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cancellato1785 17-09-2007 18:44

il mio ritorno a scuola
 
17 settembre 2007. ad un mese esatto prima del mio happy birthday ritorno a scuola con un mal di testa forse frutto della mia instabilità fisica causa influenza, forse frutto dell'ansia. ora racconto la mia giornata:
-cinzia, alzati, è ora-mi dice mia mamma di mattino presto, io, che ero già sveglia con l'ansia alla gola, mi alzo, mi preparo, e così senza far colazione saluto mia madre e mio fratello. un saluto che segna l'arrivederci alla pacchia e il "buongiorno" allo stress di tutti i giorni. percorro la strada a piedi, arrivo a scuola dopo 20 minuti di camminata.
sorpasso il cancello della scuola e vedo alcune facce già conosciute chiacchierare sparse qua e la di fronte all'entrata. non sono miei compagni di classe, ancora non ne vedo, dunque mi dirigo lì nel punto dove solitamente si aspettavano. Mi sento una ridicola ad essere l'unica da sola. il mio senso del ridicolo si affievolisce quando vedo un compagno arrivare in compagnia di un'amica. ho sempre pensato fosse un tipo tosto, dalla sua passione per i motori, dalla sua facilità nel fare battute, dalla sua leggerezza nello studio. ma sono tutti tipi tosti, molti stronzi ma sempre tosti. mi saluta e si ferma vicino, parla con lei e non mi calcola. io sto lì, nel mio silenzio persa nel vuoto dei miei pensieri, non li ascolto, io non ci sono. poi vedo altre 2 compagne giungono da noi, mi salutano anche loro con freddezza e devo avvicinarmi io per il guancia-guancia. poi parlano tra loro, degli sms che si erano mandati a vicenda la notte prima nell'ansia di ritornare a scuola, parlano di fatti loro e io sono di nuovo in disparte. arrivano pian piano anche gli altri, tra questi c'è chi mi saluta sempre con distacco, c'è anche chi non lo fa. noto che qualche ragazzo è cresciuto, che uno ha i capelli lungh;i che una, quella che sta fumando una sigaretta, ha un tatuaggio vero stampato sulla pelle del suo fianco. un altra, quella che sta masticando molto evidentemente una gomma, ha un trucco esagerato e indossa una delle sue solite magliette particolari. so che non dovrei giudicare dall'abbigliamento e non lo faccio, quello che penso è solo che io non la indosserei per uscire, figuriamoci per andare a scuola. poi arriva la mia "simpatica" compagna di banco, che se ne frega altamente degli altri, gli saluta con freddezza e si mette a parlare con me. io penso che sarebbe molto meglio parlare tutti insieme, chiederci e risponderci alle tipiche domande -cos'hai fatto d'estate?- o -ti sei divertita?-, ma poi ripensandoci è meglio di no, perchè io non saprei come rispondere a queste domande, mi farebbero sentire a disagio. lei mi fa le solite battute stile -che palle, si rinizia-
io annuisco e penso che vorrei tanto non trovarmi in banco con lei. poi mi chiede ciò che non volevo, e io, un pò per mia incapacità a dire no, un pò anche pervia del fatto che nessun altro avrebbe voluto sedersi accanto a me, accetto di malavoglia e forse, anzi sicuramente lei capisce ma non fiata. spero di avere nuovi compagni, chissà magari potrei farci amicizia, invece no. siamo addirittura in meno, ci sono stati 2 bocciati e a sorpresa un'altro promosso con buoni voti è partito fuori
sardegna per l'accademia militare. lo ammiro, lui si che è un tipo tosto. mi dirigo a passo allungato alla prima bancata attaccata al muro, questa è una gara e gli unici altri posti non occupati sono quelli al centro...no, quest'anno no. oggi abbiamo solo 2 ore, due ore con le due uniche professoresse che conosciamo dal ginnasio. la prima parla, chiede a molti com'è andata l'estate, scherza ma con me non lo fa mai. la seconda parla un pò e non spreca molto tempo per iniziare a spiegare già dal primo giorno, molti sbuffano ma è meglio seguire e non lamentarsi. poi suona la campanella, tutti si alzano e se ne vanno insieme, sento che vanno a prendersi un gelato. solo io e la mia compagna di banco siamo fuori dal gruppone. mi chiede di aspettarla, lo faccio finchè un ragazzo non la chiama. lei si fionda tra le sue braccia e si dimentica di me, solo dopo che mi vede mi saluta al domani, faccio altrettanto e me ne vado, di nuovo scaricata come un bidone della spazzatura come faceva sempre anche con le sue numerose amiche: -mi accompagni dalle mie amiche?- -si- dicevo sempre io, sapendo che poi se ne sarebbe andata con loro senza preoccuparsi di mandarm esplicitamente via. dal suo atteggiamento quello mi sembra il suo ragazzo, non mi ha mai detto di avere il ragazzo. poco m'importa, anzi si, sono un pò invidiosa e mi chiedo perchè una così come lei, seppur nella sua stronzaggine sia circondata di amici e io no. torno a casa, sola soletta incrociando gli sguardi d gruppetti delle altre scuole vicine. faccio i compiti, ripasso un pò greco e vengo qui a scrivere questo, non so effettivamente perchè, sapendo che per 8 mesi ogni giorno sarà così come lo sono stati già per 2 anni.

valmor 17-09-2007 18:57

Quote:

Originariamente inviata da sceska
mi chiedo perchè una così come lei, seppur nella sua stronzaggine sia circondata di amici e io no.

Quando ancora andavo a scuola me lo chiedevo anche io, sembrava che i più "stronzi" e i peggiori fossero quelli che avevano più successo, anzi così era.

