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bellick 16-01-2013 19:53

Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Non ho parole, ho parlato con un mio conoscente che mi ha detto che sua cugina, una ragazza con la terza media presa a stento e appartenente alla cultura del Grande Fratello e dei programmi della De Filippi, ebbene, è stata assunta in un negozio di una famosa catena di grande distribuzione di prodotti editoriali (Mondadori, Feltrinelli...) una di quelle insomma...

Mi sà che per i raccomandati non esiste crisi...

Belindo 16-01-2013 19:56

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
l'italia è in mano ai raccomandati
nulla di nuovo

Kid Omega 16-01-2013 19:59

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
+ meritocrazia - raccomandati
:male:

Milo 16-01-2013 20:10

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Perchè per fare i commessi ci vuole la laurea:interrogativo:

Zanna92 16-01-2013 20:15

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da FirstClass (Messaggio 977559)
Anche vero, ne parla quasi come fosse stata messa in un'azienda farmaceutica a 2000E al mese.

Conosco gente laureata che non trova lavoro ed è costretta a farsi assumere in un call center per una miseria,effettivamente fa strano vedere una tizia con la terza media essere assunta da un colosso dell'editoria.

lizbon 16-01-2013 20:18

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 977553)
Perchè per fare i commessi ci vuole la laurea:interrogativo:

in teoria non servirebbe, ma è vero che oggi le richieste di requisiti per fare qualsiasi cosa sono assurde, certo però per lavorare in libreria, se di libreria si tratta, un minimo di istruzione non guasterebbe...

Alpha_Cino86 16-01-2013 20:22

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 977511)
Non ho parole, ho parlato con un mio conoscente che mi ha detto che sua cugina, una ragazza con la terza media presa a stento e appartenente alla cultura del Grande Fratello e dei programmi della De Filippi, ebbene, è stata assunta in un negozio di una famosa catena di grande distribuzione di prodotti editoriali (Mondadori, Feltrinelli...) una di quelle insomma...

Mi sà che per i raccomandati non esiste crisi...

Anche io ho mandato tanti curriculum per lavorare in quella catena di librerie, mi avessero chiamato per un colloquio oh. E non ho la terza media :moltoarrabbiato:

bellick 16-01-2013 20:23

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 977553)
Perchè per fare i commessi ci vuole la laurea:interrogativo:

Non ci vuole la laurea è vero...Ma per entrare in una grande azienda della GDO ci vuole almeno il diploma, anche per fare il semplice commesso.
Qualche tempo fa sulla sezione "lavora con noi" del sito dell'azienda in questione lessi che cercavano laureati in materie umanistiche, ma adesso non ricordo bene se si trattava di un requisito per una posizione ben precisa. Tuttavia, come ho già detto, penso che per fare il commesso nella GDO ci voglia minimo il diploma.

Milo 16-01-2013 20:24

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da FirstClass (Messaggio 977559)
Anche vero, ne parla quasi come fosse stata messa in un'azienda farmaceutica a 2000E al mese.

Infatti,io conosco una ragazza che faceva la commessa alla mondadori con la laurea non è che era molto contenta,però ha risolto sposando un riccone che la mantiene:D

Alpha_Cino86 16-01-2013 20:31

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da lizbon (Messaggio 977568)
in teoria non servirebbe, ma è vero che oggi le richieste di requisiti per fare qualsiasi cosa sono assurde.

E' proprio questo il problema e non capisco il perchè.
L'altro giorno stavo leggendo un annuncio di lavoro per uno stage in una nota casa autobilistica, questi erano i requisiti:
- Laurea specialistica col massimo dei voti
- Inglese e Francese Fluenti :D
- Esperienza lavorativa nel settore
- Preferibilmente esperienza erasmus all'estero (questa almeno non era obbligatoria :mrgreen:)

Boh, qua o tutti geni o tutti raccomandati, ma una via di mezzo no eh?

RhyenaN 16-01-2013 20:32

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 977572)
Non ci vuole la laurea è vero...Ma per entrare in una grande azienda della GDO ci vuole almeno il diploma, anche per fare il semplice commesso.

Tuttavia, come ho già detto, penso che per fare il commesso nella GDO ci voglia minimo il diploma.


Teoricamente si.. in pratica però conta molto + avere l aggancio giusto (che non vuol dire necessariamente la raccomandazione, basta uno che ci lavori che mette una buona parola per te..). Un mio ex amico (oltretutto pieno di tatuaggi "a vista" e piercing) con la terza media ha trovato lavoro da Gamestop (ove si richiedeva espressamente il diploma) appunto perchè conosceva uno che ci lavorava che ha messo una buona parola..

