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Una tragica fine...
Ieri nel mio paese è successo un evento che non mi sarei mai aspettato: un ragazzo di appena 21 anni viene trovato impiccato! La motivazione apparente sembra essere che sia stato mollato dalla ragazza (e che l'abbia anche avvisata del gesto che stava x compiere) ; in giro lui non era molto conosciuto, si sapeva ben poco di lui; secondo voi dietro ad un gesto del genere, quale reale motivazione si nasconde?
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Re: Una tragica fine...
Aveva qualche disagio gia preesistente.
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Re: Una tragica fine...
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Re: Una tragica fine...
per ipotesi magari era talmente solo che la ragazza era l'unica persona da cui sentiva amore e perciò al contempo lei s'è rotta per i suoi problemi e lui è morto prima di suicidarsi
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Re: Una tragica fine...
Nessuno puo' sapere cosa sia scattato nella sua mente.Magari poteva uccidere la ragazza se lo ha lasciato senza un valido motivo ma questa è un'altra storia.
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Re: Una tragica fine...
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Re: Una tragica fine...
Non mi domando il perché, provo solo compassione.
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Re: Una tragica fine...
Dispiace fosse cosi`giovane.
Altrimenti avrebbe capito che queste povere stronze tanto affetto non lo meritano. |
Re: Una tragica fine...
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Re: Una tragica fine...
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Re: Una tragica fine...
in genere è il dolore che spinge a suicidarsi, e secondo me la colpa è di questa merda di vita e di chi l'ha inventata. E poi anche quelli che parlano dell'eutanasia come una cosa diversa dal suicidio, non sanno che è la stessa cosa. Perchè se uno sceglie di farsi uccidere, le sofferenze che spingono a questa scelta sole le stesse. E infatti ancora l'eutanasia non è stata legalizzata in molti paesi, tra cui il nostro. In ogni caso, sentendo queste cose. Mi viene solo da maledire chi ha creato il mondo.
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Re: Una tragica fine...
ha fatto un atto di ribellione,ad una vita che non stava andando come voleva lui,povero ragazzo,21 anni,un abbraccio alla famiglia.
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Re: Una tragica fine...
idiozìa, immagino..
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Re: Una tragica fine...
solo lui può saperlo.
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Re: Una tragica fine...
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sofferenza [sof-fe-rèn-za] s.f. • Condizione di chi soffre; dolore fisico o morale • sec. XIV Mi dispiace per lui (davvero) però invidio il suo coraggio... |
Re: Una tragica fine...
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Non è istigazione al suicidio. Ma io proprio non capisco la logica di chi dà degli idioti ai suicidi. :interrogativo: |
Re: Una tragica fine...
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Una cosa su cui mi e' capitato di riflettere di recente in occasione di casi di cronaca di suicidi di giovanissimi (nel topic si fa' riferimento ad un ragazzo di 21 anni, certo non un ragazzino ma neanche un eta' da uomo fatto) e che avevo sempre sottovalutato in passato e' il fatto che piu' sei giovane meno ti rendi conto davvero di TUTTE le implicazioni delle cose, nel caso specifico del suicidio secondo me non ti rendi conto che stai per compiere un gesto DAVVERO definitivo. Penso a me stesso, non ho mai tentato il suicidio e non ho mai pensato concretamente di farlo, ma e' una tematica su cui ho riflettuto spesso. A 20 anni vedevo quasi come un eroe chi si suicidava, capace di riscattare con un gesto di coraggio una vita di umiliazioni. O almeno era quello che proiettavo su me stesso come chiave di lettura se avessi fatto questa scelta. Ora alla non piu' tenera eta' di 37 anni penso che nella stragrande maggioranza dei casi chi si suicida o tenta il suicidio voglia in realta' lanciare un messaggio di aiuto, peccato che se riesci nell' intento nessuno ti potra' piu' aiutare... Tornando al concetto iniziale, a questa eta' credo di capire appieno quanto sia definitiva questa scelta - probabilmente tra 10 anni pensero' che neanche adesso lo capivo davvero -ma a 20 anni sicuramente no, e penso di non essere il solo. Per questo quando leggo di chi si suicida da adolescente o poco piu' mi viene una tristezza infinita... |
Re: Una tragica fine...