Poi ho capito che purtroppo funziona così, c'è molta immaturità e superficialità in quegli ambienti e la considerazione che viene data alle persone è proporzionale a quanto appaiono, non al loro reale valore, alla loro educazione, sensibilità. E questo stato di cose non lo possiamo cambiare.

L'unica cosa da fare secondo me, quando ci si rende conto che ci si trova in una classe con persone totalmente diverse da noi e con cui non c'è possibilità di costruire un rapporto o di essere accettati, è tenere duro e cercare nella scuola persone più simili a noi (anche se è difficile lo so), oppure cercarle fuori; lo so che è dura ma purtroppo è così, penso che cercare di creare un rapporto non superficiale con persone diverse anni luce che non ci accettano non andrebbe mai a buon fine, anzi potrebbe farci solo male alla fine.

Endless_solitude 17-09-2007 19:06

e che questi giovani scemetti pensano solo a divertirsi, non hanno un interiorità da coltivare e non hanno fantasia(non che io c'è l'abbia, lo persa negli anni) .il sucesso sociale per me vale zero.credo che sia importante far nascere una sana indifferenza verso sti gruppetti.l'imparare a star fra la gente per me serve solo per "pescare fra la gente"una persona valida e simile a te.

Lyra2 17-09-2007 19:14

Mi trovo nella tua stessa situazione e sono già in ansia per domani mattina, ovvero il primo giorno di scuola dell'ormai ultimo anno.

Anche io, proprio come te, non so come comportarmi nè come migliorare la situazione, per ora ho sempre finto indifferenza e me ne sono andata lungo il mio sentiero di gloria (se :lol: ).
Come ha scritto valmor, l'unico modo per uscirne indenni è cercarne di costruirsi una propria cerchia al di fuori della classe stessa, e, credimi, è possibile.In ogni classe, come in ogni altro ambiente, ci sono persone anticonformiste,timide, isolate magari per via dell'invidia che gli altri provano nei loro confronti o semplicemente per indifferenza. L'abilità sta nello scovarli e ritagliarsi un proprio mondo.Non è una soluzione per tutta la vita, ma finchè sei a scuola, il regno del conformismo, conviene risparmiare le forze, andare per la propria strada e risparmiare le energie per il futuro, quando potrai spiegare le ali e volare alto.

cancellato1785 17-09-2007 20:11

grazie a tutti voi che avete avuto la pazienza di leggere un topic così lungo...grazie per l'appoggio morale e per i consigli...effettivamente non credo che all'interno del mondo scolastico possa integrarmi con qualcuno, anche al di fuori della mia classe. cercare di conoscere qualcuno al di fuori della mia classe significherebbe, missà, cercare di attaccar bottone con qualcuno all'ingresso di scuola, oppure uscire dalla mia aula al momento di ricreazione. scarto la prima opzione a priori, perchè tutti quelli della mia scuola, ma dico tutti, in attesa che la campana suoni sono sempre in compagnia. non c'è mai nessuno solo...che poi ci sia effettivamente qualcuno che fa solo la bella statuina come faccio io coi miei compagni non lo so, e anche ci fosse non so come fare. la seconda opzione è lo stesso scadente, la ricreazione è il mio incubo. uscire dall'aula da soli in quel poco tempo in cui tutti gli amici si incontrano nei corridoi è piuttosto imbarazzante, dunque quel che faccio sempre è restarmene dentro la mia aula a non far niente. ci sono state anche le volte in cui mi sono chiusa in gabinetto per non farmi vedere da sola, ma la cosa è troppo infantile e squallida, pensandoci bene perchè mi devo nascondere? sinceramente riuscissi anche a legare coi miei compagni non lo vorrei comunque perchè non li sopporto. quel che faccio, invece, è studiare e studiare e studiare, ottenere buoni voti per dimostrare agli altri e a me stessa che qualcosa la so fare, che non sono un "bidone della spazzatura". senza vantarmi, anzi, ho i voti più alti della classe, ciò credo che alimenti la mia situazione con la classe. ricordo ancora un episodio dell'anno scorso, la prof stava facendo la ramanzina che bisogna svagarsi senza trascurare affatto lo studio, disse una cosa simile -in fondo chi è che preferisce studiare piuttosto che divertirsi con gli amici?- e io, già giù di mio per questa cosa sentii chiaramente qualcuno da dietro dire piano il mio nome. ma il mio attaccamento allo studio, sarà anche per, come ho definito in un'altro topic, o per far invidia ai miei compagni, o colmare il tempo che potrei passare con amici che non ho, oppure sarà per dimenticare i miei problemi, è da strapparsi i capelli, giuro, anche mia madre dice che studio troppo! non mi accontentavo nemmeno di un 7 e mezzo, iniziavo a studiare alle 2 del pomeriggio per finire all'una di notte! al ginnasio, nonostante il mio buon comportamento e i miei ottimi risultati nemmeno i prof tanto avevano una buona considerazione di me...ricordo sempre che una disse chiaramente che alla sua età le avrebbe dato molto fastidio avere un 8 in condotta perchè ciò avrebbe significato che lei sarebbe stata un robottino zitto zitto senza un minimo di carattere... ho l'8 in condotta. me la cavo alle interrogazioni, intervengo ogni tanto alle domande di "studio" senza esagerare, ma mai intervengo
a quelle in cui bisogna discutere ed esporre la propria opinione. e se mi chiedono
la mia opinione, non racconto le mie disastrose risposte...
credo che tutto ciò collabori bene nel costruire la mia immagine da secchiona menefreghista di tutti, stupida e lecchina. come appaio davanti ai miei compagni non mi interessa, piuttosto non voglio esaurirmi dallo studio.
mi sono promessa che non sarei finita così anche quest'anno, ma ho paura che riprenda a comportarmi in tal modo...un modo che sicuramente non mi fa affatto bene!

lyra, in bocca al lupo per domani, spero che tu riesca a reagire...

un'altra volta ho trovato nel mio banco la scritta -ma parla ogni tanto-.

