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Lottare, lottare... bah...
Ciao,
spesso mi viene detto che bisogna "lottare", "tener duro".. Ma... Quando mi dicono queste cose, io penso di aver a che fare con persone che non hanno capito che questa "voglia di lottare", che le rende "coraggiose", "tenaci", "competitive", "forti", ecc. deriva sommariamente dall'istinto di autoconservazione. Io ho passato anni a studiare la natura umana, e francamente mi sento esclusivamente il "prodotto" dei meccanismi volti ad assicurare la sopravvivenza della specie. E quindi, son stato messo al mondo, per "lottare" al fine di fare la mia parte per assicurare la sopravvivenza della specie, e darmi alcuni obiettivi strumentali a questo, e altri giusto per avere qualche altra motivazione per cui andare avanti, giacché la vita media si è allungata. A me non frega un emerito tubo della sopravvivenza della specie. Per me il mondo potrebbe finire anche adesso. Gioirei. Anch'io lo sento questo fottutissimo istinto di autoconservazione, ma è quello che mi sta impedendo di farla finita con queste altrettanto fottutissime logiche animalesche. Non ho un dio a cui fare riferimento (e ritengo che sia stato inventato dall'uomo perché l'autoconsapevolezza della dissoluzione della propria coscienza è dura da mandare giù, ergo, ergo, a partire dalla razionalità è scaturito il bisogno dell'irrazionalità), non ho nulla. Ho studiato l'amore sul piano scientifico, e tutte le intuizioni che avevo hanno trovato conferma. Insomma, lottare per cosa? E poi, quelli che criticano coloro che si suicidano accusandoli di viltà... Penosi. Non hanno ancora capito che cosa siamo veramente. Vorrei sapere se c'è qualcuno che si trova sulla medesima linea di pensiero e .... Come la vive. |
Re: Lottare, lottare... bah...
Infatti ti han detto una boiata. Non bisogna lottare. Solo quando ti fai una ragione ed accetti tutto come viene, riesci ad essere felice.
A che pro opporti ossessivamente alla corrente? Lasciati trasportare.. deponi le armi e concediti il meritato riposo.. lascia che tutto vada come deve andare... goditi il panorama take it easy Il suicidio sai perchè è una boiata? Non perchè sia "riprovevole" farlo. Ma perchè non c'è nessunissima ragione per farlo se te la prendi rilassata... Se ci penso... mi vien quasi da ridere. Se accetti tutto quanto, che problema c'è? Niente! Ed è proprio quello il punto. Senti proprio un peso che ti scompare.. ti senti leggero. |
Re: Lottare, lottare... bah...
Non siamo tutti uguali,alcuni vedono la vita come una sorta di sfida in cui il piu' forte ha la meglio sul piu' debole,altri preferiscono vivere in pace con se stessi ,altri scelgono la via dell'odio e della distruzione.
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Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
Purtroppo l'uomo è una macchia antica che non va più bene per i giorni d'oggi. 6 miliardi di persone e sopravvivere, riprodursi, è tutto molto più difficile.
I più forti vanno avanti lasciando la loro traccia genetica, i deboli muoiono. |
Re: Lottare, lottare... bah...
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E la vita di Madre Teresa di Calcutta, in termini assoluti, vale tanto quanto quella di Hitler. Capisci cosa intendo? Il punto è: C'è chi recita la sua parte inconsapevolmente, chi ha ha capito più a fondo la propria natura e gli va bene così. Per chi si sente completamente fuori luogo e, gira e rigira, torna sempre al punto di partenza: sono un "burattino", è decisamente pesante... Per di più c'è quel fottutissimo istinto di autoconservazione che complica le cose. :testata: |
Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
Nella vita credo che ad ognuno di noi tocchi porsi prima o poi due domande fondamentali: perché vivo? Perché vivere?
