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Gladius 12-04-2013 20:17

Carattere debole
 
Nella vita non riesco ad impormi quando c'è una sfida che mi coinvolge con altre persone tendo a ritirarmi sempre oppure a cedere subito dopo... questo capita quando decido di corteggiare delle ragazze se vedo che non c'è subito interesse nei miei confronti ma vanno subito da uno che conosco smetto subito di considerarle e cambio, e quando si fanno sentire non rispondo nemmeno ai loro messaggi... lo stesso è a lavoro potrei dare decisamente di più ma a causa di un rifiuto di promozione faccio solo lo stretto necessario, aggiungo che a lavoro tendo a parare il didietro ai colleghi assumendomi le loro colpe.
Situazioni da superare che implicano il coinvolgimento di più persone tendo a evitarle e a rinunciarci... praticamente non riesco a tirare fuori le palle...

voi conoscete qualche soluzione a questo problema?

Inosservato 12-04-2013 21:30

Re: Carattere debole
 
è chiaro che cercare di affermare un pò di più se stesso ti darebbe qualche vantaggio in più, non ho consigli da darti perchè più o meno anche io sono simile.

comunque essere un mite di per sè non è affatto un difetto, l'importante è che non si esageri troppo, nelle cose importanti della vita, in certi momenti, un pò di fermezza, o di "grinta", se la vogliamo chiamare così, è necessaria http://emoticonforum.altervista.org/.../sieno/148.gif
purtroppo però temo che non esistano metodi da applicare a tavolino

Gladius 12-04-2013 21:54

Re: Carattere debole
 
Credo di essere esageratamente mite... gli ultimi due arrivati a lavoro mi stanno scavalcando, non tanto perchè hanno capacità ma perchè gli permetto di farlo...

Poi non ho le palle cioè se devo esternare i miei veri sentimenti per una persona... in quella situazione rispondo qualcosa di opposto a quello che si aspetterebbero creando così confusione nel cervello altrui... vabbè

Ci rinuncio del tutto a migliorare se non c'è nemmeno una soluzione...
Meglio nemmeno pensarci...

cancellato11905 12-04-2013 22:21

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da Gladius (Messaggio 1050362)
Credo di essere esageratamente mite... gli ultimi due arrivati a lavoro mi stanno scavalcando, non tanto perchè hanno capacità ma perchè gli permetto di farlo...

Ti capisco benissimo ,sono nella tua stessa situazione . A causa del mio carattere timido ,le persone piu' disinvolte e sicure di se mi superano sempre .Questo e' il tipo di carattere che viene privilegiato sempre ,e molte volte non c'entra la bravura.Anche se fossi 10 volte piu' brava il carattere mi fregherebbe comunque .
Pero' se qualquno mi rompe le scatole ,cerco di farmi rispettare ,dopo tanti anni di "calci in culo " ti viene automatico ribellarti ,anche perche' tenersi tutto dentro e rimuginare sulle cose e peggio .L'unico consiglio che ti posso dare e' di essere un po' piu' egoista ,evitando di parare il culo agli altri ,perche' diciamolo agli altri di noi non frega un bip , e se un collega ti fa un torto affrontalo .E una cosa che deve venire da te ,vedrai che quando non ne potrai piu' il coraggio lo troverai ,le prime volte sarà un po' strano ,poi sara un po' piu' naturale .

Gladius 12-04-2013 23:43

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da She (Messaggio 1050389)
E una cosa che deve venire da te ,vedrai che quando non ne potrai piu' il coraggio lo troverai ,le prime volte sarà un po' strano ,poi sara un po' piu' naturale .

Anche se trovassi il coraggio non saprei come affrontare in maniera corretta le situazioni... e poi come lo si trova il coraggio...
tipo se dovessi dimostrare il mio interesse per una ragazza in quel caso avrei paura dell'esito della risposta da parte di lei alle mie avance...

