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Cronaca di un "approccio"
Magari può essere uno spunto per qualcuno.
Oggi è una giornata di sciopero del trasporto pubblico. Chi è previdente sarà partito prima da casa per andare a scuola/lavoro, nelle fasce garantite. Il sottoscritto, rincoglionit*, è uscito di casa alle 9.50 per andare in ufficio e si è trovato le porte, della stazione della metropolitana, chiuse. Un medley di bestemmie in ricordo del compianto Mosconi e via alla ricerca della soluzione di viaggio alternativa. Treno, perché no? Perché dopo le 10 non ci sono treni arrivare dalla stazione ferroviaria periferica, vicina a casa, a quella centrale, vicino all'ufficio. Vabbeh, soluzione alternativa all'alternativa... Un po' di percorso a piedi... Filobus... Attesa... Gonadi che crescono... Filobus che arriva, gonadi che si scoincidenza e... Filobus again! Pressato come le sardine ed in equilibrio precario. Uff! Che fastidi...Oh! E questa fanciulla carina dalla lunga chioma d'un nero corvino da dove spunta? La calca l'avvicina a me: ha anche un buon profumo... Il viaggio prosegue, stipati, tra frenate e scossoni. Anzi, tra brusche frenate. Si può rischiare di perdere l'equilibrio e cadere. Proprio come sta accadendo alla ragazza dal buon profumo e dallo sguardo profondo! Il mio altruismo di soccorritore mi porta ad evitare che cada ed è proprio in poche frazioni di secondo che nella mia mente balena l'ortaggio verde, foriero di occasioni per eccellenza: il broccolo! Perché limitarsi a fermare la sua caduna con il palmo della mia mano contro la sua schiena quando si può unire l'utile al broccolabile, cingendole le spalle con il mio braccio, tenendola salda e chiendendole, non tradendo la minima emozione: "Ti sei fatta male?". Imbarazzata ed arrossita, mi risponde di no e mi ringrazia ed io, per rispetto e tatto, interrompo il contatto con lei, le sorrido e ritorno nel mio mondo. Rimaniamo silenzioni e gomito a gomito per esigenze emulatorie di un carro bestiame più che per un qualche feeling malcelato. The same old story? Not so fast my dear... A volte sono proprio gli eventi imprevisti a creare le occasioni. L'imprevisto è la richiesta da parte di lei, ad una signora poco distante, di quanto manca per arrivare a X e la risposta, decisamente spiazzante, che riceve Signorina, lei ed il suo ragazzo (ovvero il sottoscritto), dovete scendere tra 10 fermate Io? Suo ragazzo? LOL La mente inizia a costruire la frase serafica "no, signora. Non sono il suo ragazzo" Ma prima che esca dalle labbra la nasale, il broccolo fluttuante, in una fantasia di lenzuola di seta fruscianti, di corpi avvinghiati e di effusioni mielose ai limiti del diabetico, mi porta a partorire e proferire un più efficace: "Signora, magari fosse così. Sarebbe l'unica nota positiva di questa giornata iniziata male" La signora si scusa. La ragazza accusa. Ed io? Io seguo la scia... Là dove osano i PUA. "Scusami, non volevo metterti in imbarazzo, né fare l'adulatore molesto. Voleva solo essere un modo simpatico per farti un apprezzamento e per stemprare questo viaggio da incubo. Comunque anch'io scendo alla fermata Y. Quando arriviamo te lo dico." Com'è andata a finire secondo voi? Il nostro eroe ha "combinato"? Le storie non hanno sempre un lieto fine e questa non è da meno. Un po' di chiacchiere, qualche sguardo, qualche sorriso ma nessun numero o contatto lasciato. Anche il broccolo ben congeniato può appassire però non bisognerebbe rinunciare mai al piacere e all'emozione di relazione col prossimo :) |
Re: Cronaca di un "approccio"
uno spirito d'iniziativa apprezzabile
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Re: Cronaca di un "approccio"
Grande Liuk! Ti faccio i mei complimenti per l'opportniscmo.Bhe si può prendere spunto dalla tua storia :perfetto:. Tempo fa mi trovai nella tua stessa situazione: tutti accalcati sul tram e io che mi tenevo alle sbarre in alto rivolto verso i sedlili che sono accostati lungo le parte del tram. Tra me e il posto a sedere (occupato) cera una ragazza della mia età circa, abbastanza piccola di costituzione con due occhioni enormi :arrossire:. Non arrivava in alto a tenersi e così ad ogni curva si "appoggiava sul mio petto" piano piano il contatto diventava sempre più marcato fino a che , complice l'essere tutti appiccicati come sardine, rimase praticamente appiccicata al mio petto...in 10 minuti ci scambiammo anche un pò di sguardi a contatto ravvicinato e lei aveva proprio due begli occhioni :timidezza: con due pupilloni dilatati (ancora adesso mi chiedo se magari le piacevo...non so se voi conoscete la storia che quando qualcuno ci piace le pupille si dilatano...così dicono in giro). Scesi dal tram demmo ancora uno sguardo vicendevole e poi ognuno prese un corridoio diverso in uni.
