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-   -   qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI (https://fobiasociale.com/quale-il-denominatore-comune-dei-fobici-sociali-33037/)

Ansiaboy 24-01-2013 22:32

qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
è semplice: il confronto con gli altri ! l'invidia verso gli altri ! il "rosicare" !!

questo è l'unico forum dove i maschi parlano male di altri maschi e odve si raccontano aneddoti di vita !!

e noto anche che molti maschi qua dentro fanno "mansioni femminili" a contatto col pubblico: ad esempio lavorare alla posta etc. etc.

ma dove siamo.. ? su " alfemminile.com " ??

Inosservato 24-01-2013 22:42

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
sinceramente io non rosico proprio :nonso:

Lino_57 24-01-2013 22:51

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983532)
è semplice: il confronto con gli altri ! l'invidia verso gli altri ! il "rosicare" !!

questo è l'unico forum dove i maschi parlano male di altri maschi e odve si raccontano aneddoti di vita !!

e noto anche che molti maschi qua dentro fanno "mansioni femminili" a contatto col pubblico: ad esempio lavorare alla posta etc. etc.

ma dove siamo.. ? su " alfemminile.com " ??

Ma che stai a di'? Hai fumato qualcosa di strano?
Lavorare alla poste è da donne???
Mah!

Sentry 24-01-2013 22:52

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Non si capisce quale sia il punto. E poi la sparata sulle mansioni femminili e sui maschi che parlano male di altri maschi :nonso: cosa c'entrano con il rosicare :interrogativo:

Bill Nash 24-01-2013 22:57

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Headache94 (Messaggio 983547)
Eh?(esclamazione centro-nord italia)
Ah? (esclamazione terrona)
What? (esclamazione inglese)
Was?(esclamazione tedesca)
Nani? (esclamazione giapponese)

Ti correggo, qui in Terronia non c'è l'esclamazione, per frasi del genere si arriva direttamente alle mani :sisi:

Who_by_fire 24-01-2013 23:02

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983532)
e noto anche che molti maschi qua dentro fanno "mansioni femminili" a contatto col pubblico: ad esempio lavorare alla posta etc. etc.

ma dove siamo.. ? su " alfemminile.com " ??

Ora... Io non sono un femminista, non come si intende certo femminismo moderno per lo meno.
Però tu o ci stai prendendo per il culo, o vieni veramente dal neolitico. :ridacchiare:

Ansiaboy 24-01-2013 23:49

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
scusate raga.. ma ci state ?? nessuno di voi "osserva" ? non osservate come sono gli utenti del forum ??

è pieno di discussioni/commenti di persone che invidono gli estroversoni..

ci sono discussioni stesse che parlano che molti qua dentro lavorano ad esempio alle poste, a contatto col pubblico..
e solitamente i lavori del genere sono diffusi tra le donne..

è pieno di discussioni che raccontano aneddoti di vita riguardo alle situazioni sociali più disperatae..

se andate su " almaschile.com " il forum è completamente deserto apparte il topic sul campionato di calcio.

su " al femminile.com " è invece pieno di utentesse che raccontano aneddoti di vita irguardo al sociale.


è evidente che i " maschi rispettati " sono più indifferenti al sociale rispetto alle femminuccie e " gli altri maschi ".

cosa può significare questo ? che le categorie più " discriminate " sono più attente ai rapporti umani che quelle meno " discriminate " (ruolo del maschio e maschi che si comportano da tale) ?

o forse sono i maschi delle categorie rispettate che sono più strafottenti dei rapporti umani perché.. vivono per dimostrare un ruolo di genere completamente fasullo ???



ma davvero nessuno di voi ci arrivaaa ?? O_O

barclay 24-01-2013 23:55

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983532)
ma dove siamo.. ? su " alfemminile.com " ??

MA MI FACCIA IL PIACERE!
http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=2227

Who_by_fire 25-01-2013 00:01

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983586)
è evidente che i " maschi rispettati " sono più indifferenti al sociale rispetto alle femminuccie e " gli altri maschi ".

cosa può significare questo ? che le categorie più " discriminate " sono più attente ai rapporti umani che quelle meno " discriminate " (ruolo del maschio e maschi che si comportano da tale) ?

1) anche se fosse vero, questo ti sembrerebbe un tratto positivo dei "maschi rispettati"?

2) sei sicuro che le donne rientrino nelle categorie "discriminate"? (dal punto di vista sociale, poi.. :ridacchiare: )

AloneInTheDARK 25-01-2013 01:21

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983532)
è semplice: il confronto con gli altri ! l'invidia verso gli altri ! il "rosicare" !!

questo è l'unico forum dove i maschi parlano male di altri maschi e odve si raccontano aneddoti di vita !!

e noto anche che molti maschi qua dentro fanno "mansioni femminili" a contatto col pubblico: ad esempio lavorare alla posta etc. etc.

ma dove siamo.. ? su " alfemminile.com " ??

Il confronto con gli altri?

il paragone forse, perche' un fobico non si confronta, se non proprio costretto o motivato.

