FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   Lottare, lottare... bah... (https://fobiasociale.com/lottare-lottare-bah-32681/)

filosofo 10-01-2013 00:23

Lottare, lottare... bah...
 
Ciao,
spesso mi viene detto che bisogna "lottare", "tener duro"..
Ma... Quando mi dicono queste cose, io penso di aver a che fare con persone che non hanno capito che questa "voglia di lottare", che le rende "coraggiose", "tenaci", "competitive", "forti", ecc. deriva sommariamente dall'istinto di autoconservazione.

Io ho passato anni a studiare la natura umana, e francamente mi sento esclusivamente il "prodotto" dei meccanismi volti ad assicurare la sopravvivenza della specie. E quindi, son stato messo al mondo, per "lottare" al fine di fare la mia parte per assicurare la sopravvivenza della specie, e darmi alcuni obiettivi strumentali a questo, e altri giusto per avere qualche altra motivazione per cui andare avanti, giacché la vita media si è allungata.

A me non frega un emerito tubo della sopravvivenza della specie.
Per me il mondo potrebbe finire anche adesso. Gioirei.

Anch'io lo sento questo fottutissimo istinto di autoconservazione, ma è quello che mi sta impedendo di farla finita con queste altrettanto fottutissime logiche animalesche.

Non ho un dio a cui fare riferimento (e ritengo che sia stato inventato dall'uomo perché l'autoconsapevolezza della dissoluzione della propria coscienza è dura da mandare giù, ergo, ergo, a partire dalla razionalità è scaturito il bisogno dell'irrazionalità), non ho nulla.

Ho studiato l'amore sul piano scientifico, e tutte le intuizioni che avevo hanno trovato conferma.

Insomma, lottare per cosa?
E poi, quelli che criticano coloro che si suicidano accusandoli di viltà... Penosi.
Non hanno ancora capito che cosa siamo veramente.

Vorrei sapere se c'è qualcuno che si trova sulla medesima linea di pensiero e .... Come la vive.

Halastor 10-01-2013 00:25

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Infatti ti han detto una boiata. Non bisogna lottare. Solo quando ti fai una ragione ed accetti tutto come viene, riesci ad essere felice.
A che pro opporti ossessivamente alla corrente? Lasciati trasportare.. deponi le armi e concediti il meritato riposo.. lascia che tutto vada come deve andare... goditi il panorama take it easy
Il suicidio sai perchè è una boiata? Non perchè sia "riprovevole" farlo. Ma perchè non c'è nessunissima ragione per farlo se te la prendi rilassata...
Se ci penso... mi vien quasi da ridere. Se accetti tutto quanto, che problema c'è? Niente! Ed è proprio quello il punto. Senti proprio un peso che ti scompare.. ti senti leggero.

Peppemetal81 10-01-2013 00:55

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Non siamo tutti uguali,alcuni vedono la vita come una sorta di sfida in cui il piu' forte ha la meglio sul piu' debole,altri preferiscono vivere in pace con se stessi ,altri scelgono la via dell'odio e della distruzione.

Halastor 10-01-2013 01:02

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da Maiden Heart (Messaggio 971562)
altri scelgono la via dell'odio e della distruzione.

odio e distruzione.. uhm sembra divertente..

vetmuar 10-01-2013 01:28

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Purtroppo l'uomo è una macchia antica che non va più bene per i giorni d'oggi. 6 miliardi di persone e sopravvivere, riprodursi, è tutto molto più difficile.
I più forti vanno avanti lasciando la loro traccia genetica, i deboli muoiono.

filosofo 10-01-2013 01:40

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da vetmuar (Messaggio 971583)
Purtroppo l'uomo è una macchia antica che non va più bene per i giorni d'oggi. 6 miliardi di persone e sopravvivere, riprodursi, è tutto molto più difficile.
I più forti vanno avanti lasciando la loro traccia genetica, i deboli muoiono.

Però, in fin dei conti, chi se ne frega... Obiettivamente siamo animali con un capacità raziocinanti sviluppate.

E la vita di Madre Teresa di Calcutta, in termini assoluti, vale tanto quanto quella di Hitler.
Capisci cosa intendo?

Il punto è: C'è chi recita la sua parte inconsapevolmente, chi ha ha capito più a fondo la propria natura e gli va bene così.
Per chi si sente completamente fuori luogo e, gira e rigira, torna sempre al punto di partenza: sono un "burattino", è decisamente pesante...
Per di più c'è quel fottutissimo istinto di autoconservazione che complica le cose.

:testata:

Herzeleid 10-01-2013 01:52

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971540)
Ciao,
spesso mi viene detto che bisogna "lottare", "tener duro"..
Ma... Quando mi dicono queste cose, io penso di aver a che fare con persone che non hanno capito che questa "voglia di lottare", che le rende "coraggiose", "tenaci", "competitive", "forti", ecc. deriva sommariamente dall'istinto di autoconservazione.

È così: l'esistenza biologica è competizione ed adeguamento alle avverse situazioni, ovvero lotta per la sopravvivenza.

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971540)
Io ho passato anni a studiare la natura umana, e francamente mi sento esclusivamente il "prodotto" dei meccanismi volti ad assicurare la sopravvivenza della specie. E quindi, son stato messo al mondo, per "lottare" al fine di fare la mia parte per assicurare la sopravvivenza della specie, e darmi alcuni obiettivi strumentali a questo, e altri giusto per avere qualche altra motivazione per cui andare avanti, giacché la vita media si è allungata.

Gli esseri umani, come gli esseri viventi tutti, sono infatti, nell'ordine naturale, nient'altro che veicoli di riproduzione della specie.