Melvin II 13-04-2013 21:16

Re: Carattere debole
 
Tu cosa vuoi veramente?Te lo sei mai chiesto?Pensaci la prossima che succede che qualcuno ti scavalchi

maralgiu 17-04-2013 20:20

Re: Carattere debole
 
Invece di partire dalla fine, comincia dall'inizio. Ci racconti dei tuoi comportamenti, ma questi sono il risultato di come interpreti gli eventi, le situazioni, i comportamenti degli altri.
Come fai a stabilire, ad esempio, che una ragazza non ha interesse per te? l'unico modo per saperlo e chiedere, ma non basta. Potrebbe persino mostrarsi disinteressata per vedere se tu sei interessato e spingerti all'azione (tipico comportamento femminile). No. Tu stabilisci subito che lei non è interessata a te. Perché? Magari scopri che sei tu a non sentirti interessante. E se ho indovinato, perché ti percepisci così? Questo modo di percepirti è funzionale ai tuoi interessi? Alla tua vita? E poi se non ti metti in gioco con continuità, non potrai mai affermare che sei in gamba o scarso. La verità può venire a galla solo se si affrontano le cose, se le eviti non si ha mai alcuna dimostrazione né in senso positivo, né in senso negativo.
Forse un corso di assertività potrebbe esserti utile, almeno per guadagnare un pò di autostima, visto che sul lavoro sei decisamente un anassertivo passivo.
Pensare al coinvolgimento di altre persone per uscire da questa tua condizione, è solo un alibi. La timidezza è qualcosa che esiste solo nella mente, così come le tue presunte inabilità.

alone85 17-04-2013 21:06

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da Gladius (Messaggio 1050278)
Nella vita non riesco ad impormi quando c'è una sfida che mi coinvolge con altre persone tendo a ritirarmi sempre oppure a cedere subito dopo... questo capita quando decido di corteggiare delle ragazze se vedo che non c'è subito interesse nei miei confronti ma vanno subito da uno che conosco smetto subito di considerarle e cambio, e quando si fanno sentire non rispondo nemmeno ai loro messaggi... lo stesso è a lavoro potrei dare decisamente di più ma a causa di un rifiuto di promozione faccio solo lo stretto necessario, aggiungo che a lavoro tendo a parare il didietro ai colleghi assumendomi le loro colpe.
Situazioni da superare che implicano il coinvolgimento di più persone tendo a evitarle e a rinunciarci... praticamente non riesco a tirare fuori le palle...

voi conoscete qualche soluzione a questo problema?

Se ti hanno proprosto una promozione vuol dire che sei una persona in gamba!!
Dovrebbe aumentarti l'autostima! Che lavoro fai??

Winston_Smith 18-04-2013 09:53

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1053680)
Come fai a stabilire, ad esempio, che una ragazza non ha interesse per te? l'unico modo per saperlo e chiedere, ma non basta. Potrebbe persino mostrarsi disinteressata per vedere se tu sei interessato e spingerti all'azione (tipico comportamento femminile). No. Tu stabilisci subito che lei non è interessata a te. Perché? Magari scopri che sei tu a non sentirti interessante.

O magari questo comportamento potrebbe anche dare fastidio, e Gladius potrebbe anche preferire un modo di comportarsi più intellettualmente onesto e rispettoso del prossimo. Non siamo mica obbligati ad accettare incondizionatamente tutti gli schemi comportamentali altrui, così come gli altri non sono obbligati ad accettare tutti i nostri.

Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1053680)
Pensare al coinvolgimento di altre persone per uscire da questa tua condizione, è solo un alibi. La timidezza è qualcosa che esiste solo nella mente, così come le tue presunte inabilità.

Quello che esiste nella mente può essere reale come quello che esiste fuori. Un disagio psicologico non è meno reale di uno fisico.

