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-   -   "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera (https://fobiasociale.com/lascialo-perdere-il-consiglio-di-uninfermiera-33374/)

HurryUp 04-02-2013 23:24

"Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Carissimi, sono venuto a servirvi una bella dose di rabbia sociale, gustiamoci il piatto.
Sono appena andato a prendere la ragazza con cui mi sto frequentando da due mesi da una scuola serale che sta facendo per ottenere un diploma. Chiedendole come è andato il pomeriggio a scuola mi ha detto che ha parlato con un'infermiera che, se ho capito bene, dovrebbe essere o una professoressa del corso o una specie di tutor o una studente... in ogni caso è una che ha il titolo di infermiera. La mia "ragazza" (d'ora in poi lo metto tra virgolette) ha chiesto a questa infermiera che cosa fosse la fobia sociale. Infatti una volta su facebook le ho parlato della fobia sociale facendole vedere la voce su wikipedia, per farle capire meglio i miei blocchi, dato che avevamo raggiunto una certa confidenza e sentimento tale da poterci aprire a vicenda.
Ebbene, la mia "ragazza" ha chiesto a questa infermiera che cos'è la fobia sociale, e, raccontandomi la conversazione, mi ha riferito che la prima reazione dell'infermiera è stato un istintivo consiglio moralmente ineccepibile:
"Lascialo perdere!!!".
E non basta: dopo questo profondo consiglio me l'ha impressionata descrivendo una condizione psicologica invalidante che richiede vaghe e inquietanti terapie che faticosamente riescano a far guarire l'invalido.

Bah... una descrizione così superficiale e meschina sarebbe stata comprensibile per un profano, mentre qui è stata detta da un'infermiera: professione che dovrebbe essere animata da una vocazione all'aiuto al prossimo, alla speranza per la buona salute e qualità di vita del malato. Invece che fa questa infermiera? Va a dare una descrizione distorta della patologia, presentandola come grave a una ragazza che frequenta un sociofobico - e quindi presumibilmente ci tiene a questo soggetto e ha bisogno di informazioni serie - scoraggiandone la frequentazione e incitandola a scaricarlo, senza informarla dei possibili diversi gradi di fobia sociale, ma solo del caso più grave e invalidante. Bella vocazione medica ha sentito l'infermiera: un sociofobico che sta frequentando una ragazza magari sarà un sociofobico che riesce a vincere la fobia, che non si lascia andare all'evitamento; e invece di essere contenta di questo segnale di progresso (vocazione medica) mi scoraggerebbe cinicamente, negandomi di poter ambire a questa ragazza se non per pietà: da una parte va a fingere di interessarsi del benessere dei malati, dall'altra va a dire alla ragazza che le parla di me "Lascialo perdere" perchè ho la fobia sociale.
Che dire, un bell'esempio di onestà professionale.

Blur 04-02-2013 23:29

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
se vi frequentate da soli 2 mesi, gia ne hai parlato di queste cose e lei non è scappata ma anzi ha cercato di informarsi e di parlarne con te...beh mi sembra una ragazza intelligente e matura

lascia stare l'infermiera, non farti influenzare...e con la ragazza buttala sul ridere dicendo che quella non capisce una mazza

AbitanteDiMarte 04-02-2013 23:30

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Puoi dire alla tua ragazza di lasciar perdere quell'"infermiera".
Probabilmente prima di prendere la laurea in infermieristica lavorava in una macelleria.:mrgreen:

virginio 04-02-2013 23:34

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 992298)
Ebbene, la mia "ragazza" ha chiesto a questa infermiera che cos'è la fobia sociale, e, raccontandomi la conversazione, mi ha riferito che la prima reazione dell'infermiera è stato un istintivo consiglio moralmente ineccepibile:
"Lascialo perdere!!!".

