo ora che il messaggio d'apertura aveva affinità con quanto ho ribadito, il che rende quindi fondamentalmente il mio intervento puro (e pedante) pleonasmo - di cui mi scuso. |
Re: De amore.
Quote:
|
Re: De amore.
Non voglio dilungarmi su cosa è l'amore per me, voglio concentrarmi di più su cosa deve essere per me una relazione amorosa.
Cerco una persona con cui crescere sotto tutti i vari aspetti della mia vita, e non sto parlando di un legame eterno, intendo dire che se devo stare con una ragazza quella deve essere un'occasione per scambiare le nostre personalità più profonde e sincere, altrimenti non è amore. Una relazione può durare un'ora come può durare una vita, ma DEVE essere sincera, bisogna aprirsi a 360 gradi in ogni ambito personale, altrimenti è tempo sprecato. Purtroppo di base ci vuole la certezza di avere di fronte la persona giusta, e non è affatto una cosa semplice, lo si può capire subito come non lo si può capire mai. Una cosa noto spesso oggi: non solo si ama poco, quel poco di amore si ferma alla fase primordiale dell'oggetto acquisito e alla paura di perderlo. Ripeto, io ho solo vissuto brutte esperienze e forse ho una visione troppo critica e negativa di quelle altrui, ma non ho mai detto di me o di qualcuno "ehi, quei due si amano davvero!". |
Re: De amore.
Quote:
Se sono sembrato offensivo o "a senso unico" perdonami, ma era da tempo che volevo affrontare una discussione del genere. |
Re: De amore.
Quote:
Ma nel momento in cui si installano determinate sovrastrutture - cioè elementi artefatti, puramente accessori - nel proprio pensiero si introduce quello che tu hai definito 'caos'. Il che non è autentica indeterminabilità, ma ulteriore variabile i cui esiti hanno invero un margine di previsione. Quindi la cosiddetta 'teoria scientifica', pur valido paradigma, viene relativizzata nella sua applicazione da comportamenti degeneri. P.S.: E comunque, l'istinto non subisce mutamenti: è certamente probabile che una femmina umana i cui impulsi siano stati alterati da artifici culturali identifichi un maschio dominante nell'uomo che ha accanto, pur non essendo esso spropositatamente alto o nerboruto (d'altronde questa è la tua concezione di tale figura). P.P.S.: Sia chiaro, non stigmatizzo la cultura, ma sono consapevole sia talvolta qualcosa di avulso alla natura umana e che quindi, spesso, si muove in direzione contraria ad essa con esiti alquanto deleteri. |
Re: De amore.
Quote:
Diciamo che mi dà un po' fastidio il sentire parlare dei sentimenti in un'ottica scientifica quasi nichilista, sono del parere che certe droghe come l'amore vanno assunte per il piacere stesso di sentirle in circolo. Gli effetti collaterali sì sono brutti, probabilmente alcuni causa della presenza di molti su questo forum (valutazione rapida in seguito ad un'altrettanto rapida visione dei maggiori thread), ma il classificare un sentimento del genere come una malattia solo al fine di mostrarlo vano è davvero brutto, ed è un atteggiamento che noto parecchio oggi nella gente che mi circonda. La scienza sembra essersi separata da tutte le altre discipline umane, quasi come se stesse su un livello superiore a giudicare tutto con un occhio materialista. P.S.: perdonami se ti faccio una domanda che può sembrare provocatoria, ma è soltanto ai fini di conoscere il tuo punto di vista: qual è la natura umana? |
Re: De amore.
Quote:
Ovvero: l'accoppiamento è una pratica funzionale alla riproduzione ma anche al soddisfacimento di esigenze edoniste. I nobili propositi o sentimenti che si edificano al riguardo sono costrutti artificiosi, non intrinsecamente negativi ma comunque accessori. Che conoscere questo impedisca di trarre giovamento da tali situazioni io non credo. Se poi si vogliono coltivare rassicuranti autoinganni si è anche liberi di farlo. Quote:
Sostanzialmente, a mio vedere, non era tanto inesatta la teoria di Freud per cui nell'uomo si animano due forze contrastanti, un dualismo pulsionale che protende alla vita (quindi alla riproduzione come alla creatività) o alla morte (annichilimento e devastazione). |
Re: De amore.