Lyra2 17-09-2007 20:38

Anche io come te ho i voti più alti della classe e sicuramente questa è in buona parte la causa del mio isolamento. Studiare mi piace veramente molto, anche se ovviamente in classe mia non ci credono, e già questa differenza, il fatto che studi per me stessa e il mio futuro, mi estranea dal gruppo tanto che ormai ho la fama della morigerata secchiona. :lol: (e in effetti...beh rispetto a loro lo sono, e ne vado fiera hehe) Durante le lezioni intervengo molto, sia alle domande di studio che alle discussioni, anche se con alcuni insegnanti faccio più fatica a mascherare l'imbarazzo.Nonostante tutto sono molto stimata dagli insegnanti che nonostante le eccezioni non sembrano avere niente contro di me.Gli altri mi rispettano profondamente (almeno questo!) e forse neanche si rendono tanto bene conto che in realtà sono terribilmente a disagio con loro, sta di fatto però che ogni occasione è buona per attaccarmi apertamente in classe oppure sfruttare ogni mezzo per avere nuovo materiale di cui sparlare.Non rientro nei loro schemi di "studia per campare e per divertirti il sabato notte", "l'alcool è bello", "le disco sono fashion", "bisogna avere il ragazzo", e dato il classico conformismo da scuola,non hanno un minimo di tolleranza.

Mi dispiace per la tua situazione perchè noto che oltre ad avere difficoltà coi compagni a causa del loro atteggiamento, in fondo anche tu stessa non sei del tutto soddisfatta del ruolo che a scuola ti senti costretta a fare.
So che è difficile fare conoscenze al di fuori della classe, e di sicuro non ti consiglio di attaccarti allo stipite della porta a dire a tutti i passanti "ciao, come va?", però potresti ad esempio frequentare qualche gruppo scolastico pomeridiano. Io l'anno scorso ho fatto un corso d'inglese in cui c'erano solamente ragazzi delle classi superiori.Inizialmente non sono stata vista di buon occhio dalla maggior parte, probabilmente per la fama che mi aveva preceduta e anche perchè ero più giovane, ma poi, col passare delle lezioni, ho ottenuto la stima e anche la simpatia di molti altri.Non sono certo partita in quinta per fare amicizie e altro, però è bastato un minimo di intraprendenza per riuscire ad avere almeno delle brevi conversazioni e dei "ciao" amichevoli in corridoio a ricreazione.
So che è difficile, ma magari tenta di fare qualche intervento in più.Sei una ragazza intelligente, e anche se non tutti i tuoi interventi potranno essere condivisi dagli altri, sicuramente non hai nessun motivo oggettivamente valido per non parlare. Per il resto, che dire, magari prendi anche in considerazione l'idea di qualche attività extrascolastica (sport o non) che potrebbe appassionarti. Fuori dall'ambiente scolastico non ci sarà il ruolo della "secchiona " a condizionarti e forse ti sentiresti più libera di essere quel che sei.

Domani poi ti racconto delle mie sofferenze :lol:

ps: ma davvero ti fanno le scritte sul banco?!No, questo da me non è mai successo, però mi immagino come mi sentirei se mi dovesse succedere. I tuoi cosa pensano di questa situazione?Non c'è nessun insegnante che magari ti appoggia di più della tipa che ti parlava del voto in condotta?

vetro 17-09-2007 20:45

Il classico copione scolastico :La divisione in gruppi,i secchioni malvisti.L'altra volta in un programma televisivo un professore affermava che la figura dello studente studioso nella scuola di oggi non ha uan valenza positiva,genera solo incomprensione e invidia.Addirittura in certe situazioni puo' sminuire gli elementi della classe che di conseguenza fanno gruppo contro questa figura.Bisognerebbe anzitutto restituire il giusto valore a chi si impegna quindi meritocrazia e poi far nascere un po' di sana coesione all'interno di una classe,non creare spaccamenti.

valmor 17-09-2007 20:58

Quote:

Originariamente inviata da sceska
al ginnasio, nonostante il mio buon comportamento e i miei ottimi risultati nemmeno i prof tanto avevano una buona considerazione di me...ricordo sempre che una disse chiaramente che alla sua età le avrebbe dato molto fastidio avere un 8 in condotta perchè ciò avrebbe significato che lei sarebbe stata un robottino zitto zitto senza un minimo di carattere... ho l'8 in condotta.

Con questo racconto di esperienza confermi una cosa che ho scritto mi sembra ieri, sul fatto che in modo molto deludente i docenti non sanno a volte apprezzare i ragazzi più timidi ma magari studiosi, preferendo loro quelli più appariscenti o allegri, anche se spesso sono dei totali cretini.

Anche da me i ragazzi timidi non venivano apprezzati dalla maggior parte dei professoresse (a parte delle lodevoli eccezioni, di solito professori maschi), anzi molte volte ripresi come senza carattere, noiosi e altro.Purtroppo il tuo caso non è isolato.

Penso comunque che la signora che ti abbia detto ciò che hai riportato è di una superficialità estrema, un'altra che valuta una persona in base al suo grado di estroversione e non a quello che c'è dentro di lei e che veramente la caratterizza.

Se fossi il preside della scuola la manderei via; forse per lei il "carattere" e le qualità che non ti fanno essere robottini (cosa vuol dire poi??), quindi quelle che contano di più, sono quelle tipiche dei tuoi compagni, tipo schernire gli altri e prenderli in giro, ascoltare musica durante le lezioni, chiudere i prof negli armadietti, andare a sballarsi in discoteca e cose così. :D

Quote:

Originariamente inviata da sceska
un'altra volta ho trovato nel mio banco la scritta -ma parla ogni tanto-.