Warlordmaniac 18-04-2013 10:46

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da Gladius (Messaggio 1050278)
Nella vita non riesco ad impormi quando c'è una sfida che mi coinvolge con altre persone tendo a ritirarmi sempre oppure a cedere subito dopo... questo capita quando decido di corteggiare delle ragazze se vedo che non c'è subito interesse nei miei confronti ma vanno subito da uno che conosco smetto subito di considerarle e cambio, e quando si fanno sentire non rispondo nemmeno ai loro messaggi... lo stesso è a lavoro potrei dare decisamente di più ma a causa di un rifiuto di promozione faccio solo lo stretto necessario, aggiungo che a lavoro tendo a parare il didietro ai colleghi assumendomi le loro colpe.
Situazioni da superare che implicano il coinvolgimento di più persone tendo a evitarle e a rinunciarci... praticamente non riesco a tirare fuori le palle...

voi conoscete qualche soluzione a questo problema?

Non saprei, ma riguardo le donne, mi pare che fai bene ad essere arrendevole, non c'è nulla di male, anzi..... Se sei arrendevole è perché "non ti piace abbastanza (cit.)". Nella seduzione questa è una tattica ben vista, perché svendersi non conviene.

Warlordmaniac 18-04-2013 10:49

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1053680)
Come fai a stabilire, ad esempio, che una ragazza non ha interesse per te? l'unico modo per saperlo e chiedere, ma non basta. Potrebbe persino mostrarsi disinteressata per vedere se tu sei interessato e spingerti all'azione (tipico comportamento femminile). No. Tu stabilisci subito che lei non è interessata a te. Perché?

Queste donne emancipate che te la sbattono in faccia, oltre a non fare mai il primo passo adesso non vogliono neanche fare il secondo? Chiedi troppo poco.

Weltschmerz 18-04-2013 13:50

Re: Carattere debole
 
Trovare un'attività che ti dà sicurezza e da lì innescare un ciclo virtuoso di pensieri (es. "non sono completamente incapace, ho del talento negli scacchi").
Possibilmente qualcosa che sfoghi l'energia repressa come ballo o arti marziali.

Dama del Lago 18-04-2013 15:42

Re: Carattere debole
 
Ma oltre alla debolezza di carattere c'è proprio la mancanza di stima in te stesso: non ti impegni più di tanto a lavoro perchè non vuoi trovarti in competizione per ottenere una promozione? ci può anche stare...ma prendere le colpe degli altri assolutamente no.
Le ragazze non sono interessate a te (o ti sembra che non lo siano)? purtroppo succede....ma se poi neanche rispondi agli sms per forza che poi non ti cercano più.
Prima di tirare fuori le palle per ottenere di più secondo me ti converrebbe iniziare a rispettarti.
Se in ufficio copri gli altri, se nei rapporti con le ragazze ti escludi per primo, è normale che gli altri ti assecondino...perchè sei tu che glielo permetti.
Inizia a non attuare questi comportamenti, che sono il minimo, poi pian piano secondo me troverai la forza di ottenere anche altro :)

maralgiu 22-04-2013 12:24

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1053951)
O magari questo comportamento potrebbe anche dare fastidio

Ipotesi, solo ipotesi. Potrebbe anche non dar fastidio e lasciare semplicemente indifferenti. Solo che le ipotesi non sono la realtà. Si vuole conoscere la realtà? Allora bisogna provare. Solo così può esserci una conferma o una disconferma. Ma se si resta immobili, si evita, solo perché c’è la possibilità, e dico possililità, non certezza, che la cosa vada male, non si può che restare incollati alla fobia, o alla timidezza e continuare a vivere da fregati.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1053951)
Non siamo mica obbligati ad accettare incondizionatamente tutti gli schemi comportamentali altrui

Non mi stavo rivolgendo a te. Non ho puntato la pistola in faccia a nessuno. Esprimo il mio personale parere, che è anche un mio diritto. Gli altri sono liberi di condividere o meno.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1053951)
Quello che esiste nella mente può essere reale come quello che esiste fuori. Un disagio psicologico non è meno reale di uno fisico.

Non ho affatto detto che un disagio psicologico non è reale: trova dove sta quest’affermazione!

Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1053982)
Queste donne emancipate che te la sbattono in faccia, oltre a non fare mai il primo passo adesso non vogliono neanche fare il secondo? Chiedi troppo poco.