In compenso io nonostante conoscessi questo ed egli, a suo dire, abbia parlato bene di me ci ho fatto ben 2 colloqui e non mi han preso xD

Antonio90 16-01-2013 20:33

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 977511)
Non ho parole, ho parlato con un mio conoscente che mi ha detto che sua cugina, una ragazza con la terza media presa a stento e appartenente alla cultura del Grande Fratello e dei programmi della De Filippi, ebbene, è stata assunta in un negozio di una famosa catena di grande distribuzione di prodotti editoriali (Mondadori, Feltrinelli...) una di quelle insomma...

Mi sà che per i raccomandati non esiste crisi...

A parte il fatto che non mi sembra sta gran carriera, a meno che non diriga quel negozio...

Cmq se è per questo non solo c'è il fatto dei raccomandati ma anche il fattore culo.

Un mio conoscente lavora in una fabbrica di nonsoche, lavora 6 ore al giorno e si becca 1000 e qualcosa ogni mese.

Sai che fa di lavoro? Fissa un monitor in una stanzina, con i dati di varie macchine, e nel caso una di queste si rompe o smette di funzionare lui interviene. Passa giornate intere che niente si guasta, si porta il suo pc, se ne sta su facebook, cazzeggia in vari modi. E se ne torna a casa.

Ha la terza media, e non è stato raccomandato.


Cmq se lo schifo della raccomandazione persiste una soluzione si trova: andare via.

Anche se credo infondo che molte volte è usata come scusa e non come problema effettivo.

Penso questo perché per coincidenza (non saprei come altro definirla) ho conosciuto gente che ha provato il contrario. Ovviamente conosco anche gente schienata alla grande dalla crisi ma giusto per darvi un esempio positivo:

Il ragazzo di una mia amica ha 24 anni, un azienda, macchina di proprietà (giulietta, nuova di pacca), casa di proprietà... azienda del padre passata al figlio? NO, l'ha fondata lui 3 anni fa e gli va bene. Ha tipo 14 persone che lavorano per lui. Qui in italia, non all'estero.

La pianto qui comunque perché altrimenti scrivo un megapapiro, ma di esempi come questo ne ho diversi che nonostante la crisi hanno realizzato e realizzano tutt'ora tanto.

Secondo me per chi non ha famiglia, è libero da legami familiari e non (soprattutto finanziari, tipo il mutuo) una strada c'è sempre.

bellick 16-01-2013 20:48

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
[/QUOTE]

Ma infatti i requisiti a volte sono esagerati, quando leggo che cercano persone con esperienza di 2-3-5 anni nella stessa mansione ricercata mi incazzo.

Ma da qui ad asssumere una tizia ignorante con
Quote:

Originariamente inviata da RhyenaN (Messaggio 977579)
Teoricamente si.. in pratica però conta molto + avere l aggancio giusto (che non vuol dire necessariamente la raccomandazione, basta uno che ci lavori che mette una buona parola per te..). Un mio ex amico (oltretutto pieno di tatuaggi "a vista" e piercing) con la terza media ha trovato lavoro da Gamestop (ove si richiedeva espressamente il diploma) appunto perchè conosceva uno che ci lavorava che ha messo una buona parola..

In compenso io nonostante conoscessi questo ed egli, a suo dire, abbia parlato bene di me ci ho fatto ben 2 colloqui e non mi han preso xD

E' quello che ho pensato anche io ma io questa la definisco raccomandazione.

A mio avviso tutto questo non è giusto, considerando i tanti diplomati/laureati che meriterebbero quel posto, anche se non sarà granchè, ma sempre meglio dei call center e dei porta a porta dove ti fai sfruttare a tue spese.

Questa è solo una delle tante storie che ho sentito di persone che si sistemano in grandi aziende alla faccia mia e di quelli come me.

Che poi io sia qui a sfogarmi perchè ho il dente avvelenato, dato che forse, sotto sotto, avrei voluto essere io quel raccomandato, beh questa è un'altra storia ed è una storia vera com'è vero che penso che sarei stato più contento se quel posto fosse andato ad una persona che lo meritasse davvero.

Ginta 16-01-2013 20:55

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
E io mi vedo preferito anche dagli extra-comunitari!
Giustamente loro hanno diritto lavoro ma mi chiedo come mai preferiscano loro a me. Ovviamente non serve rispondere... è lampante.

dentromeashita 16-01-2013 20:56

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
per me è tutta merda,gdo,multinazionali,catene,...cercare di inserirmi in qualcosa che non mi appartiene,in mezzo all'ipocrisia,che io per primo devo metterci,..no...non fa per me...non è la mia strada,non mi rappresenta,...tutti abbiamo la nostra il difficile è trovarla,ma è meglio sforzarsi a cercare che acettare il mondo cosi com'è e il posto dove ti mettono.