Rosicare relativamente, non so voi ma ci sono profonde storture nella societa' ma anche nella maggior parte delle persone. Io ho l'arroganza di chiamarle storture, ma non ne posso farne a meno. Il mondo va male perche' le persone si comportano male. E' una cosa che notavo fin da piccolo con i miei compagni di scuola. Ah meglio lasciare questo discorso.

Mansioni femminili? lavorare alle poste non e' una mansione femminile. Cmq ci sono compiti nella quale un uomo si puo' trovare piu' a disagio sotto questo punto di vista ma non penso che sia una causa di fobia sociale in genere.


edito per chiarire: la fobia o disturbi nel socializzare si verificano da giovani, nel periodo in cui si apprende a stare in mezzo agli altri. Lavorare significa essere cresciutelli. Mi viene in mente ora il mobbing, ma una persona mobbizzata non perde, se recupera, la capacita' di socializzare. Boh.

Rhoda 25-01-2013 01:36

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
La pigrizia?

Oda Nobunaga 25-01-2013 02:00

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983532)
e noto anche che molti maschi qua dentro fanno "mansioni femminili" a contatto col pubblico: ad esempio lavorare alla posta etc. etc.

ma da dove cazzo sei uscito? http://forum.spaziogames.it/board/im...ies/blaugh.gif

Pillola Magica 25-01-2013 02:04

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Il denominatore comune saranno state esperienze negative con le altre persone/propri genitori o bruttezza che ci hanno portato ad isolarci e cercare di stare meglio da soli e stando meglio da soli abbiamo sviluppato dei tratti negativi di personalità e ora non ci vuole nessuno.
Infatti se guardi il topic dei difetti vedrai molte cose che abbiamo in comune.
Non mi sembra difficile, ed è un tunnel dove una volta che ci entri non ci esci quasi piu.

Pillola Magica 25-01-2013 02:11

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Bill Nash (Messaggio 983552)
Ti correggo, qui in Terronia non c'è l'esclamazione, per frasi del genere si arriva direttamente alle mani :sisi:

lol. -------------------

Bluto 25-01-2013 03:02

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Il denominatore comune secondo me è che pensano tutti di avere una malattia o di avere tutti la stessa malattia.

Pillola Magica 25-01-2013 03:16

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluto (Messaggio 983680)
Il denominatore comune secondo me è che pensano tutti di avere una malattia o di avere tutti la stessa malattia.

E' inutile definirla una malattia o usarla come scusante, ma i disagi ci sono. Quando si è depressi si dicono cose inutili per sentirsi compresi o per far sapere al mondo quanto è ingiusta la vita.

Manuela.tr 25-01-2013 04:45

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da AloneInTheDARK (Messaggio 983645)
Il confronto con gli altri?

il paragone forse, perche' un fobico non si confronta, se non proprio costretto o motivato.

Rosicare relativamente, non so voi ma ci sono profonde storture nella societa' ma anche nella maggior parte delle persone. Io ho l'arroganza di chiamarle storture, ma non ne posso farne a meno. Il mondo va male perche' le persone si comportano male. E' una cosa che notavo fin da piccolo con i miei compagni di scuola. Ah meglio lasciare questo discorso.

Mansioni femminili? lavorare alle poste non e' una mansione femminile. Cmq ci sono compiti nella quale un uomo si puo' trovare piu' a disagio sotto questo punto di vista ma non penso che sia una causa di fobia sociale in genere.


edito per chiarire: la fobia o disturbi nel socializzare si verificano da giovani, nel periodo in cui si apprende a stare in mezzo agli altri. Lavorare significa essere cresciutelli. Mi viene in mente ora il mobbing, ma una persona mobbizzata non perde, se recupera, la capacita' di socializzare. Boh.

Leggendo anche a me era venuto in mente il mobbing....

Ginta 25-01-2013 05:08

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 

Pluvia 25-01-2013 12:57

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983532)
è semplice: il confronto con gli altri ! l'invidia verso gli altri ! il "rosicare" !!

E' un'invidia senza malanimo, astio, livore, risentimento, stizza e malevolenza, è da intendersi come attenuata, è il desiderare un bene similie a quello che altri godono ma senza rabbia, proprio di chi è in indigenza, inopia e miseria, in opposizione alla dovizia, opulenza e sfarzo.

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983532)
questo è l'unico forum dove i maschi parlano male di altri maschi e odve si raccontano aneddoti di vita !!

Le tue visioni dei rapporti umani sono a mio vedere troppo benigne e cordiali per essere vere, propositi edenici di un'utopia.
Gli "aneddoti di vita" ci sono ovunque, di che vorresti si parlasse?
Se non sei contento del forum, traccia e descrivici come vorresti che fosse, proponici il tuo modello ideale.

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983532)
e noto anche che molti maschi qua dentro fanno "mansioni femminili" a contatto col pubblico: ad esempio lavorare alla posta etc. etc.

Definisci "mansioni femminili e maschili".
Gli uomini per te dovrebbero dedicarsi alla caccia alle fiere, a belligerare l'uno contro l'altro cavalcando destrieri con lancia, spada e corazza, e alle attività intellettuali predicando nelle piazze? ^^
PS: mio zio lavora alle poste -____-

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983586)
scusate raga.. ma ci state ?? nessuno di voi "osserva" ? non osservate come sono gli utenti del forum ??