Che schifo.penso che colui o colei che l'ha scritta è il tipico vigliacco/a. Meglio un minuto dei nostri silenzi che cento ore delle sue cazzate - sospetto non sappia dire altro.

Quote:

Originariamente inviata da Lyra2
Anche io come te ho i voti più alti della classe e sicuramente questa è in buona parte la causa del mio isolamento. Studiare mi piace veramente molto, anche se ovviamente in classe mia non ci credono, e già questa differenza, il fatto che studi per me stessa e il mio futuro, mi estranea dal gruppo tanto che ormai ho la fama della morigerata secchiona. Laughing (e in effetti...beh rispetto a loro lo sono, e ne vado fiera hehe) Durante le lezioni intervengo molto, sia alle domande di studio che alle discussioni, anche se con alcuni insegnanti faccio più fatica a mascherare l'imbarazzo.Nonostante tutto sono molto stimata dagli insegnanti che nonostante le eccezioni non sembrano avere niente contro di me.Gli altri mi rispettano profondamente (almeno questo!) e forse neanche si rendono tanto bene conto che in realtà sono terribilmente a disagio con loro, sta di fatto però che ogni occasione è buona per attaccarmi apertamente in classe oppure sfruttare ogni mezzo per avere nuovo materiale di cui sparlare.Non rientro nei loro schemi di "studia per campare e per divertirti il sabato notte", "l'alcool è bello", "le disco sono fashion", "bisogna avere il ragazzo", e dato il classico conformismo da scuola,non hanno un minimo di tolleranza.

Anche da me non c'era la benchè minima tolleranza, e ogni occasione era buona per attaccare e offendere, e si, il fatto di andare bene a scuola è una buona "scusa" per mettere in mezzo una persona e accanirsi.

Certo una cosa positiva è che i professori ti stimino e sappiano apprezzarti, ciò vuol dire (spero) che giudicano in base a ciò che c'è dentro e non alle apperenze, dovrebbe essere sempre così ma purtroppo :roll:

valevale 17-09-2007 21:39

X me ricomincia l'università....le lezioni, gli incontri con gli insegnanti, con i colleghi....vestirsi ogni giorno e mai un giorno di riposo.... :cry:

gerrard 17-09-2007 23:33

Cazzo ,vedo che le cose da quando finii io 14 anni fa sono solo andate peggiorando.
io ho avuto un brutto rapporto con lascuola superiore solo l'ultimo anno,c'erano diverse teste di cazzo ,ho avuto qualche piccolo problemino di prese per il culo ma nulla più.
i miei prof erano stati asssunti chissacome(cioe ' raccomandazione suppongo),e si divertivano a fare i piccoli isterici Stalin di provincia
Il più isterico di tutti un giorno ci disse che eravamo tutti peggiori della merda(letteralmente),fosse stato uno studente a rivolgersi così al corpo docente,sarebbe stato segato
mi domandavo se hai mai fatto amicizia alle scuole medie con qualcuno,i miei migliori amici li ho fatti lì(con uno sono amico quindi da più di vent'anni!),alle superiori non me ne sono mai fatto uno

cancellato1785 17-09-2007 23:51

Quote:

Originariamente inviata da gerrard
Cazzo ,vedo che le cose da quando finii io 14 anni fa sono solo andate peggiorando.
io ho avuto un brutto rapporto con lascuola superiore solo l'ultimo anno,c'erano diverse teste di cazzo ,ho avuto qualche piccolo problemino di prese per il culo ma nulla più.
i miei prof erano stati asssunti chissacome(cioe ' raccomandazione suppongo),e si divertivano a fare i piccoli isterici Stalin di provincia
Il più isterico di tutti un giorno ci disse che eravamo tutti peggiori della merda(letteralmente),fosse stato uno studente a rivolgersi così al corpo docente,sarebbe stato segato
mi domandavo se hai mai fatto amicizia alle scuole medie con qualcuno,i miei migliori amici li ho fatti lì(con uno sono amico quindi da più di vent'anni!),alle superiori non me ne sono mai fatto uno

avevo un piccolo gruppetto di amici con cui giocavo sotto casa dalla 5 elementare, 2 di loro furono alle medie con me, l'una più passava il tempo più non la riconoscevo più e finimmo per litigare ogni giorno finchè ho detto basta, ora sta in irlanda; l'altro si è lo stesso trasferito, e le altre due amiche ex vicine di casa? una sta a roma, l'altra non lo so

vetro 18-09-2007 00:26

Quote:

mi domandavo se hai mai fatto amicizia alle scuole medie con qualcuno,i miei migliori amici li ho fatti lì


:roll:

Indy 18-09-2007 01:29

Il tuo vissuto mi ricorda un pò(con le dovute proporzioni perchè per certe cose stavo molto peggio di te,almeno basandomi sulle righe che hai scritto per carità) i miei anni del liceo.C'è poco da fare,le superiori sono(da ciò che posso dedurre dalla mia esperienza e da quello che ho letto qui o su altri forum),delle tre(elementari medie liceo),le scuole più difficili per quelli più timidi o addirittura social-fobici come molti di noi del forum,forse perchè ci si conosce quando si è più grandi e certi tipi di interessi(vita sociale, vestirsi in un certo modo, sapersi vendere ed essere simpatici etc.) fanno la differenza dieci volte più che in passato.Poi viene da sè la divisione in gruppi di cui sopra dalla quale chi è più timido etc. rischia di trovarsi tagliato fuori.

inadatto_altri7messaggi 18-09-2007 10:01

Quote:

Originariamente inviata da valmor
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Originariamente inviata da sceska
mi chiedo perchè una così come lei, seppur nella sua stronzaggine sia circondata di amici e io no.

Quando ancora andavo a scuola me lo chiedevo anche io, sembrava che i più "stronzi" e i peggiori fossero quelli che avevano più successo, anzi così era.