Purtroppo questi sono, da una parte, i retaggi culturali di almeno 6 millenni di storia, aggravata ulteriormente dalle morali delle religioni monoteiste, e dall’altra da una tendenza comportamentale che appartiene a tutto il mondo animale e che quindi potremmo anche definire genetico. Su questo possiamo farci ben poco. Ma ci sono anche donne che prendono l’iniziativa, ti auguro di incontrare una di queste che possa piacere a te.

Warlordmaniac 22-04-2013 12:56

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1056847)
Purtroppo questi sono, da una parte, i retaggi culturali di almeno 6 millenni di storia, aggravata ulteriormente dalle morali delle religioni monoteiste, e dall’altra da una tendenza comportamentale che appartiene a tutto il mondo animale e che quindi potremmo anche definire genetico. Su questo possiamo farci ben poco. Ma ci sono anche donne che prendono l’iniziativa, ti auguro di incontrare una di queste che possa piacere a te.

Ma io stavo parlando della tua opinione. Quali retaggi culturali? Tu hai detto che un uomo dovrebbe insistere e stalkizzare una donna perché questa possa vedere quanto interesse c'è per lei. Il retaggio culturale è il tuo.

Le religioni mica chiedono di non prendere l'iniziativa.

Winston_Smith 24-04-2013 10:16

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1056847)
Ipotesi, solo ipotesi. Potrebbe anche non dar fastidio e lasciare semplicemente indifferenti. Solo che le ipotesi non sono la realtà. Si vuole conoscere la realtà? Allora bisogna provare. Solo così può esserci una conferma o una disconferma. Ma se si resta immobili, si evita, solo perché c’è la possibilità, e dico possililità, non certezza, che la cosa vada male, non si può che restare incollati alla fobia, o alla timidezza e continuare a vivere da fregati.

Il punto è un altro: indipendentemente dal fatto che lei possa essere o meno interessata (tra parentesi una che dice no per dire sì non mi dà l'aria di una seriamente interessata, ma vabbé), uno può legittimamente stufarsi di una persona che gioca con lui come una bambina viziata, lo "testa" in maniera subdola come fosse una commissione d'esame e non lo tratta con rispetto. Io penso che queste cose possano venire prima dell'esigenza di andarci a provare sempre e comunque perché non si sa mai, perché l'uomo deve essere sempre esplicito e via stereotipizzando.

Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1056847)
Non mi stavo rivolgendo a te. Non ho puntato la pistola in faccia a nessuno. Esprimo il mio personale parere, che è anche un mio diritto. Gli altri sono liberi di condividere o meno.

Io non condivido perchè nei rapporti con gli altri ci vogliono rispetto, dignità ed equità reciproci, non so se per te queste sono priorità ma per me lo sono. Non mi interessa partecipare a giochetti come no per dire sì, sì per dire forse, ecc.
Il fine non sempre giustifica i mezzi.

Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1056847)
Non ho affatto detto che un disagio psicologico non è reale: trova dove sta quest’affermazione!

Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1053680)
La timidezza è qualcosa che esiste solo nella mente, così come le tue presunte inabilità.

Con quel "solo" sembra che tu attribuisca una portata riduttiva all'effetto della timidezza.

maralgiu 29-04-2013 18:59

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1058108)
Il punto è un altro: indipendentemente dal fatto che lei possa essere o meno interessata (tra parentesi una che dice no per dire sì non mi dà l'aria di una seriamente interessata, ma vabbé), uno può legittimamente stufarsi di una persona che gioca con lui come una bambina viziata, lo "testa" in maniera subdola come fosse una commissione d'esame e non lo tratta con rispetto. Io penso che queste cose possano venire prima dell'esigenza di andarci a provare sempre e comunque perché non si sa mai, perché l'uomo deve essere sempre esplicito e via stereotipizzando.