Se solo avessi avuto le tue capacità Liuk, se solo fossi riuscito a dire qualcosa, se solo non fossi così maledettamente timido e incapace di dire una qualsiasi stronzata per attaccare bottone... Questa è stato uno dei rarissimi episodi in cui mi è sembrato di interessare ad una persona...senza averne conferma naturalmente Ancora adesso spero di vederla in uni chessò al bar in aula studio, oppure di rivederla alla fermata del tram. Ma tanto non riuscirei a fare nulla comunque...:crying: |
Re: Cronaca di un "approccio"
Non per demoralizzarti, ma secondo me l'occasione del broccolaggio te la sei costruita solo tu nella tua testa, e lei si sentiva semplicemente un po' imbarazzata.
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Re: Cronaca di un "approccio"
Bravo liuk!Poco importa se é andata male,l importante é provarci ;)
cax,io ste cose me le posso solo sognare... |
Re: Cronaca di un "approccio"
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Re: Cronaca di un "approccio"
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E' stata un'esperienza piacevole ed ho volutamente romanzato ed enfatizzato la cosa. Ridimensionata nella cronaca, è un qualcosa di assolutamente normale e banale. L'ho voluto chiamare broccolaggio, per essere irriverente nei confronti di una mentalità che vedo qui, ma è una banale occasione di conoscenza che non ha avuto seguito. Ciò nonostante, non è assolutamente detto che "attaccar bottone" in 'sto modo non possa portare quantomeno ad un inizio di frequentazione della persona. Quote:
Anzi, è altamente probabile che sia difficile per quasi chiunque riuscire ad andare oltre ciò, a meno di non scomodare teorie PUA. Se mi avesse conosciuto in un altro contesto probabilmente avrebbe capitolato ma qui sto sfociando nel mio moderato narcisimo covert :D |
Re: Cronaca di un "approccio"
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Re: Cronaca di un "approccio"
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Però si può anche imparare a "vivere meglio" e si ha sempre da imparare relazionandosi col prossimo... Sopratutto se in gonnella :D Lo spirito di questa discussione vuole anche essere quello di far riflettere sul fatto che CONOSCERE (ben diverso dal trombare, fidanzarsi, giurarsi amore eterno, ecc.) un'esponente dell'altro sesso, può non sempre essere una montagna non valicabile così come può portare momenti empatici e piacevoli anche senza "combinare". Quote:
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Alla fine, per dirla trash, anche loro fanno pipì, pupù, scoreggiano e ruttano :D |
Re: Cronaca di un "approccio"
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per vari motivi di poche corse,ecc... Bella sta storia ma l'utente medio di sto forum dubito riesca a fare una cosa del genere per le solite cose timidezza,ecc... Oltretutto se hai 18-20 puo' essere che se conosci una ragazza carina sul tram e' single.Ma se ne hai 35-40 le probabilità diminuiscono di parecchio. Magari sul tram e' sola ma nella vita e' sposata/fidanzata. Bisognava pensarci a 20 anni ma neanche adesso riuscirei a fare una cosa del genere figurati a 20 anni che ero messo molto peggio. Chi crede nella legge dei grandi numeri puo'provarci,puoi pure fermarle per strada,certo se si sapesse quelle che sono single ma come fai? Comunque credo che siano poche le donne italiane che ti danno il numero di telefono dopo un episodio del genere.A meno che non sia alla ricerca di un uomo,non abbia pretendenti da vari mesi e che non dia troppa importanza all'aspetto fisico(a meno che uno non sia davvero bello,ma non credo siamo in tanti qui dentro).Che poi piu' la ragazza e' carina piu aumentano le probabilità sia impegnata dopo i 30 anni,e anche prima.Almeno per me. |
Re: Cronaca di un "approccio"