Milo 16-01-2013 21:08

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Io ho trovato il mio lavoro grazie al mio vicino di casa che mi ha fermato per le scale dicendosi stufo di vedermi a far nulla,sono anche io un raccomandato?e se si perchè io ho meno diritto di lavorare di chi manda i curriculum?:interrogativo:

E poi perchè uno dovrebbe assumere a scatola chiusa quando può assumere uno che già conosce e si fida?

dentromeashita 16-01-2013 21:11

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 977643)
Io ho trovato il mio lavoro grazie al mio vicino di casa che mi ha fermato per le scale dicendosi stufo di vedermi a far nulla,sono anche io un raccomandato?e se si perchè io ho meno diritto di lavorare di chi manda i curriculum?:interrogativo:

E poi perchè uno dovrebbe assumere a scatola chiusa quando può assumere uno che già conosce e si fida?


sembra berneficienza piu che raccomandazione,un po come mio cognato che mi fa fare inserimento dati da casa per la sua ditta,direi che è darmi una mano non raccomandazione.

bellick 16-01-2013 22:11

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 977643)
Io ho trovato il mio lavoro grazie al mio vicino di casa che mi ha fermato per le scale dicendosi stufo di vedermi a far nulla,sono anche io un raccomandato?e se si perchè io ho meno diritto di lavorare di chi manda i curriculum?:interrogativo:

E poi perchè uno dovrebbe assumere a scatola chiusa quando può assumere uno che già conosce e si fida?

Non si tratta di raccomandazione, quello delle conoscenze è il metodo principale col quale si trova lavoro.
Entrare in una grande azienda grazie alla conoscenza, non avendo i requisiti, quella è raccomandazione secondo me.
Anch'io sono stato fermato dal mio vicino di casa che mi fece delle mezze promesse ma alla fine non se ne fece nulla...
Ultimamente le mezze promesse me le ha fatte un mio parente, con tanto di colloquio col suo capo...ma non avevo i requisiti per quel tipo di lavoro. Però mi sono reso conto che è così che così che si trova lavoro.

tino 19-01-2013 21:36

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Allora ve n dico un altra,dove lavora un mio amico,fa l,impigato in una ditta e prende 1100,e stato assunto un capo ufficio,prende 2150 euro al mese!! per non fare un cazzo!! gurdare gli altri a lavorare

Inosservato 19-01-2013 21:55

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da tino (Messaggio 980087)
Allora ve n dico un altra,dove lavora un mio amico,fa l,impigato in una ditta e prende 1100,e stato assunto un capo ufficio,prende 2150 euro al mese!! per non fare un cazzo!! gurdare gli altri a lavorare

però questo non vuol dire nulla, il dirigente da che mondo e mondo è pagato per la responsabilità che ha, non per la mole di lavoro, capisco possa dar fastidio, però ha un senso se ci pensi....

ti faccio un esempio, se fai un errore e monti un pezzo su un'auto che la fa esplodere :mannaggia: il proprietario fa causa all'officina (quindi al tuo capo) e non a te

briox77 19-01-2013 21:58

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonio90 (Messaggio 977582)

Il ragazzo di una mia amica ha 24 anni, un azienda, macchina di proprietà (giulietta, nuova di pacca), casa di proprietà... azienda del padre passata al figlio? NO, l'ha fondata lui 3 anni fa e gli va bene. Ha tipo 14 persone che lavorano per lui. Qui in italia, non all'estero.

La pianto qui comunque perché altrimenti scrivo un megapapiro, ma di esempi come questo ne ho diversi che nonostante la crisi hanno realizzato e realizzano tutt'ora tanto.


scusa la curiosità ma quest' azienda cosa produce? beni di nicchia oppure beni di prima necessità? difficile credere a una storia del genere in questo periodo; quando la gente non compra chi dovrebbe produrre non produce, perchè non c'è richiesta, di conseguenza non c'è lavoro e si licenzia e non si assume nuovo personale.
Ora, come dicevo, due sono i casi, o produce beni/servizi di prima necessità, che la gente deve comprare per forza, oppure questo tuo amico ha molte risorse per fronteggiare il passivo dell'azienda, alle volte bisognerebbe vedere i bilanci piuttosto che la macchina e la casa di proprietà e i 14 dipedenti, considera anche la notevole pressione fiscale per chi vuole fare l'imprenditore in italia, poi per carità potrebbe trattarsi anche di un'isoletta felice in questa fogna di paese, ma stento a crederci, davvero.