Innanzi tutto non sono femmina ma maschio.
“una che dice no per dire sì” è un comportamento storicamente determinato nel mondo femminile e all’interno del corteggiamento. Tecnica che i maschi non ansiosi conoscono molto bene e che sanno utilizzare a proprio vantaggio. Inoltre il fenomeno della femmina che si nega nella fase del corteggiamento è presente anche in altre specie animali. Tant’è che la quasi totalità degli studiosi ritengono che questo comportamento delle donne sia di origine genetica: altro che aria di disinteressata!
Detto questo, posso anche condividere con te l'auspicio di linguaggi schietti e diretti, in sostituzione di prassi comportamentali che possono creare dei problemi interpretativi. Però bisogna, nell'oggi, anche prendere atto che la realtà è molto differente da ipotesi condivisibili che che sono solo su un piano ideale.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1058108)
Io non condivido perchè nei rapporti con gli altri ci vogliono rispetto, dignità ed equità reciproci, non so se per te queste sono priorità ma per me lo sono. Non mi interessa partecipare a giochetti come no per dire sì, sì per dire forse, ecc.
Il fine non sempre giustifica i mezzi.

A mio parere, esprimere un parere personale non è affatto mancanza di rispetto anzi, al contrario, è un comportamento assertivo. D’altra parte non posso mica stare a dire cose in cui non credo, giusto per piacere agli altri, è semmai in quest’ultimo caso, che mancherei di rispetto ai miei interlocutori, visto che metterei in atto un comportamento ipocrita.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1058108)
Con quel "solo" sembra che tu attribuisca una portata riduttiva all'effetto della timidezza.

Mi riferivo non alle conseguenze ma ai fenomeni che producono il malessere. Non, quindi, all'intera esperienza della timidezza.

@Warlordmaniac. Ritenere che approcciarsi una o due volte a una ragazza sia fare dello stalking, a mio parere, è voler fare un ragionamento forzatamente dicotomico.

I modi di pensare, sui temi di cui trattiamo, non sono negativi o positivi in sé, ma quando sono utilizzati in determinati contesti non sono funzionali
Ma dimmi, il tuo modo di considerare questi argomenti hanno prodotto, nella tua vita, dei risultati positivi in termini di relazionamento sociale?

Gladius 29-04-2013 22:36

Re: Carattere debole
 
Si è vero da quando è successa una serie di casi non mi metto più in gioco... mi sottovaluto al pari di un mucchio di immondizia...
Quando vedevo una ragazza carina dico perchè dovrebbe stare con uno che:
-fa un lavoro non interessante
-non ha uno stipendio da benestante
-non ha auto ne casa propria
-è fisicamente deperito
-non ha amici
-non sa parlare ne socializzare
-non ha senso dell'umorismo
-è abitudinario
-e soprattutto non sa farsi valere...

Se una accettasse di stare con me dovrei sottostare alle sue condizioni.
Personalmente me ne sbatto di tutto ciò provo comunque...:)
Per il resto domani a lavoro provo a sollevare un putiferio...

Warlordmaniac 29-04-2013 23:53

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1062034)
@Warlordmaniac. Ritenere che approcciarsi una o due volte a una ragazza sia fare dello stalking, a mio parere, è voler fare un ragionamento forzatamente dicotomico.

Fare un singolo approccio non è stalking, purché non ti sganci per due ore, dopo che ti ha detto no nei primi minuti. Hai parlato tu di insistere per capire se lei starebbe mettendo alla prova.
E'ovvio che il gioco è lo stare sul filo del rasoio: è il rischio ciò che lei apprezza, ma come nelle roulette russe, non puoi evitare di metterci le cartucce, altrimenti non avrebbe senso.

Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1062034)
I modi di pensare, sui temi di cui trattiamo, non sono negativi o positivi in sé, ma quando sono utilizzati in determinati contesti non sono funzionali
Ma dimmi, il tuo modo di considerare questi argomenti hanno prodotto, nella tua vita, dei risultati positivi in termini di relazionamento sociale?