Dare una risposta al primo interrogativo mi sembra piuttosto semplice: vivo perché respiro, vivo perché mi nutro, perché bevo, perché ho un posto sicuro dove dormire e dove espletare le mie funzioni essenziali. Non c'è altro. La seconda domanda, invece, rappresenta un autentico, tormentoso enigma: in questo caso infatti per rispondere non basta osservare la mia realtà fisiologica di essere umano, ma occorre in qualche modo che io riesca a individuare, o meglio a creare, un motivo etico-psicologico in grado di fornire un senso alla mia esistenza, mettendomi nelle condizioni di affrontare la terrificante ed irrimediabile prospettiva della morte. Purtroppo l'uomo è la creatura più manchevole che esista, da un punto di vista non soltanto biologico ma anche metafisico. Abbiamo bisogno di risorse materiali come di risorse spirituali per vivere. E sebbene solo la mancanza delle risorse del primo tipo ci risulti direttamente letale, l'assenza delle seconde risulta altrettanto grave, in quanto può determinare la volontà di morire e quindi spingerci indirettamente verso la distruzione e la morte. Ora, filosofo, non credere che con questo discorso voglia fare chissà quale proselitismo religioso...tanto più che sono ateo! :sarcastico: Inoltre mentirei se dicessi di non rispecchiarmi anch'io in quel tuo atteggiamento di "protesta" contro la vita...era solo per dirti che capisco e anzi condivido il tuo punto di vista, e che ci troviamo sulla stessa barca, poiché pure io mi trovo a trascorrere le mie giornate senza avere un preciso motivo per farlo, e senza nel contempo possedere il coraggio di farla finita...a ben guardare, si tratta veramente di una ben magra condizione :( |
Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
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In questo caso sono d'accordo con te che non c'è niente da lottare. Sono malattie che vanno curate. Se c'è la cura, bene, altrimenti ci si tiene la malattia. Quando hai l'influenza non lotti per niente, semplicemente prendi un'aspirina. Spesso si usano a sproposito frasi come "lottare contro il cancro", "lottare tra la vita e la morte", "lotta per la sopravvivenza". Non vogliono dire nulla queste frasi. Contro il cancro non si lotta, ci si cura e basta, se è possibile. Anche la lotta per la sopravvivenza non vuol dire nulla. Chi si ritrova adatto all'ambiente sopravvive, gli altri no. E' come vincere alla lotteria, non c'è nulla da lottare. Per il resto sono d'accordo. Noi siamo della macchine progettate per riprodursi e assicurare la sopravvivenza a noi e alla prole, nient'altro. Chi ci riesce si sente in pace con se stesso, gli altri provano malessere. E' tutto qui (si fa per dire). Un gioco fine a se stesso. |
Re: Lottare, lottare... bah...
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tu devi partire da ciò che conosci per poter arrivare a teorizzare ciò che ancora non sai riconoscere rovescia il tutto. senza adottare un ragionamento che parta da basi o premesse teoriche ma esclusivamente dalla tua esperienza e dal tuo giudizio. parti dall'esempio:secondo te la vita di Madre Teresa di Calcutta vale tanto quella di Hitler? sì no perchè? e poi risali... a quel punto magari potrai vedere le cose sotto un altro punto di vista http://emoticonforum.altervista.org/.../sieno/156.gif |
Re: Lottare, lottare... bah...
Ma, se hai passato tanti anni a studiare la natura umana, e sei giunto a queste conclusioni, hai proprio perso il tuo tempo.
Sai cosa devi fare : sospendi il giudizio e comincia a vivere. Fai esperienza e poi teorizza. Sii ingenuo. Ascolta il vento tra i rami degli alberi. Sentilo sulla tua pelle. Leggi i poeti. Ci sono cose sulla terra e in cielo che la tua filosofia non riesce neanche ad immaginare, caro filosofo. |
Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
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Cercare di non parlare a vanvera significa fare i saccenti? Cercare di evitare di bollare col marchio d'infamia delle persone che vivono nel tormento e fanno scelte disperate, è dire che al mondo sono tutti cattivi? Su questo forum a volte ho l'impressione di parlare aramaico. |
Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
:interrogativo::pensando: Bah.
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Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
Non esiste la specie, esistono individui che per istinto cercano la sicurezza e rifuggono dal dolore. Tu sei semplicemente una persona a cui riesce difficile trovare sicurezza o rifuggire dal dolore e ne deduci, per autocompiacerti, che tutto fa schifo e che la vita non ha senso.