E' appunto, un'infermiera, non un medico/psicologo, la tua ragazza ha chiesto info alla persona sbagliata, e perdi più IGNORANTE come una capra! :moltoarrabbiato: (con tutto il rispetto per le capre), ma che corso tiene questa specie di "operatore sanitario", quattro calci nel c***....

ftz-Bastiani 04-02-2013 23:35

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Quote:

Originariamente inviata da virginio (Messaggio 992312)
E' appunto, un'infermiera, non un medico/psicologo,

rinfacciaglielo!!

Pertugio 04-02-2013 23:38

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
L'infermiera dimostra il classico atteggiamento discriminante contro una categoria di persone disagiate e che meriterebbero rispetto e aiuto da parte sua.

Blackrose 04-02-2013 23:42

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
:o:male: che stronza!!!:testata: digliene 4 se ne hai l'occasione e se riesci! meriterebbe di essere insultata..mah assurdo! quanta cattiveria c'è in giro

Sverso 04-02-2013 23:46

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
così impari a sbandierare ai quattro venti i tuoi disagi :sisi:

AloneInTheDARK 04-02-2013 23:57

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Credo che prima di tutto la tua ragazza abbia sbagliato a chidere questo tipo d'informazione ad una infermiera.
Io ci sono dentro... si basano,almeno allo stato attuale, di corsi di 3 anni dove ti danno una "infarinatura" in diversi ambiti, cosi' da non essere completamente all'asciutto se una paziente ti fa qualche domanda su argomenti vari.

Nel mio corso la FS non e' stata toccata completamente, ma abbiamo fatto il mobbing e altre cose.

Aggiungo che l'infermiera poteva rispondere efficacemente solo se per lavoro è in sovente contatto con fobici... e questo non si verifica neache.

Per quanto riguarda la vocazione per l'aiuto al prossimo... e' una tua illusione, o meglio visione ideale del mondo della sanita'. Per esperienza, indipendetemente dal titolo ed anzianita', alla base ci sta il tipo di persona. Non importa che sia un dottore...se e' stronzo diventa solamante uno stronzo in camice.

Cmq l'infermiera ha sbolognato qualcosa di generale e sbagliata come risposta...almeno da quello che leggo, come dire bisogna sempre riempirsi la bocca inveci di dire chiaramente di non sapere cosa sia esattamente una cosa.

HurryUp 04-02-2013 23:58

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Quote:

Originariamente inviata da Sverso (Messaggio 992338)
così impari a sbandierare ai quattro venti i tuoi disagi :sisi:

Purtroppo è arrivato puntuale il commento pro-"nascondiamoci", che pensano di avere conferma di ragione da questi episodi. Non ti accorgi che invece facendo così dai forza a questi atteggiamenti: loro ne parlano in modo distorto, quelli della tua linea rinunciano a dare i chiarimenti (evitano di informare), così alla conta dei fatti la versione distorta rimane senza contraddittorio e passa per quella giusta. Posso accettare che mi dici che è inopportuno fare un indottrinamento forzato di fobia sociale (per cui non ho neanche le competenze) a una ragazza, ma non che non possa neanche accennarlo in un momento di confidenza.

Claudio93 05-02-2013 00:00

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Che ci vuoi fare, l' ignoranza e la stupidità delle persone sono i mali peggiori dell' umanità.
Ti auguro che la cosa non ti abbia rovinato la situazione con la ragazza, non insistere troppo su questo argomento ma quando capita chiarisci pure :) era tutta cretina, quell' infermiera.

Novak 05-02-2013 00:07

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
eh niente, là fuori essere sociofobico è ormai un marchio d'infamia al pari di mafioso o stupratore, tant...

cancellato8041 05-02-2013 00:23

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Quote:

Originariamente inviata da Novak (Messaggio 992367)
eh niente, là fuori essere sociofobico è ormai un marchio d'infamia al pari di mafioso o stupratore, tant...

già, siamo dei mostri che non riescono ad integrarsi nel tessuto sociale
ovviamente dobbiamo essere emarginati ancora di più e lasciati morire nella più totale desolazione sociale :testata:

davvero non ho parole, che infermiera del *****, proprio l'esatto opposto di quello che rappresenta