E' da ammirare la freschezza di broccolaggio addirittura in una giornata lavorativa di merda :sisi:
No davvero: io ho paura di non essere in grado di propormi nei periodi di maggior studio o qualora andassi a lavorare e lo stress dovesse sopraffarmi, e questo mi porta a sentir l'ansia di dover strafare nei periodi vacanzieri (e quest'ansia puntualmente mi fotte) :testata: |
Re: Cronaca di un "approccio"
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Re: Cronaca di un "approccio"
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Non sono un PUA e non è nemmeno la mia norma attaccar bottone in occasioni del genere. Se mi comportassi nel modo da voi immaginato, probabilmente, o sarei in galera per presunte molestie verbali oppure approccerei serialmente con mezzo vagone della metropolitana ogni giorno :mrgreen: Seriamente... Bisogna anche cogliere i momenti giusti ma, sopratutto, avere un "perché": nel mio caso la ragazza mi aveva colpito esteriormente e per altri dettagli nei gesti; inoltre si è creata SPONTANEAMENTE una situazione di socializzazione. Fosse stato un altro scenario, probabilmente mi sarei fatto i fatti miei anche perché, comportandosi diversamente, si corre il rischio d'inseguire il mero achievement o, peggio ancora, si va ricercando l'immagine di un film, uno status più che la persona per le sue peculiarità. |
Re: Cronaca di un "approccio"
e bravo liuk, anche se non hai raggiunto l'hook point hai approfittato di un contestuale coi fiocchi ;) a mio parere dovevi insistiscere un po' di piú... peró è ovvio che ci vuol materiale per riempire una conversazione inizialmente quasi monodirezionale (90% pua 10% hb), e questo materiale "ti viene" solo con un'applicazione costante.
Comunque i cold approach in daygame sono difficilissimi, qualcuno li chiama "gioco al massacro", specie in relazione alla tradizionale diffidenza italiana. Quante coppie conoscete che si sono incontrati per caso di giorno? Io nessuna. Se non avessi visto con i miei occhi cold approach in daygame riuscire sarei estremamente scettico. Invece li ho visti e so che è solo questione di esperienza, ma il problema é che la curva di apprendimento é altissima anche per una persona mediamente timida/insicura (per un fobico é fantascienza!), i primi due o tre pali ti demoliscono se non sei più che convinto. Quando capitano occasioni cosí invece, pensi che sia stata una casualità e non ne fai una questione di conferma del proprio valore, il problema é che occasioni del genere capitano di rado e saperle sfruttare non è facilissimo, anche per un ex-fobico o non fobico. |
Re: Cronaca di un "approccio"
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Che pregio essere in grado di proporsi senza farsi influenzare dalle beghe esterne, daver... |
Re: Cronaca di un "approccio"
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Re: Cronaca di un "approccio"
be' liuk bravo lo stesso, tentar non nuoce. Che poi quella era una situazione statica, peggio. Poco è più imbarazzante di rompere il ghiaccio con uno sconosciuto e poi non rivolgergli più la parola nonostante si rimanga vicini. Meglio non attaccar bottone proprio.
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Re: Cronaca di un "approccio"
Liuk, hai tutta la mia stima.
Direi che se la tipa in questione fosse un'utentessa di questo forum questo approccio rientrerebbe tra gli originali del topic di Rasko :perfetto: |
Re: Cronaca di un "approccio"
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Re: Cronaca di un "approccio"
Morale della favola?
http://www.dossier.net/games/faccine/p005.gif http://www.dossier.net/games/faccine/p009.gif http://www.dossier.net/games/faccine/p029.gif http://www.dossier.net/games/faccine/p011.gif Povero Liuk : ( , ma grande comunque! : D |
Re: Cronaca di un "approccio"
A me è sembrata una scena romantica!