Ho un livello di introversione altissimo che ha portato risultati soprattutto negativi e di evitamento; il mio modo di considerare questi argomenti è soltanto una conseguenza della mia introversione, non la causa.

paccello 30-04-2013 10:32

Re: Carattere debole
 
Insomma ormai abbiamo capito che quando una donna dice "no" è "sì" e il maschio deve andare cmq avanti, prendendole il viso e baciandola, rischiando un ceffone o una denunzia. Le donne sono per chi non si arrende!
(scherzo... ma non molto)

Winston_Smith 30-04-2013 10:52

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1062034)
Innanzi tutto non sono femmina ma maschio.

Non mi pareva di aver lasciato intendere il contrario :pensando:

Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1062034)
“una che dice no per dire sì” è un comportamento storicamente determinato nel mondo femminile e all’interno del corteggiamento. Tecnica che i maschi non ansiosi conoscono molto bene e che sanno utilizzare a proprio vantaggio. Inoltre il fenomeno della femmina che si nega nella fase del corteggiamento è presente anche in altre specie animali. Tant’è che la quasi totalità degli studiosi ritengono che questo comportamento delle donne sia di origine genetica: altro che aria di disinteressata!

E se di tutto questo, con rispetto parlando, me ne impipassi? Se a me questo modo di fare non piacesse? Dove sta scritto che devo farmelo piacere per forza?

Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1062034)
Detto questo, posso anche condividere con te l'auspicio di linguaggi schietti e diretti, in sostituzione di prassi comportamentali che possono creare dei problemi interpretativi. Però bisogna, nell'oggi, anche prendere atto che la realtà è molto differente da ipotesi condivisibili che che sono solo su un piano ideale.

Bisogna anche prendere atto che la realtà, per fortuna, non è sempre la stessa e le persone non sono tutte uguali. Per cui si può tranquillamente cercare di relazionarsi con donne che quando vogliono dire sì dicono sì (esistono).

Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1062034)
A mio parere, esprimere un parere personale non è affatto mancanza di rispetto anzi, al contrario, è un comportamento assertivo. D’altra parte non posso mica stare a dire cose in cui non credo, giusto per piacere agli altri, è semmai in quest’ultimo caso, che mancherei di rispetto ai miei interlocutori, visto che metterei in atto un comportamento ipocrita.

Credo ci sia stato un equivoco: la mancanza di rispetto di cui parlavo non sta nell'espressione del tuo pensiero, ma nel comportamento della persona (la donna dell'esempio) che non esprime chiaramente le sue intenzioni all'altro e lo sottopone a test basati su indovinelli.

maralgiu 06-05-2013 12:56

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1062300)
E se di tutto questo, con rispetto parlando, me ne impipassi? Se a me questo modo di fare non piacesse? Dove sta scritto che devo farmelo piacere per forza?

Liberissimo di farlo. Dicevo quelle cose per invitare a non fare moralismi e critiche a comportamenti che si applicano a prescindere perché sono nel dna. Comunque a tutto c'è sempre l'eccezione.
Il mio discorso, però, va in altra direzione: fino a che punto vale la pena di mantenere comportamenti o pensieri che ci danneggiano?
Quando dobbiamo interpretare i fenomeni, le idee sono disfunzionali se pretendono di adattare la realtà alle idee, funzionali se adattano l’idea alla realtà. Qua si consuma anche quel solco teorico tra la filosofia moderna e contemporanea e quella dei secoli precedenti. C’è una bella differenza tra il teorizzare modelli sociali e di interrelazione non esistenti allo stato attuale delle cose (non recepiti dai corpi sociali umani) e i modelli sociali operanti: è la distanza che c’è tra idea e realtà.
Ora la realtà può non piacere, ma è un dato di fatto non modificabile nel presente, nel futuro immediato o a medio termine: non accettarla significa porsi nella condizione simile a quella di una specie in via d’estinzione, solo che in questi casi il prezzo è isolamento, la solitudine, la fobia, eccetera.
Varrebbe la pena di considerare se non sia meglio un’idea, forse non bella, ma che produce buoni risultati anziché una bell’idea che non funziona.

Winston_Smith 06-05-2013 14:15

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1066542)
Liberissimo di farlo. Dicevo quelle cose per invitare a non fare moralismi e critiche a comportamenti che si applicano a prescindere perché sono nel dna.

