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Lottare, perchè?
Sono stanco. Per quanto io mi impegni a migliorarmi negli aspetti sociali mi rendo sempre conto di stare indietro rispetto a gli altri... Un po' come una tartaruga che cerca di inseguire un giaguaro, sento che a ogni piccolo passo in avanti che faccio comunque mi allontano sempre di più dal resto del gruppo. Nessuna soddisfazione, nessun premio. In cambio ricevo solo pugni nello stomaco!
A questo punto ha ancora senso continuare a camminare?? Chi o cosa me la fa fare?? Come posso competere con gli altri se se condizioni di partenza sono completamente diverse?? Ma soprattutto, HA SENSO competere in queste condizioni? :piangere: |
Re: Lottare, perchè?
Secondo me non abbiamo altra scelta che combattere, però io penso che più che con gli altri si debba combattere con se stessi. Il miglioramento avviene superando i propri limiti, non quegli degli altri
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Re: Lottare, perchè?
Infatti lottare è sbagliato. Non siamo obbligati a relazionarci. Lo facciamo perchè è piacevole.
Deponi le armi e comincia a goderti la vita così come viene. Arrenditi e ricomincerai a vivere. Non farti mai aspettative e non potrai che essere piacevolmente stupito. E poi il resto vien da sè. Si sta bene in compagnia quando si è sereni.. senza continuo confrontarsi o competizioni. Pensa solo a divertirti e a stare bene. E rilassati. Non è una gara. |
Re: Lottare, perchè?
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Re: Lottare, perchè?
Guarda, anch'io per anni ho vissuto la socializzazione come una lotta, una prova da superare. E a volte ho delle "ricadute" anche oggi, eh. (Ma vanno accettate come parte della guarigione!)
Il punto secondo me è smettere di sentirsi giudicati, come se ogni conversazione fosse un esame da superare. E per non sentirsi giudicati dagli altri prima bisogna fare pace con la propria introversione: sembra un paradosso ma è stato solo quando ho smesso di sentirmi in colpa per la mia timidezza che ho cominciato ad aprirmi di più! Perché poi scopri che gli altri non sono dei giudici severi come inconsciamente li consideriamo...non sono tanto più sicuri di noi, di insicurezze ce ne hanno tantissime anche loro, ma le vivono in altro modo. |
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Re: Lottare, perchè?
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Sono convinzioni che ho sperimentato prima di tutto su di me, purtroppo gli altri non possiamo cambiarli, perciò non ci rimane che lavorare su di noi per migliorare in alcuni aspetti che ci ostacolano nella vita di tutti i giorni o che viceversa potrebbero facilitarla. Cerca di capire da cosa dipende l'ostilità degli altri e se puoi davvero fare qualcosa |
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Re: Lottare, perchè?
il segreto è non competere :sisi:
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Pensavo che ,se mi fossi messo a letto, ci avrei perso tutta la giornata e questo pensiero mi faceva sentire ancora più apatico. Alla fine, molto titubante, mi sono messo a letto a fare niente e a guardare il soffitto. Sai quanto ci son stato? 10 minuti. Dopo quei 10 minuti ho sentito una voglia.. il piacere di alzarmi e fare qualcosa. L'ho fatta e poi mi è venuta voglia di fare un altra cosa e così via. Se non avessi assecondato quel desiderio di "fermarmi un attimo" avrei sprecato molto più che 10 minuti nel tentativo inutile di forzarmi a fare qualcosa. Secondo me da quello che dici è palese il fatto che stai "spingendo troppo" ti sei impuntato troppo. Anche quando lavori, se ti fissi troppo, alcuni problemi non vanno mai a posto. Paradossalmente devi dimenticarteli. Metterli da parte. Li riprenderai più tardi.. con più calma. E così ti vengono subito! Se invece ti impunti.. puoi starci lì anche tutta la vita e non cavare un ragno dal buco. Se tu ti rassegnassi.. non saresti, come dici tu, condannato ad una vita di mediocrità. Niente affatto. Perchè quello che tu dici: "se fosse per il mio istinto non farei niente", è