Sverso 05-02-2013 00:26

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 992357)
Purtroppo è arrivato puntuale il commento pro-"nascondiamoci", che pensano di avere conferma di ragione da questi episodi. Non ti accorgi che invece facendo così dai forza a questi atteggiamenti: loro ne parlano in modo distorto, quelli della tua linea rinunciano a dare i chiarimenti (evitano di informare), così alla conta dei fatti la versione distorta rimane senza contraddittorio e passa per quella giusta. Posso accettare che mi dici che è inopportuno fare un indottrinamento forzato di fobia sociale (per cui non ho neanche le competenze) a una ragazza, ma non che non possa neanche accennarlo in un momento di confidenza.

quando hai pensato di fare outing avrai sicuramente valutato che cose del genere potevato capitare, lo posti come se fosse una cosa strana quello che ti è successo :nonso:

matthew 05-02-2013 00:27

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Secondo me il tuo problema primario(a vederti in foto se quello sei tu)
e`che devi imparare a farti rispettare.Se tu eri un omaccione grosso e barbuto difficilmente quest`infermiera si pigliava tanta confidenza.

Pablo's way 05-02-2013 01:09

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
capisco la tua rabbia, ma la qualifica di infermiera non esclude il fatto che possa essere una cretina, ne gli da una qualche competenza specifica in materia di fobia sociale e affini.

Who_by_fire 05-02-2013 01:13

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Secondo me hai sbagliato a presentarle i tuoi problemi come disturbo che hai anziché come tratto (modificabile) del tuo carattere.

Le "malattie" fanno paura.
Metti che uno semplicemente dica ad una ragazza "mi sento insicuro nell'impegnarmi nelle relazioni", e confrontalo con uno che le dice "soffro di Fear of Commitment Disorder". Nel primo caso lei cerca di ascoltare e capire, nel secondo probabilmente scappa a gambe levate... :sisi:

HurryUp 05-02-2013 01:14

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Quote:

Originariamente inviata da Sverso (Messaggio 992378)
quando hai pensato di fare outing avrai sicuramente valutato che cose del genere potevato capitare, lo posti come se fosse una cosa strana quello che ti è successo :nonso:

E' strana perchè questo atteggiamento me l'aspetto da un profano, non da un'infermiera. Anche se l'infermiere non è esperto di psicologia mi aspetto quanto meno una prudenza nel dare informazioni distorte su una patologia, per il senso di responsabilità che la professione medica e infermieristica richiede.

liuk76 05-02-2013 01:31

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Quote:

Originariamente inviata da virginio (Messaggio 992312)
E' appunto, un'infermiera, non un medico/psicologo

Quote:

Originariamente inviata da Pertugio (Messaggio 992318)
L'infermiera dimostra il classico atteggiamento discriminante

Solo un appunto: non sminuiamo la figura dell'infermiere, né stereotipiamo.

Qui l'errato giudizio è legato al pregiudizio o cattiva informazione che ha la PERSONA che l'ha espresso e non alla professione.

Inoltre l'errore è anche della "ragazza" di HurryUp: MAI chiedere consigli/pareri a terze persone. A meno di non essere incapaci d'intendere e di volere, solo la coppia è in grado di concludere se è compatibile o meno.

Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 992402)
Secondo me hai sbagliato a presentarle i tuoi problemi come disturbo che hai anziché come tratto (modificabile) del tuo carattere.

Secondo me è sbagliato: una patologia è tale. Punto.

Il raffreddore non si chiama con l'elenco dei segni e sintomi ma con il suo nome.

La fobia sociale, se ha caratteri patologici, è un disturbo mentale (con tanto di ICD) che ha un preciso iter diagnostico e terapeutico.