Poi ho capito che purtroppo funziona così, c'è molta immaturità e superficialità in quegli ambienti e la considerazione che viene data alle persone è proporzionale a quanto appaiono, non al loro reale valore, alla loro educazione, sensibilità. E questo stato di cose non lo possiamo cambiare.

L'unica cosa da fare secondo me, quando ci si rende conto che ci si trova in una classe con persone totalmente diverse da noi e con cui non c'è possibilità di costruire un rapporto o di essere accettati, è tenere duro e cercare nella scuola persone più simili a noi (anche se è difficile lo so), oppure cercarle fuori; lo so che è dura ma purtroppo è così, penso che cercare di creare un rapporto non superficiale con persone diverse anni luce che non ci accettano non andrebbe mai a buon fine, anzi potrebbe farci solo male alla fine.

Volevo scrivere anche io qualcosa , ma valmor ha deto già parola per parola quello che intendevo, per cui mi limito a quotarlo!

Aggiungo solo che il tuo racconto mi ha fatto davvero tornare in mente storie da me già vissute al liceo..storie che sono simili, molto molto simili , alla tua...
Ti ripeto sceska solo questo consiglio. La scuola , quelle persone che conosci li nella tua classe non sono tutto il mondo; è difficle trovarle ma ci sono anche persone con mentalità e stile di vita diverso ...

vetro 18-09-2007 12:04

Quote:

Ti ripeto sceska solo questo consiglio. La scuola , quelle persone che conosci li nella tua classe non sono tutto il mondo; è difficle trovarle ma ci sono anche persone con mentalità e stile di vita diverso ...
esatto!l'errore è considerare quel contesto come il mondo.In realta' è solo un microcosmo.E soprattutto non devi pensare che se li' non riesci a farti accettare è finita.Ci sono tante altre persone la' fuori che ti aspettano.

leggeracomelaluce 18-09-2007 15:04

CIAO STELLA
 
POSSO DARTI UN CONSIGLIO?
LA SCUOLA è UN Pò ANTIPATICA LO Sò.. CI SN TUTTI QUEI RAGAZZI CHE FANNO I BULLETTI.. LE RAGZZINE CHE GLI FANNO LE PUTTANELLE.. ECC ECC NON NE CHE SPRUZZI DI SUPERIORITà..
PERò ASCOLTA IN FONDO SEI UNA RAGAZZA COME LORO.. SICURAMENTE DIVERSA.. ATTENTA DIVERSA VUOL DIRE SPECIALE.. NON NEGATIVA!
SEI UN Pò TIMIDA.. HO CAPITO ALLORA UN PASSO ALLA VOLTA.
LA PRIMA COSA IMPORTANTE è SAPERE DI AVER UNA PERSONALITà IMPORTANTE.. NEL SENSO CHE ALLA TUA ETà SEI DIVERSA DAGLI ALTRI HAI ALTRI INTERESSI.. BENISSIMO.. HAI PERSONALITà..
ASCOLTA ADESSO FAI UN PASSO ALLA VOLTA.. SE TI CAPITA DI PARLARE CON UNA TUA AMICA.. E SI AVVICINA UNA ALTRA PERSONA NON STARE ZITTA.. CERTO NON DEVI FARE CIò CHE NON TI SENTI.. MA FAI UN SORRISO.. CON UN BEL CIAO SOLARE.. SE NON TI Và DI PARLARE.. NON STACCARTI DALLA CONVERSAZIONE.. SEGUILA ANNUISCI.. UN PASSO ALLA VOLTA.. CREDIMI TI STAI CHIUDENDO TU LE ALTRE HANNO PAURA DI DISTURBARTI..APRITI A LORO!
UN BACIO

Lyra 18-09-2007 15:06

E se poi ti può consolare, sceska, anche il mio primo giorno di scuola è stato da depressione. Io e la mia compagna di banco (timidissima, non ha mai aperto bocca in 4 anni), nonchè mia migliore amica, ci siamo subito pentite di non aver optato per un trasferimento l'anno scorso :? Tra sfilze di compiti da fare e atteggiamenti odiosi da parte di alcuni quando ho risposto bene alle domande del prof è stato proprio un inzio coi fiocchi. 8) ma quest'anno la prenderò con ironia,e, come disse Dante..."non ti curar di lor,..."

Immortal 18-09-2007 15:21

Quote:

Originariamente inviata da carlotta87
A me invece sul banco non mi hanno scritto nulla ma sul muro hanno scritto :Oggi giorno mese e anno nome e cognome ha parlato per la prima volta. :arrow:

e tu potevi rispondere cosi: "si e non sara' l'ultima,brutte facce di merda ahahaha"

su,un po di ribellione

Bri 18-09-2007 15:36

Che ci puoi fare?

La scuola è un posto dove purtroppo ci devono passare tutti, chi ci non ci piace e chi ci piace. Uno dei problemi di un timido è che è una persona difficile che vede più cpse negative che positive e gli sembra che quasi tutti siano degli stronzi = La scuola è piena di stronzi e va evitata.

Comunque non demordere...dopo anni di scuola vengono fuori della belle amicizie... perlomeno per me è andata così.

Norma 18-09-2007 15:57

.... 8O entrate qui per parlare di SCUOLA?????
bah..non so voi ma io ne ho già abbastanza della mia tortura mattutina.

...e poi ho già deciso, anzi, non so neanche se finirò quest' anno, e poi passo direttamente alla tanto agognata pensione...

Mi dispiace da morire per i miei che credevano avessi finalmente trovato l' ambiente giusto, ma purtroppo bisogna rassegnarsi alla dura realtà: ambienti giusti per me sulla terra e forse nell' universo non ne esistono.

vetro 18-09-2007 16:12

Secondo me è tutta una conseguenza del benessere.Prima ci si divertiva con poco.Si apprezzavano le piccole cose.Adesso c'è una societa' che ha perso i suoi valori.

inadatto 18-09-2007 16:15

Quote:

Originariamente inviata da Norma
.ma purtroppo bisogna rassegnarsi alla dura realtà: ambienti giusti per me sulla terra e forse nell' universo non ne esistono.