Personalmente mi interessa poco, conosco a malapena e stento me stesso.
Parli tanto degli altri, ma tu dove sei collocato in questa tua ricostruzione universale etica?

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983586)
ma davvero nessuno di voi ci arrivaaa ?? O_O

Spiegacelo tu dall'alto delle cime elevate del tuo ingegno e acume. ^^

Ansiaboy 25-01-2013 15:01

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 983593)
1) anche se fosse vero, questo ti sembrerebbe un tratto positivo dei "maschi rispettati"?

2) sei sicuro che le donne rientrino nelle categorie "discriminate"? (dal punto di vista sociale, poi.. :ridacchiare: )

1) Appunto, qua c'' è da domandarsi se appartenere alla categoria dei " maschi rispettati " sia tanto bello..

2) ma vuoi scherzare ? nella mente di tutti/e la CATEGORIA " donne " è molto discriminata.. ai maschi estroversoni (e non) delle donne gl importa sono del buco...
le donne non fanno che sparlare delle altre, se ad un maschio o anche una femmina la si paaragona ad una donna quello si schifia.. cosa che non è viceversa per le donne.
io sono il primo a dire che soggettivamente, nel rapporti quotidiani le donne(delle borgate sopratutto) glie la mettono in cùlo agli uomini spesso ma per la mente comune la categoria " donne " in generale è molto criticata..

Satiah 25-01-2013 15:33

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983586)
scusate raga.. ma ci state ?? nessuno di voi "osserva" ? non osservate come sono gli utenti del forum ??

è pieno di discussioni/commenti di persone che invidono gli estroversoni..

ci sono discussioni stesse che parlano che molti qua dentro lavorano ad esempio alle poste, a contatto col pubblico..
e solitamente i lavori del genere sono diffusi tra le donne..

è pieno di discussioni che raccontano aneddoti di vita riguardo alle situazioni sociali più disperatae..

se andate su " almaschile.com " il forum è completamente deserto apparte il topic sul campionato di calcio.

su " al femminile.com " è invece pieno di utentesse che raccontano aneddoti di vita irguardo al sociale.


è evidente che i " maschi rispettati " sono più indifferenti al sociale rispetto alle femminuccie e " gli altri maschi ".

cosa può significare questo ? che le categorie più " discriminate " sono più attente ai rapporti umani che quelle meno " discriminate " (ruolo del maschio e maschi che si comportano da tale) ?

o forse sono i maschi delle categorie rispettate che sono più strafottenti dei rapporti umani perché.. vivono per dimostrare un ruolo di genere completamente fasullo ???



ma davvero nessuno di voi ci arrivaaa ?? O_O

Non so se sia questione di essere meno "maschi" degli estroversi...secondo me è una questione di sensibilità. In genere chi è sociofobico o ha problemi di timidezza è una persona più sensibile delle altre, uomo o donna che sia. Quindi credo che noi sociofobici siamo più riflessivi alle volte rispetto agli estroversi. Ma non credo che un maschio sociofobico sia meno maschio di uno estroverso...semplicemente il suo vissuto e le sue problematiche lo hanno reso più attento a certe cose. La sofferenza cambia le persone. Il dolore permette alle persone di scendere in profondità, quindi credo che chi ha molto sofferto alla fine si ritrovi a prendere contatto con una parte più intima di sé, scava più a fondo rispetto a chi rimane sempre e solo in superficie.

Claudio93 25-01-2013 15:45

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Tutte queste maialate dette da uno che come nickname si è messo Ansiaboy… l' unico che ho visto sparlare degli altri qui in giro sei tu.
Io non sono un fobico, ho altri problemi, ma evidentemente non hai mai vissuto determinati problemi per capire determinate situazioni.
Mi stupisco di come tanta gente ti prenda sul serio, visto che o non hai intenzioni serie o non hai un' intelligenza degna di particolare attenzione.

Ansiaboy 25-01-2013 15:49

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 983871)
Appunto... non capisco il
significato di questo topic... poi in posta io vedo molti uomini, non mi sembra un lavoro femminile :nonso:

riguardo al lavoro femminile delle poste l'ho detto perché qua ho visto diverse discussione apposite riguardo alle poste e i fobici ;)

il senso della mia domanda è che trovando, capendo il denominatore comune uno può tentare di capire come eliderlo.

Ansiaboy 25-01-2013 16:07

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da dany91 (Messaggio 983781)
E' un'invidia senza malanimo, astio, livore, risentimento, stizza e malevolenza, è da intendersi come attenuata, è il desiderare un bene similie a quello che altri godono ma senza rabbia, proprio di chi è in indigenza, inopia e miseria, in opposizione alla dovizia, opulenza e sfarzo.

AHAHAHAH sapessi qua quanti sono o sno stati invidiosi degli "etsroversoni", o di chi non ha questi probemi sociali.