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Tutto questo per dire che l'indeterminazione del contesto è la base di ogni decisione che prendiamo riguardo la nostra vita. Quindi non capisco come la decisione, per esempio, di studiare giurisprudenza o di accettare un lavoro o di comprare qualcosa etc, possa essere meno idiota -secondo la tua definizione- di quella di ammazzarsi... In realtà non voglio fare polemica, ma mi identifico con questo poveretto che ha pensato fosse più semplice la soluzione di morire subito piuttosto che affrontare ancora mille casini, delusioni e sofferenze per poi approdare comunque alla morte. Non lo so. Sono comunque fatti suoi e al massimo dei suoi genitori, per i quali mi dispiace molto... Io probabilmente -non perchè lo dici tu ma perchè lo penso io- sono di un'idiozia abominevole... Forse per questo capisco perfettamente il ragionamento di quel ragazzo. Se non mi decido ad ammazzarmi è solo perchè non voglio dare al mio ragazzo questa sofferenza. Lui ormai conta sul mio essere al suo fianco, quindi vado avanti con la speranza che prima o poi riuscirò a fare una fottuta cosa buona nella vita... Ciò non toglie che la mia analisi della situazione, per quanto parziale, mi suggerisce che la cosa migliore sarebbe togliermi di mezzo. Se lui mi lasciasse e si costruisse una vita senza di me non esiterei a fare quella che mi sembra la cosa giusta. |
Re: Una tragica fine...
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Re: Una tragica fine...
:pensando: ma una decisione che preclude tutto il resto... converrebbe tenersela alla fine la morte visto che tanto arriva comunque..
certo poi tutte le strategìe sono ammesse e va bene così.. quello che mi porta a provare un pochino di ribrezzo rispetto alla faccenda non è tanto il fatto della mancata certezza del risultato della propria decisione che , come dici tu, alla fine è intrinseca in ogni decisione. Quanto piuttosto il fatto di affrontare una scelta così "grossa" con tanta leggerezza e "scarsa consapevolezza". Perchè sicuramente nel giro di qualche anno, quella ragazza se la sarebbe dimenticata... sarebbe interessante infatti resuscitarlo e dimostrargli questa cosa che, evidentemente, non credeva possibile neanche lui. Non posso dire di capirlo e di potermi immedesimare.. quello proprio no. |
Re: Una tragica fine...
Ci sarà stato sicuramente un altro motivo dietro il suo gesto
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Re: Una tragica fine...
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comunque io vado controcorrente,e sostengo che ci siano determinate persone con un senso di sè talmente minimo e un attaccamento all'altra persona talmente alto che sarebbe in grado di ammazzarsi dopo una rottura.senza particolari problemi di peso sotto |
Re: Una tragica fine...
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Re: Una tragica fine...
stavo pensando che la società è insensibile a costringere le persone che già soffrono a una morte dolorosa e crudele come può essere quella di asfissia/soffocamento quando esistono soluzioni che uccidono senza il minimo dolore!
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Re: Una tragica fine...
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Re: Una tragica fine...
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Ci sono persone che a parità di dolore magari non hanno di che consolarsi. Persone che magari soffrono della stessa cosa (per amore, ad esempio), in maniera completamente diversa. Con le persone bisogna ragionare con EMPATIA, non dicendo cose del tipo "tutti hanno simili problemi". |
Re: Una tragica fine...
il problema è ,salvo casi estremi,secondario.
la differenza la fa la capacità individuale di affrontarli |
Re: Una tragica fine...
speravo di trovare un pò più di empatia riguardo i pensieri "tristi";non ho avuto il tempo di verificare,ma spero che questo siadovuto a fattori reali,pero vivamente che qualcuno riesca a saltarci fuori,senza saltare di fuori :ridacchiare:
io non mi vergogno di averlo pensato,e di averlo tentato in diverse occasioni, di aver pensato che la mia vita mi faccia schifo.solo che....adesso ne sarei pentito.ma in quel momento non si ha questa visione.anzi,a dire il vero sembra proprio una soluzione,un vaf*****lo muto a tutto e a tutti.quello che nessuno capisce è che non si rifiuta la viita,ma quello che la vita comporta.me ne sono reso conto sulla mia pelle. le cause che hanno scatenato il tentato suicidio nel mio caso(che per fortuna,ripeto,per fortuna,posso ancora parlare,e testimoniare),sono essenzialmente 2:il primo è la paura terribiledi ritrovarmi ancora solo per chissà quanti anni,di non riuscire a farmi una famiglia,di non riuscire a instaurare nessun tipo di relazione sentimentale. la seconda è il senso di colpa quando perdo le staffe nei miei attacchi di panico:questo adesso sembra un problema quasi risolto,ma il fatto è che a me il panico scatena una violenza che è rara vedere.irritabilità a 1000,tic nervosi che c'avrei da girare con un cavallo e un somaro per non dar dell occhio (:mannaggia::D).questi(per fortuna rarissimi ora),si sono rivolti verso mio padre,per fortuna sta bene,nel male sono riuscito ad allontanarmi,ma.....nonè facile. |
Re: Una tragica fine...
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