L'errore semmai è il pregiudizio nel classificare qualsiasi disturbo mentale come sinonimo di pazzia o di pericolosità/inaffidabilità sociale.

chrissolo 05-02-2013 01:31

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
secondo me quando i problemi sono gravi o radicati è quello che anche lo psicologo o lo psichiatra intimamente pensano davvero,che molto probabilmente quei problemi non si risolveranno mai, e ti dicono diversamente perché fa parte del loro ruolo e della loro professione.
e uno che soffre di certi disagi, pure se loro paziente, è l'ultima persona che consiglierebbero di frequentare a qualcuno a cui tengono nella loro vita privata

è un pò come per i malati di cancro, che il medico ti dice che bisogna lottare, che bisogna fare le terapie, che devi essere ottimista sennò è peggio.. ma poi quando si ritrovano tra di loro nelle salette e guardano le radiografie, gli esami istologici, le TAC, le analisi del sangue.. quello che si dicono è "3 mesi" .. "1 anno" .. "2 settimane"..

,_,

chrissolo 05-02-2013 02:29

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
ma state tutti delirando, questa ragazza non è andata da un professionista a chiedere un parere tecnico, "l'infermiera" era una sua compagna di corso (o docente) che ha detto, in un contesto di informalità, il suo parere personale, giusto o sbagliato che sia.
la state montando molto più grossa di quello che è, solo perché questa fa l'infermiera di professione, come se bastasse questo a porla in un contesto diverso dal resto della società. Se era il parere di un macellaio o un barbone per strada era uguale, visto il contesto.

Non confondete una professione e gli obblighi che tale professione implica con la posizione che uno ha nei contesti sociali informali.. Fuori dal proprio lavoro e ruolo chiunque può pensare e dire ciò che vuole.

Belindo 05-02-2013 08:16

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 992298)
Carissimi, sono venuto a servirvi una bella dose di rabbia sociale, gustiamoci il piatto.
Sono appena andato a prendere la ragazza con cui mi sto frequentando da due mesi da una scuola serale che sta facendo per ottenere un diploma. Chiedendole come è andato il pomeriggio a scuola mi ha detto che ha parlato con un'infermiera che, se ho capito bene, dovrebbe essere o una professoressa del corso o una specie di tutor o una studente... in ogni caso è una che ha il titolo di infermiera. La mia "ragazza" (d'ora in poi lo metto tra virgolette) ha chiesto a questa infermiera che cosa fosse la fobia sociale. Infatti una volta su facebook le ho parlato della fobia sociale facendole vedere la voce su wikipedia, per farle capire meglio i miei blocchi, dato che avevamo raggiunto una certa confidenza e sentimento tale da poterci aprire a vicenda.
Ebbene, la mia "ragazza" ha chiesto a questa infermiera che cos'è la fobia sociale, e, raccontandomi la conversazione, mi ha riferito che la prima reazione dell'infermiera è stato un istintivo consiglio moralmente ineccepibile:
"Lascialo perdere!!!".
E non basta: dopo questo profondo consiglio me l'ha impressionata descrivendo una condizione psicologica invalidante che richiede vaghe e inquietanti terapie che faticosamente riescano a far guarire l'invalido.

Bah... una descrizione così superficiale e meschina sarebbe stata comprensibile per un profano, mentre qui è stata detta da un'infermiera: professione che dovrebbe essere animata da una vocazione all'aiuto al prossimo, alla speranza per la buona salute e qualità di vita del malato. Invece che fa questa infermiera? Va a dare una descrizione distorta della patologia, presentandola come grave a una ragazza che frequenta un sociofobico - e quindi presumibilmente ci tiene a questo soggetto e ha bisogno di informazioni serie - scoraggiandone la frequentazione e incitandola a scaricarlo, senza informarla dei possibili diversi gradi di fobia sociale, ma solo del caso più grave e invalidante. Bella vocazione medica ha sentito l'infermiera: un sociofobico che sta frequentando una ragazza magari sarà un sociofobico che riesce a vincere la fobia, che non si lascia andare all'evitamento; e invece di essere contenta di questo segnale di progresso (vocazione medica) mi scoraggerebbe cinicamente, negandomi di poter ambire a questa ragazza se non per pietà: da una parte va a fingere di interessarsi del benessere dei malati, dall'altra va a dire alla ragazza che le parla di me "Lascialo perdere" perchè ho la fobia sociale.
Che dire, un bell'esempio di onestà professionale.

tu due mesi le vai a dirle che soffri di fobia?
mi spieghi per quale stracazzo di motivo vuoi andare a infangare la tua reputazione con lei in questo modo, m anco foste fidanzati da decenni?
boh, non capisco...
mi sa che te la sei giocata... preparati a essere mollato a breve.