Le tue visioni dei rapporti umani sono a mio vedere troppo benigne e cordiali per essere vere, propositi edenici di un'utopia.
Gli "aneddoti di vita" ci sono ovunque, di che vorresti si parlasse?
Se non sei contento del forum, traccia e descrivici come vorresti che fosse, proponici il tuo modello ideale.

ceeerto. quindi le discussioni classiche maschili ti sembrano che siano solitamente strutturate cosi " che hai fatto oggi? uuh che bel taglio di capelli che hai ! sapevi di quella che mi stava sui coj.. ? le ho detto fan.."

il lavoro e in generale i contesti(come chessò la partitella di calcio) non contano. conta esporre le proprie esposizioni sulla quotidianità, quotidianetù dei rapporti umani sia con gli altri che con se stessi.

Definisci "mansioni femminili e maschili".
Gli uomini per te dovrebbero dedicarsi alla caccia alle fiere, a belligerare l'uno contro l'altro cavalcando destrieri con lancia, spada e corazza, e alle attività intellettuali predicando nelle piazze? ^^
PS: mio zio lavora alle poste -____-
mansione femminie: mansione svolta e considerata nell'ottica comune(inutile negare sta ottica comune!!) da DONNE.
mansione maschile: mansione svota e considerata nell'ottica comune da UOMINI.
cioé se tu chiedi ad un paio di ragazze COMUNI se mai facesserò le idrauliche..
o se tu chiedessi ad un paio di maschi comuni se mai facesserò mm i maestri delle elementari.


Personalmente mi interessa poco, conosco a malapena e stento me stesso.
Parli tanto degli altri, ma tu dove sei collocato in questa tua ricostruzione universale etica?

se degli altri non te ne frega e comunque non li osservi che rispondi a fare a questa discussione !??
è come commentare una teoria della fisica pur non fregandosene, non studiandone un fico secco -.-" aah riguardo me: io a causa dell'ANSIA sociale che mi ha frenato/frena tuttora ho sviluppato un senso di osservazione dei rapporti umani. e adesso che sono meno ansiose e più gestibile (anche se l'ansia l'ho comunque) mi porto dietro questa "cicatrice" di osservare gli atri.
ne valuto i difetti, i pregi, le mancanze che io ho. e se noto che di avere certe mancanze mi pongo la domanda "qual'è il motivo per cui io ho certe paure e lui no?" certo che avvolte provo invidia e rabbia ! ci mancasse. invidiare è umano.
io invidio appunto perché magari io ho questo problema d'ansia e loro no.
e all'inizio provo appunto rabbia/invidia poi me ne faccia una ragione e mi domando qualcosa.



Spiegacelo tu dall'alto delle cime elevate del tuo ingegno e acume. ^^

ho commentato all'interno del quote proprio per evidenziare bene i punti.

razorback 25-01-2013 16:08

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Un membro maschile molto sviluppato

ム刀ム尺cんリ 25-01-2013 18:36

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
scusa non ho capito niente (sto ridendo troppo :mrgreen:)
1- cosa vuole dire:
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983847)
se ad un maschio o anche una femmina la si paaragona ad una donna quello si schifia.. cosa che non è viceversa per le donne.

:interrogativo:
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983847)
io sono il primo a dire che soggettivamente, nel rapporti quotidiani le donne(delle borgate sopratutto) glie la mettono in cùlo agli uomini spesso ma per la mente comune la categoria " donne " in generale è molto criticata..

2- cosa sono le borgate?
3- mi posso permettere poco di corregere l'italiano, ma.. le donne non sono una categoria! sono un sesso o genere
4- in quello che pensa "la mente comune in generale" cè anche quello che pensano le donne -si le donne pensano
noi donne siamo molto critiche verso noi stesse,vero :ridacchiare:

p.s. chiedi a tua ottica comune se le donne possono essere informatiche, se ti risponde di no cambio lavoro vado alle poste :bacio:

ma cerchiamo cose in comune per essere vicini e andare d'accordo sapevo io -quindi cose buone e utili

y 25-01-2013 18:56

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Satiah (Messaggio 983869)
Ma non credo che un maschio sociofobico sia meno maschio di uno estroverso...semplicemente il suo vissuto e le sue problematiche lo hanno reso più attento a certe cose.

Non entro nel merito della discussione dato che onestamente non ci sto capendo na mazza ( :nonso: ), però questa osservazione sarebbe da incorniciare.. :riverenza:
( peccato che comunque continuiamo a sembrare non abbastanza maschi per suscitare l'interesse delle femminucce... :pensando: boh.. :nonso:)

Moonwatcher 25-01-2013 19:11

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da dany91 (Messaggio 983781)
E' un'invidia senza malanimo, astio, livore, risentimento, stizza e malevolenza, è da intendersi come attenuata, è il desiderare un bene similie a quello che altri godono ma senza rabbia, proprio di chi è in indigenza, inopia e miseria, in opposizione alla dovizia, opulenza e sfarzo.

Eh, magari fosse sempre così, a volte c'è proprio l'astio e il risentimento invece.

(però ciò non significa che abbia senso identificare in questo il comune denominatore dei fobici :bacio:)

Pluvia 25-01-2013 21:36

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983918)
ho commentato all'interno del quote proprio per evidenziare bene i punti.