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971540)
A me non frega un emerito tubo della sopravvivenza della specie.
Per me il mondo potrebbe finire anche adesso. Gioirei.

Alla meccanica eteronoma della perpetuazione della specie la coscienza e la volontà possono dunque opporsi.

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971540)
Anch'io lo sento questo fottutissimo istinto di autoconservazione, ma è quello che mi sta impedendo di farla finita con queste altrettanto fottutissime logiche animalesche.

L'istinto di autoconservazione ha la funzione di mantenere in vita il singolo essere umano, strumento di riproduzione della specie, il tempo necessario e sufficiente ad adempiere ai propri compiti biologici, ma una coscienza e una volontà operanti in senso contrario ed egotico possono negare la rigida logica ontogenetica, ribellarsi al dettato naturale e disporsi al vivere per il vivere individuale.

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971540)
Non ho un dio a cui fare riferimento (e ritengo che sia stato inventato dall'uomo perché l'autoconsapevolezza della dissoluzione della propria coscienza è dura da mandare giù, ergo, ergo, a partire dalla razionalità è scaturito il bisogno dell'irrazionalità), non ho nulla.

Il confronto con la morte come coscienza del nulla è atto di fondazione di una Weltanschauung pura, che ovvero può rivolgersi all'universo mondo non per ciò che si vuole sia ma per ciò che è, per quanto angoscioso possa risultare, stirnerianamente, creare un senso dal vuoto.

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971540)
Ho studiato l'amore sul piano scientifico, e tutte le intuizioni che avevo hanno trovato conferma.

L'amore è sentimento che, se fondato su una superiore preparazione intellettuale e culturale a mediare con le emozioni e con le pulsioni, può sfuggire al destino scritto di ennesima espressione dell'istinto di riproduzione.

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971540)
Insomma, lottare per cosa?

Si torna all'incipit e la risposta è che si deve vivere per vivere, o per meglio dire vivere per non morire e nient'altro, e ciò richiede una lotta, la lotta per il senso ultimo dell'esistenza.

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971540)
Vorrei sapere se c'è qualcuno che si trova sulla medesima linea di pensiero e .... Come la vive.

Esistono, vivono come possono.

Tararabbumbieee 10-01-2013 01:52

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Nella vita credo che ad ognuno di noi tocchi porsi prima o poi due domande fondamentali: perché vivo? Perché vivere?

Dare una risposta al primo interrogativo mi sembra piuttosto semplice: vivo perché respiro, vivo perché mi nutro, perché bevo, perché ho un posto sicuro dove dormire e dove espletare le mie funzioni essenziali. Non c'è altro.

La seconda domanda, invece, rappresenta un autentico, tormentoso enigma: in questo caso infatti per rispondere non basta osservare la mia realtà fisiologica di essere umano, ma occorre in qualche modo che io riesca a individuare, o meglio a creare, un motivo etico-psicologico in grado di fornire un senso alla mia esistenza, mettendomi nelle condizioni di affrontare la terrificante ed irrimediabile prospettiva della morte.

Purtroppo l'uomo è la creatura più manchevole che esista, da un punto di vista non soltanto biologico ma anche metafisico. Abbiamo bisogno di risorse materiali come di risorse spirituali per vivere. E sebbene solo la mancanza delle risorse del primo tipo ci risulti direttamente letale, l'assenza delle seconde risulta altrettanto grave, in quanto può determinare la volontà di morire e quindi spingerci indirettamente verso la distruzione e la morte.

Ora, filosofo, non credere che con questo discorso voglia fare chissà quale proselitismo religioso...tanto più che sono ateo! :sarcastico: Inoltre mentirei se dicessi di non rispecchiarmi anch'io in quel tuo atteggiamento di "protesta" contro la vita...era solo per dirti che capisco e anzi condivido il tuo punto di vista, e che ci troviamo sulla stessa barca, poiché pure io mi trovo a trascorrere le mie giornate senza avere un preciso motivo per farlo, e senza nel contempo possedere il coraggio di farla finita...a ben guardare, si tratta veramente di una ben magra condizione :(

vetmuar 10-01-2013 01:54

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971588)
Però, in fin dei conti, chi se ne frega... Obiettivamente siamo animali con un capacità raziocinanti sviluppate.

E la vita di Madre Teresa di Calcutta, in termini assoluti, vale tanto quanto quella di Hitler.
Capisci cosa intendo?

Il punto è: C'è chi recita la sua parte inconsapevolmente, chi ha ha capito più a fondo la propria natura e gli va bene così.
Per chi si sente completamente fuori luogo e, gira e rigira, torna sempre al punto di partenza: sono un "burattino", è decisamente pesante...
Per di più c'è quel fottutissimo istinto di autoconservazione che complica le cose.

:testata:

L'unica certezza che ho io è il dolore

Quinzio 10-01-2013 07:03

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971540)
Ciao,
spesso mi viene detto che bisogna "lottare", "tener duro"..
Ma... Quando mi dicono queste cose, io penso di aver a che fare con persone che non hanno capito che questa "voglia di lottare", che le rende "coraggiose", "tenaci", "competitive", "forti", ecc. deriva sommariamente dall'istinto di autoconservazione.