Naturalmente è un modo come un altro per dare un senso alla propria esistenza. Il tuo senso è "non importa cosa provo, sono un animale che deve riprodursi e quindi niente ha senso", il resto del forum e del mondo cerca motivazioni più profonde, pur restando soggetto inesorabilmente alle stesse dinamiche di fuggire dal dolore e di ricercare la sicurezza. Per me sbagli tu. Sei semplicemente un bambino che, anche se ottenessi fino in fondo quello che ricerchi (assenza di dolore e sicurezza, o qualsiasi altro desiderio profondo senti come importante) non sapresti goderteli nemmeno per un secondo, proprio come un bambino a cui regalano un trenino fino a poco prima molto ambito, che dopo 2 secondi di gioco viene buttato in un angolo. E' tutta mancanza di stimoli esterni. Chi passa la propria vita a fare le stesse cose o addirittura a non fare nulla per passare il tempo alla fin fine "cerca un senso della vita " che però , mancando stimoli esterni, esperienze, volontà di capire e di cambiare, non può nemmeno concettualmente definire. |
Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
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Potessi ( "se proprio dovessi...") rinascere sceglierei tutt'altra strada rispetto a quella che ho intrapreso. Ormai è un pò come il malato di cancro ai polmoni per troppo fumo.. Sì, ora può anche "sperimentare" la vita senza le sigarette. Può notare tante cose a cui non ha fatto caso. Ma ormai il cancro ce l'ha, ed è più fottuto di una meretrice all'ora di chiusura. Capisci cosa intendo dire? XD |
Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
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Lotta per quel che vuoi. Ama chi vuoi. Tu stai leggendo la realtà da un piano diverso dal mio, sicuramente più funzionale. Tu credi di governare tutto con il tuo volere, e non ti accorgi della creatura biologica che è dentro di te, che utilizza un suo "linguaggio" di cui non sei consapevole. Magari per te l'innamoramento è esclusivamente "farfalle nello stomaco & dintorni", mentre non sai che ciò che stai vivendo ha un preciso scopo, che non è quello che elabori "razionalmente". L'"Ammaziamoci tutti" me lo metti in bocca tu. Ti consiglio di chiederti il perché. Io probabilmente non morirò per morte "naturale", ma gli altri facciano quel che vogliono. Servirà a vivere meglio, ma in termini assoluti tutto questo sarà insignificante quanto una pietra. Disfattista? Dipende. Diciamo che ho conosciuto persone che avevano maturato una consapevolezza simile alla mia, ma che si erano date delle ragioni per tirare avanti. Vacue, a mio modo di vederla. Ma le hanno trovate. Avevano tendenzialmente qualche Dio. Chi la scienza, chi il comunismo, chi il Dio dei cristiani. Io non ho nulla di tutto questo. Ma credimi, l'ho cercato. Ho interi scaffali pieni di testi di utopia politica, testi sulle religioni, sulla parapsicologia, sulle scienze, sulle pseudoscienze, sulle filosofie new age. Ho cercato anche di trovare una sorta di "destino" che mi ha portato a vivere certe esperienze piuttosto che altre. Ma, palesemente, la cosa non regge. E quindi, continua per la tua strada, perché quella su cui mi trovo io la sconsiglio. |
Re: Lottare, lottare... bah...
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Un eroe cinico. Purtroppo quel tipo di "pelo sullo stomaco" non ce l'ho. |
Re: Lottare, lottare... bah...
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E molto spesso noi chiamiamo con nomi diversi ciò che la natura ha "previsto" per noi. Diciamo magari che abbiamo deciso di avere un figlio per "amore", ma in realtà cosa c'è di amorevole nel mettere al mondo una creatura? Sì, vivrà anche dei bei momenti, di felicità, serenità, ecc. Ma incrocierà anche pessime compagnie, verrà magari tradito, contrarrà malattie, avrà paure, problemi, e un giorno morirà. Francamente preferisco aiutare chi si trova già in questo mondo per semplificargli la vita piuttosto che mandare altre creature al macero. |
Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
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Quindi, qualori mi reimmergessi per aprire il "cassettino dei significati" avrei la medesima consapevolezza. Quanto alla profondità delle motivazioni, qui cadi in errore. Le motivazioni profonde si trovano ad uno scalino precedente rispetto a quello della "spietata autoconsapevolezza". Perché una volta scesi fino a lì, anche le "motivazioni profonde" appaiono piuttosto insulse, o meglio, sono "artifizi" che ci creiamo per campare, per dare un senso. E ne abbiamo un fottutissimo bisogno, altrimenti si fa la fine di "filosofo". Ma questo senso, al di là di ciò che ci viene richiesto dalla natura, è comunque artificioso, o talvolta "strumentale" ai "disegni della natura". .... "Sono cazzi!" Chi è che lo diceva? |
Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
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Riporto in particolare uno stralcio del discorso: "Nessuna filosofia è completamente disinteressata [...] Chi trova che il mondo è privo di significato, generalmente lo fa perché, per una ragione o per l'altra, gli torna conto che non ne abbia alcuno". Questo brano mi ha fatto riflettere molto, e ritengo che la domanda posta da Huxley possa aiutarci a capire meglio noi stessi e la condizione in cui viviamo: posto che anch'io, come dicevo in un precedente post, sono arrivato sostanzialmente alle tue stesse conclusioni, cos'è che ci ha portato ad affermare che la vita è priva di senso? E quali desideri inconsci soddisfiamo, quali gratificazioni otteniamo, a livello personale, nel pensarla in questo modo? |
Re: Lottare, lottare... bah...