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Re: Cronaca di un "approccio"
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Infatti in scenari quali strada, locale, discoteca, ecc. escludo categoricamente (a meno appunto che non ci sia un "ciao") di conoscere nuove ragazze. Questo implica, inevitabilmente, che le opportunità di conoscenza di riducano al lumicino ed è anche una delle ragioni perché ho poche opportunità. Il discorso è unisex comunque. Anche un uomo non lo avvicinerei mai dal nulla. Ovviamente se ci sono pretesti, come quello di oggi, il discorso decade così come se s'inizia a parlare e la persone non è palesemente refrattaria non ho problemi. Così come in scenari quali lavoro, volontariato, scherma ad es. sono io che faccio spesso il primo passo di conoscenza e mi prendo fin da subito confidenze. C'è anche da dire che, tutto sommato e sinceramente, dal nulla avvicinerei una ragazza al 90% perché mi attrae sessualmente e con l'aspettativa (in)conscia di "consumare". Per quanto la auspichi come alternativa ad una relazione e non direi di no, è solo un surrogato. Rimango sempre più interessato ad una relazione con tutti i crismi ed, onestamente, il feeling e la chimica paraverbale per me non vanno oltre il sesso. Preferisco un approccio in seguito ad una conoscenza della persona parlandoci e confrontandomi, unitamente ad empatia e chimica. Questo, ovviamente, rende le cose più difficili e riduce ancora di più le opportunità necessitando di tempo e situazioni differenti per poterti rapportare con la potenziale candidata al ruolo di dolce metà. Se già hai poche occasioni di conoscenza, dove lo trovi il tempo e le situazioni per conoscere ancora meglio le 2 new entry in croce così rarefatte? Quote:
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Io ti ho conosciuto di persona e per la tua esteriorità ti classifico come carino ed attraente al punto da poter essere approcciato in modo paraverbale in contesti come la palestra. Poi ovviamente devi saper tener banco come persona ma, di fondo, tu risulti interessante esteriormente per un gran numero di donne in 'sti contesti. Anzi, non escludo nemmeno che se tu avessi capacità di gestione, scusandomi per la grettezza, una sco*ata senza seguito la porteresti a casa in modo relativamente semplice. Io, invece, essendo esteriormente normale/mediocre (nonché molto critico a 'sto giro :) ) sono certo che non porterei a casa nulla in 'sti contesti se non ho modo di farmi conoscere interiormente e per molte donne, manco facendomi conoscere, perché sono decisamente lontano da certi stereotipi e gusti estetici. |
Re: Cronaca di un "approccio"
Molto bello il racconto.
Soprattutto trovo interessanti i punti in cui tu da un tipo di "risposta" che potevi avere, assolutamente normale, tipica e impersonale, hai unito il tuo interesse in quel momento e l'hai manifestato cogliendo l'occasione. Visto che mi trovo ed è capitata anche a me una cosa simile, l'altro giorno a mensa, le ragazze che preparavano i piatti hanno fatto un po' di casino. Io avevo chiesto del pollo, però mentre una mi stava servendo, l'altra le ha chiesto di servire altre due persone. Poi E' tornata a chiedere nuovamente a me cosa volessi e io ho fatto un po' il cretino fingendo di non ricordarmi: " aspè...cosa ho detto prima?". La tipa che mi stava servendo ha accusato ( giocosamente ) l'altra dicendo: " E' lei che ubriaca tutti! " e io ho preso la palla al balzo, visto che l'altra è carina e ho detto: " Eh si, siccome è molto carina, non capiamo più niente. " Devo riconoscere di non essere stato efficace al 100% in quanto in queste occasioni credo sia importante il tempismo, e quindi privilegiando quello, non sono riuscito ad esprimermi ben ad alta voce ( altro mio difetto ) per cui, anche se qualcuno di fianco a me ha sentito e ha sorriso, loro non so che reazione hanno avuto ( anche perchè, causa la mia timidezza, non sono stato sfrontato nel fare l'affermazione e non ho guardato la tipa, ma guardavo i piatti ) |
Re: Cronaca di un "approccio"
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Comunque chi mi conosce ed ha interagito un po' con me, sopratutto le femminucce, sa che sono abbastanza malizioso ed "improvviso" senza aver nulla di preparato. C'è anche da dire, che mostrare interesse in tal modo non è sufficiente, fa correre il rischio di apparire adulatore o, peggio ancora, di creare insofferenza perché erroneamente si viene interpretati come i soliti che nella testa hanno solo rapporti basati sul sesso, Quote:
D'altronde c'è chi mi ha definito "romantica cavalcata". :D Il romanticismo c'era e c'è stato. Peccato che non abbia voluto concedermi la... Cavalcata, per farsi una corretta e completa visione e scegliere appunto se ne valeva il pen...ehm...la pena :D D'altronde, try before buy... Quote:
Non ci sono né rimasto male, né mi ero illuso di chissà che. Ripeto, ho romanzato la cosa, ma la vivo con molta più serenità e distacco. Alla fine, sinceramente, ragazzi fa parte della fisiologia degli approcci. Non è che la regola è combinare in quattro e quattr'otto. Anzi, tutt'altro... E poi, al di là dell'attrazione sessuale ben definita, per il resto, seriamente mi sarebbe piaciuto conoscere la persona più per curiosità che per altro. Il periodo delle infatuazioni adolescenziali o del sognare ad occhi aperti l'ho passato da un pezzo :P |