Non si capisce in relazione a cosa ti viene detto di lottare. Probabilmente ti viene detto di lottare contro l'ansia e la depressione.
In questo caso sono d'accordo con te che non c'è niente da lottare. Sono malattie che vanno curate. Se c'è la cura, bene, altrimenti ci si tiene la malattia.
Quando hai l'influenza non lotti per niente, semplicemente prendi un'aspirina.
Spesso si usano a sproposito frasi come "lottare contro il cancro", "lottare tra la vita e la morte", "lotta per la sopravvivenza".
Non vogliono dire nulla queste frasi. Contro il cancro non si lotta, ci si cura e basta, se è possibile.
Anche la lotta per la sopravvivenza non vuol dire nulla. Chi si ritrova adatto all'ambiente sopravvive, gli altri no. E' come vincere alla lotteria, non c'è nulla da lottare.
Per il resto sono d'accordo.
Noi siamo della macchine progettate per riprodursi e assicurare la sopravvivenza a noi e alla prole, nient'altro.
Chi ci riesce si sente in pace con se stesso, gli altri provano malessere.
E' tutto qui (si fa per dire). Un gioco fine a se stesso.

Inosservato 10-01-2013 09:26

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971588)
Però, in fin dei conti, chi se ne frega... Obiettivamente siamo animali con un capacità raziocinanti sviluppate.

E la vita di Madre Teresa di Calcutta, in termini assoluti, vale tanto quanto quella di Hitler.
Capisci cosa intendo?

sì, e proprio questo esempio non fa una piega dal punto di vista logico, è lo sviluppo razionale della tua premessa, ed è proprio questo che dovrebbe convincerti che è la premessa ad essere sbagliata

tu devi partire da ciò che conosci per poter arrivare a teorizzare ciò che ancora non sai riconoscere

rovescia il tutto. senza adottare un ragionamento che parta da basi o premesse teoriche ma esclusivamente dalla tua esperienza e dal tuo giudizio.
parti dall'esempio:secondo te la vita di Madre Teresa di Calcutta vale tanto quella di Hitler? sì no perchè? e poi risali...
a quel punto magari potrai vedere le cose sotto un altro punto di vista http://emoticonforum.altervista.org/.../sieno/156.gif

Oblomov 10-01-2013 11:11

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Ma, se hai passato tanti anni a studiare la natura umana, e sei giunto a queste conclusioni, hai proprio perso il tuo tempo.
Sai cosa devi fare : sospendi il giudizio e comincia a vivere. Fai esperienza e poi teorizza. Sii ingenuo. Ascolta il vento tra i rami degli alberi. Sentilo sulla tua pelle. Leggi i poeti. Ci sono cose sulla terra e in cielo che la tua filosofia non riesce neanche ad immaginare, caro filosofo.

Peppemetal81 10-01-2013 12:51

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 971724)
L'amore sul piano scientifico poi che cavolo significa, l'amore si sperimenta in prima persona no sul piano scientifico.

Quotissimo.

Winston_Smith 10-01-2013 13:10

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971540)
Ho studiato l'amore sul piano scientifico, e tutte le intuizioni che avevo hanno trovato conferma.

In nessun testo scientifico degno di qusto nome si dà la definizione di "amore".

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971540)
Insomma, lottare per cosa?
E poi, quelli che criticano coloro che si suicidano accusandoli di viltà... Penosi.

Concordo. Gente che parla senza cognizione di causa. Si andassero a rileggere il XIII canto dell'Inferno, che gli farebbe bene.

Winston_Smith 10-01-2013 13:18

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 971769)
A me frega di svegliarmi, non di parlare con cognizione di causa.

Guarda che parlare tanto per non è un obbligo medico, eh. Evitare di insultare delle persone che soffrono sarebbe un buon motivo per cercare di parlare con cognizione di causa.

Winston_Smith 10-01-2013 13:39

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 971780)
Ah sì allora mettiamoci tutti a fare i saccenti tanto pe',
continuiamo a guardare la vita da lontano tanto per,
facciamo considerazioni sul mondo sulla base di celesti studi. tanto per.
Ohhh no il mondo non ha capito niente, fanno tutti casino, siamo tutti cattivi, e stupidi, allora non vale la pena vivere tanto per.
ok, sono un essere inutile. allora?

Dove mai avrò scritto una sola di queste frasi? Boh.
Cercare di non parlare a vanvera significa fare i saccenti?
Cercare di evitare di bollare col marchio d'infamia delle persone che vivono nel tormento e fanno scelte disperate, è dire che al mondo sono tutti cattivi?
Su questo forum a volte ho l'impressione di parlare aramaico.

Baloordo 10-01-2013 13:40

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 971724)
Bene, allora ammaziamoci tutti, non ho capito. Te hai studiato sul piano scientifico e bla bla bla l'amore, grazie, io a 23 anni mi faccio il c**o per farmi una vita sociale e adesso arrivi te e solo perché stai un po' depresso fai le tue considerazioni dall'alto come se avessi capito tutto della vita. Saranno pure animalesche le stupide logiche che ci tengono in vita ma io sono contenta di stare a questo mondo e non condivido sti piagnistei universali perché li trovo disfattisti e dannosi per quelli che, come me, lottano ancora per i propri sogni. L'amore sul piano scientifico poi che cavolo significa, l'amore si sperimenta in prima persona no sul piano scientifico.
E mio cugino qualche anno fa si è suicidato e a me dispiace tanto ma continuo a ribadire che sia il gesto più egoista che qualcuno possa fare!!! Che glie devo dì, bravo??? Ah sì, certo, grazie per il bell'esempio, adesso lo faccio anche io, tanto chi se ne frega, tanto moriremo tutti, tanto se la sbrigheranno da soli senza di me.
Non trovo affatto dignitoso che tu apri un topic per gente che condivide sta roba.Non ho capito, allora visto che vi piace tanto l'idea fate un suicidio di massa allora, invece di intralciare chi veramente cerca di uscire dalla propria situazione.