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Te la do io una filosofia buona: si chiama soggettivismo. Io credo che tu stia cercando una verità assoluta, incontrovertibile, un ancoraggio saldo da difendere. Sono tentativi fatti nel passato, soprattutto in quella filosofia che tanto hai letto, ma secondo me sono tutti naufragati con maggiore o minore dignità , come alla fine naufraga ogni religione o filosofia. Perchè? Perchè siamo tutti quanti diversi, viviamo storie diverse, in piccoli mondi molto diversi. Non devi cercare nei pensieri degli altri, per quanto questi altri siano "venerandi accademici e storici" significati che solo tu puoi dare a quello che hai vissuto. Non te lo può dire nè il dio dei cristiani nè scientology cosa ti rende felice e cosa ti fa stare bene con te stesso. Devi capirlo tu senza incazzarti troppo. Ognuno ha il diritto, e il dovere se si mira alla propria sanità mentale, di creare da sè la propria personale filosofia. |
Re: Lottare, lottare... bah...
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Questo è poco ma sicuro. E ogni volta che mi confronto con un "protagonista della propria vita" so benissimo che in realtà, oggettivamente, sta inseguendo "falsi miti", però provo anche un pò di invidia. Ma anche qui, facendo un parallelo un pò estremo ma chiarificatore. Se sono un bambino che ha scoperto che Babbo Natale non esiste, per quanto mi facesse piacere che possa esistere... Non esiste punto e basta! Non posso credere che esiste perché a me fa piacere così... Posso solo confidare in qualche svolta positiva che mi faccia dimenticare almeno per un pò la mia miseria. Che mi dia in pasto altri pensieri, altri grattacapi decisamente più soft. Anche se, in un certo senso, sarebbero comunque cose vane. :testata: |
Re: Lottare, lottare... bah...
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Un qualche dio, una qualche legge riequilibratrice (es. karma), un qualcosa che conferisse senso e quantomeno una prospettiva di giustizia presente o futura. Ma per quanto mi sia messo d'impegno, non ho trovato un bel nulla che reggesse a seguito di un'analisi critica. Che filosofia personale posso darmi? Quale filosofia adottare in un consesso umano in cui migliaia se non milioni di persone "rette" conducono una vita grama? Alle volte mi trovo a pensare che dovrei immaginarmi le persone alla stregua di cavernicoli che lottano per la sopravvivenza. E agire di conseguenza. Ma è una visione massacrante, e non mi sento assolutamente all'altezza di reggere questa lotta per la sopravvivenza. E in fondo non me ne frega nulla della sopravvivenza. Non si vince nulla. Alla fine, perdiamo tutti. Però non ho ancora trovato sufficiente coraggio per farla finita. Questo sì che è un problema. |
Re: Lottare, lottare... bah...
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Per il resto mi allineo alle considerazioni di Caratteriale. |
Re: Lottare, lottare... bah...
L'ultimo dei motivi per il quale mi sento in dovere di autoconservarmi è il mantenimento della specie, davvero, lascio ad altri questo scopo di vita.
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Re: Lottare, lottare... bah...
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Re: Lottare, lottare... bah...
Secondo me quelle frasi (lottare, tener duro) hanno senso solo se ci si pone un obbiettivo.
Altrimenti se uno sta al mondo tanto per, senza nemmeno la voglia di alzarsi da letto, che senso avrebbero? |
Re: Lottare, lottare... bah...
questi topic mostrano la frustrazione di uno che non riesce a suicidarsi, un po come quelli del compianto LatrinLover :sisi:
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