Non pensare che aver inserito le tue risposte dentro al mio messaggio mi impedirà di replicare. :occhiali:
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983918)
AHAHAHAH sapessi qua quanti sono o sno stati invidiosi degli "etsroversoni", o di chi non ha questi probemi sociali. .

Un problema è una situazione negativa da affrontare e risolvere, una difficoltà, vorrei vedere chi si augura o si sollazza di rimanere in queste situazioni, è una conseguenza del vivere male, non puoi darla come denominatore comune della fobia sociale, sarebbe ridicolo. Chi ha una malattia genetica (come la tetramelia) e nasce privo di arti, o uno straccione che vive per le strade (e tante altre categorie di individui), non guarda con invidia chi è normale? E dunque avendo l’invidia ed essendo sensibili al confronto con gli altri, hanno ciò che tu definisci “denominatore comune” dei sociofobici, quindi sarebbero sociofobici?
Riguarda le tue teorie, perché così come sono esposte, risultano davvero risibili, e prima che tu neghi ti esorto a guardare sul vocabolario il significato di “denominatore comune”.

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983918)
quindi le discussioni classiche maschili ti sembrano che siano solitamente strutturate cosi " che hai fatto oggi? uuh che bel taglio di capelli che hai ! sapevi di quella che mi stava sui coj.. ? le ho detto fan.." . il lavoro e in generale i contesti(come chessò la partitella di calcio) non contano. conta esporre le proprie esposizioni sulla quotidianità, quotidianetù dei rapporti umani sia con gli altri che con se stessi.

Mi risulta che i maschi parlino di tutti quegli argomenti, se per te non è così, illustraci la discussione tipo di un maschio estroverso.
Per te i maschi estroversi non parlano di quotidianità dei rapporti, e mettendo da parte i discorsi su contesti generali (quali calcio, politica…) che fanno tutto il giorno tra di loro? Passano forse il tempo a fare risse tra loro nei locali, emettere muggiti ,versi gutturali, peti, grattarsi tra loro come scimmie, farsi le burle nascondendosi le merende, lanciare i sassi giù dai ponti? ^^ Per favore diccelo!
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983918)
mansione femminie: mansione svolta e considerata nell'ottica comune(inutile negare sta ottica comune!!) da DONNE.
mansione maschile: mansione svota e considerata nell'ottica comune da UOMINI.
cioé se tu chiedi ad un paio di ragazze COMUNI se mai facesserò le idrauliche..
o se tu chiedessi ad un paio di maschi comuni se mai facesserò mm i maestri delle elementari.

Non hai spiegato con esaustività l’idea di “ottica comune”, che è un concetto labile e mutabile nel tempo.
Con la parità tra i sessi si spera che le differenze si assottiglino presto, considerando che meno di cento anni fa le donne erano costrette a stare chiuse in casa, mentre adesso si arruolano pure nell’esercito, considerato da sempre occupazione maschile.
Per quanto mi riguarda io sono a favore di totale uguaglianza, e per quanto mi riguarda ho avuto diversi insegnanti maschi alle elementari, e ti ricordo che mio zio lavora alle poste. -____-
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983918)
se degli altri non te ne frega e comunque non li osservi che rispondi a fare a questa discussione !??

Questa discussione sta in Sociofobia Forum Generale, e si dà il caso io sia sociofobico. Qualunque sia la mia idea posso scrivere e interagire, a patto di rispettare le regole, o dovrei chiedere a te il permesso? ^^
Osservo gli altri per automigliorarmi e notare quali sono le mie invalidità al fine di sopprimerle. Per il resto mi occupo di conoscere me stesso (cit), non do ricostruzioni etiche universali, né faccio classificazioni di individui sulla base della mia percezione del mondo, che sarà sempre relativa e in opposizione ad altre.
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983918)
è come commentare una teoria della fisica pur non fregandosene, non studiandone un fico secco

Scusami, paragoni il tuo coltivare le tue fantastiche, immaginarie e singolari teorie con lo studio della fisica comprovata da persone competenti ed esperte nell’ambito? Mhm, viva la modestia. ^^
Tu cosa avresti “studiato” per ritenerti tanto importante? Hai fatto studi di psicologia umana e antropologia?
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983918)
io a causa dell'ANSIA sociale che mi ha frenato/frena tuttora ho sviluppato un senso di osservazione dei rapporti umani. e adesso che sono meno ansiose e più gestibile (anche se l'ansia l'ho comunque) mi porto dietro questa "cicatrice" di osservare gli atri. ne valuto i difetti, i pregi, le mancanze che io ho. e se noto che di avere certe mancanze mi pongo la domanda "qual'è il motivo per cui io ho certe paure e lui no?"

Sì certo, l’ansia sociale ti ha reso acuto e intelligente nell’osservare i rapporti umani, un po’ come Matt Murdock che divenuto cieco in seguito a un incidente ebbe moltiplicata la capacità degli altri suoi sensi e divenne Daredevil. ^^
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 983895)
il senso della mia domanda è che trovando, capendo il denominatore comune uno può tentare di capire come eliderlo.