E' pur sempre uno spunto di discussione. Siamo tutti abbastanza grandi e vaccinati da leggere e comprendere con la dovuta consapevolezza.

Baloordo 10-01-2013 13:52

Re: Lottare, lottare... bah...
 
:interrogativo::pensando: Bah.

Herzeleid 10-01-2013 13:58

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 971724)
Bene, allora ammaziamoci tutti, non ho capito. Te hai studiato sul piano scientifico e bla bla bla l'amore, grazie, io a 23 anni mi faccio il c**o per farmi una vita sociale e adesso arrivi te e solo perché stai un po' depresso fai le tue considerazioni dall'alto come se avessi capito tutto della vita. Saranno pure animalesche le stupide logiche che ci tengono in vita ma io sono contenta di stare a questo mondo e non condivido sti piagnistei universali perché li trovo disfattisti e dannosi per quelli che, come me, lottano ancora per i propri sogni. L'amore sul piano scientifico poi che cavolo significa, l'amore si sperimenta in prima persona no sul piano scientifico.
E mio cugino qualche anno fa si è suicidato e a me dispiace tanto ma continuo a ribadire che sia il gesto più egoista che qualcuno possa fare!!! Che glie devo dì, bravo??? Ah sì, certo, grazie per il bell'esempio, adesso lo faccio anche io, tanto chi se ne frega, tanto moriremo tutti, tanto se la sbrigheranno da soli senza di me.
Non trovo affatto dignitoso che tu apri un topic per gente che condivide sta roba.Non ho capito, allora visto che vi piace tanto l'idea fate un suicidio di massa allora, invece di intralciare chi veramente cerca di uscire dalla propria situazione.

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 971769)
A me frega di svegliarmi, non di parlare con cognizione di causa. Tanto ci parliamo tutti. Tanto qualsiasi cosa facciamo troviamo sempre qualcuno a cui non starà bene allora è inutile stare a fare i saggi e i saccenti. non siamo nessuno -.-

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 971780)
Ah sì allora mettiamoci tutti a fare i saccenti tanto pe',
continuiamo a guardare la vita da lontano tanto per,
facciamo considerazioni sul mondo sulla base di celesti studi. tanto per.
Ohhh no il mondo non ha capito niente, fanno tutti casino, siamo tutti cattivi, e stupidi, allora non vale la pena vivere tanto per.
ok, sono un essere inutile. allora?

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 971791)
ecco che scappa fuori un altro filosofo barbuto, è un'epidemiaaaa

Se la discussione e chi vi partecipa non ti piacciono, evita di intervenire.

Jokerfs 10-01-2013 14:11

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Non esiste la specie, esistono individui che per istinto cercano la sicurezza e rifuggono dal dolore. Tu sei semplicemente una persona a cui riesce difficile trovare sicurezza o rifuggire dal dolore e ne deduci, per autocompiacerti, che tutto fa schifo e che la vita non ha senso.

Naturalmente è un modo come un altro per dare un senso alla propria esistenza. Il tuo senso è "non importa cosa provo, sono un animale che deve riprodursi e quindi niente ha senso", il resto del forum e del mondo cerca motivazioni più profonde, pur restando soggetto inesorabilmente alle stesse dinamiche di fuggire dal dolore e di ricercare la sicurezza.

Per me sbagli tu. Sei semplicemente un bambino che, anche se ottenessi fino in fondo quello che ricerchi (assenza di dolore e sicurezza, o qualsiasi altro desiderio profondo senti come importante) non sapresti goderteli nemmeno per un secondo, proprio come un bambino a cui regalano un trenino fino a poco prima molto ambito, che dopo 2 secondi di gioco viene buttato in un angolo.

E' tutta mancanza di stimoli esterni. Chi passa la propria vita a fare le stesse cose o addirittura a non fare nulla per passare il tempo alla fin fine "cerca un senso della vita " che però , mancando stimoli esterni, esperienze, volontà di capire e di cambiare, non può nemmeno concettualmente definire.

Peppemetal81 10-01-2013 15:03

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da dicred (Messaggio 971855)
La vita è una lotta, questo si. Perchè la mia singola natura il più delle volte farà a cazzotti proprio con chi la pensa e vive diversamente da me.

Si...contro i mulini a vento.:ridacchiare:

filosofo 10-01-2013 15:48

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da Quinzio (Messaggio 971633)
Non si capisce in relazione a cosa ti viene detto di lottare. Probabilmente ti viene detto di lottare contro l'ansia e la depressione.
In questo caso sono d'accordo con te che non c'è niente da lottare. Sono malattie che vanno curate. Se c'è la cura, bene, altrimenti ci si tiene la malattia.
Quando hai l'influenza non lotti per niente, semplicemente prendi un'aspirina.
Spesso si usano a sproposito frasi come "lottare contro il cancro", "lottare tra la vita e la morte", "lotta per la sopravvivenza".
Non vogliono dire nulla queste frasi. Contro il cancro non si lotta, ci si cura e basta, se è possibile.
Anche la lotta per la sopravvivenza non vuol dire nulla. Chi si ritrova adatto all'ambiente sopravvive, gli altri no. E' come vincere alla lotteria, non c'è nulla da lottare.
Per il resto sono d'accordo.
Noi siamo della macchine progettate per riprodursi e assicurare la sopravvivenza a noi e alla prole, nient'altro.
Chi ci riesce si sente in pace con se stesso, gli altri provano malessere.
E' tutto qui (si fa per dire). Un gioco fine a se stesso.

