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Il nemico alle porte
I colleghi!
Da quando siam tornati dalle vacanze, stan pressando per andare a pranzo assieme. Gliel'ho detto in tutte le salse, ma niente, insistono, e non so più che inventarmi. Urge una scusa definitiva che non mi faccia odiare :) |
Ho il tuo stesso problema...
qualsiasi scusa ti porterà a farti odiare :lol: |
soffro di gastrite cronica e nn posso mangiare quasi nulla, quindi preferisco nn mangiare fuori!!!
Oppure: sono allergico a quasi tt i cibi e nn posso etcetc :lol: :lol: :lol: |
non credo funzioni da un giorno ad un altro
lo sanno che magno, mi vedono quando porto i paninozzi strafarciti dovrei inventare qualcosa sui locali che non sia troppo deprorevole tipo non ci posso entrare perchè da ieri mi gira la testa nei luoghi pubblici l'aragofobia si chiama? mmm no, è cmq un deficit che mi affibio, sempre un qualcosa di sfottibile ci deve essere qualche soluzione alternativa |
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'cipikkia è un problemino...nn mi viene in mente nulla al momento... |
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mi sa che mi tocca litigarci x futili motivi x evitare la cosa magari faccio la spia al capo, così faccio pure carriera :lol: l'è duraaaaaa |
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Agorà (in greco ἀγορά) è il termine con il quale nella Grecia antica si indicava la piazza principale della città Da cui agorafobia: paura dei luoghi molto frequentati Mi spiace anche per Calimero, ma penso che di scuse senza controindicazioni non ce ne siano... oppure se usano anche fare l'aperitivo comincia con quello che mi sembra più semplice da affrontare. |
l'aperitivo è uguale
anzi tra il bere e il mangiare il bere mi terrorizza di più :) il fatto è che quando ti invitano così su 2 piedi non sai mai cosa dire x loro è una cosa naturalissima, per me invece no premesso che cmq non ci voglio andare anche xchè preferisco farmi gli affari miei in pausa, nelle richieste occasionali son spiazzato, e ultimamente vanno alla carica... e poi cavoli, potrò scappare x sempre? solo l'invenzione delle pastiglie che ti basta mangiare quelle x esser sazio, posson salvarmi ;) |
non ci credo calimero , cavolo non hai problemi tu , credimi , puoi far tutto e lo sai !
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Durante la pausa ormai io mi porto il pranzo, credo come faccia tu... Per richieste occasionali intendi dopo lavoro? In quel caso di scuse ce ne sono molte... Io alla fine quando diventano pressanti me ne uscivo con un "scusate non posso". E' brutto e passi per lo stronzo che non sei, ma del resto se la gente non capisce... Comunque il punto come dici tu è che non si può scappare per sempre, occorre provare a risolvere il problema e ogni tanto a mettersi alla prova... Ciao ciao... |
le richieste me le fanno la mattina stessa
spesso ho il panino e quindi ho la scusa ma a volte no, lo prendo dopo alla macchinetta, o in giro son stati buoni x mesi, ora son già 2 volte in poco tempo che ci provano l'è dura! |
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Ma non la puoi vedere come una forma di socializzazione?
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secondo te si puo in uno stato del genere socializzare? 8) |
Ma il problema è mangiare o mangiare insieme alle altre persone?
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wow ho gli stessi sintomi di redman quindi penso di capire abbastanza bene la situazione...cmq se volete vi racconto un aneddoto a tema...circa un anno e mezzo fa (primavera 2006) conosco nuovi colleghi universitari...purtroppo l'orario del II semestre prevedeva una pausa di 2 ore(mi pare dalle 13 alle 15)...per loro era troppo poco per tornare a casa e troppo per rimanere in facoltà e mangiare un boccone solo (io abito relativamente vicino quindi potevo benissimo tronare a casa..)..cmq un giorno arriva la fatidica richiesta:<<perchè nn vieni a mangiare con noi in mensa o in un locale??>> panico totale..cmq respingo l'attacco...solo ke gli attacchi ogni settimana sono più insistesnti e la mia resistenza inizia a barcollare ma alla fine regge...sono stato accusato di essere un associale (che in fondo, in qualche occasione posso pure esserlo) ma nn mi hanno più fatto la proposta del pranzo insieme... sono fiero della mia decisione e se mi capitasse una situazione simile farei come ho fatto senza esitare...un pò mi spiace essere accusato di essere associale ma nn potevo spiegare certe cose a loro perchè tanto nn avrebbero capito..