Allora:
l'idea che l'amore sia una capacità acquisibile è in parte non corretta e hai ragione a criticarla. Parliamo di un sentimento e i sentimenti non si imparano, si vivono. Sono istintivi, violenti come uno tsunami. Nessuno ci ha insegnato a capire quando eravamo innamorati, eppure l'abbiamo tutti appreso con sorprendente facilità fin dalla prima volta che è accaduto. D'altro canto la consapevolezza per vivere questo sentimento, quella sì che può essere appresa, e l'esperienza di certo è materiale per costruire la propria personale saggezza. Inoltre, un conto è l'amore e un altro è la relazione. Nella relazione sussistono dinamiche di comunicazione che non sono del tutto innate. Alcune vengono apprese normalmente in giovane età, e in questo forum non è raro trovare persone che per problemi genitoriali o relazionali nell'infanzia/adolescenza non sono riusciti ad acquisire quei meccanismi che permettono l'interazione corretta tra due individui. Sicché ci può essere benissimo il sentimento ma non riuscire a sfruttarlo appieno. Nebbiolina hai 17 anni e per quanto tu possa scriver bene dovresti essere clemente coi tuoi coetanei, stanno vivendo la loro vita e facendosi le ossa, le loro esperienze, e fidati, va bene così. Sei molto saggia ma la saggezza dovrebbe essere una caratteristica dei 40 enni e più. I giovani devono essere avventati e irruenti. Citi Don giovanni, ma don giovanni non è che amasse, don giovanni voleva essere amato, il suo era un compulsivo bisogno di conferme altrui. Casanova invece amava, amava sinceramente ogni donna con cui ha avuto a che fare, e si prodigava nel sedurle perché sentiva questa forza trascinante che è l'amore, e non si negava ad essa per paure o dietro lo scudo di una supposta "saggezza" che serve solo a non affrontare il timore del fallimento. Quindi non criticare la "voglia che pilota", ma apprezza la spensieratezza di chi da essa si lascia guidare, e vive con la cristallinità di un fanciullino un'emozione che in 10000 anni di storia nessuno è ancora riuscito a definire. :) edit: mi rendo conto che non ho risposto alla tua domanda, non esplicitamente almeno. Che visione avete dell'amore e delle relazioni amorose? Come lo vivete? In che modo vorreste viverlo? L'amore è una "malattia psicosomatica", ma è un'istinto ancestrale e come tale mi porta in contatto con una realtà "sacrale" di me stesso, una realtà animale, primitiva e quindi "pura". Le relazioni amorose sono il mezzo per cui questo sentimento dev'essere vissuto, e quindi per me sono da vivere con spensieratezza. La mia storia più lunga è durata 4 anni e alimentare questa fiamma costantemente è stato molto provante, e alla fine inutile. Non ricommetterei quest'errore, e se ciò significa che non avrò più relazioni durature, pazienza. Anche se in fondo all'animo spero sempre di trovare quella persona con la quale condividere l'esperienza di coppia sia costantemente una gioia, e mai una costrizione. Non mi sono mai visto come monogamo eppure incidentalmente ho avuto quasi solo relazioni monogame e "serie" (odio questo aggettivo ma perdonamelo). Quindi, consapevole e quasi rassegnato che il sentimento dell'amore non potrà durare per sempre, vorrei vivere ogni relazione al massimo dell'emozione che mi è concessa, senza necessariamente pensare a un futuro o programmare una vita assieme. La prenderei come un dono, e l'accetterei per tale, finché dura, e senza forzature. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 10:50. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.