Attualmente si tratta di "lottare" per questioni lavorative.

filosofo 10-01-2013 15:52

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da Oblomov (Messaggio 971675)
Ma, se hai passato tanti anni a studiare la natura umana, e sei giunto a queste conclusioni, hai proprio perso il tuo tempo.
Sai cosa devi fare : sospendi il giudizio e comincia a vivere. Fai esperienza e poi teorizza. Sii ingenuo. Ascolta il vento tra i rami degli alberi. Sentilo sulla tua pelle. Leggi i poeti. Ci sono cose sulla terra e in cielo che la tua filosofia non riesce neanche ad immaginare, caro filosofo.

Troppo tardi, mi sembra ormai tutto piuttosto vacuo.
Potessi ( "se proprio dovessi...") rinascere sceglierei tutt'altra strada rispetto a quella che ho intrapreso.

Ormai è un pò come il malato di cancro ai polmoni per troppo fumo..
Sì, ora può anche "sperimentare" la vita senza le sigarette. Può notare tante cose a cui non ha fatto caso.
Ma ormai il cancro ce l'ha, ed è più fottuto di una meretrice all'ora di chiusura.

Capisci cosa intendo dire? XD

Winston_Smith 10-01-2013 16:03

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da Quinzio (Messaggio 971633)
Noi siamo della macchine progettate per riprodursi e assicurare la sopravvivenza a noi e alla prole, nient'altro.

Uso improprio della prima persona plurale. Per l'uomo non vale quello che vale per le altre specie, visto che può scegliere che senso dare alla propria vita. E le scelte possono essere differenti per ogni individuo.

filosofo 10-01-2013 16:04

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 971724)
Bene, allora ammaziamoci tutti, non ho capito. Te hai studiato sul piano scientifico e bla bla bla l'amore, grazie, io a 23 anni mi faccio il c**o per farmi una vita sociale e adesso arrivi te e solo perché stai un po' depresso fai le tue considerazioni dall'alto come se avessi capito tutto della vita. Saranno pure animalesche le stupide logiche che ci tengono in vita ma io sono contenta di stare a questo mondo e non condivido sti piagnistei universali perché li trovo disfattisti e dannosi per quelli che, come me, lottano ancora per i propri sogni. L'amore sul piano scientifico poi che cavolo significa, l'amore si sperimenta in prima persona no sul piano scientifico.
E mio cugino qualche anno fa si è suicidato e a me dispiace tanto ma continuo a ribadire che sia il gesto più egoista che qualcuno possa fare!!! Che glie devo dì, bravo??? Ah sì, certo, grazie per il bell'esempio, adesso lo faccio anche io, tanto chi se ne frega, tanto moriremo tutti, tanto se la sbrigheranno da soli senza di me.
Non trovo affatto dignitoso che tu apri un topic per gente che condivide sta roba.Non ho capito, allora visto che vi piace tanto l'idea fate un suicidio di massa allora, invece di intralciare chi veramente cerca di uscire dalla propria situazione.

Credi in quel che vuoi.
Lotta per quel che vuoi.
Ama chi vuoi.

Tu stai leggendo la realtà da un piano diverso dal mio, sicuramente più funzionale.

Tu credi di governare tutto con il tuo volere, e non ti accorgi della creatura biologica che è dentro di te, che utilizza un suo "linguaggio" di cui non sei consapevole.

Magari per te l'innamoramento è esclusivamente "farfalle nello stomaco & dintorni", mentre non sai che ciò che stai vivendo ha un preciso scopo, che non è quello che elabori "razionalmente".

L'"Ammaziamoci tutti" me lo metti in bocca tu. Ti consiglio di chiederti il perché.
Io probabilmente non morirò per morte "naturale", ma gli altri facciano quel che vogliono.
Servirà a vivere meglio, ma in termini assoluti tutto questo sarà insignificante quanto una pietra.

Disfattista? Dipende.
Diciamo che ho conosciuto persone che avevano maturato una consapevolezza simile alla mia, ma che si erano date delle ragioni per tirare avanti. Vacue, a mio modo di vederla. Ma le hanno trovate. Avevano tendenzialmente qualche Dio. Chi la scienza, chi il comunismo, chi il Dio dei cristiani.

Io non ho nulla di tutto questo. Ma credimi, l'ho cercato.
Ho interi scaffali pieni di testi di utopia politica, testi sulle religioni, sulla parapsicologia, sulle scienze, sulle pseudoscienze, sulle filosofie new age.

Ho cercato anche di trovare una sorta di "destino" che mi ha portato a vivere certe esperienze piuttosto che altre. Ma, palesemente, la cosa non regge.

E quindi, continua per la tua strada, perché quella su cui mi trovo io la sconsiglio.

filosofo 10-01-2013 16:09

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da Mowgli (Messaggio 971763)
Per questo hai come avatar Gordon Gekko? :mrgreen:

Gekko... "E ora sì che cominceranno a chiamarlo Gekko il grande..." XD.
Un eroe cinico.

Purtroppo quel tipo di "pelo sullo stomaco" non ce l'ho.

filosofo 10-01-2013 16:15

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 971948)
Uso improprio della prima persona plurale. Per l'uomo non vale quello che vale per le altre specie, visto che può scegliere che senso dare alla propria vita. E le scelte possono essere differenti per ogni individuo.

E' una possibilità, ma non accade sempre.

E molto spesso noi chiamiamo con nomi diversi ciò che la natura ha "previsto" per noi.

Diciamo magari che abbiamo deciso di avere un figlio per "amore", ma in realtà cosa c'è di amorevole nel mettere al mondo una creatura?