Dai mi sembra un po' troppo "assolutista" come affermazione ; forse solamente ancora non li hai trovati...forse...

cancellato1785 18-09-2007 17:49

Quote:

Originariamente inviata da Lyra
E se poi ti può consolare, sceska, anche il mio primo giorno di scuola è stato da depressione. Io e la mia compagna di banco (timidissima, non ha mai aperto bocca in 4 anni), nonchè mia migliore amica, ci siamo subito pentite di non aver optato per un trasferimento l'anno scorso :? Tra sfilze di compiti da fare e atteggiamenti odiosi da parte di alcuni quando ho risposto bene alle domande del prof è stato proprio un inzio coi fiocchi. 8) ma quest'anno la prenderò con ironia,e, come disse Dante..."non ti curar di lor,..."

lyra mi dispiace...comunque vedo che sei forte, che hai grinta, che hai una spalla d'appoggio, la tua migliore amica, e già essere in 2 è una "buona" cosa. io non ho la spalla d'appoggio nè dentro nè fuori l'edificio scolastico...

Lyra 18-09-2007 19:37

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Originariamente inviata da sceska
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Originariamente inviata da Lyra
E se poi ti può consolare, sceska, anche il mio primo giorno di scuola è stato da depressione. Io e la mia compagna di banco (timidissima, non ha mai aperto bocca in 4 anni), nonchè mia migliore amica, ci siamo subito pentite di non aver optato per un trasferimento l'anno scorso :? Tra sfilze di compiti da fare e atteggiamenti odiosi da parte di alcuni quando ho risposto bene alle domande del prof è stato proprio un inzio coi fiocchi. 8) ma quest'anno la prenderò con ironia,e, come disse Dante..."non ti curar di lor,..."

lyra mi dispiace...comunque vedo che sei forte, che hai grinta, che hai una spalla d'appoggio, la tua migliore amica, e già essere in 2 è una "buona" cosa. io non ho la spalla d'appoggio nè dentro nè fuori l'edificio scolastico...

già, mal comune mezzo gaudio.Anzi, non esageriamo, limitiamoci a dire che è un sollievo. Comunque, come ti ho scritto anche in altri post, prova magari a fare qualche tentativo con delle attività pomeridiane a scuola, se ve ne sono. Anche se spesso passano inosservate ci sono davvero tante persone gentili e timide, e trovarne a scuola non è poi impossibile. L'importante però è fare il primo passo! :wink:

Lyra 18-09-2007 19:39

Quote:

Originariamente inviata da Norma

...e poi ho già deciso, anzi, non so neanche se finirò quest' anno, e poi passo direttamente alla tanto agognata pensione...

stai scherzando, spero. Resistere è dura, ma non lasciare che le tue ambizioni debbano soccombere per colpa di sta gentaglia.

Lyra 18-09-2007 19:45

Quote:

Originariamente inviata da vetro
Secondo me è tutta una conseguenza del benessere.Prima ci si divertiva con poco.Si apprezzavano le piccole cose.Adesso c'è una societa' che ha perso i suoi valori.


In linea generale ti do ragione, assolutamente. Ma per quanto riguarda questo genere riprovevole di atteggiamenti credo piuttosto sia un fenomeno vecchio come il mondo, connaturato all'aspetto negativo della specie umana stessa. In ogni società c'è sempre stata la necessità di ricorrere ad un capro espiatorio su cui scaricare le colpe in modo tale da salvare la (a volte precaria) saldezza del gruppo, o semplicemente è l'invidia che spinge a questi atti irrazionali, il desiderio di autoaffermarsi. Il bisogno di essere intolleranti, secondo me, è latente in ognuno di noi, sta al singolo reprimere il lato più meschino del proprio ego.

gerrard 18-09-2007 23:25

Quote:

Originariamente inviata da Norma
.... 8O entrate qui per parlare di SCUOLA?????
bah..non so voi ma io ne ho già abbastanza della mia tortura mattutina.

...e poi ho già deciso, anzi, non so neanche se finirò quest' anno, e poi passo direttamente alla tanto agognata pensione...

Mi dispiace da morire per i miei che credevano avessi finalmente trovato l' ambiente giusto, ma purtroppo bisogna rassegnarsi alla dura realtà: ambienti giusti per me sulla terra e forse nell' universo non ne esistono.

permettiti di dirti che devi assolutamente continuare
Capisco che è durissima ,se vuoi cambia scuola se questo pensi possa servire,ma nell' immediato futuro chi non ha almeno un diploma superiore rischia seriamente di essere disoccupato perenne[/quote]

sfigato 19-09-2007 10:23

Quote:

...e poi ho già deciso, anzi, non so neanche se finirò quest' anno, e poi passo direttamente alla tanto agognata pensione...

