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Originariamente inviata da alex89j
Sono andato "da solo", nel senso "senza conoscore nessun altro". L'esperienza non è stata molto positiva... In primo luogo le camere dovevano essere singole invece per una serie varia di imprevisti ("overbooking" si diceva :?) sono finito in una camera a 3... e per un sociofobico già non è il massimo :D (Anche se certo può essere terapeutico ;)) Poi, di persone con cui avrei anche potuto "socializzare" è vero che ce n'erano, ma c'era anche parecchia gente che era il classico tipo "ultra-moderno" con 5 ragazze dietro come cagnolini che ride e scherza sempre, testa alta, prese in giro a tutti... spero di aver reso l'idea... e queste persone proprio non le sopportavo. Inutile dire, inoltre, che proprio da queste persone sono stato preso abbastanza di mira per "scherzetti" che non ho apprezzato molto (cose stupide, però per un mezzo sociofobico di certo molto fastidiose...). Il fatto è che non ero sufficientemente conscio della mia situazione... fino a qualche mese fa io pensavo tranquillamente "sono solo ma se voglio socializzare riesco, basta volerlo", solo di recente ho aperto seriamente gli occhi e mi sono reso conto che le cose non sono poi così semplici... Inoltre nel piano dove c'era la "mia" stanza (condivisa in 3, comunque) c'erano anche dei ragazzi un po' sospetti che hanno anche rubato... vi lascio immaginare che tipi... insomma... mi trovo meglio a casuccia :lol: Comunque ora come ora qualche viaggetto all'estero me lo farei volentieri, mi sento più pronto e "combattivo" che non un anno fa... se non altro ora ho coscienza della mia situazione... e non mi perdo più in fantastiche illusioni :? Tutto qui...
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Beh hai avuto coraggio però ad andare da solo in vacanza studio, io non penso che ce l'avrei fatta, infatti io sono partita con una mia amica (l'unica vera reale che ho:le altre amicizie sono tutte in rete e sparse per il mondo).Capisco bene quale fosse la tua situazione, anche a me è capitato di incontrare gente del genere in altre vacanze studio (così come a scuola, in palestra...dappertutto!) e dal momento che sono anche molto intransigente e seria oltre che chiusa, li ho odiati sin dal primo momento. Quest'anno invece negli Usa la situazione è stata ben diversa.Certo, su 31 persone non tutte mi stavano simpatiche, però alla fin fine siamo riusciti ad andare tutti d'accordo e scambiare qualche battuta. E' stata una bella esperienza anche per questo, perchè per la prima volta sono riuscita ad instaurare un serio dialogo privo di pregiudizi anche con persone che in altre situazioni non avrei neanche mai degnato di uno sguardo (e che avrebbero fatto lo stesso con me) e forse ho imparato anche a modellarmi un pò più sul carattere altrui per riuscire a coinvolgere altri nel discorso tentando di basarmi su esperienze e aspetti comuni piuttosto che rimanere ferrea e intransigente nei miei principi rifiutando compromessi.
Anche io come te fino a qualche mese fa non ero ben conscia della mia reale situazione....timidezza?pazzia? depressione?conseguenze della scuola?Non sapevo più cosa pensarne, finchè non sono venuta a sapere della fobia sociale.Allora tra un misto di sollievo e rassegnazione ho capito quale fosse il mio problema,ma fortunatamente ancor prima di riuscire ad etichettarmi come caso da psicologo è intervenuto il viaggio per darmi una luce di speranza.Adesso anche se sono consapevole delle mie difficoltà so che non tutto è perduto, e sono certa, da quel che scrivi, che la tua situazione è motlo simile alla mia.
Se ti va l'anno prossimo, dopo la maturità, vieni a fare una vacanza studio in Canada con me e altri 2/3 ragazzi speciali di quest'anno! :wink:
Ovviamente neanche ci conosciamo, per cui di sicuro non accetteresti (e ti capirei, nemmeno io ne avrei il coraggio, credo), però l'offerta è valida,davvero! :wink: In bocca al lupo per il rientro a school! |