Sì, vivrà anche dei bei momenti, di felicità, serenità, ecc.
Ma incrocierà anche pessime compagnie, verrà magari tradito, contrarrà malattie, avrà paure, problemi, e un giorno morirà.

Francamente preferisco aiutare chi si trova già in questo mondo per semplificargli la vita piuttosto che mandare altre creature al macero.

Winston_Smith 10-01-2013 16:20

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971975)
Francamente preferisco aiutare chi si trova già in questo mondo per semplificargli la vita piuttosto che mandare altre creature al macero.

E questo come lo chiami?

filosofo 10-01-2013 16:24

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da Jokerfs (Messaggio 971805)
Non esiste la specie, esistono individui che per istinto cercano la sicurezza e rifuggono dal dolore. Tu sei semplicemente una persona a cui riesce difficile trovare sicurezza o rifuggire dal dolore e ne deduci, per autocompiacerti, che tutto fa schifo e che la vita non ha senso.

Naturalmente è un modo come un altro per dare un senso alla propria esistenza. Il tuo senso è "non importa cosa provo, sono un animale che deve riprodursi e quindi niente ha senso", il resto del forum e del mondo cerca motivazioni più profonde, pur restando soggetto inesorabilmente alle stesse dinamiche di fuggire dal dolore e di ricercare la sicurezza.

Per me sbagli tu. Sei semplicemente un bambino che, anche se ottenessi fino in fondo quello che ricerchi (assenza di dolore e sicurezza, o qualsiasi altro desiderio profondo senti come importante) non sapresti goderteli nemmeno per un secondo, proprio come un bambino a cui regalano un trenino fino a poco prima molto ambito, che dopo 2 secondi di gioco viene buttato in un angolo.

E' tutta mancanza di stimoli esterni. Chi passa la propria vita a fare le stesse cose o addirittura a non fare nulla per passare il tempo alla fin fine "cerca un senso della vita " che però , mancando stimoli esterni, esperienze, volontà di capire e di cambiare, non può nemmeno concettualmente definire.

Se ottenessi assenza di dolore e sicurezza, verosimilmente "me la passerei meglio" come qualità di vita, avrei meno pensieri foschi per la testa, ma ciò non altererebbe il significato reale che do alle cose.
Quindi, qualori mi reimmergessi per aprire il "cassettino dei significati" avrei la medesima consapevolezza.

Quanto alla profondità delle motivazioni, qui cadi in errore.
Le motivazioni profonde si trovano ad uno scalino precedente rispetto a quello della "spietata autoconsapevolezza".
Perché una volta scesi fino a lì, anche le "motivazioni profonde" appaiono piuttosto insulse, o meglio, sono "artifizi" che ci creiamo per campare, per dare un senso. E ne abbiamo un fottutissimo bisogno, altrimenti si fa la fine di "filosofo".

Ma questo senso, al di là di ciò che ci viene richiesto dalla natura, è comunque artificioso, o talvolta "strumentale" ai "disegni della natura".

.... "Sono cazzi!" Chi è che lo diceva?

filosofo 10-01-2013 16:26

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 971981)
E questo come lo chiami?

la chiamo solidarietà.

Herzeleid 10-01-2013 17:10

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 971948)
Uso improprio della prima persona plurale. Per l'uomo non vale quello che vale per le altre specie, visto che può scegliere che senso dare alla propria vita. E le scelte possono essere differenti per ogni individuo.

Meglio dire che non l'essere umano, ovvero tutti gli esseri umani, ma alcuni individui della specie umana sanzionano una differenza (ed una superiorità) rispetto alle altre specie quando disattendono l'imperativo genetico.

Tararabbumbieee 10-01-2013 17:42

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971951)
Credi in quel che vuoi.
Lotta per quel che vuoi.
Ama chi vuoi.

Tu stai leggendo la realtà da un piano diverso dal mio, sicuramente più funzionale.

Tu credi di governare tutto con il tuo volere, e non ti accorgi della creatura biologica che è dentro di te, che utilizza un suo "linguaggio" di cui non sei consapevole.

Magari per te l'innamoramento è esclusivamente "farfalle nello stomaco & dintorni", mentre non sai che ciò che stai vivendo ha un preciso scopo, che non è quello che elabori "razionalmente".

L'"Ammaziamoci tutti" me lo metti in bocca tu. Ti consiglio di chiederti il perché.
Io probabilmente non morirò per morte "naturale", ma gli altri facciano quel che vogliono.
Servirà a vivere meglio, ma in termini assoluti tutto questo sarà insignificante quanto una pietra.

Disfattista? Dipende.
Diciamo che ho conosciuto persone che avevano maturato una consapevolezza simile alla mia, ma che si erano date delle ragioni per tirare avanti. Vacue, a mio modo di vederla. Ma le hanno trovate. Avevano tendenzialmente qualche Dio. Chi la scienza, chi il comunismo, chi il Dio dei cristiani.

Io non ho nulla di tutto questo. Ma credimi, l'ho cercato.
Ho interi scaffali pieni di testi di utopia politica, testi sulle religioni, sulla parapsicologia, sulle scienze, sulle pseudoscienze, sulle filosofie new age.

Ho cercato anche di trovare una sorta di "destino" che mi ha portato a vivere certe esperienze piuttosto che altre. Ma, palesemente, la cosa non regge.

E quindi, continua per la tua strada, perché quella su cui mi trovo io la sconsiglio.