Io sono uno degli sconfitti che, non sopportando più le prese in giro dei miei compagni (anzi le mie compagne - che è peggio - ), decise di abbandonare la scuola. Dopo aver speso un casino di soldi per comprare libri, agenda e cose varie, lasciai tutto a inizio novembre. in un primo momento facevo festa inventandomi malattie, poi iniziai a marinare la scuola rimanendo a casa (i miei genitori lavoravano e avevo la casa libera) ed infine presi la decisione contro la mia volontà, xkè avevo voglia di studiare, andavo bene, senza la scuola cosa avrei fatto?? ma era talmente forte il disagio che provavo ad andare in quella scuola che nn mi importava di rovinare la mia vita. Mi rendevo conto di aver subito un INGIUSTIZIA enorme, rovinai la mia vita per colpa di quei bastardi...non puoi immaginare che brutto periodo fu quello...che grande delusione diedi ai miei genitori, che nn capivano la mia decisione, io dissi che nn avevo voglia di studiare e loro cercarono di convincermi con le buone, mi dicevano che mi avrebbero comprato il motorino se avessi continuato la scuola, e io mi sentivo uno schifo, ho pianto per questo. fu un bruttissimo periodo, per la delusione che diedi ai miei genitori, per il calcio che diedi alla mia vita che da quel momento in poi si andò complicando....
Per colpa di quella scelta iniziai a lavorare in un officina meccanica, poi ad un murtore, lavori pesanti, sporchi, dove mi sfruttavano e basta, costratto a soffrire il caldo in estate e il freddo in inverno...insomma uno schifo di vita, uno schifo di lavoro e per colpa di chi??? di quei bastardi, anzi no, la mia!!!
Per questo ti dico, NON ABBANDONARE LA SCUOLA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Fallo per me!! Io le conseguenze di quella scelta le pago ancora oggi!!! Non dargliela vinta, stringi i denti e vai avanti!!!

vetro 19-09-2007 21:55

Va meglio sceska ?

giorgia 19-09-2007 22:19

....

demos79 20-09-2007 12:15

Consiglio vivamente all'autrice del post di concentrarsi sulla invidiabile dote che spicca leggendo il racconto: la capacità di tradurre nello scritto, le ansie, le aspettative, con uno stile letterario veloce, scaltro,maturo e "ansiogeno", ma al tempo stesso efficace.Brava!Ti invidio.

massimo_ 20-09-2007 13:18

...

vetro 20-09-2007 14:19

Biosogna capire chi lo è per indole e chi si atteggia a secchione solo per distinguersi.In poche parole,ci sei o ci fai?(non tu sceska,parlo in generale).

Jes 20-09-2007 15:24

scusate a me i secchioni mi stanno in culo

1) perchè non passano mai niente
2) perchè sn un branco di pecore lecchini che continuano a dare retta ai prof pur di avere un voto più alto
2)non fanno altro che vantarsi dei loro voti.. la scuola è il loro mondo.. non fanno altro che studiare.. e studiare.. per loro non esiste altro..
per fortuna ho finito il liceo.. la mia classe era un ammasso di secchioni.. che poi vorrei dire non è che se uno è un palloso del cavolo e il suo unico divertimento è stare sui libri.. e più intelligente di un altro.. ecco questo voglio dirlo.. perchè i secchioni lo sembrano ma in realtà a volte non lo sn proprio..

io sn una ribelle.. mi sn sempre ribellata al sistema.. e poi cazzo quelli si vantano pure di sapere a memoria delle cose, dei vocaboli.. parole a volte insulse.. la scuola non ti fa apprendere niente della vera cultura è solo una cosa schematica.. è li..
la scuola è fatta per chi ha poca fantasia..

scusate non volevo offendere nessuno magari avrò offeso qualcuno e mi scuso in anticipo davvero dopo 5 anni sti secchioni mi hanno rotto!!!

vetro 20-09-2007 15:36

Il tuo grado di conoscenza e di intelligenza non si dimostra passando ore ed ore sui libri.L'apprendimento non è "sapere" fine a se stesso ma curiosita' e interesse verso qualcosa di nuovo,apertura mentale.

Jes 20-09-2007 16:00

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Originariamente inviata da vetro
Il tuo grado di conoscenza e di intelligenza non si dimostra passando ore ed ore sui libri.L'apprendimento non è "sapere" fine a se stesso ma curiosita' e interesse verso qualcosa di nuovo,apertura mentale.

già ma i secchioni sn così.. e cmq secondo me apprendere delle cose scritte su libri schedati non ha molto senso e non mi incuriosisce nemmeno.. ripeto bisogna essere noiosi per appredere la cultura da libri che spiegano le cose in maniera così pallosa.. per me i libri scolastici sn la morte della cultua.. perchè con essi si apprendono delle notizie parziali e a volte non si apprende nemmeno il vero significato di una cosa.. poi si ci chiede perchè tanti studenti vanno male a scuola.. forse se i libri e i prof spiegassero le cose diversamente magari ci sarebbero persone più interessate.

Jes 20-09-2007 19:28

scusatemi non volevo offendere nessuno oggi.. spero che nessuno se la sia presa per quello che ho detto ero un pò su di giri.. solo che ci sn discordi in cui mi incavalo un pò troppo e poi finisco per predermela con persone che non hanno colpe..
per quanto rigurda quello che ho detto.. mi scuso.. non voglio insultare chi lavora duramente non è giusto.. però nella mia classe mi sn beccata gente ruffiana lecchina che non ti passava niente ed era pure stronza..
quindi mi sn incavolata e ingiustamente ho dato del palloso a persone che sicuramente non si meritano ciò che ho detto..
resto sempre ribelle avversa al sistema scolastico.. però se uno si impegna duramente è giusto che venga premiato.. troppe volte ho visto ingiustizie sui voti.. 9 a secchioni che non avevano studiato.. solo per non rovinargli la media.. ho finito per colpire chi non centra niente..

mi scuso ufficialmente

è giusto che ogni persona faccia ciò che crede.. tranne NUOCERE AGLI ALTRI quello mi sta a cuore.. i RUFFIANI LECCHINI.. quelli non mi vanno proprio giù:)

demos79 20-09-2007 19:39

E pensare che ero un "secchione" e lo sono tuttora ( il mio mestiere mi obbliga a tenermi aggiornato costantemente). I libri sono una sana droga per me. Al liceo studiavo quello che mi piaceva, il resto out. Una volta l'insegnante di italiano mi chiese di commentare una poesia di Pascoli "La cavalla storna", non mi entusiasmava, le dissi che "non mi ispirava"; lei mi chiese cosa mi "ispirava" e io risposi " I due fratelli" e spiegai perché. Fu un monologo di venti minuti. Mi mise 7 o 8, non ricordo...non pubblicamente, perché i miei compagni non avrebbero capito....