Ed essendo per te il denominatore comune della fobia sociale l’invidia, elidendo essa scompare magicamente la fobia sociale? E parimenti un maschio guarirebbe dalla fobia sociale svolgendo lavori considerati più virili e magari somministrandosi dosi di testosterone (visto che questo si evince dai tuoi messaggi)? ^^ Ma per piacere!
I denominatori comuni dei sociofobici ti sono già stai detti, li puo leggere prendendo in biblioteca libri su tale disturbo, e te li puo’ dire uno psicologo. Quest’ultimo costa tanto? All’Asl ne mettono a disposizione a basso prezzo, e per i giovani c’è pure la possibilità di fare psicoterapia, informati.
Ciao, per me non ha più senso risponderti :yawn:

Ansiaboy 25-01-2013 21:37

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da ム刀ム尺cんリ (Messaggio 984005)
scusa non ho capito niente
1- cosa vuole dire:
:interrogativo:


2- cosa sono le borgate?

per borgate intendo le ragazze dei borghi, le "populane". non so voi ma io le ragazze dei borghi che vedo le vedo con molta dialettica e battagliere.

Quote:

Originariamente inviata da ム刀ム尺cんリ (Messaggio 984005)
3- mi posso permettere poco di corregere l'italiano, ma.. le donne non sono una categoria! sono un sesso o genere
4- in quello che pensa "la mente comune in generale" cè anche quello che pensano le donne -si le donne pensano
noi donne siamo molto critiche verso noi stesse,vero :ridacchiare:


p.s. chiedi a tua ottica comune se le donne possono essere informatiche, se ti risponde di no cambio lavoro vado alle poste :bacio:

ah ma io non ho mai considerato l'informatico un mestiere tipicamente maschile ANZI.. io faccio il tecnico informatico, ho professoresse di informatica DONNE, mia cugina è un informatica DONNA etc. etc.
le classi di informatica nel mio itis sono quelle con più percentuali di ragazze
anche se spesso le ragazze che fanno informatica alle superiori fanno i commerciali..

Quote:

Originariamente inviata da ム刀ム尺cんリ (Messaggio 984005)
ma cerchiamo cose in comune per essere vicini e andare d'accordo sapevo io -quindi cose buone e utili

foorse si avrà frainteso il mio atteggiamento, ma io con questa discussione non volevo mancare di rispetto ed andare in disaccordo ANZI.. mi sono pure sentito attaccato senza motivo :o

Ansiaboy 25-01-2013 22:38

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
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Originariamente inviata da dany91 (Messaggio 984141)
Non pensare che aver inserito le tue risposte dentro al mio messaggio mi impedirà di replicare.

Un problema è una situazione negativa da affrontare e risolvere, una difficoltà, vorrei vedere chi si augura o si sollazza di rimanere in queste situazioni, è una conseguenza del vivere male, non puoi darla come denominatore comune della fobia sociale, sarebbe ridicolo. Chi ha una malattia genetica (come la tetramelia) e nasce privo di arti, o uno straccione che vive per le strade (e tante altre categorie di individui), non guarda con invidia chi è normale? E dunque avendo l’invidia ed essendo sensibili al confronto con gli altri, hanno ciò che tu definisci “denominatore comune” dei sociofobici, quindi sarebbero sociofobici?
Riguarda le tue teorie, perché così come sono esposte, risultano davvero risibili, e prima che tu neghi ti esorto a guardare sul vocabolario il significato di “denominatore comune”.

Ah, e allora ti stai pure contraddicendo da solo dicendo prima che l'invidia nei fobici non fosse nulla di che..
coomunque se le persone fossero meno accecate dall'invidia e si facesserò delle domande costruttive, foorse qualcosa in più si potrebbe fare, O almeno si vivrebbe meglio D:
aah ma chi sta parlando delle persone che hanno delle malattie genetiche !
noi qui, almeno io, parlo dei FOBICI SOCIALI. la fobia sociale non è una malformazione fisica !! io non ho detto che chi è invidioso degli altri e sensibile sia per forza un sociofobico ! ma mi metti in bocca parole che non ho mai detto ? :o

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Originariamente inviata da dany91 (Messaggio 984141)
Mi risulta che i maschi parlino di tutti quegli argomenti, se per te non è così, illustraci la discussione tipo di un maschio estroverso.
Per te i maschi estroversi non parlano di quotidianità dei rapporti, e mettendo da parte i discorsi su contesti generali (quali calcio, politica…) che fanno tutto il giorno tra di loro? Passano forse il tempo a fare risse tra loro nei locali, emettere muggiti ,versi gutturali, peti, grattarsi tra loro come scimmie, farsi le burle nascondendosi le merende, lanciare i sassi giù dai ponti? ^^ Per favore diccelo!

ma chi ha mai detto nulla ! uuh penso che sia un dato di fatto che i maschi sono molto meno inclini a parlare dei rapporti umani. o forse sarò solo io ad essere circondato nella maggioranza dei casi sempre da persone cosi. coomunque è naturale che parlano di rapporti umani un pò anche i maschi, ma non ai livelli della maggior parte delle donne e degli utenti di qua dentro !
ti racconto un esempio che mi è capitato con un cenone con miei parenti:
dopo il cenone ci si è messi a parlare e inevitabilmente si sono formati dei gruppetti:
il gruppetto degli uomini e quello delle donne: gli uomini parlavano di tecnologia, politica mentre le donne parlavano della amica della tizia della cugina della sorella di caia che era caduta in depressione post partum.. e che la sorella le stava tutti i giorni al fianco.