L'accenno che hai fatto all'utopia politica mi ha fatto tornare in mente una cosetta interessante: una volta Aldous Huxley scrisse in uno dei suoi saggi che le nostre convizioni etico-metafisiche sono in gran parte influenzate dai desideri che proviamo sia consciamente che inconsciamente. A questo proposito, riflettendo su sé stesso, l'autore notava che dietro l'atteggiamento cinico e disilluso che aveva caratterizzato l'intero periodo della sua giovinezza (e che più tardi fu sostituito, dopo la seconda metà degli anni Trenta, dalla fede nel misticismo) si celava la volontà più o meno inconfessata di tagliare i ponti con il soffocante mondo del conformismo vittoriano, nel quale egli era nato ma che personalmente detestava (tant'è vero che lo descrisse negativamente fin dai suoi primi romanzi).

Riporto in particolare uno stralcio del discorso: "Nessuna filosofia è completamente disinteressata [...] Chi trova che il mondo è privo di significato, generalmente lo fa perché, per una ragione o per l'altra, gli torna conto che non ne abbia alcuno".

Questo brano mi ha fatto riflettere molto, e ritengo che la domanda posta da Huxley possa aiutarci a capire meglio noi stessi e la condizione in cui viviamo: posto che anch'io, come dicevo in un precedente post, sono arrivato sostanzialmente alle tue stesse conclusioni, cos'è che ci ha portato ad affermare che la vita è priva di senso? E quali desideri inconsci soddisfiamo, quali gratificazioni otteniamo, a livello personale, nel pensarla in questo modo?

Jokerfs 10-01-2013 18:16

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 971951)
Credi in quel che vuoi.
Lotta per quel che vuoi.
Ama chi vuoi.

Tu stai leggendo la realtà da un piano diverso dal mio, sicuramente più funzionale.

Tu credi di governare tutto con il tuo volere, e non ti accorgi della creatura biologica che è dentro di te, che utilizza un suo "linguaggio" di cui non sei consapevole.

Magari per te l'innamoramento è esclusivamente "farfalle nello stomaco & dintorni", mentre non sai che ciò che stai vivendo ha un preciso scopo, che non è quello che elabori "razionalmente".

L'"Ammaziamoci tutti" me lo metti in bocca tu. Ti consiglio di chiederti il perché.
Io probabilmente non morirò per morte "naturale", ma gli altri facciano quel che vogliono.
Servirà a vivere meglio, ma in termini assoluti tutto questo sarà insignificante quanto una pietra.

Disfattista? Dipende.
Diciamo che ho conosciuto persone che avevano maturato una consapevolezza simile alla mia, ma che si erano date delle ragioni per tirare avanti. Vacue, a mio modo di vederla. Ma le hanno trovate. Avevano tendenzialmente qualche Dio. Chi la scienza, chi il comunismo, chi il Dio dei cristiani.

Io non ho nulla di tutto questo. Ma credimi, l'ho cercato.
Ho interi scaffali pieni di testi di utopia politica, testi sulle religioni, sulla parapsicologia, sulle scienze, sulle pseudoscienze, sulle filosofie new age.

Ho cercato anche di trovare una sorta di "destino" che mi ha portato a vivere certe esperienze piuttosto che altre. Ma, palesemente, la cosa non regge.

E quindi, continua per la tua strada, perché quella su cui mi trovo io la sconsiglio.


Te la do io una filosofia buona: si chiama soggettivismo.

Io credo che tu stia cercando una verità assoluta, incontrovertibile, un ancoraggio saldo da difendere. Sono tentativi fatti nel passato, soprattutto in quella filosofia che tanto hai letto, ma secondo me sono tutti naufragati con maggiore o minore dignità , come alla fine naufraga ogni religione o filosofia.

Perchè?

Perchè siamo tutti quanti diversi, viviamo storie diverse, in piccoli mondi molto diversi. Non devi cercare nei pensieri degli altri, per quanto questi altri siano "venerandi accademici e storici" significati che solo tu puoi dare a quello che hai vissuto. Non te lo può dire nè il dio dei cristiani nè scientology cosa ti rende felice e cosa ti fa stare bene con te stesso. Devi capirlo tu senza incazzarti troppo.

Ognuno ha il diritto, e il dovere se si mira alla propria sanità mentale, di creare da sè la propria personale filosofia.

filosofo 10-01-2013 19:14

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 972070)
L'accenno che hai fatto all'utopia politica mi ha fatto tornare in mente una cosetta interessante: una volta Aldous Huxley scrisse in uno dei suoi saggi che le nostre convizioni etico-metafisiche sono in gran parte influenzate dai desideri che proviamo sia consciamente che inconsciamente. A questo proposito, riflettendo su sé stesso, l'autore notava che dietro l'atteggiamento cinico e disilluso che aveva caratterizzato l'intero periodo della sua giovinezza (e che più tardi fu sostituito, dopo la seconda metà degli anni Trenta, dalla fede nel misticismo) si celava la volontà più o meno inconfessata di tagliare i ponti con il soffocante mondo del conformismo vittoriano, nel quale egli era nato ma che personalmente detestava (tant'è vero che lo descrisse negativamente fin dai suoi primi romanzi).

Riporto in particolare uno stralcio del discorso: "Nessuna filosofia è completamente disinteressata [...] Chi trova che il mondo è privo di significato, generalmente lo fa perché, per una ragione o per l'altra, gli torna conto che non ne abbia alcuno".

Questo brano mi ha fatto riflettere molto, e ritengo che la domanda posta da Huxley possa aiutarci a capire meglio noi stessi e la condizione in cui viviamo: posto che anch'io, come dicevo in un precedente post, sono arrivato sostanzialmente alle tue stesse conclusioni, cos'è che ci ha portato ad affermare che la vita è priva di senso? E quali desideri inconsci soddisfiamo, quali gratificazioni otteniamo, a livello personale, nel pensarla in questo modo?