Fallitoperenne 05-02-2013 09:46

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
un tentativo di suicidio da parte tua l'averle detto questa cosa.
l'infermiera meriterebbe non dico cosa.

Akineton 05-02-2013 11:35

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 992298)
Carissimi, sono venuto a servirvi una bella dose di rabbia sociale, gustiamoci il piatto.
Sono appena andato a prendere la ragazza con cui mi sto frequentando da due mesi da una scuola serale che sta facendo per ottenere un diploma. Chiedendole come è andato il pomeriggio a scuola mi ha detto che ha parlato con un'infermiera che, se ho capito bene, dovrebbe essere o una professoressa del corso o una specie di tutor o una studente... in ogni caso è una che ha il titolo di infermiera. La mia "ragazza" (d'ora in poi lo metto tra virgolette) ha chiesto a questa infermiera che cosa fosse la fobia sociale. Infatti una volta su facebook le ho parlato della fobia sociale facendole vedere la voce su wikipedia, per farle capire meglio i miei blocchi, dato che avevamo raggiunto una certa confidenza e sentimento tale da poterci aprire a vicenda.
Ebbene, la mia "ragazza" ha chiesto a questa infermiera che cos'è la fobia sociale, e, raccontandomi la conversazione, mi ha riferito che la prima reazione dell'infermiera è stato un istintivo consiglio moralmente ineccepibile:
"Lascialo perdere!!!".
E non basta: dopo questo profondo consiglio me l'ha impressionata descrivendo una condizione psicologica invalidante che richiede vaghe e inquietanti terapie che faticosamente riescano a far guarire l'invalido.

Bah... una descrizione così superficiale e meschina sarebbe stata comprensibile per un profano, mentre qui è stata detta da un'infermiera: professione che dovrebbe essere animata da una vocazione all'aiuto al prossimo, alla speranza per la buona salute e qualità di vita del malato. Invece che fa questa infermiera? Va a dare una descrizione distorta della patologia, presentandola come grave a una ragazza che frequenta un sociofobico - e quindi presumibilmente ci tiene a questo soggetto e ha bisogno di informazioni serie - scoraggiandone la frequentazione e incitandola a scaricarlo, senza informarla dei possibili diversi gradi di fobia sociale, ma solo del caso più grave e invalidante. Bella vocazione medica ha sentito l'infermiera: un sociofobico che sta frequentando una ragazza magari sarà un sociofobico che riesce a vincere la fobia, che non si lascia andare all'evitamento; e invece di essere contenta di questo segnale di progresso (vocazione medica) mi scoraggerebbe cinicamente, negandomi di poter ambire a questa ragazza se non per pietà: da una parte va a fingere di interessarsi del benessere dei malati, dall'altra va a dire alla ragazza che le parla di me "Lascialo perdere" perchè ho la fobia sociale.
Che dire, un bell'esempio di onestà professionale.

Tralasciando che la ragazza di hurry up,non avrebbe assolutamente dovuto parlare di cose così private di hurryup,ad una perfetta sconosciuta per lui.
Oltre la palese ignoranza in materia,riguardo la fobiasociale,da parte dell'infermiera,non farci caso hurry,magari solo perche sa fare qualche iniezione,ed ha il camice addosso,si crede dottoressa in polimedicina,riservandosi anche il monopolio di sparare diagnosi che non han niente a che fare con la sua professione.
Oltre che sicuramente,una buonissima dose di pregiudizi da parte di questa infermiera,sarà la classica persona superficiale,con pregiudizi verso i timidi,i depressi ecc. Ognuno può avere i pregiudizi che vuole,ma se li tenga per sè.
Sparare di queste affermazioni ignoranti,oltre che istigazioni a lasciare "lascialo perdere" non ha il diritto minimamente di dire ciò,ma chi si credono di essere certe persone?beh,succedeva a me,se ci avevo a che fare con questa,sarebbe finita a pesci marci.