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Originariamente inviata da dany91 (Messaggio 984141)
Non hai spiegato con esaustività l’idea di “ottica comune”, che è un concetto labile e mutabile nel tempo.
Con la parità tra i sessi si spera che le differenze si assottiglino presto, considerando che meno di cento anni fa le donne erano costrette a stare chiuse in casa, mentre adesso si arruolano pure nell’esercito, considerato da sempre occupazione maschile.
Per quanto mi riguarda io sono a favore di totale uguaglianza, e per quanto mi riguarda ho avuto diversi insegnanti maschi alle elementari, e ti ricordo che mio zio lavora alle poste. -____-

aah ma tu devi guardare la mentalità delle persone, non i "dati sulla carta". alla fine una società la fanno le persone e la loro mentalità, non i documenti..
potrà pur essere illegale la marijuana ma se la maggioranza delle persone ha fumato le canne evidentemente nell'ottica comune la marijuana non è cosi scandalosa...
è indubbio che se chiami un falegname la maggior parte delle persone preferirà PER SUBCONSCIO un maschio ad una donna..(anche se razionalmente gli andrà pure bene e infine guarderanno il suo lavoro) oppure riguardo agli incidenti stradali: la maggioranza degli incidenti automobilisti sono causati dagli uomini, ma vige ancora il detto "donne al volante, pericolo costante" !! ecco questa è un esempio di ottica comune: pensare che le donne non sono portate per la macchina.

Quote:

Originariamente inviata da dany91 (Messaggio 984141)
Questa discussione sta in Sociofobia Forum Generale, e si dà il caso io sia sociofobico. Qualunque sia la mia idea posso scrivere e interagire, a patto di rispettare le regole, o dovrei chiedere a te il permesso? ^^
Osservo gli altri per automigliorarmi e notare quali sono le mie invalidità al fine di sopprimerle. Per il resto mi occupo di conoscere me stesso (cit), non do ricostruzioni etiche universali, né faccio classificazioni di individui sulla base della mia percezione del mondo, che sarà sempre relativa e in opposizione ad altre.

non lo so. ma ti contraddici spesso ? cioé prima dice che degli altri non te ne frega nulla e che non li osservi e poi il contrario..
aah io mica ti ho detto che per rispondere hai bisogno della mia benedizione, ma solo che è inutile che rispondi se dici che degli altri non te ne frega nulla e quindi non sei in grado ci capire la mia discussione..
p.s non c'è bisogna di essere sociofobici per poter rispondere in sociofobia. -.- altrimenti saresti limitato nel rispondere solo in questa categoria ! (visto che le altre non è che si chiamano tutte "sociofobia").
ma io non ho detto che le mie osservazioni sono delle nuovi leggi della fisica, ho solo esposto delle mie "piccole" osservazione ^^

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Originariamente inviata da dany91 (Messaggio 984141)
Scusami, paragoni il tuo coltivare le tue fantastiche, immaginarie e singolari teorie con lo studio della fisica comprovata da persone competenti ed esperte nell’ambito? Mhm, viva la modestia. ^^
Tu cosa avresti “studiato” per ritenerti tanto importante? Hai fatto studi di psicologia umana e antropologia?

aah apparte il fatto che ho fatto/letto, faccio/leggo TANTE ricerche/libri di psicologia, sociologia, antrapologia io osservo la gente. non ho bisogno di leggere da altre persone per " studiare " il mondo.
eppure la maggior parte degli scopritori/scienziati di cose importanti non erono scienziati, bensì dei semplici ed umili appassionati.
il mio paragone alla fisica era pura ironia. e poi non ho scritto da nessuna parte di ritenermi tanto importante ANZI..

Quote:

Originariamente inviata da dany91 (Messaggio 984141)
Sì certo, l’ansia sociale ti ha reso acuto e intelligente nell’osservare i rapporti umani, un po’ come Matt Murdock che divenuto cieco in seguito a un incidente ebbe moltiplicata la capacità degli altri suoi sensi e divenne Daredevil. ^^

ahah stai delirando. io non ho detto questo, ho detto che A CAUSA della mia fòttutissima ansia sociale che mi ha FRENATO, mi ha fatto PENSARE, su cosa da dire o no alle persone per evitare che io FACESSI BRUTTE FIGURE, come ne ho fatte tante in passato, che mi facevano vivere NOTTI INSONNI, sensi di vergogna a non finire.
osservando la gente e notando i loro difetti, anche leggendo le loro opinioni SU TANTI FORUM SU INTERNET, e capendo che TUTTI bene o male abbiamo dei problemi, ma anche idee, che possono apparire assurdi o ridicoli agli occhi degli altri MI HA RESO ANCHE PIU' SICURO DI ME STESSO con gli altri e adesso le notti insonni sono quasi un ricordo.. è un bel traguardo per me :)
ti posso assicurare che prima di osservare (e anche criticare) gli altri ero un fobico, un tormentato PAZZESCO.
è come se il mio osservare gli altri fosse "mettersi alle distanze di sicurezza", una STRATEGIA DIFENSIVA che quindi se adesso non sono più quel tormentato pazzesco, fobico che ero un tempo è grazie alla mia osservazione degli altri. grazie alla mia CONVINZIONE anche nel SUBCONSCIO' che tutti bene o male sono e possono essere ridicoli !!