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in quel contesto nn potevo fare altro...manco la compagnia era grankè...anzi...se già faccio fatica con i miei amici, con i colleghi che conosco in modo moolto superficiale nn ce la posso fare..
so ke ti sembrerà un atteggiamento rinuciatario ma so già come sarebbe andata (perchè è andata così in occasioni simili)...se avessi accettato il mio stomaco si sarebbe chiuso tipo riccio, avrei cercato di mangiare qualcosa sia per provare ad aprirlo, sia perchè se si va a mangiare è naturale farlo...dopo poco, causa la forzatura o la troppa ansia sarei dovuto correre in bagno per star male.... a fronte di una conclusione così ho preferito rinunciare...le occasioni successive le valuterò secondo una serie di fattori..cmq grazie per il consiglio...sto già provando ad affrontare le situazioni ma nn posso gettarmi a capofitto in tutto per poi rischiare di fare figure di m***a.. |
ho 38 anni, quando ne avevo 17 andavo regolarmente ai pranzi di lavoro, diventavo rosso ogni qual volta mi si rivolgeva l'attenzione, da allora ho imparato a rinunciare alla compagnia mentre mangio :wink:
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Ashitaka per me un pranzo o una cena nn fa alcuna differenza!! si è sempre attorno a un tavolo, con altre persone (semi-estranee), si DEVE mangiare,ecc... lo sforzo è enorme ma se capiterà l'occasione con le persone giuste ci andrò...nn sarebbe la prima volta
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lo sforzo è eccessivo, tutti quei problemi sono una tragedia
poi se fallisci una volta sei marchiato a vita come strano e nel mondo del lavoro è una traggggedia x ora ho un buon posto, mi spiacerebbe dovermene andare xchè la gente mi ride dietro, meglio che pensino che sia asociale quando sono obbligato ad andare (il big boss che invita tutti), ci vado, però è una sofferenza immane a seconda di come finisce mi sento un grande o una cacchina è un successo quando riesco a mangiare tutto il mio misero piatto e a bere 3/4 di bicchiere è un dramma quando le paranoie mi bloccano il bere, che mi blocca il mangiare (già bloccato x il mal di pancia) x via della bocca secca, i bocconi non vanno più giù, li mastichi all'infinito e maledici quella situazione, ti senti sempre più osservato, non solo dai tuoi compari, ma anche dai tavoli attorno, e ad un certo punto ti accorgi di essere tu la star del momento il massimo è quando il cameriere mi chiede pure perchè non ho finito "non era buono? c'è qualche problema?" è una faticata immane, solo chiccellà può capire |
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Io te e Redman potremmo andare a cena fuori, credo che con 5 euro ce la potremmo cavare! :lol: |
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X Calimero:
Con i tuoi colleghi non ti sei mai sentito a disagio sul posto di lavoro?Loro non hanno mai avvertito i tuoi sintomi? Perchè penso che probabilmente già sappiano un pò come sei,e se è così ti direi di non farti problemi,di andarci e anche se diventi rosso ecc. loro magari non ci fanno nemmeno caso o cmq non ti rideranno certo in faccia o cercheranno di complicarti le cose,almeno non credo...se sono intelligenti... :roll: Oppure i tuoi sintomi si scatenano solo durante pranzi/cene o "bevute"? Lo so che non è facile,anch'io sono così...quando mi accorgo che qualcuno mi guarda intensamente e soprattutto quando mangio...inizio a sentirmi veramente a disagio! Però per quanto mi riguarda cerco di "sviare" il disagio cercando di non guardarmi attorno più di tanto,se sono con altre persone mi concentro su di loro,su di me,sul mio contesto insomma...certo adesso non saprei come sia con delle persone che non conosci bene,in effetti mi ricordo che l'unica volta che sono andata in mensa all'uni mi è venuto un panico pazzesco,sono diventata un peperone rosso e da lì non ci torno più..già penso che tutti mi riconoscano per "quella con la faccia rossa",ma alla fine non ci penso,e se è così amen!Però ancora non ho avuto il coraggio di tornarci... :) Ma quali sono i tuoi sintomi?Cmq spero riuscirai a buttarti,non pensare troppo a come sei ecc.,poi sicuramente anche qualcun'altro dei tuoi colleghi non si sente a suo agio,anche se magari non si vede,ma stai certo che è così.... In bocca al lupo!!! Ciao X Vetro: Ma sarai mica uno psicologo? 8) Dalle risposte che dai non sembra che tu abbia questi problemi...magari ne hai altri?Vabbè,scusa...solo che mi sembri molto sciolto,tutto qua.... Ciao |
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si anche io la penso come te si si quotone
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cambiano i tempi ma i problemi no :) |
Re: Il nemico alle porte
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io vado vicino ai colleghi a pranzo (anzi sono costretto a star fuori dal tavolo perchè è troppo piccolo per me) ma nulla mi obbliga di parlarci e/o iniziare discorsi (tranne che rispondere gentilmente alle solite "domande" sul tempo e altre cacchiate). |
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