Fallito91 20-01-2013 00:01

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 977511)
Non ho parole, ho parlato con un mio conoscente che mi ha detto che sua cugina, una ragazza con la terza media presa a stento e appartenente alla cultura del Grande Fratello e dei programmi della De Filippi, ebbene, è stata assunta in un negozio di una famosa catena di grande distribuzione di prodotti editoriali (Mondadori, Feltrinelli...) una di quelle insomma...

Mi sà che per i raccomandati non esiste crisi...

Quoto assolutamente.

kasper-me 20-01-2013 01:02

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Premetto ho 38 anni..... lavoro da quando ne ho 19 (subito dopo la naja)... non ho mai avuto una spinta per un lavoro da nessuno, non sono ipocrita é che paraculi o conoscenze nn ne ho, mi son sempre trovato il lavoro mandando montagne di CV, ho visto pire io le posizioni aperte dove vogliono laurea specialistica vecchio ordinamento per tirare la catena del cesso al MC Donald....

...il ns problema piú grosso é che son 20-30anni che si premia piú il conoscere Tizio o Caio piuttosto che il merito, col risultato di trovare incapaci che scelgono altri incapaci ma fedeli.....

......insomma la solita mafietta all'italiana in molti ambienti se ti dai da fare troppo ti guardan storto i colleghi... certo rovini lo status quo in un paio di posti son arrivati a dirmelo i colleghi: datti una calmata fai troppe cose......in caso di crisi chi lasceranno a casa ?? Il paraculato o chi si fa il mazzo ??? L'ho vissuto sulla mia pelle buona la 1' paraculato come sempre al calduccio.....quando magari nn passa il tempo a provare a far risultare che il lavoro di chi si sbatte nn va bene ;)

Antonio90 20-01-2013 20:25

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da briox77 (Messaggio 980135)
scusa la curiosità ma quest' azienda cosa produce? beni di nicchia oppure beni di prima necessità? difficile credere a una storia del genere in questo periodo; quando la gente non compra chi dovrebbe produrre non produce, perchè non c'è richiesta, di conseguenza non c'è lavoro e si licenzia e non si assume nuovo personale.
Ora, come dicevo, due sono i casi, o produce beni/servizi di prima necessità, che la gente deve comprare per forza, oppure questo tuo amico ha molte risorse per fronteggiare il passivo dell'azienda, alle volte bisognerebbe vedere i bilanci piuttosto che la macchina e la casa di proprietà e i 14 dipedenti, considera anche la notevole pressione fiscale per chi vuole fare l'imprenditore in italia, poi per carità potrebbe trattarsi anche di un'isoletta felice in questa fogna di paese, ma stento a crederci, davvero.

Io ovviamente ti parlo per quello che vedo, dei bilanci dell'azienda non ne ho la minima idea.

Lavora nel campo degli impianti elettrici, non so dettagli però perché me ne intendo zero e non se ne è mai parlato in maniera approfondita.

Sempre nello stesso campo un amico di mia madre ha fatto un azienda simile ed è arrivato DECISAMENTE più in alto di questo mio amico.

E' passato da essere licenziato (2007-2008 circa se non ricordo male) ad avere nel 2010-2011 un azienda con appalti in Italia, Spagna, Francia. In questo caso è riuscito a far partire l'azienda perché a 45 e passa anni dopo essere stato lasciato a casa aveva soldi da parte.

Mentre c'era già crisi proprio in questi anni lui si stava espandendo, stava facendo costruire la nuova sede dell'azienda ecc... e non aveva ne ha tutt'ora soci, è amministratore unico.

E' passato da una mercedes classe C usata, ad una Maserati GT più altre macchine nel suo garage (nessuna sotto gli 80'000€).

Poi anche qui io ti dico quello che vedo e che ho toccato con mano, poi magari tutti e due sono mafiosi e usano le loro aziende come copertura che ne so : D

Lost 20-01-2013 21:14

Re: Per i raccomandati non c'è mai crisi
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 980124)
però questo non vuol dire nulla, il dirigente da che mondo e mondo è pagato per la responsabilità che ha, non per la mole di lavoro, capisco possa dar fastidio, però ha un senso se ci pensi....

ti faccio un esempio, se fai un errore e monti un pezzo su un'auto che la fa esplodere :mannaggia: il proprietario fa causa all'officina (quindi al tuo capo) e non a te

Però poi il capo a sua volta come minimo licenzia tino :miodio: quando ci sono questi casini non sono solo i responsabili che rischiano...


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