Quote:

Originariamente inviata da dany91 (Messaggio 984141)
Ed essendo per te il denominatore comune della fobia sociale l’invidia, elidendo essa scompare magicamente la fobia sociale? E parimenti un maschio guarirebbe dalla fobia sociale svolgendo lavori cosiderati più virili e magari somministrandosi dosi di testosterone (visto che questo si evince dai tuoi messaggi)? ^^ Ma per piacere!
I denominatori comuni dei sociofobici ti sono già stai detti, li puo leggere prendendo in biblioteca libri su tale disturbo, e te li puo’ dire uno psicologo. Quest’ultimo costa tanto? All’Asl ne mettono a disposizione a basso prezzo, e per i giovani c’è pure la possibilità di fare psicoterapia, informati.
Ciao :yawn:

ehi ehi, non ho detto che l'invidia fosse l' UNICO denominatore comune della fobia sociale, ma ci mancherebbe guarda !! anzi.. MAGARI !!!
aah riguardo al maschio ma allora hai capito proprio male il concetto !!
non sto dicendo che un maschio facendo "lavori virili" guarisca dalla fobia sociale.. ma
cosa cappero mi tocca pensare..
solitamente i bambini maschi che non fanno giochetti virili come gli altri maschietti SONO PRESI IN GIRO dagli altri maschietti.. e SPESSO pure MALMENATI.. e se.. TUTTE queste prese in giro farebberò via via CROLLARE l'autostima della vittima e via via la vittima mostra sempre più una paura verso gli altri, di esprimere se stesso (visto che il proprio se stesso è sempre stato denigrado, ridicolizzato) e questo via via porta ad accentuare la propria fobia sociale ?

ritornando al mio discorso iniziale.. seguendo il mio ragionamento i maschi che hanno sempre "fatto massa" con altri maschi fin da bambini hanno meno probabilità di sviluppare la fobia sociale.. ma un' alta probabilità di essere/di aver avuto momenti di perfetti idioti poco espressivi !!

ahah, è incredibile.. MOOOLTO SPESSO si ritorna sempre al binario del RUOLO DI GENERE !!!

Pluvia 25-01-2013 23:23

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 984201)
...

:yawn:
Hai dimenticato di considerare una parte
Quote:

Originariamente inviata da dany91 (Messaggio 984141)
per me non ha più senso risponderti :yawn:

Quote:

Originariamente inviata da Claudio93 (Messaggio 983887)
Tutte queste maialate dette da uno che come nickname si è messo Ansiaboy… l' unico che ho visto sparlare degli altri qui in giro sei tu.
Io non sono un fobico, ho altri problemi, ma evidentemente non hai mai vissuto determinati problemi per capire determinate situazioni.
Mi stupisco di come tanta gente ti prenda sul serio, visto che o non hai intenzioni serie o non hai un' intelligenza degna di particolare attenzione.

:bene:
Lasciamo morire questo topic e i deliri del suo piccolo poster (sì, ho letto solo ora la tua età, sapendolo prima non avrei mai risposto :sisi:).
Non si gettano semi dove il terreno è arido e roccioso. (cit)

mr.Nessuno 26-01-2013 03:19

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
il comun denominatore? essere brutti esteticamente, alla fine se sei esteticamente decente ma timido il tuo ritaglio di vita te lo fai negli anni, quello brutto (come me) mai.

ム刀ム尺cんリ 26-01-2013 12:22

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 984142)
foorse si avrà frainteso il mio atteggiamento, ma io con questa discussione non volevo mancare di rispetto ed andare in disaccordo ANZI.. mi sono pure sentito attaccato senza motivo :o

penso di si
perchè dopo dici:
"coomunque se le persone fossero meno accecate dall'invidia e si facesserò delle domande costruttive, foorse qualcosa in più si potrebbe fare, O almeno si vivrebbe meglio D:"
e sono in accordo mi piace chi pensa costruttivo :bene: ma per tutte le persone fobici e non fobici
forse proprio fobici si fanno + delle domande ;)

"K" 27-01-2013 02:34

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Ma perchè noi fobici siamo paranoici quasi quanto le femmine, che però con l'omologazione psicofisica hanno modo di sviare il problema.

Tribe 27-01-2013 16:35

Re: qual'è il denominatore comune dei FOBICI SOCIALI
 
Tremore, sudorazione, una paura fottuta di uscire di casa.


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