I piccoli passi dei sociofobici!
Uhm, che ne dite di aprire un thread in cui annotare i nostri piccoli passi verso la sconfitta della fobia sociale? Eventualmente, si possono anche aggiungere eventuali sensazioni legate alla "sfide" che decideremo d'affrontare via via e, magari, anche qualche consiglio! :)
Insomma, potremmo costruirci una specie di "Guida per affrontare la fobia sociale" del forum; con le nostre esperienze e le nostre osservazioni! Comincio io: oggi, dopo tantissimo tempo, sono riuscita a camminare per il centro della mia città. Mi sono sentita un po' a disagio, soprattutto quando mi sono trovata a poca distanza dai miei coetani ma, tutto sommato, sono riuscita a cavarmela! :) Edit Osservazioni: in effetti, l'idea di spostare l'attenzione da noi alle altre persone funziona, anche se richiede parecchia pratica e concentrazione; sono riuscita a farlo solo per pochi secondi. |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Premessa: non sono sociofobico, ma ho comunque un sacco di problemi :sisi:
Nell'ultimo anno sono riuscito a: -trovare il coraggio di avvicinarmi ad una ragazza per la prima volta, chidere di uscire ad una ragazza per la prima volta, esternare i miei sentimenti ad una persona per la prima volta -sono riuscito a manifestare un disagio che ho da praticamente sempre ai miei genitori e presto lo risolverò -mi sono risollevato da un leggero stato depressivo che mi aveva portato a smettere di frequentare l'università per tutto il primo semestre. -sto notando piccolissimi miglioramenti in ambito relazionale e una maggiore sicurezza. ...work in progress... I want to belive :occhiali: |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
domani torno in palestra per la prima volta da quando soffro di depressione
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
complimenti a tutti e tre ragazzi!
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
ultimamente sto tornando ad uscire con qualche vecchio amico, ho imparato a valorizzare meglio quello che ho e non solo limitarmi a trovarne gli aspetti negativi (che poi mi portavano ad autogiustificare il mio evitamento)
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Oggi mi sono alzato e ho stoicamente condotto un'altra giornata di merda. :bene: Tra qualche ora finirà e ne comincerà un'altra uguale identica. Ma perchè non me ne posso andare in letargo? :testata:
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Probabilmente i due mesi di lavoro alle poste sono stati un bel passo!
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Negli ultimi mesi sono riuscita a:
-dichiararmi al ragazzo oggetto del mio ammmmore (con risultati disastrosi ma va beh, sono fiera di me stessa :mrgreen:) |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Io in questo anno di terapia:
- mi sono iscritto in palestra - sono stato abbandonato dal mio migliore amico - mi sono iscritto ad un corso di ballo - ho capito come cambiare modo di pensare - ho seguito e seguo 4 manuali volti al miglioramento di se stessi. - mi sono iscritto a questo forum Le basi le ho gettate. Prossimamente: -inizio uscite in solitaria in locali dove si balla. -inizio uscite in solitaria ovunque -inizio della guida avanzata sull'auto miglioramento Quote:
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
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Innanzitutto ho lavorato al centro di meccanizzazione postale del capoluogo della mia regione, quindi diciamo che non ero proprio alle poste al pubblico. Devo dire che mi sono trovato benissimo, anzi un paio di miei colleghi superiori mi avevano anche preso sotto la loro ala protettrice! Guarda caso se mi sono trovato male è stato con la gran parte dei ragazzi/e con cui sono entrato per due mesi: apparte una ragazza gentilissima e buonissima della mia stessa età di Bari(che però non ho mai visto perchè non lavorava nel mio reparto) e un pischello tranqui della mia città, con gli altri mi sono trovato insomma: una tipa di Napoli odiosa come la diarrea mi richiamava sempre come se fosse lei la capo reparto, sempre scazzata e con la faccia di bronzo perchè il lavoro non le piaceva, e una della mia città che faceva battutine acide, un tono di voce e un declinazione delle parole da prendere a schiaffi! Madonna come mi stava sulle palle! Cge faccia di melma! Per il resto tutto ok: se fosse rimasto mi sarei integrato alla grande, ma si sa queste cose come vanno... |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Questo è uno dei thread più belli, finalmente qualcosa di positivo e propositivo:
ci sono stati tanti piccoli passi, ma per vari motivi è preferibile non esporli. |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Non posso non fare un elogio alla mia quasi omonima che sta aprendo diverse discussioni pertinenti e interessanti... così si fa. :arrossire:
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Bel topic :)
Io non credo di essere mai stato fobic, anche se fino a qualche annetto fa avevo paura a parlare al telefono con tutti a eccezione di mia madre. In più provavo molta ansia nel 90% delle situazioni sociali. Nell'ultimo periodo come scrivo praticamente in ogni mio post (lol) mi sono buttato a leggere svariati libri sia spirituali (nel senso di meditazione & co, non religiosi) o di psicologia, per aumentare sempre di più la consapevolezza e sapere perché certe reazioni (mie o di altri) accadono. E' stato tremendamente efficace. La prova definitiva la faccio quest'anno, probabilmente mi trasferisco in spagna per qualche mese e lì dovrò provare a costruirmi un gruppetto o più gruppetti di amici da ZERO... si vedrà. Resta ancora il problema ragazze ovviamente, zero assoluto, avevo iniziato a lavorarci su ma mi sono fermato per il momento. |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Ottimo topic, purtroppo io non penso di aver fatto qualche miglioramento
Complimenti a quelli che ci stanno provando e spero di trovare la forz pe imitarvi quanto prima |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
editato per lutto.
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Oggi dopo quasi due mesi che non guidavo ho ripreso la macchina (per necessità).
Ansia perchè dovevo guidare, ansia per quello che dovevo fare che mi avrebbe obbligata a stare in mezzo ad altre persone, ma alla fine sono riuscita a fare tutto e a tornare a casa sana e salva. :ridacchiare: |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Bel post.....
Allora io a breve dovrei fare due cose Uscire con un amico della palestra.....è da quasi un anno che ci alleniamo insieme ma ci siamo sempre solo visti in palestra, mi son buttato ieri e ho proposto di andar a mangiare una pizza fuori insieme dopo l'allenamento. Passare una serata per i locali con un mio collega.... lui ha insistito sul chiamarlo una sera. |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Che bel thread :). Io per ora sto cercando di risolvere questioni più generali sul mio modo di approcciarmi alla vita e il problema ansia sociale l'ho messo un po' da parte. In bocca al lupo a tutti i sociofobici che faranno e stanno facendo i loro piccoli passi :bene:.
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Negli ultimi tempi noto di essere molto più tranquilla nel parlare con le persone, conoscenti o estranei. La scorsa settimana ho anche avuto una piccola discussione con la cassiera di un supermercato, per giunta iniziata da me! :D Sarei ipocrita però se dicessi che mi sto impegnando e faticando per ottenere risultati... sarà solo il tempo che passa... :nonso:
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Complimentissimi a tutti (zucchina, mi sa che tra poco sarò costretta a seguire il tuo esempio: ho dei capelli orribili! T_T), sono contenta che il topic vi piaccia; spero che possa essere d'aiuto! :)
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Bel Topic:)
Il titolo poi è azzeccato, secondo me il modo migliore per uscire dalla nostra condizione è fare appunti piccoli passi alla volta, per quelli grossi è meglio dopo:D -Io a breve ho deciso di rivedermi con un amico per suonare insieme. -Mi sono promesso di non evitare le situazioni sociali nel caso si ripresentassero. |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
-mi sono andata ad iscrivere in palestra da sola (prima quando avevo bisogno di essere iscritta a qualcosa mandavo mio padre a fare l'iscrizione per me)
-ho fatto il primo passo nel parlare con alcuni utenti in chat anche se ero imbarazzata |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Ma solo io ho una paura fottuta delle palestre? :nonso:
Non ci metterei mai piede, peggio che nelle discoteche! Purtroppo non ho niente da raccontare in questo bel topic, al momento vivo praticamente segregato in casa. |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
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Se riesco ad andarci io, significa che lo può fare *chiunque*, fidati (anche se nel mio caso ha aiutato il fatto che frequentassi parecchio tempo fa, quando avevo sicuramente meno problemi di adesso... e dunque conoscevo già l'ambiente). Comunque pare che ormai le palestre siano un covo di introversi/sociofobici/evitanti/timidi, ci andiamo in parecchi vedo :sisi: |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
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Oltrettutto, se ti rincuora, quella d'incasinarsi coi parcheggi è una cosa abbastanza frequente: una volta, con mia sorella (che non è per niente sociofobica) ci siamo ritrovate nella stessa identica situazione. E' logico che tu ti sia lasciata trasportare dall'ansia, soprattutto se non è una cosa che fai spesso. Non devi assolutamente mollare, comunque! Il nostro è un percorso lungo e difficile, certi ostacoli fanno parte del percorso "di guarigione" e non è detto che ci si riesca al primo colpo. Detto questo, rinnovo i complimenti, ti consiglio vivamente di riprovarci appena puoi e, davvero, spero di poterti emulare presto (con tanto di "giretto" verso il paesino sconosciuto :D ). Coraggio! ;) Anzi, ti dirò di più: pensavo di rimandare uno dei miei propositi e ora che ho letto il tuo post mi sento ancora più motivata a fare qualcosa! |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
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Vedrai che, pian piano, finirai col farle in automatico, queste cose che ora ti sembrano così difficili! :) |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Potrei scrivere di più a proposito dei miei passi indietro...ma forse non sarebbe altrettanto significativo.
Et voilà i miei passi in avanti : - dopo 5 anni passati a pregare i miei conoscenti per uscire con loro e finire ogni sera a guardare le loro foto sorridenti su facebook ho deciso di dare una svolta in positivo alle mie giornate prendendo il treno e avventurandomi a circa 300 km da casa in una specie di raduno techno. ..Così mi è sembrata una sciocchezza mettere piede nei locali della mia zona (: ! All'inizio ero un po' impacciata, la prima sera sono entrata in discoteca alle 23.30, c'eravamo solo io e i pr, immaginate l'imbarazzo! Poi però non ho ripetuto gli errori e ho passato delle belle serate. Se non fossi uscita da sola non avrei partecipato a un sacco di feste e pool party (:a prescindere da cosa vi piace, che sia andare a ballare o altro, fatelo! Non privatevene per nessun motivo! - Dopo tante serate in solitaria mi sono fatta coraggio e ho chiamato una conoscente con cui chiacchieravo in prima superiore durante le ore di ginnastica. Praticamente mi sono autoinvitata alla sua festa, tutt'ora non so come ho fatto xD, semplicemente mi sono buttata! Questa ragazza è stata davvero accogliente e gentile e usciamo ancora insieme ogni tanto, spero di poterla vedere anche fuori dalla discoteca e che possa nascere una bella amicizia :). Trovate il coraggio di buttarvi! Non potrà andare sempre male, l'importante è rimanere attivi, non fermarsi /isolarsi mai! - Dopo vari episodi in cui mi sono ritrovata persino coltelli alla gola ho imparato a difendermi dai bulli e dalle bulle, sono riuscita a non farmi toccare dalle loro offese, a impedirgli di oltrepassare il limite e a rispondere loro a modo, mantenendo comunque un tono gentile e pacato, e cercando sempre di farli ridere e poi di scuoterli con un messaggio che inneggi al rispetto, alla tolleranza e alla sensibilità. Una volta sistemati a dovere non ci provano più, garantito ;) - Ho imparato a stare con tutti, anche con chi non mi piace, o con chi è totalmente diverso da me. - In qualche caso sono persino riuscita a prendermi cura e aiutare qualcuno :) - Ho "imparato la leggerezza", non quella superficiale, bensì quella salutare! Che non si abbatte per le sconfitte ma trova qualcosa di positivo in tutto/tutti e non si blocca in pensieri tristi. - Ho migliorato la mia costanza e determinazione, che non avevo mai avuto