Who_by_fire 05-02-2013 12:31

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 992412)
Secondo me è sbagliato: una patologia è tale. Punto.

Il raffreddore non si chiama con l'elenco dei segni e sintomi ma con il suo nome.

La fobia sociale, se ha caratteri patologici, è un disturbo mentale (con tanto di ICD) che ha un preciso iter diagnostico e terapeutico.

L'errore semmai è il pregiudizio nel classificare qualsiasi disturbo mentale come sinonimo di pazzia o di pericolosità/inaffidabilità sociale.


Non smeterò mai di criticare il punto di vista che i disagi psicologici siano "malattie" nello stesso senso in cui lo è il raffreddore.
A meno che non abbiano ben delineate origini organiche o neurologiche, naturalmente.

Un certo numero di presunti "disturbi psichici" vanno e vengono dal DSM che è un piacere, a seconda delle mode e convenzioni sociali che vigono tra gli psicologi in quel momento. Come te lo spieghi questo?

Who_by_fire 05-02-2013 12:37

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Per rispondere al topic: secondo me avrebbe dovuto essere la tua ragazza la prima ad incazzarsi di fronte ad un'estranea che si permette di darle consigli personali arbitrari su chi è meglio e chi è peggio che lei frequenti. :moltoarrabbiato:

checco 05-02-2013 12:39

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Scopri che macchina guida l'infermiera e bucale le gomme della macchina, poi infila un bigliettino nella fessura dello sportello con scritto: "fatti i caxxi tuoi la prossima volta" :mrgreen:

liuk76 05-02-2013 13:05

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 992514)
Un certo numero di presunti "disturbi psichici" vanno e vengono dal DSM che è un piacere, a seconda delle mode e convenzioni sociali che vigono tra gli psicologi in quel momento. Come te lo spieghi questo?

Le patologie presenti nel DSM si basano sul concetto di consenso.
Ciò, però, non è sufficiente per concludere che tutto quello che riguarda la sfera psichica sono semplicemente peculiarità caratteriali, fisiologiche, che divergono un po' dalla media.

Di questa stregua gli psicologi e psichiatri sarebbero inutili, tutti sarebbero in grado di "curarsi" da soli e chi è ricorso a tali terapie sarebbe uno stupido che ha buttato soldi inutilmente e sarebbe solo una coincidenza il fatto che abbia tratto giovamento da questa terapia.

Non solo: allora non ha senso assumere farmaci in caso di ansia, depressione, panico, fobia, ecc.
Se non sono "malattie"...

Akineton 05-02-2013 13:47

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Quote:

Originariamente inviata da checco (Messaggio 992520)
Scopri che macchina guida l'infermiera e bucale le gomme della macchina, poi infila un bigliettino nella fessura dello sportello con scritto: "fatti i caxxi tuoi la prossima volta" :mrgreen:

ahhahahhaah quoto :mrgreen:

chopin6630k 05-02-2013 14:01

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Mi spiace molto, Hurry. Evidentemente quell'infermiera non sa proprio un tubo riguardo la fobia sociale.
Be', dovresti parlarne con la tua ragazza e dirle, nel caso volesse avere informazioni più dettagliate, di contattare uno psicologo, ma anche online, su Medicitalia.it.
La FS non è una patologia altamente invalidante e soprattutto non è vero che il soggetto affetto da tale disagio non possa uscirne. O comunque migliorare e avere uno stile di vita quasi o nella norma.
Quindi, che si informi. ;)
E poooi, anche se fosse realmente così, uno psicopatico NON sei, quindi una persona intelligente ti aiuterebbe. Ma si sa che in questo mondo, purtroppo, le persone intelligenti sono assai poche.

Who_by_fire 05-02-2013 14:29

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 992545)
Di questa stregua gli psicologi e psichiatri sarebbero inutili, tutti sarebbero in grado di "curarsi" da soli e chi è ricorso a tali terapie sarebbe uno stupido che ha buttato soldi inutilmente e sarebbe solo una coincidenza il fatto che abbia tratto giovamento da questa terapia.