Bah, a me questa del DNA sembra una scusa bella e buona. Giocare agli indovinelli con gli altri e pretendere che ti leggano nel pensiero è una mancanza di rispetto nei loro confronti, e nessuno obbliga a farlo, tantomeno il DNA: è una scelta personale comportarsi in quel modo ambiguo, e non si può pretendere che gli altri si adeguino al proprio codice comportamentale.

Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1066542)
Comunque a tutto c'è sempre l'eccezione.
Il mio discorso, però, va in altra direzione: fino a che punto vale la pena di mantenere comportamenti o pensieri che ci danneggiano?
Quando dobbiamo interpretare i fenomeni, le idee sono disfunzionali se pretendono di adattare la realtà alle idee, funzionali se adattano l’idea alla realtà. Qua si consuma anche quel solco teorico tra la filosofia moderna e contemporanea e quella dei secoli precedenti. C’è una bella differenza tra il teorizzare modelli sociali e di interrelazione non esistenti allo stato attuale delle cose (non recepiti dai corpi sociali umani) e i modelli sociali operanti: è la distanza che c’è tra idea e realtà.
Ora la realtà può non piacere, ma è un dato di fatto non modificabile nel presente, nel futuro immediato o a medio termine: non accettarla significa porsi nella condizione simile a quella di una specie in via d’estinzione, solo che in questi casi il prezzo è isolamento, la solitudine, la fobia, eccetera.
Varrebbe la pena di considerare se non sia meglio un’idea, forse non bella, ma che produce buoni risultati anziché una bell’idea che non funziona.

C'è da tenere in conto però, come ho già detto prima, che la realtà non è univoca, e che i modelli di interrelazione sociale non sono sempre e per tutti gli stessi (come dici tu stesso, esistono sempre eccezioni). Per qualcuno ci possono essere maggiori possibilità di successo cercando contesti e persone più congeniali al suo modo di essere, anche se non facili da rintracciare, piuttosto che cercando di adeguarsi passivamente a presunte regole universali, con possibili pesanti conseguenze per la propria stabilità psicofisica (parlo anche sulla base di esperienze concrete).
La "bella idea" può anche funzionare. L'essere umano, oltre ad adattarsi all'habitat, può anche sceglierselo.

maralgiu 13-05-2013 11:20

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1066590)
Bah, a me questa del DNA sembra una scusa bella e buona. Giocare agli indovinelli con gli altri e pretendere che ti leggano nel pensiero è una mancanza di rispetto nei loro confronti, e nessuno obbliga a farlo, tantomeno il DNA: è una scelta personale comportarsi in quel modo ambiguo, e non si può pretendere che gli altri si adeguino al proprio codice comportamentale.

Il dna è un dato di fatto, non una scusa

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1066590)
C'è da tenere in conto però, come ho già detto prima, che la realtà non è univoca, e che i modelli di interrelazione sociale non sono sempre e per tutti gli stessi (come dici tu stesso, esistono sempre eccezioni). Per qualcuno ci possono essere maggiori possibilità di successo cercando contesti e persone più congeniali al suo modo di essere, anche se non facili da rintracciare, piuttosto che cercando di adeguarsi passivamente a presunte regole universali, con possibili pesanti conseguenze per la propria stabilità psicofisica (parlo anche sulla base di esperienze concrete).
La "bella idea" può anche funzionare. L'essere umano, oltre ad adattarsi all'habitat, può anche sceglierselo.

Certo che c'è la libertà di scelta, ci mancherebbe. Infatti c'è anche la libertà di restare fobici a vita.

Winston_Smith 13-05-2013 11:27

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1071047)
Il dna è un dato di fatto, non una scusa

Quindi se uno va in galera è colpa del suo DNA e non si può condannarlo perché le sue azioni non sono frutto di una libera scelta? Mi pare che se qualcuno si comporta in modo ambiguo e nessuno lo costringe a farlo debba anche prendersi le responsabilità di come questo suo comportamento può essere visto e giudicato dagli altri.