Re: Cronaca di un "approccio"
io alle 9.50 sono già due ore in ufficio ._., già ho risposto a tutte le presentazioni, e mi son già letto le risposte mattiniere di Barclay ai topic sull'amore :miodio:
alle 6.50 sulla metro ci sono solo ragazze extracomunitarie (sudamericane per lo più) dall'età apparente di 50-55 anni, coi baffi e l'espressione incazzosa, e con tra le mani i giornalini gratuiti dai titoli più assurdi (tipo "1 italiano su 2 morirà per colpa della crisi"):miodio: potrei approcciare ma, a quell'ora il mio aspetto diciamo che non è propriamente impeccabile (a meno che a qualche ragazza non piacciano gli occhi gonfi socchiusi, l'espressione ebete di chi vorrebbe essere al caldo a letto e la voce impastata tipo quella di franco califano) |
Re: Cronaca di un "approccio"
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Re: Cronaca di un "approccio"
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Re: Cronaca di un "approccio"
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Re: Cronaca di un "approccio"
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Re: Cronaca di un "approccio"
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Peggio per lei che non ha assecondato la previsione della sciura. Non sa cosa si perde... :D Quote:
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A seconda dei gusti viene classificata come: da sesso, da travone o da gay. Pensa quindi all'avere così tanti scenari di fronte a te... |
Re: Cronaca di un "approccio"
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Come ho detto,facile una sia già fidanzata quando superi una certà età. |
Re: Cronaca di un "approccio"
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se intendi con l'ufficio aperto ai clienti che arrivano a tutte le ore la risposta è http://emoticonforum.altervista.org/.../sieno/148.gif |
Re: Cronaca di un "approccio"
Periodo fortunato per gli "approcci"... :)
Ho una micro cronaca da offrire in pasto al forum anche oggi anche se non la romanzerò, sia per pigrizia che per umore non propriamente consono. Vagone della metropolitana. Mi siedo a fianco ad una ragazza carina che stava studiando. Inizio a buttare l'occhio sul testo e finisco con l'esserne incuriosito ed inizio a leggerlo, guardando ogni tanto il viso della ragazza e, senza fare da maniaco, la sua scollatura (seno nella norma, niente di esagerato/volgare/evidente). Ad un certo, un po' seccata, mi guarda negli occhi e dice: Vuoi andare tu a fare l'esame al posto mio? Un po' sorpreso, colgo la palla al balzo e le rispondo: Va bene! Però, sai com'è, do ut des... E questa mi guarda in stile "ma-questo-è-fuori" e si mette a ridere. Allora io attacco dicendole che scherzo, le chiedo cosa studia, come si chiama, ecc. e le spiego che sono una persona curiosa di natura, che ho il vizio di leggere i libri altrui, attacco col pippone della comunicazione negata nei mezzi pubblici, ecc. Strategicamente infilo nel discorso un discreto "comunque sei una ragazza carina. Improbabile non notarti almeno per un istante". Lei mi ringrazia per l'apprezzamento, racconta che studia biologia, che all'inizio mi stava per mandare affancu*o perché pensava fossi il classico sfigato molesto e perché non sopporta gli impiccioni ma poi s'è divertita dalla situazione, che sono un gran chiacchierone e simpatico, che non dimostro per niente la mia età e si fissa sulle mie Adidas color Brasile che le piacciono molto. Per il resto abbiamo parlato di argomenti molto retorici: che lavoro faccio e qualche commento sul fatto che la gente è sempre assorta tra tablet e smartphone quando invece si potrebbe socializzare, come abbiamo appunto fatto noi. Alla fine? Alla fine siamo scesi alla stessa fermata, ci siamo augurati una buona giornata e siamo rimasti che se ci ribecchiamo in metro, studiamo insieme :D Another broccolo hits the row :D |
Re: Cronaca di un "approccio"
Liuk tu per me sei un mito. Non volermene, ma tante volte spero che non troverai una ragazza perchè temo di perdere i tuoi racconti e i tuoi interventi.
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Re: Cronaca di un "approccio"
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Poi ci potevi chattare un po' ed eri nel vivo del game: fb-close! Comunque, chapeau. :bene: |
Re: Cronaca di un "approccio"
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Re: Cronaca di un "approccio"
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Re: Cronaca di un "approccio"
Barclay perchè hai messo in neretto anche adidas color brasile? Comunque tu lo sai come la penso..
Un caro saluto |
Re: Cronaca di un "approccio"
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Re: Cronaca di un "approccio"
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la tizia studiava, mettersi lì a leggerle il libro lo trovo troppo invadente (in gergo lo chiamiamo estro) così come dirle "sei una ragazza carina" 20 secondi dopo averle rivolto la parola la trovo un uscita senza stile, troppo grezza, roba da estroitalici |
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