bisogno di utilizzare visto che sono molto portata per le materie che studio e il mio fisico in qualsiasi modo lo strapazzi resiste. - Ho imparato a chiedere meno a me stessa, ad amare i miei limiti, i miei difetti. La perfezione è insana e poco affascinante. - Ho cambiato l'immagine che le persone avevano di me: la ragazzina rigida e severa, cultrice di Catone il censore, bloccata e ingessata nei movimenti è diventata una giovane donna aperta, morbida e sorridente. - ho imparato guardare le persone negli occhi - Sotto casa mia ogni anno a Pasqua si festeggia il carnevale, con una sfilata di carri allegorici. Quest'anno mi sono gettata anch'io nella bolgia e mi sono divertita come non mai, con ben due gruppi di "amiche", ho ballato dalle 14.30 fino a mezzanotte passata, ogni genere musicale, senza tornare a casa piangendo come l'anno scorso per la mia solitudine e la tristezza che mi trasmetteva la musica. - Ho "imparato l'amore" come aver cura dell'altro. - Dopo anni di sofferenza e di critiche alla mia cittadina ho avuto il coraggio di stravolgere completamente la mia quotidianità, trasferendomi in un'altra regione. Appena sono riuscita ad ambientarmi nella nuova vita ho capito che non faceva per me e che ero circondata da persone che mi buttavano addosso una negatività da cui dovevo difendermi, quindi sono ritornata sui miei passi e ora mi reco ogni giorno in luoghi dove avevo giurato non avrei mai più messo piede. - Il trasferimento ha implicato la convivenza forzata con mio padre, la persona che più disprezzavo al mondo e uno dei motivi che mi ha spinta lontano. Sono 5 mesi che viviamo insieme, non è stato facile, mi sono dovuta arrangiare, ma questo mi ha fatta crescere e ho imparato a conoscere i lati buoni che ci sono in lui. |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Che forza nebbiolina! Così giovane, così tosta! :applauso:
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
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Re: I piccoli passi dei sociofobici!
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Ho avuto un diciottesimo ieri, ho scherzato e ballato con tutti, anche se non ho conosciuto persone nuove: ma d'altronde mi sono accorto che non l'ha fatto nessuno :interrogativo: Ma sono comunque soddisfatto di me, mi hanno detto che finalmente sto uscendo dal guscio. |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
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per dire, anche a me mette notevolmente ansia entrare in un negozio di abbigliamento. O solo PENSARE di farlo. :miodio: |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
...bella questa discussione!
Io non ho grandi progressi da segnalare, anzi. Da 4 anni a questa parte ho solo regressi che mi hanno riportata praticamente al punto di partenza. Dopo tanto lavoro, tanto sforzo, sono da capo. E sono un po' abbattuta. Per cui credo che leggerò tutti i vostri interventi: cosa fate, cosa avete fatto e in che modo ci siete riusciti, magari saranno d'aiuto e di ispirazione. Ho capito che devo fare le cose da sola, tutto da sola, ma magari ricordarmi ciò che leggo qui mi sarà di sostegno :) |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Che bel topic! v__v
Anch'io penso che leggerò e prenderò ispirazione da qui xD Di recente non ho concluso molto, ma è notevole il fatto che ieri sia uscita con un'amica, relativo fidanzato e un'ex compagna di classe, riuscendo a divertirmi e ad essere di compagnia nonostante tutto (loro due sono entrambe fidanzate e quindi quando esco con loro finisce spesso che sono esclusa dai discorsi). Poi mh, ieri sera sono riuscita a confidarmi di nuovo con un vecchio amico che pensavo di aver perso e alla fine ho accettato un pochino certi suoi difetti. Sono piccole cose e sinceramente non ci avevo quasi fatto caso, sono sempre concentrata sulle esperienze negative ed è un gran problema. |
Re: I piccoli passi dei sociofobici!
Io una volta ogni volta che dovevo parlare con delle persone dovevo SEMPRE pensare a quello che avrebbe detto una persona di successo che esiste realmento oppure anche personaggi della televisione, snaturando me stesso.
Ora invece dico solo ciò che penso, magari non ci riesco sempre, però riesco ad essere me stesso. |
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