Quote:

Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1071047)
Certo che c'è la libertà di scelta, ci mancherebbe. Infatti c'è anche la libertà di restare fobici a vita.

Ripeto per l'ennesima volta che tra adeguarsi supinamente a schemi comportamentali altrui che si ritengono non adatti o poco corretti e rimanere fobici a vita ci possono essere anche altre strade.

Keith 09-07-2015 13:01

Re: Carattere debole
 
Dilemma 1) Aprire un nuovo topic uguale o fare necroposting :interrogativo:

Dilemma 2) Un carattere debole può diventare non dico forte ma almeno normale, compatibile con la vita odierna?
se si spiegatemi come..

~~~ 09-07-2015 13:12

Re: Carattere debole
 
È quel che mi sto chiedendo anc io in questi giorni http://i.imgur.com/0i5JHhL.png

Inosservato 09-07-2015 13:48

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1050346)
è chiaro che cercare di affermare un pò di più se stesso ti darebbe qualche vantaggio in più, non ho consigli da darti perchè più o meno anche io sono simile.

comunque essere un mite di per sè non è affatto un difetto, l'importante è che non si esageri troppo, nelle cose importanti della vita, in certi momenti, un pò di fermezza, o di "grinta", se la vogliamo chiamare così, è necessaria http://emoticonforum.altervista.org/.../sieno/148.gif
purtroppo però temo che non esistano metodi da applicare a tavolino

è banale ma ha senso :pensando:
non è che ogni volta uno debba tirar fuori la perla di originalità per far colpo sul massa :nonso:

pokorny 09-07-2015 13:59

Re: Carattere debole
 
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Originariamente inviata da Gladius (Messaggio 1050278)
Nella vita non riesco ad impormi quando c'è una sfida che mi coinvolge con altre persone tendo a ritirarmi sempre oppure a cedere subito dopo... questo capita quando decido di corteggiare delle ragazze se vedo che non c'è subito interesse nei miei confronti ma vanno subito da uno che conosco smetto subito di considerarle e cambio, e quando si fanno sentire non rispondo nemmeno ai loro messaggi... lo stesso è a lavoro potrei dare decisamente di più ma a causa di un rifiuto di promozione faccio solo lo stretto necessario, aggiungo che a lavoro tendo a parare il didietro ai colleghi assumendomi le loro colpe.
Situazioni da superare che implicano il coinvolgimento di più persone tendo a evitarle e a rinunciarci... praticamente non riesco a tirare fuori le palle...

voi conoscete qualche soluzione a questo problema?

E' quello che sostanzialmente affligge me. Personalmente mi sono rassegnato, spero che altri ne escano fuori.

Keith 09-07-2015 14:07

Re: Carattere debole
 
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Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1552359)
è banale ma ha senso :pensando:
non è che ogni volta uno debba tirar fuori la perla di originalità per far colpo sul massa :nonso:

ti auto quoti? :laugh:

maralgiu 20-07-2015 11:50

Re: Carattere debole
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1552335)
Un carattere debole può diventare non dico forte ma almeno normale, compatibile con la vita odierna?
se si spiegatemi come..

È possibile, ma ci vuole motivazione, impegno e perseveranza, tutti elementi non facili da reperire per una persona timida o sociofobica.
Vanno interiorizzati i principi base dell'assertività: il diritto a fare ed essere ciò che si vuol fare ed essere; l'amore per se stessi, il diritto a esprimersi a prescindere dalla qualità di ciò che si esprime; assumersi la responsabilità dei propri comportamenti (che non significa avere sensi di colpa o giudicarsi negativamente); contestualizzare gli eventi e i comportamenti senza rapportarli al sé.
Bisogna apprendere gli stili comportamentali e imparare a riconoscerli.
Altrettanto per le espressioni delle emozioni.
Dopo di che ci si esercita nelle tecniche assertive per la gestione delle relazioni interpersonali. Prima da soli, poi con l'aiuto di qualche persona amica disponibile, poi dal vivo.
Non elimini la timidezza, mala rendi gestibile.


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