Non solo: allora non ha senso assumere farmaci in caso di ansia, depressione, panico, fobia, ecc.
Se non sono "malattie"...


Questi due ragionamenti sono dei non sequitur. :nonso:

Satiah 05-02-2013 14:51

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Per esperienza personale ho notato che i titoli di studio e le qualifiche non sempre incarnano il vero livello di competenza, ma soprattutto il grado di intellifenza, delle persone.
Non mi sarei stupita nemmeno se avessi scritto che quella tizia era un medico perché, ahimé, l'ignoranza non discrimina nessuno, nemmeno coloro che svolgono professioni che dovrebbero presupporre una sorta di vocazione verso il prossimo, così pure l'insensibilità e il pregiudizio.
Tuttavia non penso che la tua ragazza ( se tiene veramente a te ) si lascerà scoraggiare da queste parole. Voglio dire: se lei nota comunque in te uno sforzo costante per tentare di migliorare la tua condizione non ha motivo di vederti come un invalido psichico o una persona da lasciar perdere. Se già ti conosce da un po' dovrebbe aver visto come ti comporti e che non rientri in quella categoria di persone con problematiche gravissime che le ha descritto l'infermiera. Che poi, bisogna anzitutto vedere questa infermiera dove lavora, in quale reparto ospedaliero, ecc. ma non solo: chissà come avrà studiato psicologia e psichiatria...molto all'acqua di rose senza dubbio.
Io ho un'amica che studia Medicina e una cosa che mi ha detto tempo fa è stata:" Non mi ricordo assolutamente più nulla delle cose studiate gli anni scorsi...è troppa roba condensata insieme e, a meno che non ti specializzi in una determinata disciplina, certe nozioni le dimentichi per forza."
Quindi ti posso garantire che l'avere una laurea in Scienze Infermieristiche, ma anche in Medicina, non significa sapere tutto di tutte le specializzazioni mediche.

dentromeashita 05-02-2013 15:15

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
che stronza di infermiera!

Wrong 05-02-2013 18:09

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Non fidarti delle infermiere... Ne conosco alcune... Certe sono delle fanatiche religiose, altre delle ninfomani paurose! La tua ragazza doveva rispondergli "I consigli me li faccio dare dalle persone di cui ho fiducia, lei si occupi di iniezioni e clisteri!"

chrissolo 05-02-2013 19:13

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
Quote:

Originariamente inviata da dicred (Messaggio 992768)
Si, ma al di là della preparazione colpisce la "mancanza di tatto" di quella donna. Non c'è niente da fare, la classe o si ha o non si ha. E quella non la prendi con il diploma o la laurea.

ma perché stupirsi ? nella vostra vita reale lo trovate tutto questo tatto e comprensione da parte degli altri ? se sì, beati voi, siete molto fortunati.

manco qui spesso c'è tutta questa attenzione e sensibilità verso gli altri e i loro problemi

ciarliera 05-02-2013 19:36

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
non è che ha confuso la sociopatia con la sociofobia? sembra proprio valida come infermiera... :D
La tua "ragazza" però mi sembra anche un tantino immatura... e dire che le hai pure linkato la pagina di wiki per sapere cos'è la sociofobia, e lei arriva a preoccuparsi al punto da confidarsi e raccontare i fatti tuoi a quella lì? :male:

Alexon 05-02-2013 19:46

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
un classico, magari le ha consigliato anche di andare a conoscere i soliti imbecilli cocainomani che hanno per unico interesse il farsi fotografare nei locali pseudo fighi vicino al pr

a.a.a 09-02-2013 13:46

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
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Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 992298)
Carissimi, sono venuto a servirvi una bella dose di rabbia sociale, gustiamoci il piatto.
Sono appena andato a prendere la ragazza con cui mi sto frequentando da due mesi da una scuola serale che sta facendo per ottenere un diploma. Chiedendole come è andato il pomeriggio a scuola mi ha detto che ha parlato con un'infermiera che, se ho capito bene, dovrebbe essere o una professoressa del corso o una specie di tutor o una studente... in ogni caso è una che ha il titolo di infermiera. La mia "ragazza" (d'ora in poi lo metto tra virgolette) ha chiesto a questa infermiera che cosa fosse la fobia sociale. Infatti una volta su facebook le ho parlato della fobia sociale facendole vedere la voce su wikipedia, per farle capire meglio i miei blocchi, dato che avevamo raggiunto una certa confidenza e sentimento tale da poterci aprire a vicenda.
Ebbene, la mia "ragazza" ha chiesto a questa infermiera che cos'è la fobia sociale, e, raccontandomi la conversazione, mi ha riferito che la prima reazione dell'infermiera è stato un istintivo consiglio moralmente ineccepibile:
"Lascialo perdere!!!".
E non basta: dopo questo profondo consiglio me l'ha impressionata descrivendo una condizione psicologica invalidante che richiede vaghe e inquietanti terapie che faticosamente riescano a far guarire l'invalido.

Bah... una descrizione così superficiale e meschina sarebbe stata comprensibile per un profano, mentre qui è stata detta da un'infermiera: professione che dovrebbe essere animata da una vocazione all'aiuto al prossimo, alla speranza per la buona salute e qualità di vita del malato. Invece che fa questa infermiera? Va a dare una descrizione distorta della patologia, presentandola come grave a una ragazza che frequenta un sociofobico - e quindi presumibilmente ci tiene a questo soggetto e ha bisogno di informazioni serie - scoraggiandone la frequentazione e incitandola a scaricarlo, senza informarla dei possibili diversi gradi di fobia sociale, ma solo del caso più grave e invalidante. Bella vocazione medica ha sentito l'infermiera: un sociofobico che sta frequentando una ragazza magari sarà un sociofobico che riesce a vincere la fobia, che non si lascia andare all'evitamento; e invece di essere contenta di questo segnale di progresso (vocazione medica) mi scoraggerebbe cinicamente, negandomi di poter ambire a questa ragazza se non per pietà: da una parte va a fingere di interessarsi del benessere dei malati, dall'altra va a dire alla ragazza che le parla di me "Lascialo perdere" perchè ho la fobia sociale.
Che dire, un bell'esempio di onestà professionale.

A me non colpisce il fatto che è ignorante,ma è una persona odiosa è cattiva una che dice così è insensibile ,non basta una laurea per essere sensibili.

fobia sociale 09-02-2013 14:58

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
E' appunto un' infermiera, e dal suo comportamento e sensibilità sembra anche non idonea:pensando:...Ma anche la tua "ragazza" ha sbagliato a raccontargli quello che tu gli hai confidato:male:

Otago 09-02-2013 15:06

Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
 
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Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 992903)
Mi spiace constatare che c'è molto pregiudizio e disinformazione al riguardo.
Confido nell'intervento di almeno un paio d'utenti che so essere studenti UNIVERSITARI d'infermieristica e/o medicina.

Attualmente un infermiere NON fa un corso professionale (vi confondete forse con gli OSS) ma un vero e proprio corso di LAUREA triennale in infermieristica (esiste anche la laurea magistrale di ulteriori 2 anni) dove segue insegnamenti comuni a medicina ma differenti come programma.

E' retaggio del passato il corso professionale e l'equiparazione dell'infermiere all'OSS.

Credo che sia giusto sottolineare il tuo Attualmente. Da quello che ho letto nel racconto di Hurryup l'impressione che ho avuto io è quella di un'infermiera di vecchio stampo, di quelle che di certo non hanno seguito un corso universitario.
Per fortuna persone così nella categoria infermieristica mi sembra siano sempre di meno, oggi chi decide di laurearsi in infermieristica lo fa per "vocazione".
Proprio oggi leggendo Frankestein vi era la descrizione di un'infermiera che ne faceva il dottor Victor Frankestein; non ho potuto fare a meno di pensare a questo topic.


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