cancellato1785 20-09-2007 20:51

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Originariamente inviata da massimo_
Ammiro lo stile narrativo di sceska e devo farle per questo i complimenti. Però rileggendo i suoi messaggi l'impressione è stata quella di leggere i pensieri della tipica secchiona pedante. Conosco altre ragazze (stesso discorso per ragazzi) disposte a studiare giornalmente (al liceo, non all'uni) in maniera massacrante, traendo dallo studio la forza per distinguersi sentendosi migliori, intelligenti e superiori rispetto ai coetanei. La cosa grave è che si assurgono a vere e proprie coglione che nascondono forte aggressività e una smodata competizione, infatti è risaputo che più da sincera motivazione riguardo le discipline, sono motivate dal conservare una media quanto più alta possibile! Inutile ricordare il ritegno gradasso ed egocentrico, che si serve di una indiscreta e provocante curiosità e di un atteggiamento da tuttologhe logorroiche. E purtroppo nessuno li critica, perchè fanno soggezione.
Lungi da me paragonare sceska a 'ste tizie, anche perchè lei è completamente diversa, però credo che in genere il più bravo della classe o comunque una ragazza intelligente, se sensibile, in questo caso è presa di mira doppiamente: 1) perchè è timida e riservata 2) perchè involontariamente diventa la tipica secchiona tutto casa e scuola. Infatti i secchioni/e nella mia scuola erano tutt'altro che timidi ma erano insopportabili perchè ne sapevano una più del diavolo, tuttavia erano i punti di riferimento e nessuno se li inimicava, non certo per opportunismo.
E questo si ripercuote nella considerazione data anche dai prof, che sottostimano chi ha le capacità ma non è così 'appariscente'.

e se stessi davvero diventando quel tipo di persona? cavoli, ho paura di me stessa. ho paura di diventare la tipica secchiona pedante che hai scritto. davvero, non so perchè lo faccio, perchè mi riduco così col naso tra il libri. io non mi sento superiore perchè non lo sono, e questo è testimoniato dal fatto che per come conosco i miei compagni di classe, moltissimi di loro si impegnassero di più riuscirebbero molto di più di come riesco io massaccrandomi ogni giorno. loro hanno parola facile, capacità di dialogo e di critica. io in tutte queste cose faccio il triplo sforzo. studio perchè ho bisogno di più sicurezza in me, forse, di autostima. non so.
non sono una che si vanta di questa cosa, anzi, quando prendevo ottimi voti o complimenti davanti a tutta la classe, la prima cosa che desideravo era sprofondare.
dall'altra parte, se non andavo bene, mi arrabbiavo terribilmente con me stessa e mi sentivo uno schifo. bho

valmor 20-09-2007 23:52

Solo un appunto. Il fatto è che nella scuola c'è una mentalità davvero curiosa tra gli alunni; se si va bene bisogna vergognarsi perchè si è "secchioni", è quasi una colpa e si viene guardati con sospetto.

Inoltre ho sempre notato che l'etichetta "secchione" - guardacaso - si tira sempre fuori nelle classi quando c'è bisogno di qualcuno da mettere in mezzo. E non scatta per i tipi odiosi, arroganti, prepotenti e insopportabili (come i bulli ad esempio, che invece sono dei gran leader lì dentro) ma in primis e prima di tutto a chi prende buoni voti e studia, anche se ha un carattere educato e rispettoso.

Da me quelli definiti secchioni erano i pochi educati che rispettavano gli altri. Qualcuno era un pò lecchino, e questo dava (molto) fastidio anche a me, il lecchinaggio non lo sopporto, e nemmeno i prof che si fanno prendere da simpatie da chi fa lecchinaggio o chi ha un carattere simpatico!!

Però i lecchini dei prof c'erano pure nel branco dei "non secchioni", insieme a squali, arroganti senza ritegno, bulli. Solamente chi faceva parte del branco veniva accettato anche se lecchino e senza rispetto per gli altri.

Quote:

Originariamente inviata da sceska
e se stessi davvero diventando quel tipo di persona? cavoli, ho paura di me stessa. ho paura di diventare la tipica secchiona pedante che hai scritto. davvero, non so perchè lo faccio, perchè mi riduco così col naso tra il libri. io non mi sento superiore perchè non lo sono, e questo è testimoniato dal fatto che per come conosco i miei compagni di classe, moltissimi di loro si impegnassero di più riuscirebbero molto di più di come riesco io massaccrandomi ogni giorno. loro hanno parola facile, capacità di dialogo e di critica. io in tutte queste cose faccio il triplo sforzo. studio perchè ho bisogno di più sicurezza in me, forse, di autostima. non so.
non sono una che si vanta di questa cosa, anzi, quando prendevo ottimi voti o complimenti davanti a tutta la classe, la prima cosa che desideravo era sprofondare.
dall'altra parte, se non andavo bene, mi arrabbiavo terribilmente con me stessa e mi sentivo uno schifo. bho

Beh, pur accettando che tu studi -anche- per darti più sicurezza, non c'è nulla di male.

Ti capisco, anche a me darebbero fastidio i complimenti davanti alla classe, secondo me i prof. dovrebbero farli singolarmente, perchè chi sta in aula in buona o (soprattutto) in cattiva fede non aspetta altro per strumentalizzare il tutto e far credere che uno si vanti, anche se non è affatto vero.

Inoltre si, trovo poco sensato studiare ad esempio per primeggiare o pensare di primeggiare sugli altri, ma non è il tuo caso e penso che la tua paura sia ingiustificata. :)


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