falso. Ti ricordo: "prima di mettermi a letto pensavo che se mi ci fossi messo avrei perso tutta la giornata poi mi ci sono messo e nel giro di pochissimo mi è venuta voglia di fare qualcosa". Se smetti di "forzarti" sarai portato ad interagire con gli altri con più spontaneo interesse e maggiori risultati. E' inevitabile. Sentirai proprio il desiderio di farlo. Non più come "auto-imposizione".. ma desiderio spontaneo, sincero, piacevole. Non puoi sentire il piacere e la voglia di fare le cose se non smetti di sforzarti di farle. E' sempre la solita storia...la disciplina per alcuni risultati serve. Ma non sottovalutare la spinta data dalla passione e dal piacere di fare le cose. Perchè è immensamente più grande. Ti faccio un esempio: Mettiamo che vuoi fare il pianista. Non ti piace suonare ma lo vuoi fare. Ti metti a studiarlo come un animale.. ti fermi solo per mangiare. Suoni e suoni finchè non ti sanguinano le dita. Odierai suonare il piano. Alla fine lo saprai suonare bene? Tecnicamente molto bene? Si. Ma non sarai mai neanche lontanamente vicino all'abilità di chi invece l'avrà suonato sempre per passione e per il piacere di farlo. A che pro quindi farsi muovere solamente dalla disciplina e dal senso del dovere? Inoltre c'è un altro piccolo dettaglio: Prima hai parlato di soldi, potere e quant'altro. Sei pronto a massacrarti con la disciplina per raggiungere quegli obbiettivi. wow! E se invece l'importante non fosse l'arrivo, ma godersi il "durante".. il viaggio della vita? Ti servono quelle cose per essere felice? Senza non puoi esserlo, pensi. Quanto aspetterai per esserlo? Quando avrai il sesso aspetterai i soldi. E quando avrai i soldi cosa aspetterai? Il tempo libero? Se non riesci a trovare la felicità dentro di te -adesso- con quello che hai, non riuscirai a trovarla nemmeno in futuro indipendentemente da ciò che otterrai. |
Re: Lottare, perchè?
FInchè respiri, cosa vuoi fare?lasciarti andare?
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Re: Lottare, perchè?
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almeno hai 1 ragine di uscire |
Re: Lottare, perchè?
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ah, dimenticavi la lampada. :D |
Re: Lottare, perchè?
Devo dire che Zoidberg lo capisco: se si vuole star insieme agli altri, PER SVAGO, è indispensabile un minimo di apprezzamento da parte loro, altrimenti è come andare al lavoro: quelli che incontri sono soltanto persone che le circostanze ti costringono a frequentare :testata:
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Re: Lottare, perchè?
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Re: Lottare, perchè?
Una persona può sentirsi sempre sotto giudizio perché è lei stessa la prima a giudicarsi (specialmente quando ha una bassa considerazione di se stessa).
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Re: Lottare, perchè?
Io vado lottando giorno e notte, lottando tutta la vita...
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Re: Lottare, perchè?
Never back down :occhiali:
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Re: Lottare, perchè?
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Purtroppo dobbiamo combattere ogni giorno per avvicinarci sempre di più agli altri, non abbiamo altra scelta! se dovessimo mollare andrebbe molto peggio nei rapporti sociali e in generale nella vita |
Re: Lottare, perchè?
Forse dbbiamo andare avanti perchpè non abbiamo altra scelta, se non tornare indietro o rimanere bloccati in una situazione che ci causa sofferenza ... coraggio ;)
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Re: Lottare, perchè?
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(non te la prendere troppo, eh ;)) |
Re: Lottare, perchè?
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Sull'ultima parte sono un po' meno d'accordo... li ritengo obbiettivi minimi, naturalmente da pensare in relazione a quello che ha in media la popolazione... Non aspiro certo a diventare uno come, chessò, Berlusconi! :ridacchiare: |
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