Soddisfo la mia troppo debole "forza vitale". Se fossi stato più forte, risoluto socievole e grato già dalla pubertà avrei probabilmente evitato di diventare un analista della vita bensì protagonista della mia.
Questo è poco ma sicuro.

E ogni volta che mi confronto con un "protagonista della propria vita" so benissimo che in realtà, oggettivamente, sta inseguendo "falsi miti", però provo anche un pò di invidia.

Ma anche qui, facendo un parallelo un pò estremo ma chiarificatore.
Se sono un bambino che ha scoperto che Babbo Natale non esiste, per quanto mi facesse piacere che possa esistere... Non esiste punto e basta!
Non posso credere che esiste perché a me fa piacere così...

Posso solo confidare in qualche svolta positiva che mi faccia dimenticare almeno per un pò la mia miseria.
Che mi dia in pasto altri pensieri, altri grattacapi decisamente più soft.
Anche se, in un certo senso, sarebbero comunque cose vane.

:testata:

filosofo 10-01-2013 19:27

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da Jokerfs (Messaggio 972095)
Te la do io una filosofia buona: si chiama soggettivismo.

Io credo che tu stia cercando una verità assoluta, incontrovertibile, un ancoraggio saldo da difendere. Sono tentativi fatti nel passato, soprattutto in quella filosofia che tanto hai letto, ma secondo me sono tutti naufragati con maggiore o minore dignità , come alla fine naufraga ogni religione o filosofia.

Perchè?

Perchè siamo tutti quanti diversi, viviamo storie diverse, in piccoli mondi molto diversi. Non devi cercare nei pensieri degli altri, per quanto questi altri siano "venerandi accademici e storici" significati che solo tu puoi dare a quello che hai vissuto. Non te lo può dire nè il dio dei cristiani nè scientology cosa ti rende felice e cosa ti fa stare bene con te stesso. Devi capirlo tu senza incazzarti troppo.

Ognuno ha il diritto, e il dovere se si mira alla propria sanità mentale, di creare da sè la propria personale filosofia.

Diciamo che ci sono state diverse ondate di ricerca e, in qualche modo, ho sempre sperato di trovare un appiglio "positivo".
Un qualche dio, una qualche legge riequilibratrice (es. karma), un qualcosa che conferisse senso e quantomeno una prospettiva di giustizia presente o futura.
Ma per quanto mi sia messo d'impegno, non ho trovato un bel nulla che reggesse a seguito di un'analisi critica.

Che filosofia personale posso darmi?

Quale filosofia adottare in un consesso umano in cui migliaia se non milioni di persone "rette" conducono una vita grama?

Alle volte mi trovo a pensare che dovrei immaginarmi le persone alla stregua di cavernicoli che lottano per la sopravvivenza.
E agire di conseguenza.

Ma è una visione massacrante, e non mi sento assolutamente all'altezza di reggere questa lotta per la sopravvivenza.
E in fondo non me ne frega nulla della sopravvivenza.
Non si vince nulla.
Alla fine, perdiamo tutti.

Però non ho ancora trovato sufficiente coraggio per farla finita. Questo sì che è un problema.

Daniele89 10-01-2013 19:29

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 971787)
Su questo forum a volte ho l'impressione di parlare aramaico.

Io a volte invece ho l'impressione che tu non legga attentamente quel che scrivono gli altri.

Per il resto mi allineo alle considerazioni di Caratteriale.

onironauta 10-01-2013 20:18

Re: Lottare, lottare... bah...
 
L'ultimo dei motivi per il quale mi sento in dovere di autoconservarmi è il mantenimento della specie, davvero, lascio ad altri questo scopo di vita.

Quote:

Originariamente inviata da Oblomov (Messaggio 971675)
Sii ingenuo. Ascolta il vento tra i rami degli alberi. Sentilo sulla tua pelle. Ci sono cose sulla terra e in cielo che la tua filosofia non riesce neanche ad immaginare, caro filosofo.

Quoto.. L'energia vitale e quella sensazione di fusione con la natura, di annullamento di sè, che da tutto questo, non è possibile provarle in nessun altro modo se non vivendole direttamente quelle manifestazioni; il voler analizzare assiduamente ogni cosa, il voler scoprire tutte le zone d'ombra, dare una spiegazione scientifica a tutto, riduce notevolmente, quando non le annulla completamente, le possibilità di stupirsi e questo condiziona negativamente il proprio benessere emotivo secondo me.

Herzeleid 10-01-2013 20:47

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Quote:

Originariamente inviata da onironauta (Messaggio 972219)
il voler analizzare assiduamente ogni cosa, il voler scoprire tutte le zone d'ombra, dare una spiegazione scientifica a tutto, riduce notevolmente, quando non le annulla completamente, le possibilità di stupirsi e questo condiziona negativamente il proprio benessere emotivo secondo me.

La felicità è dell'ebete.

Betsy Cherry 10-01-2013 20:50

Re: Lottare, lottare... bah...
 
Secondo me quelle frasi (lottare, tener duro) hanno senso solo se ci si pone un obbiettivo.
Altrimenti se uno sta al mondo tanto per, senza nemmeno la voglia di alzarsi da letto, che senso avrebbero?

Sverso 11-01-2013 01:51

Re: Lottare, lottare... bah...
 
questi topic mostrano la frustrazione di uno che non riesce a suicidarsi, un po come quelli del compianto LatrinLover :sisi:


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 01:22.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.